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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/21/25 in tutte le aree

  1. Cari amici, è con molta emozione che vi dico che oggi ho ricevuto le ultime autorizzazioni alla pubblicazione!!! il volume che ho in lavorazione da 4 anni passa finalmente all'editore e uscirà presumibilmente questa estate. sono riuscito nel mio intento, una foto per ogni zecca, officina, variante etc, una per ogni moneta, comprese un'infinità di varianti ignote al RIC X. ci saranno un po' più di 1000 monete con immagine! non vedo l'ora di avere il volume in mano un caro saluto a tutti Alain
    11 punti
  2. Passato di nuovo un po' di tempo, oggi continuiamo con una medaglia per i reduci della prima guerra mondiale. Blank die Wehr Rein die Ehr - Bianche le armi, puro l'onore La "Medaglia Commemorativa del Kyffhäuser" per la guerra del 1914–18 fu istituita dall’omonima associazione dei veterani di guerra tedeschi, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’inaugurazione del Monumento del Kyffhäuser, eretto sull’altura che porta lo stesso nome. Conferita tra il 1921 e il 1934, la medaglia rappresentava una decorazione non statale destinata ai reduci tedeschi della Prima Guerra Mondiale (vedi l’italica "coniata nel bronzo nemico"), essa intendeva rendere omaggio alla lealtà, al sacrificio e alla condotta onorevole dei combattenti. E qui entra in scena il protagonista della nostra discussione: particolarmente significativo è il legame simbolico della medaglia con la figura di Paul von Hindenburg, presidente onorario dell’Associazione stessa. La sua adesione conferì grande autorevolezza all’organizzazione e alle sue iniziative e questo suo patrocinio contribuì ad accrescere il prestigio dell’onorificenza sia presso l’opinione pubblica sia all’interno della comunità dei veterani. Il rovescio della medaglia riporta in alto la scritta "Per la fedeltà nella guerra mondiale" ed al centro una citazione attribuita a Hindenburg: "A testa alta e con orgoglio usciamo dalla lotta che per oltre quattro anni abbiamo sostenuto contro un mondo di nemici" È molto probabile che si tratti di una formula propagandistica costruita “in stile hindenburghiano”, ispirata al suo tono patriottico e militaresco, ma redatta dall’Associazione Kyffhäuser. Questa frase esprime lo spirito con cui l’associazione e i suoi membri interpretavano l’esperienza bellica, in un’ottica di orgoglio nazionale e di eroica resistenza. Allo stesso tempo, essa riflette il culto della personalità che circondava Hindenburg negli anni successivi al conflitto. Inoltre, molti degli attestati originali di conferimento della medaglia riportano la firma in facsimile di von Hindenburg (subito a destra del timbro), in qualità di Presidente Onorario, elemento che contribuiva ad accrescere il valore simbolico e personale del documento per i decorati . ========= Adesso soffermiamoci brevemente sulla storia dell'associazione, che tutto sommato ebbe un certo peso, anche politico. Quando i nazionalsocialisti salirono al potere nel 1933, il Kyffhäuserbund, forte della coesione e dell’autonomia dei suoi veterani, fu percepito come politicamente scomodo. Già nel 1932, durante le elezioni presidenziali, il presidente dell’associazione, un generale in congedo, aveva esortato i membri a sostenere Paul von Hindenburg, presidente onorario del Bund, contro la candidatura di Adolf Hitler. Quest’ultimo non perdonò mai al Kyffhäuserbund il sostegno al suo avversario. Le tensioni si acuirono ulteriormente quando l’associazione difese i soldati ebrei veterani di guerra, opponendosi così all’ideologia razzista della NSDAP. Inoltre, la presenza tra i suoi membri di persone politicamente non allineate - che vedevano nel Bund una forma di protezione contro le violenze del partito nazista - aumentò la diffidenza del regime. Il Kyffhäuserbund, pur formalmente incorporato nel sistema nazista, non si piegò completamente al controllo ideologico, attirandosi così l’accusa di inaffidabilità politica. La disfatta di Stalingrado nel 1943 fornì l’occasione definitiva: Hitler, che aveva ignorato i consigli dei suoi ufficiali e sacrificato un’intera armata, si trovò di fronte a un crescente malcontento tra i veterani. In questo clima, con un pretestuoso “ringraziamento per il lavoro svolto”, destituì il presidente dell’organizzazione e, il 3 marzo 1943, ordinò lo scioglimento del Kyffhäuserbund, mascherandolo da misura di "razionalizzazione amministrativa". La rifondazione avvenne nel 1952, l'associazione esiste ancora oggi. ========= Per oggi è tutto, la medaglia finisce adesso a far compagnia a quella italiana nel mio cofanetto WWI njk (per l'archivio: forma ovale, in bronzo, (ca. 31 × 47 mm, 18.5 g ), bordata da una sottile cornice di alloro. Al centro campeggia una bandiera inclinata. In basso quattro saette stilizzate. In piccolo, in basso sul bordo, la firma dell’autore Hermann Kurt HOSAEUS, al retro la frase del Feldmaresciallo.) https://it.wikipedia.org/wiki/Kyffhäuserdenkmal https://en.wikipedia.org/wiki/Kyffhäuserbund
    4 punti
  3. Purtroppo un fattore che influisce molto sulla qualità fotografica nella preparazione delle aste sono i tempi strettissimi di lavorazione, visto che si è obbligati a rispettare una scadenza ben precisa. Se poi c’è un catalogo cartaceo, tutto il lavoro è ancora più frenetico, dal momento che a quella scadenza bisogna togliere ulteriori giorni per l’impaginazione, la stampa e i tempi di spedizione. Questo per dire che purtroppo non c’è proprio il tempo matematico per poter adattare il setup fotografico (principalmente le luci utilizzate ed eventuali pannelli riflettenti) al tipo di moneta. Al massimo si può creare un setup per i diversi metalli, ma poi, bisogna fotografare “in batteria”. Quindi, il risultato fotografico che generalmente vedete, è una sorta di compromesso al fine di poter rappresentare TUTTE le monete (e sono “tantine”, come potete immaginare) con il MINIMO tempo di lavorazione. Purtroppo questo è… 🤷 Certamente la foto scattata da Alan rende meglio l’idea della patina e del metallo, e questo principalmente è dovuto al fatto che una luce diretta enfatizzi maggiormente le iridescenze e lo stato del metallo. Poi teniamo presente che scattare a mano libera permette di “giocare” meglio con la luce, cosa che con uno stativo non si può fare. Ma ci sono anche aspetti tecnici che una foto professionale deve rispettare, e che purtroppo non fa quella di Alan; per farla molto breve, come prima cosa c’è il bilanciamento del bianco (con tutto quello che ne consegue riguardo la fedeltà cromatica), poi l’esposizione e tutta la post produzione, al fine di rendere la foto professionale come la vedete. Tutto questo processo va adatto a tutte le monete da fotografare. Discorso patina: fotografare una patina non è cosa facile, specialmente se presenta svariate tonalità di colore che, ripeto, devono essere rappresentate con fedeltà cromatica. Io mi ci diverto, ma posso garantirvi che ogni patina è una storia a sé sul modo di essere fotografata e post prodotta e sarebbe impensabile riuscirlo a fare per le monete in asta. Spero di aver dato l’idea di quello che c’è dietro la lavocazione fotografica per un’asta. L’obiettivo della foto è quello di dare un’idea DI MASSIMA della moneta, cosa che la prima foto pubblicata (per di più scattata attraverso la plastica!) svolge degnamente: si vede chiaramente l’alta conservazione come anche la patina con qualche piccola iridescenza. Per questo motivo è sempre consigliabile visionare personalmente le monete (specie se costose) o farle visionare da persone di fiducia al fine di avere un riscontro più completo di quello che le foto, per ovvi limiti, non permettono. Ultimo ma non meno importante, imparare BENE a valutare da sé la conservazione delle monete (senza affidarsi ciecamente al parere espresso) da una marcia in più già dalla prima valutazione fotografica. A titolo di esempio vi allego la più bella piastra papale di questa tipologia che ho avuto l’onore di fotografare prima che il collezionista la esitasse in asta. Patina SUBLIME, ma vi garantisco e per fotografarla e postprodurla c’è stato parecchio lavoro da fare
    4 punti
  4. Cari amici, causa maltempo la conferenza si è svolta on line, seguono le foto della interessantissima serata...
    3 punti
  5. Si è avvicinato di più @littleEvil L'avevo detto che era facile facile, comunque 1829, non mi avete dato nemmeno il tempo di dare come aiuto 'XIX secolo' La mia moneta
    3 punti
  6. Le monete argentate sono sempre esistite e i motivi possono essere i più disparati... Questo è una delle mie,10 tornesi 1838 in rame argentato...
    3 punti
  7. DE GREGE EPICURI Buona parte della conferenza è stata dedicata alla immagine della SPES sul sesterzio di Claudio. Sono state notate le evidenti differenze rispetto alle altre personificazioni presenti nella monetazione romana (es. Pietas, Libertas, Felicitas, Fortuna...): questa SPES ha molti tratti arcaici/arcaicizzanti; è ritratta di profilo, con una espressione (per quanto visibile) di "sorriso arcaico", ha numerose trecce, porta un chitone quasi trasparente e aderente al corpo, ed un mantello ricadente all'antica; inoltre è in movimento, con un passo deciso. Insomma, richiama non poco la scultura greca arcaica, precedente al 480 a.C., quella delle Kore, dei Kouros e delle gigantomachie. I motivi di questa scelta si possono solo vagamente ipotizzare; sicuramente Claudio aveva una vasta cultura ed era un "laudator temporis acti"; ne sapremo di più quando uscirà (forse in autunno) il libro della prof. Perassi sulle Spes. Quel che è certo è che questa immagine rimase pressochè invariata nei secoli seguenti, fino alle Spes del III secolo. Altra notazione è che le monete con la SPES (in questo caso in greco, ELPIS) sono molto comuni ad Alessandria d'Egitto, ma assai rare nelle restanti zecche orientali greche. Forse proprio perchè, nella cultura greca, la speranza aveva un'accezione prevalentemente negativa, come "illusione ingannatrice".
    2 punti
  8. Salve,bronzo greco di Eleutheria in Mysia https://www.acsearch.info/search.html?id=94542
    2 punti
  9. Salve,bronzo greco di Laodikeia in Frigia. https://www.acsearch.info/search.html?id=10406378
    2 punti
  10. '63 neanche - più vecchia? 1830? ma tanto il premio va a @fatantony
    2 punti
  11. Ci provo io... Mi ricorda le emissioni vaticane in occasione di Sede Vacante... 500 lire 1958?
    2 punti
  12. Buongiorno, la mia ipotesi è questa: perché l'argento o l'argentatura accadono nel 1850? Pio IX regna per 31 anni e sette mesi; perché scegliere solo il 1850? Forse perché nel 1850 il papa rientra a Roma dopo il volontario esilio a Gaeta? E' l'unico evento felice, ovviamente dal punto di vista del papa e dei legittimisti. Certo, le casse pontificie sono quello che sono e non c'è champagne da festeggiare, non ci sono monete d'oro da coniare. Ma un baiocco da regalare a chi non era ai quattro venti, a chi non militava con Manara, a chi non era al Gianicolo con colui che scrisse: "il papa è solo un metro cubo di letame", forse c'era, magari d'argento, magari argentato. E' questa la verità? Non lo so, se sapessi tutto, come si diceva ai tempi di Giovanni XXII), insegnerei teologia alla Sorbona...
    2 punti
  13. Errare humanum est, perseverare diabolicum. i calcoli li ha fatti tu, la probabilità a priori era già alta per una argentatura, la probabilità post-test la definirei superiore al 99.9%. Se poi dobbiamo confidare nel suono (e non so come suoni un’argentatura) stiamo freschi.
    2 punti
  14. Ciao @alainrib Confermo il forte nero di Amedeo VII Purtroppo non riesco a vedere il segno di zecca al diritto, i punti al rovescio non servono per identificare la zecca purtroppo... ma ti invio le foto del nuovo Cudazzo per aiutarti se vedi tu qualcosa! Il mio consiglio per la pulizia... non farla! In queste monete il rischio è quello di perdere la patina superficiale, che mi sembra abbastanza integra, per eliminare delle ossidazioni che non deturpano la moneta.. è una moneta non facile da trovare, accontentati, io sarei felice di poterla inserire in collezione anche così!
    2 punti
  15. Tre dollari nella fontana Chissà se qualche turista americano ha mai gettato una moneta da 3 dollari d'oro nella Fontana di Trevi Di sicuro non lo ha fatto, e non lo farà, l'attuale, sconosciuto proprietario dei 3 dollari coniati a San Francisco nel 1870, visto il prezzo che li ha pagati Eravamo rimasti ai 687.500 dollari pagati nel 1982 da Harry W. Bass, che come altri prima di lui, ha conservato la moneta fino alla morte. Dopo la sua scomparsa nel 1998, gran parte della collezione è stata venduta in una serie di importanti aste, tuttavia, la parte più importante è stata conservata nella Harry Bass Core Collection, di proprietà della Harry W. Bass, Jr. Foundation, un'organizzazione benefica che supporta altre organizzazioni nei settori dell'istruzione, dei servizi sociali, della scienza e della ricerca, delle arti e della cultura. La Core Collection è stata esposta presso la sede centrale dell'ANA (American Numismatic Association) a Colorado Springs, dal 2001 al 2022. Di essa faceva parte anche una delle quattro Eagles del 1804, della quale abbiamo parlato al post #54. Recentemente, la Harry W. Bass, Jr. Foundation ha deciso di dismettere la collezione per meglio servire le cause benefiche che sostiene, e così il 5 gennaio 2023 i 3 dollari 1870-S sono stati aggiudicati in asta Heritage (da cui proviene la foto), per ben 5.520.000 dollari , 240.000 in più del prezzo pagato per la più costosa (finora) delle 1804 Eagles, aggiudicata per soli (si fa per dire) 5.280.000 dollari. La moneta è, naturalmente, la stessa vista a proposito dell'asta Bowers del 1982, ma nel frattempo il suo grading è lievitato da XF-40 a SP-50, ben 10 punti in più, e anche questo probabilmente ha influito sul realizzo record Per finire, una curiosità. Nel 2012, la Four Seasons Auction Gallery, con sede in Georgia, annunciava che un'altra moneta d'oro da 3 dollari 1870-S era stata scoperta a San Francisco e sarebbe stata messa all'asta. Four Seasons sosteneva che la moneta fosse stata trovata in un album di souvenir da un turista europeo nel 1997, e che avesse attirato l'attenzione dei media. Diversi esperti ne hanno messo in dubbio l'autenticità, poiché non era stata autenticata da alcun ente di classificazione affidabile prima della vendita (ci sarà stato un motivo, che dite? ). Alla fine, la moneta è stata ritirata dal mercato. E con questo è davvero tutto, ringrazio di nuovo quanti hanno avuto la pazienza di leggermi fin qui, dando appuntamento per una nuova discussione che inizierà a breve e che sarà dedicata alle Zecche dell'oro (sarà proprio questo il titolo), Charlotte e Dahlonega, che nella loro relativamente breve esistenza hanno coniato ESCLUSIVAMENTE monete d'oro. Torneremo quindi a parlare, e a mostrare, dollari, tre dollari, quarti e mezze aquile... e basta, poiché nelle due Zecche i nominali più alti, eagles e double eagles, non vennero mai coniati. A presto petronius
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  16. Buongiorno a tutti, Inserisco in questa sezione in quanto, non sapendo quale tipo di tallero sia, non saprei dove inserirlo.. Innanzi tutto mi piacerebbe capire se è autentico, in secondo luogo che tipo di Tallero possa essere e di quale periodo Grazie in anticipo Carlo. Aggiungo il peso: 28,06 grammi Diametro 40 mm
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  17. No, nel senso che, all'interno del parcheggio (a pagamento), tre o quattro file sono occupate da venditori abusivi, tollerati dalla stessa organizzazione oltre che dagli stessi parcheggiatori
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  18. Ciao! Intanto grazie mille a tutti per il veloce feedback. Non sono attrezzato per fornire misure esatte, ma posso fornire tutte le foto che ritenete necessarie. Se qualcuno è interessato posso anche venderle, non tanto per necessità ma perchè penso abbia più senso che vadano a qualcuno che le possa apprezzare e custodire come meritano.
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  19. Complimenti Alain @Poemenius
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  20. apollonia
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  21. Ale,mi hai rassicurato,credevo in un peggioramento della vista,comunque dovremmo dirlo ad Ajax che è una variante interessante
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  22. Salve Nino,effettivamente hai ragione. Io credo che la moneta sia quella...magari un errore di conio.
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  23. Scusa,Ale,fermo restando che è quella,ma forse hanno dimenticato la omicron in legenda,o forse sono io che non la vedo😁
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  24. Questa è quella che si avvicina di più al suo presunto valore, anche se per la verità quei 99 centesimi in più (1,49) + 1,59 di spedizione la rendono costosissima!
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  25. Probabilmente a causa del materiale strategico, copper-nickel, ebbero vita breve e vennero presto poste fuori corso legale e rifuse. Un po' come i 5 franchi francesi anni '30 in nickel, non facilissimi da vedere. Poi penso abbiano anche circolato per poco tempo per via degli eventi bellici. La mia è una 1941 (l'avevo trovata a Veronafil ma è un po' malconcia e corrosa) e dovrei riuscire a postarla più tardi nella discussione ciotole insieme ad un recente acquisto di settimana scorsa in una bancarella che non ero mai riuscito a trovare il tempo di fotografare...
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  26. Complimenti per la dedizione con cui hai raggiunto il tuo obiettivo!
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  27. Ciao @Poemeniuscomplimenti sinceri per questo tuo grande obbiettivo raggiunto 🙂 ANTONIO
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  28. Ancora non ho capito precisamente di che moneta si tratta, quindi niente premio! 😁 A questo punto penso anche io che sia più vecchia, ma non saprei dire quale. @littleEvil effettivamente quella del 1830 si avvicina moltissimo
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  29. Quello no, ma ci siamo vicino!
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  30. Mi sembra di aver capito dall'intervento di @rcamilche nel caso fosse effettivamente argento sarebbe più unico che raro,a questo punto se il proprietario è così convinto che il suo baiocco è in argento allora farebbe bene ad investire anche 200 euro per un esame approfondito in modo da stabilire di che materiale si tratta... Continuare ad affermare che si tratti di argento senza nessuna prova inconfutabile ma solo per il suono che fa la moneta (che poi dal video io sento solo un fruscio) lascia il tempo che trova ed ho come l' impressione che più che un parere si cerchi a tutti i costi una conferma della propria convinzione...
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  31. Questa discussione mi ha stimolato a iniziare a frugare nelle ciotole, questa la prima pescata: 100 rubli della Transnistria del 2011 commemorativi della beatificazione di Giovanni Paolo II
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  32. Così al volo concordo, al netto delle solite cose, aggiungo che mi piace molto il tuo sesterzio 😃
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  33. Buongiorno. Chi mi consiglia degli ottimi libri sulla monetazione del Patriarcato di Aquileia? Grazie e buona giornata
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  34. Direi proprio di sì. A me il tuo piace, molto più espressivo dell'altro; notevole come da conio identico si arrivi a risultati finali così diversi.
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  35. certamente. non è un cambio di direzione, anzi. è un'espansione della viabilità mio padre ed una passione esondante per la storia mi hanno avvicinato al mondo numismatico che, però, ancora conosco piuttosto superficialmente. da qualche settimana, però, ho scoperto questo forum che, a mio modo di vedere, è una fonte di divulgazione "istantanea" eccezionale nel campo e me ne sto fruendo per acquisire qualche nozioncina e per arrivare all'acquisto delle monete che più mi intrigano al momento che, per l'appunto, sono monete "mainstream", le classiche che attraggono la smania dei neofiti della numismatica ma che per forza di cose affascinano gli appassionati di storia, come il sottoscritto spero di aver chiarito e di non aver infastidito per il modo con cui ho posto le richieste.. ho postato nella sezione "monete repubblicane romane" nel tentativo di avviare una collezione personale, un regalo che vorrei farmi.. mentre nella sezione "monete greche" ho chiesto info sulla civetta ateniese, come ho spiegato nella discussione, perchè vorrei fare un bel regalo a mio papà.
    1 punto
  36. Sono riuscito a verificare: la moneta non è riportata. Grazie comunque del suggerimento.
    1 punto
  37. Quindi dovremmo aggiornarci, nel fornire informazioni a chi ci chiederà il valore delle caravelle! Pur consci che una cosa è il valore e altra il possibile prezzo di vendita. Quella dello scorso fine settimana è stata pura ed esclusiva fortuna, non fa testo. Oggi son stato onesto nei confronti del collega e gli ho dato 15 euro per due caravelle. Io ho risparmiato 2 euro e il collega si è trovato in tasca 15 euro, visto che non sapeva fossero d'argento e me le avrebbe regalate..
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  38. Buonasera e grazie @Max68Busca, concordo con quanto da te espresso. Un'altra cosa sono invece le valutazioni di conservazione che danno le aste e negozi di numismatica, spesso e volentieri troppo ottimistiche. Quindi prima di acquistare serve un occhio attento e vigile.
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  39. @clame66, prima di avventurarti in esami costosi, per quanto risolutivi, la prova del peso specifico come descritto nel video è senz'altro una via da percorrere. Per quanto l'acqua, la temperatura, la bilancia possano aggiungere una minima percentuale di incertezza, la differenza di pesi specifici tra il rame "puro" del baiocco standard (8,96 kg/dm3) e la lega d'argento delle monete del periodo (Ag 900/1000, 10,3 Kg/dm3), è abbastanza ampia da considerare la risposta più che indicativa. I risultati ottenuti da @ACERBONI GABRIELLA lo confermano. In generale, rifacendomi all' "appello" di @gennydbmoney che mi ha citato sull'argomento, non ho ancora avuto modo di trovare un baiocco in vero argento, senza più dubbi; quindi sarebbe già una bella sorpresa se questo superasse il test dell'acqua ! 😉 Ciao, RCAMIL.
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  40. DE GREGE EPICURI L'ultima arrivata è un po' enigmatica. Pesa 11,65 g. e misura 25 mm. Al D. c'è sicuramente il busto di Ermes verso sinistra, con caduceo sulle spalle: si legge bene parte del nome (..MHC). Al rovescio, Atena sempre a sinistra; sul polso destro il Palladio, a sinistra forse uno scettro; ai suoi piedi a destra un oggetto fusiforme non identificato. Nel contorno si intravvede qualche lettera, ma molto male: M (o H) O I M (o pi greco?).....C... Insomma, non riesco a classificarla! Chi mi dà una mano?
    1 punto
  41. Ho trovato questo: Sold at Auction: REGNO DI SARDEGNA. CARLO EMANUELE III DI SAVOIA, 1730-1755 (I PERIODO). Medaglia in bronzo 1746. Per la liberazione di Alessandria. Quindi, sul piatto di destra dovrebbe esserci il castello (Spagna) ed il giglio (Francia).
    1 punto
  42. Infine un'ultima osella per Murano, anno 1759, anch'essa molto bella e con un pedigree di rilievo: ex collezione Dino Lucheschi, asta Semenzato (1978); ex asta Nomisma 36 (2008); ex Asta Pandolfini 1033 (2021). Acquistata sempre dalla Numismatica Sartor in un periodo successivo (2023). 9.76 gr. Dr. Stemmi del Doge, Podestà e Camerlengo Rv. Stemmi dei quattro Deputati tra due putti; sopra Gallo; sotto data Mont. 2816 Paol. 575. Nella stessa asta Pandolfini esisteva "paradossalmente" un secondo esemplare di questa osella, migliore, di cui ignoro la provenienza antecedente ma che si è accasato presso un utente del forum.
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  43. Appena archiviata la conferenza di martedì 13 con Alessandro Toffanin e già ci si prepara per la prossima conferenza di martedì 20 con la prof Perassi. Anche quest'anno le attività sono molte, eterogenee e di un livello molto alto, grazie anche ai relatori che ci donano il loro tempo e sapere con il solo scopo di diffondere numismatica di alto livello. A martedì.
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  44. Buongiorno, Chiedo un aiuto in primis per verificare l'autenticità di questo 5 lire 1848 e un supporto per determinarne lo stato di conservazione, non trattandosi della mia monetazione. Bordo rigato. Ho visto in catalogo che ci sono diverse varianti, un supporto per capire quale sia, ovviamente, è ben accetto! Il peso è di 24,92 grammi Grazie in anticipo Carlo.
    1 punto
  45. Buongiorno, Segnalo questo interessante servizio andato in onda ieri sera a Striscia la notizia . https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/morello-a-perugia-storia-di-annunci-esca-di-monete-vere-e-soldi-falsi-2 ..se qualcuno ha monete in oro, da cedere, secondo me dovrebbe rivolgersi ad un professionista e/o scegliere dei canali più sicuri, altrimenti si rischia. magicoin
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  46. Da noi forse chiederebbero un certificato di provenienza di quell'oro.. oltre ad applicare la gabella del 26%.
    1 punto
  47. Buongiorno @coinzh. Purtroppo è solo una foto di una moneta che non possiedo ma che avrei voluto acquistare se non fosse stato che l’asta era inglese ed il tutto veniva spedito dal Regno Unito dopo solo un mese della BREXIT. A quei tempi era ancora tutto incerto riguardo iva, dogana, ecc ecc, per cui, lasciai perdere. Di civette così ce ne erano parecchie mi ricordo in quell’asta. Poi da allora non mi sono più informato, e decisi di lasciar stare tutte le aste del Regno Unito. La mia è questa, catalogata HGC 4 1597, diversa da quella del mio avatar che invece è antecedente alla mia.
    1 punto
  48. Alexander Hamilton non ha mai avuto un dollaro d'oro da spendere. Sebbene il suo rapporto al Congresso del 28 gennaio 1791 (vedi post #6) prevedesse l'adozione di due sole monete d'oro, da 10 e 1 dollaro, la seconda vide la luce solamente quasi mezzo secolo dopo la sua morte. O almeno, il dollaro ufficiale, emesso dalle Zecche governative, poiché in realtà a coniare monete d'oro di tale valore avevano già provveduto, all'inizio degli anni '30 dell'Ottocento, i Bechtler, una famiglia del North Carolina che, approfittando di un vuoto legislativo in materia (nella Costituzione era scritto che il Governo Federale era autorizzato a battere moneta, mentre questa facoltà era negata ai singoli Stati, ma non si faceva cenno alle coniazioni da parte dei privati), aveva iniziato a coniare monete d’oro. La loro storia è già stata raccontata qui mi limiterò pertanto a mostrare una delle loro monete. Per vedere i dollari governativi, bisognerà attendere la scoperta dell'oro in California (da noi, il prossimo post ), e il successivo Mint Act del 3 marzo 1849, che autorizzò l'emissione di queste monete, che vennero coniate già a partire da quell'anno in tutte e quattro le Zecche allora operative: Philadelphia, Charlotte, Dahlonega e New Orleans. Ma, quando arrivarono, suscitarono subito forti critiche, a causa delle loro dimensioni davvero minime, che rappresentavano un forte rischio di perderle: il primo modello di dollaro d'oro, con i suoi 13 mm. di diametro e 1,672 grammi di peso, è infatti la più piccola moneta mai coniata per la circolazione negli Stati Uniti. Per fare un paragone facilmente comprensibile a tutti, il centesimo di euro ha un diametro di 16,25 mm. e pesa 2,3 grammi petronius
    1 punto
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