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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/31/25 in tutte le aree

  1. C'è un rimedio a tutto! facciamola rientrare nei parametri, prendi un seghetto e comincia a tagliarla in cinque parti. La data, come puoi ben vedere, rimane intera!
    3 punti
  2. Un'enormità per infilarla in questa discussione! Ne dovevi prendere almeno 5 ad un euro o 10 a 50 cent!
    3 punti
  3. Eh niente! Oggi al mercatino niente affaroni, ma ho trovato a 5 euro il 5 centesimi spiga 1937, raro R, in bassa conservazione ma neanche troppo malvagio, che mi consente di completare la serie 5 centesimi spiga. La signora di qualche giorno fa ha provato a rifilarmi un sospettissimo 2 centesimi 1907, ma non ha avuto fortuna. Degno di nota un venditore che ha provato a proporre, neanche a prezzi bassi, grossi moduli del regno (scudi di VEII, 20 lire '27), sostenendo fossero più belli perché li aveva lavati con il sapone ieri sera! A nessuno piacciono con lo sporco sopra! 🤣
    3 punti
  4. Bisogna introdurre un metodo di valutazione del grado di conservazione degli slab.
    3 punti
  5. Che solenne stupidaggine ma chi l’ha detto? Vogliamo renderci conto che migliaia di monete in aste primarie sono ‘libere’ e senza slab deturpanti? Questa e’ evidenza non supposizione
    3 punti
  6. Salve,io leggo Tetricus,dovrebbe essere il padre al rovescio forse LAETITIA con corona e ancora
    3 punti
  7. Non sei l'unico! Ed è bello sentire altri pareri e magari discuterne fra noi. Se sposiamo il fatto che i cunei siano una "invenzione" sabauda allora possiamo passare indietro ad Umberto Il e ipotizzare che in quel periodo siano stati utilizzati per primi. Oppure spostiamo tutto in avanti e andiamo all'utilizzo di Umberto IlI e Amedeo IV. Io sottolineo solo che è sull'impronta delle monete che bisogna studiare. Il mio dubbio, lo ribadisco, è che la sfumatura delle impronte si varia nel tempo, più o meno lungo, seguendo però una linea logica. Una moneta,denaro o obolo che sia, cambia come peso, intrinseco e impronta ma non mi risulta che torni indietro. Se un denaro circolante viene cambiato in una o in tutte e tre le cose prima citate col passare dei decenni non ritorna sui suoi passi, la lega sarà sempre più svilita, l'impronta non copierá una non in uso da decenni! Questo l'ho visto solo con le coniazioni di Carlo Emanuele I del 1628, ma per semplice scopo di truffa legalizzata in un periodo pieno di operazioni truffaldine da parte di zecche ufficiali e non ufficiali. ....e dilunghiamoci ancora che il discorso è interessante e per me va approfondito! ...non voglio assolutamente mettere in discussione l'ingegnere che ha certamente fatto più ricerche di me, ma tanto anche le sue sono ipotesi non supportate tutte da documenti ufficiali...
    3 punti
  8. Ho avuto in regalo questa lettera antica, è la prima che mi capita. Mi affido ai più esperti per saperne di più. Grazie mille.
    2 punti
  9. in esergo leggo TERTIA quindi ROMA.
    2 punti
  10. Le foto non sono granché, dal vivo molto meglio Ero in cerca anche della doppia di Carlo Emanuele…
    2 punti
  11. Bravo. Non è un caso se tra gli scatolettari le argomentazioni ricorrenti siano "garantire investimenti", "guadagnare su miglioramento del grading", "essere al passo con il mercato globale", "raggiungere il maggior numero di clienti" e via dicendo. Lo slab è l'apoteosi della numismatica come investimento (se vogliamo essere buoni) o come speculazione (se vogliamo usare le parole giuste). Si tratta di un contesto che non mi interessa e non mi riguarda (la mia pervicacia nel collezionare monete forate, appiccagnolate e comunque rigorosamente vissute ne é la dimostrazione); ricordo ancora con nostalgia quando catalogando per lavoro le monete antiche di un museo di stato mi ero reso conto con un pizzico di meraviglia che nell'articolatissima scheda di catalogazione del pezzo non era presente alcuna indicazione dello stato di conservazione! Ovviamente per il collezionismo privato è tutto lecito, e assolutamente coerente con analoghe forme di collezionismo oggi sulla cresta dell'onda: un amico qualche settimana fa mi ha stordito per un pomeriggio intero magnificandomi il mondo delle carte Pokemon, con un mercato colossale dietro - paragonabile per dimensioni e diffusione, ancora non per cifre - a quello della numismatica, e con un sistema di inscatolamento e grading ASSOLUTAMENTE IDENTICO a quello di PCG PGCS e compagnia bella. E' quello che l'investitore compra, che il mercato globale cerca: una scatoletta con un numero stampato sopra, che deve essere il più vicino possibile al top: per differenze impercettibili a occhio nudo corrono molte migliaia di euro. Che poi dentro ci sia un Pikachu di cartone stampato nel XXI secolo o un Grosso in argento coniato a martello nel XIII secolo non costituisce una differenza sostanziale.
    2 punti
  12. Pura utopia e poi perche’ dovremmo essere contenti del fiorire di perizie tutto intorno a noi? Le perizie dovrebbero rappresentare una ratio estrema e NON la regola. Personalmente le monete le voglio libere - detesto le perizie quanto le scatolette. Viva invece il pedigree e un sano studio che mi permette di farmi un giudizio sulla moneta. E se sbaglio e becco il falso o il ritocco , pago ammenda e imparo.
    2 punti
  13. Ciao,bronzo provinciale romano di Antiochia in Siria. https://www.acsearch.info/search.html?id=3297073
    2 punti
  14. Se i graders NGC o PCGS fossero realmente una terza parte sarebbe OK. In realtà mi è stato riferito che anche i responsabili delle ditte collezionano (cosa vietata dai regolamenti interni a quelle aziende) per il tramite di prestanome. Dunque anche qui esiste un palese conflitto di interessi. Inoltre se la casa d'aste X conferisce 1000 monete da slabbare di valore ogni 6 mesi, vuoi che non venga trattata con estremo "riguardo"? Dunque non esiste un ente certificatore realmente indipendente! If NGC or PCGS graders were truly independent third parties, that would be acceptable. However, I've been told that even company executives collect coins (which is prohibited by their internal regulations) through proxies. Therefore, there's an evident conflict of interest here as well. Moreover, if auction house X submits 1,000 valuable coins for grading every six months, wouldn't they receive exceptionally 'special' treatment? Thus, there may not be truly independent certification entity! Non è vero, mi spiace. In Italia si è a tutt'oggi parzialmente affermato il Servizio Classical Coin Grading (sigla: CCG), con sede primaria a S. Marino. Purtroppo i graduatori sono commercianti, esperti per carità, ma sempre in conflitto di interessi (ed il loro grading è effettivamente "abbondante"). In precedenza, tra il 2009 e il 2011, vi fu un tentativo del tutto italiano di certificazione, quello dell'ISNI (Istituto per la Salvaguardia della Numismatica Italiana), ente con finalità di speculazione finanziaria . La chiusura delle monete avveniva entro un contenitore plastico brevettato che ricopriva l'esemplare circolarmente e permetteva l'esame del contorno; vi era anche un sito internet che consentiva di visualizzare le foto ad altissima risoluzione delle monete in 3 d (rotazione). Anche in tal caso il progetto naufragò entro breve tempo per il problema dei certificatori, pochi ed in conflitto commerciale di interessi (ma anche per l'insuccesso dell'iniziativa finanziaria).
    2 punti
  15. Buongiorno, @Kojiki . Grazie per il tuo aiuto. La verità è che sì, sono appassionato, ma sono solo un principiante quando si tratta di monete giapponesi. Leggendo persone come te mi rendo conto di quanto siano limitate le mie conoscenze e la mia esperienza. Dove vedo due monete identiche, tu riesci a cogliere quei piccoli e a volte sottili dettagli che differenziano le diverse zecche. Con le monete imperiali, me la cavo da solo, 😂🤣. Come questa moneta da1 yen da anno 29 dell'epoca Meiji, con la contromarca 'Gin' 銀 apposta dalla Zecca di Tokyo (a destra), un po' più rara della Zecca di Osaka, che aveva la contromarca a sinistra.
    2 punti
  16. Gloria novi saeculi?
    2 punti
  17. come ho già scritto, se vi fosse una NGC italiana per la perizia di monete italiane, surclasserebbe in termini di affidabilità conoscenza e di conseguenza trasparenza, NGC. invece che stare qua a lamentarsi i numismatici italiani, anche prevedendo dei margini importanti di profitto per le loro ore di manodopera prestate alle perizie, dovrebbero consorziarsi e creare delle "scatolette italiane"... toh vai a scoprire che esistono già e sono anche più belle da tenere in mano... le bustine, occupano anche meno spazio e si vedono i bordi!... quindi? quindi la regionalità tutta italiana e la politica della "mia bottega" ci impedisce di unirci e fare una forza comune ma volete mettere i 4-5 maggiori periti italiani uniti sotto un unico marchio, che potenza renderebbero alle perizie? continuiamo a lamentarci dove gli altri fanno meglio e dove non sappiamo coprire fette di mercato che provengono dalla domanda stessa!
    2 punti
  18. grazie per aver supportato le mie osservazioni. In generale un collezionista straniero fa fatica a capire le dinamiche del mercato italiano perchè sono locali ed uniche. Quello che distingue il mercato numismatico italiano e che è italianissimo e solo italiano è l'esistenza dei periti numismatici . I collezionisti italiani sono abituati a farsi "periziare" le monete (che vengono chiuse con dei sigilli in bustine di plastica) da questi esperti iscritti a particolare albo. Spesso queste perizie risentono nel giudizio di molti fattori esogeni che non dovrebbero influenzare il giudizio ma che di fatto lo influenzano (spesso i periti numismatici sono anche commercianti quindi se vendono una moneta questa è fdc e se la comprano spl ....... puro conflitto di interessi) . Periti numismatici e case d'asta hanno per decenni osteggiato le "scatolette" della NGC o PCGS poichè vengono viste come concorrenza , impediscono di dare un giudizio personale (spesso di sovravvalutazione) alle monete. Di conseguenza molti collezionisti che vivono nei confini della nostra Italietta, sono fortemente influenzati da questi fattori e solo pochi alzano la testa per avere una visione più generale e oggettiva. Le "scatolette" non sono la panacea per tutti i mali e spesso sono incongruenti ma il mercato della numismatica ormai è mondiale e il mondo accetta solo questo tipo di certificazione / garanzia delle monete . Le aste italiane si stanno nel tempo adeguando e presenteranno sempre più monete "scatolettate" poichè il collezionista italiano rappresenta solo una minima parte dei potenziali clienti a livello mondiale. grazie per aver supportato le mie osservazioni. In generale un collezionista straniero fa fatica a capire le dinamiche del mercato italiano perchè sono locali ed uniche. Quello che distingue il mercato numismatico italiano e che è italianissimo e solo italiano è l'esistenza dei periti numismatici . I collezionisti italiani sono abituati a farsi "periziare" le monete (che vengono chiuse con dei sigilli in bustine di plastica) da questi esperti iscritti a particolare albo. Spesso queste perizie risentono nel giudizio di molti fattori esogeni che non dovrebbero influenzare il giudizio ma che di fatto lo influenzano (spesso i periti numismatici sono anche commercianti quindi se vendono una moneta questa è fdc e se la comprano spl ....... puro conflitto di interessi) . Periti numismatici e case d'asta hanno per decenni osteggiato le "scatolette" della NGC o PCGS poichè vengono viste come concorrenza , impediscono di dare un giudizio personale (spesso di sovravvalutazione) alle monete. Di conseguenza molti collezionisti che vivono nei confini della nostra Italietta, sono fortemente influenzati da questi fattori e solo pochi alzano la testa per avere una visione più generale e oggettiva. Le "scatolette" non sono la panacea per tutti i mali e spesso sono incongruenti ma il mercato della numismatica ormai è mondiale e il mondo accetta solo questo tipo di certificazione / garanzia delle monete . Le aste italiane si stanno nel tempo adeguando e presenteranno sempre più monete "scatolettate" poichè il collezionista italiano rappresenta solo una minima parte dei potenziali clienti a livello mondiale.
    2 punti
  19. Buongiorno, i senza gomma posso avere diverse motivazioni, una senz'altro è quella da te detta, in alcuni casi è il recupero del francobollo non bollato molto difficile nel Regno) ma una grande fetta di materiale sul mercato, sia di Regno e soprattutto di Repubblica, è frutto dell'alluvione di Firenze del 1966, vennero allagati migliaia e migliaia di francobolli, molti restarono senza gomma, ma tantissimi vennero rigommati e venduti spessissimo come integri, negli anni a seguire vennero e vengono sempre o quasi selezionati come tali
    2 punti
  20. Date una moneta a @Pxacaesar e lui ve ne trova un’altra uguale! Anche se deve starci anni 😄
    2 punti
  21. https://www.lafilatelia.it/archive/giandri/giandri_0220_Michetti.html Il divertimento è nello scoprire.. I libri e i siti sono importanti. Credo sia quello del 1906.
    2 punti
  22. Ciao ,dovrebbe essere un bronzo di Elagabalo per Antiochia in Siria https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/6/30602
    2 punti
  23. Buongiorno. Se io decido di investire in oro, vuol dire che lo devo ancora comprare. Quindi, se lo compro, la fattura ce la avrò. Quindi il futuro 26% sarà solo sulla eventuale plusvalenza. Per questo, non condivido l'affermazione che investire in oro non conviene a priori
    2 punti
  24. Sorry, @kevin_piggy_bank, but so NGC grading would also be a “certificate of authenticity”…? Just a question, as I heard that this kind of grading companies never swore about authenticity… they could be quite hurt by some errors, while I never heard about any liability for grading as MS58 instead of MS63… Just notes about how I can consider FUTILE this kind of service… You said that slabbing - and giving an “objective” judgement about conservation - could be useful for young people who make their first steps into numismatics… maybe to learn to judge the grading of how a coin could be judged “well preserved”… but a flat die can impact on the judgement… nevertheless you sold the coin bought from Varesi, and decided to buy a new one: so, why should I care the “mint state” if this mint state is about a coin with flaws? Maybe, this kind of grading can confound a young “wannabe numismatist”… One more point: you can even improve a slabbing technique, but you will never allow the direct contact with that coin… who care about touching other ones? if I bough that one, I would like to examine, study and touch and - why not? - weigh THAT one… and if some coins arrived up to now and to our hands after centuries without any slabbing, I’m definetely confident they can arrive to centuries after… obviously, if they are managed by people who know their story and appreciate how they witness it… One last point: for sure, when we speak about trading, “business is business”… anyway, as you correctly pointed at, what NAC did was a “commercial operation”: a legal one, but quite indiscreet to buyers… and should not this testify that all this matters of slab is just a “business matter”? I do not consider this as “numismatics”, rather “financial plotting”. I hope I could express myself upon “logic” basis, without indulgence to feelings. ********************************* Scusi, @kevin_piggy_bank, ma così il grading da parte di NGC costituirebbe anche un “certificato di autenticità”…? Solo una domanda, dato che sapevo che le compagnie di grading non hanno mai assicurato nulla sull’autenticità [delle monete sottoposte a grading]… così facendo, anzi, potrebbero incorrere in discrete conseguenze, mentre non mi risulta alcuna conseguenza legale per aver graduato come “MS58” un “MS63”… Solo qualche appunto su quanto io consideri INUTILI questo tipo di servizio… Hai scritto che lo slabbing - ed una valutazione “oggettiva” sulla conservazione - potrebbe essere utile per i giovani che muovono i loro primi passi nella numismatica… forse per imparare a valutare il grado con cui una moneta possa essere giudicata “ben conservata”… ma un conio stanco può impattare negativamente sulla valutazione… nondimeno ha scritto di aver venduto la moneta acquistata da Varesi e ha deciso di acquistarne un’altra: perché dovrebbe interessarmi una valutazione “fior di conio” se è attribuita ad una moneta che, comunque, presenta dei difetti? Forse, questa modalità di grading può confondere [invece di educare] un giovane aspirante numismatico… Un’altra precisazione: si può migliorare quanto si vuole la metodica di slabbing, ma non si potrà mai mantenere un contatto diretto con la moneta [come se lo slab non ci fosse]… che importanza può avere la possibilità di toccare [e studiare] altre monete? se ho acquistato quella moneta, vorrei esaminare, studiare, toccare e - perché no? - pesare PROPRIO QUELLA moneta… e poi se alcune monete sono giunte fino a noi e nelle nostre mani dopo secoli senza essere state slabbate, ho piena fiducia nel fatto che possano arrivare ancora a secoli a venire… ovviamente, se sono maneggiate da persone che conoscono la loro storia ed apprezzano come le monete ce la testimoniano… Un ultimo appunto: sicuramente, quando parliamo di commercio, “gli affari sono affari”… ad ogni modo, come ha giustamente puntualizzato, ciò che ha fatto NAC è stata un’”operazione commerciale”: perfettamente legale, certo, ma piuttosto irrispettosa nei confronti degli acquirenti… non dovrebbe forse questo dimostrare come tutta questa faccenda degli slab non sia altro che una “faccenda commerciale”? Tutto questo non posso considerarlo “numismatica”, piuttosto “maneggi finanziari”. Spero di essermi espresso su basi “logiche”, senza indulgere ad emozioni e sentimenti.
    2 punti
  25. Buongiorno, qualche settimana fa ho completato la serie delle 2 lire di Umberto I, del 1° e del 2° tipo: mi fa piacere condividere questo piccolo traguardo, seppure le monete si collochino in bassa conservazione. Non prevedo nell'immediato di sostituirne, ma non si sa mai cosa ci riserva il futuro: a quali anni, secondo voi, dovrei dare la priorità nell'ipotesi di sostituzione? inserisco i due collage delle monete (associate in alto il dritto e sotto il rovescio), separati tra I° e II° tipo. grazie e buon fine settimana Carlo.
    1 punto
  26. Non sono rarissime ..ma non si trovano neanche dietro l'angolo, il valore è sempre dato principalmente dal francobollo ma anche dagli annulli di partenza e di arrivo, dalla loro nitidezza e dalla freschezza dell'intero documento. Quando la ceralacca è integra appartengono quasi sempre ad accumuli di carteggi privati. Mi dispiace @dareios it non posso controllare i libri al momento mi trovo in ospedale, ma sono sicuro che @fapetri2001 anche se so molto impegnato saprà darti migliore risposta.
    1 punto
  27. Non ne avevo ancora avuto il tempo! Purtroppo è ancora integra.. 🤣 E non ci ho pensato.. eppure per un paio d'ore ho tagliato parecchie cose con questo nel pomeriggio, era un ottimo strumento
    1 punto
  28. @littleEvil non è questo ok! Non era ancora stato inventato! e consideratelo un aiuto per la datazione della moneta quiz!
    1 punto
  29. Vedo di portarla da un esperto a Milano e avere una risposta definitiva, è diventata una questione di principio, grazie ancora.
    1 punto
  30. In video con luce radente si evidenziano i graffi/segni sul bordo Allego tramite canva https://www.canva.com/design/DAGpBxMa_W4/Q9jDKGfuu9DYDgF9DN1l0A/watch?utm_content=DAGpBxMa_W4&utm_campaign=designshare&utm_medium=link2&utm_source=uniquelinks&utlId=h39a61684c5
    1 punto
  31. Conserva la tua moneta con cura, è un gran bel pezzo con una bella patina antica. Complimenti
    1 punto
  32. Ciao,dovrebbe essere un bronzo di Commodo per Antiochia in Pisidia https://www.acsearch.info/search.html?id=8084882
    1 punto
  33. Buonasera, dalle foto credo di poterlo definire un francobollo autentico, ottimamente centrato, non super fresco ma buona carta, la scritta in lapis al retro come già ben detto da @PostOffice è una scitta privata Romagne, per l'annullo dalla foto non è facile decifrarlo, non mi pare proprio bello, personalmente da così mi sembrerebbe postumo, ma nel complesso un buon francobollo, allego copia testo per lo studio, saluti F.P.
    1 punto
  34. SAlve Ale era stato postato in restauro e gli avevo tradotto anche il rovescio.sono contento che concordiamo
    1 punto
  35. Ciao,follis di Costantino VII e sua moglie Zoe,zecca di Costantinopoli. https://www.acsearch.info/search.html?id=6693890
    1 punto
  36. Ottima soluzione, cosí finisce anche nel Museo degli Orrori! 😎😉 https://www.lamoneta.it/topic/200748-il-museo-degli-orrori/
    1 punto
  37. Se per questo, sono accaduti pure numerosi casi di monete chiuse negli slab, risultate poi false. Insomma, tutti sbagliamo e tutto è perfettibile, ma i problemi mi pare siano numerosi.
    1 punto
  38. Grazie dell'info.. molto gentile. Buona giornata a te
    1 punto
  39. Esatto è un "mio parere" da collezionista decennale e da ex litotipografo. Personalmente sconsiglio di acquistare online anche se periziate,le varianti di colore meglio toccarle osservarle e valutarle attentamente di persona!!! ovviamente se sì ha una certa esperienza. Le azzurrine non le considerò rarità a prescindere dal numero in circolazione ma semplici curiosità (il valore è un'altra cosa soggettiva) una rarità può essere questa 😁😁😁 ma qui vado fuori argomento...
    1 punto
  40. Pisa, peso della doppia
    1 punto
  41. complimenti per l'accurata descrizione
    1 punto
  42. Pensa che per me le monete più belle sono quelle state in collezioni precedenti e toccate da altri collezionisti passati alla storia della numismatica. Il piacere di tenere in mano una monete tenuta da Lockett, Sir Weber, Allatini, Bement, De Lazara, Zoppola, Doblinger e altri come loro non ha prezzo... Arka # slow numismatics
    1 punto
  43. Il denario da esame diretto è coniato (quasi sicuramente ai tempi di Geta 🙂), ha evidentemente circolato ( più di quello che ho trovato, i punti più sporgenti e consunti dalla circolazione tipo corona d'alloro e barba ed il busto della Felicitas lo confermano), ben centrato e perfettamente leggibile. Foto a confronto
    1 punto
  44. Ma gli slab vanno benissimo, il punto non è questo. Io li apro quando mi capita di comperare monete slabbate, ma non penso che tutti debbano comportarsi come me. Quello che non mi sta bene degli slab è accettare passivamente, acriticamente, il numero inserito come valutazione senza farsi un proprio punto di vista, giusto o sbagliato non importa. Ripeto ancora una volta: la moneta mi deve piacere, altrimenti non mi interessa e non c'è numero che tenga se non mi piace.
    1 punto
  45. Bravo Rudy. Anzi, suggerirei al saccente utente che ha aperto questo post di iniziare a imparare il cinese anziché l’italiano. Fatto ciò si apre un bel Forum www.theslab.cn e così può parlare di plastica anziché di storia, di cultura e di economia e di tutto quel che concerne le monete. Hai visto mai che abbia successo? Di questi tempi non si sa mai. Ma almeno non ci rompe i maroni a noi.
    1 punto
  46. Salve. Aggiungo un altro importante tassello al mio lavoro di approfondimento sulle monete napoletane con la presenza del doppio punto in legenda. Visionando con la meritata, dovuta attenzione la nuova edizione del " Manuale delle monete di Napoli 1674-1860" appena edita dal Magliocca, ho avuto modo di constatare che al numero 152a di pagina 119 viene riportata la foto di una moneta che è nella mia raccolta. Si tratta di una mezza piastra da 60 grana del 1750 di Carlo Di Borbone con la presenza chiara ed indubitabile di due punti in verticale dopo la "G" del valore. Ritengo sia l'unica fino ad oggi conosciuta con tale variante. Fondamentale per contribuire a dissipare tutti i dubbi manifestati da vari collezionisti sulla volontarietà e sulle finalità di questo "segno". Basta, d'altra parte, tornare indietro nella lettura di questa discussione ed osservare le "tante" monete considerate per capacitarsi che la casualità o l'errore non possono trovare credito. La mezza piastra in oggetto pesa gr.12,39. Ringrazio. Saluti.
    1 punto
  47. Chissà quante volte se ne sia discusso sul Forum, ma non importa! Dal Paolucci Le monete dei Dogi di Venezia leggiamo (pag. 58): ”Il 15 maggio 1528 venne messa in circolazione una nuova moneta d’oro che doveva servire al soldo delle armate mercenarie dislocate sul territorio italiano. Essa fu chiamata scudo d’oro perché imitava i vari scudi d’oro del sole delle zecche italiane”.
    1 punto
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