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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/24/25 in tutte le aree

  1. Ciao Releo, ecco la mia 8 su 7. Un saluto Raffaele.
    5 punti
  2. Salve. Condivido questa piastra 120 grana 1858, proveniente dall'ultima asta Ranieri, portatrice nella data della variante 8 su 7. Si tratta di una di quelle varianti di scarso interesse non di rado presenti su piastre di Ferdinando II. Ho aperto una nuova discussione perché non ne ho trovata una già aperta. Ma, penso che non ci sarà molto da discutere. Vedremo cosa verrà fuori. Grazie.
    3 punti
  3. Il quotidiano Il Foglio pubblica una bella intervista a Laura Cretara, come tutti sanno autrice della faccia nazionale italiana della moneta da 1 euro con l'Uomo Vitruviano, nella quale l'artista ripercorre le tappe della sua carriera: https://www.ilfoglio.it/cultura/2025/02/22/news/laura-cretara-con-le-mie-monete-ho-riscattato-anche-le-donne--7448054/ Un plauso a Il Foglio, per una delle rare volte in cui la stampa generalista si occupa di numismatica in modo serio e approfondito... chapeau petronius
    2 punti
  4. In foto abbiamo il confronto tra due banconote da 1000 lire Verdi 2ºtipo. Questa tipologia è da sempre presa di mira da alterazioni a causa del suo contrassegno molto facile da scolorire. Oggi voglio rivolgere l’attenzione verso una variante che più volte ho visto in giro, facile da riprodurre e che può ingannare anche i più esperti. Mi riferisco alla variante “Contrassegno decentrato”. In alto come potete osservare vi è un biglietto assolutamente genuino che presenta il classico contrassegno a medusa. Sotto invece la presunta variante che dovrebbe prevedere il contrassegno stampato per errore decentrato rispetto al suo naturale luogo di collocamento. Peccato che in questo caso (e nella maggior parte dei casi che ho potuto visionare), si tratta di alterazioni postume. Vi svelo alcuni trucchetti per poterlo capire. Innanzitutto come prima cosa hanno scolorito il contrassegno originale e come sapete dagli esperimenti dei mesi passati, di solito, in seguito a questi scolorimenti rimane sempre in minima parte visibile il fantasmino del contrassegno originale. Poi sul contrassegno sbiadito si è proceduto a stampare un contrassegno farlocco e ciò lo si può subito intuire grazie al confronto con l’originale. I dettagli infatti risultano totalmente impastati e poco veritieri. Da considerare che ho visionato contrassegni contraffatti fatti molto meglio rispetto a quello in foto, probabilmente sfruttando una stampa laser, quello della foto sembra quasi un timbro per quanto è poco dettagliato. Infine un elemento importantissimo da tenere sempre in considerazione: in questa tipologia il contrassegno veniva stampato in un’unica fase insieme al numero di serie, dunque se fosse stato davvero un errore genuino anche il seriale dovrebbe presentarsi a posto in modo decentrato.* FONTE *Se non sogni non voli…, Gianni Fina, 2013
    2 punti
  5. Parole sante!! Si ricomincia....
    2 punti
  6. Chiudete la Zecca! Addirittura Eppure, anche se oggi ci può sembrare assurdo, la Zecca degli Stati Uniti rischiò davvero la chiusura, pochi anni appena dopo la sua apertura. E non senza qualche ragione. A causa della scarsa qualità dei macchinari, e la mancanza sia di materie prime che di personale qualificato per sostituire queste apparecchiature, la Zecca non era in grado di produrre monete a sufficienza per venire incontro alla domanda. Agli americani che vivevano al difuori delle grandi città del Nordest, capitava di rado di vedere una moneta americana. Nel 1800, la quasi totalità delle monete che si potevano trovare in circolazione erano di provenienza straniera. In aggiunta a questo, si scoprì che a causa di un errore di calcolo di Hamilton, le monete d'oro contenevano metallo prezioso in quantità leggermente superiore al nominale: il risultato fu che molte, anziché circolare, venivano tesaurizzate, e spesso rifuse per recuperare il metallo. Così, gli ultimi anni del Settecento e i primi dell'Ottocento, furono davvero duri, con molti parlamentari che, considerando la Zecca un fallimento, premevano perché fosse abolita. Nel 1801, poi, i depositi di metalli preziosi calarono drammaticamente, e la Zecca si trovò davvero sull'orlo dell'estinzione. Appena l'anno prima il Senato aveva votato una risoluzione che chiedeva l'abolizione della Zecca, e la firma di un contratto per la produzione monetaria con la Bank of the United States. La scarsità monetaria fu attribuita all'inefficienza e all'incompetenza degli addetti alla Zecca, che sotto l'amministrazione del Presidente Jefferson era vista come un lusso costoso scaricato sulle spalle degli americani dalle amministrazioni precedenti (e ti pareva ). Questa incertezza fece sì che la sede della Zecca rimanesse a Philadelphia mentre tutti gli altri uffici statali, alla fine del 1800, venivano trasferiti nella nuova capitale federale in costruzione sulle rive del Potomac... in verità, allora, poco più di un fangoso villaggio di frontiera, con appena 3000 abitanti Come sembravano lontani i tempi in cui George Washington scriveva questa lettera a David Rittenhouse, primo Direttore della Zecca. Eppure erano passati appena una decina d'anni. Continua... E la lettera? Ah, quella la leggerete domani
    2 punti
  7. Giusto perchè la possiedo, diversamente era veramente dura. La mia è del 1907
    2 punti
  8. Buonasera a tutti, complimenti ad entrambi, sicuramente stesso conio di Rovescio. Saluti Alberto
    2 punti
  9. La moneta è buona e in bella conservazione. Attenzione ai campi, oltre al rigo fatto notare dall’amico Alan, mi sembra di intravedere degli hairlines dietro l’Italia seduta. Servirebbero foto più nitide e meglio illuminate per capire meglio. Non mi stancherò mai di dire che queste monete (Littore, Elmetto e 20 lire Impero su tutte) si acquistano da professionisti che offrono garanzia di autenticità e la possibilità di restituire la moneta entro i termini di legge (e magari che siano anche capaci di scattare foto ben illuminate ed esplicative della qualità e dei relativi difetti, specie su monete costose come questa in oggetto)
    2 punti
  10. Su Rainews la nascita di ANit, Accademia Numismatica Italiana https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2025/02/la-nuova-accademia-numismatica-italiana-guarda-allo-studio-ed-alla-divulgazione-871223b6-dfaa-4ba0-81c6-2d52e45f94e0.html
    2 punti
  11. Salute Cronaca Numismatica della settimana di fine febbraio 2025 ha in serbo per i lettori di Numismatica questi articoli: https://www.cronacanumismatica.com Salutoni odjob
    2 punti
  12. La classificazione della casa d'asta è abbastanza precisa: la associa alla moneta n.483 del libro - monete preromane Italia settentrionale - di A. Pautasso , in effetti è la stessa moneta sia per il dritto che per il rovescio, probabilmente lo stesso conio. Nel caso della moneta rilevata da Pautasso abbiamo il peso maggiore (0.80.. rispetto 0.60..), di proprietà di un collezionista privato e trovata proprio a serra riccò. Questa in asta ha invece il rovescio migliore, che è molto bello, mentre il dritto poco completo è di conservazione peggiore rispetto alla moneta del libro che ha l'immagine del volto ben definita
    2 punti
  13. Ciao, normali 20 lire 1970 R in vendita su ebay Richiesta minima Richiesta massima Opterei per la richiesta minima, c'è crisi
    2 punti
  14. Salve. La Compagnia della Baia di Hudson (in inglese Hudson's Bay Company, in francese Compagnie de la Baie d'Hudson; sigla ufficiale: HBC), nota colloquialmente anche come "La Baia", The Bay (La Baie in francese) è la compagnia commerciale più antica del Canada, nonché una delle più antiche del mondo, ancora in attività. Sulle remote origini della società si basa la scherzosa interpretazione della sigla "HBC" come Here Before Christ, ovvero "qui da prima di Cristo". Da https://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_della_Baia_di_Hudson Bronzo: 36,1 g, 45 mm. D/ Stemma della Hudson's Bay Company HUDSON'S BAY COMPANY 1670 (1970) R/ L'imbarcazione ‘Nonsuch’ vista di prua a dritta COMPAGNIE DE LA BAIE D'HUDSON NONSUCH Contorno liscio, con inciso il numero di serie 13891 apollonia
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  15. Zecca di Roma, penso sia un denaro picciolo del Senato Romano, del XIII-XIV secolo. tipo Leone andante a SX - e croce con stellette nel 2° e 3 ° quarto. Ciao Borgho
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  16. Questa è un'immagine che ho avuto da internet, la banconota non è mia ma è originale. Si vede chiaramente come ad essere spostata non è solo la medusa ma anche i numeri di serie.
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  17. dice : coniata su tondello non conforme compatibile con il tondello dei 10 cent del Sud Africa del 1999 R4 FDC
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  18. si Matteo è molto ben fatto e ricercato avendovi collaborato un paio di studiose di Ginevra e LUgano. Tra l'altro a parte alcune rare pubblicazioni, sul tema delle monete Africane primitive rischia di essere uno dei pochissimi lavori disponibili. Negli anni '80-'90 tali pezzi sono stati molto popolari e numerose Gallerie, in primis a Parigi ma anche a Milano facevano a gara a vendere le diverse tipologie, soprattutto quelle dei coltelli rituali (oltre alle immancabili cavigliere e i rappresentativi 'spadoni'). Successivamente pero' tali oggetti sono passati un po' di moda (al pari delle maschere rituali africane) e ora non è che siano divenute piu' rare ma semplicemente si è rarefatta l'offerta perché è venuta meno la domanda. Un grande raccoglitore americano, Opitz, forse il maggior collezionista di monete primitive (di tutti i Paesi pero' non solo africane) aveva una magnifica raccolta e molti pezzi sono illustrati nella sua opera magna.
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  19. ora è un altra cosa, ha il piccolo problema dei dentelli corti a dx in basso , ma è decisamente il meglio dei tre
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  20. Modulo tra Sindaci ridotto 50% da Taranto a Trieste del 5.7.1945 affrancata con Luogotenenza cent.60 (521 RM s.fil.) + Imperiale cent.20x 2 ModuloOspedaliero Manoscritti raccomandati da Viterbo a Montecastrilli del 13.2.1945 affrancata con Luogotenenza L.1 x 2 (522 RM s.fil.) + Imperiale cent.10x 4
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  21. Buonasera, passo alla 2° serie Emissione di Roma , francobolli tipi della serie "Imperiale" senza fasci laterali SENZA FILIGRANA emessi in 3 valori : cent.10 bruno , cent.60 verde mirto, 1 lira violetto allego anche trafiletto del catalogo Sassone per capire meglio la differenza che vi è per il francobollo da 10 cent. Alcuni esempi di Storia postale Modulo tra Sindaci ridotto 50% ( affrancatura come cartolina ridotta) da Padova a Mestrino del 19.9.1945 affrancata con Luogotenenza cent. 10 (520 RM s.fil.) + Imperiale P.A. cent.50
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  22. @ilnumismatico, sempre grazie per le utilissime precisazioni !
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  23. Collezione Antonini raccolta tra gli anni Ottanta e i primi 2000. collezione coniugi Pieter e Catherine Coray messa insieme a partire dagli anni Ottanta/Novanta e infine una terza raccolta che ha complementato con alcuni pezzi selezionati
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  24. Buongiorno a tutti , non so a voi ,ma questa mattina mi e’ arrivata una e-mail da: [email protected] con la dicitura https://anagrafica.cfn.va/ CONFERMA VALIDAZIONE praticamente racchiudeva quello che e’ stato fatto fino ad ora e la possibilità per chi non avesse ricevuto già messaggio di conferma ,e volesse che la conferma registrazione fosse andata in porto ,di effettuare nuovamente l’accesso con le proprie credenziali al sito anagrafica.cfn.va e ripetere procedimento inviato solo per tenere al corrente tutti , se lo ritenete inutile chiedo scusa per il disturbo , buona giornata a tutti
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  25. Ripensando a questo argomento molti anni dopo, penso che incapsulare le monete in un sacchetto trasparente sigillato con il marchio del commerciante sia ancora un metodo di autenticazione classico, perché rappresenta il livello di autenticazione del commerciante o la responsabilità morale che deve assumersi per questo. Ma a differenza di NGC e PCGS, non sai quale classificatore ha classificato le tue monete e non puoi trovare la persona responsabile. Anche se i punteggi assegnati non sono realistici, il servizio clienti di entrambe le aziende spiegherà comunque che si tratta di risultati oggettivi basati su standard rigidi, che ci crediate o no. Quando le slab con punteggi elevati possono generare un aumento significativo dei ricavi (ad esempio, puoi vendere un Au Details Cleand solo per 100 euro, ma un MS64 potrebbe benissimo costare 1.000 euro), i consumatori diventeranno dipendenti dal fare soldi piuttosto che dal divertimento di collezionare monete, e coloro che ne trarranno vantaggio sosterranno sempre di più NGC e PCGS, che coltiveranno l'altro estremo: quando un mercato riconosce solo le slab, ma tu insisti nel vendere/collezionare monete senza alcuna protezione e certificazione, le tue monete saranno considerate difettose dagli altri. Ma questo non significa che un mercato senza lastre sia onesto e giusto, perché l'intenzione originale delle lastre era quella di provare a risolvere il problema della mancanza di credito nel mercato valutario, anche se ora sembra che il cavaliere uccisore di draghi un giorno diventerà un drago. Ci sono ancora molte persone che si lamentano del fatto che alcuni venditori scattano foto sfocate, o usano la luce per nascondere difetti (specialmente graffi sulla superficie delle monete), o vendono monete contraffatte, il che delude molto i principianti che cercano la qualità. Chi è disposto a spendere prezzi FDC per acquistare monete di qualità SPL? Così gradualmente si sono rivolti alle lastre imperfette. Naturalmente, alcune persone scelgono di utilizzare lo spazio di archiviazione gratuito quando collezionano monete, per poi consegnarle a Slabs quando le vendono, il che tiene conto sia del divertimento di toccare le monete sia di maggiori profitti. La polvere torna polvere, la cenere torna cenere, ciò che appartiene a Cesare appartiene a Cesare, e ciò che appartiene a Gesù appartiene a Gesù. Nessuna eredità è eterna. Segui il tuo cuore.
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  26. Buongiorno, 12° della serie IL £.40 " iL CARRO A VINO" "LAZIO" dentellato 14 1/4 x 14 avente filigrana Ruota I e Ruota III questo francobollo con ruota I si trova in DB e SA ambedue molto comuni anche in ruota III si trova in DB e SA ambedue molto comuni 1 - fronte francobollo 2-3 - filigrana DB - SA tipo I 4 - 5 filigrana DB - SA tipo III 6 - filigrana lettere A seguito degli esempi di affrancature selezionate di storia postale:
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  27. Ora mi è chiaro! Grazie molte per la spiegazione
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  28. ...quindi le banconote con la Medusa decentrata e numeri di serie nella loro posizione sono sicuramente un tarocco? Molto interessante! PS ci sono in giro delle decentrate "vere" o perlomeno con i numeri di serie spostati?
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  29. Salve. Come annunciato nella discussione La battaglia di Pavia nelle stampe in “Altre forme di collezionismo”, descrivo qui la medaglia in tema presentata all’Asta Varesi 68 e la sua storia (https://www.frisione.it/Data/Sites/1/media/aste/asta_68/6_Pavia.pdf). L’esito della battaglia di Pavia del 24 febbraio 1525 che ha condizionato gli assetti politico/territoriali in tutta Europa nei decenni successivi ebbe un notevole richiamo anche in opere letterarie, in numerose incisioni e xilografie e in alcuni dipinti. Tra tutta la produzione artistica spiccano gli arazzi conservati presso il Museo di Capodimonte di Napoli. La battaglia venne ricordata anche con una medaglia, estremamente rara, apparsa in un’asta svizzera Scheizerischer Bankverein, Numismatische Abteilung, Auktion 37, 24-27 gennaio 1995, Basilea, n. 2419. La medaglia proviene dalla collezione del Conte Weiland Arthur von Enzenberg, dispersa a Praga nell’asta Gerhard Hirsch e Otto Helbing Nachfolger del 15 novembre 1934, descritta al lotto n. 87. Questa medaglia era presente anche nella collezione del Barone Adalbert von Lanna che andò dispersa a Berlino nell’asta Rudolph Lepke nei giorni 16-19 maggio 1911 al n.642 e nella collezione dell’Arciduca Sigismondo d’Austria, dispera nell’asta Adolph Hess a Lucerna 14 novembre 1933 al n.56. Un altro esemplare è apparso nell’asta n. 17 Auktionshaus H.D. Rauch di Vienna del 31 ottobre 1975 al n.481. Inoltre dalla bibliografia consultata risulta un altro esemplare nella collezione del Principe Wihelm Albrecht di Montenuovo venduta a Francoforte da Adolph Hess nel 1880-1886 descritta nel listino del 1881 al n.578. Medaglia (57,99 g; 59,99 mm); 1525 D/ •CHRVS •REGIT•ANIMAS•HAEC•REGNA•CAROLVS•VSVS•EST•POPVLI Busti di fronte di Carlo V a sinistra e Ferdinando I imberbe a destra, posti entro un tempietto trionfale riccamente decorato, di disegno rinascimentale, a cupola con occhio centrale sorretta da quattro colonne. Ai lati delle colonne in primo piano due soldati con fiaccola. In esergo un Genio alato di fronte tra l’aquila imperiale a destra e lo stemma d’Austria a sinistra su cartigli. R/ •DNS•DISSIPAT•POPVLOS•QVI•BELLA•VOLVNT•ET•SIBI•IPSIS•CONFIDVNT Vista prospettica dei luoghi della battaglia: al centro il Parco visconteo racchiuso dal muro orientale, occidentale e settentrionale; in basso è raffigurata la Certosa, più sopra il castello di Mirabello e più in alto la Torretta. Il parco è attraversato da un corso d’acqua (probabilmente la Vernavola), al di sopra ci sono tre personaggi coronati in corrispondenza dei tre stemmi araldici (sono i tre sovrani che erano presenti sul campo di battaglia e precisamente il re di Scozia, il re di Navarra e quello di Francia. A destra le truppe imperiali respingono quelle francesi. A destra gli accampamenti francesi con alcuni soldati caduti, le artiglierie in posizione per bombardare la città. Al centro della battaglia i trinceramenti francesi al di sopra dei quali è rappresentata Pavia con le mura e al centro del perimetro il castello visconteo. Più in alto il Ticino e l’isola formata dal Gravellone, il Borgo Ticino, con a sinistra lo stemma francese a indicare la posizione delle loro truppe, collegata alla città dal Ponte Coperto e da un ponte provvisorio a monte. Sullo sfondo le colline dell’Oltrepò. La base d’asta della medaglia estremamente rara (Ag: 57,99 g; 59,99 mm; grado di conservazione BB) era di 6.500,00 EUR ed è stata aggiudicata a 6.800,00 EUR (Numero offerte: 2). Esemplare in buone condizioni nonostante la rimozione maldestra di un appiccagnolo che, a nostro avviso, nulla toglie al fascino e alla bellezza di questo esemplare. La medaglia non è datata e venne indicato il 1525 nel catalogo d’asta. È stata voluta probabilmente da Ferdinando I che in quelle circostanze aveva inviato reparti di cavalleria in rinforzo alle truppe imperiali che si accingevano a rompere l’assedio. La sua produzione è stata affidata a Conz Welcz, incisore della Boemia attivo a Joachimsthal, 1527-1553. ( https://www.nga.gov/collection/artist-info.5541.html ). apollonia
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  30. Scusa, dalla foto non l'avevo vista bene è argento, ciao Buona serata
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  31. sembra argento....
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  32. Congratulazioni @legionario ! Certamente i donatori vanno ringraziati e premiati !
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  33. Il sottocorona rigato merita sicuramente attenzione visto che al momento è conosciuto solo per la 98 e la 99 di Ferdinando IV e la 38 di Ferdinando II...
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  34. Vero, oltre quella del mio amico ci sono anche pezzi raccolti da una coppia. Sarà che io quella collezione l’ho molto vissuta e vista raccontare e spiegare più di una volta.. ho Rimosso completamente che l’esposizione ha raccolto anche altri pezzi. Consiglio a chi può di andarla a vedere
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  35. Manco a farla apposta, al TG ora hanno fatto un servizio su Norcia e su tutto quel che ho espresso prima. A proposito: grandi anche i prodotti. Chiedo scusa se insisto OT
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  36. I biglietti d'ingresso al Museo per vederla andranno a ruba!
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  37. Non avendo Milano eventi commerciali e’ sicuramente da proporre e consigliare, tra l’altro Novegro e’ una location con aspetti interessanti.
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  38. A me personalmente non dicono nulla e non ci trovo nessun segnale subliminale, piuttosto trovo più interessante se al posto dei globetti ci siano dei quadratini,dei triangolini o ancora di più delle torrette, perché in questo caso è stato fatto un punzone apposta e un motivo potrebbe esserci...
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  39. Conosco personalmente il collezionista che ha messo assieme la collezione, per anni in mostra nei suoi uffici milanesi. Molto curioso che le monete erano degli oggetti dalla forma fallica, non i tondelli che siamo abituati a conoscere nei cataloghi numismatici. E come vero simbolo del potere, più grande le dimensioni, più alto il valore 😂
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  40. Sono d' accordo sulla prima parte ma sul numero di torrette e le aquilette rovesciate il discorso è diverso...
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  41. Artemide aste ci propone un'altra bellissima moneta di questa misteriosa tipologia
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  42. Ciao Forse ció che dici potrebbe valere per la variante P, non R come la tua. Non ha praticamente valore economico questa. Anche la cifra di 17 euro é del tutto opinabile per quell' altra variante. Quella P , se fior di conio viene venduta pure il triplo, comunque non é questo il caso. Saluti
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  43. Buongiorno a Tutti, condivido come segnalazione a chi può interessare, un estratto dal catalogo di 140 pagine per 1404 monete da 2 euro. Le foto sono a colori. Grazie.
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  44. Ricorderei, en passant, che l'attuale soglia per i pagamenti fra privati e fra aziende in contanti, ammette l'uso delle banconote da 500 euro (così come anche di tutte le altre banconote in euro di taglio diverso) fino all'importo massimo di 5.000,00 euro. Se non si fosse capito ma comunque a scanso di equivoci, vorrei precisare che non ho nulla contro i pagamenti in contanti, nè contro chi dispone di banconote da 500 euro e le usa per effettuare pagamenti nel limite della soglia consentita dalla legge; aggiungo che, sopratutto all'estero, (Svizzera, Germania, Austria, ma non solo....paesi comunemente considerati "virtuosi" sul fronte del contenimento dell'evasione fiscale) le banconote di massimo taglio sono ben più diffuse di quanto non lo siano in Italia. Personalmente ce l'ho con i ladri....non con chi paga i propri acquisti, nei limiti del consentito, con i biglietti da 500 euro. M.
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  45. anche per me è un falso d' epoca in PB-SN
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  46. A quanto pare la ribattitura non suscita molto interesse...ma mi rendo anche conto che non è semplice approfondire ulteriormente la cosa. Vorrei allora ampliare il discorso al Follis di Licinio su cui è stata ribattuta ed in particolare alla caratteristica del capo radiato che come già abbiamo detto è piuttosto raro. Gli elementi decorativi del capo venivano utilizzati per definire la dignità e lo stato regale. Esemplare in tal senso è appunto la serie IOVI CONSERVATORI con X II Episemon al rovescio, emessa, come ho già detto, tra il 321 e il 324 da Licinio I nelle zecche di Cyzicus, Heraclea, Nicomedia, Alessandria e Antiochia. Su queste monete, Costantino I, Licinio I e Martiniano sono rappresentati col capo radiato a sottolinearne lo stato di Augusti. Il Cesare "senior" Licinio II è invece elmato. Infine abbiamo un gradino più in basso i Cesari novelli Costantino II e Crispo semplicemente laureati. Licinio I, difatti, fu fortemente contrario alla elevazione al rango di Cesari dei figli di Costantino. Bisogna però anche aggiugere che nelle emisisoni ordinarie col Sol di Costantino I e lo Iovi di Licinio I, tipologie particolari di busti erano per lo più utilizzate per indicare eventi speciali piuttosto che la "posizione in classifica" (avrei qui potuto utilizzare il termine inglese "rank" ma qualcuno avrebbe potuto prendersela a male). In allegato un esemplare a nome di Costantino I della zecca di Antiochia.
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