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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/11/25 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti, complimenti @jaguaro80 per lo splendido esemplare, in altissima conservazione e pagato il giusto prezzo. Non preoccuparti, nessun appiccagnolo rimosso! Le monete frutto di questa coppia di conii - molto spesso - risultano caratterizzate da evidenti eccedenze di metallo sul bordo - nello stesso punto - esuberi causati dalla rottura del conio. Allego le immagini di alcuni esemplari frutto della stessa coppia di conii.4 punti
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Salve a tutti amici del forum, non so se questa discussione va contro le regole o ne esiste già una uguale, in questo caso chiedo pure ai moderatori di cancellare, ma credo che sia interessante fare una discussione nella quale vengono postate monete d’oro di ogni epoca e tipologia con magari una breve descrizione, se ritenete la cosa interessante potete pure postare e far crescere quella che credo possa essere una interessante discussione. Inizio io visto che ho creato il post con la mia prima moneta d’oro una “semplice” sterlina della regina Vittoria che ha regnato in Gran Bretagna dal 1837 al 1901.3 punti
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Buonasera a tutti, per diametro e peso, penso che la moneta in questione possa essere classificata come un grosso “del concordato monetario” da 4 denari imperiali (?), con stelle a sei punte, databile al 1255 (?) - 1256. Maggiori informazioni si possono trovare nel recente articolo relativo ai grossi con le stelle di Tortona, di Marco Bazzini, che cito di seguito: Più verosimile pensare che almeno una parte di monete oggi attribuita alla convenzione sia stata prodotta in seguito. Si tratta di una circostanza che non vale solamente per Tortona, ma anche per tutte le altre zecche che si ritiene abbiano battuto moneta secondo le norme del concordato del 1254: Bergamo, Cremona, Pavia e Piacenza. A differenza delle monete con la “O croxata”, note in pochissimi esemplari, per quasi tutte queste città si conoscono monete con le stelle con diverse varianti e in qualche caso anche di stili differenti (cfr. p. es. Piacenza). Sono segnali di emissioni abbondanti, prodotte in un periodo più lungo del biennio 1254-1256. E infatti, per quanto riguarda i grossi con le stelle di Tortona, tutti gli studiosi sono concordi nel suggerire un periodo di produzione più lungo. Nel caso specifico siamo di fronte ad una emissione finora inedita, attribuibile a Manfredo II Lancia, marchese di Busca, vicario imperiale dal 1240 e poi podestà per diversi anni e almeno fino al 1256, di Alessandria.3 punti
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Taglio: 5 cent Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 300,000 Condizioni: BB Città: Milano3 punti
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I Medici i Medici..colui che proteggeva Galileo Galilei , Cosimo II Firenze, piastra 1611, conio di Antonio Tarchiani. Un saluto Fofo3 punti
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Old Hickory Vecchio noce americano, questo il soprannome dato dai suoi sostenitori a Andrew Jackson, settimo Presidente degli Stati Uniti, il primo per il Partito Democratico, da lui fondato. Lo abbiamo incontrato a proposito della guerra del 1812, dalla quale era uscito come un eroe nazionale, e fu proprio facendo leva su questo che venne candidato una prima volta alla presidenza nel 1824. Ma poichè quell'anno nessuno dei quattro candidati ottenne la maggioranza assoluta dei grandi elettori, come previsto dal XII emendamento, fu la Camera dei Rappresentanti a scegliere il nuovo capo dello Stato. E scelse John Quincy Adams, figlio del secondo presidente John Adams. Jackson ritentò quattro anni dopo, sfidando Adams, con una campagna elettorale nella quale entrambe le parti furono impegnate a superare gli avversari in diffamazione e scurrilità. Quanto a questo, Jackson era presentato dai suoi avversari come un bandito di frontiera, un giocatore d'azzardo, un adultero e un tiranno militare. Ma vinse ugualmente, anche se non in modo schiacciante. I suoi sostenitori esaltarono il successo come la vittoria dell'uomo della strada, e certamente Jackson fu più vicino al popolo di tutti i suoi sei predecessori, venuti da famiglie benestanti dell'Est, istruiti e colti. Invece lui era nato povero, aveva avuto poca istruzione formale e veniva dalla frontiera. Nato nel 1767 da una famiglia di scozzesi d'Irlanda (ma esistono? ) emigrata sulla frontiera della Carolina e rimasto orfano all'età di 14 anni, era stato apprendista sellaio e maestro di scuola, prima di studiare legge e trasferirsi nel Tennessee. Gettatosi nella politica e nella speculazione terriera, divenne presto un avvocato agiato, poi piantatore, proprietario di schiavi e giudice. Pur non essendo così rozzo come i suoi nemici lo dipingevano, era violento e facile ai pregiudizi, famoso per i suoi duelli e patito per i combattimenti dei galli e le corse dei cavalli. Aveva solo un'esperienza limitata di politica nazionale, ma si era guadagnato notorietà in tutto il paese combattendo contro gli indiani e con la vittoria di New Orleans. Ma anche se il popolo lo considerava "uno di loro", in realtà nel Tennessee aveva dimostrato ben poco rispetto per la gente comune, mettendosi dalla parte dei grossi speculatori e facendo dure pressioni nei confronti dei debitori. E prima di diventare presidente non fece alcun tentativo per formulare le idee e la linea politica "democratica" che sarebbero state associate con la sua figura. Ma una volta alla Casa Bianca dimostrò tutte quelle qualità che indussero la gente semplice a vedere in lui la personificazione delle loro aspirazioni democratiche Lo abbiamo già visto ritratto sul biglietto da 20 dollari, tuttora in circolazione, eccolo sull'unica moneta in cui compare, il Presidential dollar del 2008 a lui dedicato. petronius2 punti
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salve a tutti. Ripropongo il bronzo più piccolo finora trovato ... Alicarnasso, città del Mausoleo, una delle sette meraviglie del mondo antico : diametro mm.8,5, peso gr 0,69 !!!!!!! Testa di Apollo / aquila ad ali aperte con etnico ALI. Da Olimpus Numismatic 11, lotto 287, classificato come "SNG Cop 346-7 (different Apollo head left and different lyre) Estremely rare". Non trovata sulla rete... qualche indicazione sarebbe estremamente gradita, un grazie anticipato ed un cordiale saluto.2 punti
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Salve. Condivido un Coronato di Ferdinando I D'Aragona "richiamato" in Italia dalla Svizzera. Al dritto riporta "FERRANDVS : D : G : R SICILIE : HIE"; al rovescio " *IVSTA TVENDA * " con L'Arcangelo Michele che trafigge il drago con una lancia. Senza data e senza sigle. Peso: 3,97. Saluti.2 punti
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Ciao, mio parere che l'antoniniano è coniato percui dovrebbe essere autentico. Si nota la consunzione da circolazione sui punti più sporgenti e lo stile del ritratto e delle lettere delle legende congrui con quelli dell'epoca. Attendo anche io ulteriori interventi merito 🙂. ANTONIO2 punti
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Buon pomeriggio a tutti Voi appassionati di banconote. Di tanto intanto aggiungo una banconota alla mia modesta collezione di banconote. Volevo chiedere un vostro parere, sul biglietto in generale. Si nota appena ma sull'ovale destro vi è una scritta, il numero 33... Per me averla è un grande traguardo. Grazie a tutti voi1 punto
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Posto anche la mia. Si tratta di conii molto usurati e che spesso presentano eccedenze di metallo. Di questa tipologia con "borbo" sono molto interessanti anche i moduli in argento da 1, 2 e 4 tarì.1 punto
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Ciao, grazie ad entrambi, però inizio a pensare che Ale non sia umano!!! Saluti, Gianfranco1 punto
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Buonasera a tutta la Sezione e buonasera @Gigan Guardando bene, al centro della parte opposta del 10, io noto una leggera schiacciatura. Per me i numeri sono stati punzonati, sicuramente con due punzoni non della stessa serie. Questo lo deduco dallo spigolo netto del contorno stesso del 10 e anche dal metallo sollevato intorno per fare spazio alla penetrazione dei punzoni. Cosa che con la fresa non succede. Visto i tipi di carattere (tapeface) della contromarca, propendo per punzonatura coeva. Quando si batte un punzone a mano libera, se il colpo del martello non è perfettamente perpendicolare, si viene a creare una penetrazione non omogenea e quindi la parte superiore del numero può risultare meno impressa della parte inferiore e viceversa. Naturalmente questo è solo il mio pensiero. Quindi, alla fine, per me moneta comune in bassa conservazione semplicemente deturpata da un buontempone con una contromarca. Saluti, Sergio.1 punto
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Vedo solo ora...moneta con i controfiocchi @Releo complimenti davvero, non se ne vedono di così conservate. Per il discorso doppio punto sono convinto anch'io si tratti di punto di compasso sopra a punto di punteggiatura. Monetina squisita e di un certo valore vista la conservazione. Buona serata.1 punto
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Ciao, mi pare proprio che la tua intuizione sia corretta. Per l'ennesima volta: GRAZIE. Saluti, Gianfranco1 punto
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Buonasera @Gigan, Il tuo 5 Tornesi doveva essere il tipo con il tondello più largo e con la lettera P del Perger sotto i rami della corona d'alloro. Il numerale 10, secondo la mia esperienza è stato impresso sullo stemma (nota il metallo ai bordi ...si presenta più in alto, questo è dovuto alla pressione nell'imprimere il punzone). Non sembra stato "fresato" perché la moletta della fresa non lascia angoli vivi ... cioè a punta. Perché quel 10, al momento non riesco a dargli un senso.1 punto
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Io non ho mai accettato la gelosia che certe persone hanno...al punto che alcuni scrittori ti ignorano anche nella bibliografia delle opere che pubblicano. E non lo capisco. Io scrivo per Montenegro, ma non vedo perchè non debba fare riferimento a testi autorevoli come i MIR, i Crippa, e tutti gli altri autori che portano linfa nuova alla numismatica. Eppure ancora oggi c'è chi omette di citarmi nelle loro opere preferendo scritti ormai desueti. Io metto quelli del passato e quelli moderni, proprio perchè un'opera deve essere completa e di valido indirizzo per chiunque...ma mi rendo conto di chiedere troppo..1 punto
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Interessanti cartoline, mai viste prima. Ora ci vuole un giradischi !! 😉 💃🕺1 punto
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Avere una bella biblioteca però significa però essere preparati, la differenza la fa il metodo di studio di chi usa la biblioteca e l'analisi che se ne fa delle fonti. Chi ti ha criticato è un personaggio... particolare. Parlando di una certa monetazione, cita un presunto documento molto molto particolare. Alla mia richiesta della fonte di questa documentazione mi è stato detto che la fonte è il documento stesso che conserva lui in copia. Alla richiesta di foto non ha mai, e ripeto MAI, mandato nulla. Anzi prima mi è stato chiesto a quale scopo volessi il documento e poi alla fine sono stato perculato ricevendo come risposta un'intestazione di questo bando (sempre se esiste) e zero info sul contenuto, del quale non mi è stato mai mandato nulla, ne foto, ne eventuale trascrizione (della quale avrei comunque dubitato in mancanza di immagini del documento stesso). Sono soltanto stato invitato a citarlo come fonte di riferimento.1 punto
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Buonasera amici simpatizzanti di questa sezione. Secondo voi sono troppo benevolo ad attribuire la seguente conservazione a questa moneta 2 lire quadriga veloce anno 1911 ? : qBB sia a D/ che a R/ Usura evidente ma uniforme, colpetto a ore 5 del D/ e colpetto a ore 9 del R/. Ciò che più mi piace di questo tondello però sono i FERT ,le rosette e nodi . Con questa completo la serie 2 lire quadriga. Purtroppo , per un aspetto economico, non posso andare su conservazioni migliori ma mi accontento ugualmente. Grazie a chi interverrà.1 punto
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Questo è un falso d'epoca... Li facevano già abbastanza bene, ma se tralasciamo il busto, che non è come l'originale, anche l'aquila, la corona e i decori dell'ovale sono differenti... L'unica cosa ben fatta sono le lettere delle legende...1 punto
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La foto è ben definita e può darsi che qualcuno dia il suo parere. Personalmente ho preso visione delle foto di molti esemplari con questo diritto e rovesci vari, ma non ne ho trovato uno con rilievi del genere sotto il mento di Atena. apollonia1 punto
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Vorrei mostrarvi questa moneta da 1 peso di El Salvador, proveniente dalla mia collezione di duros. Tutte le monete emesse tra il 1892 e il 1914 recano sul rovescio le iniziali CAM, corrispondenti alla Zecca dell'America Centrale, ma la moneta è stata coniata in quattro zecche diverse: la Zecca dell'America Centrale, la Monnaie Royale de Belgique, la Zecca di Filadelfia e la Zecca di San Francisco. Questo esemplare del 1904, con un peso di 24,71 e un diametro di 37 mm, corrisponde alla zecca di San Francisco, distinguendosi tra l'altro per la spalla destra più larga, una particolarità delle zecca statunitensi che non compare nelle altre. Ne sono state stampate 400.000 copie, non è facile da reperire e nemmeno economico. È un po' rovinata dalle ammaccature, ma nessuna di esse rovina la moneta e conserva molto bene tutti i suoi dettagli, praticamente senza segni di usura. Ne sono molto felice perché è stata una grande coincidenza trovare qualcosa di così difficile alla portata delle mie possibilità finanziarie.1 punto
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Vi avrei invitato con piacere. Ma si può sempre fare... anche senza francobollo. Dalle mie parti il tempo è primaverile e si mangia molto bene.1 punto
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Il grado bronzo fu istituto solo con R. Decreto 8 dicembre 1887, n. 5100 (Serie 3), ed all'inizio erano conversioni di menzioni onorevoli. Riguardo alla medaglia in oggetto, data la mancanza del nominativo e dei segni di zecca, direi possa trattarsi di una medaglia da labaro1 punto
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Nomos AG > Auction 35 Auction date: 15 June 2025 Lot number: 625 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: T. Carisius, 46 BC. Denarius (Silver, 19 mm, 3.98 g, 1 h), Rome. Head of the sibyl Herophile to right, wearing a jewelled sphendone tied with bands. Rev. T • CARISIVS / III • VIR Sphinx with spread wings seated to right. Babelon (Carisia) 10. Crawford 464/1. CRI 49. RBW 1613. Sydenham 983b. Of fine style and nicely toned. Some areas of striking flatness, otherwise, extremely fine. From the collection of Robert Hoge, acquired in 1981 from the collection of Marguerite Stiles Whiting and Nestor L. Stiles, originally bought in 1941 for $1.50, supposedly from a Webb Collection (but not in Hess Luzern 211 (1932). Estimate: 500 CHF1 punto
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@pandino ci si riferiva ai pezzi di taglio particolare che sono venduti direttamente dalle zecche al valore del nominale. in Italia niente proprio e solo in pochi paesi avviene (portogallo, spagna, germania, slovenia, lituania, al momento non me ne vengono in mente altri) @pato19, perdonami non so il tedesco, ma mi pare di capire dal contenuto della tabella che siano le diverse pezzature di nominale emesse dai vari stati.1 punto
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Infatti appiccagnolare la moneta ad ore due del rovescio non era proprio il massimo...1 punto
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Buongiorno, ΛΥΣΙΜΑΧΕΩΝ, bronzo di Lisimachia in Tracia con Nike verso sinistra e testa velata di Demetrio https://www.acsearch.info/search.html?id=43022531 punto
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salve,anche le lettere e l'insieme specie del rovescio sembra strano.attendiamo pareri tecnici1 punto
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Che peccato che non lo sia.. mi ero gia' immaginato tutti gli amici della sezione filatelia a cena in qualche trattoria della bellissima regione di dareios, con canti balli e sbronza finale. Sara' per la prossima volta. Comunque questo francobollino di nessun valore ci ha dato grandi emozioni, .. evviva la filatelia.1 punto
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Congratulazioni per la nuova acquisizione e anche per la passione che traspare in modo evidente per ogni moneta che si accasa da te. Sulla conservazione, eccellente, avete detto già tutto o quasi. Se dovessi dare un giudizio e ricorrendo per opportunismo e semplicità alla Sheldon le attribuirei un ottimo MS63. Anche sulla rarità le opinioni finora espresse sono del tutto condivisibili. Va detto che non va confusa la rarità espressa dal numero dei pezzi coniati con la disponibilità sul mercato che esprime la reperibilità effettiva. Qui possiamo dire tranquillamente che si tratta di un R perché verosimilmente tutti e 500 i pezzi sono in circolazione. Va aggiunto che negli ultimissimi anni le coniazioni per numismatici di Vittorio Emanuele III sono a dir poco in disgrazia, perché scarsamente ricercate. Questo è un fenomeno ciclico, che porta queste particolari coniazioni su e giù come quotazioni a seconda che vi siano due o più collezionisti diciamo benestanti ☺️che le raccolgono. In questo momento non ci sono Anche su monetazioni più costose questo fenomeno si ravvisa, forse in modo pure più marcato. I Littori dal 1929 al 1934 vanno via a 4.500 euro (e faticosamente) mentre quattro anni fa si pagavano 8-9 mila. Ancora più paradossali le quotazioni dei 20 lire Impero dal 1938 al 1941, aggiudicate 5/6 anni or sono fino a 28/29.000 euro e oggi invendute a 10.000. Quanto sopra vale anche per le prove, sempre di Vittorio Emanuele III, se si escludono quelle di grande rarità o iconiche.1 punto
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Uscito il secondo volume sulla monetazione romano repubblicana in argento. Dal sito di DeaMoneta: https://www.deamoneta.com/shop/item/rrsc-vol-2 "Il Volume 2 della serie Roman Republican Silver Coins (RRSC) completa quest’opera esaustiva trattando le emissioni in argento della Repubblica Romana dal periodo successivo alle Guerre Puniche fino alla fine della Repubblica stessa. Questo prezioso volume è uno strumento essenziale sia per i collezionisti che per gli studiosi, presentando oltre mille tipologie, tutte chiaramente illustrate e catalogate in un formato moderno e pratico. Un indice di rarità basato sulle apparizioni in asta offre un’interessante visione della relativa scarsità di ciascun tipo". Il libro è in lingua inglese. Il prezzo è di 90€ + spese di spedizione.1 punto
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Creare una biblioteca numismatica il più possibile completa (nell'ambito delle sole monografie) inerente il settore delle zecche italiane medievali e moderne, richiede non poco spazio, almeno una stanza totalmente dedicata, se già si vuole estendere una biblioteca simile anche ai periodici e cataloghi d'asta ci vuole almeno un'altra stanza, e se poi ci si allarga anche ai settori della numismatica antica, greca, romana repubblicana, romana imperiale e bizantina, allora ci vuole una casa intera e pure grande 😅1 punto
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Proverò a cimentarmi ma non garantisco il successo.. Questo è il manuale considerato il vangelo per i penny black con cui in molte occasioni mi sono ritrovato a parlare da solo negli ultimi quaranta anni. ...e questo è l' interno con cui confrontarsi.... Credo se non ti dispiace che una foto migliore aiuterebbe..anche del dietro, girando il francobollo non capovolgendolo.1 punto
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e devo ancora farvi vedere...ROMA...LAZIO...CAMPANIA... e tanto altro... E pensare che qualcuno ha scritto su FB che io che ho osato commentare certe affermazioni mi sogno di avere una valida bibliografia di supporto...mah.. Non dico di avere tutto...ma sto investendo molto nella mia biblioteca che, ribadisco, copre solo il periodo temporale che esplora il Corpus..Non ho praticamente niente delle romane o della Magna Grecia...ma del resto, come già aveva pensato VEIII, impossibile coprire anche quei periodi veramente d'oro per la numismatica..1 punto
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Indubbiamente sì per quanto riguarda le monete d'oro. Non c'è alcun colpo di scena dell'ultimo minuto le monete quattro erano e di quattro abbiamo parlato, compresa quella che nessuno ha più visto. Poi, però, ci sono le... Silver Eagles Eh sì, esistono anche le 1804 Plain-4 Eagles in argento. Esemplari di prova (patterns) autentici (e non riconiati per i collezionisti, come era spesso d'uso alla Zecca), realizzati nel 1834 prima delle emissioni in oro, utilizzando gli stessi conii. Queste monete furono coniate nel periodo in cui il personale della Zecca stava lucidando e rielaborando i vecchi conii, che avevano subito un notevole deterioramento nei circa 30 anni di conservazione. I modelli in argento mostrano una progressione costante di pulizia del conio da un esemplare all'altro, insieme a un certo assottigliamento di lettere e simboli e alla scomparsa della linea di conio nei capelli, dovuta alla lappatura. Alcuni segni di lavorazione sono evidenti nel cappuccio e nei capelli sul conio del dritto, poiché queste caratteristiche sono state rielaborate durante il processo. Vennero realizzati 4 esemplari in argento con bordo rigato, e uno con bordo liscio. Quest'ultimo è menzionato in una vecchia, prestigiosa collezione, ma attualmente non si sa che fine abbia fatto. Si ritiene potesse essere il primo esemplare coniato. Gli altri quattro, invece, sono ben conosciuti (sebbene di uno, oggi, si ignori dove sia finito, ma è comunque tracciabile fino a qualche decennio fa), anche se ci volle un po' a scoprirli: il primo riferimento certo risale infatti al 1913. Qui ne mostreremo due. Il primo, ha fatto parte della famosissima collezione di Re Farouk d'Egitto, di cui abbiamo parlato a proposito della double eagle del 1933, e dopo aver soggiornato in altre prestigiose collezioni, è comparso l'ultima volta (finora) nell'asta Heritage dell'11 gennaio 2024, dove ha fatturato 504.000 dollari, comprensivi di diritti. PCGS lo ha stimato in conservazione PR64. Il secondo esemplare presentato è il più bello di tutti: conservazione PR66 secondo PCGS. Nonostante ciò, nell'asta Heritage del 5 gennaio 2023 (appena un anno prima dell'altro) ha realizzato "solo" 408.000 dollari, sempre diritti inclusi. Sono quotazioni più "umane" rispetto alle monete d'oro, chissà che la prossima volta che un esemplare arriva in asta non si riesca a fare un'offerta (tutte le foto da Heritage Auctions) E stavolta è davvero tutto per queste monete, ma prima di passare definitivamente a un altro argomento, concedetemi un paio di post per un esame più approfondito (seppur sommario) del periodo che le ha prodotte, passato alla storia come "l'età Jacksoniana". petronius1 punto
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ho saputo da un mio amico che le conosceva ma a 45 giri e non a 78, se le ritrova me le porta e le pubblichiamo1 punto
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Concordo con quanto già spiegato da Nikita, quasi certamente si tratta di una replica moderna. Che però ti ha introdotto in uno dei più complessi e affascinanti ambiti numismatici immaginabili: la cartamoneta cinese!1 punto
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Interessante questo post, quindi siamo noi che dovremmo dimostrare che la contromarca è fasulla e non tu che dovresti dimostrare che invece è d'epoca... Quindi se ha a che fare con una riforma monetaria vuol dire che questo 5 tornesi è diventato poi un 10 tornesi,a pensare che probabilmente è coniato su un 8 tornesi,un vero rompicapo...1 punto
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3 tarì 1757, conservazione molto gradevole, bella patina. Perdonerete la pessima qualità delle mie foto. La seconda foto è lo stesso esemplare è tratta da un articolo del Bovi sulle monete di Carlo di Borbone edito nel 1935 nel quale la moneta viene indicata come proveniente dalla "coll. Ratti".1 punto
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Circonvenzione di incapace o circonvenzione di ignorante? 😄1 punto
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