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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/15/25 in tutte le aree

  1. Ora non mi viene in mente se ci furono emissioni di francobolli in merito alla tubercolosi, probabilmente si ma non mi sovviene quando.. ... ci furono comunque molte emissioni "erinnofile" quindi non di francobolli ma bensì di chiudilettera non emessi dallo Stato come i francobolli ma da organizzazioni private.. ..venivano emessi come parte di campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi dalla Federazione Italiana Fascista per la lotta contro la tubercolosi, iniziarono nel 1931 e continuarono fino al 1940. Alla tua domanda deve essere chiaro che servivano esclusivamente a raccogliere fondi e mai potevano essere utilizzati per affrancare la posta in quanto non erano dei francobolli ma "erinnofili" quindi etichette. Sotto posto alcuni esempi dove sono anche su buste viaggiate ma sempre come etichette erinnofile mai come francobolli per affrancare: Questi erinnofili sono molto interessanti e hanno un loro collezionismo, personalmente io ne sono molto affascinato e li colleziono avidamente. Molti sono più rari dei francobolli in quanto non sopravvissuti e non giunti a noi, al contrario dei francobolli non si conoscono le tirature di questi erinnofili e questo li rende piu' rari. Sono comunque parte della Filatelia a pieno titolo. Spero di essere stato utile e di aver chiarito.
    4 punti
  2. Sapete chi è la bambina sui chiudilettere mostrate nelle foto precedenti? Per essere più precisi, la bambina sollevata e quella sul chiudilettere da 10 centesimi. Allora? Era Sandra Mondaini ritratta dal padre e incisore Giacinto Mondaini Antonio
    3 punti
  3. Il Centro Culturale Numismatico Milanese ha il piacere di comunicare il programma delle attività per i mesi da settembre a dicembre 2025. Si ricorda che agli incontri e conferenze posso partecipare tutti e che tutte le conferenze potranno anche essere seguite da remoto per mezzo della piattaforma google meet. Per il momento vi auguriamo buone vacanze...ci vediamo a settembre!!!
    2 punti
  4. Per me stessa moneta. Il bordo è particolare e, nonostante la foto originale sia a bassa risoluzione, si notano segnetti sovrapponibili. Ad esempio il segnetto sul raggio tangente la V della legenda.
    2 punti
  5. Buongiorno, vedo con molto piacere che si pubblicano molte cartoline, io contribuisco con due , questa prima è un immagine della camera funeraria dell'Ipogeo dei Volumni, per chi non l'avesse vista è a 5 km. da Perugia in località Ponte San Giovanni, è un sepolcro Etrusco, Perugia è stata costruita dagli Etruschi, vederla dal vivo è tutta altra cosa, ma da casa si suda meno, saluti questa è la seconda, è il provino della cartolkina ufficiale, rappresenta l'arco etrusco a Perugia, questo è uno dei simboli di Perugia
    2 punti
  6. sinceramente non sono neanche mai stato negli USA, e poco mi interessa cosa fanno dall'altra parte del mondo. conosco l'Italia e il sistema pubblico e privato italiano, non condivido affatto il disprezzo che emerge dalle tue parole perché non rispecchia quanto vedo tutti i giorni: il SSNN funziona ed eroga servizi a tutti i cittadini (in forma diretta e/o convenzionata) il trasporto pubblico (con risorse ridicole) funziona e consente di spostarsi pressoché ovunque a tariffe ridicole per l'utenza la scuola pubblica e le università sono di alto livello, estremamente competitive sono erogate maree di contributi ai cittadini ed alle imprese dallo Stato o dagli EELL e molto altro. la tassazione, in ultimo, segue il principio di sussidiarietà, quindi a chi ha il reddito maggiore è richiesto di "pagare anche per chi non potrebbe pagare", in modo che l'accesso ai servizi sia egalitario per tutti. non è una cosa da poco e deriva da decenni di lotte sociali per il superamento delle diseguaglianze.
    2 punti
  7. è certamente una SECVRITAS-REIPVBLICAE ... a dx c'è la A quindi è probabilmente Tessalonica ... o Arles, Aquileia non credo
    2 punti
  8. Dovresti fare foto più a fuoco... Potrebbe essere SECVRITAS REIPVBLICAE...? Arka # slow numismatics
    2 punti
  9. Ci sarebbero i titoli azionari italiani ed esteri, con la 'scripofilia' rimaniamo in tema con questa sezione del forum Un paio di ritagli a caso:
    2 punti
  10. La traduzione corretta mi sembra quindi questa, non questa, che sembra fatta più "a senso" da un interprete che, sapendo dell'esistenza dei ritratti sui denarii, ha dato per scontato che si parlasse di ciò:
    2 punti
  11. Giusto in tempo per effettuare le spedizioni a ferragosto
    2 punti
  12. Io focalizzerei la questione su un altro aspetto: fermo restando che la Guardia di Finanza fa il suo dovere e su questo non ci piove, io punterei il dito sull'alta rapacità fiscale dello Stato Italiano sulle imprese, rapacità che non si è verificata nemmeno quando l'Italia ha avuto il vicereame spagnolo. Sentiamo i mass media parlare delle guerre, e di Trump, ma non si sente mai parlare che lo Stato "abbassi" le tasse(anche la tassazione sulle famiglie è molto alta). Le tasse dovrebbero andare spese, da parte dello Stato, in beni e servizi al cittadino, andrebbe migliorata la Sanità pubblica, ma invece vanno tutte ai Parlamentari. Con questo altissimo prelievo fiscale le imprese non crescono e men che meno le ditte che trattano la vendita di Numismatica. Se lo Stato diminuisse SENSIBILMENTE, il prelievo fiscale alle imprese, ci sarebbe meno "nero" e chi oggi viene additato come un"malfattore" che vende senza regolare partita IVA sarebbe invogliato a registrarsi all'Agenzia delle Entrate ed alla Camera di Commercio per aprire un'attività. Stamani riflettevo anche su quest'altro problema: il commerciante non ha ferie pagate . Altro problema ancora: il commerciante versa contributi all'INPS per una pensione che non riceverà o se , per miracolo, la riceverà, perchè riesce a giungere all'età pensionabile(bisogna vedere come ci arriva)percepirà quel tanto che basta per comprarsi i lacci delle scarpe. Non mi si tiri fuori la stronzata che se lo Stato Italiano aumenta le tasse è perchè c'è evasione: lo Stato Italiano è stato sempre in deficit , dall'istituzione della Repubblica. Inoltre, o la gente paga le tasse o vive, per la stragrande maggioranza e così. Non sono stronzi quelli che spostano le sedi fiscali all'estero: lo Stato lo permette e loro lo fanno. Quindi io ritengo che vada puntato l'indice sull'alto prelievo fiscale, altrimenti dire" io pago le tasse e quello no" è una guerra fra poveri . odjob
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  13. Dato il periodo di festività mi pare una buona idea riproporre un mio recente studio su una particolare moneta di Pio IV: il testone della Resurrezione!
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  14. Buongiorno a tutti, volevo condividere il mio ultimo acquisto, effettuato in Norvegia, dopo una chiaccherata in inglese maccheronico con la titolare di un negozio a Trondheim.È una moneta abbastanza comune , ma fa sempre la sua figura. Qui usano una scala di conservazione diversa dalla Ns. e se non ho capito male è quella usata per le monete Tedesche. Se ne trovano di ben conservate. Wilhelm II frequentava spesso i Fiordi Norvegesi per viaggi turistici e cerco di coinvolgere senza successo la Norvegia nella prima Guerra Mondiale. Spero Vi piaccia . Buone ferie numismatiche a Tutte e Tutti.
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  15. Stessa moneta anche per me
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  16. Salve.il bordo e la perlinatura e anche i capelli sembrano diversi,che poi siano sovrapponibili mi sembra ovvio essendo lo stesso conio.mia opinione da foto
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  17. Salve Ajax,it could be an UMBONE of a shield,the central part of it
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  18. Dalle foto, direi che la moneta è autentica ma non è molto rara. Anzi, tra le 5 lire di Napoleone, quella del 1814 con i puntali sagomati è relativamente comune. Ad ogni modo, è un esemplare in buona conservazione. Personalmente direi un BB+/qSPL, col rovescio decisamente migliore del dritto. Alla luce di ciò, come valore siamo sui 250 euro circa.
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  19. Comunque secondo me potrebbe essere AE3 SECVRITAS REIPVBLICAE di Valente. https://www.acsearch.info/search.html?id=6284083
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  20. Invece peso e diametro ci aiutano a identificare il tipo ovvero AE 3. Trattandosi di un Cesare perchè non ha la corona e si legge NOB CAES, potrebbe essere Giuliano II (probabile) o Costanzo Gallo. La zecca potrebbe essere Aquileia. Arka # slow numismatics
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  21. Più che peso e diametro, sempre graditissimi, per classificare questo tipo di monete sarebbe utile indicare ciò che leggi coi tuoi occhi al dritto ed al rovescio e soprattutto in esergo. Che sia FEL TEMP REPARATIO non ci piove, ma cos'altro vedi?
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  22. Piu che un' emissione imperiale sembrerebbe un' emissione repubblicana...
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  23. Voglio augurarmi che da qui alla data di riapertura venga quantomeno pubblicato il catalogo monete del 2025. Come per IPZS dovrebbe essere dato del tempo al potenziale acquirente di familiarizzare con la collezione prima che questa venga messa in vendita,,,
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  24. Sì, a me sembra che sia così
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  25. decisamente, @Il_Collezionista_! quelli da 1 euro sono una valanga perché li hanno emessi solo fino al 2005. e sono talmente tanti che metà di quelli che mi trovo in tasca sono tedeschi
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  26. Vorrei anche includere queste due interessanti discussioni inerenti l'argomento, di cui una proprio tua, anzi mi scuso di non averlo fatto prima, non so come mi erano sfuggite, evidentemente avevo impostato un termine di ricerca non preciso:
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  27. forse non ti rendi conto che nella nostra tassazione sono inclusi tutta una serie di servizi che lo Stato e gli EELL pagano (totalmente o in parte), in modo che tutti i cittadini possano accedere ai servizi senza pagare o con tariffe ridotte. questo non avviene (completamente) in sistemi economici come quello USA: il consumatore/utente/cliente si paga quasi tutti i servizi al 100%, quindi si lo stipendio è più alto perché la tassazione è inferiore. ma ti paghi quasi tutto. il bilancio netto finale, se usi determinati servizi, forse non sarebbe così positivo. ce l'ha in Lussemburgo perché lo spazio economico unico europeo e le normative gli consentono di averla lì, finché sono rispettate le condizioni perché sia così. in caso contrario avrà contestazioni dai vari Stati. stesso motivo per il quale le multinazionali americane hanno le sedi europee in Irlanda. ma sono due cose ben distinte. l'evasore non paga, l'elusore utilizza accorgimenti consentiti dalla normativa per pagarne meno. una cosa è illegale, l'altra legale (ma non simpatica agli occhi degli altri contribuenti)
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  28. Cosa intende per "in Italia paghi parecchio"? Perché ho letto parecchi messaggi che riflettono un modo molto semplicistico di affrontare gli argomenti. In italia quel parecchio si traduce in 2500€ di costo sanitario procapite (FSN/popolazione), che ho come l'impressione che sia ben poca cosa rispetto ad un premio per una polizza salute USA. Risulta evidente quindi che con le risorse che il SSN ha a disposizione si riesca quasi a fare i "miracoli". Infine chiudo dicendo che le voci di spesa rilevanti, nel bilancio pubblico italiano, sono altre, di certo non quelle relative al FSN.
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  29. come si suggerisce per i cataloghi.. compra qualche moneta di meno e un cellulare nuovo! 🤣
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  30. Questa la caratteristica che menzioni, le lettere T O si toccano, ed è si un 2° tipo. E qui il matasello a ragno per intero: Il Francobollo è bello non ha difetti rilevabili a schermo, il lato dx un po' piu' filato ..ma cosa vogliamo..??! Qui siamo all'inizio della Filatelia spagnola, ....anche se l'esemplare proviene da un noto e corretto venditore e' sempre buona abitudine controllare i francobolli controluce in caso di assottigliamenti. Commentare questi francobolli importanti e' piu' difficile che farlo su materiale di meno valore, devo sempre fare riferimento ai libri in quanto la memoria non sempre mi aiuta essendo materiale che si vede piu' raramente. Sicuramente il venditore ha corredato il francobollo con tutte le informazioni primarie e se e' stato acquistato dove credo sono dei professionisti che ci mettono il nome. Non mi rimane che dire complimenti, .. ottimo acquisto.
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  31. Vero a patto che tu abbia un’assicurazione che copra tutti i costi vogliamo menzionate quanto costa / in media / un’assicurazione sanitaria made in USA? in Italia paghi poco ma prendi anche poco in termini di assistenza e servizio in USA ricevi tanto ma paghi per questo molto o moltissimo
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  32. Recentemente ho scoperto "reduce photo size" app per cellulare Android che gratuitamente fa' praticamente solo la riduzione dimensioni ma mantiene un'ottima qualità e da foto di mediamente 3 MB ti estrae immagini da 300kb veramente belle...
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  33. Gli USA sono sistematicamente in fondo a tutte le classifiche riguardanti la sanità dei paesi industrializzati. Il cittadino spende, in media, quasi 4 volte quello che spendiamo noi. Il posizionamento nelle varie classifiche dipende anche da altri fattori quali il sistema legale (alcuni esami diagnostici tendono a non farteli per evitare eventuali cause) e di stili di vita. Non capisco mai perché i fautori del sistema Bismarck guardino agli USA, dove è palese che non funzioni, e non ad altri paesi che usano lo stesso approccio di base come Germania, Austria, Svizzera, Francia ecc.
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  34. Molto bella. In un certo senso "appartiene" alla mia storia famigliare: Rutelli era lo zio acquisito (marito della zia) di mio nonno. In casa dei miei genitori conserviamo ancora alcuni armadi e tavoli intagliati da lui.
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  35. Buongiorno da quello che riesco a vedere dal mio telefono può essere qualsiasi cosa ma non un sesterzio perché pesa troppo poco, semmai un asse, saluti
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  36. Non mi risulta. Forse in : “Ritorno al Futuro” ?
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  37. Ciao @Pino 66 ,mi riguardavo questa moneta e ruotandola mi sembra di vedere la testa di Acheloös nelle monete di Akarnania. Prova a confrontare. https://www.acsearch.info/search.html?term=Ae+akarnania+Acheloös+right&category=1-2&lot=&date_from=&date_to=&thesaurus=1&images=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&currency=usd&order=0
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  38. Ciao a tutti, Aggiungo alla discussione due piastre passate in aste recenti. Asta NAC 157 lotto 390. Asta Roccaro E-live 4 lotto 55 Entrambe di conio A per il rovescio. Un saluto Raffaele.
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  39. Perfettamente d'accordo. 30 anni fa circa, la mia società era perfetta dal punto fiscale (una SnC), solo che avevamo creato anche una SrL per un uso futuro, creando per l'occasione un contratto di affitto (presso regolare notaio) che concedeva una stanza del nostro immobile in cambio di una certa somma. Non trovando nulla nei vari documenti durante un controllo (la società era gestita perfettamente), presero in mano quel contratto e, con la scusa che non avevamo specificato le utenze, contestarono IL 50% DI TUTTE LE NOSTRE UTENZE (luce, gas, acqua, telefono) e appiopparono alla società una multa di circa 30 MILIONI di lire. Alle nostre proteste, ci fu testualmente rispostro: "zitti e non protestate, altrimenti sarà peggio". Esperienza vissuta sulla MIA pelle, quindi so quel che dico.
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  40. La mancanza di risposte specifiche a domande specifiche ha creato una forte curiosità tra molti utenti che vorrebbero conoscere meglio le fonti e la loro interpretazione. Nulla a che vedere con un ''branco''. Arka # slow numismatics
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  41. Si evidenziano incomprensibili lacune nel sistema di referaggio, oltre che per la R.I.N., anche per i Quaderni Ticinesi... Il triste declino del metodo e del rigore scientifico a favore della più comoda divulgazione sensazionalistica?
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  42. Buona sera, credo che si stiano mettendo assieme troppe cose diverse. 1) sul fatto che le leggi sui beni culturali siano contorte, non penso che ci sia alcun dubbio. 2) Sul fatto che determinate piattaforme siano diventate uno zoo di venditori che vendono in nero di tutto e di più, penso vi siano anche pochi dubbi. 3) mi sembra esista un massimale per le vendite occasionali, 5000 Euro se non erro, superato il quale bisogna iscriversi alla gestione separata. 4) I controlli della guardia di finanza sono essenziali per tutelare chi opera correttamente dalla concorrenza sleale di chi opera in nero su varie piattaforme. Possiamo ragionare se massimali, metodi e strumenti per la ricerca di venditori seriali in nero che attuano massicciamente concorrenza sleale siano efficaci, ma penso che qualche controllo in più dovrebbe tutelare tutti.
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  43. Questo genere di pensiero era alla base della polizia negli anni del comunismo: "ci sono solo due generi di persone: quelle che commettono reati e quelle che non sono state ancora indagate".... Oggi è anacronistica questa idea...
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  44. Buongiorno. In questo contributo che presentai sul forum qualche anno fa puoi trovare un catalogo preliminare delle monete con gli etnici di Crotone e Pandosia. Colgo l'occasione per annunciare che ho in corso lo studio sistematico delle monete di Pandosia (comprese quelle a legenda Cro-Pando) finalizzato all'edizione del corpus. Ho consegnato da poco ad una nota rivista di numismatica un saggio preliminare di questo studio che dovrebbe essere pubblicato (salvo imprevisti) entro il prossimo anno. Vi terrò aggiornati.
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  45. Però scusa, non aiuti annacquando la verità. Non in questo caso, precisiamolo sennò facciamo confusione; la patina dipende dalla vita passata della moneta, che essendo stata letteralmente seviziata
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  46. Buona Sera Tra i Fiorini meritevoli di studio che ho archiviato (come fotografia) provo a proporre le immagini di due esemplari, sono passati, il primo in un’asta Ranieri, la numero 5 del 2013, l’altro in una asta MDC, la numero 10 del 2022. In sequenza le immagini con la descrizione della casa d’aste per le singole monete. FIRENZE Repubblica, 1189-1532. Fiorino largo, I tipo 1436-1449. Au gr. 3,50 Dr. Giglio. Rv. S. Giovanni in piedi tiene nella mano s. una lunga croce astile appoggiata sulla spalla. Simbolo: Toro in piedi entro ovale, sopra B. Bernocchi -; Fried. 276. Estremamente Raro. Perfettamente centrato. Rilievi perfetti. SPL Simbolo non riportato in letteratura. Lotto 1161. ITALIE Florence (République de), Giovanni di Francesco Buccelli (1er semestre 1421). Florin ND, Florence. NGC AU DETAILS CLEANED (6389232-052). Av. .+ FLOR. - .ENTIA. Lis florentin. Rv. + .S. IOHA - NNES B. (différent). Saint Jean Baptiste debout de face, tenant un bâton surmonté d’une croix (celle de la légende). MIR.19/17 (XXIV/7) - Bernocchi 2356 - CNI.XII/599 - Fr.275 ; Or - 3,48 g - 19 mm - 11 h Provient d’un achat à la Galerie des Monnaies, Lausanne, en 1968. NGC AU DETAILS CLEANED (6389232-052). Avec un bœuf rampant comme différent. Flan un peu court. Patine dorée. Presque Superbe. Entrambe le monete pongono dei problemi: la prima come correttamente indicato da Ranieri non è descritta in letteratura, la seconda pur presentando legende compatibili con la descrizione del Bernocchi, non reca traccia del punto in prossimità del toro rampante e la raffigurazione del simbolo non è “al di sopra di ogni sospetto”. Come nota aggiungo che neppure negli esemplari al Bargello, con il limite delle immagini inadeguate che ho potuto visionare, sembra evidenziarsi il punto. Anche le informazioni in merito agli incisori dei coni non ci sono di aiuto. Lo stesso incisore sembrerebbe essere autore di Fiorini tra loro profondamente diversi per aspetto e stile. Probabilmente a supporto dell’incisore ufficiale, qualche apprendista non registrato svolgeva parte del lavoro, in attesa di succedergli nell’incarico. Non si spiegherebbe il radicale cambio di stile e punzoni (oltre al segno) ad opera dello stesso operatore per realizzare i coni di un unico semestre. La moneta MDC è la meno problematica, è confrontabile con gli esemplari presenti al museo del Bargello, inoltre è simile a quelle della serie XIX vicine. La serie XX è e resta per me anomala, quasi un corpo estraneo, a mio parere alcuni dei Fiorini della serie potrebbero essere imitazioni anonime. La considero un deposito dove sono stati confinati gli esemplari problematici privi di affinità evidenti con le altre serie. Il Fiorino Ranieri sarebbe, come minimo, da assegnare alla serie XXI, lo stile del diritto cambia con il MIR 21-1 e l’aspetto del Santo con il MIR 21-3. A partire da questo ultimo Fiorino, tranne qualche “ritorno al passato” più o meno sporadico i Fiorini hanno lo stesso aspetto del Fiorino in esame fino ai primi Fiorini della serie XXIV. Qualche appunto: a mio parere il Fiorino è della Zecca di Firenze, niente di strano se non l’apparizione in anticipo, non mi risultano altri segni “toro rampante” per i Fiorini, dovrebbe essere l’unico appartenente alla famiglia Bucelli “Signore della Zecca per l’oro” (Giovanni di Francesco Bucelli), se posso capire lo scudo e l’iniziale del nome della famiglia mi sfugge il senso della banda trasversale. Chiedo cortesemente all’utente Corbiniano, ringraziandolo anticipatamente per la cortesia e il tempo che dedica al Forum, di svelarci il possibile significato. Spero qualcuno voglia esprimere una valutazione. Cordialità
    1 punto
  47. Bibliografia - Balbi De Caro S. 1980, Cesati Alessandro detto il Greco o il Grechetto, in: Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 24. http://www.treccani.it/enciclopedia/cesati-alessandro-detto-il-greco-o-il-grechetto_(Dizionario-Biografico)/ - Bartolotti F. 1990, Pio IV - Il «Testone» della Resurrezione. Memorie dell’Accademia Italiana di Studi Filatelici e Numismatici, vol. IV, pp. 139-147. - Bonanni F. 1699, Numismata Pontificum Romanorum quae a tempore Martini V. usque ad annum M.DC.XCIX. vel authoritate publica, vel privato genio in luce prodiere, vol. 1, Roma. - Cinagli A. 1848, Le monete dei Papi, Fermo. - Du Molinet C. 1679, Historia summorum pontificum a Martino V ad Innocentium XI per eorum numismata, ab anno 1417 ad anno 1678, Parigi. - Hamburger L. & L. 1902, Italianische Münzen. Collezione Gnecchi, Francoforte. - Martinori E. 1918, Annali della zecca di Roma. Da Giulio III a Pio IV, Roma. - Oldoini A. 1677, Vitae et res gestae Pontificum Romanorum et S.R.E. Cardinalium ab initio nascenti Ecclesiae usque ad Clementem IX P.P.M., Roma. - Scilla S. 1715, Breve notizia delle monete Pontificie antiche e moderne sino all’anno XV del regnante Pontefice Clemente XI, Roma. - Serafini C. 1910, Le monete e le bolle plumbee pontificie del medagliere vaticano, vol. 1, Milano. - Serafini C. 1928, Le monete e le bolle plumbee pontificie del medagliere vaticano, vol. 4, Milano. - Toffanin A. 2018, Monete Italiane Regionali. Stato Pontificio, vol. 2, Pavia. - Venuti R. 1744, Numismata Romanorum Pontificum praestantiora a Martino V ad Benedictum XIV, Roma. L'articolo completo può essere qui scaricato (assieme al fascicolo che lo contiene): http://www.socnumit.org/doc/Comunicazione_2021_78.pdf
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  48. Fin qui la storia degli esemplari conosciuti e di chi li ha descritti e considerati. Crediamo ora necessario ripercorrere e commentare, unitamente agli aspetti metrologici propri della ‘moneta’, anche alcune sue peculiarità morfologiche e stilistiche che ci paiono imprescindibili per ogni possibile ulteriore interpretazione. Una sostanziale certezza, che deriva dal calco eseguito da Saverio Scilla e dalla descrizione fattane, è che essa era presente, con le caratteristiche con cui la stiamo descrivendo, nella collezione di questo studioso durante la prima metà del XVIII secolo, e confluì quindi nella raccolta del Medagliere Vaticano, poi dispersa[1]. Vogliamo riconoscere alla scena della Resurrezione, posta nel rovescio, una tecnica incisoria estremamente raffinata e, come detto, una costruzione ispirata all’affresco collocato sopra l’ingresso della Cappella Sistina, di cui riprende iconografia e movimenti; i rilievi sono bassi e, nonostante l’elevata conservazione degli esemplari noti, si osservano evidenti debolezze di conio a carico della figura di Cristo. Il diritto consta di uno stemma papale similare a quelli rappresentati in altri testoni di Pio IV, ma ad essi non sovrapponibile, in particolare per l’andamento dei cordoni che legano le chiavi allo scudo: essi non si riflettono nell’ansa della corrispondente impugnatura ed appaiono meno distanziati dallo stemma stesso, che presenta internamente una puntinatura del tutto particolare (figura sotto, A e C). La perlinatura delle due facce è certamente inusuale per il XVI secolo: i vari testoni, giuli e grossi di Pio IV, come pure quelli dei papi che lo precedettero o seguirono immediatamente, mostrano al bordo globetti più o meno fitti o piccoli cerchietti o infine una cordonatura circolare differente dal perlinato a “chicchi di riso” qui presente, che ricorda invece quello “striato” che si affermò nella monetazione papale della seconda metà del Seicento e nel secolo successivo (pur differenziandosi da esso per una certa irregolarità di lunghezza e spaziatura dei singoli elementi, (figura sotto A, D e F). Un altro elemento che ha focalizzato la nostra attenzione è l’uso della triscele come segno di interpunzione per separare le parole della legenda: sebbene incostante nella monetazione, esso è tuttavia consono al periodo (fine del XVI secolo) e si ritrovano monete che, come questa, presentano trisceli e globetti su facce opposte di uno stesso esemplare; anche la morfologia dei caratteri e la loro disposizione appare coerente con la monetazione del periodo, come il confronto delle immagini A e C permette di ben valutare. Questa ‘moneta’ manca di un qualsiasi elemento identificativo dello zecchiere Girolamo Ceuli, che durante la sua attività segnava il rovescio dei tipi emessi in Roma con una minuscola C entro globo crucigero (figura sotto G); al suo posto compaiono le due lettere AE, che potrebbero indicare, come sopra ipotizzato, le iniziali dello pseudonimo di Alessandro Cesati, valente incisore e tuttavia non soprintendente di Zecca. Il tondello su cui è coniata risulta più sottile e regolare in rapporto agli standard dell’epoca, ed il suo contorno si presenta liscio (e non rigato, come invece erroneamente riportato dal CNI[2]), quantunque si evidenzino alcune linee ad andamento verticale che sembrano indizio dell’utilizzo di un tagliolo a fustella per la sua tranciatura, modalità che si affermò a partire dal secolo successivo. Particolari del "testone della Resurrezione" (A, D; ex coll. Castiglioni) in confronto a quelli di altri testoni di Pio IV (B, C, E, G) e ad un testone di Innocenzo XI del 1684 (F). A. Perlinatura: si noti in A e D l’aspetto a chicchi di riso che si differenzia da altri testoni di Pio IV (B, globetti; C, anelli; E, treccia) ma assomiglia alla radiatura del testone di Innocenzo XI (CNI XVI 68, Munt. 71; con data 1684) seppure con aspetto più tozzo ed irregolare. Sempre in A si notino i cordoni che dipartono dall’ansa delle chiavi e differiscono da C (Pio IV, CNI 56, Munt. 9), le trisceli e i caratteri invece sostanzialmente identici a quelli rappresentati in C. Infine in G (stesso esemplare di figura C) viene presentato il segno distintivo del maestro di zecca Ceuli, interposto tra le sillabe RO e MA, in esergo, tra due punti. Particolare B, Pio IV CNI 85, Munt. 12; particolare E: Pio IV, CNI 59, Munt.9 variante. [1] Serafini 1910, p. XXII-XXX. Gli eredi Scilla vendettero nel 1746 per 800 Scudi all’allora Pontefice Benedetto XIV, la collezione di monete del padre composta di 5067 pregevoli monete papali, insieme a 5 volumi contenenti finissime impronte in carta di oltre 4114 monete. Esse confluirono nelle raccolte della Biblioteca Vaticana, ed in seguito furono disperse. [2] Un tondello col contorno rigato sarebbe stato assolutamente anacronistico per il periodo, comparendo nella monetazione pontificia romana solo nel corso del secolo XVIII.
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  49. Un possibile ulteriore ‘testone ‘viene citato tra le coniazioni di Pio IV da vari autori, a far data dalla fine del XVII secolo, trascurato da alcuni e ritenuto forse ‘medaglia’ da altri: si tratta di tipologia estremamente rara, che fu oggetto di attenzione da parte di Franco Bartolotti nel 1990, in una pubblicazione poco nota e che tuttavia ebbe il pregio di definirne alcune caratteristiche fondamentali. Desideriamo qui riprendere i commenti dell’autore e svilupparli, confidando di apportare un ulteriore valido contributo su questo argomento. La ‘moneta’ può essere così descritta: D/: © PIVS © IIII © - © PONT © MAX © Stemma ovale di Pio IV sormontato da chiavi decussate e cordonate, e da tiara con infule; bordo con perlinatura a chicchi di riso. R/: • EXVRGAT DEVS • all’esergo: • AL • ROMA • || • A • E • Al centro Cristo risorto sul sepolcro, con la destra alzata, sostiene una croce vessillifera con la sinistra; a destra un soldato in piedi con spada e scudo alzato, a sinistra tre soldati a terra e, sullo sfondo, veduta di città; bordo con perlinatura a chicchi di riso. Taglio: liscio. Peso g. 7.99 - 8.03. Diametro: mm. 28. Assi monetari alla tedesca (0°). La rappresentazione del rovescio è stata accostata da F. Bartolotti ad un affresco di Piero della Francesca conservato a San Sepolcro (Arezzo). In realtà presenta evidenti analogie con un’opera dipinta nella parete d’ingresso della Cappella Sistina da Domenico Ghirlandaio, rovinata da un crollo nel 1522 e sostituita da analogo soggetto di Hendrik van den Broeck durante il pontificato di Gregorio XIII (1572-1585; Figura sotto). E’ verosimile che quest’ultimo abbia ripreso la medesima composizione scenica, pena un evidente anacronismo. “Resurrezione di Cristo” di Domenico Ghirlandaio e Hendrik van den Broeck – Domenico Ghirlandaio fu uno degli artisti fiorentini che nel 1481 vennero chiamati a Roma da Papa Sisto IV per affrescare la Cappella Sistina. A lui vennero affidate due scene della vita di Cristo, la “Vocazione dei primi apostoli” e la “Resurrezione”. Gli affreschi della Parete d’ingresso della Cappella Sistina (i due episodi conclusivi dei cicli di Cristo e di Mosè: la Resurrezione di Cristo [Matteo 28, 1-8], del Ghirlandaio, e la Disputa sul corpo di Mosè [Lettera di Giuda 9], di Luca Signorelli, furono danneggiati nel crollo dell'architrave della porta avvenuto nel 1522 e sostituiti durante il pontificato di Gregorio XIII (1572 - 1585) dalle opere di identico soggetto eseguite rispettivamente da Hendrik van den Broeck e Matteo da Lecce. Al tempo in cui fu pubblicata “LE VITE DE' PIÚ ECCELLENTI ARCHITETTI, PITTORI, ET SCULTORI ITALIANI, DA CIMABUE INSINO A' TEMPI NOSTRI” del Vasari (1550), l’affresco era lesionato, così come riportato dall’Autore stesso che scrisse: “[Il Ghirlandaio] fu chiamato a Roma da papa Sisto IIII a dipignere con altri maestri la sua cappella, e dipinsevi quando Cristo chiama a sé da le reti Pietro et Andrea, e la Resurressione di esso Iesú Cristo, della quale oggi è guasta la maggior parte per essere ella sopra la porta respetto a lo avervisi avuto a rimettere uno architrave che rovinò.”.
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