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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/19/25 in tutte le aree
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Questa moneta in asta in questi giorni, mostra un rarissimo caso di rinoplastica documentata dalla numismatica vediamo in questa immagine Costantino I, appena uscito dalla sala operatoria dopo che qualcuno, come documentato da quest'altra moneta, gli aveva rotto il naso con un bel pugno. ah, che piacere quando la numismatica scrive la storia Qualche anno più tardi, abbiamo documentazione numismatica di quando un'ape punse sul naso il buon Giustiniano.... l'occhio di Giustiniano ne conferma il dolore7 punti
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Buongiorno, visto che evidentemente non si comprende la delicatezza della materia e le possibili conseguenze legali di certe affermazioni fatte in un forum pubblico, ribadiamo quanto segue. Ci viene contestato di aver "azzerato il dibattito pubblico" e "eliminato arbitrariamente messaggi". Peccato che ciò che qualcuno definisce "barbara censura" sia in realtà una tutela per tutti, inclusi coloro che scrivono senza valutare le ripercussioni delle proprie parole. In più di venti anni di forum ho visto gente piangere ed elemosinare pietà per molto meno. Non rientra nelle nostre prerogative fare da tribunale, né tantomeno ospitare accuse di cui non possiamo verificare la fondatezza e che prestano il fianco ad azioni legali. Chi è convinto delle proprie verità siamo certi che non avrà problemi a sostenerle in sedi più opportune o anche su questo forum firmandosi con nome e cognome e assumendosene ogni responsabilità.6 punti
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mi avete talmente impaurito con queste discussioni che ieri sera mi sono sentito in dovere di mettere in chiaro un paio di cose circa le mie monetine con la mia signora.. 😱4 punti
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Buonasera a tutti, chi nella vita Numismatica non ha mai preso un abbaglio Numismatico? Io tante volte, ve ne mostro uno molto recente. Un 3 Tornesi (Pubblica) di Ferdinando IV Millesimo 1789. Magliocca 302 Grado di rarità R Si può subito notare che manca qualcosa in leggenda, con alcuni Amici in privato abbiamo determinato la perdita della presunta Variante. Stiamo ancora dibattendo se trattasi di occlusione di conio o abrasione. A voi le conclusioni. Saluti Alberto3 punti
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Siamo felici di annunciare un evento unico nel suo genere, qualcosa che in Calabria non si è mai visto prima: il primo e unico Convegno Numismatico-Filatelico e di Collezionismo della regione! Per tutti gli appassionati di monete, francobolli e oggetti da collezione, sarà un’occasione straordinaria per incontrarsi, condividere la propria passione e scoprire pezzi rari e curiosità del settore. Che tu sia un collezionista esperto o semplicemente incuriosito dal mondo della numismatica e della filatelia, questo evento sarà il posto giusto per te. L’appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 settembre 2025 presso l’Hotel San Francesco, una splendida struttura a 4 stelle nel cuore della città, facilmente raggiungibile da ogni angolo della regione. Qui avrai l’opportunità di immergerti in un’atmosfera ricca di storia e cultura, tra mostre esclusive, dibattiti appassionanti e incontri con esperti del settore. Ma non finisce qui! Il convegno fa parte della "Settimana del Collezionismo Calabrese", un’iniziativa pensata per valorizzare e diffondere la cultura del collezionismo attraverso eventi, esposizioni e momenti di approfondimento. Sarà un’occasione perfetta per conoscere nuove persone, scoprire dettagli affascinanti su questo mondo e magari trovare quel pezzo che manca alla tua collezione! Ti aspettiamo per vivere insieme un’esperienza indimenticabile. Per informazioni e prenotazioni, contattaci ai numeri indicati nella locandina. Non perdere l’opportunità di far parte di questo evento storico! #calabriacolleziona #calabriacolleziona #rende #collezionarerende #calabria #collezionismo #collezionismocalabria #calabriacollezionismo #monete #medaglie #banconote #francobolli #storiapostale #cartoline #libri #numismatica #santini3 punti
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Buonasera a tutti, Mi é arrivata oggi questa nuova moneta. Ho contrattato sul prezzo ed essendo rientrato nel limite preposto mi l'ho presa. Che ve ne pare? Saluti... Ronak2 punti
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Ho letto oggi pomeriggio durante una riunione in call. Sono scoppiato a ridere all'improvviso.🤣 Grazie2 punti
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Cartolina illustrata in tariffa 'stampe' affrancata col 2c rosso bruno, stemma, dell' emissione Umberto I del 1893. Viene infatti tirata una linea sulla scritta Cartolina Postale e viene scritto sopra a penna "Stampato".. proprio per usufruire di questa tariffa. Annullo di partenza cerchio singolo di Maddaloni (Caserta) del 22.???.1900. Nessun annullo di arrivo.. il francobollo viene posto invece che nel suo rettangolino al verso sul lato dell'immagine. Questo per quel che riguarda il lato postale. Purtroppo la storia viene sempre scritta dai vincitori caro amico.. ma concordo con te nel chiederselo. Il nemico deve sempre cadere nel dimenticatoio.. si commemorano sempre e solo i vincitori. Sul Lucio Bixio in indirizzo non saprei dire.. anche se la famiglia Bixio era originaria della Liguria, Nino Bixio nacque a Genova, quindi considerando che Busalla è in Liguria ed anche Voltaggio è sull'appennino ligure potrebbe essere attinente. E' una bella cartolina che fa porre domande.2 punti
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Sicuramente la moneta è in Stato di zecca. Vedo anche un po' di bavetta di conio a testimoniarlo. Con tutti i limiti nel giudicare una foto, mi pare paragonabile a quella in mio possesso. Molto lustro ma anche molti segni di contatto. La mia è chiusa MS62, traducibile con spl-fdc. Buona giornata2 punti
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Dal web... Qui invece manca la I di SICIL e la E e la T di ET...2 punti
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Secondo me va solo cambiato il modo di collezionare. Io dal primo anno di emissione delle commemorative avevo già il sentore di come sarebbe andata finire a più lungo termine, quindi dopo aver radunato le emissioni del 2004 ho adottato fin dall'anno successivo un metodo per facilitarmi la vita: niente corse dietro alle zecche e niente serie complete ad ogni costo. Senza fretta solo quello mi piace di più, se non arriva in vendita a prezzi assurdi. Speculazione o non speculazione non mi leveranno il piacere di collezionare l'euro.2 punti
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@Tudor se puoi sistemare il titolo della discussione, li si che ci sono tanti errori2 punti
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Ciao, innanzitutto mi congratulo per l' impegno che sicuramente avete dovuto investire per realizzare questo evento che effettivamente è la prima volta che si svolgerà in Calabria,tra l'altro dovrebbe essere la terza regione del Sud, dopo Campania e Sicilia,ad ospitare un' evento del genere e questo potrebbe essere uno spunto per altre regioni del meridione a spingere collezionisti e circoli numismatici ad organizzare un convegno anche nella loro regione , quindi ben vengano eventi del genere nel nostro Sud... Detto ciò mi ha colpito l' orario del giorno Sabato 13 settembre, dalle 9 alle 20,chiedere se sarà effettivamente rispettato dai commercianti è sicuramente una domanda che non può avere risposta per ovvi motivi ma nel caso fosse veramente così sarebbe il primo convegno in Italia ad avere espositori per 11 ore di fila,nei convegni del Nord Italia, almeno a quelli a cui ho partecipato era buona grazia se trovavi qualcuno fino alle 15/16...2 punti
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Ammazza oh... E io che pensavo d'aver fatto l'affare... L'ho pagata 160€1 punto
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Salve, per chi fosse interessato a seguire il nuovo corso (anche qualche parte) in presenza segnalo che da questa settimana cominciano a pieno ritmo le lezioni, con il seguente orario: mercoledì alle 16.30 in aula M205 (Santa Sofia), giovedì alle 14.30 in aula 515 (Festa del Perdono) e venerdì alle 12.30 in aula 3 in via Sant'Antonio 5 (ingresso a fianco della chiesa lato chiostro) . Qui trovate il programma di massima dei 3 moduli (aprendo la finestra "edizione unica": https://www.unimi.it/it/corsi/insegnamenti-dei-corsi-di-laurea/2025/storia-delle-monete-medievali-e-moderne In seguito ad accordi ancora in corso di definizione, durante il corso sono previste anche visite a collezioni museali e biblioteche specialistiche. A seconda del numero dei partecipanti, inoltre, potranno essere organizzati seminari ed alcune esercitazioni pratiche. Un saluto cordiale, MB1 punto
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La moneta a mio parere è autentica e coniata su tondello non conforme. Probabilmente creata ad hoc oppure sfuggita al controllo di qualità. Di una cosa sono certo. Non è uscita dalla zecca con..le sue gambe...perchè la macchina impacchettatrice non l'avrebbe chiusa in un rotolino da cent.50. La data poi taglia la testa al toro..è l'anno, il 2002, in cui in zecca svolsi le indagini che portarono alla luce molti trucchetti per creare rarità...1 punto
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In questo recente ducato acquisito di Carlo V, invece, il regno di Navarra e’ rappresentato dai 5 anellini…1 punto
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Domenico, mi sembra che tu abbia visto in modo giusto. Nel mezzo ducato capita di frequente di trovare delle variazioni rispetto a quella che dovrebbe essere la moneta base. Che siano presenti solo due globetti invece dei 5 consueti, comunque, lo ritengo un fatto abbastanza rilevante. Anche nell' esemplare che vado a pubblicare, infatti, i globetti sono 5. Mi ero ripromesso di postare il mezzo ducato di cui ho parlato con Rocco, ma, purtroppo, quella moneta non è stata a me assegnata, allora ho pensato di far ricorso ad un suo "sostituto". Si tratta di un mezzo ducato, ugualmente di Carlo V, con sigla "IBR", riportato dal Magliocca al n. 27 di pag. 43. Saluti.1 punto
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Il terzo libro che sarà donato a Pistoia con l’iniziativa di Quelli del Cordusio per i giovani sarà “ Guida alla numismatica “ di Chiara Marveggio, un libro di nozioni base per chi inizia con glossario dei termini utilizzati in numismatica.1 punto
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Scusate, di solito non riesumo vecchie discussioni, trovo che l'idea era molto simpatica come mai si è arenata sul nascere? Comunque ora siamo in tanti che possiamo tentare di rispondere ai quiz rispetto a vent'anni fa1 punto
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Una vecchia pelle di daino. Strofinando un po' la patina si è attenuata e le impronte sono sparite.1 punto
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Questa bella cartolina azzurrina ritrae l'acquedotto che Carlo di Borbone fece costruire dall'architetto Luigi Vanvitelli, per portare l'acqua alla Reggia di Caserta. Fu un opera straordinaria per l'epoca, che non servi solo per le fontane e vasche della Reggia, ma anche per la città di Caserta, di San Leucio, Sant'Agata dei Goti e finanche per Napoli. In questo posto un secolo dopo ci fu uno scontro tra i garibaldini comandati da Nino Bixio e le truppe borboniche di Francesco II ultimo Re del Regno delle due Sicilie. E veniamo alla cartolina. Come si può vedere, al centro si vede l'acquedotto, chiamato anche i Ponti della Valle, sulla destra un ossario fatto costruire per le spoglie dei garibaldini morti nello scontro (perché non per i caduti borbonici?). Sulla sinistra l'immagine (credo) di Nino Bixio e poco al di sopra, il busto di Garibaldi. Adesso dico... a chi è indirizzata questa cartolina? Sbaglio o leggo "Lucio Bixio"? Cosa ne pensate di questa combinazione se fosse veramente Bixio? Non capisco la data e la posizione del francobollo. Grazie ragazzi e scusatemi per la lungaggine.1 punto
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Il mio pensiero. Anche io propenderei per una imitativa di una FEL TEMP REPARATIO tipo "cavaliere disarcionato" con il braccio sinistro proteso verso il soldato che lo trafigge e lo scudo a terra (si nota meglio ruotando un po' l'immagine a sinistra). Interessanti, in tale senso, anche i valori molto ridotti di diametro e peso. Ciao. Stilicho1 punto
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D e' coll'osé R A L ed A mal pensa DECOLLO SERALE DA MALEPENSA Quindi, buona serata! Stilicho1 punto
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Qui non ci vedo una croce patriarcale. Che si tratti di un timone di carro??? Effettivamente le ricorda.1 punto
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Bellissima convergenza tecnico culturale rispetto alle guarnizioni di cintura reggiarmi longobarde.1 punto
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Era ora che uscisse qualche zecca inedita anche al nord!!! Il sud lo ha stracciato negli ultimi anni!!!1 punto
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Queste monete e anche il 20 lire aratrice raggiungono spesso la bella conservazione del spl/fdc o qfdc. Molto difficile trovare l' fdc assoluto e quando lo si trova il prezzo sale parecchio.1 punto
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La presenza della E (ET HIER) nel conio vi era lo dimostra lo spazio regolare che la comprendeva, quindi mi viene da pensare ad una occlusione di metallo della lettera o... ancor di più ad una correzione sul conio, forse dopo una frattura, e dimenticarono di ripunzonare la E, questo me lo suggerisce il PUNTO dopo L• ripunzonato in posizione non centrato (lavoro post produzione). Manca anche il PUNTO dopo ET• ...direi una "riparazione" del conio dopo una frattura in quel punto. La "dimenticanza" (o voluta) di una lettera in legenda è certa quando gli spazi mancano e lo giustificano tipo la SICIL-I-AR dove non esiste lo spazio per la I mancante, o altri esempi su altre parti di legenda HISPAN-I-AR /// FERDINAND-V-S1 punto
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su questa moneta principalmente focalizzo l'attenzione sulla gamba in primo piano e il braccio al rovescio, e in generale la guancia al dritto e la quantità di segnetti sparsi qua e la ovviamente sul catalogo è tutto meno evidente1 punto
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Le lettere e la fattura raffazzonata me la fanno ricondurre più facilmente alle monete inventate dal Meneghetti.1 punto
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Nell’aprile del 1867 vennero emessi a Firenze tre tipologie di Vaglia. I biglietti erano composti da tre valori: -Lire cinque -Lire venticinque -Lire cento Furono ideati dal Centro dell’emigrazione romana che da poco era stato stabilito nella città toscana dal Generale Giuseppe Garibaldi. L’idea di questa sottoscrizione era quella di raccogliere fondi a favore della popolazione Romana che in quel momento stava ancora sotto il controllo dello stato Pontifico*. Furono tutti stampati su carta non filigranata e presentavano le medesime misure (180x100 mm), una grafica generale nel dritto dei vari nominali molto simile e un retro uguale in tutte e tre le tipologie I biglietti da 100 lire e alcuni da 25 vennero firmati con firma autografa da Garibaldi stesso. Le firme di Garibaldi furono apposte generalmente sul lato sinistro, esistono però alcuni casi in cui la firma risulta a destra. Le altre firme che si possono trovare, talvolta alternate, sono quelle di Bonpiani, Caraffa e Agneni. I biglietti presentavano come unica misura di sicurezza un timbro a secco rappresentante la lupa capitolina con intorno una scritta che recita “Centro dell’ emigrazione Roma”. È possibile reperire sul mercato anche tagli da cinque lire non emessi e che dunque non presentano ne le firme e ne il timbro a secco. Il retro dei biglietti presentano un lungo messaggio che fedelmente riporto e che meglio di qualsiasi altro spiega nel dettaglio le finalità di questa iniziativa: “Italiani! Nel nostro programma del 1'aprile corrente noi abbiamo esplicilamente dichiarato il nostro scopo. Noi intendiamo valerci ad ogni costo del diritto che venne dalla stessa Diplomazia si conosciuto, accettando il principio che Roma appartiene ai Romani. Mentre noi attendiamo colla energia della disperazione e col senno dei nostri antichi padri ad affrettare il momento della riscossa, sentiamo il dovere di arrecare sollievo alle dolorose condizioni nelle quali la mala signoria del prete mantiene ancora le infelici nostre popolazioni. Abbiamo dunque risoluto ad unanimità la emissione di Vaglia di Cinque, Venticinque, e Cento Lire Italiane, perché ciascuno possa a seconda delle proprio forze concorrere a questa opera pietosa. Perché questa emisione di Vaglia abbia le necessarie garanzie, noi ne affidiamo esclusivamente l’incarico ai nostri esuli concittadini, che il nostro Generale Garibaldi ha formato in centro della emigrazione romana in Firenze, investendoli di tutte le facoltà necessarie. Concittadini e Fratelli Italiani! Noi facciamo ora appello alla carità nazionale, fidenti che si risponderà volenterosa, come noi risponderemo alla fiducia di cui siamo onorati. Roma 30 aprile 1867 Il centro d’insurrezione” *Roma venne inglobata nel regno d’Italia solo nel 1870. FONTE -Cartamoneta Italiana, Gavello, 1996 Il timbro a secco che ne accertava l’avvenuta emissione. Era apposto nella parte alta del biglietto, posizionato centralmente. Biglietto in controluce, da notare l’assenza della filigrana Dettaglio della firma di Garibaldi.1 punto
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Erano semplici sottoscrizioni con lo scopo di finanziare iniziative risorgimentali, in questo caso il centro di emigrazione per i romani. Vennero predisposti diversi tagli (5, 25, 100) per andare incontro alle diverse esigenze delle persone che desideravano comunque contribuire al riuscita del progetto. Certo l'estetica di questi vaglia, come di tutti buoni o prestiti risorgimentali, avevano chiari riferimenti alla cartamoneta per il semplice valore riportato sullo stesso ma senza alcun valore monetario. Il biglietto nella sua grafica doveva divulgare un messaggio propagandistico che avrebbe contribuito ad accrescere il sentimento di unità nazionale e la raccolta fondi.1 punto
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Tra tutti e due.. ma non addentriamoci in queste questioni..1 punto
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Passiamo a un caso particolare, e che io sappia attualmente unico al mondo. Dalla loro indipendenza dall'URSS sia l'Armenia che l'Azerbaijan hanno delle exclavi una nell'altra, che potete vedere indicate coi quattro circoletti rossi in questa mappa, lungo i confini fra i due paesi: In particolare ci sono: - l'exclave armena in Azerbaijan di Artsvashen / Başkənd - quelle azere in Armenia di Yuxarı Əskipara / Verin Voskepar e di Barxudarlı / Sofulu - quella azera in Armenia di Kərki / Tigranashen, appartenente al territorio autonomo azero di Naxçıvan (la parte di Azerbaijan separata dal resto del paese, a sud dell'Armenia). Visti i rapporti tutt'altro che amichevoli fra i due paesi, che hanno finito da poco di combattere una serie di guerre per questioni territoriali (di cui l'ultima ha chiuso definitivamente la questione solo due anni fa, vedi offensiva azera nel Nagorno Karabakh del 2023 ), tutte queste exclavi si trovano in una condizione unica per i territori della loro categoria: continuano ad esistere di diritto ma sono di fatto sotto il controllo dei paesi che le contengono, dunque ancora oggi quella armena è sotto controllo azero mentre quelle azere sono sotto controllo armeno. Tutte sono abitate, di conseguenza si usa inevitabilmente il dram armeno in quelle azere e il manat azero in quella armena. Ne abbiamo la certezza assoluta anche perchè sappiamo che al Bashkend Restaurant & Cafe in riva al lago Başkənd, quindi in teorico territorio armeno, una marmellata di tè (qualunque cosa sia) costa 10 manat e un buon tè Samovar 35 manat. Ma a quanto pare il servizio lascia a disiderare... perchè qualcuno si è lamentato di aver trovato dei capelli nel suo piatto.1 punto
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Ciao Marco Brancolo nel buio e una tessera come quella da te postata non l'ho mai vista! La mia sensazione è che si tratti di una tessera, se non altro per la presenza al dx di tutti quei bisanti che fanno da contorno, tipica delle tessere in genere (bisanti o rosette). Il Cristo è piuttosto raffazzonato e poi ..... benedicente con la sinistra?! Mai visto in una rappresentazione cattolica. Nel verso c'è la croce a quattro bracci, detta croce di Lorena o Patriarcale; le rappresentazioni sono le più disparate, perché a volte i bracci sono di uguale lunghezza, a volte sono difformi (più corta la superiore e più lunga quella inferiore, ma anche il contrario). Quello che fa specie è che quella croce non è esclusiva della regione francese della Lorena, ma è comune anche nell'araldica di alcune nazioni dell'est, come ad esempio l'Ungheria, della Slovacchia, della Polonia, della Lituania. Allora siamo sicuri che ci troviamo ad analizzare un oggetto che è italiano? La presenza di SAN MARC non mi conforta più di tanto che si tratti di una tessera veneziana. Magari ripercorrendo le tante discussioni presenti in Exonumia si trova qualche cosa .... ma non è cosa da poco! saluti luciano1 punto
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Complimenti veramente per questa “ prima iniziativa” per la numismatica in Calabria, credo sia molto importante, sia per gli ambiti commerciali che per quelli culturali che ci saranno. Vedo una numismatica sempre più viva e propositiva nel Sud Italia e questo non può che rallegrare tutti, da parte mia vedremo di sostenervi anche a livello comunicativo, bravi !1 punto
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Salve, intanto ecco la scheda. 2.6 (o 2,5 non riesco a capire..) soldi di Vittorio Amedeo II Duca di Savoia https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA2DU/71 punto
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Buonasera a tutti. @Releo, è sempre un piacere ammirare questi grandi nominali. Ho in raccolta un Mezzo Ducato di Carlo V, faceva parte di una Collezione ormai smembrata di un caro Amico. Lo condivido per integrare la tua discussione. Un caro saluto.1 punto
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Usata per pagare un pezzo di pizza nella pizzeria di mio cugino a Roma, 2€ del 2024 Vaticano. Di regola non vengono emesse per la circolazione normale (vengono vendute in folder oppure date sfuse ai difendenti). Ho gia il folder del 2024, ma questa me la tengo comunque, non capita spesso trovarla in giro.1 punto
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Ciao coinzh, io ho da sempre poggiato gli argenti sul velluto rosso dei vassoi Abafil. Non riuscirei ad immaginare su altri colori.1 punto
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Buona serata Grazie al diarista Marin Sanudo, vi posto il racconto che fa di una pena capitale, effettuata per furto di oggetti sacri ad opera di 4 disgraziati in combutta con un prete; proprio per colpa di quest'ultimo e del suo fare circospetto che vengono catturati e processati. Probabile che la polizia in borghese sorvegliasse obiettivi "sensibili". Fatto stà che il prete ebbe salva la vita perché denunciò subito gli altri 4 ed anche un altro prete che riuscì a dileguarsi; oltre a ciò ebbe pagata una taglia di 50 ducati. :nea: I 4 erano: Sier Bertuzi da Canal e suo figlio Tadio, Lunardo da Monte e un tal Donato, barcarolo. Curiosa l'informazione che il boia non fosse un personaggio stipendiato, ma un carcerato lui stesso, tant'è che aveva una corda legata ad un piede, così che non potesse approfittare della situazione per fuggire. :pardon: 8 giugno 1520 In questo zorno, poi nona, in Piaza San Marco fono Justiciati li 4 (quattro ladri di oggetti sacri, smascherati da tale prete Vincenzo che stava con una cariola, con fare circospetto, presso la Chiesa della Madonna dei Miracoli di giorno e la notte andava a rubare con loro e se la intendeva anche con falsari), videlicet (naturalmente) sier Bertuzi da Canal qu. Sier Jacomo, primo apichato, e quel Lunardo Damonte, vecchio di anni 70, canuto de barba e di caveli, qual zà anni 50 scapulò (scampò) di poco la forcha, e da lui in qua si sona la campana dil maleficio che prima non si sonava, come si fa al presente; et fono trati di prexon. La corte e piaza era piena di grandissimo numero di zente. Sier Bertuzi prima andava cridando “merito mazor morte”, e come fu soto il palazo dil Doxe, cridò: “Serenissimo Principe! Merito mazor morte etc.” et a la porta di la chiexia era assà persone, si voltò dicendo: “Non dubitè scampi in Chiexia, vo' volentieri a questa morte”. Et a Tadio, suo fiol, (parte dei quattro) disse: “Fiol, vien constante” (Figliolo, seguimi) e lui rispose: “Padre, son qua e vado a questa morte volentiera, perché la merito, aver robà e violà e tochà tante reliquie”. El vechio nulla diceva, e mancho quel altro barcaruol padre de 6 fioli. Hor come sier Bertuzi fo su la scala, cridò tre volte “misericordia” etc., e fo butà zozo dal boja, qual è in preson per il Consejo di X, e havia una corda al pe' azio' non fuzisse. El vechio nulla disse, che subito morite. Sier Tadio suo fiol se inzenochiò al zoco (ceppo), pregò tutti dicesse una Ave Maria per lui, e li fo tajà la testa al primo colpo. E subito salite 6 zoveni sul soler (pedana) e tolse el corpo e la testa, che era in terra e messe in una cassa, et poi fo tajà la testa al barcaruol, che era mezo morto, et non stete molto che li apichadi tutti fo tolti zozo el canal, posti in una cassa e li altri do in cadeleti (barelle) et mandati a seppelirli; sichè non si vete altro che la forca. Questa è una delle sentenze capitali meno "trucide"; d'altra parte non c'erano stati omicidi e quindi non erano state aggiunte le pene "accessorie", che venivano applicate solitamente prima della giustizia capitale e, spesso, anche successivamente. saluti luciano1 punto
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L'immagine del post precedente è un'incisione, del 1751, di William Hogarth dal titolo Gin Lane, tesa a mostrare una scena di squallore e di miseria dovuta al consumo smodato di alcool. Le uniche attività apparentemente solide sono la distilleria e la bottega dellusuraio (in alto a sinistra) dove una famiglia sta impegnando gli attrezzi da cucina. La taverna (in basso a sinistra) ha un cartello (illeggibile nella foto): Drunk for a penny Dead drunk for twopence Clean straw for nothing Ubriachi per un penny Ubriachi fradici per due pence Il pagliericcio pulito è gratis petronius B)1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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