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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/05/25 in tutte le aree
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Cari Lamonetiani, anche il #12 di Quelli del Cordusio è stato completato. Ora non resta che controllare i testi affinché vengano eliminati errori, sviste ed ogni altra cosa che possa fuorviare la lettura prima della stampa definitiva. Si tratta di un numero corposo che ha superato in pagine il precedente #11: contiene 25 articoli, 13 briciole per 250 pagine circa. Dovrebbe andare in stampa a settembre ed essere distribuito gratuitamente l'8 nomembre al consueto incontro di Milano Numismatica. Per ora vi lascio con una visione d'insieme dello stesso:6 punti
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Mi raccomando se avete preso un appunto correggetelo, l'evento MILANO NUMISMATICA dell'8 novembre è stato anticipato, per ragioni di concordia fra eventi numismatici, a SABATO 25 OTTOBRE 2025 (Milano all’Hotel Sina De la Ville, Via Hoepli 6).4 punti
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In ambito di una collaborazione tra organizzazione di eventi si comunica che Milano Numismatica si terrà in data sabato 25 ottobre 2025 a Milano all’Hotel Sina De la Ville, Via Hoepli 6. Consegne dei nuovi Gazzettini 12 del Cordusio, relazioni degli autori, premi per i giovani, conferenze e tanto altro che nei tempi vi comunicheremo in una giornata di condivisione tra vari ambiti numismatici.4 punti
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Buon Giorno, nei giorni scorsi, per ovviare a una sbadataggine, ho “perso” una immagine di Fiorino della collezione ANS, mi sono ricollegato al loro sito per procedere a recuperarne una copia. Sono rimasto favorevolmente sorpreso dal fatto che il numero di immagini di monete in generale e di Fiorini in particolare è molto aumentato, dimostrando la volontà e l’impegno di questa istituzione per la diffusione della numismatica. Vi risparmio considerazioni sulla situazione nazionale. Entrando nei particolari, le immagini sono in buona o alta definizione, hanno “pesi” variabili tra i 2 e i 4 Mb, consentono studi approfonditi, anche per altre monetazioni il loro data base è particolarmente interessante. Tra le varie immagini aggiunte mi ha colpito quella di una imitazione (?), almeno a mio parere, particolare in quanto pur ricordandone una della quale si era in passato ragionato sul Forum, la discussione che per la mia incapacità non so collegare si trova in fondo a pagina undici delle medievali e si intitola “Curioso segno di zecca su imitazione di Fiorino” (se qualcuno potesse per favore creare il collegamento, potrebbe aiutare la comprensione), non dovrebbe avere vincoli di parentela che vadano oltre la strana natura del “segno”. La particolarità è nel ”segno di zecca”, sostituito come nel Fiorino della discussione richiamata da tre lettere/cifre/numeri. Lo stile imitato, al rovescio, rimanderebbe alla metà del 1300 così come il diritto che però a causa di una doppia battitura è meno nitido e interpretabile. La realizzazione dei coni è di qualità notevole. Per completezza va ricordato che anche il Bernocchi, nel Volume II, richiama al numero 508 un Fiorino che assegna alla XX serie, nella raccolta del Museo S Matteo di Pisa al numero 72, che presenta le lettere zqz in luogo del segno. La collocazione nella serie XX e l’impossibilità di vedere la moneta, non consentono ipotesi. Allego due immagini, entrambe dalla raccolta ANS, la seconda, MIR 10-15 consente di inquadrare temporalmente la prima. Le monete, almeno a vedere il numero di inventario, sono nelle collezioni ANS dal 1937 per MIR 10-15 “sudario” (provenienza Scoville, Herbert), dal 1954 quella in questione (provenienza Ives, Herbert E.), Herbert Eugene Ives era morto nel novembre 1953 e le sue monete sono probabilmente entrate nella collezione ANS. Ritengo estremamente improbabile possa trattarsi di un falso moderno. Invito chi lo vorrà ad analizzare i particolari del Fiorino “ZZ7”, (sempre che la sigla non sottenda altro) rilevando eventuali particolarità. Cordialità PS ci sono altri Fiorini e imitazioni di Fiorini interessanti nella collezione ANS3 punti
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Buongiorno Amici della Filatelia, oggi condivido con voi un altro francobollo antiquario del 1850. Si tratta di un 2 kreuzer nero tipo IIIa e dovrebbe essere uno dei primi emessi nell'Impero austro-ungarico ( serie di 5 valori del 1850 ). E' corredato da perizia in tedesco la quale riporta ben tre timbri d'annullo, uno piccolo ed un più grosso in nero destinazioni sconosciute ed un terzo timbro di transito in rosso, qui viene specificato che la città di provenienza è Aquisgrana città tedesca ( Aachen in tedesco ). Residui di sottofondo a rovescio. Chiedo a @PostOffice ed a @fapetri2001, ed altri appassionati, cosa ne pensano. Grazie.3 punti
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Ecco quale era la discussione! Abbiamo avuto una richiesta su di un pezzo attualmente in vendita conosciuto in soli 3 esemplari e non lo sapevamo!3 punti
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Si continua! L'Ehrenkreuz , la "Croce d'onore" del conflitto mondiale (nel mio caso: "per i combattenti al fronte" - esistono anche varianti senza le spade per vedove e familiari dei caduti e per chi non ha combattuto direttamente) fu istituita nel 1934 da una vecchia conoscenza, il presidente del Reich Paul von Hindenburg (vedi sopra), per commemorare il 20º anniversario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale. Questa medaglia può essere considerata un'onorificenza nazista, anche se presenta alcune particolarità: fu istituita nel luglio 1934, prima della piena instaurazione della dittatura nazista, ma dopo l’ascesa al potere di Hitler nel gennaio 1933. Dopo la morte di Hindenburg, nell’agosto 1934, la croce venne conferita “in nome del Führer”, ormai divenuto capo di Stato. È quindi ufficialmente classificata come onorificenza del Terzo Reich, pur non portando simboli nazisti e mantiene comunque un carattere commemorativo, privo di connotazioni ideologiche esplicite. =========== Aneddoto divertente: in casa ne avevo già una, pure un pelino più brutta e senza nastrino (Tiè!) , ma la dolce despote conugale, non mi ha lasciato metterci le mani: non voleva che i suoi sacri cimeli di famiglia si mescolassero con gli “impuri oggetti alieni” della mia collezione. E, a ben vedere, forse non ha tutti i torti... le mie cose hanno una storia, ma non è la nostra storia.3 punti
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È un passaggio che il nostro atleta Angelo, scrive a Olga e Ludovico. Questa cartolina raccoglie uno spaccato tipico del periodo fascista. Le gare, il Duce che passa in rassegna, i saluti da Italia e oserei dire anche l'indirizzo "Pensione sfollati". Per un euro l'ho portata a casa. Mi fa piacere sentire i vostri commenti. Grazie e buona giornata a tutti. Palazzo di giustizia detto "Palazzaccio"3 punti
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Grazie per chiedere e per gli auguri,..sto meglio e sono a casa ... grazie anche per la gentilezza di aver postato il retro.3 punti
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L'inchiostro e la tecnica di stampa del disegno e della medusa sono diversi. Un agente chimico che scioglie il rosso del contrassegno non agisce necessariamente anche sugli inchiostri della stampa. Al post #22 si vede un esperimento "casalingo" che ha agito bene sulla medusa mentre ha virato poco i colori del disegno. Con la giusta ricetta chimica si può agire in maniera molto selettiva.3 punti
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Bellissima immagine e non vediamo l'ora di partecipare! Grazie come sempre per il grande lavoro di divulgazione, e non solo, che fate e continuate a fare!3 punti
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....... Ecco qua.. hanno preso un'altra foto e ci hanno fatto un francobollo.. un'opera facile facile che non costa nulla neanche alla fantasia. Qualcuno dovrebbe ricordare a questi geni che si tratta di filatelia non fotografia. Se voglio vedere una mostra fotografica non compro un Francobollo. (Stamattina mi sono svegliato polemico).. Scusate.3 punti
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Porta avanti una seconda raccolta cercando di pagarla al meno possibile così nella prima le monete le tieni nelle confezioni di zecca mentre nella seconda le denudi e le passi da un vassoio all’altro3 punti
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La prima emissione slovena, o meglio le prime emissioni, perchè in quanto entità politica la Slovenia ha avuto almeno due esordi filatelici. Quando diventò parte del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni furono emessi inizialmente francobolli specifici per la Slovenia, di cui i primi furono la serie Verigar, detta anche "spezzacatena", che rimasero validi fino all'emissione dei primi francobolli per l'uso in tutto il regno nel gennaio 1921. Il primo francobollo della Slovenia indipendente fu emesso il 26 giugno 1991 e rappresenta la mai realizzata "Cattedrale della Libertà" di Jože Plečnik, oggi sulle monete slovene da 10 cent. E aggiungiamo anche due esemplari della prima serie definitiva slovena, emessa il 12 febbraio 1992 e valida fino al 31 dicembre 1997.2 punti
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Fuoco alla Zecca! Sabato mattina, 27 luglio 1844, sul presto. Un piccolo incendio, limitato a una sola stanza, fu scoperto mentre il Sovrintendente della Zecca, Green W. Caldwell, era a casa malato. Sarebbe stato abbastanza facile spegnerlo usando la riserva d'acqua per alimentare le caldaie, ma in assenza del "capo" nessuno prese l'iniziativa di farlo. E così, quasi l'intera struttura venne distrutta, la gran parte dei macchinari danneggiati Seguirono molte recriminazioni, ma non venne trovata nessuna spiegazione soddisfacente sulle cause dell'incendio. Il sovrintendente Caldwell sostenne che i suoi alloggi erano stati rapinati, e che il ladro aveva appiccato il fuoco per cancellare le sue tracce. Un inserviente di colore di nome Calvin venne trattenuto come sospetto, ma presto dovettero rilasciarlo per mancanza di prove. Quanto alla ricostruzione della Zecca, fu una cosa tutt'altro che scontata. C'erano stati molti oppositori alla sua creazione nel 1835, e la questione divenne ancora una volta politica. I minatori della regione incominciarono a perdere la pazienza quando videro che, ancora mesi dopo l'incendio, nessuna azione era stata intrapresa. Un'assemblea di minatori si riunì a Charlotte l'8 ottobre 1844 per presentare una richiesta unitaria di ricostruzione della Zecca, ma fu soltanto dopo le elezioni presidenziali di novembre, che portarono alla Casa Bianca James Polk, che il clima politico si rasserenò e si potè finalmente mettere mano al progetto. Ma la spesa non fu autorizzata fino al marzo 1845, e l'appalto assegnato il 16 aprile. Ed ecco spiegato perché, come abbiamo scritto in precedenza, nel 1845 a Charlotte non furono coniate monete E questo potrebbe spiegare anche il fatto che non esistono (o almeno non ne ho trovate) immagini della prima Zecca di Charlotte, se non fosse che è difficile trovarne anche della seconda. Non ne ho trovata nessuna contemporanea all'attività della Zecca, la più vecchia è questa, risalente al 1920, quando ormai a Charlotte le monete non si coniavano più da 60 anni Continua...2 punti
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Amici Filatelici Buon Pomeriggio, condivido un francobollo svizzero del 1851 che non è un numero uno ma è storico. Si tratta di un Rayon I da 5 Rp azzurro chiaro annullato, emesso nel 1851 in sostituzione di quello blu del 1850. La Svizzera ( con i soli cantoni di Zurigo, Ginevra e Basilea ) iniziò ad emettere francobolli nel 1843, ma, importante, a livello cantonale ( praticamente valevano solo nel proprio cantone ), perché all'epoca la Svizzera non era ancora unificata nella Confederazione; cosa che avvenne solo nel 1848. L'esemplare annullato che propongo ha uno stemma croce bianca ed in alto il mitico corno postale della Svizzera ed era valido in tutti i cantoni elvetici . Chiedo per cortesia il solito parere agli Esperti @PostOffice e @fapetri2001. Grazie per l'attenzione.2 punti
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per controbilanciare, con italico campanilismo, ho creato un francobollo ad Hoc.2 punti
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Ciao Genny, questa 18 sicuramente mi è sfuggita. Ho trovato la discussione della piastra a cui mi riferivo io. https://www.lamoneta.it/topic/226962-12-carlini-1810-testa-a-destra-di-murat-ribattuto-su-un-120-grana-di-ferdinando-iv/ Un saluto Raffaele.2 punti
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Scusa, hai ragione...non avevo notato che, nonostante la segnalazione, l'asta NON è stata rimossa. In genere avveniva il contrario, ovvero bastava segnalare un'asta per farla chiudere (vedi i casi di inserzioni di monete e medaglie recanti simboli fascisti o nazisti che, per questo solo motivo, venivano chiuse se segnalate). A questo punto non saprei come abbia ragionato "l'intelligenza artificiale" dinanzi alla segnalazione di falso. La risposta di eBay è talmente stringata da non permettere di capire quale sia stato l'iter logico seguito per NON dare corso alla segnalazione di un falso in asta. Personalmente rifuggo da tutto ciò che è artificiale, a partire dall'intelligenza, ma a quanto pare tutto ciò che ci circonda si sta uniformando ad algoritmi e schemi che non prevedono controlli umani diretti. L'unica possibilità che rimane all'Utente dubbioso è quella di evitare la frequentazione di queste piattaforme. M.2 punti
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Nella seconda, vedo il francobollo che l'Unione Sovietica dedicò a Samanta Smith (non l'attrice). In tempi di guerra come questi, vorrei condividere la sua (breve) storia: https://it.wikipedia.org/wiki/Samantha_Smith2 punti
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Ringrazio l'amico e collega Curatore @Illyricum65 che, sapientemente, ha allegato questa sua discussione di qualche hanno fa. E' una sorta di breve trattato che tocca l'argomento di cui si discute (ma non solo) con una particolare attenzione alle riforme monetarie, alle loro finalità ed alle loro conseguenze (non solo economiche) anche nei nominali non argentei. Un vero approfondimento. Infine, come dico io, il forum e' una vera miniera: c'e' tutto, basta cercare. Buona notte. Stilicho2 punti
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Da questo link li scarichi tutti https://independent.academia.edu/QuellidelcordusioGazzettini2 punti
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I corpus sono fondamentali, a mio avviso, perché organizzano in modo scientifico gli accoppiamenti e la sequenza dei conii, talvolta anche alcune modifiche al conio, e censiscono gli esemplari noti e ritenuti ragionevolmente genuini. La foto che ho allegato è tratta da un ingrandimento a tutta pagina del corpus, fortemente compressa per essere qui allegata. Ovviamente quando si studia un conio si cerca una foto HD della moneta censita. Per esempio l’American Numismatic Society, la Biblioteca di Parigi, il British Museum, solo per citarne alcuni, hanno ottime foto online dei pezzi nelle proprie collezioni. Le rotture di conio e le imperfezioni dovute all’usura sono estremamente importanti per l’analisi delle monete greche, insieme ai dettagli dell’impronta del conio, alla forma del flan e dei bordi, e talvolta del toning e delle ossidazioni (terreno questo più scivoloso…). Si tratta delle tipiche analisi che abbiamo fatto e commentato tante volte in questo forum. Poi ovviamente tutti possono sbagliare… I falsari hanno prodotto falsi di tutte le qualità e con diverse tecniche, riproducendo dettagli anche molto minuti. Talvolta hanno però lasciato degli errori per incapacità o tracotanza, andando a inserire / ravvivare alcuni dettagli (tipico delle criniere dei cavalli) o a modificare / eliminare rotture di conio (diagnostiche della posizione nella sequenza di battuta, se si hanno tanti esemplari), ricostruire una parte dell’impronta non presente nella moneta fonte (es. la famosa perlinatura del Leontini “capelli bagnati”, o altre parti alle estremità dei conii), alterare la concavità dei fondi o la forma dei bordi rispetto alla norma per l’emissione…. L’obiettivo è ridurre l’errore attraverso lo studio di quanti più esemplari genuini e’ possibile.1 punto
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Provi a fare una buona foto che possa essere scaricata , con queste immagini la vedo dura . la foto deve essere fatta da una giusta distanza. Non sempre avvicinandosi troppo si ottengono buoni risultati . La faccia frontalmente dei 2 lati .1 punto
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Ciao,secondo me potrebbe essere un imitazione araba di una moneta bizantina di Nicomedia (Nik) .Non capisco la lettera R o B (2 nummi)... Qui ci vuole qualcuno che ne sa di più..1 punto
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ciao, io onestamente le ho liberate tutte... sto collezionando tutto l'argento in lire d'Italia,comprese caravelle,commemorative e argenti da divisionali,sia fdc che proof.Sono all'incirca 190 pezzi... Le metto tutte in oblò in album,salvando quando possibile l'astuccio o il folder. Vorrei metterle tutte in quadrum ma tra posto e costo per ora rinuncio. Non riesco a tenere tutti quei folder poco godibili. Qualcosa in termine economico si perde sicuramente,ma averle affiancate in album fa un effetto diverso. mi riferivo alle lire...1 punto
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Buonasera, è sicuramente un francobollo da inserire in collezione,avete già centrato l'unico difetto, se lo vogliamo così considera, il lato dx corto, ma è sicuramente un bel francobollo, per l'annullo posto due francobolli con differeni annulli per dimostrare l'effetto visivo che può avere in francobollo con diversi annulli, poi inserisco il 5 blù del 1850 per la differenza . Per la Svizzera parlare di numero 1 o comunque dei prini numeri è cosa molto difficile, sia per l'elevato costo e sopratutto per la difficoltà del reperimento, lo poi diverso tempo fà , se volete vedere il numero 8 lo posto, saluti. F.P.1 punto
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osservo una piccola curiosità: la cartolina è datata 27.7.1938 ed è scritto che l'indomani (giovedì - confermo, ho controllato che il 28.7.38 era un giovedì) Angelo partirà. l'annullo di partenza Roma termini è del 28.7 e, credo correttamente, @PostOffice ipotizza possa essere stata imbucata nello stesso giorno proprio in stazione: ciò significherebbe che il nostro amico Angelo si è tenuto la cartolina in tasca fino alla partenza il giorno successivo, per imbucarla subito prima della partenza (in orario, perché i treni erano puntuali, quando c'era Lui). il che crea un paradosso temporale (🤣) perché, nel momento in cui Angelo invierà la missiva, in realtà è già stato passato in rassegna dal Duce (evento che avrebbe in teoria meritato una postilla nella cartolina). questo mi fa credere che la cartolina sia stata imbucata il giorno 27.7 e poi annullata il giorno successivo. infine noto l'interessante particolare dell'indicazione del XVI anno dell'era fascista dopo la data!1 punto
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Se per un euro l' hai portata a casa sicuramente ci hai guadagnato piu' tu, solo per il viaggio nel tempo che riesce a scatenare a chi la guarda. Cartolina in perfetta tariffa per l' interno con 30c seppia dell'imperiale, .. annullo di partenza di ROMA TERMINI del 28.7.1938. ...(forse imbucata proprio alla stazione Termini) ... annullo di arrivo di Montecatini Terme dello stesso giorno ( credo se non leggo male). PURA storia postale.. mi piace moltissimo anche nella sua semplicità.1 punto
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Dimenticavo.......... ..... questa è la filigrana di questi francobolli, con le lettere K.K.H.M. le iniziali di Kaiserlich Konigliches Handels-Ministerium ( Imperiale Regio Ministero del Commercio). Siccome questa filigrana è impressa al centro del foglio solamente su 16 francobolli del foglio compare parzialmente. I francobolli che presentano pertanto frammenti di lettera di filigrana valgono tre volte il prezzo dei normali. Ora, .. magari non e' il nostro caso in quanto l'esemplare e' stato periziato da un famoso esperto che non menziona cio' nella perizia, io comunque a titolo informativo lo dovevo dire e sinceramente un controllo lo farei, su carta nera o controluce o con luce rasente.1 punto
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Emesso 6.1.1850 aquila bicipite, e' la prima emissione sul catalogo austriaco, visto che è pure nero diciamo il penny black austriaco. In primis margini eccezionali, le macchie gialle sul retro non sono di ossidazione ma forse la sovrapposizione ad un Francobollo giallo che ha lasciato andare un po' di colore.. ?? Forse, .. questa è una mia ipotesi. Per il resto e' tutto ben spiegato dal certificato del Magister Gerhard Babor, filatelista e perito conosciutissimo nell' ambiente filatelico mondiale come specialista per Austria, Svizzera e Germania. Credo sia un pezzo SUPER.1 punto
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Il numismatico professionista in questione mi ha venduto monete con il semplice cartellino da lui fatto ma come ho detto sono incorso anche nei problemi prima descritti. Oramai ho capito che potenzialmente tutti i numismatici possono fare errori a mio danno1 punto
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Da non esperto di fiorini, ma da curioso numismatico, trovo sempre interessanti queste discussioni. Grazie @ghezzi60. Arka #slow numismatics1 punto
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Le stesse fregature che si possono prendere su ebay e facebook le trovi anche nei negozi fisici, anche di professionisti, pertanto è indispensabile comprare monete/banconote/medaglie sapendo bene cosa si compra ed il suo valore. Chi vende non è infallibile anche se è un professionista, chi vende a volte è superficiale e non nota certe cose, chi vende a volte va di fretta e fa i prezzi in modo errato. Io dai professionisti, nei negozi fisici, mi sono visto rifilare falsi, monete con difetti non dichiarati, monete e banconote sovrapprezzate, e così via. Bisogna fare le cose con calma e sapere ciò che si compra, questo vale ovunque. Posso anzi dire che comprare online su subito, ebay o con pagamento paypal è meglio che comprare fisicamente perché hai la possibilità di rimandare indietro e di chiedere un rimborso in caso ti ritrovi in mano una moneta falsa o con difetto non dichiarato, anzi su ebay spesso è prevista la restituzione se cambi semplicemetne idea. In un negozio fisico col cacchio che ti ridanno i soldi, fanno 100 problemi e alla fine se tutto va bene ti devi prendere un'altra cosa con quei soldi anche se non hai realmente bisogno di prenderti altro.1 punto
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Parlavamo dei cartoncini delle serie del vaticano dove venivano inglobate le monete, quest'ultime tenute ferme tramite il contatto diretto con quella specie di cartone amaranto. Ad ogni modo, riguardo la discussione in corso, personalmente le libererei tutte per poterle apprezzare al meglio.1 punto
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Ciao Alberto buongiorno, a Napoli tutto è possibile, se non ricordo male @gennydbmoneytrovò una reimpressa senza la R mi pare una di Murat, forse ricordo male e mi scuso in anticipo se non dovesse essere così. Un saluto Raffaele.1 punto
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Credo che proverò a resistere 😥 e affiancherò ove possibile una mini raccolta di quelle che più mi affascinano da aprire e "toccacciare" (e no, non userò neanche i guanti). Quello che proprio non riesco ad immaginare è se tra 30, 40 o 50 anni queste monete potrebbero avere un valore anche numismatico, ed in tal caso se la saldatura nel cartoncino (che comunque terrei) potrà fare qualche differenza...1 punto
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Ricordo che nel 1975/76 mio Papà mi diede 1.000 lire per mettere 500 lire di miscela nel mio Gilera 50 che era rimasto a secco. Mi rigirai quel biglietto tra le mani molte volte, era strano, notai l'arpa verde anzichè marrone, saltava veramente all'occhio, avrei voluto tenermelo ma spingere il motorino sino all'Agip fu faticoso, l'ho usato per la benzina. Pensai che prima o poi l'avrei rivisto, non lo stesso biglietto naturalmente, credevo che ce ne dovevano esseri in giro altri una volta che comunque me ne era capitato uno, da allora non ne ho più visto uno (a parte qualcosa in vendita su ebay chiaramente artefatto), quello che ho usato per comprare la miscela era molto usato, stropicciato ed un pò rattoppato, come si usava un tempo. Sicuramente quel biglietto sfinito è stato dimenticato in un indumento da lavare, non credo ad un biglietto appositamente artefatto già allora. Molto probabilmente il processo di lavaggio con il detersivo aggressivo in uso negli anni '70 su quel biglietto logoro e sfibrato ha preso il sopravvento sui colori del biglietto già smorti di suo snaturandoli ulteriormente.1 punto
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Tanti autori, giovani, meno giovani, esperti, agli inizi, tanti spunti vari in un numero secondo me sempre più ricco e che vede la partecipazione collegiale di tanti autori, e’ sicuramente motivo di soddisfazione dare la luce a questo nuovo ennesimo numero ! Grazie a tutti i numerosi partecipanti !1 punto
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Complimenti hai preso una moneta in buona conservazione a un prezzo giusto secondo me. Ottimo affare e auguri per la tua collezione.1 punto
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Perché Nerva è uno di quei personaggi iconici,con quel naso pronunciato ( che ricorda il Cesare di Asterix ed Obelix) come Nerone ad esempio, anche i suoi denari non sono rari , ma si vendono sempre a prezzi alti..1 punto
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