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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/14/25 in tutte le aree

  1. Amici Filatelici Buon Sabato e Buon pomeriggio ! Il Regno delle due Sicilie comprendeva il Regno di Napoli ed il Regno di Sicilia. I due Regni furono poi riuniti in un solo Stato retto dalla dinastia dei Borboni, per effetto del trattato di Vienna del 1815. Oggi condivido un francobollo del 1859 Sicilia, da 20 grana, colore ardesia-grigio, privo di annullo, effigie del Re Ferdinando II° ( che morì proprio a Maggio del 1859 ). Sul retro la firma dei periti fil. S. Sorani e P. Vaccari. La serie ( prima emissione del Regno di Sicilia ), fu emessa il 01.01.1859, poco più di un anno prima dello sbarco dei Mille di Garibaldi, è composta da 7 esemplari di diverso colore e valore, detti comunemente anche "testoni"; è ricercata in quanto considerata una delle serie più belle della filatelia classica. Chiamo per cortesia al commento gli esperti @fapetri2001 e @PostOffice ma anche altri appassionati del settore. Grazie.
    5 punti
  2. Buona serata a tutti Voi Vi presento il primo di alcuni francobolli del Canada entrati in collezione. In questo caso il francobollo è del 1897 Terranova. Five Cent 1897 nuovo linguellato (anche se la linguella non c'è più e non mi sembra abbia lasciato tracce evidenti) Posto le foto per un vostro riscontro
    3 punti
  3. Un altro grande che ci lascia dopo Cesare Augusto Silvatici (Nonno Cesare qui sul forum). Sul Gazzettino #12 di prossima stampa (e che verrà distribuito gratuitamente il 25 ottobre prossimo) riportiamo un suo ultimo articolo dal titolo "Gaio Giulio Cesare e le sue monete". Sarà preceduto da un suo ricordo a nome della redazione del Gazzettino che qui vi riporto:
    3 punti
  4. Buongiorno,ci può fare chiarezza su cosa intende si nota abbastanza bene.
    3 punti
  5. Volevo segnalare una curiosità’ nella prossima asta ‘imperio numis’ numero 8 del 22 giugno a Porto (Portogallo) tra le categorie di monete, le monete in slab fanno categoria a sé. non seguo questa casa d’aste ma è la prima volta che vedo questo approccio Come se ci fossero degli acquirenti interessati solo allo slab, allora ‘agevoliamo la ricerca’ https://www.biddr.com/auctions/imperionumis/browse?a=5991&c=139499
    2 punti
  6. Buongiorno, Condivido una rara moneta di Commodo battuta durante gli ultimi anni del suo regno. Si era fatto soprannominare l'Ercole Romano, e questo denario è il frutto di quella propaganda. Anche se circolata molto, la moneta presenta dettagli ancora apprezzabili; al dritto l'imperatore veste una testa di leone mentre al rovescio, all'interno di una corona e su tre linee, abbiamo la legenda Hercul Roman Augu divisa da una clava. Misure 2.11 g per 16.6 mm Atexano
    2 punti
  7. Ciao @PostOffice non manca molto...
    2 punti
  8. It could be also semis with DAC PARTHICO,I cannot see the letters around the wreath,also for Syria
    2 punti
  9. Secondo me è un'ottima idea. Almeno per me, che non compro monete slabbate... così evito proprio di perdere tempo. 😁 Arka # slow numismatics
    2 punti
  10. vedere nella stessa categoria di un'asta numismatica un dollaro morgan e un denario di ottaviano mi fa strano
    2 punti
  11. Condivido tutto, tranne che con 350 euro si possono comprare monete ben più interessanti del 0,10 lek 1941.. 😅
    2 punti
  12. Ho appreso ( oggi mi è arrivato Panorama Numismatico di maggio) della scomparsa di Roberto Diegi avvenuta il 16 aprile 2025, come comunica Panorama Numismatico di maggio.. Roberto Diegi è stato una grande figura di Storico e Numismatico ed i suoi scritti pubblicati sulle riviste di Numismatica mi e ci hanno accompagnato per anni e sono stati sempre interessanti. Su Panorama Numismatico, dal 2007 sono state pubblicate le Schede sugli Imperatori Romani e tutti noi abbiamo imparato qualcosa di Numismatica e Storia leggendole. Ha scritto tanto, non solo le Schede, precedentemente menzionate. Non lo conoscevo di persona ma la sua morte mi sconforta tantissimo. Condoglianze al figlio Francesco, che collaborava con lui per la parte informatica nel redigere i suoi scritti, ed a tutta la famiglia. Mi ha insospettito una crocetta accanto al nome dell'autore dell'articolo e, purtroppo, a fine articolo ho appreso la triste notizia . R.I.P. Roberto Diegi odjob
    1 punto
  13. Tra le prime coniazioni a doppio rilievo di Taranto, un esemplare " very rare " di nomos con al diritto cavaliere sul delfino, con sotto conchiglia ed al rovescio ruota a 4 raggi con delfini negli intervalli . Sarà il 19 Maggio in vendita NAC 154 al n. 1010 .
    1 punto
  14. Anche per questo Antico stato, aggiungo i miei francobolli.
    1 punto
  15. Fra Iran e Israele si sta svolgendo un casino davvero notevole, e anche qui si stanno vedendo cose sorprendenti nella conduzione delle operazioni da parte israeliana, attentamente e abilmente pianificate da tempo. Stiamo assistendo a un'inedita guerra totale ibrida convenzionale-asimmetrica, con numerose e rilevanti azioni di agenti segreti e squadre speciali sul territorio iraniano. D'interessante dal punto di vista tecnico c'è la conferma di alcuni intercetti eso-atmosferici da parte del sistema ABM israeliano ARROW-3. Oltre agli americani (anche se ancora ufficialmente lo negano) pare che a dare un aiutino nell'intercetto di missili iraniani abbiano contribuito anche caccia inglesi. Per ora nessuna unità di forze armate dell'UE risulta essere coinvolta. Comunque suggerisco a lorsignori tutti di riempire al massimo i serbatoi delle loro auto.
    1 punto
  16. Ecco finalmente un nuovo pezzo.....😅 @gennydbmoney, secondo te, si può riuscire a capire se del 22 o 23?
    1 punto
  17. Sulla SCONFINATA IMMENSITA' DEL NULLA non si possono dare opinioni. Le scritte del thread si riesce ad evidenziarle, ma le foto non c'è modo di vederle.
    1 punto
  18. Purtroppo non è semplice identificare l'esemplare dalle foto di cataloghi anteriori alla metà del XX secolo. In particolare erano prese il più spesso da calchi in gesso (e su questi non si possono ricercare macchie, ossidazioni, e cambiamenti superficiali di colore), lo scontornamento era approssimativo (per cui anche l'esame del bordo lascia a desiderare), la risoluzione bassa (che impedisce di visualizzare le irregolarità meno grossolane del tondello). All'infuori degli esemplari del Medagliere Vaticano, ne risulterebbero dunque teoricamente almeno 3 che sembrano riapparire periodicamente in asta: 1° es. con sequenza Gnecchi1902, Ratto 1956, KM XXI 1980, NAC12, CRIPPA 2007: verosimilmente autentico 2° es. con sequenza Hamburger 1921, NAC 104: dubbio (?) 3° es. con sequenza Butta 1939, Gili 1942, NAC 157: probabilmente falso Credo che oltre non si possa procedere con queste foto infelici. L'esemplare NAC 104 e NAC 157 presentano poi imperfezioni troppo simili. Vale comunque la pena di ricordare i trabocchetti che un esame solamente iconografico può determinare. Sarebbe infine una bella cosa che almeno l'esemplare NAC 157 (probabilmente ancora in disponibilità della Casa d'Aste) potesse essere sottoposto a valutazione metallografica di superficie in grado di determinarne l'originalità con elevata probabilità.
    1 punto
  19. Ciao Ale,grazie.certe volte sono fortunato ad aiutare Ajax
    1 punto
  20. 2, 4 e 6. Pescando le tre carte pari, la somma di qualsiasi altra coppia di carte (tutte dispari) è necessariamente pari. Buon fine settimana @apollonia Saluti Carlo
    1 punto
  21. A mio avviso è un passaggio intermedio tra Santamaria coll. Butta (con beneficio del dubbio, vedi commenti precedenti) e Christie's 2011, poi NAC 157.
    1 punto
  22. Altro esemplare: Asta Santamaria 1942, coll. Gili.
    1 punto
  23. Ciao @Atexanodenario che da quanto comunicano le foto ( l'aspetto generale ed il peso scarso sembrano dire questo) molto probabilmente suberato, non escluderei anche la cristallizzazione del metallo. Ma a prescindere da queste considerazioni, denario sicuramente coniato ai tempi di Commodo e non proprio comune. A me piace 🙂 ANTONIO
    1 punto
  24. Salve,suberato?vedo affioramenti,se si dovresti neutralizzare.mio consiglio,comunque da valutare con moneta in mano
    1 punto
  25. È tanti anni che li conosco e mai avuto un problema. Ho sempre fatto ottimi acquisti a prezzi corretti. Consigliatissimi.
    1 punto
  26. E questo è laltro rovescio.....
    1 punto
  27. Michele mi hai anticipato!! L'esemplare ex Gnecchi è quello K&M XXI, poi Crippa. L'esemplare ex Hamburger 1921 è molto probabilmente quello poi passato in nac 104.
    1 punto
  28. Ciao Pino,dovrebbe essere un ae4 Victoria Avggg di Teodosio I zecca di Lione (LVGP) . RIC IX Lugdunum 44c. Posto foto di un altra zecca. https://www.acsearch.info/search.html?id=1781962
    1 punto
  29. Buongiorno. Le varie banconote di cui ha aperto varie discussioni sono tutte banconote che vengono vendute nelle bancarelle per pochi euro. Per esempio, questo 10.000 Lire circolato, strappato e con scritte, vale nulla: magari verrebbe messo in vendita a, non so, 2€, ma i 2€ sono per il disturbo ed il servizio della vendita, non perché la banconota vale 2€
    1 punto
  30. https://fr.numista.com/forum/topic162225.html
    1 punto
  31. vox clamans in deserto In desertum manere debet
    1 punto
  32. Perfettamente vero, però si tratta di un altro conio di diritto (vedi, ad esempio, il lettering VA - CANTE) e di rovescio (vedi su quale lettera insiste il remo della navicella). Sempre nell'asta Butta (Santamaria 1939) al lotto 176 era stato esitato un altro fiorino di Sede Vacante (riferito 1521), proveniente da conii ancora diversi (al diritto vedi la disposizione dei cerchietti sul Padiglione; al rovescio la legenda appare completamente spostata, ed inframmezzato anche il tridente del banco Fugger), ma tale moneta dovrebbe essere più opportunamente attribuita alla SV 1523 (dopo la morte di Adriano VI).
    1 punto
  33. Oramai l’asta è terminata. Segnalo per la discussione il Lotto 150 dell’asta Montenegro di oggi, ex Lotto 2633 asta Sincona 87/2023.
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  34. Confermo la correttezza e serietà dei Vaccari. E visto che parliamo di Toscana vi posto quelli acquistati da loro.
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  35. @VenetianLover Ho appena reperito una copia su ebay del volume in edizione italiana dello Stahl, se ti interessa ancora ti metto il link: https://www.ebay.it/itm/376320524207?_skw=zecca&itmmeta=01JXNF1WAEVQGMBPS2V40RCBPP&hash=item579e737faf:g:xuYAAOSwfd9oRbrX&itmprp=enc%3AAQAKAAAAwFkggFvd1GGDu0w3yXCmi1exmGMMLLbxrsLh9eGwCDhHocbNuYwPh%2BtM8c8lY92KsrCefDDx3R5xWtUuU9sZY00jh1D1PqQvj7tIgronnfcs0rMXQ6NImEWjhRxDAIMef%2F36kCHgbG2Jr1nxKv5z7VfbkZIg8BJJF4PtyJ2BfXD%2FOp6Jiwgq3cdpU21J%2FBWyt35ZUrLEC%2FtJN%2Bvuc7ILiEqxb8weVLMe5wW1Qjctw%2BKvrf6H4dRYmIIv9ZbDXJj82g%3D%3D|tkp%3ABk9SR8TFh6_tZQ
    1 punto
  36. Secondo me è prettamente una questione economica e di quanto si può e quanto si è disposti a spendere per una moneta. E' ovvio che avendo le possibilità tutti opteremmo per monete in alta conservazione e magari molto rare. A meno che .... una persona non intenda proprio collezionare monete in bassa conservazione ( ma ho i miei dubbi su questo ).
    1 punto
  37. Ciao @Cinna74, Pochi giorni fa mi é capitato di discutere tale argomento con un amico in privato. Ci sono diverse ragioni per cui collezionare monete in bassa conservazione, inizialmente, che poi saranno sostituite da altre in miglior stato. Raggruppandole in 2 punti sono: 1)si impara veramente come varia una moneta nei diversi stati di conservazione, perché avendo un pezzo in mano lo si può studiare sotto tutti i punti di vista; 2)se si sbaglia un acquisto non ci si sente troppo in colpa per l'errore commesso, data l'irrisoria cifra spesa, e si impara la lezione dello stare sempre sull'attenti. Personalmente non parto dalle basse conservazioni, però in parte rimpiango i vantaggi che avrei potuto trarre dal farlo. Se collezionassi VEIII e le colonie (e se avessi i soldi) punterei questa qua: https://ebay.us/m/oqzHoL (É da vedere meglio, perché le foto non sono grenché) Saluti... Ronak
    1 punto
  38. La Zecca di Charlotte continuò a coniare i dollari d'oro del primo tipo, il cosiddetto Liberty Head, fino al 1853: naturalmente, a partire dal 1850 tutti i rovesci furono close wreath. Il record di produzione venne toccato nel 1851, con 41.267 esemplari. Ma, quello stesso anno, a Philadelphia se ne coniarono più di 3 milioni, e 290.000 a New Orleans. Anche per queste monete la produzione di Charlotte fu sempre piuttosto limitata, non raggiungendo, in più di un'occasione, i 10.000 pezzi annui. Il minimo arrivò proprio alla fine, nel 1859, ultimo anno di Charlotte per la tipologia, quando le monete coniate furono appena 5.235. A quel punto i dollari erano quelli del secondo tipo, gli Indian Princess Head, che, come abbiamo visto nella precedente discussione, di "indiano" avevano ben poco. A Charlotte si incominciò a coniarli nel 1855, poi ancora nel 1857, e infine nel 1859. (foto da Heritage Auctions) I dollari d'oro continuarono a essere coniati nelle altre Zecche anche durante gli anni della guerra civile, ma per Charlotte la loro storia finiva lì... la nostra, invece, no petronius
    1 punto
  39. Un articolo che non rivela nulla di nuovo rispetto a quanto già si sapeva. Sarebbe interessante invece conoscere il risultato del lavoro di inventario e di catalogazione del contenuto dei 2 barili e delle bisacce; in particolare: 1. quanto è durata e quanto è costata ai contribuenti italiani tale inventario 2. l'elenco preciso delle monete inventariate, per tipo, e per anno di coniazione 3. A chi sono state affidate, oppure cosa è stato disposto in merito Visti i precedenti, niente affatto onorevoli, circa la custodia, la responsabilità e la conservazione dei beni patrimonio dello Stato, la risposta ai 3 punti indicati, sarebbero il minimo, in epoca tecnologica avanzata, per dare un po' di trasparenza e fiducia alle nostre istituzioni che si occupano del patrimonio storico statale, senza per questo rivelare pericolosi segreti di stato.
    1 punto
  40. Nuova di Pacca! Anni fa c'era stato un FDF Ed anni ancora prima un bel CS Era realmente presente su wikipedia, successivamente questa discussione è stato rimosso.
    1 punto
  41. Io ho recentemente concluso, seppur non di argomento numismatico, la serie degli "Annali della città di Messina" con l'acquisto del settimo volume che tratta nel dettaglio gli avvenimenti del 1848-49. Alcuni volumi (secondo, quinto, sesto) ho dovuto farli restaurare in quanto con copertina manchevole o distrutta dal tempo, le pagine vi erano tutte. Purtroppo il restauratore si è preso qualche libertà a suo tempo... Trovo alquanto infelice la scelta di fare il nono volume in formato ridotto seppur va a spezzare per diversi motivi con i precedenti.
    1 punto
  42. Per molti anni ho smesso di acquistare monete puntando alla biblioteca e devo dire che mentre le monete a volte ti stancano un po, i libri servono sempre e difficilmente stancano. Poi certo dipende da quanto ci si tiene e dalle disponibilità che si hanno (anche di spazio).
    1 punto
  43. Voglio creare dei "mostri" in filatelia, un élite culturale, menti che riescano a godere di questo hobby ed a parlare filatelicamente.. come si fa in tutto il mondo essendo un hobby mondiale. 🧐
    1 punto
  44. Era strano nella mia testa.. ma ero arrivato alla tua stessa conclusione.
    1 punto
  45. @Nit97, buon giorno. Leggo con una certa sorpresa il tuo messaggio, capisco che tu possa essere deluso dal sentire da parte di una comunità di esperti che i biglietti mostrati sono frutto di alterazione truffaldina. Credimi, su questo forum ci sono praticamente tutti i massimi esperti numismatici italiani e il signor Nikita è sicuramente uno di loro! Se ti diciamo queste cose è perché crediamo che attraverso la conoscenza e la comunicazione reciproca sia possibile, se non debellare, per lo meno limitare il fenomeno delle creazioni di presunte varianti a scopo di truffa. Un fenomeno che negli ultimi anni sta crescendo in maniera esponenziale rischiando di guastare la passione di tanti che, come te, si avvicinano a questo mondo e ne restano delusi per questo. Nel caso della collezione di tuo zio, ho visto (per quanto abbia potuto vedere perché nel secondo video, che riguarda probabilmente l'album più "ricco" e interessante, non si vede niente purtroppo) tanto bel materiale, molte sostitutive e prime serie in fds, ma anche molti artefatti. Mi sembra evidente che tuo zio abbia collezionato quel materiale in buona fede, insieme al materiale invece pregiato. Se abbiamo affermato la falsità delle varianti di colore che hai mostrato non è AFFATTO per mettere in dubbio la buona fede tua e di tuo zio ma per mettere in guardia la comunità dei collezionisti dallo spendere soldi per cose che non hanno valore, se non per i truffatori che le creano. Spero che tu voglia considerare sotto questa luce le osservazioni, ben motivate e spiegate per altro pure con mezzi scientifici e prove empiriche, che abbiamo esposto. Diversamente, pazienza. Ognuno in fin dei conti crede sempre a quello a cui vuole credere. Un caro saluto
    1 punto
  46. Per moltissimi anni il dollaro d'oro 1849-C Open Wreath rimase sconosciuto al mondo del collezionismo. La prima menzione della varietà si trova nel lotto 1083 della Collezione Belden Roach (B. Max Mehl, 2/1944): "Lettera C della Zecca del 1849 sotto la corona, come tutte le altre. Questo esemplare sembra appartenere a una varietà completamente nuova. È una corona aperta e le stelle sul dritto sono più piccole; i bordi sono in rilievo, il che fa apparire la moneta leggermente più spessa rispetto all'emissione regolare. Non circolata con una brillante lucentezza. Quasi equivalente a una proof. Coniata in oro giallo chiaro. Affermo senza esitazione che questa moneta è di rarità estrema, se non unica. (Non elencata nel nuovo Catalogo Standard del 1944.)" Tre anni dopo, nella prima edizione del Red Book, la moneta veniva presentata come Unique. Non molto tempo dopo, W.W. McReynolds, un gioielliere, trovò una seconda moneta. Qualcuno pensò che la coincidenza era sospetta, e che quella di McReynolds fosse una copia, magari realizzata da lui stesso, ma le ricerche successive hanno provato senza ombra di dubbio la sua genuinità. Comunque, a McReynolds doveva importare poco della rarità del pezzo, poiché molto probabilmente lo montò su un gioiello, come dimostrano oggi i numerosi segni di montatura. In seguito, altri tre esemplari sono venuti alla luce, ma, considerando che la produzione stimata sarebbe stata di circa 125, non si può escludere che ce ne sia ancora qualcuno nascosto in un cassetto del nonno L'esemplare che presentiamo potrebbe essere quello citato da Mehl nel catalogo Balden Roach del 1944, descritto come non circolato, e questa moneta è l'unico esemplare in stato di zecca noto oggi. Le superfici mostrano dei riflessi simili a quelli di una moneta proof nei campi e gli elementi decorativi sono nitidi e dettagliati nella maggior parte delle aree, attributi che suggerirebbero che fosse, come scrisse Mehl, "Almost equal to a proof", quasi uguale a una proof. I bordi alti e le piccole stelle menzionati da Mehl sono immediatamente evidenti anche su questa moneta, ma queste caratteristiche sono comuni a tutti gli esemplari di questa varietà. Sfortunatamente, la bassa risoluzione dell'immagine nel catalogo Roach impedisce una corrispondenza conclusiva con la moneta che, in asta Heritage del 25 gennaio 2025 (dalla quale proviene la foto), stimata da PCGS in conservazione MS62, ha realizzato ben 1.560.000 dollari Le altre quattro monete sono tutte in conservazione inferiore, da Fine 15 a AU58. Anche i valori vanno di conseguenza, sebbene non si possano esattamente definire economici... l'ultimo passaggio noto della moneta più brutta, ha fruttato al proprietario 97.750 dollari petronius
    1 punto
  47. Vista l'esperienza in una altra discussione recente su un denario di Galba non vorrei pentirmi di questo mio intervento e spero che Tinia/Alessandro a sua volta voglia esprimersi ( non lo facesse lo potrei capire) Comunque sia, le foto che vedo, anche quelle parziali in cui si intravede un po' del bordo, mi lasciano perplesso. Al momento non entro in dettagli tecnici, che pure ci sono ma non chiari. Per avere qualche vaga certezza come minimo ci vorrebbero foto dettagliate e ingrandibili, e l'intero bordo a fuoco e in luce, magari anche ortogonalmente oltre che di lato.... E' una moneta che dal vivo in 5 secondi si capirebbe cosa è.... così e con queste foto si possono solo fare ipotesi. Una domanda al proprietario, per caso la provenienza del pezzo è spagnola e datata a parecchi anni fa, diciamo una 15/20ina? Cordialmente, Enrico. P.S. sembra ovvio, ma tra una moneta buona e una moneta bella c'è una enorme differenza !😂
    1 punto
  48. Arrivano i dollari! Quelli d'oro, naturalmente. E fin dal 1849, primo anno di emissione, tutte le Zecche attive vengono impegnate nella produzione di queste minuscole monete. Compresa la Zecca del North Carolina, che proprio tra essi annovera la sua moneta più iconica e rara, una moneta che per i collezionisti di Charlotte ha assunto proporzioni quasi mitiche... il dollaro "Open Wreath" del 1849 Per il quale debbo fare un passo indietro, e rinviarvi alla lettura di questo post della discussione precedente, che mostra chiaramente la differenza tra dollari "close wreath" e "open wreath" https://www.lamoneta.it/topic/230569-the-eagle-and-i/page/4/#comment-2548413 James Barton Longacre incise i conii per il dollaro d'oro all'inizio del 1849 e il disegno iniziale sul rovescio mostrava le estremità a corona ampiamente distanziate, lontane dal grande 1 della denominazione: lo stile noto come "Open Wreath". Le prove del disegno "open" furono coniate per la prima volta a Philadelphia il 7 maggio 1849, le prime monete per la circolazione il giorno successivo. Ma il direttore della Zecca, Robert Patterson, si oppose al disegno del rovescio, sostenendo che la molatura fosse troppo elevata e che le monete non fossero ben fatte. Longacre lo modificò creando il disegno "Close Wreath" aggiungendo un gruppo di foglie e due bacche a ciascuno dei rami della corona. Conii con il disegno "Open Wreath" erano però già stati inviati a tutte le filiali, e tutti i dollari d'oro coniati nelle Zecche di Dahlonega e New Orleans nel 1849 presentano questo disegno. Invece a Philadelphia e Charlotte furono coniate monete con entrambi i disegni sul rovescio. Due coppie di conii furono spedite dalla Zecca di Philadelphia a Charlotte il 10 e il 13 giugno 1849. Il rovescio di questi conii era apparentemente del tipo open e la coniazione dei dollari d'oro iniziò il 3 luglio 1849. Il direttore Patterson ricevette due monete dalla prima consegna per la sua ispezione ed espresse la sua opposizione al disegno nella sua risposta. Patterson informò il personale di Charlotte che sarebbero stati inviati nuovi conii e incluse due esempi del nuovo disegno, di come avrebbero dovuto apparire le monete. A quanto pare, solo un piccolo numero di monete open wreath era stato coniato prima che il messaggio di Patterson fosse ricevuto e la produzione fu sospesa fino a quando i nuovi conii non fossero stati disponibili. Degli 11.634 dollari d'oro coniati dalla Zecca di Charlotte nel 1849, si stima che non più di 125 esemplari presentassero il rovescio open wreath. La piccola tiratura iniziale subì un forte logoramento nel corso degli anni e oggi si conoscono solo cinque esemplari di dollari di questo tipo. Un omaggio, dovuto, a Robert M. Patterson, quarto direttore della Zecca degli Stati Uniti, dal luglio 1835 al luglio 1851. In fondo si deve a lui, e al suo rifiuto del disegno open, se oggi possiamo annoverare questi dollari di Charlotte tra le assolute rarità della monetazione americana I dollari? Li vediamo nel prossimo post petronius
    1 punto
  49. ho già avuto modo di dire che secondo me, ma credo di avere pochi adepti, l'impero romano (e conseguentemente la collezione numismatica) finisce quando Costantino sposta la capitale in oriente, quindi all'inizio del IV secolo. Teodosio II poi emette un editto per cui scioglie il culto di Vesta, il più antico culto repubblicano, e spegne il fuoco che ardeva ininterrottamente da più di mille anni nel tempio circolare della dea. A fronte di tale oltraggio non me la sento di considerarlo un romano. Caius
    1 punto
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