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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/19/25 in tutte le aree
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Buon fine settimana, posto quresta cartolina se vi è qualche amico del Friuli, ma è comunque argomento per tutti, cartolina illustrata venduta a 10 cent. pro Croce Rossa edita a cura del Comitato di Propaganda pro "Croce Rossa "celebrandosi la conquista di Gorizia5 punti
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Per Napoli ci sono: - il Magliocca, “La moneta napoletana dei Re di Spagna nel periodo 1503-1680” edito da Nomisma. - il MIR, edito da Varesi - i due volume editi da dalla libreria Diana (qui ne trovi uno: http://www.classicadiana.it/libreria/content/dandrea-andreani-c-perfetto-s-le-monete-napoletane-da-filippo-ii-carlo-vi) Per le papali: - Muntoni, cofanetto da 4 volumi https://www.lafeltrinelli.it/monete-dei-papi-degli-stati-libri-vintage-francesca-muntoni/e/2562817528903 - MIR, in quattro volumi. iIl periodo dal ‘500 in poi inizia dal secondo volume. Ti consiglio di cercare sul forum informazioni e opinioni, così da farti un’idea di quale volume faccia al caso tuo I link che ho inserito sono solo a scopo indicativo, e non vogliono rappresentare alcun consiglio per l’acquisto5 punti
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Posto queste due cartoline Commemorative del Capitano di Fanteria , Dottore in lettere , Medaglia d'Argento al valore Guido Negri, una in borghese e la seconda in divisa, persona di grande rispertto morale4 punti
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Non ho resistito al fascino di questa sovrana bella bella di condizioni che da tempo cercavo E nemmeno a questo marengo napoleonico variante sei stelle bellino di condizioni 😊3 punti
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Bella e storica @fapetri2001, trattandosi della mia città natia, ma con breve riassunto storico a lato un po' "ingannevole" e propagandistico 🙂 . La città con la sua contea e territori, dopo la morte del Conte Leonardo di Lurngau nel 1500 ( casato teutonico ) che aveva sposato Paolina Gonzaga, fu lasciata in eredità alla sovranità d'Austria, il cui regnante era Massimiliano I°, questo perché Leonardo non aveva avuto figli eredi. I veneziani che provarono ad accampare i diritti ereditari, occuparono brevemente dal 1508 al 1509 per meno di un anno la città, per poi ritirarsi definitivamente. Carlo X di Francia si recò in esilio a Gorizia nel 1836 con il suo seguito, per poi morire di colera dopo pochi mesi ed è tutt'ora sepolto nel monastero di Castagnevizza ora Slovenia. Quindi queste terre, ovvero la Venezia Giulia con Gorizia e Trieste ( che ha una storia diversa dal Friuli ), non furono mai italiane prima della fine del conflitto bellico della Prima Guerra Mondiale nell'Agosto del 1916 e Trieste addirittura nel 1918, passando al Regno d'Italia il 12 Novembre 1920 con il Trattato di Rapallo. La cartolina del 1817 è bella ed in essa è raffigurata l'antica chiesa in stile barocco del 1767 di Sant'Ignazio, con a sinistra la vecchia caserma militare asburgica il tutto ripreso dal colle del castello, simbolo della città.3 punti
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Le monete di Valentiniano III con il camp-gate hanno legenda diversa, in particolar modo VOT PVB. Qui siamo su un più comune Valentiniano II, GLORIA REI PVBLICAE. Considerando la lettera A sulla sinistra dovrebbe essere proprio https://numismatics.org/ocre/id/ric.9.thes.62A?lang=it#metrical3 punti
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C'è il leone in soldo e la legenda S MARCVS VENETVS o meglio, quel che ne resta. Sul dritto LAVREDA DVX e croce di Cardo. Soldino di Venezia. Pietro Loredan probabilmente... Arka # slow numismatics3 punti
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Buonasera a tutti, sarebbe utile sapere i dati ponderali come suggerito da @gennydbmoney. Da una rapida ricerca sembrerebbe essere una moneta rara. Per confronto ne posto una passata in asta varesi. Saluti Alberto2 punti
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Ciao, Bella piastra, lettere sottili al Diritto e grosse al Rovescio. Complimenti. Un saluto Raffaele.2 punti
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Complimenti, ha anche una bella patina,cosa che raramente si vede nei grossi moduli d'argento...2 punti
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Ciao, concordo con chi mi ha preceduto, sempre al netto di tutte le varie differenze di immagine, usura e quanto altro che ormai credo non ci sia più bisogno di specificare tanto ci siamo capiti 😀 Mi fa sempre molto piacere intervenire e leggere queste discussioni (e anche tutte le altre ovvio) anche perché imparo sempre qualcosa di nuovo e di strada ne ho da fare eh, un passo alla volta 😅 Concordo anche con la torrida estate, qui toscana e non siciliana ma sempre lei è 🥵 Dimenticavo...rovescio a parte...il ritratto è bellissimo 🤩2 punti
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Comprendo la tua curiosità per sapere se questa moneta ha un qualche valore aggiunto, questa della discussione vale il nominale. In generale @penna invisibile sento di dirti che è molto molto difficile fare l'affare della vita, trovando, ad esempio, una moneta di grande valore economico, pagandola solo quattro soldi. Tieni sempre presente il detto, che a questo mondo nessuno regala niente. L'affare ti può anche capitare, ma non bisogna vivere alla ricerca spasmodica del colpo del secolo 🙂 La numismatica è una bellissima scienza, se la si studia da un punto di vista storico-culturale, senza continui riferimenti ad un ipotetico valore venale delle singole monete.2 punti
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Ciao a tutti, come promesso in questa mia discussione di 4 anni fa, sono ancora e sempre qui a disturbare e ad approfittare di quanti vorranno intervenire per dare un parere in proposito....😅. Ovviamente sto scherzando, meglio specificarlo, non sia mai...Tornando alla Numismatica anche per questo denario ho trovato un esemplare esitato da una nota casa d'aste che per me, dopo attento esame, condivide identico conio di rovescio. @Antonino1951 @Ictino @modulo_largo @Rufilius @Kriegsmarine92 cito voi che sempre siete intervenuti per dare il vostro parere in altre mie richieste (ovviamente saranno benvenuti anche altri interventi), cosa che apprezzo molto e di cui vi ringrazio di nuovo 🙂. Posto nuove foto del mio denario ed il confronto dei due rovesci. ANTONIO2 punti
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Ciao Carlo, non c’è una corrispondenza simmetrica tra la nostra scala valutativa e quella americana. XF in genere parte dal Bb+ per arrivare (grossomodo) al bb/spl -qspl. Lo Spl si attesta sull’AU (about uncirculated). Insomma, per farla breve, meglio non fare raffronti con la nostra scala perché è più complicato a spiegarli che a capirli. @Alan Sinclair Tutto dipende da quanto costa la moneta, perché come appeal generale non è il massimo; è palesemente pulita e si porta dietro i difetti che hai enunciato. Direi che è più bella la storia che c’è dietro che la moneta. Valuta bene… per farti un’idea, ti direi di farti un giro per vedere le “forbici di prezzo”. Il consiglio migliore rimane sempre quello di non avere mai fretta, perché prima o poi capita l’occasione se osservi la tipologia.2 punti
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Buongiorno,giusto Caracalla ma per Edessa in Mesopotamia 🙂 https://www.acsearch.info/search.html?id=98649802 punti
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Le ultime foto confermano, per me, l'impressione che i graffi siano dovuti a spazzolatura del conio stesso, visto che passano "sotto" ai rilievi. Inoltre mi sembra di notare alcuni segni di conii collisi (davanti alla fronte ad esempio) che possono contribuire ad aumentare la percezione di campi non puliti.2 punti
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Dopo la bella ribattuta di @Philippus IX nella discussione gemella… ne posto un’altra qui. Cavallo di Federico d’Aragona, proveniente dall’asta di beneficenza di Varesi di qualche tempo fa. Regno di Napoli Federico III d'Aragona (1496-1501) - Cavallo -CU (g.1.63). MIR 110/10. Ps. Il verde è sparito, l’ho affidata a qualcuno che se ne intende di pulizia… per approfondire: N.2 punti
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Ora non mi viene in mente se ci furono emissioni di francobolli in merito alla tubercolosi, probabilmente si ma non mi sovviene quando.. ... ci furono comunque molte emissioni "erinnofile" quindi non di francobolli ma bensì di chiudilettera non emessi dallo Stato come i francobolli ma da organizzazioni private.. ..venivano emessi come parte di campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi dalla Federazione Italiana Fascista per la lotta contro la tubercolosi, iniziarono nel 1931 e continuarono fino al 1940. Alla tua domanda deve essere chiaro che servivano esclusivamente a raccogliere fondi e mai potevano essere utilizzati per affrancare la posta in quanto non erano dei francobolli ma "erinnofili" quindi etichette. Sotto posto alcuni esempi dove sono anche su buste viaggiate ma sempre come etichette erinnofile mai come francobolli per affrancare: Questi erinnofili sono molto interessanti e hanno un loro collezionismo, personalmente io ne sono molto affascinato e li colleziono avidamente. Molti sono più rari dei francobolli in quanto non sopravvissuti e non giunti a noi, al contrario dei francobolli non si conoscono le tirature di questi erinnofili e questo li rende piu' rari. Sono comunque parte della Filatelia a pieno titolo. Spero di essere stato utile e di aver chiarito.2 punti
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Gli organi inquirenti hanno accesso a database molto completi che di fatto gli consentono di fare controlli comodamente da una scrivania. Quando partono le indagini, se sono tutte su territorio italiano, hanno davvero poche limitazioni2 punti
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Per mia esperienza se non trovano nulla non rilevano nulla, dipende molto poi sempre dalle persone, ci sono soggetti che hanno l’approccio che dici tu, ma poi spesso quando i rilievi sono campati in aria poi non vi è neanche seguito2 punti
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Ottima iniziativa che spero si estenda su tanti ambiti, non solo quello numismatico2 punti
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Credo sia un falso moderno, orecchio , papalina, capigliatura....almeno non sia la foto ma se la pesa e sarà di 23/24 grammi più o meno ho indovinato.1 punto
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Se vuoi qualcosa di completo di tutte le zecche italiane dall'inizio a quando hanno chiuso il MIR Varesi sono vari cataloghi ed ancora da finire ma abbastanza completo per un collezionismo generale. Per lo specifico quello che hanno suggerito i post prima del mio sono ottimi, più libri hai più potrai conoscere e scegliere. Per me sono più importanti libri/cataloghi poi vengono le monete.😉1 punto
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Di nulla! Se taglia le foto riducendole, risparmia anche dei kb per una migliore qualitá. Comunque mi pare una riproduzione a me. La perlinatura ed il bordo mi sembrano accennati e non congrui.1 punto
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Buongiorno a tutti! Chiedo scusa per il disturbo, qualcuno avrebbe il catalogo dell’asta Münzen und Medaillen XXVII del 1963… in particolare, mi servirebbe una foto della descrizione (e, se ci fosse anche un’immagine, magari in tavola illustrativa, sarebbe il top…😬) del lotto numero 7… Grazie in anticipo a chi potrà rispondermi!1 punto
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I ririlevi non sono male ma il contorno è bruttissimo. Al R/ a ore 3 mi sembra di vedere un colpo che interessa anche i campi... Le monete con colpi evidenti solitamente non sono molto appetibili. Poi naturalmente devi valutare quanto è rara la moneta, quanto sia il tuo interesse per la stessa e naturalmente la spesa.1 punto
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Ok, ti ringrazio. Era il simbolo centrale che non riuscivo ben a inquadrare e mi era sfuggito il fatto che ne esistevano anche con cerchietti. Quindi mentre questo è con cerchietti e in una conservazione non bellissima, quest'altro è con i punti invece, e in una conservazione decisamente migliore:1 punto
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@penna invisibile fidati di @Alan Sinclair, vale solo 5 centesimi.. come al solito, le circolate valgono solo quello che c'è scritto sopra!1 punto
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In VE c'è D, odi A R, cicerchia MO, dama RCI = invece d'odiarci cerchiamo d'amarci. Buonanotte!1 punto
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Assolutamente. Anni fa Monaco si affidava a DHL che è il migliore tra i corrieri "comuni" ma anche il più costoso di tutti per distacco. Bartolini invece è usato da quasi tutti i siti perchè ha dei costi irrisori al confronto...ovviamente il servizio è scadente (nella mia via, ad esempio, so che non consegnano a nessuno ma fingono sempre la mancata consegna per assenza del destinatario). È scandaloso che Monaco si affidi a loro nonostante i 40€ di spedizione 🥶1 punto
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Il secondo volume sugli aragonesi è pronto per la stampa, attendiamo una decina di foto da un museo... appena arrivano si và in stampa1 punto
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Un’altra versione delle origini mitologiche del dio Priapo ritiene che fosse il figlio di Afrodite e di Zeus, avuto da una delle tante scappatelle del capo degli dei. La dea Era, moglie di Zeus, venuta a sapere dell’ennesimo tradimento del coniuge e soprattutto preoccupata che il figlio della coppia di amanti potesse ereditare la potenza del marito e la bellezza di Afrodite (rappresentando così un serio pericolo per tutto l’Olimpo), inflisse alla sua rivale in amore una maledizione: le toccò il ventre e desiderò che il figlio nascesse deforme. La deformità che ha colpito Priapo nella zona inguinale fu di tale sconforto per la madre che decise di abbandonare il bambino sulle montagne dove venne poi trovato e allevato da un gruppo di pastori. Altri studiosi, invece, ritengono che Priapo avesse una natura umana, un semplice cittadino solo particolarmente “dotato”, proveniente dalla città di Lampsaco, una polis greca dell’Asia Minore, e poi accettato tra gli dei che lo incaricarono di proteggere e preservare i campi coltivati. Non potevano, inoltre, mancare diverse leggende associate a questa sua particolarità, come ad esempio quello che lo vede colpevole di un tentato stupro ai danni di Lotide (o della dea Vesta nella versione romana). Priapo voleva approfittare di un momento di riposo della malcapitata, la quale però fu salvata dal ragliare di un asino, simbolo di lussuria, con il quale Priapo è spesso rappresentato. Questo gesto fu considerato talmente deplorevole che fu allontanato da tutte le divinità e isolato nelle campagne. https://www.associazionearches.it/gli-dei-dellolimpo-nelle-campagne-del-salento-il-culto-di-priapo/ apollonia1 punto
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Bronzo di Settimio Severo (Nikopolis, Mesia Inferiore) sotto il governatore Cosconius Gentianus, che raffigura al dritto la testa dell’imperatore con corona di alloro a destra e al rovescio Era in piedi a sinistra con scettro e patera; a sinistra ai suoi piedi un pavone (Gorny & Mosch Auction 241). Lot 1748 Estimate: 100 EUR. Price realized: 100 EUR. RÖMISCHE PROVINZIALPRÄGUNGEN MOESIA INFERIOR NIKOPOLIS Septimius Severus, 193 - 211 n.Chr. AE (8,60g). Unter dem Gouverneur Cosconius Gentianus. Vs.: ΑΥ ΚΑΙ Λ ΣΕΠΤ − ΣΕΥΗΡΟΣ ΠΕΡ, Kopf mit Lorbeerkranz n. r. Rs.: ΥΠ ΚΟΣΚ ΓΕΝΤΙΑΝΟΥ ΝΙΚΟΠΟΛΙ/ΤΩΝ, Hera mit Zepterstab und Patera n. l. stehend, l. zu ihren Füßen Pfau. AMNG I 1 1272; Varbanov, GIC I . Dunkelgrüne Patina, fast vz apollonia1 punto
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Da Antiochia all' Oronte, un esemplare di tetradrammo in AG al nome di Traiano, con al diritto testa dell' imperatore con aquila ed al rovescio testa di Melqart . Sarà a giorni, il 22 Luglio, in vendita Solidus 145 al n. 181 .1 punto
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@mero mixtoque imperio É la prima volta che leggo di uno studioso che cita come riferimento a una sua "scoperta" suoi studi che ancora devono uscire basati su fonti che ancora devono essere trascritte e commentate. Se per motivare le tue ipotesi hai bisogno di trascrivere queste carte che riguarderebbero fiorini e ducati, potrebbe essere forse opportuno prima trascriverle e poi formulare la tua ipotesi. Personalmente credo che seguendo un metodo scientifico ti renderesti conto di aver fatto un'operazione molto creativa ma poco fondata. Io sono il primo fan delle novità, non é la novità il problema: il problema é sostenere delle cose senza avere una fonte ed una sua interpretazione critica. Non funziona che io invento una storia e siccome sono ganzo mi credono, viceversa se non mi credono ce l'hanno con me. Non siamo al club di scrittura creativa, in questo contesto le cose che diciamo devono essere fondate, documentate e riscontrabili.1 punto
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Come sa qualcuno del forum ormai partecipo saltuariamente alle discussioni per totale mancanza di tempo, ma per questa interessantissima discussione e ipotesi mi premono alcune precisazioni. Visto l’invito, corretto, di chiedere a Stahl sono andato a controllare la sua produzione scientifica, che riporto: Libri e Monografie: Zecca: The Mint of Venice in the Middle Ages (2000/2001) - Quest'opera ha vinto il Professional/Scholarly Publishing Award in Economics. The Merovingian Coinage of the Region of Metz (pubblicato a Louvain-la-Neuve, 1982) - Basato sulla sua tesi di dottorato. The Venetian Tornesello: A Medieval Colonial Coinage (Numismatic Notes and Monograph, 1985) The Medal in America (Revised Edition, 1999) - E anche la prima edizione (1988). The Book of Michael of Rhodes: A Fifteenth-Century Maritime Miscellany (co-editore con P.O. Long e D. McGee, Cambridge, 2009) - Opera in tre volumi. The Rebirth of Antiquity: Numismatics, Archaeology, and Classical Studies in the Culture of the Renaissance (con G. Oberfranc, Princeton University Library, 2009) Money on Paper: Bank Notes and Related Graphic Arts from the Collections of Vsevolod Onyshkevych and Princeton University (2010) The Documents of Angelo de Cartura and Donato Fontanella: Venetian Notaries in Fourteenth-Century Crete (co-autore con A. De Cartura e D. Fontanella, 2000) The House of Condulmer: The Rise and Decline of a Venetian Family in the Century of the Black Death (pubblicato a luglio 2024) Viewing the Morea: Land and People in the Late Medieval Peloponnese (co-autore, 2013) Contributi in volumi e articoli: Genova e Venezia, la moneta dal XII al XIV secolo (in: "Genova, Venezia, il Levante nei secoli XII-XIV. Atti del Convegno Internazionale di Studi. Genova-Venezia, 10-14 marzo 2000", 2001, pp. 319-334) The Venetian mint in the age of the Black Death (2001, in "Material culture and cultural materialism in the Middle Ages and Renaissance") European Minting and the Balance of Payments with the Islamic World in the Later Middle Ages (2007, in "Relazioni economiche tra Europa e mondo islamico, secc. XIII - XVIII Pt. 2") Coins for Trade and for Wages: The Development of Coinage Systems in Medieval Venice (2007, in "Wages and currency. Global comparisons from antiquity to the twentieth century") Learning from the Zecca: The Medieval Mint of Venice as a Model of Pre-Modern Minting (2011, in "The numismatic chronicle vol. 171") Archaeological Finds of Medieval Coinage in the Northeastern Mediterranean: Implications for the Study of Circulation and Site History (2018, in "Second international congress on the history of money and numismatics in the Mediterranean world") Where the silk road met the wool trade: Venetian and Muslim merchants in Tana in the late Middle Ages (2019, in "Studies David Jacoby") Coinage and Money in the Latin Empire of Constantinople (Dumbarton Oaks Papers 55, 2001) The Earliest Known Medalists: The Sesto Brothers of Venice (con L. Waldman, American Journal of Numismatics, 1993) The circulation of medieval Venetian coinages (1999, in "Moneta locale, moneta straniera: Italia ed Europa XI-XV secolo") The nature of the Sutton Hoo coin parcel (1992, in "A Voyage to the Other World: the legacy of Sutton Hoo") A hoard of medieval pennies from Arezzo (1988) The date of the Sutton Hoo coins (con W.A. Oddy, 1992, in "Sutton Hoo: fifty years after") Coinage in the name of medieval women (2001) Coinage and Money in the Morea after the Fourth Crusade (con J. Baker e S. Gerstel, 2013, in "Viewing the Morea: Land and People in the Late Medieval Peloponnese") Limitandoci alla produzione di moneta veneziana da parte di Venezia o di altre zecche come ci viene proposto, di quanto è a nostra disposizione dall’illustre studioso, rispetto anche ai saggi, la pubblicazione fondamentale rimane la zecca di Venezia del 2000, dove sicuramente citerà altri suoi libri e saggi pregressi, per argomentare quanto da lui scritto, e trattandosi della sua opera scientifica per eccellenza, credo che le pubblicazioni successive al 2000 comunque abbiano come base di partenza questo scritto. Ieri notte sono andato a riprendermi in mano (fisicamente, visto che lo possiedo) la Zecca di Venezia di Stahl e posso dire che: 1. Non vi è un indice dei luoghi (e per un libro di oltre 700 pagine è oggettivamente una pecca) quindi cercare anche un solo nome di città (che non sia Venezia, of course) nel testo sia come cercare un ago nel pagliaio; 2. Leggendo la bibliografia che accompagna lo studio scientifico, come possibile fonte sulla questione non vi è titolo il cui testo tratti Napoli o l’area dell’Italia meridionale tranne, intuisco e ipotizzo, F. Carabellese “Carlo d’Angió nei rapporti politici e commerciali con Venezia e l’oriente” Commissione Provinciale di Archeologia e Storia Patria, Documenti e Monografie, 10, Bari, 1911; molti saggi e pubblicazioni per Genova, Padova, Veneto in generale, Acquileia, Friuli, Tirolo, Lucca, Pisa, Pesaro, Firenze e la Toscana, Roma e lo Stato pontificio… e ad oriente, Bisanzio in primis. 3. non vi è nessuna abbreviazione per archivi di Stato a Napoli, Messina o nelle vicinanze. 4. a esser pignoli, cercando nell’elenco dei ripostigli e degli scavi archeologici in una delle appendici al volume, non è mai citata Napoli, né si segnalano Ducati di zecca non Veneziana. 5. le note al testo riportano le fonti in maniera scientifica e indicando la loro “collocazione” se di pubblicazione o di archivio. Nei capitoli relativi ai ducati o di cui se ne parla, non si trova la parola Napoli. Per carità, umanamente spero sia comprensibile che possa essermi sfuggita tale argomentazione proposta imputata allo Stahl nel corso della mia lettura “notturna”, e per questo chiedo, alla luce di quanto emerso, al gentilissimo @mero mixtoque imperio di indicare in quale scritto e in che punto Stahl è riferimento prezioso della sua ipotesi. Grazie1 punto
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Da Bisanzio di Tracia, un " rare " esemplare in AE battuto per Adriano, al nome della consorte Vibia Sabina, con al diritto busto dell' Augusta ed al rovescio 2 pesci con leggende . Sarà a giorni, il 16 Luglio, in vendita CNG 591 al n. 294 .1 punto
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ACCADEMIA DELLA CRUSCA: SCENDITI DAL PIEDISTALLO SU CUI T'HANNO ARRAMPICATA E CONTEGNATI.1 punto
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Assisteremo allo "sbancare il ... lunario" [emoji23][emoji23][emoji23]1 punto
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