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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/11/25 in tutte le aree
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Nel Nuovo dizionario universale tecnologico o di arti e mestieri e della economia industriale e commerciante, tomo I, 1830, p. 252, è descritta la figura dell'aggiustatore:3 punti
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Buonasera a tutti, Qualche giorno fa, in un off topic in una discussione su un pezzo presentato, per l'appunto, da @caravelle82, ho osservato che a mio avviso l'orientamento delle bandierine era corretto nella Prova e, invece, sbagliato nella serie ordinaria. Questo mio appunto, per una volta, nasce dall'esperienza e dall'osservazione ragionata del fenomeno: chiunque sia stato su una barca a vela, o ancor meglio abbia navigato su un veliero (io ho avuto la fortuna di farlo per ben 4 volte da ragazzo) sa che il vento in poppa è una sorta di chimera: la navigazione (a differenza delle regate) richiede il mantenimento della rotta o un minimo discostamento dalla stessa, quindi il vento favorevole non sempre (o meglio, quasi mai) è disponibile. in aggiunta, una nave a più alberi a vele quadre non navigherà mai con il vento completamente in poppa, poiché le vele verso prua non prenderebbero vento. Nell'immagine la riproduzione della Niña, da wikipedia. L'angolazione ottimale per la navigazione a vele quadre è il vento di traverso, ovvero perpendicolare alla rotta della nave. Dopo un doveroso (e minimo) approfondimento tecnico, arriviamo quindi alla moneta del contendere, la famosa 500 Lire Caravelle Prova del 1957. immagine da Numista, credits @ numismatica varesi Nella rappresentazione riportata sulla moneta, le bandierine (che in scala sono bandierone) sono spesso riportate come "controvento". A mio modestissimo avviso, e spero di essere smentito, la rappresentazione della Prova è quella corretta, per alcuni motivi che elenco: 1. Come scritto sopra, è altamente improbabile la navigazione con vento in poppa, in particolare per navi con vele quadre; 2. La prospettiva delle navi e il posizionamento della relativa velatura induce a pensare che la direzione del vento sia "uscente" dalla moneta e non "da sinistra a destra"; 3. È noto che la bandiera delle navi è posizionata a poppavia: quale comandante di nave a vela mai la manterrebbe in quella posizione se il vento in poppa la porterebbe addosso al timoniere? immagine da web Non per nulla, nell'immagine sopra riportata del nostro orgoglio nazionale, l'Amerigo Vespucci, si nota che la bandiera non sventola "in avanti", nonostante le vele siano al vento. Saluti a chi ha avuto voglia di leggere queste mie riflessioni fino a questo punto, Carlo. Non avendo trovato una discussione analoga, la apro: nel caso reindirizzatemi a quella esistente. Questa riflessione nasce giusto perché mi è passato davanti il Vespucci poco fa.. Purtroppo c'è un po' di maccaia.2 punti
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Io invece ho cominciato a fantasticare su una biblioteca numismatica ideale (anche su una biblioteca di grandi classici, ma questa è un'altra storia...) fin da ragazzino leggendo Cronaca Numismatica e la pubblicazione a fascicoli "Le Monete del Mondo" curata da Mario Traina, in particolare i suoi articoli e recensioni sulle varie opere numismatiche mi sfrocoliavano non poco il neurone bibliofilo, così fantasticavo spesso sui giorni in cui mi sarei potuto permettere opere rare e costose, fondamenta della numismatica italiana e antica, immaginavo scaffali ripieni delle opere più importanti della zecca di Napoli, ma anche di altre zecche italiane... ho avuto in testa per molti anni il Pannuti e Riccio, il Cagiati, il D'Incerti, lo Spahr, il Muntoni, il Martinori, il Galeotti, il Bernocchi, il Crippa, il Biaggi, il Simonetti, il Lunardi, il Papadopoli... e poi i volumi originali del Corpus e anche le opere più antiche, i primi testi sulle monete meridionali, ancora più rari e misteriosi, come il Vegara, il Fusco, lo Spinelli, il Sambon... Poter passare dalla biblioteca cranica e immaginifica a quella reale, visibile sugli scaffali nel mio studio, è una soddisfazione impagabile... l'idea platonica di un'opera d'arte che assume una forma fisica...2 punti
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Si. Per me vengono dallo stesso conio. In merito al fatto di postare la discussione qui per evitare di dare fastidio a qualcuno credo sia sbagliato. Ho seguito la discussione sul denario di Galba pur non avendo fatto nessun intervento, ed avevo già immaginato che qualcuno (come nel tuo caso) ci sarebbe rimasto un po’ male… Io mi auguro che prima o poi chi deve farlo chiarirà con l’altro. Perché da quasi una settimana si avverte tutta questa atmosfera nel forum e vi assicuro che non è bello. In confronto a molti sono un novizio, ho moltissimo da imparare. Dico questo per spiegarvi che chi si trova nella mia stessa posizione a voi “Big” vi guarda come un punto di riferimento. E quando i “Big” hanno un diverbio sembra quasi come assistere da piccoli al litigio dei genitori. Vi auguro una buona giornata a tutti. P.s. Non dimentichiamoci che siamo tutti qui perché legati dalla stessa passione.2 punti
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Buongiorno, iniziativa molto interessante. Sarebbe bello avere la possibilità di una diretta su internet, per permettere di ascoltare la Conferenza anche a coloro i quali non possono raggiungere Torino. Un saluto cordiale e a presto.2 punti
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in questo quotidiano del periodo puoi leggere che già il 12 ottobre del 1848 circolavano le monete contromarcate nel numero del 15 ottobre invece ci sono le info su chi e dove effettuava le contromarche, il quotidiano è citato da numerosi studi e libri sulle monete del periodo o che parlano della contromarca Nel numero del 12 novembre trovi invece descritta la piastra con OLIM - BOMBA https://www.google.it/books/edition/Vincere_o_morire/vgc4AQAAMAAJ?hl=it&gbpv=1&dq="la+costanza"+"bomba"&pg=PA121&printsec=frontcover2 punti
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Più che "patina deserto" a me sembra un processo chimico, magari un'ossidazione, da contatto con zolfo per esempio.2 punti
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Nessun problema figurati, io avevo capito benissimo quello che volevi dire ma scritta cosi poteva sembrare leggermente diversa.2 punti
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Lei non ha bisogno di presentazioni, basta dire: "la più bella del mondo". Italia - 2 Euro Commemorativo 2025 Tour Mondiale della Nave Scuola "Amerigo Vespucci"2 punti
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Una moneta importante della odierna asta NAC 157 è stata inaspettatamente ritirata. Si tratta del Fiorino di Camera della S.V. 1521. Vorrei fare qualche considerazione anche relativamente alle attuali falsificazioni, perchè certamente tale era. Papa Leone X (Giovanni di Lorenzo de' Medici) morì il 1° dicembre 1521, pochi giorni prima del suo 46° compleanno; il suo successore, Adriano VI (Adriaan Florenszoon Boeyens d'Edel, originario di Utrecht, 1459-1523) fu eletto il 9 gennaio 1522 ed il suo pontificato si protrasse per 20 mesi. La Sede Vacante, durata poco più di 4 settimane, fu retta dal cardinale camerlengo Francesco Armellini Pantalassi de' Medici (1469-1528). Il Fiorino di Camera SV 1521 è particolarmente raro: come anche l'amico Daniele (@DARECTASAPERE) mi ha ricordato, è noto l'esemplare Kunst und Munzen 1980 (proveniente da un'asta Ratto del 1956), un secondo esemplare NAC 104 (2017) ed il presente, che era transitato per la celebre asta Chrisitie's di Milano (2011). Sfortunatamente le foto dell'asta KM 1980 sono quasi inguardabili, in particolare quella di questo fiorino, ma la disponibilità online del catalogo Ratto 1956 compensa parzialmente tale manchevolezza. Ecco sinotticamente presentati i 3 esemplari (usando il lentino di Windows è possibile ingrandire adeguatamente l'immagine):1 punto
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Ciao, continuo ad usare il Forum come vetrina personale per mettere in mostra le mie fantastiche monete ( da pochi euro di valore commerciale) contenute nei miei vassoi di floccato ( non velluto ci tengo a precisarlo).....😅. Continuando a condividere ( cosa importante in Numismatica) monete visionate e studiate dal vivo, catalogate con scheda tecnica e storica molto approfondite e penso ( siccome si tratta di monete, l'oggetto imprescindibile della nostra passione altrimenti collezionavamo libri di Storia e ci interessavamo solo di quello...) cosa gradita anche ad altri appassionati come me. Chiedo quindi un vostro parere per quanto riguarda l'identità di conio tra il dritto del mio denario e quello portato a paragone, cosa da me sempre gradita. Nella speranza che almeno in questa sezione non crei problemi, ringrazio anticipatamente ed a chi piacciono le citazioni dico che " la libertà non è uno spazio libero" (ed il Forum lo è) "la libertà è partecipazione" ( partecipazione che non deve essere mai direttamente o indirettamente preclusa senza alcun motivo, altrimenti altro che spazio libero...). 🙂 ANTONIO 18 mm 3,30 gr RIC 81 punto
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Buonasera @apollonia Un libro di 130 pagine: vanno sommati tutti i numeri da 1 a 15 (=120) più le 10 mancanti. Avesse letto Anna Karenina, a seconda delle edizioni, lo avrebbe finito in 45-47 giorni, ma avrebbe avuto tanto da leggere negli ultimi giorni! Saluti Carlo1 punto
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DE GREGE EPICURI L'unica cosa strana è che risulta un po' troppo rotonda, ma ci può anche stare.1 punto
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Le monete se sono false si vedono, il difficile è trovare Periti esperti oggi ma ci sono, pochi ma ci sono. Ultimamente, da una decina d'anni, sono diventati tutti periti persone che vogliono vendere solo le loro monete. Alcuni venditore cedono le loro monete già periziate da loro stessi cosa che i Periti di "prima", ed alcuni di oggi, solo su richiesta ti chiudono una loro moneta, la garanzia dovrebbe essere già il loro nome e l'esperienza acquisita nel tempo e con passione e professionalità e no i suoi sigilli che al limite è solo un plus ultra. Dove risiedi? A secondo della città, posso darti qualche nome in privato.1 punto
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Bene @besson! L'importante è che tu sia riuscito ad inserire il pezzo in collezione e che ti dia soddisfazione! Mi era capitata sotto gli occhi e la avevo segnalata, nulla di più! 😉1 punto
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Ciao Giovanni, ho avuto modo di visionare l'esemplare dell'ultima NAC e sono stato ben felice di vedere la moneta ritirata. Purtroppo non è l'unica tipologia papale ad essere colpita da brutte falsificazioni (N.B. mi riferisco in generale alla serie papale, non alla vendita NAC) che ultimamente appaiono abbastanza frequentemente e che non hanno nulla da spartire con la raffinatezza degli originali. La produzione è datata, in quanto alcuni esemplari di queste insidiose falsificazioni sono visionabili in cataloghi anni '60 e verosimilmente acquistati nei decenni precedenti dai conferenti. Per quanto ho potuto constatare le emissioni più colpite sono quelle romane del '500, ma anche guardando i ducati di Leone X per Modena si fa qualche scoperta agghiacciante. P.S. Confrontando i diritti dei 3 esemplari... K&M XXI, poi Crippa: il diritto presenta linee in rilievo (riconducibili a graffi sul conio). NAC 104 non presenta tali segni, che invece ricompaiono perfettamente in NAC 157. Quindi NAC 104 non può essere il prototipo di NAC 157. Al massimo un esemplare bis...1 punto
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Che l'estetica sia influenzata fortemente (ma comunque non esclusivamente) da percezioni soggettive non ha mai impedito a un essere umano di chiedere a un altro essere umano "Ti piace?" Io amo le classiche ma alcune mi piacciono più di altre. Senza retorica1 punto
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Significa che soggettivamente la persona X o Y lo trova gradevole, senza necessariamente aggiungere nessun giudizio tecnico, che sarebbe comunque abbastanza difficoltoso attraverso le sole foto. Dalle foto si possono cogliere delle impressioni, ma a mio parere non è possibile dare quasi mai giudizi certi, a meno che non si tratti di falsi clamorosi fatti male.1 punto
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Penso che vada bene così, abbiamo già scoperto abbastanza su questo documento. Eravamo partiti dai bolli...1 punto
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Come già detto dovrebbe essere una moneta in centesimi di Vittorio Emanuele II. Per capire il nominale basterebbe pesarla sapendo che 1 grammo = 1 centesimo, 2 gr = 2 Cent, 5 gr. = 5 Cent e 10 Gr. = 10 Cent. In alternativa guarda il diametro: 15 mm = 1 cent, 20 mm = 2 cent, 25 mm = 5 cent, 30 mm = 10 cent.1 punto
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Principato di Monaco I quattro esemplari nel centro appartengono alla serie ordinaria, effige volta a sx del principe Luis II, emessi in diversi anni 1924/25/26/27, tipografici senza filigrana.1 punto
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Giovanni Gozzadini, senatore del Regno, nel 1840 aveva sposato la patriota del Risorgimento italiano Maria Teresa Serego degli Alighieri. Anna Gozzadina Gozzadini, figlia di Giovanni e Maria Teresa, lasciò una parte dell'ingente eredità agli ospedali di Bologna.[8] I Gozzadini figurano a Bologna nell'intestazione di un viale e di un asilo nido d'infanzia. L'Ospedale Gozzadini, oggi incluso nel Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, prese il nome in seguito alla donazione fatta nel 1908 dalla contessa Gozzadini e consorte. Esso divenne la Clinica Pediatrica dell'Università.[8][9] Quindi la destinataria era la figlia di Maria Teresa Serego degli Alighieri e di Giovanni Gozzadini, la Contessa Anna Gozzadini Serego Alighieri. La famiglia Gozzadini risalente al 1200 ha annoverato personaggi importanti tra cui papa Gregorio XV.1 punto
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Principato di Monaco, figura allegorica con volto del principe Alberto I volto a sx, tipografici, senza filigrana, emessi nel 1901. Tutti e sei gli esemplari apparentemente sono tutti del I tipo.1 punto
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Salve,Paxcaesar,anche stavolta penso che ci hai preso.aspettavo un tuo gradito intervento sul denaro elefante senza remore e nel tuo solito modo garbato e se mi permetti se qualcuno non è d' accordo con le nostre opinioni non facciamocene un dramma. te lo dico da siculo che notoriamente dovremmo essere suscettibili,e io lo sono.qua diciamo:ad ogni petra nun si può tirari un cauci.ossia sorvoliamo e prendiamola con filosofia1 punto
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Io non ho il tuo occhio ma ti direi di sì soprattutto per la prima lettera e per i capelli. Poi nella tua le lettere sembrano essere più "cicciottelle" , ma nell'aspetto generale per me i dritti provengono dal medesimo conio1 punto
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Con dei rilievi così esteticamente come fa a non esser bello,parere personale pur sempre soggettivo,si dovrebbe fare riferimento come è stato classificato in conservazione alla vendita(BB,qSPL?)e’ anche ben centrato,comunque visto che nessun altro dei citati si è sbilanciato,dandolo per buono,a mille euro e qualcosa di più ci arriva.1 punto
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Secondo me è un tipo di patina che s volte si può vedere nell argento. Non riuscirei a legare questa patina con nessun luogo di provenienza, ad essere sinceri.1 punto
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Seguo con interesse la discussione, intervengo per dire che sono veramente bellissime 🥰1 punto
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Buongiorno,questa è una di quelle monete "toste". Vedo quella che sembra una Nike con le ali e sotto un gallo sopra un altare. Ho trovato solo un riferimento su suddetto gallo su una medaglia di Valerio Belli dedicata a Talete di Mileto (non so se c'è qualche riferimento) e un altro su alcune monete di Selinunte. Non so se magari @Antonino1951 ne sa qualcosa in più....1 punto
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Ciao Luca! Interessanti monete , specie , per i miei gusti, Agrippa..1 punto
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"È talmente brutto da essere per forza buono", diceva anni fa un amico commerciante numismatico, purtroppo scomparso da anni. A me da una buona impressione in termini di autenticità, ma vale sempre l'assunto che per avere un parere più valido andrebbe giudicato in mano.1 punto
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Buongiorno e Buona domenica a tutti, grazie per il link @Vici94avevo già scaricato questo pdf dove avevo trovato un paio di tessere uniface con il fiore a 8 petali ma per il resto nulla. È una bella sfida per me, sono sempre più incuriosito e determinato a catalogarla. Saluti Alberto1 punto
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Buon Giorno, nei giorni scorsi, per ovviare a una sbadataggine, ho “perso” una immagine di Fiorino della collezione ANS, mi sono ricollegato al loro sito per procedere a recuperarne una copia. Sono rimasto favorevolmente sorpreso dal fatto che il numero di immagini di monete in generale e di Fiorini in particolare è molto aumentato, dimostrando la volontà e l’impegno di questa istituzione per la diffusione della numismatica. Vi risparmio considerazioni sulla situazione nazionale. Entrando nei particolari, le immagini sono in buona o alta definizione, hanno “pesi” variabili tra i 2 e i 4 Mb, consentono studi approfonditi, anche per altre monetazioni il loro data base è particolarmente interessante. Tra le varie immagini aggiunte mi ha colpito quella di una imitazione (?), almeno a mio parere, particolare in quanto pur ricordandone una della quale si era in passato ragionato sul Forum, la discussione che per la mia incapacità non so collegare si trova in fondo a pagina undici delle medievali e si intitola “Curioso segno di zecca su imitazione di Fiorino” (se qualcuno potesse per favore creare il collegamento, potrebbe aiutare la comprensione), non dovrebbe avere vincoli di parentela che vadano oltre la strana natura del “segno”. La particolarità è nel ”segno di zecca”, sostituito come nel Fiorino della discussione richiamata da tre lettere/cifre/numeri. Lo stile imitato, al rovescio, rimanderebbe alla metà del 1300 così come il diritto che però a causa di una doppia battitura è meno nitido e interpretabile. La realizzazione dei coni è di qualità notevole. Per completezza va ricordato che anche il Bernocchi, nel Volume II, richiama al numero 508 un Fiorino che assegna alla XX serie, nella raccolta del Museo S Matteo di Pisa al numero 72, che presenta le lettere zqz in luogo del segno. La collocazione nella serie XX e l’impossibilità di vedere la moneta, non consentono ipotesi. Allego due immagini, entrambe dalla raccolta ANS, la seconda, MIR 10-15 consente di inquadrare temporalmente la prima. Le monete, almeno a vedere il numero di inventario, sono nelle collezioni ANS dal 1937 per MIR 10-15 “sudario” (provenienza Scoville, Herbert), dal 1954 quella in questione (provenienza Ives, Herbert E.), Herbert Eugene Ives era morto nel novembre 1953 e le sue monete sono probabilmente entrate nella collezione ANS. Ritengo estremamente improbabile possa trattarsi di un falso moderno. Invito chi lo vorrà ad analizzare i particolari del Fiorino “ZZ7”, (sempre che la sigla non sottenda altro) rilevando eventuali particolarità. Cordialità PS ci sono altri Fiorini e imitazioni di Fiorini interessanti nella collezione ANS1 punto
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Ciao @ghezzi60 Questo è il sito https://numismatics.org/collections/ Spiega bene la strada che si deve fare per arrivare alla fatidica pag. 11. saluti luciano1 punto
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Dovrebbe essere fine 1500 Il catalogo indica 1589-1590 Molto bello ed interessante!1 punto
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le monete della nostra terra di origine sono meravigliose. E' bello l'accostamento che hai fatto circa l'ipotesi - che potrebbe essere anche molto realistica, vista la data - che Yehoshua ben Yosef (Gesù) abbia potuto maneggiare questa moneta, od altre (come pure i denarii di Augusto e di Tiberio) che circolavano in regione come nell'Impero tutto. Durante la predicazione di Yehoshua, non penso lo stesso abbia maneggiata una qualche moneta , forse anche stando agli scritto del vostro Nuovo Testamento. Però potrebbe essere benissimo che l'abbia maneggiata per altri motivi (alla fine i Vangeli parlano di Gesù dal punto di vista spirituale, e non del suo quotidiano da uomo), come anche che abbia fatto parte di quelle monete gettate in terra una volta giunto a Gerusalemme, quando ebbe ad aver da ridire con i mercanti nel Tempio (concordo).1 punto
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