Vai al contenuto

Classifica

  1. Litra68

    Litra68

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      4090


  2. Anniovero

    Anniovero

    Utente Senior


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      517


  3. ART

    ART

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      6145


  4. PostOffice

    PostOffice

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      3978


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/15/25 in tutte le aree

  1. Nel lontano 1964, Michele Pannuti - con ricerche d'archivio - pubblicò un breve articolo a proposito di queste particolari lettere. Allego il frontespizio di un documento conservato all'ASNA.
    6 punti
  2. Buonasera a tutti Con orgoglio vi propongo un pezzo a mio avviso decisamente importante che sono riuscito a mettere in collezione.Si tratta di un dupondio coniato da zecca trace ma con legenda latina di Agrippina figlia,fatto coniare a suo nome dal marito Claudio.Allego oltre alle foto della moneta,anche il certificato di autenticità e lecita provenienza,perizia autografa niente meno che dal Sear. Che ne pensate? Questo il certificato suddetto
    5 punti
  3. La prima menzione della moneta d'oro da tre dollari del 1870-S sulla stampa numismatica risale al 1907, quando HT Van Camp pubblicizzò la moneta nel numero di aprile di The Numismatist : "Ai collezionisti d'oro: ecco una moneta completamente a sé stante. Mai in circolazione, mai prima d'ora sul mercato. Tre dollari in oro, zecca S, del 1870. Insieme alla moneta c'è un'interessante breve storia scritta dal coniatore che l'ha realizzata." La "breve storia" della moneta fu fornita in modo più dettagliato quando essa fece la sua prima apparizione all'asta della Collezione William H. Woodin. La moneta era accompagnata da un "certificato indiscutibile di autenticità", poiché era avvolta in un foglio di carta gialla con la seguente annotazione: "Questa moneta da tre dollari è un duplicato di quella posta sotto la pietra angolare della Zecca di San Francisco ed è l'unica esistente. JB Harmstead." Dal 1870 fino a circa la fine del secolo, la moneta fu apparentemente utilizzata come gioiello. La moneta ha un aspetto leggermente zigrinato e presenta anche qualche piccolo danno sul bordo del dritto sotto il busto. Potrebbe essere stata usata come moneta da taschino, forse come parte di un portachiavi o di un ciondolo per orologio. Il suo valore numismatico fu apparentemente riconosciuto solo intorno alla fine del secolo quando, in seguito alla pubblicazione di un trattato sui marchi di zecca, i numismatici iniziarono a ricercarli. Ancora nel 1900 non vi era un forte interesse per i marchi di zecca. All'epoca della coniazione, quando era in possesso di JB Harmstead, un pezzo del genere non sarebbe stato una rarità molto ambita dai collezionisti. Harmstead lo acquistò probabilmente casualmente e lo esibì apertamente, come dimostra il suo utilizzo come gioiello. Con ogni probabilità, fu ottenuto semplicemente scambiandolo con altre monete d'oro di pari valore, una procedura comune all'epoca presso le varie Zecche. William H. Woodin, che noi abbiamo avuto modo di conoscere in questa discussione aveva probabilmente acquistato la moneta tramite la famiglia del coniatore, e l'aveva messa all'asta, insieme alla maggior parte della sua collezione di monete d'oro, nel 1911. Il realizzo fu di 1450 dollari, un prezzo sbalorditivo all'epoca per qualsiasi moneta. Dopo esser transitata tra le mani dei "soliti noti" (Max B. Mehl, il Colonnello Green), la moneta, nel 1946, fu acquistata dal più noto di tutti, Louis Eliasberg, l'unico ad aver assemblato una collezione completa di tutte le monete coniate dalla zecche federali statunitensi. Il prezzo pagato fu, ancora una volta, da record, 11.550 dollari (nel 1946! ). Eliasberg la tenne fino alla sua morte nel 1976, dopodiché gli eredi incominciarono a smembrare e vendere la collezione . Le monete d'oro furono offerte in un'asta di grande successo da Bowers & Ruddy nel 1982, e i 3 dollari di San Francisco del 1870 furono acquistati da Harry W. Bass Jr. (lo abbiamo già incontrato a proposito di una delle quattro Eagles del 1804 ) per una somma che, allora, costituiva un prezzo record per qualsiasi moneta federale statunitense: 687.500 dollari! Da quell'asta proviene la foto allegata. Ma non finisce mica qui petronius
    5 punti
  4. A Meißen, in Sassonia, la chiesa di San Nicola, edificata probabilmente nella seconda metà del XII secolo, versava in condizioni di grave degrado dopo la Prima guerra mondiale. Nacque così l’idea di trasformare l’edificio in una chiesa commemorativa dei caduti (Krieger-Gedächtnis-Kirche). Il progetto fu sostenuto anche dal direttore generale della Manifattura di Porcellana di Meissen, membro del comitato cittadino, che promosse una lotteria per raccogliere fondi con premi costituiti – ma che combinazione! – da articoli proprio prodotti dalla celebre manifattura stessa. A sostegno dell’iniziativa fu coinvolto il noto medaglista Emil Paul Börner, che realizzò una medaglia in porcellana, concepita come fossero biglietti numerati della lotteria, di cui furono prodotti una serie di 60.000 pezzi. La medaglia è spessa 5 mm, del diametro di 42 mm, e reca sul dritto un rettangolo verticale con croce, due torce accese, le iscrizioni "MEISSEN" e "KRIEGER-GEDÄCHTNIS-KIRCHE", e le caratteristiche spade incrociate, marchio della manifattura. In basso, il numero della lotteria è inciso a mano. Sul rovescio è raffigurata una donna inginocchiata che sparge fiori su tombe segnate da due croci per lato; in alto, l’anno “19*22”. Il contorno è decorato da un sottile cerchio perlato, il bordo è liscio. Ogni “biglietto” aveva un costo di 20 marchi, l’estrazione si svolse il 30 marzo 1922 a Dresda. Questi gettoni furono da subito molto ricercati, per cui - anche se non si vinceva - si portava a casa un premio di consolazione certo. Purtroppo, la lotteria non ebbe il successo sperato: i proventi coprirono appena le spese per i rinforzi strutturali e i progetti preliminari, rendendo necessaria una seconda lotteria… ma questa è un'altra storia. njk
    3 punti
  5. Ringrazio te e gli amici che sono intervenuti…sarebbe più semplice sottolineare che ho affiancato questa alle provinciali di Agrippina che ho nel tempo realizzato 😂😂…ad ogni modo è un personaggio e un periodo storico che mi intriga moltissimo
    3 punti
  6. Invece di continuare questa inutile discussione che sta annoiando tutto il forum, perchè non chiedete direttamente alla fonte come sarà la nuova politica di vendite? Io l'ho fatto e sono in attesa di una cortese risposta (anche vaga), se magari lo facciamo tutti daremo anche una indicazione loro.
    3 punti
  7. Buongiorno a tutti, approfittiamo per ricordare che il 1790 segna un passaggio di Maestri di zecca. Il 19 Maggio 1790 (in questi giorni corre il 235°anniversario) veniva a mancare il Conte Cesare Coppola Maestro di Zecca. Tra il 20 maggio e il 25 luglio 1790 in attesa di individuare il nuovo maestro (Antonio Pianelli Sigle AP) le monete vengono siglate con RC che sta per Regia Corte(appannaggio della Regina). Correggetemi se sbaglio. Saluti Alberto
    3 punti
  8. Salute a ROMA il 19 maggio 2025 (lunedì prossimo) si terrà la presentazione della pubblicazione del seguente libro:
    3 punti
  9. La patina del “medaglione “ è artificiale, perché per arrivare da un giano, a due teste imperiali, di lavoro ce n’è parecchio , per cui la patina è stata asportata insieme ad una bella quantità di metallo , il che ha reso necessario ripatinare il tutto…. in quella di heritage, il disegno è molto leggero, senza volumetrie , per cui è ricavabile sfruttando lo spessore della patina originale che negli aes grave è di forte spessore
    3 punti
  10. Ciao, dovrebbe trattarsi di un normale baiocco in rame che è stato argentato. Ti allego due esempi che ho trovato su acsearch, con foto e relativa descrizione.
    2 punti
  11. Si gli altri sono giusti come ho scritto, ti conviene salvare queste cose perché la memoria a volte non mi funziona e devo sempre ricontrollare i libri per evitare di scrivere cose errate. Furono ideati proprio per questo motivo, deturpare, all'epoca si temeva molto la frode postale e questi annulli a numero venivano apposti con precisione sul Francobollo. Contemporaneamente a questo annullo sempre apposto sul Francobollo veniva apposto l' annullo a cerchio singolo con datario, questo annullo non doveva colpire il Francobollo ma veniva apposto di lato. Fu così anche per i numerali italiani. SEGUE............
    2 punti
  12. Buonasera a tutti, nemmeno io pianifico, le Auguste vanno prese se piacciono senza fare troppo gli schizzinosi 🤭. Poi magari affineremo la cosa più in là. Saluti Alberto
    2 punti
  13. Ok, bronzo di Vibia Sabina moglie di Adriano per Aegae nella provincia di Aeolis https://www.acsearch.info/search.html?id=6507934 https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/3/1925
    2 punti
  14. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 15 maggio 2025 un francobollo ordinario appartenente serie tematica “i valori sociali” dedicato al Gruppo sciatori delle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza, nel centenario dell’istituzione. Caratteristiche del francobollo La vignetta raffigura la silhouette di uno sciatore in posizione di salto, delimitato, in alto, dal logo celebrativo del centenario dell’istituzione del Gruppo Sciatori delle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza. Suggella la vignetta, in alto sull’angolo destro, una fascia con il tricolore italiano. Completano il francobollo la legenda “UN SECOLO DI SUCCESSI E TRADIZIONI”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Bozzettista: Luca Leonardi. Tiratura: duecentocinquantamila venti esemplari. Indicazione tariffaria: tariffa B. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: quattro; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 30 x 40 mm.; formato tracciatura: 37 x 46 mm.; dentellatura: 11, effettuata con fustellatura. Caratteristiche del foglio: Il foglio contiene quarantacinque esemplari. Sulla cimosa è riprodotto il logo MIMIT monocromatico. Sono andato a spulciare tra i comunicati dei servizi temporanei con annullo speciale e di annulli ne sono presenti ben 6.
    2 punti
  15. Salve,potrebbe essere siracusana,AE di agatocle con testa di ninfa e al rovescio toto con al di sopra lettere o simboli somiglia al Calciati 102 con testa di Kore
    2 punti
  16. @deti @ilnumismatico @Kriper0204 @Carlo. ho inviato una mail a Eupremio Montenegro per cercare di avere maggiori spiegazioni su questa moneta e i dubbi che abbiamo. Vediamo se per caso mi risponde
    2 punti
  17. Buongiorno. A mio avviso la più grande differenza tra le due monete è l'illuminazione con cui è stata fatta la fotografia. Probabilmente non si tratta di patina (quindi più che ragionamenti si stanno facendo congetture; la prima, inoltre, è stata fotografata dentro uno slab, e verosimilmente già solo questo ha cambiato il risultato della fotografia). Detto ciò, leggermente meglio la seconda
    2 punti
  18. Ciao @Scudo1901moneta davvero top... complimenti. Per la questione guanti, se le monete si sanno maneggiare personalmente li trovi inutili, anzi forse a volte pure dannosi, ma come detto da altri è questione di preferenze personali. Nel frattempo sono andato a cercare una foto del mio ma non l'ho trovata singola, quindi ne condivido una in compagnia 😊.
    2 punti
  19. Ciao, è la sigla RC di Regia Corte sulla precedente sigla CC di Cesare Coppola...
    2 punti
  20. Ciao. Come nella vita, per me, non si può prescindere dalle Auguste quando si collezionano monete romane 🙂. ANTONIO
    2 punti
  21. Taglio: 2 euro cc Nazione: Lettonia Anno: 2023 A Tiratura: 415000 Condizioni: SPL Città: Milano note: NEWS!!! Taglio: 1 euro Nazione: Slovacchia Anno: 2024 Tiratura: 1000000 Condizioni: SPL Città: Milano note: NEWS!!!
    2 punti
  22. Ciao a tutti, curiosando sul forum ho notato che il testone che vi propongo oggi non è mai stato presentato, per cui colgo l'occasione per condividerlo con Voi. GREGORIO XIII (1572-1585), Roma, Testone (Munt 68, CNI 306) D/: Busto a destra, piviale con S. Pietro GREGORIVS . XIII . PON . M R/: Mosè inginocchiato a sinistra tramuta la verga in serpente, in alto a sinistra il Padre Eterno SIGNA INFIDELIBVS Esergo: ROMA con segno di zecca. T/: liscio Peso 9,44 g. Signa infidelibus: "segno per gli infedeli" (Corinzi, XIV, 22) La scena rappresentata al rovescio allude all'episodio biblico di Mosè, che trasforma la verga in un serpente davanti al faraone. Il serpente, a sua volta, si trasforma in drago nella moneta di Gregorio XIII, dato che il papa aveva per stemma proprio un drago. Esodo 4, 1-4 Mosè replicò dicendo: «Ecco, non mi crederanno, non daranno ascolto alla mia voce, ma diranno: «Non ti è apparso il Signore!»». Il Signore gli disse: «Che cosa hai in mano?». Rispose: «Un bastone». Riprese: «Gettalo a terra!». Lo gettò a terra e il bastone diventò un serpente, davanti al quale Mosè si mise a fuggire. Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano e prendilo per la coda!». Stese la mano, lo prese e diventò di nuovo un bastone nella sua mano. Esodo 7, 8-13. Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Quando il faraone vi chiederà di fare un prodigio a vostro sostegno, tu dirai ad Aronne: «Prendi il tuo bastone e gettalo davanti al faraone e diventerà un serpente!»». Mosè e Aronne si recarono dunque dal faraone ed eseguirono quanto il Signore aveva loro comandato: Aronne gettò il suo bastone davanti al faraone e ai suoi ministri ed esso divenne un serpente. A sua volta il faraone convocò i sapienti e gli incantatori, e anche i maghi dell'Egitto, con i loro sortilegi, operarono la stessa cosa. Ciascuno gettò il suo bastone e i bastoni divennero serpenti. Ma il bastone di Aronne inghiottì i loro bastoni. Però il cuore del faraone si ostinò e non diede loro ascolto, secondo quanto aveva detto il Signore. Commenti e integrazioni sono come sempre graditi! Michele
    1 punto
  23. Ciao @miza, purtroppo lo riconosco. Trovare un esemplare veramente di pregio non è cosa semplice. Ma allo stesso tempo sono convinto che con pazienza il prescelto esce 🙂.
    1 punto
  24. Buongiorno a tutti, credo di non averla ancora postata. Denario di Crispina con Venere al rovescio. Magari non piacerà a tutti per conservazione ma io non resisto al fascino delle Auguste e spesso non vado molto per il sottile. A proposito di Crispina riporto quanto trovato in rete, fonte Wikipedia. E riporto anche una vecchia discussione che parla di Crispina e della sua monetazione che ho molto apprezzato. Bruzia Crispina (latino: Bruttia Crispina; Roma, 160 – Capri, 193) è stata augusta dell'Impero romano come moglie dell'imperatore Commodo. Era figlia di Lucio Fulvio Gaio Bruttio Presente, di origine volceiana, console nel 153 e poi ancora nel 180, a sua volta figlio di Gaio Bruttio Presente, console nel 139, e di Laberia Crispina, il cui padre, Manio Laberio Massimo, era stato console nel 103. Crispina sposò nell'estate 178 il figlio dell'imperatore Marco Aurelio, Commodo, all'epoca diciassettenne. Nel 180 suo padre esercitò il secondo consolato, l'imperatore Marco Aurelio morì, e Commodo salì al trono. Nel 187 il fratello di Crispina, Lucio Bruttio Quinto Crispino, fu nominato console. Il matrimonio di Crispina con Commodo non produsse figli, aprendo, alla morte di quest'ultimo, una crisi di successione che portò alla fine della dinastia antonina e all'ascesa dei Severi. Nel 192 Crispina fu accusata di adulterio ed esiliata a Capri; il 31 dicembre di quell'anno Commodo fu assassinato, e la stessa sorte toccò Crispina l'anno successivo. Fu colpita da damnatio memoriae. https://www.lamoneta.it/topic/97862-crispina/ Descrizione della Casa d'Aste. Crispina (Augusta, 178-182). AR Denarius (8,9mm, 2.9g). Rome, AD 178-182. Draped bust r. R/ Venus standing l., holding an apple and drawing drapery from left shoulder. RIC 286a (Commodus). Riporto foto mie e della casa d'Aste dove si apprezza meglio. Saluti Alberto
    1 punto
  25. Le monete, PER IMPARARE, le devi vedere in mano
    1 punto
  26. Ho ricevuto una loro risposta solo in merito alla monetazione pregressa del 2024. Mi è stato comunicato che avrò prelazione per completare gli ordini del 2024. Nulla invece mi è stato comunicato in merito la monetazione del 2025.
    1 punto
  27. Si, hai perfettamente ragione! La corretta classificazione è Munt 70. Mi sono lasciato indurre in errore dalla descrizione della casa d'asta!😅 Allego per confronto un esemplare "vero" di Munt 68. Michele
    1 punto
  28. L'isola di Saint Martin / Sint Maarten si trova nella particolare situazione di essere divisa in due parti, di cui quella settentrionale è un territorio d'oltremare francese che costituisce la collettività territoriale di Saint Martin e quella meridionale è una dipendenza olandese con la qualifica di membro autonomo del Regno dei Paesi Bassi. Nonostante entrambi i territori siano europei la situazione valutaria dell'isola è del tutto particolare. - A Saint Martin si usa l'euro ma viene comunemente accettato anche il dollaro USA, convertito secondo il cambio regolare o all'1:1. - A Sint Maarten è ufficiale dal 31 marzo 2025 il fiorino dei Caraibi olandesi, legato da cambio fisso al dollaro USA, ma a quanto pare da informazioni turistiche è di fatto usato quasi unicamente il dollaro USA e viene quasi sempre accettato anche l'euro. Dov'è obbligatorio indicare valori ufficiali, come nelle stazioni di servizio, il prezzo è sempre indicato in fiorini ma all'atto del pagamento viene fatta una conversione automatica in dollari, mentre in generale i prezzi sono indicati in fiorini per alcuni prodotti e in dollari per altri. Il fiorino dei Caraibi olandesi è anche la valuta di Curaçao, altro membro autonomo dei Paesi Bassi, con cui Sint Maarten forma un'unione monetaria ereditata da quella dell'ex-fiorino delle Antille olandesi (che circolava anche a Bonaire, Sint Eustatius e Saba). (Il confine fra le due parti) Ingrandimento: https://www.st-martin.org/assets/uploads/sites/3/2021/06/monument-frontiere-obelisque-marigot.jpg
    1 punto
  29. 10 grammi il peso ufficiale. Catalogo Gigante riporta nella banca dati vendite (anno 2007) un Baiocco Argento (sic!) 1850 Roma Anno IV.
    1 punto
  30. è quanto ho detto ancora ieri nel commentare il comunicato: il click day è una mera speculazione (congettura). è certamente qualcosa che spaventa, perché inserisce una aleatorietà. ma si tratta di una preoccupazione inutile. basta aspettare e lo sapremo. poi che si preferisca una cosa o l'altra o vie di mezzo sono sono solo preferenze personali (giuste o sbagliate che siano o che le si ritengano). tra tutti probabilmente ci siamo pungolati troppo (e mi inserisco per primo nella lista) ed è forse il caso che ci diamo una calmata: aspettiamo e vediamo cosa succede.
    1 punto
  31. i 20 lire 1884 raramente li ho visti sotto lo SPL, ciò che li differenzia dallo SPL in su a volte sono conservazioni con fondi differenti tra loro.... mi spiego meglio, ci sono dei qFDC con fondi opacissimi che sembra abbiano aloni e degli SPL con fondi gradevoli... è una moneta che secondo me se si vuole cercare qualcosa che piace va vista dal vivo... è altresì una moneta su cui non mi soffermerei troppo sullo stato di conservazione essendo quasi tutte simili
    1 punto
  32. A mio modestissimo parere bellissima moneta e definire colpetti quei minuscoli segnetti al ciglio è quasi eccessivo, persino per i diamanti si limita il numero di ingrandimenti per andare a cercare le imperfezioni... 😀
    1 punto
  33. E' un pezzone. Complimenti.
    1 punto
  34. Provo con questo 20 franchi, come contorno ci siamo, eventualmente ho altri valori.
    1 punto
  35. 1 punto
  36. e invece erano eque ed inclusive le liste vaticane? dove se avevi lo zio o il papà in lista da una vita poi entravi facilmente pure tu? o sfruttavi le loro assegnazioni per sempre? maddai su.
    1 punto
  37. Siamo sicuri che il click day sia un metodo inclusivo ed equo? Che finiranno di esserci le persone che abbiano diritto di prelazione? Le modalità del click day di IPZS sono eque ed inclusive? A me non pare proprio, quando metti un prodotto nel carrello e non riesci a completare l'acquisto perchè nel frattempo te lo tolgono, per voi è normale? L'ho detto altre volte, è come se io andassi al supermercato mi scelgo i prodotti da acquistare e mentre tenti di andare a pagare in cassa, qualcuno da dietro arriva e ti toglie le cose che hai scelto!!!! Bell'esempio di equità, non c'è che dire.
    1 punto
  38. Consiste in uno stile zecca italiana IPSZ, dove in una ( o più giornate, l'italia ne fa 3, san marino data unica) all'ora XX.XX vengono messe in vendita le monete, di tutto l'anno solitamente, si mettono nel carrello e si paga. Spesso le monete più rare terminano nel giro di 1h massimo 2h. Anche san marino da qualche anno fa una cosa similare, ma solitamente a parte la coppia dei 2€ CC, nessun altro prodotto va esaurito subito.
    1 punto
  39. Grazie Gordonacci, due occhi in più (attenti) mi hanno rilevato oltre all'errore mio di identificazione di località , e inoltre un errore di battitura della scritta Valore mancante della o, e dire che questa busta fa parte di una mia collezione di storia postale di Italia al Lavoro che ha partecipato a diverse Nazionali, pensa quanti l'avranno letta e non evidenziato questi due errori, grazie mille
    1 punto
  40. Lo stemma quindi si riferisce a Papa Pio VI? Giusto?
    1 punto
  41. Bertolami Fine Art 338/1286 del 26-30 maggio 2025: https://www.numisbids.com/sale/9225/lot/1286
    1 punto
  42. @Max68Busca, sono due foto diverse, direi il secondo marengo per meno imperfezioni, ma lo scrivo con il beneficio d'inventario e ribadisco servirebbe una parità di foto, ma suppongo che sono quelle della casa d'aste.
    1 punto
  43. esattooo, 20 anni mamma mia.. io so, perchè le conosco, di un paio di persone che avevano l'assegnazione del papà morto da una decina di anni.. ma a quanto pare non era un caso isolato.. L'ho detto subito io, chi si arrabbia delle modalità del click day è perchè prima ne aveva 10 assegnate e garantite che per arrotondare le vendeva..
    1 punto
  44. Interessanti. Occupazione tedesca della Lettonia durante la 2° guerra mondiale area della Curlandia (Kurland), serie completa di tre valori ordinari Michel DR 784/?/? soprastampati 6 KURLAND, emissione del 20.4.1945, senza filigrana, progettista Richard Klain. Sono i francobolli soprastampati durante la sacca di Curlandia dove alcuni reparti tedeschi vennero tagliati fuori dall'armata rossa nell' ottobre 1944. Nell'aprile del 1945, i tedeschi esaurirono i francobolli emessi per uso civile e furono costretti a utilizzare francobolli ordinari tedeschi sovrastampati e francobolli feldpost. Le truppe tedesche nella sacca di Curlandia resistettero fino alla fine della guerra, per poi arrendersi il 12 maggio 1945, in seguito alla capitolazione definitiva della Germania. Sono dei soprastampati che come potrai vedere dalle date della sacca e la data della capitolazione sono stati usati per poco tempo. Piu' che gli esemplari nuovi sono una rarità di valore su busta viaggiata, sono comunque non comuni anche allo stato di nuovo proprio per la breve durata dell'uso di questi soprastampati. Segue......
    1 punto
  45. Ciao, esatto, nel 1943 come sappiamo furono coniate in zinco e non in rame. Le pochissime coniate in rame nel 1943 sono rarissime Ne allego una in discreta conservazione: Anche questa costata 1 euro
    1 punto
  46. Sempre domenica e sempre a 50 centesimi ho trovato anche questa che mi ha incuriosito... Conciata molto male ma se non erro dovrebbe essere la versione del 1943 zincata e non in rame...
    1 punto
  47. Lasciala nella bustina periziata da Bobba, poi,se vedi che la moneta inizia ad"inverdire" effettua una ripresa, della moneta periziata, con la fotocamera , libera la moneta dalla perizia e conserva la ripresa effettuata con la fotocamera.
    1 punto
  48. Buongiorno, vi allego le immagini delle 2 monete recentemente acquistate come FdC. Con l'occasione porgo a tutti un augurio di Buona Pasqua.
    1 punto
  49. Passiamo a un caso particolare, e che io sappia attualmente unico al mondo. Dalla loro indipendenza dall'URSS sia l'Armenia che l'Azerbaijan hanno delle exclavi una nell'altra, che potete vedere indicate coi quattro circoletti rossi in questa mappa, lungo i confini fra i due paesi: In particolare ci sono: - l'exclave armena in Azerbaijan di Artsvashen / Başkənd - quelle azere in Armenia di Yuxarı Əskipara / Verin Voskepar e di Barxudarlı / Sofulu - quella azera in Armenia di Kərki / Tigranashen, appartenente al territorio autonomo azero di Naxçıvan (la parte di Azerbaijan separata dal resto del paese, a sud dell'Armenia). Visti i rapporti tutt'altro che amichevoli fra i due paesi, che hanno finito da poco di combattere una serie di guerre per questioni territoriali (di cui l'ultima ha chiuso definitivamente la questione solo due anni fa, vedi offensiva azera nel Nagorno Karabakh del 2023 ), tutte queste exclavi si trovano in una condizione unica per i territori della loro categoria: continuano ad esistere di diritto ma sono di fatto sotto il controllo dei paesi che le contengono, dunque ancora oggi quella armena è sotto controllo azero mentre quelle azere sono sotto controllo armeno. Tutte sono abitate, di conseguenza si usa inevitabilmente il dram armeno in quelle azere e il manat azero in quella armena. Ne abbiamo la certezza assoluta anche perchè sappiamo che al Bashkend Restaurant & Cafe in riva al lago Başkənd, quindi in teorico territorio armeno, una marmellata di tè (qualunque cosa sia) costa 10 manat e un buon tè Samovar 35 manat. Ma a quanto pare il servizio lascia a disiderare... perchè qualcuno si è lamentato di aver trovato dei capelli nel suo piatto.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.