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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/07/25 in tutte le aree
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Amici Filatelici, condivido con Voi il mio primo acquisto "importante" per me di filatelia, il Penny Black con annullo croce maltese ( tutti gli altri francobolli che ho sono stati ereditati 🙂 ). Vi chiedo @PostOffice - @fapetri2001 - @miza unitamente a tutti gli altri appassionati - per cortesia, una valutazione, pregi e difetti. Ho fotografato il fronte e retro. Grazie.3 punti
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Concordo con tutto quanto detto caro Giovanni, e voglio fare una considerazione: questa "manipolazione genetica" è molto probabilmente figlia della recente moda delle alte conservazioni.....qualche decennio fa NESSUNO avrebbe pensato di modificare un Giulio del 1740, R4 pieno, mancante in quasi tutte le collezioni prestigiose con dozzine di Quadruple, conosciuto in pochissimi esemplari e tutti sotto il bb tranne l'esemplare postato (ex. bank Leu 36..); in quanto avrebbe sicuramente destato interesse e successo di vendita ! Ma purtroppo, la pessima conservazione abbinata al mercato cogente avrebbe rischiato pochissimi contendenti e un potenziale flop.... Io rimango un collezionista "vecchio stampo", e con questo non vuol dire che non mi piacciano le belle monete, anzi quando posso me le compro ! però se mi capita un giulio che non ho mai visto in asta, e che anche il Muntoni l'aveva bucato in collezione va bene lo stesso....anche se il suo "gemello" nella stessa raccolta è un fdc ! il dritto mancante.....3 punti
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Amici del Forum, Buongiorno. Vi sottopongo questa piccola moneta - acquisto recente -, 20 centesimi Impero del 1936 XIV . Il venditore ha dichiarato rara R2 ( tiratura 117.000 ) con una conservazione quasi FDC / FDC con colpetto al ciglio. Vi chiedo per cortesia se anche secondo voi è proprio così, io sono un po' dubbioso. Grazie.2 punti
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Ho avuto l'occasione di completare la mia serie già completa con due banconote complementari! In ogni caso: con queste due si chiude il capitolo😁 "Nanetto" (*) divertente: Pecunia non olet? Quelli di voi che le possiedono, potrebbero anche fare la prova dell'olfatto, se ho capito bene sui mucchi di biglietti venne gettato - con l'intenzione di farli marcire più rapidamente - dell'acido butirrico che ha distrutto i primi strati, filtrando poi sempre più in basso e creando delle macchie negli strati intermedi per nostra fortuna, essendo il clima interno alla grotta praticamente sottovuoto, quasi un ambiente anaerobico, non ha prodotto gli effetti desiderati. SI racconta comunque che i bglietti usciti dalla grotta si riconoscevano "a naso". ======= Per i più attenti ai dettagli: il mio biglietto - in basso - ha gli angoli perfetti, mica come altri ancora in circolazione! 😉 mi sa che con oggi abbiamo terminato la storia. Njk ======= (*) cito Frate Antonino da Scasazza in occasione del 40° anniversario della sua apparizione2 punti
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É in altissima conservazione e si vede. Un fans dell' ecz peró ti direbbe che non lo é. Mi sembra che ci siamo comunque eh con la valutazione se non ci sono segnetti ( tipo sopra l' occhio e sotto la T di Italia si scorge qualcosa ma.non saprei cosa).2 punti
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Ovviamente, come dice anche Michele qui sopra, la moneta è certamente contraffatta. Non si può neppure prendere in considerazione si tratti di un originale. Infatti: 1) il motto di SV è quello del 1740, e l'esemplare lo stesso in tutti i particolari (sarebbe un unicum nella prassi di zecca) escluse le 2 lettere finali della data; 2) le 2 lettere conclusive della data sono difformi (la x più piccola e l'I con codino "inusuale" verso la lettera che precede); 3) la moneta è molto rovinata eppure con legenda ben leggibile (troppo); 4) è stata a mio avviso bulinata e poi passata in acido o altro liquido corrosivo che l'ha ulteriormente pesantemente danneggiata per renderla più credibile. Proprio per quest'ultimo punto (e anche per considerazioni aprioristiche) il falso è stato creato per ingannare il collezionista e si tratta di falso moderno (anche se potrebbe risalire a molte decine di anni fa, viste le apparenti tracce di patina ancora presenti sul bordo) su un esemplare in precedente bassissima conservazione (bucato e consumato). Non si può tuttavia escludere che uno sprovveduto restauratore abbia equivocato di SV nel riparare la moneta. D'altra parte se una tipologia R3-R4 in bassa conservazione viene modificata (giulio 1740) è per renderla più rara (giulio 1721: U). A prescindere: la ritengo una schifezza non collezionabile.2 punti
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Aggiungo che il Gazzettino #12 in preparazione ha già superato le 180 pagine, riporta 17 articoli e 11 Briciole (per il momento). Per chi avesse intenzione di proporre un proprio lavoro consiglio di evitare l'ultimo momento (fine giugno) per inviarlo: si parla di ancora parecchie proposte ed il rischio è di vedere il proprio articolo rinviato ad un futuro Gazzettino #13...2 punti
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Gli ultimi arrivi Tallero senza data. Esemplare splendido al dritto, al rovescio il conio è stanco Tallero del 1607, condizione non eccelsa, ma millesimo rarissimo: 5 esemplari noti, di cui uno nella Collezione Reale, più altri 2 con data corrotta di difficile lettura. un bell'R4 Tallero del 1613. Un R5. In tutto sono noti 2 esemplari1 punto
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Buongiorno come promesso condivido la seconda acquisizione tra gli invenduti della Nomisma 72 con foto sempre tratte direttamente dal sito dell’asta in quanto anche questo esemplare è inscatolato (orrore! 😁🤣🤣). L’attuale momento di mercato delle prove di Vittorio Emanuele III è estremamente favorevole per chi desideri inserire in collezione questi rarissimi oggetti del desiderio perché non è particolarmente di moda. Questo fenomeno possiamo senza dubbio definirlo ciclico e riguarda oggi anche le emissioni per numismatici. La mancanza di potenziali acquirenti interessati fa sì che oggi rimangano spesso al palo a prezzi assai interessanti come è avvenuto per questo superbo esemplare, il migliore mai visto, vantando un MS 66+. In mano oltretutto ha una lucentezza incredibilmente vivace, che le immagini di Nomisma non consentono di apprezzare appieno ed è veramente privo di difetti o graffietti. Il Littore è una delle monete del Re Numismatico che vanta, oltre che una straordinaria bellezza, anche il maggior numero di prove, forse più di tutte. Oltre alla prova “classica” (che possiedo), alla “prova di stampa”, che è questa (la meno rara) ora entrata in raccolta, ci sono anche le introvabili “prova circolare”, la “prova grezza di macchina” e la “prova senza ritocco”, anche quest’ultima in collezione. Poi, stranamente, anche la data 1928 ha la sua brava prova, stavolta “orizzontale”. Cosa tutto sommato abbastanza strana perché segue la regolare emissione del 1927-VI per cui non se ne comprende la motivazione. Con questa acquisizione e sono arrivato a quattro Littori del 1927 con anno V: (1) la versione normale, che non può definirsi una prova, e che malgrado la rarità si trova tutto sommato abbastanza facilmente pur avendo una emissione dichiarata di 100 esemplari, tiratura che infatti molti mettono in dubbio, (2) la prova classica, orizzontale, (3) la prova di stampa e (4) la prova senza ritocco. Ora mi metto a caccia della grezza di macchina e della prova circolare, impresa non semplice, ma non impossibile.1 punto
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Salve signori, volevo chiedere un vostro parere su questa foto.Grazie a chi vorrà intervenire1 punto
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Beh ormai sono famoso per le foto di m...a ahaahahah,sì comunque la penso anch'io come voi,ho voluto prenderla soltanto perché la trovo particolare ma non ho mai pensato che si trattase di un numero11 punto
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@Ale75 Thanks for yoyr excellent help ! Seems to be right match . Regards from The Netherlands, Ajax1 punto
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Ciao,bronzo di Alessandro Severo per Thyatira in Lidia. https://www.acsearch.info/search.html?id=125853651 punto
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@Alan Sinclair @NUMIsmatica12Da una analisi sommaria dei miei 10 cent impero di scorta, mi pare nessuno presenti incisioni al bordo1 punto
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Dalle nuove foto proprio FDC non mi sembra. Questa è la mia, una delle poche rimastemi. Dipende molto quanto l'hai pagata...1 punto
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Eh ma ne é valsa la pena eh,specie per le ultime due immagini😃1 punto
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Moneta alla mano, posso confermare quanto osservato da @Pxacaesar. Allego una foto dell’iscrizione IOVVI, in cui entrambe le lettere V risultano difficili da distinguere a prima vista. Tuttavia, muovendo la moneta e giocando con la luce riflessa, la loro forma diventa più riconoscibile. Grazie ancora per gli interventi. Saluti1 punto
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Sono meno ricercati.. dipende anche cosa si colleziona. Personalmente ho sempre preferito i viaggiati, ma ci sono collezionisti che li mettono in collezione essendo nuovi, l' annullo CTO è sempre di lato quindi non disturba mai. Inoltre rappresentano come dicevo sopra un periodo storico.. la guerra fredda..credo che oggi non siano più emessi..?! Almeno da alcuni stati.. forse qualche stato africano o asiatico..??! In filatelia non si butta mai nulla. Guarda la bellezza e il divertimento.1 punto
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Ma a correggere non ci deve pensare il correttore automatico?1 punto
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Ciao, non mi sono pronunciato apertamente sulla autenticità; lo ritengo dubbio, soprattutto per il fatto che il bordo è tutto uguale ovunque tu lo giri. Tu hai sicuramente il denario in mano e noti la schiacciatura, io non riesco. L'identità di conio al dritto è evidente, come è evidente che l'altro denario è di aspetto più "fresco", con superficie tesa e liscia, seppure usurato. Il tuo appare "granuloso", pur dovendo essere di buon argento, un altro aspetto che desta perplessità, anche se potrebbe avere subito un trattamento aggressivo di pulitura che ne ha rovinato la superficie, in particolare al campo del rovescio1 punto
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Pensavo di aver completato la monetazione della 1° Sede Vacante Albani del 1721.......ma grazie a una recente asta Polacca ho appreso che esiste anche il Giulio !!!!!1 punto
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Salve Nino ho cercato ma niente, anche quelle di Prusias sono similari ma non uguali. Ci vorrebbe una foto migliore del rovescio per leggere la scritta sotto il fulmine.1 punto
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Sul gigante online free app, effettivamente,oltre ad esserci come per le banconote la conservazione SUP, vi sono anche degli errori. Ricordo qualche dato ponderale come il peso del littore ed ora anche questo. Meglio il cartaceo ovviamente.1 punto
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Sandro Pertini e l'Imperatore del Giappone Hirohito (1982) Ag 925/1000: 15,74 g, diametro 32 mm, spessore 2 mm. D/ INCONTRO TRA IL PRESIDENTE PERTINI E L'IMPERATORE HIROHITO = • 10 MARZO 1982 • busti accollati a sx di Sandro Pertini e di Hirohito. R/ VISITA UFFICIALE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA IN GIAPPONE = • 9 • 15 MARZO 1982 • simbolo del sol levante: marcata CDM. Medaglia coniata dal Club della Medaglia per ricordare la visita ufficiale del presidente Sandro Pertini in Giappone nel 1982. Marchi al rovescio. apollonia1 punto
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V il lama le sposta = villa mal esposta. Buona giornata!1 punto
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È un Giulio "autentico" del 1740 in pessime condizioni modificato a "inedito" 1721 per attirare l'attenzione......1 punto
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Per me la moneta è autentica, ma come già giustamente segnalato, contraffatta. Ora bisogna capire se la manipolazione è stata fatta in epoca recente a fini speculativi (creare un "inedito") o magari la modifica sia d'epoca col fine di riutilizzare una moneta già in circolazione...1 punto
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Salve Ale,secondo me dovresti cercare tra le greche orientali ,somiglia a una della Bithinia di Prusiah.lo stile non mi sembra romano,o forse tra le macedoni.Nino1 punto
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L'ho pulita co una penna rotante che davanti ha un feltrino ovattato a forma sferica. Senza acqua, solventi ecc. Più girava e più lucidava.. Comunque, e lo dico a tutti quelli che leggono, per curiosità l'ho testato con questa moneta comprata a 14 €. Ingenuo si ma non così stupido da farlo su una moneta superiore. L'ho pulita pensando di renderla più leggibile nel facilitare voi in una migliore identificazione.1 punto
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Buonasera. Molto semplice. Vale 2€. L'errore è credere che possa valere di più1 punto
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Sarà. Ma negare che il cambio generazionale tra noi vecchi e i giovani sia un problema mi pare un po’ capzioso.1 punto
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purtroppo si @Michele.81: mi permetto di dire che la cavolata principale è stata non informarti prima su come pulirla senza danneggiarla.1 punto
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@Michele.81, è un piccolo incidente di percorso che può capitare. L'esperienza aiuta in un prossimo futuro.1 punto
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Non prendertela però. Oggettivamente era davvero bella e più gradevole alla vista prima della pulizia. E mi permetto di aggiungere anche più leggibile…1 punto
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L’imago si presenta, come nel rebus, con un’immagine accompagnata però sempre da un breve testo come didascalia. Penso che il nome sia stato dato da Bardo, l’ideatore del gioco nato ufficialmente il 7.2.2005 sul forum di Aenigmatica, il sito Internet de La Settimana Enigmistica. Bardo, lo stesso autore che un anno prima aveva presentato al Convegno ARI di Firenze il verbis, deve aver scelto imago in quanto gioco di sintesi tra un rebus e un verbis. Nell’imago l’immagine e il testo devono essere interpretati congiuntamente per arrivare alla soluzione, indicata con la doppia lettura dal diagramma numerico. C è una cavalletta: quindi 7 8 =... apollonia P.S. L'ipotesi sul nome "imago" è personale e posso benissimo essere smentito.1 punto
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Buona sera, la moneta proviene dalla mia collezione, mi incuriosisce il puntino vicino la brocca sul rovescio. Qualcuno sa se ha un significato? Grazie1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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