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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/25/25 in tutte le aree

  1. Buongiorno e buona domenica a tutti, Aggiungo in questa bella e interessante discussione sulle varianti due mie piastre. 1853 con 8 piccolo nella data. 1855con 4 gigli nella palla dei medici. @santone eccola. Un saluto Raffaele.
    6 punti
  2. Io sono stato a Verona giovedì, ho fatto un bel tour pieno 14-18 e come di consueto ho portato a casa acquisti soddisfacenti; tutto sommato direi che la sistemazione è buona e la fiera continua a funzionare. Un paio di considerazioni e interrogativi non specificamente legati a questa edizione: - Frequento convegni e compro monete da oltre trent'anni, e alcune facce di venditori le vedo letteralmente da una vita. Da alcuni di questi, per quanto ogni volta mi fermi e passi in rassegna tutto il loro materiale, non sono MAI riuscito a trovare una moneta che fosse a prezzi civili, mai, in tre decenni. Mi chiedo dunque: ma chi compra da costoro? Chi è che va a spendere per una moneta il doppio di quello che può pagarla altrove? Non sono mai riuscito a trovare una risposta. - Ci sono venditori che non espongono i prezzi delle monete: alcuni adoperano una simbologia nota solo a loro, altri nemmeno quella. Ora, io mi chiedo: qual è la ratio? Io colleziono praticamente tutto ciò che sia stato coniato in Italia, quindi passando in rassegna il materiale mi capita di trovare molte monete potenzialmente di mio interesse, che poi seleziono sulla base di quanto il prezzo sia conveniente. E' veramente seccante dovere continuamente chiamare il venditore - che magari è impegnato a dar retta ad altri clienti, o è in altre trattative, o sta mangiando, o sta telefonando, o sta chiacchierando con qualcuno - per chiedere quanto costi un pezzo. Che poi non si vede, lo deve togliere dall'album, lo deve cercare sul catalogo, deve verificare sul suo listino... Ma io dico, scriverci dietro "€ 120" è così fantascientifico? Si risparmia tempo, fatica e scocciature. Ormai se non vedo i prezzi esposti o vedo i famigerati cartellini con le criptiche scritte "£*§§ç##1S" tendo a non fermarmi nemmeno più, perché so che ci perdo un sacco di tempo inutilmente.
    5 punti
  3. Ciao a tutti! Dopo la breve parentesi di disturbo specifico disgrafico, di incompleta lateralizzazione disprassica, torniamo a parlare dell'argomento in questione. ========= Riapro la discussione con una BUSTINA ORIGINALE! al cui interno si trova un'altra medaglia del '22 Se notate, il numero della lotteria è stato deturpato, ma... ...ma questa è proprio la cosa bella! Uhm? È bello che la medaglia sia stata deliberatamente danneggiata? Ebbene sì: questo "biglietto" ha VINTO e, al momento del ritiro del premio, veniva annullato in questo modo, restituendolo poi al possessore per ricordo. Adesso ho veramente finito, mal che vada trovo ancora le due tessere vincenti che mancano, poi se ne riparla. Njk
    3 punti
  4. Buonasera a tutti, cercando in rete e ricevendo aiuto dalla sempre più presente Intelligenza Artificiale sembrerebbe più facile il lavoro di sintesi, in pratica fa tutto lei. Cercavo qualcosa per il 24 maggio del 1796 a Napoli ma sembra non sia successo nulla di interessante, mentre prendendo tutto il mese di maggio1796 in considerazione ci sono i presupposti per approfondire. Riporto la sintesi di Ai di Google. Nel maggio 1796, la vita a Napoli era caratterizzata da un ambiente politico e sociale in costante fermento, in preparazione alla futura Repubblica Napoletana. La città, sotto il dominio dei Borbone, iniziava a sentirsi sempre più stretta dai suoi confini, e la cultura del tempo si preparava alla futura rivoluzione. Ambiente politico e sociale: La cultura illuminista: Napoleone La rivoluzione francese e le idee illuministe prendevano piede, ispirando il desiderio di cambiamento e una maggiore partecipazione politica. La crescita del ceto medio: Si sviluppava un ceto medio sempre più istruito e consapevole dei propri diritti. La miseria e la disuguaglianza sociale: Mentre alcuni godevano di privilegi, la maggior parte della popolazione viveva in condizioni di povertà e disuguaglianza sociale. Il ruolo della Chiesa: La Chiesa, un pilastro della società, iniziava a perdere terreno in un contesto di sempre maggiore laicizzazione e contestazione. Eventi chiave del periodo: La battaglia di Lodi (10 maggio 1796): Questa vittoria di Napoleone, decisiva per il controllo del territorio, avrebbe avuto un impatto sulla situazione politica e militare a Napoli. L'arrivo di Napoleone Bonaparte: Napoleone e il suo esercito stavano per scatenare un terremoto politico in Italia, compresa Napoli. La preparazione alla Repubblica Napoletana: L'ambiente sociale ed intellettuale era pronto a ricevere le idee rivoluzionarie che sarebbero poi sfociate nella Repubblica Napoletana del 1799. In sintesi, Napoli nel maggio 1796 era una città al crocevia tra il passato e il futuro, pronta a vivere un cambiamento radicale che avrebbe sconvolto l'ordine sociale e politico dell'epoca. Come contributo Numismatico riporto due dei miei 8 tornesi del 1796 di Ferdinando IV con le sigle RC grandi e piccole. Saluti Alberto
    3 punti
  5. Ho ritirato oggi la mia copia del nuovo manuale, ero un po' scettico sul prezzo ma quando ho iniziato a sfogliarlo ho percepito tutta la conoscenza,la passione e la meticolosità che l'autore ha investito per realizzare quest' opera che reputo riduttivo chiamare "manuale",oltre all' impatto visivo dato dalla copertina rigida e la carta di qualità è da sottolineare la qualità delle immagini e l' inserimento di monete inedite e in conservazione che non pensavo neanche che potessero esistere,il tutto condito da nozioni storiche e descrizioni dettagliate di tutte le varianti al momento conosciute... Ammetto che anche questa volta l'autore è riuscito a sorprendermi e quindi faccio i miei più sinceri complimenti all' amico Pietro per la sua ennesima ed eccellente opera,e consiglio a tutti gli appassionati di monete napoletane di acquistare una moneta in meno e di investire in questo testo che reputo essenziale per gli appassionati di monete napoletane,io ne acquisterò un' altra copia da studiare mentre la copia che ho ritirato oggi andrà in libreria con tutti i testi dell' autore rigorosamente firmati...
    3 punti
  6. Ma viene da Bologna no dall'estero. Comunque è il silenzio della casa d'asta che mi infastidisce di più. Di sicuro con me ha chiuso. Oltre che pago mi devo sbattere per trovarla sono 10 email che gli mando una adesso e nessuna risposta. Mi scoccia fare tutte queste cose. Ho già altri problemi e chiudo tutto, forse, con tristezza ma per fare certe cose devi stare tranquillo e deve essere un piacere invece sta diventando un problema tutto. Sarà colpa mia, la vecchiaia chissa ma prima non era cosi, troppo di tutto. Speriamo che finisca presto. Scusate ma certe cose non le sopporto. Non è la prima volta che spariscono raccomandate ma sembrava fosse finito ed invece di nuovo, prima almeno le rubavano per denaro ora solo perche lavarono male o non lavarono proprio. Staremo a vedere come finisce. Grazie e scusate
    2 punti
  7. Non fa per niente una bella impressione. Colore del metallo, piattezza dei rilievi, bordo sottile e decentrato... non seguo la repubblica, ma per me è un banale falso fatto abbastanza male
    2 punti
  8. @Dante Alighieri purtroppo non si può neanche dire che aspettando lo si troverà a meno, anzi.. i libri di numismatica, soprattutto quelli ben fatti che diventano un riferimento della monetazione come quello in discussione, quando esauriscono la tiratura vanno anche a un prezzo maggiorato. come scrive @gennydbmoney vale la pena sacrificare l’acquisto di una moneta per tenere a casa una copia di questo volume
    2 punti
  9. Hallo Ajax,it looks Gordian and in the reverse an armenian king,Ale can explainNino
    2 punti
  10. La busta e' di valore, infatti e' impreziosita dal 15c + 5c nero aquila sabauda pro Croce rossa italiana emissione del 1915 che su busta viaggiata ha una quotazione di 35/40€. Questo il Francobollo.. SEGUE........ Mi sembra che l' affrancatura sia in eccesso di 5c ( con il Leoni) in quanto per una lettera nel 1.6.1916 sarebbero bastati 20c , ma qui chiedo aiuto e consulenza a @fapetri2001 che e' uno specialista per il Regno d' Italia. Annullo di partenza di Toano (Reggio Emilia) del 1.6.1916 Controllare su Google il nome Dr. Montessori Remo del mittente. La posizione del Francobollo in questo caso non c'entra nulla in quanto e' una lettera scritta dal Dr. Montessori al presidente dell'ordine dei medici chirurghi delle province di Reggio Emilia, non è una lettera d'amore o corrispondenza ipotizzabile tra fidanzati o innamorati.
    2 punti
  11. Guarda, l'avevo vista pure io su eBay, ma il foro sul volto del cristo per me era troppo deturpante, e poi un Zorzi lo ho già (ma il foro è otturato e laterale). Direi che il prezzo finale che ha raggiunto è corretto, io mi sono fermato a 30€ (ma l'avrei rivenduta allo stesso prezzo che l'hai pagata). Comunque è pur sempre un rispettabile R3, magari capitassero i Dogi che mi mancano così (Michele Morosini, E. Dandolo, G. Gradenigo), almeno potrei permettermeli 🤣. Per la questione foro, di solito era per indossarle, solo che appunto aver forato la faccia di Gesù mi fa dubitare del fatto che fosse usato come pendaglio.
    2 punti
  12. Di fatto non è mai stata né NC e tantomeno “rara”. Si trova molto facilmente, da sempre. Non è cosa così semplice “far riformare” la patina. Premesso che ci sono patine e patine (e quella sopra non lo è, ma solo sporco), il trattamento subito precedentemente dalla moneta influenzerà non solo la bellezza della patina (che faticherà non poco già solo a iniziare a formarsi), ma anche la sua omogeneità e conformazione, che molto probabilmente verrà maculata. Se fosse così “semplice” far patinare le monete (basta metterle nel monetiere e si riforma) allora le patine “di vecchia” collezione non avrebbero quella bellezza (e quel surplus economico) che a volte implicano. Credo che a volte si parli di patine con troppa facilità, e con sempre troppa facilità si pensa che si possa sviluppare. Riguardo al verde formato sulla moneta, questo va tolto BENE. Il limone non basta per rimuoverlo fin negli interstizi, e spesso bisogna agire meccanicamente (e chirurgicamente) in maniera scrupolosa come ho già scritto. Poi, fate vobis…
    2 punti
  13. Salve, notavo sui social che persone comprano e vendono monete d'oro ignorando completamente la legge ed i costi extra relativi a queste cose. Come sappiamo per lo Stato le monete d'oro da investimento sono quelle dal 1800 ad oggi e che hanno un quantitativo d'oro di almeno 900/1000. Tuttavia con le nuove norme fatte da questo governo, c'è una tassa del 26% sulla intera cifra incassata che si deve versare allo Stato quando si vende una di queste monete e non si possiede un documento che ne attesti il valore al momento dell'acquisto originario. Altrimenti con documentazione di acquisto si deve pagare il 26% sul guadagno effettivo. Quando si compra una moneta d'oro bisogna considerare anche questo perché è facile perderci molti soldi se non si ha una fattura o un documento che attesti il valore di acquisto o se non si mette in conto che comunque anche con la fattura ci sarà una tassa da pagare. Diciamo che molti fanno gli evasori e illegalmente vendono monete d'oro senza pagarci le tasse, ma oggi ci sono molti controlli e se ti beccano ti fanno male. Fatto interessante è che la legge non riguarda solo l'oro ma anche l'argento, tuttavia lo Stato si concentra con i controlli più sulle monete d'oro. La legge non riguarda infatti specificamente l'oro ma i metalli preziosi. Lo Stato ha precisato che, per quanto concerne l’ambito oggettivo del trattamento fiscale in esame, devono intendersi metalli preziosi “ad esempio, oro, argento, o platino” allo stato grezzo o monetato. Spiego più nel dettaglio la legge riportando quanto detto da un sito del settore: Con la legge di bilancio 1 Gennaio 2024 (LEGGE 30 dicembre 2023, n. 213 Rif. Articolo 92 a-c), il criterio di calcolo della plusvalenza in assenza di fattura di acquisto o titolo equivalente è cambiato radicalmente e oggi prevede che l’imposta del 26% debba essere calcolata sull’intero importo ricavato dalla vendita e non più solamente sul 25%. VENDITE SENZA FATTURA DI ACQUISTO ricavo di vendita plusvalenza desunta Tax 26% PRIMA €37.000 €9.250 (25%) €2.405 OGGI €37.000 €37.000 €9.620 Per le vendite con fattura tutto rimane invariato Non cambia nulla invece per quanto riguarda le vendite di oro da investimento per le quali si possiede una fattura di acquisto. In questi casi continueranno ad essere tassate solo le plusvalenze effettive. Ovviamente la fattura dovrà essere intestata a colui che effettua la vendita e non a terze persone, anche nel caso si trattasse di parenti diretti. ESEMPIO DI VENDITA CON FATTURA valore in fattura acquisto valore conferimento vendita plusv. Tax 26% €33.000 €37.000 €4.000 €1.040 Esistono altri documenti validi oltre la fattura? Ebbene si, esistono altri due documenti equivalenti idonei a dimostrare il valore dell’oro originario e quindi idonei per la determinazione della plusvalenza: Se le monete o i lingotti sono citati in un documento di successione, allora il valore dichiarato in successione sarà il valore di partenza con cui si andrà a calcolare l’eventuale plusvalenza o minusvalenza; Se le monete o lingotti sono stati donati tramite atto ufficiale del notaio, anche in questo caso il valore dichiarato nella donazione potrà essere preso a riferimento. Dove vanno dichiarate le tasse sulla vendita dell’oro? Semplicemente inserendo la plusvalenza nel quadro RT della sezione II del modello denominato “Redditi Persone fisiche“. Nel caso in cui il vostro investimento in oro sia stato effettuato all’estero è necessario specificarlo nel quadro RW dello stesso modulo. Il vostro commercialista certamente saprà che se doveste registrare delle minusvalenze su altre compravendite di oro, il discorso cambierebbe. La minusvalenza è l’esatto contrario della plusvalenza, ossia una differenza negativa fra valore di acquisto e di vendita di un qualsiasi prodotto finanziario. Essa chiaramente non solo non genera imposte da pagare, ma le può ridurre. Le plusvalenze sono infatti tassate al netto delle minusvalenze della stessa categoria. Riprendendo il nostro esempio precedente: questo significa che se un altro acquisto di lingotti o monete d’oro dovesse portare ad una perdita di 100€, non avreste tasse da pagare perché la minusvalenza di 100 annullerebbe sostanzialmente la plusvalenza di 100.
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  14. Male non fanno. Molto dipende dalla quantità di umidità: se è elevata, non è detto che bastino o che abbiano un durata funzionale. Io tengo le mie monete in album (anche datati), ma l'ambiente è controllato con un deumidificatore in funzione 24 ore al giorno.
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  15. Buonasera a tutti, è doveroso ricordare anche se con tre giorni di ritardo, la morte di Re Ferdinando II di Borbone avvenuta 166 anni fa. Fonte: Centro Studi della Provincia di Caserta "Antica Terra di Lavoro" APS a firma di Antonio Casertano cultore di Storia. Il 22 maggio 1859, nel Real Palazzo di Caserta, cessava di vivere colui che fu nominato in senso dispregiativo il “Re Bomba”: Sua Maestà Ferdinando II di Borbone. Egli nacque nel 1810 a Palermo da Francesco I e da Maria Isabella di Spagna. Il suo governo sul trono del Regno delle Due Sicilie durò dal 1830 al 1859 e, in particolare, viene ricordato specialmente per le innovazioni nel campo tecnologico, come ad esempio la costruzione della prima “strada ferrata” nella Penisola con il tratto ferroviario tra Napoli e Portici. Collegata proprio alla fabbricazione delle locomotive, vi fu la costruzione delle celebri Officine di Pietrarsa. Sotto l’aspetto politico e sociale, certamente, il periodo in cui Ferdinando II governò il vasto Regno è ricordato per i moti del 1848. I venti rivoluzionari, partendo da Palermo, pian piano si ramificarono nel resto del territorio duo siciliano e videro le folle inneggiare all’indipendenza, talvolta al grido di “Italia unita, Dio lo vuole!”. Questa situazione di tensione sociale tra la popolazione, portò il re Ferdinando a concedere una Costituzione del Regno delle Due Sicilie, promulgata il 29 gennaio 1848, su imitazione di quella francese, la quale prevedeva che il potere legislativo dovesse essere diviso tra il re ed il parlamento. Il 15 maggio 1848 Napoli fu protagonista di una vera e propria guerriglia sfociata nel sangue. Questo episodio, ricordato specialmente per il posizionamento delle barricate in via Toledo, portò alla fine del breve esperimento costituzionale, ricostituendo in questo modo, l’assolutismo regio. Ad addolcire il carattere, senz’altro “militare” del sovrano, furono certamente i modi dolci e affabili della sua prima consorte, la “reginella santa”, Maria Cristina di Savoia, la quale spirò la sua anima a Dio a seguito del parto del figlio Francesco II di Borbone, ultimo sovrano del Regno delle Due Sicilie. Un episodio violento che, certamente, minò l’esistenza di Ferdinando II, avvenne l’8 dicembre 1856, nel corso delle manovre militari presso il Campo di Marte a Napoli, dove un soldato di nome Agesilao Milano, allontanandosi dalle fila, ferì con un coltello il re che a cavallo passava in rivista le truppe. Provvidenzialmente, il re ricevette soltanto una ferita al fianco. Questo suscitò sdegno e raccapriccio tra le potenze europee, le quali espressero solidarietà verso il re. Nel 1858 si decise di far convogliare a nozze il principe ereditario Francesco II con Maria Sofia di Baviera. Il matrimonio, che doveva celebrarsi a Bari, vide il re col suo seguito partire per la Puglia, attraversando l’irta Irpinia, andando incontro ad un clima caratterizzato da neve e freddo, trattandosi del mese di gennaio. Durante il tragitto Ferdinando si ammalò e gli fu diagnosticato un ascesso all’inguine. Rientrato nella capitale, si consigliò di trasferire il re a Caserta, luogo più tranquillo per il riposo. Si racconta che prima di spirare la sua anima al Cielo, Ferdinando abbia pronunciato queste parole: «Lascio questa bella cara ed amata famiglia, lascio il Regno, le grandezze, gli onori, le ricchezze e non sento dispiacere alcuno. Ho cercato di compiere per quanto ho potuto il mio dovere di cristiano e di sovrano. Mi è stata offerta la corona d’Italia ma non ho voluta accettarla, lascio il Regno ed il trono come l’ho ereditato dai miei antenati». Al capezzale erano presenti, oltre alla seconda consorte, Maria Teresa d’Asburgo, anche alcuni sudditi commossi ai quali disse: «Non piangete, io non vi dimenticherò». Fu così che, il 22 maggio 1859, Caserta accolse per l’ultima volta, nel suo sfarzoso Palazzo Reale, uno dei sovrani più ricordati dalla collettività che, tra progresso e talvolta reazione, governò per trent’anni il più vasto regno peninsulare. Lo ricordiamo con un mio 10 Tornesi del 1859 perdonatemi per le pessime foto. Saluti Alberto
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  16. Riproduzione moderna. Qui puoi confrontarla con una originale https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ITL/6
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  17. Mi dispiace molto dell’incredibile disavventura Fabio, che ti auguro di superare rapidamente. Onestamente non ho mai avuto una esperienza analoga, ne’ con privati cittadini venditori ne’ con Case d’Aste, per cui non saprei cosa consigliarti. Ma non è il primo disguido di tal fatta che sento, ragion per cui, ora che sono in pensione, vado sempre di persona a ritirare le monete acquistate, circostanza che mi permette anche di viaggiare con divertimento.
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  18. DE GREGE EPICURI Credo si possa chiederla mandando una email alla Società Numismatica Italiana.
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  19. Salve,dovrebbe essere questo reale minuto di Giovanni II di Aragona per Cagliari https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CAGAG2/1
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  20. Può essere anche dei bretti
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  21. Lo Stato Pontificio finisce con Pio IX. Dopo sono stati chiusi in "Vaticano" fino a quando Mussolini (Vit.Emanuele III) con i Patti Lateranensi 1929 gli ha dato (concesso) Lo Stato di Città del Vaticano al centro di Roma ed hanno riiniziato a battere monete appoggiandosi alla Zecca Italiana. Ci sono solo un paio di Prove con il predecessore del nostro Papa Leone XIV cioè Leone XIII nel 1878 due coni da Lire 5 1878 (scudi) in argento da g.25 e qualcosa
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  22. Salve,ci provo... lui dovrebbe essere Gordiano III e la moneta dovrebbe essere un asse Iovi Statori perché mi pare di leggere S C. https://www.acsearch.info/search.html?id=1306054 Oppure un Antoniniano suberato (credo) ma non capisco se è radiato https://www.acsearch.info/search.html?id=12008703
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  23. Mancano solo a te😅
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  24. Ciao, secondo me forse si tratta di un asse dell'imperatore Augusto coniato sotto il suo successore Tiberio. Una moneta di divinizzazione. Mi lascia pensare questo la posizione della C che si intravede a fianco l'ala dell'aquila e non ai lati della testa come quelli fatti coniare da Tito. Posto foto di esemplare stessa tipologia 🙂. ANTONIO
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  25. Per la verità, le immagini sono state prese dal web, tutto il resto è opera di mia figlia. Io non ne sarei stato capace.
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  26. @Pxacaesar Questi due sono riuscito a caricarli ( Da due ripostigli). Ne ho altri (7-8) che potrai ammirare nella mia prossima pubblicazione( in fase di stampa)............"Un viaggio nella storia della Roma Imperiale- Collezionando antoniniani da Caracalla a Massimiano" -Delta3 Editore- 😉 A presto Amico mio Mario
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  27. Buongiorno Pino, se riesci fai una foto in dettaglio della leggenda dietro le ali della Nike magari piu nitida possibile.
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  28. In certosa gita: frano' esile? si', tant'e'! = Incerto s'agita fra no e si' l'esitante Buona domenica!
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  29. Grazie per la risposta e l'informazione, mi scusi ma più che un tentativo di vendita eta una curiosità personale e lei mi ha gentilmente edotti sulla questione. La ringrazio e le auguro una buona giornata. Carlo Ambrosini
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  30. E' una strana notte questa, ma sempre notte.
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  31. Salve,bronzo di Marco Aurelio per Antiochia in Pisidia. https://www.acsearch.info/search.html?id=5491662
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  32. Ciao @nikita_ se non fossi la 100sima persona a visionarle siiii 😄
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  33. Buonasera a tutti, forse il mistero plurisecolare ha finalmente trovato una soluzione, pubblicata sull'ultimo numero della RIN: Oddone, Ferro D., Ferro W., Manfredi M., Il denaro rinforzato degli Aleramici del Vasto, Marchesi di Savona (Mar Sagona): datazione, zecca di emissione, circolazione e varianti epigrafiche. RIN 2025, pp. 107-153.
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  34. Ah si mi sono sbagliato... Buona notte. Difficile, la numismatica savoiarda... Devo assolumente comprare il Cudazzo!
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  35. E' presentato come " Extremely rare " un notevole esemplare in AE da Adrianopoli di Frigia, al nome di Julia Domna, con al diritto busto dell' Augusta ed al rovescio busto turrito di Tyche . Sarà il 1 Giugno in vendita NumNaumann 153 al n. 376 .
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  36. Altre due mie 56. 13 torrette nello scudo del Portogallo. Lettere grosse al diritto, sottili al rovescio e scudetto vuoto. Un saluto Raffaele.
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  37. Diciamo che il peso, per le monete, è un dato importante… elemento solitamente dichiarato “a priori” nei documenti istituzionali che predispongono un’emissione monetaria, per cui può costituire una delle informazioni su cui valutare e distinguere un falso da una moneta originale… ovviamente per le monetazioni medioevali la questione si complica e si arricchisce ulteriormente: di molte emissioni non abbiamo documenti istituzionali ed il peso “standard” lo ricaviamo dall’analisi degli esemplari giunti fino a noi… talora nelle monetazioni immobilizzate (denari di Genova e di Lucca, ad esempio, ma penso anche - su scale temporali minori - ad emissioni successive di alcuni grossi toscani, ad esempio) aggregazioni degli esemplari intorno a pesi diversi possono associarsi ad emissioni cronologicamente distinte… la produzione di pezzi “per unità di peso” (“per libbra”, o “al marco”) e le metodiche di produzione di emissioni magari prodotte in grandi quantità in poco tempo introducevano poi una certa variabilità nei pesi dei singoli esemplari, per cui venivano definiti già dalle autorità emittenti dei “limiti di tolleranza” per considerare “buone” le monete prodotte… anch’io sono un po’ “fissato” con il peso ed attribuisco una discreta importanza a quello delle monete che raccolgo… dirò una castroneria, ma se sono troppo sottopeso mi dà come l’impressione che siano state “meno integre” e meno adatte a svolgere il loro lavoro… ovviamente, se sono pesantemente usurate, paradossalmente sarebbero circolate di più ed avrebbero ancora maggior valore storico, ma così si perde in leggibilità e questo ovviamente mi dà un po’ fastidio 😬 (lo so, in questo sono incoerente)… diciamo che tra due monete di cui una splendida ma nettamente sottopeso ed una di buon peso ma di qualità peggiore, se comunque ben leggibile preferisco la seconda…😅
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  38. Buongiorno, ecco a voi Gli altri due FERT sembrano ok, solo uno risulta solo con inciso il gambo della T
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  39. e per concludere, come si fa il "nodo Savoia".
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  40. Ciao a tutti, ciao @vathek1984! Vedo che è passato proprio un anno dall'ultimo post e son felice di poter aggiungere un novo contenuto. Ultimamente mi sono lanciato sui francobolli tedeschi anni 20-30, che essendo mooolto a buon mercato hanno un ottimo rapporto divertimento/prezzo 😁 Pensando proprio a questa discussione ho preso questi, visto che con la loro particolarità si inseriscono benissimo nella mia raccolta di numisaltra: il "francobollo necrologio" La serie di francobolli detta "Hindenburg-Medaillon" fu emessa dalla Deutsche Reichspost a partire dal 1° ottobre 1932 (la vigilia del suo 85º compleanno) e rimase valida fino alla capitolazione della Germania nel 1945 (in alto nella foto) - la serie completa la posseggo, qui sono solo alcuni. Un mese dopo la morte di Hindenburg nel 1934, fu stampata una serie speciale con bordo nero a lutto (quelli in basso) che, non facendo ufficialmente parte della serie regolare anche se aveva lo stesso motivo grafico, fu valida solo fino al 31 dicembre 1935. Il numero di esemplari emessi non è noto. Visto che ho pure preso il catalogo: Michel 512-528 (serie completa) e 548-553 (la serie speciale) Alla prossima! Njk
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  41. impazzisco alla sola idea di doverci pensare: fortunatamente non colleziono anche tutte le varianti, con segni di zecca diversi ecc.. mi accontento di una per anno
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  42. Buongiorno a tutti, Anche in questa annata gli errori, varianti o semplici curiosità non mancano… Condivido insieme a voi quelle che al momento ho in collezione. 1855 con corona staccata dallo scudo e leggermente più piccola. 1855 scudo del Portogallo vuoto.
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  43. Materiale presente (scorie) sul conio di D/ al momento della battitura ..
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  44. Un cane è per sempre❤️
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  45. Il sacerdote celebra la messa con il cane sulle ginocchia: “E’ malato, non voglio lasciarlo solo” «Scusate, ma il mio cucciolo è molto malato e se lo lascio a casa si rattrista così l'ho portato a messa». A parlare è padre Gerardo Zatarain García, sacerdote nella parrocchia Todos Los Santos, situata nella città messicana di Coahuila de Zaragoza, che si è presentato in chiesa con la sua cagnolina Paloma e l’ha tenuta sulle ginocchia. La notizia si è diffusa quando una foto che ha immortalato la scena ha iniziato a fare il giro dei social. Anche se qualcuno non ha gradito l’intrusione, la maggior parte commenti hanno capito il vero significato di quel gesto gentile: «Questo è l'amore che mio padre Dio, ha affidato a noi esseri umani» e «Questo è rispetto per la vita, grazie a Dio per aver mandato i suoi servi a dare l'esempio» si legge sui social e ancora: «Con un prete così mi converto». La sensibilità di questo sacerdote ricorda quella di altri suoi “colleghi” che hanno aperto le porte della chiesa ai quattrozampe: su tutti padre João Paulo Araujo Gomes, parroco della Parrocchia di Sant'Ana Gravatá, in Brasile, che portava i randagi a messa per presentarli i suoi fedeli e invitarli ad adottarne uno. https://www.lastampa.it/la-zampa/cani/2021/03/28/news/il-sacerdote-celebra-la-messa-con-il-cane-sulle-ginocchia-e-malato-non-voglio-lasciarlo-solo-1.40083571
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  46. Per me è un grande onore avere tra le mani un libro appartenuto alla biblioteca numismatica di Memmo Cagiati (1869-1926). Fondatore e consigliere delegato del Circolo Numismatico Napoletano; autore de Le monete del Reame delle Due Sicilie, de Il supplemento all'opera "Le monete del Reame delle Due Sicilie"; fondatore del periodico "Miscellanea Numismatica" e autore di numerosi saggi e monografie.
    1 punto
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