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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/16/25 in tutte le aree
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Hello , Just to clarify . As I mentioned it , this object was found near a Roman site and not in the protected area itself . Searching with a metaldetector is permitted in The Netherlands to a depth of 30 cm , provited you have permission of the landowner. Searching on a area designated as archaeological sites is prohibeted.This find does not fall under that category regarding the find spot. Regards , Ajax . ( member of the Archaeological Group of Heemkundekring Bergh . Numismatic expert : BVW - Forum )6 punti
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Di recente apparizione sul noto sito, questo bel falso d'epoca ottenuto per coniazione di un Tornesi 10 del 1825 di Francesco I . Molto rari i falsi d'epoca coniati di questa tipologia, questo personalmente è il primo che mi capita di vedere di questo stile...ne conosco un esemplare ottenuto per fusione...molto ben realizzato, in Collezione dell'Amico @ferdinandoII. Peso molto calante dovuto a tondello sottile, taglio liscio.4 punti
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Buongiorno a tutti, anche oggi facciamo un salto indietro, nel Regno delle Due Sicilie nel 1850. Riporto interessante riassunto della sempre più Utile IA. Fonte web. E la mia Piastra di Ferdinando II di Borbone millesimo 1850. La usiamo per stratificazione come si fa in Archeologia. Nel contesto della rivoluzione industriale, Napoli, capitale del Regno delle Due Sicilie, mostrò un certo fermento industriale, ma in modo meno marcato rispetto ad altre aree europee. Sebbene non si possa parlare di una vera e propria "rivoluzione industriale" a Napoli nel 1850 nello stesso senso di Londra o Manchester, ci furono importanti sviluppi in alcuni settori. Sviluppo industriale a Napoli nel 1850: • Settore estrattivo e chimico: Il Regno delle Due Sicilie, con Napoli come centro, aveva un'importante produzione di zolfo in Sicilia, che rappresentava una risorsa strategica a livello mondiale. Questa produzione alimentava l'industria chimica, con fabbriche che sorgevano a Napoli e dintorni per la produzione di amido, cloruro di calce, acido nitrico, acido muriatico, acido solforico e colori chimici. • Altri settori: Oltre all'industria chimica, a Napoli e nel Regno si svilupparono anche industrie legate alla lavorazione del rame, come una fabbrica a Laurignano (Cosenza) dove si fondeva e batteva il rame (aperta nel 1850) secondo un articolo di www.lenuoveere.it. C'era anche una presenza di attività artigianali e terziarie, oltre a una forte componente agricola. • Politica economica borbonica: La politica economica del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone mirava a diversificare l'economia, favorendo l'industria e l'artigianato, oltre all'agricoltura. • Condizioni generali: Nonostante questi sviluppi, il Regno delle Due Sicilie, e quindi anche Napoli, non raggiunse il livello di industrializzazione di altre aree europee. Le infrastrutture, come le ferrovie, erano meno sviluppate e la concentrazione di capitale e innovazione era minore rispetto ai centri industriali più avanzati. In sintesi, il 1850 a Napoli vide una crescita industriale, ma più in termini di sviluppo di specifici settori (come quello estrattivo e chimico) che di una vera e propria rivoluzione industriale come quella che stava avvenendo in altre parti d'Europa. Per chi volesse approfondire ed aggiungere qualcosa la discussione è per tutti, postate anche le vostre del 1850 a corredo. Saluti Alberto4 punti
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Lo dici seriamente ? Ci sono una marea di visite mediche specialistiche che i cittadini non possono accedere (da nord a sud) se non nel privato, altrimenti aspetti 1/2 anni... Per non parlare di prestazioni errate/sbagliate/omesse... Non mi piace ritornare su un argomento personale ma mia mamma è morta a causa (parole del CT nell'ATP) per una serie di gravi errori, imperizie, disattenzioni ed omissioni (emorragia toracica, infezioni di legionella e altri batteri iperresistenti alle terapie antibiotiche, emorragia cerebrale e ritardo nell'accorgersene in terapia intensiva: sono stato io a dire ai medici che scorreva sangue dalle gengive e loro per tutta risposta hanno detto che non era nulla! Nulla un par di palle: due giorni dopo la TAC ha evidenziato l'esito fatale ed addirittura il loro neurochirurgo ha domandato perché non si sono accorti prima quando il reparto di terapia intensiva era semivuoto e non c'era carenza di personale...) in alcuni ospedali e relativi reparti del centro Italia... E sottolineo: tutto precovid; mia madre non era una persona fragile o con patologie pregresse tali da portare a queste conseguenze; ed aveva solo 64 anni! Cosa dovrei dire: sono passati quasi 6 anni dalla Sua morte ed ancora l'Ast si rifiuta di assumersi le sue responsabilità e chiedere scusa! Certe persone sarebbero capaci di tutto! Ma di casi simili quanti ce ne sono!!! Ogni anno vengono denunciati tantissimi casi di mala sanità, ma è solo la punta dell'iceberg perché la maggior parte delle persone non ha la possibilità di attivarsi, o non ha la capacità di comprendere che si trova di fronte a un errore medico; così molti la fanno franca! Quindi torniamo a noi: i soldi delle tasse sarebbero veramente ben spesi nel settore sanitario ? Ho i miei dubbi, perché non è sufficiente affermare che vengono erogati moltissimi servizi per trasformarli in servizi di qualità! Se non c'è la qualità, la quantità è solo fumo negli occhi.... Questo ragionamento vale anche per l'istruzione (che non è proprio gratuita, quante migliaia di Euro servono per finanziare le tasse universitarie annuali in un ateneo statale ? ), il trasporto pubblico (che nei centri minori dell'entroterra appenninico quasi non esiste, neppure per andare in ospedale...), ed anche per il resto. Serve più qualità e responsabilità degli operatori (siano essi medici, insegnanti, addetti agli uffici pubblici o al trasporto pubblico). Con questo non voglio dire che non esistono persone coscienziose che svolgono la propria professione con il massimo impegno e diligenza, ma purtroppo esiste una buona minoranza che fa di tutto per infangare la propria categoria. Forse parlerò da persona ferita, non discuto, ma bisognerebbe essere onesti e vedere che le cose non vanno affatto bene purtroppo (a prescindere dalla politica, dal momento che alla fine in questi ultimi 10 anni tutti sono stati al governo, con gli esiti che sono sotto i nostri occhi).4 punti
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Un caro saluto a tutti. Un giovane Ferdinando IV su un 6 Ducati del 1767.3 punti
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Sarebbe inutile qualsiasi commento, purtroppo augurarsi che nessuno li comperi è cosa ardua , ma sarebbe l'unica dimostrazione che essere filatelici è un altra cosa e non quello che vogliono loro...... auguri3 punti
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in inglese "Rome" è la città, "Roman" l'aggettivo. Found near a Roman historical site si traduce Trovato vicino ad un sito archeologico romano quindi, da una traduzione e intepretazione letterale, al di fuori del sito archeologico, anche se vicino (ma non troppo vicino, altrimenti avrebbe usato close e non near) come ulteriore precisazione vicino a un sito archeologico romano lo ho inteso come sito archeologico di periodo romano e non "in zona roma"2 punti
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Siamo onesti: 1) il ricco lo è ovunque come il povero! La differenza la fa la classe media, che viene utilizzata come paragone nei vari studi! 2) in Italia ci sono tasse su tasse che erodono gli stipendi e le pensioni (è strano ma anche i pensionati italiani pagano l'Irpef statale, regionale e comunale, ma in altri Paesi UE questo non esiste. In Italia avviene una prima tagliola del 30-20% sullo stipendio e poi c'è l'Irpef che alla fine dei conti è un altro 20%, così da arrivare ad un 45-50% su uno stipendio da prepensionamento. È un calcolo spicciolo naturalmente). Ma esistono poi anche altre moltissime tasse dirette, indirette ed occulte... 3) il sistema italiano, o meglio il sistema di welfarestate si differenzia dal sistema americano perché in Europa è tendenzialmente lo stato, che su un corrispettivo sostanzioso, ad occuparsi di tutto: dalla culla alla tomba. Invece il sistema americano si basa sul principio dell'assoluta libertà individuale e del rifiuto del potere statale di intromettersi nelle questioni private. Certamente questi due sistemi non sono puri ed hanno delle contaminazioni, ma comunque sia da noi i cittadini (o al meno quelli che lo fanno) pagano con le proprie tasse lo stato per occuparsi di loro; invece negli States sono i cittadini a dover occuparsi di tutto o quasi, ma non hanno tasse e balzelli vari dallo stato...Quindi prima o dopo, tutti pagano per un servizio essenziale!2 punti
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Ragazzi io non prendereí molto per esempio gli Americani, hanno un debito pazzesco, fanno altro che perdere guerre, ce ne ricordiamo una che hanno vinto? In America ultimamente dicevano che in bar diciamo un pó meglio a New York per fare colazione 3 cappuccini e 3 pastine e 2 caffè ci vogliono 100 dollari. Per non parlare delle spese universitarie o del college dove moltissimi si indebitano per potersi pagare gli studi. L'assicurazione medica costa uno stonfo e copre solo alcune voci se si fa basilare sennò costa ancora di piú. Il Ricco in America sta bene, come del resto in altri paesi, ma il divario è sempre piú accentuato, per non parlare di tutti i poveri e non ormaí diventati zombi dalle nuove droghe sintetiche che dilaniamo la societá usa.2 punti
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Buongiorno, il catalogo del forum la dichiara comune in bronzo mentre è rarissima in argento, purtroppo il tuo esemplare è in condizioni pessime,in questo caso credo sia inutile parlare di valore economico ma rimane sicuramente quello storico...2 punti
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Innocenzo Xll l'ultimo papa barbuto. Dopo di lui, la barba scompare dalla faccia dei papa2 punti
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sinceramente non sono neanche mai stato negli USA, e poco mi interessa cosa fanno dall'altra parte del mondo. conosco l'Italia e il sistema pubblico e privato italiano, non condivido affatto il disprezzo che emerge dalle tue parole perché non rispecchia quanto vedo tutti i giorni: il SSNN funziona ed eroga servizi a tutti i cittadini (in forma diretta e/o convenzionata) il trasporto pubblico (con risorse ridicole) funziona e consente di spostarsi pressoché ovunque a tariffe ridicole per l'utenza la scuola pubblica e le università sono di alto livello, estremamente competitive sono erogate maree di contributi ai cittadini ed alle imprese dallo Stato o dagli EELL e molto altro. la tassazione, in ultimo, segue il principio di sussidiarietà, quindi a chi ha il reddito maggiore è richiesto di "pagare anche per chi non potrebbe pagare", in modo che l'accesso ai servizi sia egalitario per tutti. non è una cosa da poco e deriva da decenni di lotte sociali per il superamento delle diseguaglianze.2 punti
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Oggi ho visto in faccia il Demonio! Che il nostro Dio denaro ci protegga!2 punti
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Ringrazio ogni giorno di vivere in Italia, e non negli USA, dove ti partono 1000 dollari se solo devi chiamare l'ambulanza.2 punti
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Buonasera a tutti, Oggi, durante l’asta Artemide 71E è stato esitato il Lotto 786 così descritto in catalogo e che condivido: “ Napoli. Filippo III di Spagna (1598-1621). Mezzo carlino o zanetta con sigla G dietro la testa. Cf. P/R 30/32; Cf. MIR (Napoli) 216. AG. 1.3 g. 15 mm.RR. Molto raro. In tutti gli esemplari citati nei testi di riferimento compare il numerale III dopo PHILIPP. Dallo stile riteniamo dovere comunque attribuire questa moneta a Filippo III. Variante apparentemente inedita.BB/qBB. “ Allego le relative foto (per le quali mi sono permesso di utilizzare un filtro “drammatico con toni caldi”!). Premetto che la descrizione di cui sopra non pare essere “perfetta”. Non si tratta della “sigla G dietro la testa” bensì della sigla in nesso GF del Maestro di zecca G. A. Fasulo. La moneta “tosata” non riporta la sigla inferiore in nesso GI da ricondurre invece al Maestro di prova G. Giano. Ciò premesso, come riferimento bibliografico, la descrizione della Casa d’aste non pare neanche essere aggiornata visto e considerato che il tipo di esemplare (36/1) è riportato, con relative foto, nel lavoro di Pietro Magliocca, La moneta napoletana dei re di Spagna nel periodo 1503 - 1680 (Nomisma, 1a Edizione 2020). Il Magliocca attribuisce al 36/1 un grado di rarità pari a R4. Al riguardo, recentemente (marzo 2025), la nota Casa spagnola Áureo & Calicó (Auction 447 del 13/3/2025) ha presentato un esemplare (Lotto 1163) veramente bello, superlativo in confronto a quello di cui alla presente discussione; complimenti all’aggiudicatario (riporto i riferimenti). Pare, quindi, che la rarità di questo esemplare sia direttamente da ricondurre all’assenza del numerale “III” che dovrebbe naturalmente seguire il nome di Filippo (Philipp). Chi conosce la monetazione napoletana di questo periodo è al corrente della formazione delle legende e le loro caratteristiche peculiari.1 punto
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Salve a tutti. Ho il piacere di segnalare la recentissima uscita di un mio saggio scientifico dal titolo Aspetti politico-economici della guerra nel Medioevo: il caso di un singolare follaro salernitano, apparso in "Rassegna Storica Salernitana", 83, n. 13 (giugno 2025), pp. 69-103: (2) Raffaele Iula, "Aspetti politico-economici della guerra nel Medioevo: il caso di un singolare follaro salernitano", in "Rassegna Storica Salernitana" 83, n. 13 (giugno 2025), pp. 69-103. Dopo un'approfondita disamina dei meccanismi della guerra nel Medioevo, con particolare attenzione all'ambito dell'Italia meridionale, e dei suoi legami con le ottiche economiche del guadagno e del bottino, mi sono soffermato, nella seconda parte dell'elaborato, sull'iconografia del cavaliere normanno apparsa su di un particolare follaro emesso a Salerno e finora oggetto di numerose attenzioni da parte degli studiosi di settore (si tratta del discusso follaro tipo Travaini 1995, n. 28). A seguito di una minuziosa indagine, condotta dal sottoscritto anche grazie all'ausilio di un nuovo esemplare di tale follaro, che presenta una variante inedita nella legenda di rovescio, si è giunti alla conclusione in merito alla corretta attribuzione di questa moneta, alla sua datazione e al suo inquadramento storico. Si tratta di un periodo centrale per la storia del Mezzogiorno, in cui le ultime imprese italiane di Roberto il Guiscardo (1077-1085) si intrecciarono con i destini storici di papa Gregorio VII (1073-1085) e di Salerno quale capitale del Ducato di Puglia. Spero che questo mio lavoro incontri il vostro interesse: buona lettura!1 punto
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Buonasera, All info of this unknown object welcome . Found near a Roman historical site Diameter: 60 mm / bronze Regards, Ajax1 punto
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Rispolverando alcune cartolina, ho ritrovato questa che è molto curiosa, è il biglietto di ingresso al Pozzo di San Patrizio a Orvieto, in questo caso specifico era un biglietto ridotto, formato cartolina e a tutti gli effetti una cartolina ricordo , un bel modo per pubblicizzare e offrire un ricordo ai visitatori, sarebbe stata bella spedita, peccato1 punto
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Sulla falsariga del 10 euro ad anello Vespucci italiano ho disegnato questa, ditemi il vs. parere, saluti a tutti 🙂 https://www.friziodesign.it/coins24.html 🙂1 punto
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Scusa ma sto ancora ridendo visualizzando l'immagine di qualcuno col piede di porco a estrarre il ciambellone 😂😂😂1 punto
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DE GREGE EPICURI Mica male come programma per 4 mesi! Spazia da Augusto al 1600, con 4 conferenze formali ( che si possono seguire anche da remoto) e un incontro informale (il mio) al quale invece...occorrerà essere presenti di persona.1 punto
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non è un affrancatura di emergenza, le cartoline postali posta aerea erano usate in affrancatura aggiunta, come questa, come comune cartolina postale, questa non è affatto comune è quella del Regno non soprastampata e usata in Luogotenenza è un bel pezzo e in perfetta tariffa, complimenti1 punto
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Nulla da aggiungere, tranne che questi sono gli ultimi "follis" prima della riforma. I Romani non conoscevano il concetto di inflazione, ma la seguivano istintivamente riducendo il peso man mano che il valore del follis si riduceva. Partito da circa 11 grammi, gli ultimi come questi si erano ridotti a 1,5 grammi. Per contrastare questo fenomeno Costante e Costanzo II fecero la riforma del 347-348. P.S. Maestro mi sembra esagerato... 😉 Arka # slow numismatics1 punto
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Buongiorno a tutti, Inserisco in questa sezione in quanto, non sapendo quale tipo di tallero sia, non saprei dove inserirlo.. Innanzi tutto mi piacerebbe capire se è autentico, in secondo luogo che tipo di Tallero possa essere e di quale periodo Grazie in anticipo Carlo. Aggiungo il peso: 28,06 grammi Diametro 40 mm1 punto
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a -> 3 b -> 4 c -> 3 d -> 4 Il ragionamento è sempre lo stesso. Nel primo caso: con due palline posso averne una bianca ed una nera, con tre ne ho sicuramente due bianche o due nere. La regola generale è che se ho n gruppi di palline di diverso colore, ognuno con almeno due palline, devo prendere n+1 palline per essere sicuro di averne due dello stesso colore.1 punto
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Perché? Basta tenere d'occhio le aste, prima o poi l occasione capita, è Vitellio, non Gordianus Africanus, nell' argento non è poi così raro, e comunque se proprio il nostro utente non conosce il meccanismo delle aste gli posto un altro denario trovato in 5 minuti, che a mio avviso è messo meglio di quello: https://www.ma-shops.com/monetarium/item.php?id=15590&lang=it1 punto
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grazie mille, quasi quasi la incornicio mettendo dati e descrizione e la regalo a chi me l'ha data, per lui avrà sicuramente un valore affettivo, grazie mille a tutti1 punto
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Grazie @Rocco68. C'è sempre una prima volta purtroppo, speravo arrivasse però con tondelli meno importanti. D'ora in poi per monete di valore solo corrieri. Un caro saluto P.S. comunque per la cronaca smarriscono o grattano pure le raccomandate, quindi la tracciabilità alla fine significa che sai solo dove è scomparsa la busta, suscettibile però di rimborso.1 punto
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Sono come il minestrone, piú verdure ci sono piú saporito diventa. Certo, piatto poverello eh, peró gustoso 🤣 e vario, cosí non ci si annoia.1 punto
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Grazie. Periodo numismatico? Beh, un pó di periodi mi garbano, da Filippo ll di Spagna ad arrivar alla Repubblica. In questi 5 secoli ne stanno un pó di cose che mi affasciano😅 Per la 5 lire delfino del 56 il discorso si fa affascinante. Ne esistono 3 di falsi per questa. Fu il mio primo articoletto con cui collaborai col Gazzettino del Cordusio. Effettivamente é ostico il discorso,ma soprattutto per il falso del 2° tipo. Il 1° é molto rozzo e si riconosce subito, il 3° ha le sue falle che si svelano anche con usura, ma il 2° appunto, se la moneta non é messa bene come conservazione, é quasi identico al vero,diventa un' impresa. Bisogna veder particolari al decimo di millimetro su qualche numero ecc. Questo fece danni assurdiai tempi,anche a numismatici venditori, a partire dal mercatino famoso di via Armorari. Avoja a rimborsare clienti con quel falso bastardino😅 Un icona ovviamente,che sapeva il fatto suo😇1 punto
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Questa invece è ostica x me(vedi data e sembra manchi un francobollo). Cosa ne pensate? Scusate se non l'ho messa x intero ma il resto è sano... Per quanto mi riguarda apprezzo il perito umile (non qualunquista) che ammette i propri limiti o ignoranza e la risposta sta nella tue prime parole,dipende dalla sua specializzazione in cui ha maneggiato molte di quelle monete. Per quanto riguarda il 5 lire non è difficile trovarne di autentiche ma è più complesso trovare persone che ne abbiano osservate di buone a fondo. L'ultima volta che parlai con Tevere mi disse di non aver paura di usare il microscopio e dopo che conosci la moneta,per quanto ti mostrino falsi fatti bene non ti fregano.Ovviamente parlavamo di monete rare.1 punto
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Presumo: ognuno avrà una sua area cliente dove troverà i pezzi che potrà acquistare. Se c’è scritto 1, non puoi prenderne 2. Come hanno fatto le assegnazioni lo scopriamo il 24.1 punto
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Seee alla modica cifra di 1500 € forse ce la lasciano i commercianti... speriamo non prendano spunto altrimenti collezioni incomplete a go go1 punto
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@Antonino1951 Thanks for your reaction. We had already considered this possibility ( part of a Roman scuta ) I just received a response that at could possible be a part of a Roman horsegear . Regards, Ajax1 punto
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Buongiorno, vedo con molto piacere che si pubblicano molte cartoline, io contribuisco con due , questa prima è un immagine della camera funeraria dell'Ipogeo dei Volumni, per chi non l'avesse vista è a 5 km. da Perugia in località Ponte San Giovanni, è un sepolcro Etrusco, Perugia è stata costruita dagli Etruschi, vederla dal vivo è tutta altra cosa, ma da casa si suda meno, saluti questa è la seconda, è il provino della cartolkina ufficiale, rappresenta l'arco etrusco a Perugia, questo è uno dei simboli di Perugia1 punto
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Ora non mi viene in mente se ci furono emissioni di francobolli in merito alla tubercolosi, probabilmente si ma non mi sovviene quando.. ... ci furono comunque molte emissioni "erinnofile" quindi non di francobolli ma bensì di chiudilettera non emessi dallo Stato come i francobolli ma da organizzazioni private.. ..venivano emessi come parte di campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi dalla Federazione Italiana Fascista per la lotta contro la tubercolosi, iniziarono nel 1931 e continuarono fino al 1940. Alla tua domanda deve essere chiaro che servivano esclusivamente a raccogliere fondi e mai potevano essere utilizzati per affrancare la posta in quanto non erano dei francobolli ma "erinnofili" quindi etichette. Sotto posto alcuni esempi dove sono anche su buste viaggiate ma sempre come etichette erinnofile mai come francobolli per affrancare: Questi erinnofili sono molto interessanti e hanno un loro collezionismo, personalmente io ne sono molto affascinato e li colleziono avidamente. Molti sono più rari dei francobolli in quanto non sopravvissuti e non giunti a noi, al contrario dei francobolli non si conoscono le tirature di questi erinnofili e questo li rende piu' rari. Sono comunque parte della Filatelia a pieno titolo. Spero di essere stato utile e di aver chiarito.1 punto
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chi è che esce dal seminato ? 😉 per @mimmo77: il 5 giugno 2025 la Camera dei Deputati USA ha approvato (the 'Big Beautiful Bill') una riduzione di Medicaid per 600$ billion - 11 milioni di cittadini USA perderebbe, nei prossimi 10 anni, i benefici introdotti da Lyndon Johnson fin dal 1965 per i cittadini disagiati e con problematiche1 punto
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Cari amici, dopo più di 4 anni di lavoro ho il piacere, con non poca emozione, di dirvi che entro poche settimane il mio volume di revisione del RIC X (solo bronzo) sarà disponibile. oltre a dover ringraziare un'infinità di persone, incluse alcune di questo sito, e il forum stesso!, ho l'onore di avere una prefazione scritta nientemeno che da Michele Asolati! il volume è circa 330 pagine, con ben più di 1000 monete censite e tutte con fotografia... in bianco e nero per vedere meglio i dettagli ... e poi tutte a colori a dimensione naturale in 22 tavole finali. spero di aggiornarvi quanto prima grazie a tutti Alain Gennari1 punto
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Dimitrios di Nomos AG mi ha detto che hanno ritirato la moneta sopra perché non sono sicuri che è autentica. non vogliono vendere una moneta di cui non sono sicuri sull'autenticità per evitare eventuali problemi con l'acquirente. non ritengono che la moneta sia falsa. quella moneta andrebbe studiata ulteriormente.1 punto
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