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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/08/25 in tutte le aree
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Allego anche le scansioni combinate in una GIF per la comparazione delle effigi, che manifesta delle piccole differenze in alcuni dettagli, ma nel complesso, rivela la stessa identica dimensione della testa. Un saluto, Lorenzo4 punti
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Buonasera a tutti, condivido le foto di due mie Piastre 1841 del 5° tipo (testa grande), frutto di due diverse coppie di conii.4 punti
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Ciao @PostOffice, mi hai citato sperando per l'amico dareio.it che l'1 centesimi fosse il blù di Prussia, ma purtroppo non è , è il nero su azzurrognolo n.83 Unificato conosco bene il blù di Prussia e se posso dilungarmi 2 minuti vi dico anche il perchè. Essendo come Associazione gemellati con l'Associazione Filatelica di Aix en Provence( Francia) da 27 anni, ebbi la fortuna 25 anni fà di trovare un Blù di Prussia in una collezione che acquistai, tale collezione aveva la specializzazione delle varie tonalità dei singoli valori, essendo un francobollo tirato in alto numero, e tra questi, (descritto eccellentemente) vi era il Prussia, che tra tanti 1 cent. spiccava come un fiore bianco in un campo di papaveri, è veramente tutto un altro colore. lo portai dall'amico Silvavo Sorani e appena lo vide disse" è lui, anche se non lo guardo con la lente" sappiamo bene chi fosse Sorani, mi fece un dettagliato certificato e l'anno dopo recandomi come ogni anno per il gemellaggio ad Aix,in occasione della giornata del francobollo, lo portai con me, il Presidente di Aix dal vivo non lo aveva mai visto e così tanti dei soci, organizzò per il giono dopo una conferenza con le varie scolaresche (che devo dire in Francia seguono molto la Filatelia) e presentò questo francobollo e intervenni pure io spiegando come lo avevo trovato, ad un certo punto si alza un signore e mi dice in Francese, ma ve lo dico in Italiano, grazie Sig. Presidente, ora che ho visto il Prussia, posso morire felice. Rimasi di stucco perchè non mi sarei mai immaginato che effetto potesse fare quel francobollo ( economicamente è paragonabile quasi al nostro Nero N.1) ma questo è veramente tanto difficile da trovare, per finire la storia, vi dico che l'ho donato alla Associazione di Aix , con i ringraziamenti di non so quante persone. scusate se vi ho trattenuto per questa mia avventura, ma questo vi può fare capire che cosa sia la filatelia per chi veramente la ama4 punti
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Non credo che legalmente si possa parlare di illecito il fatto di chiedere millemila euri per una moneta da 2€ circolata, ognuno chiede il prezzo che vuole poi il mercato decide se venderà o no. Allora cosa dovremmo dire dei raccoglitori (il mio riferimento sono le banconote) che si vedono ai convegni, di venditori anche molto rinomati, che propongono materiale al triplo del valore di mercato? Quanto a ebay, esiste per fare profitto quindi è contro il loro interesse bloccare i venditori, anche di fronte all'evidenza di truffe. Parlo non dei prezzi gonfiatissimi ma di vere e proprie truffe, tipo gente che vende repliche per originali, false varianti di colore che puzzano di trielina attraverso il monitor ecc... Più di una volta ho segnalato truffe di questo tipo ma in genere ho visto che l'annuncio restava aperto e terminava pure con una vendita. Non ce n'è cari, bisogna essere il perito di sé stessi, studiare, sviluppare competenze in proprio e non fidarsi mai ciecamente. Non solo su ebay ma anche nei mercati reali...4 punti
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King of Siam specimen Approfittiamo di questo esemplare, sul quale in verità non rimane molto da dire dopo aver parlato del cofanetto che lo conteneva, per approfondire il discorso sulla coniazione delle quattro monete. Quando il direttore della Zecca ricevette l'ordine di predisporre "un set completo di monete di ogni tipo attualmente in uso" si pose il problema dei conii per le due più prestigiose, il dollaro d'argento e i 10 dollari d'oro. Problema presto risolto per il primo, non esistevano conii datati 1804, furono quindi realizzati ex novo. E a lungo si è creduto che fosse stato così anche per le eagles, fino a quando una recente ricerca non ha svelato come siano andate realmente le cose. A realizzare le monete venne chiamato William Kneass, succeduto a Robert Scot nella carica di chief engraver nel 1824 (parleremo meglio di lui quando illustreremo le sue half e quarter eagles). Fu trovato un dritto avanzato di eagle 1804, con la data mancante solo dell'ultima cifra, che quindi era 180. La matrice del dritto era arrugginita, ma Kneass ritenne di poterla lucidare e reincidere tutti i dettagli mancanti. Non vennero invece trovate matrici del rovescio, ma una matrice inutilizzata del rovescio di una moneta da mezzo dollaro del 1805-1806, con le stesse misure e disegno dell'aquila. Si pensò di utilizzare quella, del resto pare fosse una prassi comune usare in maniera intercambiabile le matrici per monete diverse per metallo e valore, ma di pari misura e disegno. Restava da completare la data al dritto, il conio trovato necessitava dell'ultima cifra 4 e aveva una notevole ruggine dopo 30 anni di estati e inverni a Philadelphia. Kneass tirò fuori i suoi migliori strumenti e riparò il conio, rimuovendo la ruggine, incidendo i dettagli mancanti e lucidandolo. E poiché non aveva a disposizione alcun esempio di monete più vecchie (le 1804 originals crosslet-4) usò il cosiddetto Plain-4, preso dal set di punzoni da mezzo dollaro del 1834, per completare la data del conio avanzato, creando così ununicum (quattro unicum ) di grandissima rarità Tornando a parlare del set appartenuto al Re del Siam, questo, nel 1978, tramite intermediari, passò da Spink a un collezionista di Pittsburgh, per approdare, nel 1987, alla King of Siam Sale di Bowers & Merena, dove però rimase invenduto poiché non venne raggiunto il prezzo di riserva. Fu poi acquistato da un collezionista privato il 18 ottobre 1987, per arrivare, dopo altri passaggi, nelle mani di Steve Contursi e un altro collezionista, che nel 2005 lo pagarono 8,5 milioni di dollari, la cifra più alta fino a quel momento per un acquisto numismatico. Il secondo collezionista rilevò la quota di Contursi nel 2009, e l'intero cofanetto si trova oggi nella Tyrant Collection, da cui proviene la foto della eagle, certificata da PCGS come PR64. petronius4 punti
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Bollino del salame…. Mi pare in tono , anche…4 punti
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E' il n. 31 del foglio, annullato con croce maltese rossa, ha buoni bordi e non sembra avere difetti palesi o occulti per quello che si può vedere a schermo. Va guardato in controluce e andrebbe controllato con un filigranoscopio. A me ad occhio sembra un bell' esemplare. Su esemplari classici di questo tipo non consiglio di rimuovere la linguella in pergamino, va' lasciato come'.3 punti
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DE GREGE EPICURI Vado off topic, ma neanche tanto. Specialmente dopo i Promessi Sposi, la dominazione spagnola sul ducato di Milano ha avuto in Italia una cattiva stampa, e con validi motivi (anche confrontandola con quella austriaca successiva). Questo non toglie nulla alla bellezza e all'interesse della monetazione corrispondente. Monetazione che è molto popolare e ricercata anche dagli spagnoli (come pure quella dei regni di Napoli e Sicilia): loro certo non condividono, e forse non conoscono, l'ironia e le critiche di Alessandro Manzoni, e ricordano con compiacimento che la grande Spagna del '500 e del '600 dominava gran parte dell'Italia.3 punti
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Il mitico Duby... In folio prima edizione 1786. Librone profumatissimo. Affarone della mia vita di pochi anni fa. 😏2 punti
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King of Eagles: Sultan of Muscat specimen Questo esemplare può a buon diritto essere incoronato come "il Re delle Aquile", poiché è il più bello dei tre conosciuti e, anche, il più caro... che non guasta I disegni della moneta mostrano una definizione nitidissima, a parte un'insolita morbidezza sulla stella 3 del dritto. Le altre stelle mostrano centri pieni, il che suggerisce che qualcosa potrebbe aver parzialmente ostruito il conio alla stella 3 durante la coniazione. In particolare, l'esemplare del Re del Siam mostra lo stesso centro piatto sulla stella 3, mentre quello della collezione Harry Bass (vedi post #54) è nettamente dettagliato in quest'area. Una sottile crepa nel conio si nota dai capelli di Liberty alla base del dritto della R in LIBERTY. Questa caratteristica si vede anche sull'esemplare del Re del Siam, ma non è presente sulla moneta di Bass. Queste diverse caratteristiche di coniazione suggeriscono che la moneta in oggetto e l'esemplare del Re del Siam siano state coniate nello stesso momento, nelle stesse circostanze, mentre la moneta di Bass è stata coniata più tardi, quando l'ostruzione nella stella 3 era stata rimossa e una leggera lucidatura aveva rimosso la crepa nel conio. Poiché i set di prova King of Siam e Sultan of Muscat sono stati entrambi coniati nel novembre del 1834, se ne conclude che tale moneta sia l'esemplare del set per il Sultano di Muscat. Come e quando la moneta sia tornata dal Medioriente agli Stati Uniti è ignoto. Viene segnalata per la prima volta nella leggendaria collezione del Colonnello Green, personaggio del quale abbiamo parlato in altra discussione. Acquistata da Stack's nel 1943, poi probabilmente privatamente da Clifford T. Weihman, che l'avrebbe venduta nel 1947 per 7.500 dollari, dopo vari altri cambi di mano, viene acquistata da John Albanese, all'incirca nel 2002, per 600.000 dollari. Successivi passaggi, sempre privati, vedono il valore della moneta lievitare a 900.000 dollari, venduta a un collezionista canadese, che la rimanda negli USA per 2 milioni (stimati), passandola a un collezionista del Maryland. Da questi sarebbe stata venduta, nel 2007, per una cifra stimata di 5 milioni. Infine, nell'asta Heritage del 20 gennaio 2021, ha raggiunto il suo record (per ora), realizzando 5.280.000 dollari, diritti inclusi. Ed eccola qua, Sua Magnificenza certificata da PCGS in conservazione PR65+ Deep Cameo. (foto da Heritage Auctions, sempre cliccarla per vederla meglio) E questo dovrebbe concludere il discorso sulle1804 Eagles Plain-4... forse A chi invece fosse interessato a conoscere meglio le altre monete contenute nel cofanetto del Re del Siam, ricordo che sono state illustrate nella discussione sul dollaro 1804 petronius2 punti
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Libro ancora di grande importanza e utilità, ricordo che lo lessi avidamente negli anni dei miei studi universitari durante il corso di storia economica, è presente anche una gustosa e saporita sezione storico-monetaria in cui le complesse faccende della politica della moneta sono illustrate con notevole chiarezza ed efficacia, ancora adesso sono molto rari i volumi di storia economica con dei riferimenti alla storia monetaria...2 punti
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Di nulla, si, il modulo più stretto del primo è proprio una delle caratteristiche del secondo tipo Roma2 punti
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Continuo con i libri di economia che parlano anche di monetazione ma anche di costo della vita dei tempi, acquistati : Questo è forse il libro con più pagine scritto da C.M.Cipolla odjob2 punti
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Sono partito da questa foto .. e non avendolo mai visto un blu di Prussia ti ho tirato in ballo.. e ho fatto bene perché ci hai fatto sognare. @fapetri20012 punti
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Il problema è sempre il fatto economico che guasta tutto, quel francobollo 25 anni fà era il primo anno di € e valeva mi pare 5.000€ di catalogo, nella collezione che comperai non era stato considerato, nonostante era evidenziato, feci uno stok, ma non per questo era obbligo che lo regalassi, ma quando ti vedi davanti quasi 100 ragazzini con le maestre che spiegavano quello che io e io Presidente di Aix descrivevamo, ma non solo, anche persione anziane, mi sono sentito di fare quello che ho fatto, oltretutto perchè con tutta sincerità l'aspetto economico a confronto di quello storico è tutta un altra cosa ( perlomeno come la penso io) comunque vedo che anche tu , nonostante abbia postato dei francobolli che purtroppo hanno visto giorni migliori, li hai presi e ti ci appassioni e questo anche se mi pare tu abbia detto di non essere un filatelico "puro" è una gran bella cosa, grazie da parte di noi filatelici "ammalati"2 punti
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Il francobollo del fumetto è un vero francobollo, ed e' esattamente lo Scott E1-2 del 1885/88.2 punti
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Quello è proprio un milione di lire, dieci mazzette da mille lire Veniva chiamata una balletta2 punti
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Salve. Contribuisco anch'io pubblicando quattro miei carlini di Filippo II con il motto "FIDEI/DEFEN/SOR". Il primo riporta la sigla IAF/CI (ex asta Civitas Neapolis). Magliocca pag.128 n.78/1; Il secondo riporta la sigla IAF/G (senza data). Magliocca pag.128 n.79 oppure 79/1; il terzo, datato 1575, riporta le sigle "GR" dietro la testa e "VP" sotto la testa. Magliocca pag. 127 n.76; Il quarto riporta le sigle "GR/VP" dietro la testa. Magliocca pag. 125 n. 70. Saluti.2 punti
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Se tu vendi un fagiolo a 1000 euro o lo acquista uno che non ha mai visto fagioli e non sa quanto costano o qualcuno che, se anche l'ha visti, non ha mai voluto sapere quanto costano. Il discorso però è un altro, cioè: Tu sai quanto valgono i fagioli? Allora in Italia devi dimostrare che tu non sapevi quanto costano i fagioli ed allora non è truffa invece se il Giudice pensa e crede che tu sapevi perfettamente che il fagiolo non vale 1000 euro ma 1 euro ti può condannare per truffa. Questo è come funziona la legge in Italia.1 punto
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Ora lel mando un Link: I Talleri 1780 coniati in Italia - Numismatica Mente ma ci sono anche dei Libri solo per questa tipologia |- Benvenuti sul Portale di www.lamoneta.it - - -1 punto
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Nomos AG > Auction 35 Auction date: 15 June 2025 Lot number: 87 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: LUCANIA. Herakleia. Circa 390-340 BC. Nomos (Silver, 21 mm, 7.83 g, 9 h), by the Kal... engraver, struck under the magistrate Kal.... Head of Athena to right, wearing a crested Attic helmet ornamented with Skylla throwing stone to right, a triple pendant earring, and a pearl necklace; in the field to right, Δ/Κ/Φ. Rev. I-HP[AKΛHIΩN] Herakles standing facing, his head and torso turned to the right, wrestling the Nemean lion attacking to left; behind, to left, club with its head below; in the upper left field, ΚΑΛ; between Herakles's legs, Athenian owl standing to right, its head facing. HN III 1377. MAST 2. 12 (this coin). McClean 824. SNG ANS 63. Van Keuren 50. An absolutely superb coin, beautifully centered, very well-struck from fresh dies, and very attractively toned. Extremely fine. From a European collection, ex Tradart 1, 12 December 1991, 10. This coin is an absolute masterpiece of high Classical art. Estimate: 12500 CHF1 punto
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Ciao @Atexano , sicuro che il Denario di Caracalla sia un suberato ? Rivolgo questa domanda perche' con la riforma monetaria di Caracalla del 215 circa , la percentuale di Argento nei Denari era scesa al 46% , il rimanente 54% era Rame con altre impurita' minerali . Potrebbe essere una esfoliazione del prevalente rame ?1 punto
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Ciao, invece proprio il bordo con tutte quelle imperfezioni mi ha fatto propendere per una moneta probabilmente coniata 🙂. ANTONIO Ciao, è una caratteristica che si riscontra su tante monete. Nello specifico per Geta posto due dei miei 8 denari ( coniati e quindi dovrebbero essere autentici 🙂) dove il fiocco è comunque staccato dalla corona. ANTONIO1 punto
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Puoi dormire sonni tranquilli. L’esemplare è indubbiamente la classica patacca che da decenni ha invaso il mercato. Chi mastica un minimo di numismatica la riconosce praticamente ad occhi chiusi (o, come in questo caso, con delle foto di scarsa qualità). L’elemento discriminante per eccellenza, da cui non si può sfuggire, è il bordo. Se osservi attentamente la foto del venditore noterai (soprattutto al dritto) che il bordo è di fatto assente e che la perlinatura è irregolare (nel tratto tra le parole RE e D’ITALIA pare quasi scomparire). Prova ora a confrontarlo col bordo dell’esemplare autentico di @Scudo1901 . Qui il bordo è ben definito e la perlinatura è omogenea lungo tutta la circonferenza della moneta. Certamente, poi, con foto più nitide e dettagliate si potrebbero confrontare altri elementi critici, come la firma di Speranza. Ma, ad ogni modo, il bordo rimane sempre il punto in cui le differenze tra falso ed originale sono più marcate e facilmente riconoscibili anche ad un occhio poco esperto. In questo caso, mi si consenta la battuta, non c’è proprio speranza… P.S. Mi pare molto strano che una persona si rechi in un negozio di monete a far valutare un oggetto del genere e gli dicano “solo” che è d’argento. Che risposta sarebbe? È come se uno volesse far valutare una borsa Louis Vuitton e gli rispondono soltanto che è di pelle…1 punto
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DENTELLATUTA 13 1/4 x 14 1/4 FILIGRANE VARIE presenta tutte e 4 le filigrane, a me manca la SB, se qualcuno di voi ce l'ha la pubblichi, almeno chiudiamo il quadro, grazie Dentellatura particolarmente interessante, DB discreta allo stato di nuovo, DA rara allo stato di nuovo e interessante usata, SA piuttosto importante allo stato di nuovo e con un pò di interesse l'usato, SB rara allo stato di nuovo e interessante usata1 punto
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Eileen Schwartzenhoff, La forgia dell'impero. Analisi sulla monetazione romana. Dalla quarta di copertina. L’Impero Romano non è stato solo guerre di conquista, intrighi di palazzo e monumenti imponenti, ma anche un insieme complesso di sistemi economici e monetari che hanno retto per secoli. La Forgia dell’Impero: Analisi Avanzata sulla Monetazione Romana disvela i meccanismi attraverso cui l’argento e l’oro diventavano veri e propri strumenti di controllo sociale e politico, rivelando le profonde implicazioni che le riforme e le svalutazioni hanno avuto sulle vite dei cittadini e dei soldati. Nelle pagine di quest’opera, Eileen Schwartzenhoff tratteggia con passione e autorevolezza un affresco completo di coniazioni, tecniche metallurgiche e strategie propagandistiche. Dallo splendore dell’aureo augusteo alle crisi finanziarie del tardo Impero, il volume invita il lettore a calarsi nelle officine delle zecche romane per ascoltare il suono dei martelli, sentire il calore dei forni e comprendere come ogni moneta racchiuda in sé il ritratto di un’epoca. Un contributo fondamentale per chi desidera entrare nel cuore pulsante della storia di Roma.1 punto
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Buongiorno , concordo in toto con @PostOffice sulla qualità del francobollo, ha dei gran bei bordi ed è particolarmente fresco, ottimo francobollo da inserire in collezione, complimenti1 punto
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Chi sa cosa comprare non ha motivo di temere questi annunci, inoltre faccio veramente fatica a credere che qualcuno possa effettivamente cascarci, oggi giorno basta un click per sapere più o meno il valore di una moneta prima di spenderci qualche centinaio,se non migliaio,di euro...1 punto
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Solo che staresti inodando il mercato e il prezzo scenderebbe un bel po'.. 😅 A meno di non avere la pazienza di venderne una per una su catawiki e baia ogni sera..1 punto
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3 Luglio 2025 2 Euro Michelangelo in 2 versioni 52000 esemplari Fior di Conio 4000 versione "reverse Proof" 6 Novembre 2025 20 euro da 1/4 di Oncia oro BU "Centenario Monetazione Aurea" in 750 esemplari info qui https://www.bollettinoufficiale.sm/on-line/home/parte-ufficiale/ricerca.html?showfeed=yes&P0_operation=getDocumento&P0_anno=2025&ricerca=yes&risultati=yes&P0_mese=01&annosup=2025&P0_keyword=Monet&annoinf=2025&x=34&y=10 pdf 8 9 e 101 punto
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Buonasera a tutti, Releo tranquillo, grazie mille è un piacere vedere tanti bei carlini tutti insieme. Complimenti per i tuoi esemplari. Saluti Alberto1 punto
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DE GREGE EPICURI Ho dimenticato di aggiungere che su molte monete di Filippopoli in Tracia compare il titolo ΝΕΟΚΟΡΩΝ: la città conteneva e custodiva un tempio legato al culto imperiale.1 punto
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hai toccato un altro punto interessante: il ritratto su moneta era un po’ la “foto” dell’epoca e si chiamavano grandi artisti e incisori per farsi ritrarre! Vi lascio un confronto tra il testone di Zuolo e un mio piccolo grossetto, sempre di Paolo V.1 punto
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Per continuare ne metto una.. Piastra di Ferdinando II 1633 Firenze, valuta 7 lire. Ritratto con il collare alla Spagnola simbolo del potere del momento, basetta fluente, baffino alto e mosca, sempre bel nasuto. Un saluto Fofo1 punto
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Se ne è già parlato migliaia di volte. Legalmente non è truffa. Se non vuoi non compri. Punto.1 punto
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Però almeno le spese di spedizione sono gratis...1 punto
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Ciao a tutti vi posto la mia del 1809. Taglio DIO PROTEGGE (TRE ROTELLE) IL RE E IL REGNO (5 ROTELLE).1 punto
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Puoi trovare la scheda del denario qui, con tutti i simboli noti: https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G117/1 Colgo l'occasione per ricordare a tutti che abbiamo un eccezionale e gratuito catalogo on-line: https://numismatica-classica.lamoneta.it/ E' una risorsa incredibile, che tanti ci invidiamo, ma molti di noi stessi utenti del forum non la conoscono.1 punto
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Salve. Condivido una piastra 120 grana 1848 reimpressa di Ferdinando II. Peso 27,23 grammi. Ha a corredo cartellino De Falco. Reimpressa su una piastra di Giuseppe Napoleone? In allegato: foto dritto e rovescio della moneta in oggetto; foto cartellino De Falco; foto di famiglia (dritto e rovescio) delle mie tre piastre reimpresse ( 1847/1832/1848) di Ferdinando II. Saluti.1 punto
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Per invogliare i più pigri diamo una motivazione in più per essere presenti. Tra le varie monete che si potranno vedere ci sarà anche questa piccola moneta, sia di nominale che di diametro, ma della più grande rarità, coniata solo nell'anno 1621 in 65.040 esemplari come riportato nel volume del Argelati. Manca nelle più importanti catalogazioni e presente solo dalla prima edizione del MIR Milano compilato da A. Toffanin (che ne scoprì l'esistenza nel 2007) ed edito da A. Varesi. La moneta è il sesino1 punto
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Ad una settimana dalla conferenza comunichiamo i link da utilizzare per seguire la conferenza anche da remoto utilizzando google meet: Link 1 dalle 21.00 alle 22.00: https://meet.google.com/heh-jqha-ewb Link 2 dalle 22.00 alle 23.00: https://meet.google.com/onb-tiuz-xzs Ricordo che alla conferenza possono partecipare tutti, al termine si potranno consultare un ampia selezione di testi inerenti alla monetazione milanese di Filippo IV ed una selezione di monete per poi concludere con il consueto brindisi.1 punto
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