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  1. Carlo.

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/12/25 in tutte le aree

  1. Un tallero per Pisa del 1604 Ferdinando I ..
    4 punti
  2. Ciao oggi vi mostro un'altra delle mie numerose prove coniate dal Re Numismatico. Moneta in fondo non particolarmente rara, attualmente non sollecita gran che l'interesse dei collezionisti, ma che io ero riuscito pochi anni or sono a prendere veramente ad un ottimo prezzo (circa la metà di quello richiesto oggi per i FDC) pur considerando che si tratta di un esemplare sottoposto a maldestra pulizia, anche se con rilievi di tutto rispetto. Buona giornata
    3 punti
  3. Preso da tutte quelle monete in argento ieri ho dimenticato a postare il mio acquisto domenicale in ciotola da un euro, molto probabilmente non ci vale nemmeno quell'euro ma mi mancava. Mezzo baiocco di Pio IX°, dovrebbe essere del 1851.
    3 punti
  4. La misurazione dei dentelli in due centimetri con un righello non è una misurazione corretta al millesimo.. e' una misurazione d'emergenza che va bene per alcune emissioni un po' piu' moderne ma non proprio per le classiche.., ecco perché in Filatelia esistono odontometri di precisione.. altrimenti un righello avrebbe risolto il tutto e non sarebbero mai stati prodotti non avendone la necessita'. E' un tipo di misurazione che si usa solo in mancanza di un odontometro, ed ecco perché dico sempre che chi maneggia filatelia dovrebbe possederne uno. Comunque ..nei francobolli classici i metodi di perforazione non avevano la precisione di quelli odierni, bastava un disallineamento dei fogli di qualche millesimo per avere un dentino in piu' e creare una dentellatura irregolare..ma sempre di passo 14. Se noi andassimo a misurare il Francobollo con un odontometro di precisione senza ombra di dubbio ci darebbe una dentellatura passo 14, anche con 15 dentini in due centimetri. Inoltre quando i cataloghi specializzati non menzionano un passo di dentellatura in uno specifico lato vuole dire che quella dentellatura non esiste. Carissimo @dareios it sei un nostro affezionato amico, fidati di quello che abbiamo scritto sia io che @fapetri2001, se tu fossi il fortunato possessore di una qualche rarità saremmo i primi a gioirne con te.. esclusivamente per la scoperta. Un caro saluto.
    3 punti
  5. Regno di Sicilia. Ferdinando III poi I di Borbone - Doppia oncia 1814,
    3 punti
  6. Caspita, sei una scheggia a identificare le monete
    2 punti
  7. Salve,bronzo di Apameia in Frigia a nome del magistrato Kokos. https://www.acsearch.info/search.html?id=572500
    2 punti
  8. Buon pomeriggio, continuo questa discussione sul penny Red. Aggiungo un Half Pence lake-red 1870. Dovrebbe essere un Penny e mezzo. Cosa si può sapere di più su questo francobollo? Grazie a tutti Voi. Saluti
    2 punti
  9. Buonasera a tutti, volevo sottoporvi oggi un 5 lire 1872 M che l’anno scorso ha contribuito a farmi entrare in questo mondo che trovo affascinante. L’ho trovato nel classico cassetto della nonna e credo che sia stato lì dentro o comunque in casa almeno 70 anni prima che me ne interessassi. Ha una bella patina perché non l’ho trattato. È circa un anno che lo osservo nel frattempo che faccio esperienza con altre monete ma volevo sottoporlo al vostro giudizio per quanto riguarda lo stato di conservazione. Mi sono fatto un’idea ma prima aspetto vostre opinioni 🙂 Vedo comunque segni di circolazione soprattutto sul dritto, però il colpo d’occhio è decisamente buono soprattutto al rovescio. Grazie mille in anticipo a tutti. Andrea Dritto
    2 punti
  10. https://www.veronafil.it/it/veronafil/prossime-manifestazioni/
    1 punto
  11. DE GREGE EPICURI Questo bronzo di Valeriano proviene da un'asta Varesi, e la sua particolarità è il tondello davvero fuori misura (29 mm); normalmente, le dimensioni di queste monete non superano i 21-22 mm. Pesa 9,84 g. e dovrebbe essere la BMC 157-160, ovvero Bellinger 436. E' un'emissione di Valeriano 1°, e al rovescio presenta il consueto cavallo al pascolo. Ma perchè un tondello simile? Avevo pensato ad un riconio su altra moneta, ma non riesco a trovare tracce della coniazione sottostante (che dovrebbero essere evidenti specie nelle aree periferiche). E allora? Tondelli preparati per errore di dimensioni eccessive? Preparati per monete diverse? Ogni opinione in merito è benvenuta.
    1 punto
  12. Amici della filatelia Buon Pomeriggio, oggi ho ricevuto questo francobollo che mi sono aggiudicato all'asta austrica Vienafil ( ottimo packaging austriaco ) . Chiedo conferma agli esperti di filatelia che cosa ne pensano ( soprattutto rivolto a @PostOffice ). Si tratta di un Two Pence del 1858 lettere P e I - plate 14. Ogni informazione aggiuntiva per me sarebbe tesoro, anche se critica e negativa. Grazie.
    1 punto
  13. Allora, le monete preziose sono ben altre. Detto ciò io ho visto in tanti anni di carriera numismatica esemplari ben più rari di questo distrutti da pulizie che definire crimini è usare un eufemismo. Questa moneta è stata pulita molti anni fa, lo scempio non è recente, in modo violento e appunto criminoso e nessuno di noi può sapere se ciò fu fatto scientemente o meno. Io so che probabilmente avrei pensato a lungo prima di spendere 4-4,5 mila euro per un FDC non spatinato piuttosto che la metà per questo esemplare che tutto sommato i suoi bravi rilievi li ha mantenuti.
    1 punto
  14. Grazie @Scudo1901: mi definisco piccolo collezionista perché ho ripreso da relativamente poco e perché la mia collezione è relativamente piccola, non tanto in termini numerici bensì qualitativamente parlando. A mio modo di vedere, forse troppo di testa e poco di pancia, preferisco progredire nella collezione gradualmente, anche attraverso le basse conservazioni e, solo successivamente, crescere negli obiettivi e avvicinarmi a monete più importanti (una volta trovato quanto davvero mi piace). @Alan Sinclair non la vedo in negativo, spero di aver molto tempo davanti.. 🤣 ma per le cifre che vedo sui cataloghi.. prima mi servirebbero una cantina e un box..
    1 punto
  15. un saluto a tutti, vista la data mi è sembrato d'uopo.
    1 punto
  16. Non ci sono collezionisti “grandi” o “piccoli”. Tutti i collezionisti sono uguali nella misura in cui li unisce e accomuna la passione per i tondelli. Possono esserci certo collezionisti più o meno facoltosi. Come in tutti gli ambiti sociali. Ma nessuno deve sentirsi sminuito se non può permettersi certe monete perché vale di più un post come quello di Carlo di prima, che dimostra sincera ammirazione, che qualunque vetrina di esemplari di monete costosissime magari postata qui da qualcuno che la fortuna ha prediletto più di altri e che lo fa soltanto per farsi fare i complimenti, magari senza capirne nulla o capendone ben poco.
    1 punto
  17. Si quello certo, era l'input inevitabile della riflessione! 🤣 Congiuntamente al fatto che, se effettivamente il testo contiene convenevoli e frasi di circostanza, è appropriato ad una corrispondenza di cortesia tra zia e nipote. Dai, è divertente rimanere anche nel campo delle congetture!
    1 punto
  18. Certe monete per i piccoli collezionisti non sono neanche miraggi, ma qualcosa che si avvicina ad una chimera. Poterle anche solo osservare in fotografia offre la possibilità di vederle davvero (non sui cataloghi) e le rende veramente esistenti. se da una parte potrebbe provocare invidia, c'è l'aspetto più altruistico di gioire per chi se le può godere. fortunato te! Anche se immagino che te la sarai sudata e avrai fatto qualche sacrificio per averla, non è come comprare una coca cola
    1 punto
  19. È un dato di fatto, non una lusinga! 🤣
    1 punto
  20. A questo punto non so più che pensare. L'unica cosa certa è il titolo e il nome sulla cartolina. Facciamo così... lasciamo la Contessa Maria in un alone di mistero e passiamo ad un'altra storia, che sto già preparando. Grazie a tutti per l'aiuto e l'attenzione.
    1 punto
  21. 1 punto
  22. E' il ritaglio del valore facciale di un intero postale del Re Edoardo VII che ha regnato dal 1901 al 1910 per dare un'idea temporale. Buste postali...
    1 punto
  23. Ciao, il ritratto è dell'augusta Faustina Maggiore, moglie dell'imperatore Antonino Pio come individuato da @Lorenzo999Lorenzo. Dal peso e diametro però non può essere un asse ma si tratta di un denario anche questo del Limes o suberato che ha perso l'argentatura. Per la tipologia purtroppo il rovescio è molto rovinato percui sarà una delle divinità associata all'Aeternitas. Alcune lettere della dicitura sono ancora parzialmente visibili 🙂 ANTONIO
    1 punto
  24. Salve, può darsi che mi stia sbagliando ma penso sia una riproduzione, i bordi non mi convincono. Lascio comunque la parola ai più esperti di me
    1 punto
  25. ha attirato la mia attenzione Robaldo (che potrebbe essere temporalmente e geograficamente il nonno della professoressa citata al #8) https://it.wikipedia.org/wiki/Robaldo_Morozzo_della_Rocca https://www.treccani.it/enciclopedia/morozzo-della-rocca-robaldo_(Dizionario-Biografico)/ primogenito di Roberto, ufficiale di carriera, e di Maria Castagneri, di cui leggiamo a pagina 52 del documento dell'archivio di stato di cui al #15 - Partecipazioni di nozze e certificati di matrimonio di congiunti del generale Costantino Morozzo: del figlio Roberto con Maria Castagneri (1903). a tutti gli effetti anche il padre Roberto aveva il titolo di Conte, pertanto alla madre Maria, per le usanze del tempo, ci si rivolgeva come Contessa Maria Morozzo, titolo che deteneva nel 1905, anno di spedizione della cartolina, essendo posteriore al matrimonio del 1903 anche se questo non risulta dall'albero di discendenza di Costantino, il che mi pone dei dubbi, data l'incongruenza delle fonti documentali, più sull'albero di discendenza che sulla fonte archivistica. tuttavia, da ulteriore fonte, https://trebea.wordpress.com/i-signori-del-leu/ si riscontra che il figlio di secondo matrimonio di Costantino muore senza eredi (invece in coerenza con l'albero sotto riportato).
    1 punto
  26. trovato riferimento alla Contessa Maria Morozzo, Maria Mazzo fasc. 69 265 Corrispondenza e carte riguardanti l'ammissione della contessa Maria Morozzo al Regio Convitto delle Vedove e Nubili di Civile Condizione di Torino 1902 - 1908 pagina 37 del seguente documento https://archiviodistatotorino.beniculturali.it/upload/Archivio Morozzo primo versamento [Inventario 326].pdf nulla di più. @dareios it se sei a Torino puoi farti un giro all'archivio di stato
    1 punto
  27. Buon Pomeriggio @miza, questo half pence è molto bello e sembra in buona conservazione, complimenti per la mini collezione che hai creato.
    1 punto
  28. Buon Pomeriggio @Scudo1901, sul catalogo è data come rara R3, direi non poco. Buona conservazione e gran bella moneta, oltre ad essere costosa.
    1 punto
  29. Buongiorno, anche se il dritto sembra uguale in tutte le banconote non lo è, per quello sono state richieste foto fronte e retro di ciascuna banconota. Sulla conservazione sono sicuramente in ottimo stato, ma non mi sembra un FDS pieno, qualche pieghetta c'è. Saluti
    1 punto
  30. 1 punto
  31. Carpiranno dati = capi rannodati. Buona giornata!
    1 punto
  32. Caro @dareios it sei nato collezionista oltre che numismatico e il tuo interesse storico postale lo dimostra. Credo che dopo diverso tempo che frequenti questa sezione tu non sia piu' un profano ma un iniziato alla filatelia con conoscenze varie della materia e diverse abilità, ..non ultima quella di scegliere materiale sempre interessante. Sei avanti !!!
    1 punto
  33. Buongiorno, ti confermo che il tuo francobollo èun 14 x 14 e ti allego per curiosità alcune tonalità di colore, saluti
    1 punto
  34. Saltando di palo in frasca: Per leggere e comprendere un po' come siano andate le cose ai Romani in Europa, con anche riferimenti al costo della vita, ho anche questo bel libro in cofanetto.
    1 punto
  35. questa moneta https://www.numisbids.com/sale/9353/lot/2686 è simpatica e parte da un prezzo veramente basso.
    1 punto
  36. Ringrazio tutti per aver contribuito a risolvere tutte le mie perplessità su quella sigla presente dietro il busto. Particolarmente Alberto, che oggi ha rimesso in pista l’argomento, facendo in modo che si pervenisse al chiarimento di ogni dubbio. Quella sigla mi ha dato da fare e non ci ho capito nulla. Sono, quindi, molto contento che mi abbiate aiutato a definire in modo certo la catalogazione. Buona notte.
    1 punto
  37. Una divisionale del genere, diventerebbe la divisionale euro del Vaticano più bella.
    1 punto
  38. Certo, è la stessa moneta...
    1 punto
  39. Proprio bella! Fa sempre piacere vedere queste monete, in qualsiasi conservazione. Metti qualche foto del contorno? Saluti... Ronak
    1 punto
  40. Con la moneta da 3 dollari si esauriscono le tipologie di monete d'oro coniate nella prima metà dell'800, e sta per concludersi anche questa discussione. In realtà, secondo la scaletta iniziale, dovremmo ancora parlare delle due Zecche, Charlotte e Dahlonega, che nella loro breve esistenza hanno coniato esclusivamente monete d'oro, ma poiché, come al solito la discussione si è protratta oltre le previsioni, sia come numero di post che come durata (abbiamo iniziato 3 mesi fa ), credo sia opportuno, e meno dispersivo, dedicare a queste Zecche una discussione apposita, che inizierà subito dopo il termine di questa. Che si conclude così come era iniziata, raccontando la storia di Una moneta leggendaria Dopo la scoperta dell'oro in California, si fece sempre più pressante la richiesta di una Zecca in loco, e nel 1852 il Governo autorizzò l'apertura della Zecca di San Francisco, che iniziò la sua attività due anni più tardi. Ma l'edificio in cui era locata era troppo piccolo e non adeguatamente ventilato, con spazi di lavoro angusti e pieni di fumi nocivi, di conseguenza nel 1869 iniziarono i lavori per la costruzione di una nuova, grandiosa sede. Costruito in stile neogreco, con due piani, un portico sorretto da colonne doriche, un seminterrato e un cortile centrale aperto che includeva un pozzo, l'edificio poggiava su solide fondamenta in cemento e granito e le pareti, rivestite con blocchi di granito e arenaria, erano spesse fino a un metro e mezzo. Conosciuta come "la signora di granito" (the Granite Lady) era all'epoca la più grande Zecca del mondo e la sua solida costruzione le permise di sopravvivere al disastroso terremoto e all'incendio che rasero al suolo gran parte della città nel 1906. L'edificio occupa un posto speciale nella storia della numismatica, poiché la sua costruzione fu direttamente responsabile della creazione di diverse rarità favolose, tra cui la moneta d'oro da 3 dollari del 1870-S La posa della prima pietra della nuova filiale della Zecca avvenne con una sontuosa cerimonia il 25 maggio 1870. La cerimonia fu officiata da diverse logge massoniche della regione, seguendo le consolidate tradizioni del loro Ordine. Era consuetudine dell'Ordine, in occasioni come questa, depositare in una cavità nella pietra posta all'angolo nordest dell'edificio, alcuni ricordi del periodo in cui fu eretto. Fu così che in uno scrigno appositamente predisposto vennero inseriti molti documenti ufficiali, tra cui il rapporto annuale del direttore della Zecca dell'anno precedente, l'annuario cittadino e l'almanacco di San Francisco, mappe e fotografie della città e "una moneta per ogni denominazione delle diverse monete degli Stati Uniti d'America, tutte coniate presso la filiale della Zecca di San Francisco nell'anno 1870". Continua...
    1 punto
  41. Anch’io al tuo posto la lascerei con la perizia. È un valore aggiunto. E complimenti per il nuovo acquisto. Goditela.
    1 punto
  42. Lasciala nella bustina periziata da Bobba, poi,se vedi che la moneta inizia ad"inverdire" effettua una ripresa, della moneta periziata, con la fotocamera , libera la moneta dalla perizia e conserva la ripresa effettuata con la fotocamera.
    1 punto
  43. Buongiorno a tutti, ecco dove ricordavo di averlo visto un esemplare come quello ultimo postato da Domenico @Oppianochiaramente molto inferiore di conservazione ma a mio parere di identico conio al rovescio. Al diritto diversa disposizione delle lettere R E X. Nel mio R EX in quello di Domenico RE X Collezione Litra68. Scusate per le foto di diversa tonalità, ho queste al momento con me. Saluti Alberto
    1 punto
  44. Buongiorno! Sarebbe bello averla in collezione. Complimenti a @Kriper0204! A parte il fatto che io stamperei 2-3 fotografie della moneta imbustata per poi, provando a scardinare uno o se necessario due rivetti, tirarla fuori - ognuno ha i propri modi di conservazione - a parte tale circostanza, vorrei fare una domanda. Non sono un appassionato di gradi di conservazione, colleziono quasi solo le basse conservazioni, tuttavia vorrei esprimermi sul giudizio di SPL/FDC del Bobba. Non vi sembra eccessivo alla luce di tutti quei graffietti/segnetti/colpetti che si ritrova la (per me affascinante) moneta ? Forse se ne è parlato già altrove, a ogni modo... magari nel tempo è cambiato il criterio di determinazione del grado conservativo? Sono cosciente del fatto che i rilievi e alcuni dettagli siano ancora buoni, però chi oggi tenderebbe verso il FDC nell'attribuire un grado di conservazione a questa moneta? Buona mattina!
    1 punto
  45. Buongiorno e buona domenica Proseguo la carrellata di duchi estensi per Modena. Un bel ritratto di Francesco II d'Este su di un sesino per questo duca che ha coniato poco in oltre 30 anni di dominio. Un saluto
    1 punto
  46. Ciao Alan, perdonami ma non è questo il metro per giudicare la genuinità della patina (anzi, magari fosse così semplice!). L’omogeneità o meno della patina viene influenzata da eventuali trattamenti subiti dalla moneta. Quindi, una patina disomogenea spesso è il risultato, come in questo caso, di una passata pulizia che può anche influenzare le tonalità delle iridescenze. Non per niente una bella patina omogenea valorizza e impreziosisce un esemplare Ti allego degli esempi di patina naturale. Il 2 lire è il più bello (e il più costoso!) conosciuto. Il 5 lire è il mio, e me lo tengo stretto proprio per la patina
    1 punto
  47. Per me è come se fosse antani anche in due, oppure in quattro, senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapìa tapiòco.
    1 punto
  48. Ciao le monete venivano contromarcate per vari motivi, le troviamo in tutte le monetazioni di grandi e piccoli imperi, dal Romano al Tolemaico ecc, e le monete di Alessandro sia coeve che postume non fanno eccezione. Le contromarche venivano imposte sulle monete ( te lo spiego semplicemente senza approfondire troppo) per abilitarne la circolazione in città ( Polis) diverse da dove era stata coniata la moneta, in poche parole l'autorità di quella data città garantiva su di una moneta coniata altrove. Nei campi legionari e dove vi era carenza di moneta spicciola serviva per autorizzare la circolazione di monete consunte, venivano anche usate per cambiarne il valore, es. troviamo sesterzi molto leggeri deprezzati a dupondi, le contromarche da non confondere coi saggi che troviamo sulle monete in argento che serviva per assicurarsi che la moneta stessa non fosse suberata, solitamente questi ultimi erano solo punzoni con varie forme. Questo è un argomento molto interessante per capire la monetazione antica ma è anche molto complesso. Silvio
    1 punto
  49. Questi invece sono i pre-cancels, creati per la posta massiva per risparmiare tempo nella bollatura.
    1 punto
  50. Salve condivido immagini di una cartolina inserita in raccolta oltremare e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo
    1 punto
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