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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/30/25 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti, uno dei ricordini di Verona è questa banconota che onestamente mi piace molto. Il decreto è comune. Cosa ne pensate? Vi piace4 punti
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Contribuisco in questa interessante discussione con un ulteriore esemplare proveniente dall’ultima asta di Nomisma Aste:3 punti
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Che poi, se non erro (non colleziono monete ma cartamoneta), le scatolette rendono impossibile un'analisi del bordo. Se confermate questo aspetto non potete negare che chiudere una moneta significa impedirne l'analisi in prima persona, tocca dunque fidarsi del numerino. Ad ogni modo, il mio approccio alla cartamoneta è contrario alla slabbatura perché impedisce di godere dei rilievi, osservare la carta a luce radente, capire la differenza della carta usata sulle diverse tipologie, persino annusarla per cercare di capire se ha avuto dei trattamenti ecc. Mi è capitato di vedere banconote trattate in maniera molto particolare: qualcuno aveva ricalcato la linea di alcuni elementi grafici al fronte (tipicamente numeri di serie e firme ma non solo, anche la filigrana e addirittura alcune linee della finitura di stampa) creando dei falsi rilievi al retro. Sicuri che si riesca a individuare questi trattamenti anche dentro la plastica? Si riesce a comprendere la sottigliezza della carta delle 50 lire buoi senza toccarla direttamente? Il collezionista di slab conosce la differenza tra la carta delle Barbetti e quella, ad esempio, delle turrita? (faccio esempi a caso eh..) Personalmente ne dubito.3 punti
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Ho avuto in regalo questa lettera antica, è la prima che mi capita. Mi affido ai più esperti per saperne di più. Grazie mille.2 punti
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Salve,sollecito di pagamento per qualche cambiale scaduta? Importo 614 lire a favore di una famiglia povera e bisognosa2 punti
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Buongiorno. Se io decido di investire in oro, vuol dire che lo devo ancora comprare. Quindi, se lo compro, la fattura ce la avrò. Quindi il futuro 26% sarà solo sulla eventuale plusvalenza. Per questo, non condivido l'affermazione che investire in oro non conviene a priori2 punti
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Salve. Visto che in questi giorni sono state riportate foto di monete di Filippo II e di Filippo III con anomalie in legenda, ne segnalo una anch'io. Si tratta di un Coronato di Ferdinando I D'Aragona passato alla recente asta Nomisma Verona. In legenda, presenta "CETA" invece di "CERTA". Saluti.2 punti
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Ciao, da esame diretto invece penso che purtroppo sia stata sottoposta a pulizia, come quasi tutte, anche se non aggressiva. Quando la presi 4 anni fa era molto più lucida di adesso che sta prendendo un po di patina. Io le tengo in vassoi ed in capsule ma è come se fossero libere perché le prendo spesso per studio e le maneggio rigorosamente senza guanti da chirurgo o altro. Hanno resistito a ben altro per giungere fino a noi, sicuramente resisteranno anche a me ed a chi le possiedera dopo di me 🙂Quelle in bronzo direttamente sul floccato/velluto che nel medesimo modo maneggio e studio e a distanza di anni non hanno subito alcun cambiamento .🙂 ANTONIO2 punti
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Sorry, @kevin_piggy_bank, but so NGC grading would also be a “certificate of authenticity”…? Just a question, as I heard that this kind of grading companies never swore about authenticity… they could be quite hurt by some errors, while I never heard about any liability for grading as MS58 instead of MS63… Just notes about how I can consider FUTILE this kind of service… You said that slabbing - and giving an “objective” judgement about conservation - could be useful for young people who make their first steps into numismatics… maybe to learn to judge the grading of how a coin could be judged “well preserved”… but a flat die can impact on the judgement… nevertheless you sold the coin bought from Varesi, and decided to buy a new one: so, why should I care the “mint state” if this mint state is about a coin with flaws? Maybe, this kind of grading can confound a young “wannabe numismatist”… One more point: you can even improve a slabbing technique, but you will never allow the direct contact with that coin… who care about touching other ones? if I bough that one, I would like to examine, study and touch and - why not? - weigh THAT one… and if some coins arrived up to now and to our hands after centuries without any slabbing, I’m definetely confident they can arrive to centuries after… obviously, if they are managed by people who know their story and appreciate how they witness it… One last point: for sure, when we speak about trading, “business is business”… anyway, as you correctly pointed at, what NAC did was a “commercial operation”: a legal one, but quite indiscreet to buyers… and should not this testify that all this matters of slab is just a “business matter”? I do not consider this as “numismatics”, rather “financial plotting”. I hope I could express myself upon “logic” basis, without indulgence to feelings. ********************************* Scusi, @kevin_piggy_bank, ma così il grading da parte di NGC costituirebbe anche un “certificato di autenticità”…? Solo una domanda, dato che sapevo che le compagnie di grading non hanno mai assicurato nulla sull’autenticità [delle monete sottoposte a grading]… così facendo, anzi, potrebbero incorrere in discrete conseguenze, mentre non mi risulta alcuna conseguenza legale per aver graduato come “MS58” un “MS63”… Solo qualche appunto su quanto io consideri INUTILI questo tipo di servizio… Hai scritto che lo slabbing - ed una valutazione “oggettiva” sulla conservazione - potrebbe essere utile per i giovani che muovono i loro primi passi nella numismatica… forse per imparare a valutare il grado con cui una moneta possa essere giudicata “ben conservata”… ma un conio stanco può impattare negativamente sulla valutazione… nondimeno ha scritto di aver venduto la moneta acquistata da Varesi e ha deciso di acquistarne un’altra: perché dovrebbe interessarmi una valutazione “fior di conio” se è attribuita ad una moneta che, comunque, presenta dei difetti? Forse, questa modalità di grading può confondere [invece di educare] un giovane aspirante numismatico… Un’altra precisazione: si può migliorare quanto si vuole la metodica di slabbing, ma non si potrà mai mantenere un contatto diretto con la moneta [come se lo slab non ci fosse]… che importanza può avere la possibilità di toccare [e studiare] altre monete? se ho acquistato quella moneta, vorrei esaminare, studiare, toccare e - perché no? - pesare PROPRIO QUELLA moneta… e poi se alcune monete sono giunte fino a noi e nelle nostre mani dopo secoli senza essere state slabbate, ho piena fiducia nel fatto che possano arrivare ancora a secoli a venire… ovviamente, se sono maneggiate da persone che conoscono la loro storia ed apprezzano come le monete ce la testimoniano… Un ultimo appunto: sicuramente, quando parliamo di commercio, “gli affari sono affari”… ad ogni modo, come ha giustamente puntualizzato, ciò che ha fatto NAC è stata un’”operazione commerciale”: perfettamente legale, certo, ma piuttosto irrispettosa nei confronti degli acquirenti… non dovrebbe forse questo dimostrare come tutta questa faccenda degli slab non sia altro che una “faccenda commerciale”? Tutto questo non posso considerarlo “numismatica”, piuttosto “maneggi finanziari”. Spero di essermi espresso su basi “logiche”, senza indulgere ad emozioni e sentimenti.2 punti
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Pensa che per me le monete più belle sono quelle state in collezioni precedenti e toccate da altri collezionisti passati alla storia della numismatica. Il piacere di tenere in mano una monete tenuta da Lockett, Sir Weber, Allatini, Bement, De Lazara, Zoppola, Doblinger e altri come loro non ha prezzo... Arka # slow numismatics2 punti
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In buona sostanza quelle con Giorgio V occhialuto sono false! ci ho preso!2 punti
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Ai forumisti. Se non vado errato il numismatico che ha aperto questa discussione è un “amico” cinese (di nome Dong, o almeno così credo, ma è difficile mi sbagli) che sta trascorrendo un periodo in Italia. E’ persona seria e competente, conoscitore della monetazione papale e ben più addentro di noi ai problemi relativi al grading delle monete. Mi spiace che sia stato verbalmente aggredito, e per motivi non del tutto chiari (non ho ben capito il succo degli ultimi interventi stroncanti di Fabrizio @ilnumismatico e Massimo @Scudo1901). Per chi colleziona alcune tipologie monetarie e le acquista da remoto (ma Dong era presente in sala nell’asta ANPB) è d’obbligo avere una garanzia sulla conservazione delle monete che non sempre e non tutte le Case d’Asta forniscono adeguatamente. Che poi abbia fatto chiudere la sua moneta è un fatto del tutto personale: io all'opposto rompo tutti gli slab indistintamente, a prescindere da come siano state chiuse le monete (sono un autolesionista), ma garantisco che molte di quelle “belle” e "nude" transitate in aste italiane “titolate” vi ritornano poi con maquillage e slab MS stellare (voglio pertanto dire che si tratta di una prassi, e non di un vezzo da parte di qualcuno). Che poi @bondorana abbia per molti versi ragione ed il nostro amico lo confermi è un dato acclarato, così come è indiscutibile che nell’asta in questione TUTTE le monete siano state chiuse da NAC e non da un teorico conferente che poi le ha riaperte. Chi mastica un po’ di statistica e di metodologia si accorgerà del bias significativo che nasce nel definire criteri di giudizio che distribuiscono le osservazioni secondo una curva gaussiana (legata alla variabilità intrinseca dell’osservatore, anche fosse in assoluta buona fede) e poi eliminare una delle 2 code (quella di sinistra, aprendo gli slab …) mantenendo solo quelle di destra (gradi MS elevati perché correttamente individuati o perché sopravvalutati). Se fosse una ricerca medica il “ricercatore” verrebbe allontanato dalla comunità scientifica. Per quanto riguarda la mezza piastra di Urbino, anch’io le ho viste entrambe. Sicuramente quella della ANPB (asta congiunta Varesi-Nomisma), considerata dal conferente SPL+, era superiore a questa di NAC 157 (che pure è una bella moneta!) e forse a quest’ultima la conservazione AU58 stava forse un po’ stretta (non ne sono convinto fino in fondo, per le limitazioni imposte dallo slab) ma non così tanto (forse avrebbe potuto essere chiusa MS60, con la patina che mascherava qualche piccolo difetto ed usura). Per @kevin_piggy_bank Caro Dong (ho indovinato correttamente chi sei?) il tuo è un discorso difficile e non sei certo aiutato dalla lingua e dai programmi automatici di traduzione (che talora causano fraintendimenti). Non sono così convinto che gli slab chiudano scientificamente una “moneta”. Intanto non è vero che le monete vengano viste da 3 graders indipendentemente (basta fare un po’ di conti sul tempo che hanno a disposizione), poi questi esperti non sono molto competenti sulle monete degli Stati Italiani (ho visto monete usurate e lavate chiuse con grado MS elevato), inoltre ci sono verosimilmente anche conflitti di interesse. Il tuo discorso sulla mancata correttezza è vero, e c’è di più: chi non fosse contento del grado attribuito ad una sua moneta può farla rislabbare (a pagamento, beninteso) per un upgrade. Insomma lo slab è per alcuni una garanzia d’acquisto, ma nel contempo uno strumento per far crescere di valore la moneta stessa in fase di commercializzazione. E come sappiamo tutti se c’è di mezzo il denaro (e non intendo “la moneta” ma il contate) si cerca sempre il mezzo di farlo fruttare da una parte o dall’altra, talora con modalità non sempre encomiabili. To the forum members, If I’m not mistaken, the numismatist who started this discussion is a Chinese "friend" (named Dong, at least I believe so—though it’s unlikely I’m wrong) who is currently spending some time in Italy. He is a serious and knowledgeable person, well-versed in papal coinage and far more experienced than most of us when it comes to coin grading issues. I’m sorry to see him verbally attacked for reasons that aren’t entirely clear to me (I didn’t fully grasp the essence of the harsh criticisms in the posts by Fabrizio @ilnumismatico and Massimo @Scudo1901). For collectors of certain coin types who purchase them remotely (though Dong was physically present at the ANPB auction), it’s essential to have guarantees regarding a coin’s condition—something auction houses don’t always provide adequately. As for him choosing to keep his coin slabbed, that’s his personal decision: I, for one, crack open all slabs indiscriminately, regardless of how the coins were encapsulated (I’m a self-saboteur that way). But let me assure you, many of the "nice" coins that pass through major Italian auctions later reappear with a touch-up and a stellar MS-grade slab (which goes to show this is standard practice, not just a whim). Now, @bondorana is right on many points, and our friend here confirms it—just as it’s undeniable that in the auction in question, ALL the coins were slabbed by NAC and not by some theoretical consignor who later cracked them open. Anyone with a grasp of statistics and methodology will notice the significant bias in defining grading criteria that distribute observations along a Gaussian curve (due to the inherent variability of the grader, even if acting in complete good faith) and then eliminating one of the two tails (the left one, by cracking the slabs…) while keeping only the right tail (high MS grades, whether correctly identified or overestimated). If this were medical research, the "researcher" would be ostracized by the scientific community. Regarding the Urbino half piastra, I’ve seen both. The one from the ANPB auction (a joint Varesi-Nomisma sale), graded SPL+ by the consignor, was undoubtedly superior to the one in NAC 157 (which is still a nice coin!). The latter might have been a bit tight in an AU58 holder (though I’m not entirely convinced)—perhaps it could have been graded MS60, with its toning masking some minor flaws and wear. To @kevin_piggy_bank Dear Dong (did I guess the name right?), your argument is a difficult one, and you’re certainly not helped by the language barrier and automatic translation programs (which sometimes cause misunderstandings). I’m not entirely convinced that slabs "scientifically" encapsulate a coin’s grade. For one, it’s not true that coins are evaluated independently by three graders (just do the math on the time they have available). Second, these experts aren’t particularly knowledgeable about Italian States coins (I’ve seen worn and cleaned coins slabbed with high MS grades). Third, there are likely conflicts of interest at play. Your point about fairness is valid—and there’s more: if someone isn’t happy with his coin’s grade, he may resubmit it (for a fee, of course) for an upgrade. In short, slabbing is, for some, a purchase guarantee, but at the same time, it’s a tool to increase a coin’s market value. And as we all know, when money is involved (and I don’t mean "the coin" but cold hard cash), people will always find ways to profit—sometimes through less-than-admirable methods.2 punti
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si esatto e grazie! sono molto emozionato e non vedo l'ora di averla tra le mani2 punti
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Buongiorno, qualche settimana fa ho completato la serie delle 2 lire di Umberto I, del 1° e del 2° tipo: mi fa piacere condividere questo piccolo traguardo, seppure le monete si collochino in bassa conservazione. Non prevedo nell'immediato di sostituirne, ma non si sa mai cosa ci riserva il futuro: a quali anni, secondo voi, dovrei dare la priorità nell'ipotesi di sostituzione? inserisco i due collage delle monete (associate in alto il dritto e sotto il rovescio), separati tra I° e II° tipo. grazie e buon fine settimana Carlo.1 punto
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Bella la frase "devo procedere ad atti dispiacenti", nel caso di mancato pagamento.1 punto
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DE GREGE EPICURI Io sulle lettere al rovescio sarei molto possibilista, teniamo conto che sono usurate. Possibilità: -ΕΙΤΩΝ: ci sono moltissime possibilità (Nicopoli, Asopo in Laconia, Cys in Caria, Tomis in Moesia, Phellus in Licia, ecc.) -EITT: non ho trovato riscontri. -ETP:Petra, Chio, Eretria in Eubea, Cetriporis in Tracia. -EIP: più di 20 possibilità.1 punto
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Salve,ci provo anche qui... Ae3 Gloria Exercitvs di Costantino I. Non riesco a decifrare la zecca. https://www.acsearch.info/search.html?id=119683741 punto
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Annullo francobollo del 26/1/1860 Cividale ( UD ), sono visibili le lettere CIVID E1 punto
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I falsi d’epoca sono dei falsari, ipotesi che non ho contemplato. Sto dicendo che siccome la leggenda è compatibile con quella di Carlo d’Angiò, ma presenta qualche differenza si tratta di un esemplare postumo o imitato a Napoli, quindi del tutto ufficiale, oppure si tratta di un conio con leggenda rielaborata nel XV secolo da qualche soggetto diverso (l’esempio del Piccinino è calzante, ma è solo a livello di scioglimento di abbreviature, un po’ per ridere, ma non tanto). @CdC cortesemente, passala nella rubrica napoletana, grazie1 punto
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Cerrrtamente! Dapprima ha sparato 220€. Dopo qualche mese è sceso a 100. aspetto che la riproponga a 50 per offrirgliene 0,5 😎1 punto
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L'iniquità della misura è perché premia chi acquista oro per investimento/speculazione a discapito di chi possiede legittimamente il bene ma non può dimostrarlo, ponendolo sullo stesso piano di chi l'oro te lo viene a rubare in casa. Anche se la percentuale è la stessa (26%) probabilmente non sussiste il principio di proporzionalità dell'imposizione fiscale.1 punto
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ciao @Alan Sinclair, anche se in bassa conservazione dà soddisfazione avere una serie completa, anche delle monete rare e non comuni. certo, sostituire proprio queste ultime è lo sforzo più impegnativo, però bisogna che ne valga proprio la pena: le sostituirò quando almeno da MB o qBB potrò salire almeno a un SPL, o comunque una conservazione che mi consenta di godere di tutti i rilievi e dettagli. @caravelle82 infatti io sono già contento così! anche se tutte uguali, mi piace molto la vista d'insieme, ciascuna con i propri dettagli più o meno visibili, ciascuna con la propria colorazione (in alcuni casi un minimo di patina, in altri forse solo sporco, altre ancora probabilmente lavate) acquisita nel tempo. quella che apprezzo di più è la 1897, sia per i rilievi meglio conservati sia per un minimo di residuo di lustro, dalle altre scomparso.1 punto
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Salve Pino ci provo... potrebbe essere un AE4 (Secvri tasreipvb) di Costante I come Cesare, zecca di Roma. https://www.acsearch.info/search.html?id=142962591 punto
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Mail di stamattina dopo mia richiesta di aggiornamenti: "La informiamo che i dati forniti alla registrazione anagrafica sono in fase di verifica. Ogni tipo di vendita e spedizione è ancora sospesa e riprenderà al termine della registrazione anagrafica." Sembra dalla mail che altro che luglio per riprendere le vendite...1 punto
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O più semplicemente un tornese della Grecia franca coniato a Napoli, quale preferisci? Col tuo nick rischi di soccombere in entrambi i casi @Malamorte1 punto
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Pur se con qualche difetto è una bellissima banconota, un pezzo che non può mancare in collezione. Al di là del decreto, della conservazione ciò che conta è la tua gratificazione e soddisfazione in questa meravigliosa passione. Ottimo acquisto complimenti 👍1 punto
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@Antonino1951 Perchè dici così? Il forum e' (e deve restare) un luogo aperto dove esprimere liberamente i propri pensieri e le proprie considerazioni, si intende con educazione e rispetto per le opinioni di tutti (come mi sembra faccia sempre tu nei tuoi interventi). E va benissimo per il "tu"😉. Ciao. Stilicho1 punto
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I nostri (perlomeno i miei) dubbi non sono sulla buona fede di chi ti ha lasciato in eredità la banconota (a meno che appunto non fosse una persona che avesse fatto una prova scientifica come quelle che qualcuno di noi sta facendo in questo periodo) ma sulla bontà della "variante" stante che abbiamo visto essere facilmente riproducibile.1 punto
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I agree with you 100%. Generally, I check the coin itself. Not the number. And sometimes, it can be a good business. When a coin is slabbed as 58 and actually it is 62, it can be slabbed again and earn the money from 58 to 62. Sono d'accordo con te al 100%. Di solito, controllo la moneta in sé. Non il numero. E a volte può essere un buon affare. Quando una moneta è slabbate come 58 e in realtà è 62, può essere nuovamente slabbate guadagnare da 58 a 62. It's important to learn and research but does it mean that in the boxes, the coins can't be studied? È importante imparare e fare ricerche, ma significa che le monete nelle scatole non possono essere studiate?1 punto
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Stando all'ultimo Eurobarometro del 2025 abbiamo un record di accettazione positiva dell'euro, arrivata all'83% nell'area euro e al 74% nell'UE intera. Esaminando i dati per singolo stato la situazione generale non è cambiata: è ancora in maggioranza contrario all'euro chi non ce l'ha, con le eccezioni della Romania e dell'Ungheria. In quest'ultima l'euro rimane popolare nonostante l'azione tutt'altro che europeista dell'attuale governo.1 punto
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Buonasera a tutti! Per vari motivi, incluso lo studio, mi sono assentato dal forum per vari anni. Nonostante ciò la collezione ha continuato ad espandersi, e ha virato in qualche direzione inaspettata come monete coloniali inglesi 😅 Oggi ho acquistato un mezzo baiocco di Urbano VIII del 1625 - Muntoni 174. Sono riuscito a censire solamente il passaggio in asta della Negrini 44, la cui immagine è stata usata pure nel MIR. Ero curioso di sentire qualche opinione sulla rarità di questo pezzo, o di eventuali passaggi in asta (la negrini la ha valutata come R2). Martin1 punto
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Ciao Martin, ben tornato! È un piacere leggerti nuovamente😊. Guardando online ho trovato 3 diversi esemplari di mezzo baiocco come il tuo di cui ti allego foto e provenienza: -Bolaffi 30, lotto 938 (2017) -Roma Numismatics, A collection of papal coins, lotto 250 (2023) -InAsta 110, lotto 1909 (2024) Quando riesco, provo a guardare anche tra i miei listini "storici" di collezioni papali, per vedere se salta fuori qualche altro esemplare. Il MIR questa moneta la classifica solo R. Ritengo che RR sia sicuramente più appropriato! Michele1 punto
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Negli stessi giorni furono consegnati i macchinari: presse per il conio, fresatrici, caldaie, forni e laminatoi, arrivati via mare nei porti di Charleston e Camden, nel South Carolina. Franklin Peale, fonditore e raffinatore della Zecca di Philadelphia, di ritorno da un viaggio di studio e ricerca presso le principali Zecche europee, assicurò che le monete degli Stati Uniti non sarebbero state seconde a nessuna quanto a tecnologia. Fu Peale a sovrintendere all'installazione di tutti i macchinari, operazione che terminò il 13 novembre 1837. A quel punto, la Zecca di Charlotte era pronta ad operare Il costo finale dell'edificio era stato di 56.412,20 dollari, un surplus rispetto alle previsioni iniziali dovuto alle modifiche del progetto originale che dovettero essere attuate in corso d'opera... succede sempre così Tutti erano comunque soddisfatti del risultato ottenuto, ad eccezione di Samuel McComb, che ricevette appena 668,87 dollari per più di due anni di lavoro . Fu presentata una proposta al Congresso per concedergli un compenso aggiuntivo per il suo eccellente lavoro, ma venne respinta. Con tutte le installazioni completate a metà novembre, c'era da aspettarsi che la produzione monetaria iniziasse prima della fine dell'anno: il primo sovrintendente della Zecca, John H. Wheeler, in un'intervista alla stampa locale del 4 dicembre 1837 annunciò che la Zecca era pronta a ricevere i depositi di lingotti d'oro. Ma quasi tre mesi dopo, nemmeno una moneta era stata coniata Quella che vedete sopra, è una targa storico-celebrativa (historical marker) dedicata a William H. Wheeler, primo sovrintendente della Zecca di Charlotte. Si trova a Murfreesboro, North Carolina, nella Hertford County, a "300 yarde dalla casa di mattoni" in cui Wheeler era nato nel 1806. La provincia americana è piena di targhe come questa, le abbiamo viste anche in altre discussioni, e le trovo particolarmente suggestive (molto old America ), così ho pensato di metterla al posto del solito ritratto del personaggio. Che comunque, chi fosse curioso, potrà facilmente vedere semplicemente digitando "John H. Wheeler" in un motore di ricerca petronius1 punto
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Un caro saluto Simone @simonesrt condivido pienamente il tuo pensiero. Rafforzare la coesione e il coordinamento è essenziale per creare nuovi stimoli e mantenere alto l'entusiasmo. Capisco bene gli sforzi che voi operatori sostenete, sia in termini di tempo che di risorse economiche. Più si aumenta la presenza, più si ha la possibilità di coinvolgere un numero crescente di persone, rendendo gli eventi ancora più stimolanti. Credo che quest'anno sarà difficile risolvere le problematiche, da settembre è un caos, speriamo che il 2026 si riesca a trovare una soluzione per il bene di tutti.1 punto
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Sono completamente d'accordo, ed è quello che volevo dire con l'ultima parte del mio messaggio. Da una parte abbiamo una fiera stanca dall'altra un mercato ampio e veloce (in qualsiasi settore) dove le spedizioni devono essere immediate e veloci e qualsiasi cosa deve arrivare in poche ore, nella vita di tutti i giorni siamo noi clienti a richiederlo (in generale). Resto convinto che la possibilità di girare con calma la fiera e vedere, toccare e perché no comprare, una moneta (o qualsiasi altra cosa) che non è del nostro campo non ha prezzo. Ma è per questo che i convegni come Verona devono "rinnovarsi" ed è la cosa più difficile... Verona deve si "seguire" il mercato ma deve anche offrire qualcosa di diverso, se si limita ad ammassare commercianti e collezionisti secondo me finirà di essere un punto di riferimento. Oggi molti commercianti non hanno bisogno di Verona per vendere o per farsi conoscere e molti collezionisti non hanno bisogno di Verona per comprare le monete di loro interesse, ma Verona (o qualsiasi altro evento) ha bisogno di commercianti e collezionisti per sopravvivere. Per ultimo ti rispondo riguardo agli slab, sono d'accordo però li apprezzo molto per due monete indiane comprate ad inizio anno, fanno mezzo grammo in due e senza slab sono convinto di perderle.1 punto
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Comunque sembra che di furti non ce ne siano stati (grazie all'opera di qualche volenteroso che ha segnalato i soliti noti). E questo è positivo.1 punto
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Tre dollari nella fontana Chissà se qualche turista americano ha mai gettato una moneta da 3 dollari d'oro nella Fontana di Trevi Di sicuro non lo ha fatto, e non lo farà, l'attuale, sconosciuto proprietario dei 3 dollari coniati a San Francisco nel 1870, visto il prezzo che li ha pagati Eravamo rimasti ai 687.500 dollari pagati nel 1982 da Harry W. Bass, che come altri prima di lui, ha conservato la moneta fino alla morte. Dopo la sua scomparsa nel 1998, gran parte della collezione è stata venduta in una serie di importanti aste, tuttavia, la parte più importante è stata conservata nella Harry Bass Core Collection, di proprietà della Harry W. Bass, Jr. Foundation, un'organizzazione benefica che supporta altre organizzazioni nei settori dell'istruzione, dei servizi sociali, della scienza e della ricerca, delle arti e della cultura. La Core Collection è stata esposta presso la sede centrale dell'ANA (American Numismatic Association) a Colorado Springs, dal 2001 al 2022. Di essa faceva parte anche una delle quattro Eagles del 1804, della quale abbiamo parlato al post #54. Recentemente, la Harry W. Bass, Jr. Foundation ha deciso di dismettere la collezione per meglio servire le cause benefiche che sostiene, e così il 5 gennaio 2023 i 3 dollari 1870-S sono stati aggiudicati in asta Heritage (da cui proviene la foto), per ben 5.520.000 dollari , 240.000 in più del prezzo pagato per la più costosa (finora) delle 1804 Eagles, aggiudicata per soli (si fa per dire) 5.280.000 dollari. La moneta è, naturalmente, la stessa vista a proposito dell'asta Bowers del 1982, ma nel frattempo il suo grading è lievitato da XF-40 a SP-50, ben 10 punti in più, e anche questo probabilmente ha influito sul realizzo record Per finire, una curiosità. Nel 2012, la Four Seasons Auction Gallery, con sede in Georgia, annunciava che un'altra moneta d'oro da 3 dollari 1870-S era stata scoperta a San Francisco e sarebbe stata messa all'asta. Four Seasons sosteneva che la moneta fosse stata trovata in un album di souvenir da un turista europeo nel 1997, e che avesse attirato l'attenzione dei media. Diversi esperti ne hanno messo in dubbio l'autenticità, poiché non era stata autenticata da alcun ente di classificazione affidabile prima della vendita (ci sarà stato un motivo, che dite? ). Alla fine, la moneta è stata ritirata dal mercato. E con questo è davvero tutto, ringrazio di nuovo quanti hanno avuto la pazienza di leggermi fin qui, dando appuntamento per una nuova discussione che inizierà a breve e che sarà dedicata alle Zecche dell'oro (sarà proprio questo il titolo), Charlotte e Dahlonega, che nella loro relativamente breve esistenza hanno coniato ESCLUSIVAMENTE monete d'oro. Torneremo quindi a parlare, e a mostrare, dollari, tre dollari, quarti e mezze aquile... e basta, poiché nelle due Zecche i nominali più alti, eagles e double eagles, non vennero mai coniati. A presto petronius1 punto
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