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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/29/25 in tutte le aree

  1. Perchè il 1960? esistono solo 50 e 100 lire Che perla numismatica! merita un lavoretto!
    4 punti
  2. "La moneta da 12 lire del 1960 rappresenta un pezzo interessante della storia numismatica italiana. Introdotta durante un periodo di transizione economica e sociale in Italia, questa moneta ha attratto l’interesse di collezionisti e appassionati di storia. Con il passare degli anni, il suo valore è variato notevolmente, influenzato da diversi fattori. Comprendere il valore attuale di questa moneta richiede un’analisi approfondita, che tenga conto delle sue caratteristiche fisiche, del contesto storico e della domanda di mercato. Molte persone si trovano a possedere alcune di queste monete, a volte senza neanche rendersi conto del loro potenziale valore." Signori, chapeau! questo non è il solito articolo spesso definito troppo frettolosamente come "spazzatura", questo è astrazione pura, è arte "La storia numismatica italiana è ricca di eventi significativi, e la moneta da 12 lire del 1960 non fa eccezione. In risposta alle esigenze economiche del paese e all’inflazione crescente del dopoguerra, il governo italiano introdusse nuove monete per facilitare le transazioni quotidiane. La decisione di coniare una moneta da 12 lire fu parte di un tentativo di modernizzare il sistema monetario, riflettendo così i cambiamenti socio-economici in corso. Sulle monete erano raffigurati simboli che rappresentano l’unità e il progresso, elementi fondamentali per un’Italia in ricostruzione. La presenza di questi simboli ha contribuito a conferire a queste monete un valore storico, oltre a quello numismatico. Negli anni, collezionisti e storici hanno iniziato a riconoscere l’importanza di conservare queste monete, non solo per il loro valore materiale, ma anche per il loro significato culturale." In verità, i simboli che illustrano l'articolo sono quelli di una moneta da 10 lire, e nemmeno del 1960 (in quell'anno non ne furono coniate), ma posso ben capire la difficoltà di reperire immagini di questa rara moneta da 12 lire, io stesso le ho cercate senza successo "Determinare il valore attuale di queste monete non è semplice, poiché esso può variare significativamente in base a diversi fattori. Uno di questi è lo stato di conservazione della moneta. Le monete in condizioni impeccabili, indisturbate da segni di usura o ossidazione, possono raggiungere prezzi di mercato più alti rispetto a quelle in condizioni meno favorevoli. Un altro aspetto cruciale è il contesto della domanda e dell’offerta. Negli ultimi anni, il mercato delle monete da collezione ha visto un aumento dell’interesse, con un numero crescente di collezionisti che cercano pezzi unici per arricchire le loro raccolte. Questo ha portato molte monete, incluse quelle da 12 lire del 1960, a incrementare il loro valore." E infine: "È fondamentale, per chi possiede una moneta da 12 lire del 1960, raccogliere quante più informazioni possibili riguardo alla sua provenienza e alla sua condizione per non sottovalutarne il potenziale. Possedere una moneta da 12 lire del 1960 può essere una piccola fortuna o un pezzo di storia da custodire gelosamente." Un genio! https://www.palestraredgym.it/affari/2025/04/28/hai-le-12-lire-del-1960-scopri-il-loro-valore-attuale/ petronius
    3 punti
  3. La settimana scorsa ho acquistato 10 annate di una rivista di Storia e ieri mi sono aggiudicato annate di un'altra rivista di Storia(riviste di cui non farò il nome per non avere concorrenti qualora mi venisse lo"schiribizzo"di acquistare altre annate) : avrò molto da "spulciare " nei prossimi giorni. Oggi, continuo con Cipolla, libro con meno pagine rispetto a quello da me precedentemente postato, scritto da lui, ma non privo di importanza di argomenti:
    3 punti
  4. Ma possiamo mettere anche due faccine come nel Pro Fausto del 1791…
    3 punti
  5. Io la metterei in vendita su un sito......,sono sicuro che qualcuno la prenderebbe anche a 200/300 euro e forse più. Che tempi! Quando ero piccolo i grandi spesso ci dicevano "non guardate troppo la TV che fa male" oggi "non guardate troppo il telefonino che fa male".😇
    2 punti
  6. Ciao, Sisi già visto, uno è in asta Aureo & Calicó, ma ne avevo visto in passato già un altro ma non ricordo purtroppo dove. Un saluto Raffaele.
    2 punti
  7. Ciao! Grazie ad entrambi per queste segnalazioni; tra l'altro noto che i tondelli, salvo alcune limature sul bordo, dati i tipi, sono fin troppo rotondi. saluti luciano
    2 punti
  8. a quella veneranda età il tuo collega dovrebbe essere più saggio! 😅
    2 punti
  9. Buongiorno. @ACERBONI GABRIELLA: le tasse devono essere pagate tramite la denuncia dei redditi. @nikita_: ad oggi un marengo viene pagato tra i 520 ed i 530€. Consiglio di rivolgersi ad un banco metalli (quasi certamente non verrebbe fusa, ma verrebbe rivenduta sempre come moneta da investimento). Salvo una vendita tra privati o su Ebay, è quasi impossibile sperare di ottenere di più di quanto si otterrebbe presso un banco metalli. La moneta è comune e non è in alta conservazione.
    2 punti
  10. A titolo di esempio posto un bottone della mia collezione dove la corona sovrasta i classici 3 gigli del casato dei Borbone,il produttore,un certo Francesco Amoroso che coniò anche medaglie devozionali,era attivo a Napoli dalla metà circa dell' 800...
    2 punti
  11. Esistono diversi paesi al mondo che usano la valuta di altri come fosse la loro, ma Timor Est e Panama lo fanno con modalità anomale rispetto agli altri. - A Timor Est la valuta a corso legale è il dollaro USA, che circola in moneta e banconota, ma dal 2003 la banca centrale del paese emette delle monete denominate in centimos con cambio 1:1 col dollaro. Come si capisce dall'edizione speciale del bollettino economico ufficiale della Banca Centrale di Timor Est che ne annunciava l'emissione, queste non rappresentano una valuta autonoma timoriana ma sono state pensate come supporto per rimediare all'usura rapida delle banconote da 1 dollaro e per sottolineare in qualche modo la sovranità timoriana. Ai tempi del bollettino furono emesse nei tagli da 1 a 50 centavos, poi nel 2013 si aggiunsero quelle da 100 centavos e nel 2017 quelle da 200 centavos, di fatto corrispondenti a uno e due dollari. - A Panama hanno corso legale sia il balboa che il dollaro USA. Il primo è la valuta autonoma panamense, ancorata al dollaro con cambio alla pari e che circola solo in moneta nei tagli da 1 centésimo a 1 balboa, il secondo la valuta parallela che nel paese circola solo in banconota. Comunque la storia della dollarizzazione di Panama è una questione complessa e per certi versi affascinante, di cui ci sono un'ottima storia e spiegazione dettagliata qui: https://cpsi.media/p/why-panama-dollarized A questo punto si potrebbe obiettare che anche i cosiddetti "microstati" Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano emettono monete e hanno in circolazione il contante allo stesso modo, ma c'è una differenza sostanziale: le monete euro emesse da quei paesi sono versioni grafiche locali della stessa valuta, e non, come nel caso di Panama, una valuta in conio diversa da quella in banconota. Caso più simile al loro è quello di Timor Est, in quanto i suoi centavos non rappresentano ufficialmente una valuta a parte, ma questi hanno da entrambi i lati una grafica diversa dai centesimi di dollaro e dalla moneta da 1 dollaro (inoltre le 100 e 200 centavos sono bimetalliche, e le 200 non hanno un corrispettivo nella monetazione USA).
    2 punti
  12. 2 punti
  13. Il vero colpo di genio dopo aver provato la vendita di vari pezzi fra cui queste 2: è stata la creazione del bagattino di Nicolo' Tron. Mi scuso con gli amici, ma copiare ed incollare da baia presenta una serie di difficoltà. In ogni caso potete ben vedere quanto siano rossi tutti i tondelli messi in vendita. Fate attenzione per cortesia. Queste non sono altro che tondelli moderni creati al solo scopo di lucro. Fabry
    2 punti
  14. In questo thread parlerò senza troppe pretese di completezza scientifica di luoghi dove per vari motivi la situazione della circolazione monetaria presenta delle anomalie. _________________________ Un caso poco conosciuto è quello di Point Roberts, la parte meridionale di una piccola penisola a sud della città canadese di Vancouver. La località fa parte degli USA, precisamente dello Stato di Washington. E' fisicamente isolata dal resto del paese (anche se non nelle acque territoriali) in quanto si trova a sud del 49° parallelo, che fu concordato come confine fra USA e Canada britannico col Trattato dell'Oregon del 1846, accordo che estendeva fino al Pacifico la soluzione già adottata più ad est nel 1818. Point Roberts ha 1000 abitanti, di cui la metà con doppia cittadinanza statunitense-canadese, che ogni estate aumentano a circa 4000 con l'afflusso di turisti e vacanzieri canadesi, molti dei quali hanno ville private in zona. Inoltre c'è da sempre parecchio "turismo economico", in quanto la benzina e alcuni generi alimentari costano meno lì che nella provincia confinante del Canada (la Columbia Britannica). Questo via vai di canadesi ha determinato la convivenza del dollaro USA col dollaro canadese, che viene accettato ovunque negli esercizi commerciali di Point Roberts. Questa almeno era la situazione fino a prima dell'elezione di Trump alla Presidenza degli Stati Uniti, perchè le politiche doganali aggressive di questo nei confronti del Canada (e le farneticazioni sull'annessione del Canada stesso) hanno provocato la rabbia dei vicini del nord e un boicottaggio generale dei prodotti USA, oltre alla minaccia di ritorsioni di vario tipo. Questo ha dato un forte colpo alla comunità di Point Roberts, già duramente provata dai due anni di isolamento dal Canada durante il COVID, che ha visto il quasi totale annullamento dei flussi turistici, e ora rischia di dover affrontare le pesanti conseguenze dell'eventuale guerra commerciale USA-Canada. I locali definiscono la situazione addirittura peggiore che ai tempi della pandemia e sono preoccupati per il futuro. Quasi tutte le attività commerciali hanno chiuso e alcuni si sono già trasferiti altrove. Il confine. A destra Tsawwassen, Canada (fino al paletto bianco e arancione a sinistra), dall'altro lato Point Roberts. A gennaio è comparsa una rete che chiude il passaggio da lì (passaggio comunque illegale anche prima). Sono state fornite delle giustificazioni dalle autorità cittadine canadesi ma qualcuno ha contestato la misura e sospetta che sia anche questa una ripicca...
    1 punto
  15. Buonasera a tutti, Carlino Fidei Defensor Sigle, GR/VP. Maestro di Zecca Germano Ravaschieri Maestro di Prova Vincenzo Porzio D:/PHILIPP°REX°ARAGON°VTR(I). Testa nuda rivolta verso destra, dietro le sigle. R:/Nel campo, in ghirlanda d'alloro annodata, il motto FIDEI/DEFEN/SOR. Sotto marchio. (Non visibile nel mio esemplare). Magliocca 70 pag.125 Grado Rarità R. Come ritratto somiglia di più al Magliocca 73 pag.127 anche se il motto è diversamente frazionato e dovrebbe avere la data sotto al busto. Nel mio esemplare potrebbe esserci stato di tutto visto lo spazio ma a causa della schiacciatura di conio ogni cosa è solo ipotizzabile. Sempre più convinto che le monete bisogna sforzarsi di prenderle leggibili ed integre. Saluti Alberto.
    1 punto
  16. Allora le monete sono da investimento e hanno tutto un altro iter che quello dell'oro usato. Se l'oro non fosse cresciuto in questo modo la moneta vale molto di più ma come sapete l'oro è cresciuto troppo e bisogna aspettare che si stabilizzi. Carlo Alberto le 20 lire sono difficili da trovare in questa conservazione che è un Bel BB+ azzarderei anche un qSPL la capigliatura è quasi tutta completa, non ha colpi e graffi....... A parte questo è un momento difficile per tutto. 20 anni fa non volli acquistare una decina di queste a 120 euro l'una in MB............. Ci sono compro oro che qualsiasi cosa la fondono perchè non vogliono aspettare e vogliono valorizzare subito c'è invece chi le acquista come monete da investimento e le rivendono come monete da investimento ma devono aspettare che tutto si ristabilizza, fra quanto? Non si sa, forse pochi mesi forse anni, con quello che succede nel Mondo oggi nessuno può dirlo. L'oro sale e scende di 3/4/5 euro anche in 3/4 giorni mai accaduto in 60 anni di vita ed è raddoppiato in pochissimo tempo dopo quasi 20nni di stabilità. Vendere o Tenere, questo è il dilemma. Se non ti servono soldi io la terrei è una moneta in conservazione sopra la media per tipologia. Auguri! Monete e oro: Compro Monete Oro Roma | CT26 oro: 24 carati - 22 carati - 20 carati - 18 carati - 14 carati - 9 carati 20 lire = 20 carati sterile= 22 carati zecchini = 24 carati
    1 punto
  17. La Libia presenta una situazione valutaria anomala ereditata dalla difficile situazione politica seguente la fine della dittatura di Gheddafi. Il paese è ancora oggi di fatto diviso fra il governo di Tripoli, che controlla la parte ovest, e quello di Tobruk, che controlla il centro-est, con la Banca Centrale di Libia che fino al 2023 era divisa fra la sede centrale di Tripoli e quella di Beida, entrambe di fatto autonome. Nel 2016 la sede di Beida mise in circolazione di sua iniziativa banconote da 20 e 50 della valuta locale - il dinaro libico - stampate in Russia dalla Goznak, e l'anno dopo anche una moneta da 1 dinaro (taglio inesistente fino ad allora) che la sede di Tripoli dichiarò subito non valida e da non utilizzare. Si era quindi venuta a generare una sorta di unione monetaria formata da banconote emesse da due autorità de facto separate, in due entità politiche de facto separate, che de jure erano invece la stessa operante nello stesso paese. Si tratta dello stesso modello dei tagli da 20 e 50 dinari della serie di banconote libiche dell'epoca, varianti solo per alcuni particolari e nella firma: quella sui biglietti emessi sotto il governo di Tripoli è del governatore della Banca Centrale Libica a Tripoli, Sadiq al-Kabir, mentre quella dei biglietti emessi sotto il governo di Tobruk è del proclamato governatore alternativo che operava dalla sede della Banca Centrale Libica di Beida, Ali al-Hibri, sostituito dopo la riunificazione dell'istituto. Tripoli: Beida: A metà del 2024 la banca centrale si è lamentata che altre banconote libiche non ufficiali stampate in Russia sono state introdotte in quell'anno dopo le forniture dal 2016 al 2020, mentre altre sono state stampate illecitamente in Libia, e questa situazione ha contribuito alla svalutazione incontrollata del dinaro. Lo status giuridico di questi biglietti è controverso, perchè dopo la riunificazione della Banca Centrale di Libia al-Kabir aveva accetatto il corso legale delle emissioni parallele dell'est ma in seguito ha dichiarato che non dovrebbero essere utilizzate. Il governo di Tobruk non ha gradito la cosa e ha minacciato ritorsioni contro qualunque istituzione sul territorio sotto il suo controllo le rifiutasse. La maggior parte della valuta non ufficiale è in banconote da 50, di cui la Banca Centrale di Libia ha identificato in generale quattro tipi: quelle ufficialmente stampate per la banca centrale, quelle stampate in passato da Goznak per il ramo orientale della banca centrale sotto al-Hibri e due nuove emissioni che ha definito "contraffazioni". I dinari contraffatti vengono convertiti in valuta pregiata attraverso i cambiavalute del mercato nero o attraverso depositi effettuati nelle banche orientali da società di copertura che utilizzano lettere di credito d'importazione per inviare dollari USA dalla banca centrale alle società all'estero. Ad aprile 2024 la Banca Centrale di Libia ha annunciato che per contrastare l'impatto delle banconote illegali avrebbe ritirato tutte le 50 entro la fine di agosto. La serie attuale è in polimero e arriva fino al 20. (video della banca centrale libica sulle 50 dinari: https://www.facebook.com/LibyatheVision/videos/807883390688172/ )
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  18. Giustissimo. Almeno si escludono potenziali cause. Proprio un peccato quei segni.
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  19. in ogni caso, anche se "senza valore", hanno un loro fascino...
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  20. Ciao, tra gli anni '50 e '70 sono state prodotte numerose copie in alluminio di monete d'oro di grande modulo di tutto il mondo, questa uguale alla tua l'ho presa tra le mie cianfrusaglie, dovrei avere anche una copia del 100 franchi francese con Napoleone III, ed altre due che non ricordo. Non hanno una funzione ben specifica e quindi non si possono definire gettoni, probabilmente li regalavano con qualche prodotto, detersivi, dolciumi ecc.
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  21. Martedì 13 maggio dalle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU'), conferenza su "La monetazione viscontea e il Giubileo Straordinario di Milano del 1391" tenuta da Alessandro Toffanin. La conferenza che avrà inizio dalle ore 21:00 potrà anche essere seguita da remoto, i link da utilizzare per seguire la conferenza verranno comunicati nella prima settimana di maggio.
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  22. @Ale75 Thanks again for your excellent help ! Regards , Ajax
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  23. Solo alla fine dell'articolo questo riquadro Non ti viene in mente nulla da dirgli? ☠️☠️
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  24. Riporto le foto affiancate del dritto e del rovescio di una moneta di pagina 103 n. 27 del Magliocca (presente al post n.2 di questa stessa discussione) e del mio mezzo ducato. Si nota quanto affermato da Genny e cioè che i due busti sono chiaramente differenti, anche se poi, sotto i due busti, è presente la stessa punteggiatura, con il verso della data, però, invertito. Anche i due rovesci mi sembrano simili. Il fatto è che queste monete presentano molte variazioni e non è facile trovarne due del tutto identiche. Ringrazio tutti.
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  25. Per un attimo ho pensato : << Petronius sta veramente scrivendo ste cose?>> 🤣 Poi ho tirato un sospiro di sollievo 🤣 E il fatto strano é che non ha scritto una volta 12 lire, ma sempre. Boh, cosí non si riesce neanche a dar una scusante di errore di battitura 😅
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  26. Incuriosisce @albatroz l' apparente similitudine al III Cerrofil di circa 1 mese precedente, pubblicizzato in questa stessa sezione .
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  27. Ho fatto delle offerte su quattro. Vedremo.
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  28. Parrebbe la croce che sovrasta la corona del Re...
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  29. In realtà non avevo fatto caso al punto/globetto, però hai ragione quello di Ranieri è più bello. Io seguo questi "errori" un pochino in tutta la monetizzazione di Napoli e me li segno ma ancora non sono pronto a fare il grande passo anche se mi sta aiutando un amico a studiare (che ringrazio) e a capirci qualcosa in più. Quello di Aureo lhai preso? Un saluto Raffaele.
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  30. salve,potrebbe essere la solita invocazione ad Allah,potresti provare a confrontarla con qualche moneta cufica di cui si conosca la traduzione
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  31. salve,per me repubblicane,al di là delle simpatie politiche del personaggio,che certamente non è nè un Marco Antonio nè un Pompeo.mia opinione confutabile
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  32. Tutto condivisibile lo sai,ognuno ragiona con la sua testa e questo é fantastico, l' ho sempre sbandierato, tranne peró per la garanzia: una volta che apri é priva di tutto. Saluti 😃
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  33. Anche per me la perizia di Bobba è un valore aggiunto. apollonia
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  34. VALORI 70-120-250-350-LIRE
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  35. Sulla contessa Adele niente.. comunque il cognome e la casata e' Tarditi.
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  36. Complimenti per l'acquisizione. Moneta magnifica.
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  37. 4 pallini fra i crescenti sul rovescio, si ritiene comunemente che questi elementi geometrici (i pellet-in-crescents) avessero un valore simbolico o apotropaico, forse legato a rappresentazioni astrali o a simboli religiosi locali.
    1 punto
  38. @dareios it io leggo Tarditi. la prima lettera del cognome è una T (confronta con la T di Torino). dopo la R, viene una D (confronta con la d di aDele). la famiglia Tarditi risulta esser parte della nobilità piemonetese (cfr. https://it.wikipedia.org/wiki/Nobiltà_piemontese) spero di esser stato utile, saluti
    1 punto
  39. L'accoppiata corona e giglio la possiamo osservare, oltre che sulle medaglie,anche sui bottoni da livrea e militari del periodo borbonico...
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  40. Buon giorno nikita. La moneta è comune, però , anche se di poco, è venduta a qualcosa in più del marengo "normale" italiano , francese svizzero ecc. La richiesta per il marengo di Carlo Alberto è di circa 600 euro (in discrete condizioni di conservazione come è questa) mentre per gli altri marenghi è di circa 560. Occorre considerare anche la tassazione per la vendita che non so se riguardi solo grossi quantitativi oppure anche una sola moneta, che è del 26% della cifra incassata , da cui dedurre eventuali costi d'acquisto. Non so nemmeno come ci si debba comportare in caso di vendita e se occorra una dichiarazione nella denuncia o se la tassa venga trattenuta alla transazione (naturalmente da operatori qualificati privati esclusi). Credo chiaro che in questa sede ben pochi concorderebbero sulla fusione ma da parte di chi vuole realizzare forse l'opinione non è la stessa. Trattando quindi in modo cinico occorre valutare l'offerta del compro oro e quella di un'operatore numismatico. A questo riguardo ci sono molti siti di operatori numismatici che pubblicizzano i prezzi d'acquisto. Non vorrei essere caduta nel banale con questo quasi scontato intervento e le porgo cordiali saluti. Buona giornata . Gabriella
    1 punto
  41. Buongiorno @nikita_, è un marengo comune, a diritto ha una macchiolina di riaffioro del rame e la conservazione la vedi bene. A venderlo il marengo è quotato intorno ai 500-515 euro. Comunque io mai e poi mai farei fondere una moneta di Carlo Alberto, piuttosto un negozio di numismatica, questo è solo un mio punto di vista.
    1 punto
  42. MARTEDI' 29 APRILE Cartolina Postale Imperiale Vinceremo cent30 spedita e annullata da Feldpost Tedesca 20998C Orbitante tra Umbria e Marche
    1 punto
  43. Come detto solo un post prima del tuo, il CFN è chiuso da mesi (come il sito), e non si sa assolutamente nulla sulla riapertura, quindi è del tutto inutile fare domande e congetture, men che meno sul catalogo filatelico. 😐
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  44. Io avrei detto mSPL/qFDC. Un altro bello scudo ronak👍
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  45. Quello che immaginavo: non apprezzato dal mercato - probabilmente per i motivi esposti sopra grazie
    1 punto
  46. Bellissima, complimenti.
    1 punto
  47. Ciao il RIC lo trovi in rete dove puoi scaricarlo se non riesci fammelo sapere sorò lieto di inviartene una copia . Silvio
    1 punto
  48. Salve condivido immagine di una busta estera ritrovata in un accumulo e chiedo maggiori info. Ringrazio in anticipo
    1 punto
  49. Certo che no, se per aes rude si intendono solo oggetti formati di bronzo, dal momento che quei tuoi campioni non possono essere di bronzo, che tra l'altro e' amagnetico. Se vuoi classificarlo come meteorite un po' particolare, tieni presente che ci sono alcuni casi di meteoriti caduti in passato e che si sono frammisti nel tempo a elementi di origine terrestre... Comunque, scherzi a parte, diverse caratteristiche sopra elencate, la caratteristica magnetica, l'odore, il peso, ecc. conducono appunto come supposto al minerale di calcopirite, minerale formato in parti quasi uguali da ferro, rame e zolfo e usato per l'estrazione del rame e del ferro (e che esiste anche in forma massiva, informe, e non cristallizzata). Un metallurgico esperto potrebbe poi pronunciarsi sul fatto che la fusione di un minerale di calcopirite, fusione naturale o artificiale, possa o no condurre ai campioni presentati. (p.s. ogni giorno cadono sulla terra molte tonnellate di meteoriti, una banca dati di riferimento ne censisce piu' di 70.000, molti di questi caduti in quantita' di migliaia di tonnellate di peso e migliaia di pezzi sparsi, esiste un mercato florido e del tutto legale, non e' fatto strano o sconveniente tagliare alcuni di questi pezzi, anzi in certi casi e' utile per la ricerca, o necessario per determinarne con certezza l'autenticita', come nel caso delle linee di Widmanstatten)
    1 punto
  50. Il Faro di Alessandria era una delle sette meraviglie del mondo antico e un simbolo iconico della città di Alessandria d'Egitto. Costruito sulla piccola isola di Pharos, vicino all'ingresso del trafficato porto di Alessandria, fu eretto durante il regno di Tolomeo II Filadelfo (283-246 a. C.) per guidare i marinai in sicurezza nel porto. Alto tra i 100 e i 130 metri, il faro era considerato una delle strutture più alte del mondo antico e una straordinaria opera di ingegneria. Progettato dall'architetto greco Sostrato di Cnido, il faro fu costruito utilizzando grandi blocchi di pietra chiara ed era composto da tre livelli distinti: una base quadrata, una sezione centrale ottagonale e una torre cilindrica in cima. Un enorme specchio, probabilmente in bronzo lucido, era situato in cima per riflettere la luce del sole durante il giorno, mentre di notte veniva acceso un fuoco che serviva da faro per le navi che navigavano nelle pericolose acque del Mediterraneo. Nel corso della sua storia, il faro ha sopportato diversi terremoti, subendo danni significativi nel tempo. Alla fine fu distrutto da una serie di terremoti tra il 956 e il 1323. Al momento della sua distruzione il faro era già diventato un simbolo leggendario di Alessandria, la cui reputazione di meraviglia è sopravvissuta a lungo dopo che la sua forma fisica si era sgretolata. Oggi non sono visibili resti sostanziali del faro, anche se sono state scoperte alcune rovine sottomarine vicino al sito della struttura originale. Ai suoi tempi, il faro era una meraviglia tecnologica e un faro dell'ingegno ellenistico, che simboleggiava lo status di Alessandria come centro di apprendimento, cultura e commercio. Si racconta che Il progettista dell’opera, Sostrato di Cnido aveva inciso il suo nome in lettere di bronzo sull'edificio, ma poi lo dovette imbiancare per ordine del sovrano Tolomeo che vi appose il suo nome. Dopo qualche anno la superficie si deteriorò, la scritta “Tolomeo” scomparve e l'iscrizione di Sostrato tornò a essere leggibile. apollonia
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