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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/17/25 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti, oggi si festeggia San Pasquale. Protettore delle Donne. Auguri a tutti i Pasquale. Pasquale (in spagnolo Pasqual) Baylón nacque il 16 maggio 1540 a Torrehermosa, in Aragona, Spagna. Il suo nome deriva dal fatto che nacque nel giorno di Pentecoste, chiamato "Pascua rosada". Cresciuto in una famiglia povera ma profondamente cristiana, sin dall'infanzia si distinse per la sua pietà e devozione. Dovette lavorare fin da piccolo come pastore e, pur non ricevendo un’istruzione formale, si dedicò alla preghiera e all’approfondimento della fede. A 18 anni chiese di entrare nell’Ordine Francescano, ma fu inizialmente rifiutato. Continuò però a lavorare presso un proprietario terriero, Martino Garcia, che gli permise di frequentare i Francescani di Monforte del Cid. Nel 1564, fu finalmente ammesso tra i Frati Minori Alcantarini e un anno dopo emise la professione religiosa. All'interno dell'Ordine si distinse per umiltà e spirito di sacrificio, svolgendo mansioni semplici come portinaio e questuante. Era noto per la sua profonda devozione all’Eucaristia, tanto da essere considerato un mistico del Sacramento. Fu un modello di vita religiosa e si dedicò con fervore alla preghiera e alla penitenza. Nel 1576, per ordine del suo superiore, si recò in Francia per consegnare un messaggio al Ministro generale dell'Ordine. Durante il viaggio subì insulti e minacce da parte dei calvinisti, rischiando la vita a Orléans dopo una disputa teologica sull’Eucaristia. Tornato in Spagna, redasse un piccolo libro di sentenze che riassumeva il pensiero cattolico sulla Presenza Reale di Cristo nell’Eucaristia e l’autorità del Papa. Non ci sono prove storiche concrete che attestino che abbia vissuto a Torino. La leggenda narra che svolse apostolato presso la Parrocchia di San Tommaso. Lì consigliava alle penitenti un rimedio per ridare vigore ai mariti: un uovo sbattuto con zucchero e vino. Questo lo ha reso, secondo la tradizione, l'inventore dello zabaione: la sua ricetta divenne popolare tra le donne torinesi, e il suo nome, abbreviato in dialetto in San Bajon, avrebbe dato origine al termine della famosa crema. Passò gli ultimi tre anni di vita nel convento di Villareal, vicino Valencia, continuando il suo servizio con umiltà. Morì il 17 maggio 1592, un giorno dopo aver compiuto 52 anni, sempre nel giorno di Pentecoste. Fu canonizzato da Papa Alessandro VIII nel 1690 e proclamato patrono dei congressi eucaristici da Papa Leone XIII. Le sue spoglie furono profanate durante la guerra civile spagnola (1936-1939) e in parte disperse; alcune reliquie, però, furono recuperate e nel 1952 restituite alla comunità. A Villa Real presso Valencia in Spagna, san Pasquale Baylon, religioso dell'Ordine dei Frati Minori, che, mostrandosi sempre premuroso e benevolo verso tutti, venerò costantemente con fervido amore il mistero della Santissima Eucaristia. È doveroso fare gli Auguri di Buon onomastico al Nostro Ferdinando IV di Borbone. (Ferdinando Antonio Pasquale Giovanni Nepomuceno Serafino Gennaro Benedetto; Napoli, 12 gennaio 1751 – Napoli, 4 gennaio 1825). Lo faccio postando una delle mie monete. Tarì Grana 20 1796 Saluti Alberto5 punti
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A volte una collezione nasce per caso. Ero presente all'asta NAC 43, Venezia d'Elite (coll. Curti), del 2007. Ricercavo un'osella di bella conservazione e fui attirato da un esemplare di Francesco Loredan (1752-1762), anno V. La nota devozione mariana di Venezia era palpabile e l'osella in conservazione eccezionale. Oltretutto aveva un pedigree di tutto rispetto (Ex collezione Gavazzi, ex collezione De Lazara) ed un vecchio cartellino a corredo. 9.81 gr. Dr. Al centro di un vaso sormontato dall'immagine della Madonna e trasportato da angeli in festa la scritta VAS / ONOR/ABI/LE. Sotto la figura stesa di S. Marco con il leone e del Doge inginocchiato; al suo fianco, il corno dogale. Attorno: S.M.V:FRANC.LAVRED.DVX. All'esergo, •F•T• (Francesco Trevisan, massaro). Rv. Chiuse in un fregio di stile barocco sormontato dal corno ducale la scritta FRANCIS. LAVREDANI PRINCIPIS MVNVS ANNO. V 1756. In alto corno dogale. CNI 100. Jesurum pag. 278. I prezzi non erano quelli attuali e me la aggiudicai. Fu la prima di quel doge, l'unico (o quasi) che da allora attirò il mio interesse. (continua)4 punti
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Godiamoci (tra 48h) un momento di grande spettacolo con questa asta che propone il TOP dei top, il più grande esempio di arte numismatica, un quadretto da sogno, a voi gli 8 pezzi (da mio parere) che parlano da soli per bellezza. Inboccallupo a tutti i partecipanti4 punti
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Il secondo esemplare "Loredan" fu un'osella del 1761 (anno X) acquistata da Andrea Paolucci, nel 2009, al Convegno di Verona. Esemplare magnifico con una splendida e incredibile patina dorata e fondi specchiati. Proveniva da una collezione privata con molti esemplari di rilievo. A me interessava quello, ed il prezzo era adeguato. 9.80 gr. Dr. Racchiuse in un ornato FRANCIS: LAUREDANI PRINCIPIS MUNUS A. X 1761. Rv. Urna riccamente ornata e sormontata dalle insegne cardinalizie, entro la quale due angeli sorreggono la costa del Beato Barbarigo; il coperchio, decorato dal leone di S. Marco in soldo, reca in alto i paramenti sacri. Intorno BEATI GREG: BARBADICI CARD: COSTA (costola del Beato cardinale Gregorio Barbarigo). Esergo: ●Z●D● (Zuane Dolfin). Per la beatificazione di Gregorio Barbarigo, in una ricca teca, Venezia inviò in dono al Papa una costola del santo. Paolucci Oselle 244. Gamberini 1627. (continua)3 punti
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Buongiorno a tutti, Oggi vi chiedo un parere circa questo scudo del 1833 zecca di Genova. La prima domanda pongo è discriminante: a vostro avviso è vero? Il peso è di 24,89 grammi, diametro 37 mm. In caso la reputaste vera, che conservazione attribuireste? Grazie in anticipo Carlo.3 punti
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Ciao a tutti, Ciao Genny, Sisi è proprio lei, variante portata a conoscenza da @ferdinandoII, poi sono riuscito a metterla anche io in raccolta proprio grazie a te. @[email protected] questa bella e interessante discussione puoi trovare le altre due piastre postate. https://www.lamoneta.it/topic/162272-varianti-delle-piastre-di-ferdinando-ii/page/33/#comments Interessa anche a me, e piano piano forse ci riusciremo. Ad oggi non è censita in nessun catalogo questa variante, ma é uscita fuori da poco tempo alla fine, quindi un domani sarà inserita sicuramente in un manuale dedicato, ad ogni modo io la considero rara. Un saluto a tutti. Raffaele.3 punti
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il mittente era un socio fondatore della mia Associazione , (nonno dell'attuale Sindaca) che scriveva al fratello, essendo un filatelico, creò questo bel documento (che sicuramente il fratello gli riportò) riuscendo a ottenere la tariffa esatta per il Bacino del Mediterraneo.3 punti
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Altra bella osella, ma molto meno la foto (sovraesposta, che mi sono spesso ripromesso di rifare), quella dell'anno II, 1753, proveniente da asta Ranieri del 2014. Non ho trovato pedigree ma è un esemplare comunque molto gradevole e FDC. 9.82 gr. Dr. FRANCIS LAVREDANI PRINCIPIS MVNVS AN II 1753 nel campo entro corona di fiori chiusa in alto da corno dogale. Rv. S M V FRANC LAVRED D S. Marco stante a s., davanti ad un colonnato riccamente decorato che racchiude al centro un quadro della Madonna; a d., il Doge in preghiera e tra i due un servizio da scrittoio, il leone accovacciato ed il corno dogale. All'esergo, S B (Stefano Barbaro). Paol. Oselle 236; Gamberini 1610. (continua)2 punti
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A questo punto, per riordinare un po', riprenderei dall'anno I. E' questa un'osella rara, tra le più rare di questo doge, ed ho acquistato l'esemplare proposto nel 2023, da Sartor Numismatica. E' in alta conservazione, fondi lucenti ed immacolati, seppure con significative debolezze di conio. Proveniva dalla famosa vendita di oselle Semenzato 1978 (coll. conte Dino Lucheschi), poi Nomisma 42 del 2010, poi Varesi 69 del 2016 (ANPB), quindi NAC 108 del 2018 (eccezionale con una bellissima patina iridescente). 9.85 gr. Dr: FRANCIS./ LAVREDANI/ PRINCIPIS/ MVNVS/ AN.I./ 1752, in cartella arabescata, a fogliami con conchiglia in cimasa..Rv. S*M*V* FRANC* LAVRED*D*, Sopra un piedistallo la Beata Vergine nimbata, seduta col Bambino in braccio, radiato: a sinistra, S. Marco appoggia il libro sul piedistallo e stende la destra verso un calamaio con penna; a destra, il Doge genuflesso con le mani giunte e il corno ducale in terra: ambedue le figure sono rivolte alla Beata Vergine in preghiera: davanti al piedistallo sul pavimento, in basso: accovacciato il leone; esergo: tra 2 rosette G.A.C. (Giacopo Antonio Contarini, massaro). Paolucci 235, Gamberini 1608, CNI 93, Werding 233. (continua)2 punti
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Appena archiviata la conferenza di martedì 13 con Alessandro Toffanin e già ci si prepara per la prossima conferenza di martedì 20 con la prof Perassi. Anche quest'anno le attività sono molte, eterogenee e di un livello molto alto, grazie anche ai relatori che ci donano il loro tempo e sapere con il solo scopo di diffondere numismatica di alto livello. A martedì.2 punti
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E che lotteria sia! Un'ultimo tentativo fu effettivamente effettuato nel 1926 ma questa volta senza medaglie e con premi immediati. Finalmente furono raccolti i fondi necessari ed il monumento ai caduti nella chiesa di San Nicola fu inaugurato nel 1929 nell'ambito delle celebrazioni del millenario della città di Meissen. Happy end! ============================ Però... sempre nel 1923 c'era per fortuna nostra anche un comitato per la biblioteca civica che aveva necessità di fondi e che aveva visto quanto furono popolari le medaglie! La "Bücherei-Verein-Meißen" (Associazione bibliotecaria di Meißen) perseguiva l'obiettivo di fornire una sede per una biblioteca pubblica. Soprattutto durante l'inflazione, quando quasi nessuno poteva acquistare un libro, era importante sostenere e attrezzare le biblioteche esistenti per realizzare la loro missione educativa. Anche in questo caso si pensò di raccogliere le risorse finanziarie necessarie attraverso una lotteria con dei premi in porcellana. Ancora una volta lo stesso medaglista di quelle di sopra, Börner, si mise al lavoro per progettare una degna medaglia per la lotteria. Sul di un lato lo stemma della città di Meissen, sotto un libro (maddai!) simbolicamente aperto con inciso il numero del biglietto. L'iscrizione recita: „STÄDTISCHE VOLKSBÜCHEREI MEISSEN" / "BIBLIOTECA PUBBLICA DI MEISSEN". Sul retro, un'aquila vola portando un putto che tiene in mano due foglie di classica quercia tedesca. Tutte le medaglie sono senza l'anno, forse perché furono emesse a cavallo di due: nel dicembre 1923 e nel marzo 1924 furono preparati in totale 60.000 esemplari. In ogni caso, la lotteria - buona la prima! - fu un grande successo, anche economico e si poté finanziare l'arredamento completo e l'acquisto di alcuni libri pregiati. Questa volta chiudo, in tutto ci sono state solo tre lotterie di questo tipo - riapro solo se prima o poi trovo una cosuccia "interessante" che riguarda questa discussione, ma non voglio sbilanciarmi. Alla prossima, Njk2 punti
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Capirei benissimo che, dopo aver comprato questa moneta per 23.000 €, qualcuno preferisca citare la vendita Vinchon dove è arrivata a 50.000 €, e “si scordi” casualmente della vendita Roma, dove l’ha acquistata personalmente 😉 La domanda era: Perché indicare una stima di 25.000 CHF quando la moneta è stata venduta a 50.000 EUR nell’asta che voi stessi citate nella descrizione? L’informazione relativa alla vendita da Roma non è indicata. Non vedo cosa ci sia di offensivo nel supporre che NAC abbia acquistato la moneta, visto che nelle condizioni di vendita è specificato che potete vendere le vostre stesse monete : Inutile fare la vergine scandalizzata riguardo ai prezzi di riserva nascosti: si tratta di una pratica ben nota nel mercato numismatico. Questo non significa affatto che NAC la pratichi, né che io stia facendo un'accusa in tal senso. Abbiamo comunque, con questa moneta, la prova che le vendite del 22.03.2023 e del 09.11.2023 erano vendite fittizie. La vendita del 21.03.2024 precisa esplicitamente che non c’era prezzo di riserva, il che lascia intendere che invece ce n’erano nelle vendite precedenti.2 punti
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Le discussioni sono state unite, mantenendo il titolo della più vecchia, se volete cambiarlo non avete che da dire come2 punti
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Mi sa che andiamo a lunedì, oggi e domani sono impegnato con il tennis... in tv petronius2 punti
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La destinataria è questa Maria Bosman, sembrerebbe un cognome olandese abbastanza comune. Non approfondisco la parte postale in quanto simile a molte altre che abbiamo già visto e quindi ben nota. I francobolli sono molto freschi gli annulli nitidi. Immagino.... ..beh si Mariano è sicuramente innamorato basta guardare l' immagine della cartolina.. e purtroppo non ha piu' sue nuove.....forse il mercoledì era il giorno in cui si incontravano..?? Chissà..?? ... credo che non lo sapremo mai...!? Su Google non ho trovato nulla circa il villino Corteggiani di Nettuno ma ci sono referenze circa la famiglia Corteggiani, ci sono poi referenze anche per Maria Bosman. La calligrafia è un' opera d'arte e anche la cartolina nel suo insieme è unica.2 punti
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Buonasera Antonio @Pxacaesar il denario sembra essere genuino. Onestamente non ho più dubbi perché ho cominciato (credo) a capire come siano fatti i falsi, perlomeno un tipo di falsi. La palma è a metà perché credo era usurato il conio; la barba consumata in quel modo l'ho vista anche su altre monete, ed il bordo è veramente troppo fino per essere un fuso. Altri segni di un eventuale falso, lo stesso, non ne vedo. Comunque non ho avuto ancora modo di portarla da qualcun altro.2 punti
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Ciao,la moneta è autentica,piccole variazioni nei decimi di grammo sono la prassi... Sembrerebbe la variante con torrette capovolte nello stemma del Portogallo ma la foto non è molto chiara, chiedo aiuto a @Raff82che sicuramente saprà dirci di più...2 punti
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Sarebbe meglio contattarne almeno 2 o 3 in modo da poter valutare l'offerta migliore... Se per caso abiti vicino a Verona a fine mese c'è una grossa fiera numismatica (Veronafil) dove potresti incontrare molti operatori del settore e provare a massimizzare il guadagno.2 punti
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Salve. Davide dice che un Coronato chiama l'altro. Infatti... Si tratta di un Coronato di Ferdinando I D'Aragona. L'Arcangelo Michele, con lancia e scudo crociato, trafigge un drago. Non ha sigle e riporta la variazione "HI" al posto di "HIE". Una curiosità: la perfetta dentatura del Sovrano. Non sono riuscito a catalogarlo in base agli esemplari presenti sul MIR. Saluti.2 punti
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Farebbe anche gola ad un collezionista di mazzette, saranno pochissimi e difficilmente avranno in collezione una mazzetta da 100.000 lire, ma vedo che la fascetta è bianca, quasi sicuramente non della Banca d'Italia, sarà ugualmente ottima per un rivenditore.2 punti
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Buongiorno, Filippo II. Non vorrei sbagliarmi, è un un due cavalli, la seconda foto va ruotata, presenta la Corona. Aspettiamo altri pareri. Saluti Alberto2 punti
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Dopo aver dimostrato nei mesi scorsi mediante esperimenti chimici che le banconote possono variare di colore con una certa facilità, stavolta ci siamo concentrati su un altro presunto errore di stampa che ultimamente vedo molto venduto (spesso accompagnato da perizie che ne attestano la genuinità). Abbiamo dunque provato a replicare questo errore per provare a dimostrare ai collezionisti che non tutto ciò che luccica è oro e che sarebbe meglio fare attenzione in sede d’acquisto onde evitare fregature. Qui di seguito mostro il trattamento eseguito su una Mille lire “Marco Polo” in cui al Verso abbiamo provveduto a sdoppiare una parte del disegno originale mediante un lavoro eseguito al computer e successivamente applicato su banconota grazie ad una stampante di media qualità. Come potete vedere il risultato è purtroppo ottimo e molto simile a quello dei biglietti che si vedono in giro spacciati per buoni! A sinistra potete vedere il dettaglio di un biglietto che ho trovato su una nota asta che addirittura presenta la perizia di autenticità. A destra invece la nostra riproduzione. Il lavoro fatto a sinistra è di qualità nettamente inferiore a quello nostro, che per assurdo sembra più credibile ! Pensate che siamo riusciti a realizzare un tale risultato usando mezzi non professionali, immaginate cosa sarebbe potuto accadere se avessimo usato mezzi di maggiore qualità!2 punti
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si scriveva anche nell'altra discussione ( che ne dici @jaconico, chiediamo al @CdC di unire tutte e due e magari modificare il nome?) che con una tecnologia abbastanza modesta, di barbatrucchi se ne possono fare. Secondo me le banconote postate di sopra sono uscite 30 anni fa dall' IPS ed il mese scorso da una stampante a getto d'inchiostro. nel dettaglio a sinistra si notano bene delle sbavature sull'"UNO" stampato a DX la stampa è migliore ma non perfetta, che forse il biglietto era usurato, circolato e la superficie era rovinata, la stampa così non è omogenea. Forse con un FSD viene fuori meglio, ed io avrei pure uno scanner fotografico da 4800 DPI e la stampante adatta, ma io non ci provo che prorio non riesco a pensare di rovinare un bel biglietto per questi esperimenti - anche perchè se ne dovrebbero usare un paio in più prima per bilanciare il colore di stampa con la carta del biglietto. Con gli euro purtroppo non funzionerebbe, che sono fatti per essere repellenti agli agenti, se no su un biglietto da dieci ci facevo un Picasso con firma originale, poi lo spendevo e aspettavo che lo mettessero in asta, come con quelli di Warhol😁 PS: La prova del nove per individuare l'inghippo consiste in un cotton fioc e due gocce di isopropanolo: se il batuffolo si macchia di colore...2 punti
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Il 5 luglio 2025 importanti conferenze e presentazione libro al Museo Medagliere dell’Europa Napoleonica ad Arezzo col Patrocinio di A.N.I.T. Importanti relatori come Roberto Ganganelli, Alain Borghini, Stefano Bertuzzi e Alberto D’Andrea.1 punto
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Ma cosa avrà voluto dire questo signor Mariano alla signorina Bosman? Sembra un tipo molto deciso, direi maniacale per quanto è preciso. È mercoledì, e sotto al messaggio lo ribadisce di nuovo aggiungendo la data del 24/7/12 e l'ora 5/2 di pomeriggio. Che ne pensate amici? Una buona giornata a tutti. Si vede cmq dal messaggio che è un uomo innamorato. Dal lato postale i francobolli mi sembrano molto "freschi", hanno proprio un bel colore.1 punto
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Bisognerebbe sfatare quest'idea diffusa che i numeri consecutivi generano in ogni caso un plus valore. Ad un collezionista puro di banconote, che sia la sua collezione tipologica o specializzata (diverse date, decreti,firme,serie speciali, varianti e quant'altro) non interessano. Possederne tre o quattro o dieci in numeri consecutivi a che serve? In buona sostanza non sarebbero altro che doppioni. Servono più che altro ad un venditore, che per possederle sarebbe disposto a riconoscere un minuscolo plus valore perchè suscitano interesse, curiosità, a lui servono per provare (con l'ausilio di foto nelle sue vendite) che quelle determinate banconote non sono entrate in circolazione, per dire che sono in fds, che fanno parte di un gruppo omogeneo, per garantirne l'autenticità, ma questo moltissime volte non garantisce e non significa che siano tutte in FDS giusto perchè in numeri consecutivi. Lo fanno notare ai compratori anche i piccoli commercianti nei mercatini, credendo così di valorizzare al massimo anche delle banconote comunissime. ps: post 14141 punto
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Buonasera Ale75 I have problems with uploading the images . Everytime the filesize is to big . More than the 1003 kb . Still trying to rezise them Regards , Ajax1 punto
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Con tutti i tagli che ha il suberato si sarebbe già visto in modo evidente. Il solco sulla guancia è dovuto alla resa della barba. Per me nulla di strano, il denario appare autentico1 punto
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Una fascetta di una qualsiasi banca o di una società addetta al trattamento del contante non avrebbe cambiato nulla, quella della Banca d'Italia sarebbe stata solo l'ideale per un collezionista di mazzette, ma essendo quest'ultimi come le mosche bianche, e considerando che la spesa in ogni caso non è alla portata di tutti, non è detto che potevano essere interessati all'acquisto. Così com'è va bene cederla ad un commerciante professionista del settore.1 punto
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Gentil talpa, grazie per l'attenzione e per la bella inserzione filatelica complimenti ed un cordiale saluto1 punto
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Corretta a mio modesto parere la classificazione di @caravelle82 Autentica, siamo nel campo del BB.1 punto
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Concordo, forse lo scudo 1849 può considerarsi qBB. Mi sembra infatti migliore del l’esemplare del 1831.1 punto
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Ah ecco infatti mi sembrava molto strana solo che non riuscivo a capire , grazie mille1 punto
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Quindi mi è andata bene! Questa formalmente la ho pagata 5 euro, anche se nella media delle 5 monete acquistate stamattina, mi è costata 7 😅1 punto
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Salve,bronzo seleucide abbastanza tosato di Seleuco III con Testa di Artemide e Apollo seduto. https://www.acsearch.info/search.html?id=45670811 punto
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Buonasera a tutti voi; Erano diversi anni che non entravo nella piattaforma ma da oggi spero di potermi ritagliare del tempo per continuare a coltivare questa bellissima passione! Vi posto 3 tagli monetali emessi dal cantone Ticino antecedenti alla costituzione Svizzera del 1848. Potreste darmi qualche informazione in più sulla valutazione e sulla conservazione? consigli su come pulirle senza intaccare lo stato di conservazione? Grazie a tutti in anticipo per ogni commento utile!1 punto
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Buongiorno. Premetto che concordo che l'aver prediletto in passato le alte conservazioni ha, economicamente, indubbiamente premiato. Io stesso prediligo le alte conservazioni (purtroppo direi, perché mi costano di più, però sono fatto così: una buona conservazione, secondo me permette di ammirare molto più a fondo la bellezza di una moneta). Premesso ciò, in ottica di confronto, non sono pienamente d'accordo con l'affermazione che, con le monete d'oro (mi riferisco solo a queste), l'alta conservazione preserva il capitale. Secondo me è l'opposto. Cerco di spiegarmi. Se compro, anche in asta, a prezzo d'oro, un domani, presso un qualunque banco metalli, venderò a prezzo d'oro (tolto un 6% circa di spread). Se compro l'alta conservazione, un domani dovrò quasi certamente vendere tramite una casa d'aste, e, salvo un ulteriore e consistente aumento dell'interesse verso l'alta conservazione, non preserveró il capitale, ciò a causa dei consistenti diritti d'asta. Faccio un esempio concreto (con cifre molto indicative, periodo di un anno, nessuna variazione nel mercato dell'oro e della numismatica, questi per meglio risaltare ciò che voglio dire): - compro un 100L di Carlo Alberto in bassa conservazione e lo pago 2750€, fra un anno lo voglio vendere. Vado in un banco metalli e mi danno 2625€. Ho perso 125€. - compro un 100L in più alta conservazione e lo pago 3200€. Tra un anno lo voglio vendere, mi rivolgo ad una casa d'aste, poiché penso che solo così verrà valorizzato al meglio. Chi lo compra lo paga nuovamente 3200€, ma a me vengono dati 2080€. Ho perso 1120€. Se invece lo avessi venduto presso un banco metalli, avrei perso 575€. In altissima conservazione la vendita al banco metalli diventa assurda, in quanto la perdita supera quella della vendita presso casa d'aste (quindi, per assurdo, più è alta la conservazione più è alta la % di perdita). In conclusione, solo con le monete d'oro, guardando solo agli aspetti economici, le massime probabilità di preservare il capitale le si hanno comprando monete con prezzo il più vicino possibile al prezzo dell'oro fino. Parlo di probabilità, il futuro non lo sa nessuno e le variabili in gioco sono tante, quindi è solo poco più di una mia idea questa.1 punto
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Importante iniziativa da non perdere1 punto
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[email protected] Ho scritto a questa mail, ho indicato tutti i dati relativi agli ordini pregressi, compresi la croce del giubileo, elencato gli ordini fatti negli ultimi 10 anni e chiesto ulteriori informazioni e delucidazioni. Ho inviato tale mail anche alla mai storica dell'ufficio numismatica. La risposta è giunta solo dalla mail sopra indicata.1 punto
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Mi dispiace ma è una riproduzione moderna di nessun valore. Veniva regalata negli anni '80 dalla MisterDay Parmalat. https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/ParmalatMisterDay/MisterDay.html1 punto
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Io penso che i moderatori di questo sito dovrebbero censurare interventi diffamatori altrimenti si rendono a norma di legge corresponsabili di quello che scrivono gli utenti. Io sono abbastanza stufo di leggere sciocchezze da parte di questo signore. I prezzi di realizzo sono presenti sul nostro sito e su innumerevoli motori di ricerca. Che senso ha parlare di trasparenza assoluta ?? Arturo Russo1 punto
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Sai che inconsciamente ho cercato Hadrianopolis,mi decretti il rovecio,io leggevo POLYS scusa decritti Scusa di nuovo,non avevo notato il secondo link1 punto
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Spero di fare cosa gradita, agli amici del forum, pubblicando anche qui la mia piccola ricerca su una moneta della Zecca di Firenze. Fatemi sapere cosa ne pensate. Saluti Marfir1 punto
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Sono tutti francobolli della serie democratica. Da Wikipedia: La serie Democratica è una serie ordinaria di 23 francobolli francobolli realizzata dal il 1º ottobre 1945[1] al 26 maggio 1962 e pertanto da considerarsi come transitoria tra periodo filatelico Regno d'Italia e Repubblica Italiana. La serie era composta da 19 francobolli per posta ordinaria[2], valori per espressi e vari interi postali[3]. Tradizionalmente viene considerata la prima serie emessa dalla Repubblica Italiana in quanto la maggior parte dei valori furono posti in vendita nel 1946 e successivamente al Referendum istituzionale della Repubblica. In seguito vennero emessi valori complementari fino al 1948. La serie ebbe corso di validità fino al 1952[2] per i valori di posta ordinaria ma fu messa fuori corso definitivamente il 13 maggio 1992 quando fu definitivamente proibito l'uso dei valori da 5, 10, 25 e 50 lire di posta aerea.1 punto
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