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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/10/25 in tutte le aree

  1. Indubbiamente sì per quanto riguarda le monete d'oro. Non c'è alcun colpo di scena dell'ultimo minuto le monete quattro erano e di quattro abbiamo parlato, compresa quella che nessuno ha più visto. Poi, però, ci sono le... Silver Eagles Eh sì, esistono anche le 1804 Plain-4 Eagles in argento. Esemplari di prova (patterns) autentici (e non riconiati per i collezionisti, come era spesso d'uso alla Zecca), realizzati nel 1834 prima delle emissioni in oro, utilizzando gli stessi conii. Queste monete furono coniate nel periodo in cui il personale della Zecca stava lucidando e rielaborando i vecchi conii, che avevano subito un notevole deterioramento nei circa 30 anni di conservazione. I modelli in argento mostrano una progressione costante di pulizia del conio da un esemplare all'altro, insieme a un certo assottigliamento di lettere e simboli e alla scomparsa della linea di conio nei capelli, dovuta alla lappatura. Alcuni segni di lavorazione sono evidenti nel cappuccio e nei capelli sul conio del dritto, poiché queste caratteristiche sono state rielaborate durante il processo. Vennero realizzati 4 esemplari in argento con bordo rigato, e uno con bordo liscio. Quest'ultimo è menzionato in una vecchia, prestigiosa collezione, ma attualmente non si sa che fine abbia fatto. Si ritiene potesse essere il primo esemplare coniato. Gli altri quattro, invece, sono ben conosciuti (sebbene di uno, oggi, si ignori dove sia finito, ma è comunque tracciabile fino a qualche decennio fa), anche se ci volle un po' a scoprirli: il primo riferimento certo risale infatti al 1913. Qui ne mostreremo due. Il primo, ha fatto parte della famosissima collezione di Re Farouk d'Egitto, di cui abbiamo parlato a proposito della double eagle del 1933, e dopo aver soggiornato in altre prestigiose collezioni, è comparso l'ultima volta (finora) nell'asta Heritage dell'11 gennaio 2024, dove ha fatturato 504.000 dollari, comprensivi di diritti. PCGS lo ha stimato in conservazione PR64. Il secondo esemplare presentato è il più bello di tutti: conservazione PR66 secondo PCGS. Nonostante ciò, nell'asta Heritage del 5 gennaio 2023 (appena un anno prima dell'altro) ha realizzato "solo" 408.000 dollari, sempre diritti inclusi. Sono quotazioni più "umane" rispetto alle monete d'oro, chissà che la prossima volta che un esemplare arriva in asta non si riesca a fare un'offerta (tutte le foto da Heritage Auctions) E stavolta è davvero tutto per queste monete, ma prima di passare definitivamente a un altro argomento, concedetemi un paio di post per un esame più approfondito (seppur sommario) del periodo che le ha prodotte, passato alla storia come "l'età Jacksoniana". petronius
    6 punti
  2. Gentilissimi ieri avevo un appuntamento sul lago Maggiore, grazie ad Antonio che a postato delle belle foto della serata, interessante la conferenza di Tiziano che ha toccato molti aspetti della monetazione dei 44 anni di regno di Filippo IV. Posto altre foto della serata
    5 punti
  3. Nel 2021 avevo circa 30 pezzi,ad oggi ho quasi triplicato... In questa immagine c' è anche la tua prima 23...😉
    4 punti
  4. Condivido con voi il mio ultimo acquisto fatto da una Amica. 144 grammi di bronzo. Medaglia di una plasticità spaventosa. Diciamo sempre noi numismatici, da vedere in mano. Questa è da vedere e soprattutto da tenere in mano, e sfiorarla. Un capolavoro che Greco ha realizzato nel 1981 per le Assicurazioni Generali. Il rovescio (che non inserisco perchè porta solo una dicitura) rovinerebbe questa immagine senza tempo.
    4 punti
  5. Proverò a cimentarmi ma non garantisco il successo.. Questo è il manuale considerato il vangelo per i penny black con cui in molte occasioni mi sono ritrovato a parlare da solo negli ultimi quaranta anni. ...e questo è l' interno con cui confrontarsi.... Credo se non ti dispiace che una foto migliore aiuterebbe..anche del dietro, girando il francobollo non capovolgendolo.
    3 punti
  6. Forse manca un punto interrogativo alla fine del titolo della discussione? tipo: Comunque no, io non lo vorrei sapere ps: ma ci potrebbe essere qualcun'altro che magari lo vuole sapere!
    3 punti
  7. tutto molto bello ed interessante! Molto particolareggiata le spiegazioni di @Parpajola, riguardo la ricostruzione cronologica delle emissioni stupende le monete di @Parpajolae di @giancarlone, che abbiamo potuto vedere e toccare : quadruple e ducatoni, filippi e frazioni, di vari anni e tipologia di ritratti. Grazie anche ad @anto R per le foto che "riprendono" il nostro fotografo ufficiale che ieri è stato "fotografato!"
    3 punti
  8. Buonasera, oggi vi presento per un parere uno degli ultimi miei acquisti. inutile nascondere che proviene dall'asta Ghiglione M72, visto che già in quella discussione avevo mostrato la moneta nel contesto del suo packaging che ho molto apprezzato (e che dopo riproporrò per completezza). alla luce di questo posso fornire direttamente tutte le informazioni sull'acquisto: valutata da Ghiglione come SPL, pagata 40 euro + diritti. voi cosa ne pensate? inserisco foto sia con luce naturale, prima, sia con luce artificiale, che evidenzia meglio i rilievi (dopo) ed ecco anche il packaging, che come ho già detto ho molto apprezzato, in quanto incluso nel servizio e non a pagamento e, quindi, un piccolo valore aggiunto
    2 punti
  9. I Medici i Medici..colui che proteggeva Galileo Galilei , Cosimo II Firenze, piastra 1611, conio di Antonio Tarchiani. Un saluto Fofo
    2 punti
  10. Ringrazio tutti per gli apprezzamenti in merito alla conferenza, ringrazio le persone che hanno presenziato in presenza e da remoto e @giancarlone per aver reso ancora più interessante la serata contribuendo con il materiale che tutti hanno potuto vedere. Questa conferenza poi aveva anche un aspetto particolare che se avessimo voluto farlo di proposito non ci saremmo riusciti...la conferenza è stata il 8 aprile, Filippo IV nacque il 8 aprile del 1605.
    2 punti
  11. mamma mia giacutuli! spero che c'azzecchi di più con le dracme! E' un bellissimo Spl, con patina coeva e gran bel lustro. Bell'esemplare, complimenti!
    2 punti
  12. Una delle mie ICA,1622,MC, gruppo A... Simbolo:5 globetti disposti 2/1/2... Peso:11,82 grammi... Diametro:28,42 millimetri... Che coincidenza,stavo pensando anch'io la stessa cosa... Una c'è,ma costa una follia... Con un po' di pazienza si trova... Qui ci vuole culo...
    2 punti
  13. altra parete..CNI...numismatica generale e sotto LOMBARDIA.. e TOSCANA
    2 punti
  14. Mi sono trovato a Bruxelles per lavoro e Domenica mi sono fatto un giro a Bruges. Tra i banchi di un simpatico mercatino non c’era molto da scegliere, ma comunque qualcosina per 1 euro al pezzo lo trovato. 1 centesimo del 1902 Leopoldo II 1 centesimo 1912 Alberto I 2 centesimi 1911 Alberto I
    2 punti
  15. Buongiorno a tutti e di nuovo grazie per i vostri commenti. Dal vivo, come avete scritto è un bel biglietto e sono veramente contento di averlo aggiunto alla collezione. Anche secondo me sembrava meglio di BB e probabilmente, messo a confronto con tanti altri biglietti che si vedono in vendita lo è. Il biglietto effettivamente sembra non trattato o stirato e la carta quando lo agiti destra e sinistra è ancora croccante. La perizia allegata a questa 1000 L. conferma il vostro giudizio: BB. NT. "chapeau " Da quanto avete scritto penso di avere imparato una cosa importante riguardo alla cartamoneta: "numeri e scritte" declassano notevolmente il valore del biglietto. Saluti
    2 punti
  16. Bella bella, complimenti. L'importante non è con che conservazione mettiamo una banconota in collezione, l'importante è esser riusciti, sicuramente con qualche sacrificio, a mettere un pezzo che ci dà soddisfazione. Bravo @miza
    2 punti
  17. Buonasera,io non mi intendo di monete romane ma di fusioni un po' si ,i forellini sono il risultato dello sfiato dei gas causati dalla fusione che tendono ad andare verso l' alto, rimangono questi forellini perché il metallo in fase di raffreddamento non riesce ad ritirarsi e chiudere i fori,le bollicine invece sono sempre i gas che rimangono intrappolati in superficie... A prescindere da ciò personalmente mi terrei ben lontano dall' acquistare monete antiche dalla Bulgaria visto che nel settore numismatico e ben conosciuta la loro bravura nell' arte di falsificare monete antiche... Ad ogni modo per dissipare ogni dubbio conviene farla vedere ad un' esperto proprio di monete romane, certo,ha un costo mentre qui sul forum è gratis ma noi giudichiamo da un' immagine che spesso e volentieri non è neanche chiara quindi è normale che i pareri siano i più disparati... Io ti auguro che la tua moneta sia autentica ma personalmente non ci giurerei...
    2 punti
  18. Buonasera Grazie per i vostri commenti e giudizi molto precisi nonostante le foto non siano nitide. In effetti le foto non sono riuscito a farle come avrei voluto. Solo il colore della banconota è fedele. Posso aggiungere che al lato sinistro vi sono 4 forellini da spillatrice. Ho fatto una scannerizzazione della banconota che sicuramente la mette a nudo. In queste immagini il colore della banconota non è proprio come nella realtà.
    2 punti
  19. Amici del Forum Buon Pomeriggio, oggi condivido con voi l'ultima arrivata in collezione : buono da 1 lira del 1926 - a diritto Italia seduta con ramo d'alloro e vittoria -, tiratura solo 500 esemplari. Avevo messo "nel mirino" da tempo questa moneta del 1926 che proviene da una recente asta; ho utilizzato quindi le foto della casa d'aste. Conservazione ? Vediamo ... a voi il compito 😃! Grazie per l'attenzione.
    1 punto
  20. Grazie @Scudo1901, dai tuoi posts c'è sempre da imparare e nozioni da seguire ! Sì ultimamente la "febbre" di acquisire esemplari da aggiungere in collezione mi assale . Ottima la tua analisi situazione mercato di Vittorio Emanuele III° .
    1 punto
  21. Congratulazioni per la nuova acquisizione e anche per la passione che traspare in modo evidente per ogni moneta che si accasa da te. Sulla conservazione, eccellente, avete detto già tutto o quasi. Se dovessi dare un giudizio e ricorrendo per opportunismo e semplicità alla Sheldon le attribuirei un ottimo MS63. Anche sulla rarità le opinioni finora espresse sono del tutto condivisibili. Va detto che non va confusa la rarità espressa dal numero dei pezzi coniati con la disponibilità sul mercato che esprime la reperibilità effettiva. Qui possiamo dire tranquillamente che si tratta di un R perché verosimilmente tutti e 500 i pezzi sono in circolazione. Va aggiunto che negli ultimissimi anni le coniazioni per numismatici di Vittorio Emanuele III sono a dir poco in disgrazia, perché scarsamente ricercate. Questo è un fenomeno ciclico, che porta queste particolari coniazioni su e giù come quotazioni a seconda che vi siano due o più collezionisti diciamo benestanti ☺️che le raccolgono. In questo momento non ci sono Anche su monetazioni più costose questo fenomeno si ravvisa, forse in modo pure più marcato. I Littori dal 1929 al 1934 vanno via a 4.500 euro (e faticosamente) mentre quattro anni fa si pagavano 8-9 mila. Ancora più paradossali le quotazioni dei 20 lire Impero dal 1938 al 1941, aggiudicate 5/6 anni or sono fino a 28/29.000 euro e oggi invendute a 10.000. Quanto sopra vale anche per le prove, sempre di Vittorio Emanuele III, se si escludono quelle di grande rarità o iconiche.
    1 punto
  22. Già mi danno fastidio le monete 2 euro di monaco di base perché non hanno assolutamente alcun valore numismatico ma solo speculazionistico per le note modalità di emissione.... Poi quella di cipro 2024.. ridicola sia come modalita di emissione e tiratura. Ora cosa tentano di fare a Malta??.. solo soldi! Potrebbero tentare di farne 5 mila l'anno prossimo per massimizzare l'incasso... (consiglio..ahaha) Sinceramente non posso che darmi del pirla per aver continuato nel tempo a comprare i 2 euro. Ma ormai il danno è fatto. Monete di malta 2025 in blister se oltre 25 euro non ha senso!!!!
    1 punto
  23. Ottima analisi @Ronca ! Concordo, è ovvio che l'effetto pizza accentua qualsiasi cosa, quei pallini di cui parli sono due puntini di sporco, ho visionato la moneta con una lente 30x con luce e se passi delicatamente l'angolo di un panno microfibra verrebbero via, cosa che lascio stare per ovvi motivi.
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  24. Taglio: 5 cent Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 300,000 Condizioni: BB Città: Milano
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  25. e devo ancora farvi vedere...ROMA...LAZIO...CAMPANIA... e tanto altro... E pensare che qualcuno ha scritto su FB che io che ho osato commentare certe affermazioni mi sogno di avere una valida bibliografia di supporto...mah.. Non dico di avere tutto...ma sto investendo molto nella mia biblioteca che, ribadisco, copre solo il periodo temporale che esplora il Corpus..Non ho praticamente niente delle romane o della Magna Grecia...ma del resto, come già aveva pensato VEIII, impossibile coprire anche quei periodi veramente d'oro per la numismatica..
    1 punto
  26. Medaglia devozionale francescana (Cappuccini), bronzo/ottone del XVIII sec.(dopo il 1746), probabile produzione romana.- D/ San Giuseppe da Leonessa (Rieti), con il crocefisso in atto di predicare.- R/ San Fedele da Sigmaringen. questi due santi furono canonizzati da Benedetto XIV il 29 giugno 1746, non comune. Ciao Borgho
    1 punto
  27. io gli darei anche più di spl.. sicuramente un assottigliamento del lustro c'è.. ma cmq presente.. sarei arrivato anche a spl-fdc se dipendesse da me🤣
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  28. Sarei curioso di vedere il lustro, con questa luce è impossibile. Per me è FDC che purtroppo ha subito quei tre piccoli colpetti. Questo la fa solo deprezzare
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  29. Ad una stellina manca 0,000165 mm di punta ed è decentrata di 0,00000178 mm rispetto alle altre, e questo comporta un incremento di 4.775 euro rispspeeto al facciale.
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  30. Buonasera a tutti, complimenti @gennydbmoneyper la nuova arrivata, ha un bel flan, una pubblica di sostanza. Mi trovi d'accordo, anche a me sembra un Busto abbastanza giovanile di Filippo IV. La tua 86^ dici, ma mi chiedo che intenzioni hai? Vuoi veramente spazzolarle tutte? Non me ne stai lasciando nemmeno una. Interessante la sigla, ad un primo impatto avevo pensato ad una M gotica. Saluti Alberto
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  31. Buon pomeriggio. Complimenti Alan gran bella moneta. Personalmente, proprio per via di quei segnetti la classificherei qfdc.
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  32. ...soprattutto considerando che i bordi non possono essere usurati per 1 mm, vista la zigrinatura. Anche Ucoin indica 25 mm di diametro. Abbastanza curiosamente, Ucoin dice che il bordo è liscio, mentre Numista lo indica zigrinato...
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  33. Diametro e peso sono da penny , per capire se si tratta di Edoardo II o Edoardo III bisognerebbe vedere bene la legenda, ma anche così potrebbe restare difficile (tra i due re poche differenze anche di legenda). Ci vorrebbe un vero esperto di questa moneta...
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  34. Si, effettivamente si vede bene che la carta è in buona conservazione, le pieghe sono “vive” quindi non stirate tutto a beneficio della naturalezza del biglietto. La piega centrale ora è più definita e mi sembra che quello che sembrava sporco raccolto sia solo l’ombra della piega molto marcata. Il piano di stampa sembra non compromesso. Nel complesso mi sembra un bel Bb anche al netto della leggera scritta nell’ovale. Gradevole banconota, complimenti!
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  35. Buonasera a tutti, sinceramente non ho ancora capito, sto invecchiando. Ma piano piano ci arriviamo. Saluti Alberto
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  36. Bellissimo biglietto, maestoso, la sua presenza fa una gran figura nell'album. Peccato che qualcuno abbia cancellato la scritta. Bisognerebbe capire se era scritta in matita e per cancellarla è bastata una gomma o se il biglietto è stato lavato. Nel secondo caso temo che non arrivi al BB. Comunque sono sottigliezze da collezionisti che non tolgono nulla alla godibilità di questo "lenzuolone". Complimenti!
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  37. Riformula il tutto. 🙂
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  38. Esatto, sono d'accordo e tal volta la stessa plastica presenta a sua volta graffi 🙂
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  39. Concordo ,avevo notato quel taglietto. Anche se con questi alti gradi di conservazione che sfiorano la massima, specie se la moneta é chiusa, é difficoltoso sbilanciarsi😃
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  40. No no......aspetta come altri ti hanno suggerito.
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  41. La data è L TPICKAI = RY 13 (AD 149/150). Il numerale greco Iς indica 16 cubiti, l'altezza ottimale del livello di piena del Nilo durante la stagione delle inondazioni. apollonia
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  42. Non dimentichiamo i biscotti al cioccolato
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  43. salve,essendo fuoruscito il rame sottostante,consiglierei un inibente.mia opinione
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  44. Stamattina ho finalmente deciso di cimentarmi nella pesca in ciotola. Era una mini ciotola, con al massimo una ventina di monete. 2 monete a 5 euro, un poco più dello standard della discussione. 1 soldo 1867 E 1 lira 1906 aquila araldica
    1 punto
  45. Un esemplare, valutato RRR, da 1 unità in AR da Populonia di Etruria, con al diritto ruota ed il rovescio liscio . Sarà il 3 Maggio in vendita Artemide LXIII al n. 15 .
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  46. L'aquila e il serpente O, per meglio dire, l'aquila o il serpente? La vulcanica mente di Franklin, che una ne pensava e cento ne inventava ben prima del tacchino, quando ancora nessuna scelta era stata fatta, anzi, prima ancora che il problema si presentasse agli americani, nel 1775, quando i combattimenti tra coloni e inglesi erano già iniziati ma la Dichiarazione d'Indipendenza doveva ancora essere scritta, aveva proposto di adottare come simbolo nazionale un animale del tutto diverso, a dire il vero assai poco amato dalla maggior parte delle persone, che ne hanno spesso un vero e proprio terrore: il serpente. Ma non uno qualsiasi, bensì il più conosciuto e famoso del Nordamerica, the rattlesnake, il serpente a sonagli Il 27 dicembre 1775, il Pennsylvania Journal pubblicò la seguente lettera a firma di "An American Guesser", un indovino americano, nel quale gli storici riconoscono concordemente Benjamin Franklin. "Ho osservato che su uno dei tamburi appartenenti ai marines che si stavano sollevando era dipinto un serpente a sonagli, con questo modesto motto, 'Non calpestarmi'. Poiché so che è usanza avere un qualche simbolo sulle armi di ogni paese, ho supposto che questo potesse essere adatto per le armi dell'America; e poiché non ho nulla a che fare con gli affari pubblici e il mio tempo è perfettamente mio, per impiegare un'ora oziosa, mi sono seduto a indovinare cosa si volesse intendere con questo insolito simbolo. Ho avuto cura, tuttavia, di consultare in questa occasione una persona che ha familiarità con l'araldica, da cui ho appreso che è una regola tra gli studiosi di quella scienza che le proprietà degne dell'animale debbano essere considerate, ma non, al contrario, quelle vili. Mi informò anche che gli antichi consideravano il serpente un emblema di saggezza, e in qualche modo portatore di un certo atteggiamento di durata infinita: entrambe le circostanze suppongo possano essere tenute in considerazione. Dopo aver acquisito questa informazione, e ricordando che i paesi sono talvolta rappresentati da animali a loro peculiari, mi è venuto in mente che il serpente a sonagli non si trova in nessun'altra parte del mondo oltre all'America, e potrebbe quindi essere scelto, per questo motivo, per rappresentarla. Ma poi 'le proprietà mondane' di un serpente, pensai, sarebbero state difficili da indicare. Ciò sollevò piuttosto che reprimere la mia curiosità, e avendo visto spesso il serpente a sonagli, ripassai nella mia mente ogni proprietà per cui si distingueva, non solo dagli altri animali, ma anche da quelli dello stesso genere o classe di animali, cercando di attribuire a ciascuna un significato, non del tutto incoerente con il buon senso. Ricordai che il suo occhio superava in luminosità quello di qualsiasi altro animale, e che non ha palpebre. Può quindi essere considerato un emblema di vigilanza. Non inizia mai un attacco, né, una volta impegnato, si arrende mai: è quindi un emblema di magnanimità e vero coraggio. Come se fosse ansioso di prevenire ogni pretesa di litigare con lui, nasconde nel palato le armi di cui la natura lo ha fornito, cosicché, a chi che non lo conosce, sembra un animale indifeso; e anche quando quelle armi vengono mostrate e tese per la difesa, sembrano deboli e spregevoli; ma le loro ferite, per quanto piccole, sono decisive e fatali. Consapevole di ciò, non ferisce mai finché non ha generosamente dato avviso, anche al suo nemico, e lo ha messo in guardia contro il pericolo di calpestarlo. Ho sbagliato nel pensare che questa fosse una forte rappresentazione del temperamento e della condotta dell'America? Il veleno dei suoi denti è il mezzo necessario per digerire il suo cibo, e allo stesso tempo una distruzione certa per i suoi nemici. Questo può essere inteso come un'indicazione che quelle cose che sono distruttive per i nostri nemici, possono essere per noi non solo innocue, ma assolutamente necessarie alla nostra esistenza... é curioso e sorprendente osservare quanto siano distinti e indipendenti l'uno dall'altro i sonagli di questo animale, e tuttavia quanto siano saldamente uniti insieme, tanto da non poter essere mai separati se non rompendoli in pezzi. Uno di quei sonagli, singolarmente, è incapace di produrre suono, ma il tintinnio di essi insieme è sufficiente ad allarmare l'uomo più audace del mondo. Il serpente a sonagli è solitario e si associa ai suoi simili solo quando è necessario per la sua conservazione. In inverno, il calore di un certo numero di esemplari insieme preserverà le loro vite, mentre singolarmente probabilmente perirebbero. Può essere inteso nel senso che coloro che amano la libertà e le benedizioni che l'America offre, una volta che si sono avvicinati a lei, non la lasciano mai più, ma trascorrono la loro vita con lei." Bisogna riconoscere che l'idea di Franklin non era senza ragioni, e anche se non ebbe seguito a livello "nazionale", l'immagine del serpente fu adottata in svariati ambiti, non ultimo quello monetario. Sono diverse le banconote emesse dalle colonie, prima e durante la guerra d'indipendenza, che raffigurano il serpente a sonagli, come questi 20 dollari della Georgia del 1778. Il motto latino nel tondo, NEMO ME IMPUNE LACESSET, significa "nessuno mi provocherà impunemente", e ben si adatta a quanto scritto tre anni prima da Franklin nella sua lettera. Viene ripetuto anche al retro del biglietto. Certo, se gli Stati Uniti avessero davvero adottato il serpente a sonagli per il loro Grande Sigillo, poi questo avrebbe dovuto vedersela con il Grande Sigillo del Messico, raffigurante anch'esso un'aquila... ma un'aquila che divora un serpente a sonagli petronius
    1 punto
  47. Non so che giudizio esatto dare su questa nuova versione (la sostanza è più o meno la stessa della vecchia). Comunque meglio di quanto apparisse dalle prime puntate, e alla fine mi ha fatto piacere incontrare di nuovo le vecchie conoscenze di un tempo. Ci sono dentro anche loro: La grafica non è esaltante ma comunque gradevole.
    1 punto
  48. Pubblica su pubblica...
    1 punto
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