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  1. Scudo1901

    Scudo1901

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/12/25 in tutte le aree

  1. Cari savoiardi nell'asta Nomisma 72 di ieri, oltre a confermarsi l'interesse ormai inesistente per le prove e per le coniazioni per numismatici di Vittorio Emanuele III, praticamente tutti invenduti, mi piace rilevare invece il grande realizzo per una moneta straordinaria, della più grande rarità e di eccezionale qualità per la tipologia, con una meravigliosa patina di medagliere. Si tratta di un testone per Torino di Filiberto II, che vanta un R9 sul Cudazzo, nuova edizione, che al numero 342 in SPL la quota 40.000 cucuzze. Il catalogo prende la base dall'ultima vendita in asta pubblica di un altro esemplare, che risale all'asta Nac 81 del 2014, lotto 276, dove, in conservazione SPL, ha realizzato infatti 38.000 euro + diritti. Ero presente all'epoca in sala e la ricordo bene, conservazione tutto sommato paragonabile a questa, e non aveva il brutto taglio sul viso. Certamente i prezzi rispetto ad allora di queste punte di diamante della monetazione sabauda sono sensibilmente scesi (almeno 20-30% in media) ed è un fatto. Ma rimane, a 26.500 più diritti, un bel colpo per chi se l'è aggiudicata. Col tempo avrà grandi soddisfazioni a mio avviso. In giro non ce ne sono ed è una coniazione con incredibile valore anche storico data l'epoca e il contesto. Il ritratto rinascimentale del duca è una meraviglia, peccato il taglio. Da ammirare!
    6 punti
  2. Salve condivido immagini di buste giapponesi per approfondimenti
    4 punti
  3. Per me non è necessario possedere o collezionare monete d'oro per discuterne, e in effetti è un peccato che se ne parli poco, l'argomento può ispirare molti spunti di studio e approfondimento assai interessanti, alcune monete auree hanno segnato epoche intere, si pensi al solido bizantino, al dinar islamico, al fiorino di Firenze o al ducato di Venezia, per limitarsi al solo medioevo, tutte monete che hanno avuto un ruolo enorme nella storia economica e dei commerci, sono inoltre monete che hanno una storia così ricca e complessa che ancora adesso è sempre possibile scoprirne e approfondirne aspetti e situazioni nuove... A tal proposito di seguito posterò non delle monete auree, ma dei libri sulle monete auree che trovo assai illuminanti nell'esplorazione di alcune di queste monete così' ricche di storia... Il primo volume è la raccolta di studi e saggi sul tarì d'oro presentati qualche anno fa nel relativo convegno tenuto al Centro di Cultura e Storia Amalfitana, contiene dei saggi di alcuni dei maggiori specialisti di numismatica medievale dell'Italia Meridionale su una delle monete auree che più di tutte hanno marcato la storia economica di quei territori, alcuni studi approfondiscono la storia e la diffusione in senso diacronico del tarì in Sicilia e Italia Meridionale, altri invece entrano nel dettaglio della sua circolazione e diffusione in zone specifiche... Il secondo volume è la recentissima pubblicazione di uno studio-repertorio, precedentemente disponibile solo in formato digitale, sulle emissioni dei primi fiorini di Firenze, dall'anno di prima coniazione, il 1252, fino alla metà del secolo seguente, si tratta di un repertorio estremamente accurato e il più aggiornato attualmente disponibile, con foto a colori, nitide e molto dettagliate, anche dei particolari inerenti legende, immagini e soprattutto i vari segni degli zecchieri, ogni ipotesi di datazione e di classificazione viene ricostruita e fondata su un'attenta analisi dei ripostigli al momento conosciuti e su accurate e minuziose analisi dello stile iconografico, si affronta anche l'argomento, molto complicato, delle imitazioni cosiddette non firmate, cioè delle monete uguali o molto simili ai fiorini di Firenze coniati in quel periodo ma provenienti da zecche diverse e non ravvisabili come tali da leggende o segni presenti sulle monete in questione... Il terzo volume è in realtà poco più di un opuscolo di una ventina di pagine, ma di estremo interesse in quanto inquadra la storia di una moneta famosissima, il ducato/zecchino di Venezia, all'interno di un contesto poco noto, cioè l'India e l'area dell'Oceano Indiano, si tratta della raccolta di ducati e zecchini conservati al Museo di Madras, nell'India meridionale, con dei saggi che approfondiscono la storia e la circolazione di questa moneta in territorio indiano e nelle aree limitrofe, un argomento decisamente suggestivo e su cui c'è ancora tanto da conoscere e scoprire...
    4 punti
  4. Ciao! Concordo ..... e aggiungo un libro molto interessante sul ducato (poi zecchino) veneziano. saluti luciano
    3 punti
  5. Salve,la seconda foto va ruotata di 180°. Potrebbe essere questo follaro di Ruggero Borsa duca di Puglia. https://www.acsearch.info/search.html?id=1329478
    3 punti
  6. Ciao, come avevo comunicato nel mio ultimo intervento avevo intenzione di aprire nella sezione falsi un'apposita discussione sul mio denario per cercare di capire qualcosa in più ma penso che non sia più necessario. Non avendo stranamente più trovato due falsi simili al mio che erano presenti in un sito specifico ( che ricordo benissimo di aver comparato con il mio circa tre anni fa, ed erano praticamente dei cloni) ho iniziato, avendo un po di tempo a disposizione, a cercare denari stessa tipologia esitati in varie aste per cercare identità di conio. Quindi ho trovato un denario in tutto ( forma del tondello, alcune imperfezioni e stato di usura tranne alcuni piccoli particolari) uguale al mio esitato circa un anno fa da una conosciuta casa d'aste. Senza esprimermi sulla originalità di quest'ultimo ( del quale posto foto comparate con il mio che è falso, le limature recenti del bordo per me non lasciano dubbi) lascio a voi le debite considerazioni. Attenzione perché potrebbero esserci altri cloni in giro. Nella speranza di aver fatto cosa gradita, grazie 🙂. ANTONIO Foto limatura per eliminare codolo di fusione bordo del mio denario.
    3 punti
  7. Salve a tutti amici del forum, non so se questa discussione va contro le regole o ne esiste già una uguale, in questo caso chiedo pure ai moderatori di cancellare, ma credo che sia interessante fare una discussione nella quale vengono postate monete d’oro di ogni epoca e tipologia con magari una breve descrizione, se ritenete la cosa interessante potete pure postare e far crescere quella che credo possa essere una interessante discussione. Inizio io visto che ho creato il post con la mia prima moneta d’oro una “semplice” sterlina della regina Vittoria che ha regnato in Gran Bretagna dal 1837 al 1901.
    2 punti
  8. La prima moneta che pubblico è 1 lira del regno delle 2 Sicilie del 1813 è raffigurato Gioacchino Murat è rara e la conservazione è BB al prossimo step mando la foto del rovescio
    2 punti
  9. Ho capito @nikita_ questo è il mio testo di riferimento... buona lettura 😉 "Storia dei prezzi in Napoli dal 1131 al 1860" Nunzio Federigo Faraglia 1878 https://www.google.it/books/edition/Storia_dei_prezzi_in_Napoli_dal_1131_al/9T4yAQAAMAAJ?hl=it&gbpv=1
    2 punti
  10. Sì @nikita_ si potevano convertire in lire anche le monete di vecchie tipologie. Considera che - nell'anno 1835 - circolava ancora: [moltissima e ben conservata moneta coniata dal 1683 al 1693 (Carlo II) e non poca di quella di Carlo VI e di Filippo V]. Fonte: "Della storia delle finanze del Regno di Napoli" Lodovico Bianchini 1835
    2 punti
  11. Buonasera, ciao @nikita_ questa moneta si è potuta spendere sino alla fine del Regno delle Due Sicilie, proprio come hai già ipotizzato tu. Tuttavia - nello specifico - fino al 1815 valeva 5 tornesi e successivamente, poteva comunque circolare ma con un valore pari a 4 tornesi. Un saluto, Lorenzo
    2 punti
  12. Condivido questa mia moneta. Un 20 Corone danesi del 1873 di Cristiano IX. Nel 1872 fu istituita l'Unione Monetaria Scandinava tra Norvegia, Svezia e Danimarca. Nel 1873 la Danimarca iniziò a coniare le sue prime Corone danesi (18.159 Corone erano pari ad una Sterlina inglese). Sul dritto troviamo Re Cristiano IX, sovrano dal 1863 al 1906, della casata dei Glücksburg, ramo degli Oldenburg. Al rovescio abbiamo l'allegoria di Madre Danimarca, abbigliata come una giovane vichinga (su ispirazione del dipinto del 1851 della pittrice Jerichau-Baumann), che si poggia su uno scudo con raffigirato lo stemma danese (tre leoni azzurri e nove cuori, antico stemma della dinastia degli Estridsen), con sulla destra un covone di grano e sulla sinistra un delfino (spesso si trova indicato che è una focena, però c'è da dire che le focene non hanno il muso appuntito)
    2 punti
  13. Scozia e Irlanda hanno sempre avuto rapporti piuttosto stretti, nel bene (il comune nemico inglese, una certa comunanza culturale gaelica) e nel male (invasioni e guerre varie).
    2 punti
  14. Posto anche la mia. Si tratta di conii molto usurati e che spesso presentano eccedenze di metallo. Di questa tipologia con "borbo" sono molto interessanti anche i moduli in argento da 1, 2 e 4 tarì.
    2 punti
  15. Old Hickory Vecchio noce americano, questo il soprannome dato dai suoi sostenitori a Andrew Jackson, settimo Presidente degli Stati Uniti, il primo per il Partito Democratico, da lui fondato. Lo abbiamo incontrato a proposito della guerra del 1812, dalla quale era uscito come un eroe nazionale, e fu proprio facendo leva su questo che venne candidato una prima volta alla presidenza nel 1824. Ma poichè quell'anno nessuno dei quattro candidati ottenne la maggioranza assoluta dei grandi elettori, come previsto dal XII emendamento, fu la Camera dei Rappresentanti a scegliere il nuovo capo dello Stato. E scelse John Quincy Adams, figlio del secondo presidente John Adams. Jackson ritentò quattro anni dopo, sfidando Adams, con una campagna elettorale nella quale entrambe le parti furono impegnate a superare gli avversari in diffamazione e scurrilità. Quanto a questo, Jackson era presentato dai suoi avversari come un bandito di frontiera, un giocatore d'azzardo, un adultero e un tiranno militare. Ma vinse ugualmente, anche se non in modo schiacciante. I suoi sostenitori esaltarono il successo come la vittoria dell'uomo della strada, e certamente Jackson fu più vicino al popolo di tutti i suoi sei predecessori, venuti da famiglie benestanti dell'Est, istruiti e colti. Invece lui era nato povero, aveva avuto poca istruzione formale e veniva dalla frontiera. Nato nel 1767 da una famiglia di scozzesi d'Irlanda (ma esistono? ) emigrata sulla frontiera della Carolina e rimasto orfano all'età di 14 anni, era stato apprendista sellaio e maestro di scuola, prima di studiare legge e trasferirsi nel Tennessee. Gettatosi nella politica e nella speculazione terriera, divenne presto un avvocato agiato, poi piantatore, proprietario di schiavi e giudice. Pur non essendo così rozzo come i suoi nemici lo dipingevano, era violento e facile ai pregiudizi, famoso per i suoi duelli e patito per i combattimenti dei galli e le corse dei cavalli. Aveva solo un'esperienza limitata di politica nazionale, ma si era guadagnato notorietà in tutto il paese combattendo contro gli indiani e con la vittoria di New Orleans. Ma anche se il popolo lo considerava "uno di loro", in realtà nel Tennessee aveva dimostrato ben poco rispetto per la gente comune, mettendosi dalla parte dei grossi speculatori e facendo dure pressioni nei confronti dei debitori. E prima di diventare presidente non fece alcun tentativo per formulare le idee e la linea politica "democratica" che sarebbero state associate con la sua figura. Ma una volta alla Casa Bianca dimostrò tutte quelle qualità che indussero la gente semplice a vedere in lui la personificazione delle loro aspirazioni democratiche Lo abbiamo già visto ritratto sul biglietto da 20 dollari, tuttora in circolazione, eccolo sull'unica moneta in cui compare, il Presidential dollar del 2008 a lui dedicato. petronius
    2 punti
  16. Salve a tutti. Ho acquistato ieri questo piccolo quarto di Carlo Emanuele I, emesso a Aosta.Ma, tipo II o tipo IV? Grazie per i vostre risposte.
    1 punto
  17. Amici del Forum, Buongiorno. Oggi condivido con voi questa moneta periziata dal perito M. Filisina da 2 lire 1936 Impero XIV, Vittorio Emanuele III° contorno liscio ( a differenza per altre annate che presentano un contorno rigato ), metallo nichelio. I cataloghi la danno per rara con una tiratura di 120.000 esemplari, ma si trova in circolazione. Scusate per le foto ma come ben sapete non è semplice per via della plastica, non vi dico il giudizio di conservazione del perito .... Grazie per l'attenzione.
    1 punto
  18. Moneta molto bella e interessante che non conoscevo per niente, complimenti Ringrazio per le interessanti segnalazioni di letture riguardanti il ducato, il fiorino e le altre monetazioni dell’antichità, ma a causa della mia poca conoscenza nell’ambito numismatico mi sono sempre limitato ad acquistare le classiche sterline o marenghi.
    1 punto
  19. con il rovescio mi pare che ci siamo; allego il dritto con un 'inclinazione di luce diversa... buona serata
    1 punto
  20. DE GREGE EPICURI @Ale75, ora devi dimostrarci di non essere un robot, che funziona con la IA!
    1 punto
  21. Venivano più comunemente piegate anche in otto parti
    1 punto
  22. Bella moneta @Pontetto, finalmente si vede un esemplare d'oro del nord Europa! Molto bello e suggestivo il rovescio e come viene rappresentata Madre Danimarca, rilievi ottimi.
    1 punto
  23. Complimenti! Anche in qualità minore è sempre un orgoglio averla.
    1 punto
  24. Ciao,bronzo di Lisimaco re di Tracia. https://www.acsearch.info/search.html?id=12612611
    1 punto
  25. Visto che è disponibile gratuitamente, voglio consigliare anch'io un'interessante lettura: https://www.academia.edu/196592/Loro_nella_tarda_antichità_aspetti_economici_e_sociali (se vi iscrivete su academia.edu potete anche scaricare il pdf)
    1 punto
  26. Complimenti bell'esemplare in alta conservazione, sempre difficile dare giudizi precisi con la plastica di mezzo, ma direi che si avvicina molto al Fdc, senz'altro MSpl.
    1 punto
  27. Magari glielo chiediamo @Ross14... Arka # slow numismatics
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  28. hallo Aiax,this is not my main type of coniage.we must ask to Ale 79 that's very clever.nino
    1 punto
  29. Buongiorno. Se restiamo su quello che vediamo, cioè un 10 all'interno di uno scudo circondato da alloro, l'intento di chi a messo quel dieci, credo fosse quello di creare un gettone per commemorare la decima vittoria di qualcosa? Il decimo accadimento di un evento o simili? Cosa di preciso non è dato sapere. Hanno usato la moneta e quei particolari per creare un gettone commemorativo. Io la definirei una curiosità. Se non è stata pagata tanto, na decina di euro o poco meno, hai fatto bene a prenderla. È solo il mio parere. Non è la prima volta che troviamo monete comuni modificate. Cordialmente.
    1 punto
  30. Credo sia vietato fare pubblicità sul forum😁, ma spero si possa fare un eccezione: il ristorante esiste ancora : https://savinimilano.it/location/
    1 punto
  31. hallo,I think is a provincial AE of septimius severus.Ale 79 could be more precise
    1 punto
  32. Dei numeri ottenuti prima della divisione, ovvero 201, 202, 301 e 302, nessuno è divisibile per 4 e solo 201 è divisibile per 3, con quoziente 67. Un saluto, Valerio
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  33. Com'è ben spiegato in quei link non è un'illusione ma una realtà con cui l'introduzione della valuta euro in sè non c'entra nulla. La causa del problema è la speculazione, che è diverso.
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  34. Medaglia devozionale, bronzo/ottone della prima metà del XVII sec.- produzione romana.- D/ S. Pietro apostolo volto a DX, aureolato.- R/ S. Paolo apostolo, volto a SX, aureolato, questa tipologia di medaglie veniva particolarmente prodotta durante gli Anni Santi per i pellegrini e visitatori di Roma come atto di devozione e ricordo.- Ciao Borgho
    1 punto
  35. Salve. Condivido un Coronato di Ferdinando I D'Aragona "richiamato" in Italia dalla Svizzera. Al dritto riporta "FERRANDVS : D : G : R SICILIE : HIE"; al rovescio " *IVSTA TVENDA * " con L'Arcangelo Michele che trafigge il drago con una lancia. Senza data e senza sigle. Peso: 3,97. Saluti.
    1 punto
  36. ciao. Scusa, hai un pdf sui metodi completi di datazione in ambito fisico e archeologico? Grazie
    1 punto
  37. Giusta la lettura dei due amici. Oltre alle considerazioni giuste già fatte: Notare le "perline" che non girano bene sulla sbeccata a ore 11 e a ore nove sulle T di ViTTorio. Monogramma BN tutto deforme (sembra ⱯN) Bordo arrotondato in diversi punti (evidentissimo su LI di Italia). Falso d'epoca .. il rame si ricavava fondendo i (2 e 5) centesimi circolanti: può sembrare poca cosa, ma se si pensa che i 2 centesimi pesavano 2 grammi e i 5 centesimi 4,7 circa, c'era un guadagno importante, pur considerando l'impegno della fusione ed il lavoro fisico del falsario...
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  38. Creare una biblioteca numismatica il più possibile completa (nell'ambito delle sole monografie) inerente il settore delle zecche italiane medievali e moderne, richiede non poco spazio, almeno una stanza totalmente dedicata, se già si vuole estendere una biblioteca simile anche ai periodici e cataloghi d'asta ci vuole almeno un'altra stanza, e se poi ci si allarga anche ai settori della numismatica antica, greca, romana repubblicana, romana imperiale e bizantina, allora ci vuole una casa intera e pure grande 😅
    1 punto
  39. Indubbiamente sì per quanto riguarda le monete d'oro. Non c'è alcun colpo di scena dell'ultimo minuto le monete quattro erano e di quattro abbiamo parlato, compresa quella che nessuno ha più visto. Poi, però, ci sono le... Silver Eagles Eh sì, esistono anche le 1804 Plain-4 Eagles in argento. Esemplari di prova (patterns) autentici (e non riconiati per i collezionisti, come era spesso d'uso alla Zecca), realizzati nel 1834 prima delle emissioni in oro, utilizzando gli stessi conii. Queste monete furono coniate nel periodo in cui il personale della Zecca stava lucidando e rielaborando i vecchi conii, che avevano subito un notevole deterioramento nei circa 30 anni di conservazione. I modelli in argento mostrano una progressione costante di pulizia del conio da un esemplare all'altro, insieme a un certo assottigliamento di lettere e simboli e alla scomparsa della linea di conio nei capelli, dovuta alla lappatura. Alcuni segni di lavorazione sono evidenti nel cappuccio e nei capelli sul conio del dritto, poiché queste caratteristiche sono state rielaborate durante il processo. Vennero realizzati 4 esemplari in argento con bordo rigato, e uno con bordo liscio. Quest'ultimo è menzionato in una vecchia, prestigiosa collezione, ma attualmente non si sa che fine abbia fatto. Si ritiene potesse essere il primo esemplare coniato. Gli altri quattro, invece, sono ben conosciuti (sebbene di uno, oggi, si ignori dove sia finito, ma è comunque tracciabile fino a qualche decennio fa), anche se ci volle un po' a scoprirli: il primo riferimento certo risale infatti al 1913. Qui ne mostreremo due. Il primo, ha fatto parte della famosissima collezione di Re Farouk d'Egitto, di cui abbiamo parlato a proposito della double eagle del 1933, e dopo aver soggiornato in altre prestigiose collezioni, è comparso l'ultima volta (finora) nell'asta Heritage dell'11 gennaio 2024, dove ha fatturato 504.000 dollari, comprensivi di diritti. PCGS lo ha stimato in conservazione PR64. Il secondo esemplare presentato è il più bello di tutti: conservazione PR66 secondo PCGS. Nonostante ciò, nell'asta Heritage del 5 gennaio 2023 (appena un anno prima dell'altro) ha realizzato "solo" 408.000 dollari, sempre diritti inclusi. Sono quotazioni più "umane" rispetto alle monete d'oro, chissà che la prossima volta che un esemplare arriva in asta non si riesca a fare un'offerta (tutte le foto da Heritage Auctions) E stavolta è davvero tutto per queste monete, ma prima di passare definitivamente a un altro argomento, concedetemi un paio di post per un esame più approfondito (seppur sommario) del periodo che le ha prodotte, passato alla storia come "l'età Jacksoniana". petronius
    1 punto
  40. Nel 2021 avevo circa 30 pezzi,ad oggi ho quasi triplicato... In questa immagine c' è anche la tua prima 23...😉
    1 punto
  41. Anche del 23...
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  42. E’ il 10 di Maradona…
    1 punto
  43. Una parete e mezzo...armadio pieno ovviamente
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  44. Qui ahimé parliamo di un elemento deturpante
    1 punto
  45. Sono partito da questa foto .. e non avendolo mai visto un blu di Prussia ti ho tirato in ballo.. e ho fatto bene perché ci hai fatto sognare. @fapetri2001
    1 punto
  46. Il problema è sempre il fatto economico che guasta tutto, quel francobollo 25 anni fà era il primo anno di € e valeva mi pare 5.000€ di catalogo, nella collezione che comperai non era stato considerato, nonostante era evidenziato, feci uno stok, ma non per questo era obbligo che lo regalassi, ma quando ti vedi davanti quasi 100 ragazzini con le maestre che spiegavano quello che io e io Presidente di Aix descrivevamo, ma non solo, anche persione anziane, mi sono sentito di fare quello che ho fatto, oltretutto perchè con tutta sincerità l'aspetto economico a confronto di quello storico è tutta un altra cosa ( perlomeno come la penso io) comunque vedo che anche tu , nonostante abbia postato dei francobolli che purtroppo hanno visto giorni migliori, li hai presi e ti ci appassioni e questo anche se mi pare tu abbia detto di non essere un filatelico "puro" è una gran bella cosa, grazie da parte di noi filatelici "ammalati"
    1 punto
  47. Sposto nella sezione Monete medievali, visto l'importanza che questa moneta potrebbe avere e che nella sezione identificazioni sparirebbe in pochi giorni. Arka
    1 punto
  48. Ultimo arrivo nella mia raccolta: Zecca: Napoli. Nessun segno di zecchiere né dietro busto né sotto croce Peso: 3,97 grammi. Per me ritratto molto molto bello!
    1 punto
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