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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/02/25 in tutte le aree

  1. In questo caso non si tratta di teorie che la comunità culturale non è pronta ad accogliere, teorie comunque suffragate da prove sperimentali... no, qui si tratta di una pratica costante e reiterata in molteplici occasioni di far dire alle fonti ciò che le fonti non dicono, cioè una chiara ed evidente forzatura, non si tratta neanche di una cattiva o sbagliata interpretazione, ma vista la reiterazione del metodo in più contributi c'è proprio il tentativo evidente di inventarsi nuove attribuzioni e "scoperte" di sana pianta, non so se per vanità personale o anche per favorire certi interessi nel mercato del collezionismo, non mi stupirei di vedere in qualche futura asta tarì, augustali e magari pure fiorini e ducati coniati a Napoli...
    5 punti
  2. Ai primi di settembre la locandina col programma dettagliato.
    3 punti
  3. Buongiorno a tutti gli amici del forum. Vi mostro una moneta di recente acquisizione da 3 cavalli, per le sigle presenti la moneta in questione dovrebbe essere ascrivibile al 1679 o all'80. Secondo voi c'è qualche elemento che può far supporre all'una o all'altra data? Grazie a chi si vorrà cimentare nella risposta.
    2 punti
  4. Io non apprezzo abbastanza le monete "gialle", non so perché, ma se devo fare un "sacrificio" economico (cioè decido di spendere dei soldi per una moneta ) preferisco sempre un argento o una mistura piuttosto che un oro. In questo caso però mi è stata proposta una doppia di Vittorio Amedeo III che faceva parte della collezione di un mio amico mancato purtroppo troppo presto, e il fatto di poter mettere in collezione un suo pezzo che mi ricorderà sempre di lui mi ha condizionato tantissimo e non ho praticamente pensato due volte a portarla a casa. È la data più comune, ma la conservazione è buona, il buon Domenico aveva gusto sulle monete, il peso di 9,12 gr. centrato e nessun difetto che ne infici la qualità. Vorrei sentire anche altri pareri, per quello che si può dire da una foto e sapendo che l'oro è difficile da fotografare per me... tanto io la guarderò sempre con lo stesso affetto che avevo per il possessore precedente.
    2 punti
  5. Salve, forse spostando il post nella sezione delle provinciali potrà avere più possibilità di commenti 🙂
    2 punti
  6. Ho preso solo il 2€ di Marconi e la divisionale 2024, sul mio profilo nello storico ordini è ancora segnato “Preparazione in corso” Nessuna traccia della spedizione o del codice di tracciamento là sul sito, però ho ricevuto 2 sms da ups
    2 punti
  7. Presa! Volevo allegare le foto ma sono troppo pesanti. E' in un blister sigillato con Certificato di un negozio di Numismatica di Milano (ometto il nome) e la dicitura testuale: MILANO-PAVIA AMBROGINO 1350 - 1420 ARGENTO. Sarà solo una classificazione frettolosa e superficiale o proprio uno svarione? Devo dire che mi piace molto. Ancora grazie del consiglio, ho spuntato un ottimo prezzo!
    2 punti
  8. Bellissima discussione questa, dove emerge in modo inoppugnabile che il ducato veneziano era moneta di conto in ambito aragonese nel periodo in cui ancora non esisteva una moneta coniata in tale ambito di quel valore. Al ducato veneziano inteso come moneta di conto (non coniata quindi) venivano rapportati i carlini (moneta reale in effetti circolante), ed è un dato di fatto che non esistono prove del contrario e nemmeno che la zecca di Napoli abbia coniato imitazioni del ducato veneziano o sia stata autorizzata a coniare per conto di Venezia (Esiste peraltro una teoria minoritaria ed isolata - S. PERFETTO-che sostiene il contrario ma che in tutta evidenza non risulta suffragata adeguatamente da prove di tal valore). Un tentativo di imitazione del ducato veneziano in senso sporadico pare emergere dalle fonti presso la zecca ufficiale di Palermo, ma il dato sia documentale che il contesto di tale produzione devono essere approfonditi.
    2 punti
  9. Begli esemplari sia quello di @italpen che quello di Michele. Quest’ultimo è quello con l’identificativo B di zecca grande.
    2 punti
  10. Salve, segnalo : art. piastra 1847 aquiletta ribattuta.pdf
    2 punti
  11. Buongiorno, posso confermare che non si tratta di un Ambrosino (né normale né ridotto), bensì di un Grosso da 1 Soldo e mezzo emesso sotto Galeazzo II Visconti, signore di Milano dal 1359 al 1378. La moneta è stata coniata a Pavia, che in quel periodo era una delle sedi principali della zecca viscontea. L'Ambrosino è un tipo completamente diverso, con caratteristiche iconografiche e ponderali che non coincidono con quanto da te descritto. Il Grosso pavese di Galeazzo II è abbastanza comune, ma è comunque piuttosto apprezzato per la sua importanza storica e la sua iconografia anche. Il diametro che tu indichi (circa 20 mm, irregolare) è coerente con questo tipo monetale, così come l’usura e l’imperfezione del bordo, che sono piuttosto tipiche per questi esemplari medievali circolati. PAVIA GALEAZZO II VISCONTI (1359-1378) Grosso da 1 Soldo e mezzo. D/ Cimiero con drago tra tizzoni e secchie R/ San Siro in trono benedicente. Ecco un riferimento https://www.cambiaste.com/it/asta-0991/pavia-galeazzo-ii-visconti-1359-1378-grosso-da-1-soldo-e-mezzo-315938 per un confronto. Per curiosità, ecco Ambrosino ridotto o grosso da 8 denari: https://www.pandolfini.it/it/asta-1118/milano-prima-repubblica-12501310-ambrosino--3-12022001764 Qui trovi invece l'Ambrosino non ridotto, sempre da 8 denari: https://varesi.bidinside.com/it/lot/33003/milano-prima-repubblica-1250-1310-/ Per il lato economico, punterei a penderla a 40 euro (se dici che sono 50 euro trattabili). Non sarebbe un “colpaccio”, ma la moneta è certamente autentica. Entra comunque con pieno diritto in una collezione di medievali italiani, specie se ti interessano i Visconti o la monetazione pavese. Un saluto.
    2 punti
  12. Asiago, trionfa l’Austria Conferiti ad Asiago i premi per il “Miglior Francobollo del Mondo” che ha laureato per la citata categoria nel 2024, il singolo di Austria del filone “Arte contemporanea in Austria”. Il valore, da un dipinto di Xenia Hausner, testimonia il dramma della separarzione vissuto dai profughi in epoche e scenari convulsi. Il “Premio per il Miglior Contenuto Comunicativo” è andato al francobollo di Italia, congiunto con Vaticano, San Marino e Smom, per i 160 anni della Croce Rossa Italiana. Anche Slovenia e Svezia sul podio, rispettivamente per il “Premio per l’Ecologia e l’Ambiente” con il larice del parco Triglav e per il “Premio Asiago per il Turismo” con l’emissione “Verso le montagne” che include un valore con soggetto la volpe artica. Altre categorie di premi hanno interessato il Portogallo e ancora l’Austria con il sottobicchiere “fogliettato” per birra. Riapertura reale Dopo una lunga attesa e annunci susseguitisi nel tempo, dal 24/7 è effettivamente ritornato attivo il sito della Commercializzazione filatelica numismatica del Vaticano. Si potranno così acquistare prodotti filatelici e numismatici dopo l’interruzione nella parte finale del 2024 per addotte ristrutturazioni del servizio. Restano tuttavia alcune perplessità sulla funzionalità dell’apparato predisposto, sottolineando come gli acquisti saranno solo possibili per via telematica. Un provvedimento che ostacolerà non pochi collezionisti.
    2 punti
  13. C'era Napoleone ma già era repubblica italiana Il primo re che iniziò l'unità d'italia Come non si può menzionare Umberto 1 Poi il re collezionista Infine repubblica I documenti integri hanno il loro fascino rispetto a tutte le marche staccate ☺️
    1 punto
  14. Il palindromo del cane é" osso"?
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  15. Non lo sapevo 😅
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  16. Azzo l'amministratore di questo forum ha il nik lucifer al contrario( in osco) e che je voi dì?
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  17. Dovrebbe valere un saluto, se sei un nuovo iscritto al forum : comunque iscrizioni e richieste sono più visibili se con post non accodati a vecchie discussioni .
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  18. Ciao a tutti, ne approfitto ancora per mostrarvi l'ultimo "papetto" di Bologna che ho in raccolta. Il 20 Baiocchi 1849 AN. III e vorrei chiedere a @Giov60 perchè nella tabella 3 della sua ricerca non è riportata questa moneta, immagino una svista. Anche questa è una moneta non facile da reperire, a mio parere, e penso che una R se la meriti. Tipologicamente, le 3 monete che ho postato chiudono quindi la serie dei 20 Baiocchi di Pio IX per Bologna? Sempre da Tab 3, mi mancherebbe il 1858 AN XIII al tipo del Voigt che però, a parte la data, è uguale al 1859 AN XIII. Scusate per le richieste e grazie per l'interessamento Italo
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  19. Ciao Carlo, infatti mi riferivo proprio a questa possibilità...
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  20. Marca da bollo giornalisti, emessa nel 1926, stampa tipografica, filigrana corona dentellatura 14, integra era composta da una parte con valore a numero che rimaneva sulla copia che restava in archivio all' ente, la tua parte quella che rimaneva a chi pagava la tassa usata e' quotata 5€. Questo era il quindicinale per cui veniva pagata la tassa..
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  21. Buon Giorno, Anche volendo momentaneamente accantonare il metodo scientifico, non sempre rigorosamente applicabile fuori dai laboratori e in certi ambiti, resta un dubbio di base. Esistono settori dello studio dei documenti, Diplomatica e Filologia che consentono di interpretare correttamente i testi, ho avuto l’impressione siano stati accantonati in favore di una lettura e una interpretazione campanilistica. Una sorta di “dislessia” geografica che impedisce la comprensione corretta dei documenti alterandone il significato. Non ho potuto visionare tutto il pubblicato dall’autore, posso essere in errore, pronto a ricredermi. Se è interesse dell’autore portare avanti le Sue tesi, penso debba impegnarsi di più per essere convincente, se ritiene che non meritiamo più di tanto, mi chiedo cosa lo abbia spinto a dedicare il Suo tempo al Forum. Sarebbe cortese che l’autore producesse una “dimostrazione”, almeno qualcosa di consistente, invece di mostrare riferimenti e appunti sparsi la cui interpretazione lascia più di qualche dubbio. Si potrebbe rinominare la discussione “Appunti sul metodo di affrontare argomenti controversi”, cosa ci si aspetterebbe da chi mette in discussione tesi consolidate e largamente accettate. La mia critica è rivolta al metodo non alla persona, a me serve qualcosa di più solido, si può parlare e discutere di tutto, a mezzogiorno, per procedere a pranzare, bisogna imbandire la tavola, serve a poco parlare di ricette ed ingredienti. cordialità
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  22. Per quanto mi riguarda ti posso dire che ho posseduto dei talleri che presentavano un bordo con dentellatura e scritte integre, alcuni invece erano più rovinati ed anche il bordo ne risentiva ovviamente. In merito alla tosatura non saprei dirti, certo che essendo una moneta in argento probabilmente in alcuni casi si è proceduto a "tosare" la moneta. La tua moneta comunque a me non sembra tosata, ma soltanto usurata dalla normale circolazione.
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  23. Il fatto è che conosco e ho letto quasi tutti i contributi del Perfetto, alcuni, i primi, li ho anche molto apprezzati per lo studio approfondito delle fonti storiche inerenti aspetti numismatici, ma poi purtroppo ho notato una progressiva deriva "sensazionalista", a partire dalla forzatura operata sulle presunte monete coniate a Lanciano già parecchi anni fa e continuata ostinatamente e metodicamente per altre zecche e monete, quindi qua non si tratta di una semplice interpretazione sbagliata, cosa del tutto accettabile e rimanente ancora negli alvei degli imprevisti di una ricerca comunque scientifica, io ormai ci vedo del metodo in tutto questo, ma un metodo che con la scienza, che se non la verità, cosa non sempre possibile, deve comunque perseguire la plausibilità, non ha purtroppo nulla a che vedere...
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  24. Grazie Talpa mi fa molto piacere il tuo intervento vista la tua conoscenza della materia e soprattutto l’imparzialità di giudizio che sempre usi nelle discussioni. Qui non si tratta di accanirsi contro un autore ma contro idee e letture di documenti strampalate che - ab origine -utilizzando un minimo di ragione critica - non avrebbero dovuto trovare sede dove sono state accolte.
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  25. @ilnumismatico hai ragione
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  26. 252 è divisibile per 18, in quanto pari (quindi divisibile per 2) e in quanto la somma delle cifre è 9 (quindi divisibile per 9)
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  27. Pure io metto la croce sugli ori, benché mi rattristo in quanto stupende ma tante’, i prezzi (soprattutto quella da 40 g) sono oggi vergognosi con la loro politica perderanno molti vecchi clienti
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  28. Bhe qualcosa allora non torna perché dopo Dux è la croce inizia il nome del Doge, e dogi con la O che hanno coniato torneselli vedo che non ce ne sono...
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  29. Si era chiaro.. ma ritengo che l'elaborazione di teorie scientifiche (fisica classica) e l'elaborazione di teorie sulle coniazioni (al momento presunte) della Zecca di Napoli abbiano seguito percorsi diversi: 1. Nel primo caso si è osservato e sperimentato, così si è arrivati alla formulazione della teoria 2. Nel secondo caso si è partiti da una scommessa personale (cit. premessa di "la zecca di Napoli sotto Federico II"). Qui mi par proprio che non esista metodo di ricerca scientifica: Come ho già scritto, per essere vero qualcosa deve essere dimostrato. Nella scienza più indizi non fanno una prova. Delle due l'una, altrimenti bisogna affermare che la numismatica non è una scienza, e allora liberi tutti.
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  30. Ovviamente non parlavo delle teorie di Copernico e Galileo. Ma di come erano state accolte all'epoca... 😉 Arka # slow numismatics
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  31. Tra piantine LL ape LL è = trapianti nella pelle. Buona giornata!
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  32. Per la serie La banconota che non avrebbe dovuto circolare mai Sei scatole contenenti 250.000 nuove banconote da 50.000 guaranì serie C stampate da Oberthur, che dovevano entrare in circolazione in Paraguay all'inizio di dicembre 2006, furono rubate durante la spedizione via mare fra l'Europa e l'Uruguay in attesa del successivo trasporto via terra. Molte apparvero in circolazione in diverse città del Paraguay prima che la notizia del furto fosse resa pubblica, quindi il governo paraguayano ne vietò l'accettazione. In seguito apparvero banconote modificate con la lettera della serie cambiata da C a B e la stella in basso a sinistra cancellata. In risposta il governo demonetizzò anche le serie A e B e cambiò completamente il design del biglietto.
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  33. Arka ma come fai a dire questo? 😀 Galileo fu il primo a puntare un telescopio verso il cielo, facendo scoperte rivoluzionarie come i quattro satelliti di Giove, le montagne e i crateri sulla Luna, le fasi di Venere e la natura della Via Lattea. Queste osservazioni fornirono prove a sostegno della teoria copernicana, che poneva il Sole al centro del sistema solare, contrariamente alla visione geocentrica sostenuta dalla Chiesa Inoltre con l'esperimento della caduta dei gravi dalla Torre di Pisa, o l'esperimento del piano inclinato, Galileo dimostrò che tutti gli oggetti, indipendentemente dalla loro massa, cadono con la stessa accelerazione. Questo confutava la teoria di Aristotele secondo cui oggetti più pesanti cadevano più velocemente. che poi la Chiesa - conservativamente per non turbare l’ordine precostituito - non abbia voluto riconoscere la giustezza delle ipotesi fatte da Galileo addirittura chiedendogli l’abiura delle sue stesse idee ci stava. Ma Galileo di prove ne ha fornite - e che prove!
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  34. Di tutti questi, quello evidenziato sembra il più recente forse sei-settecentesco
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  35. Vi allego i 4 francobolli emessi dai diversi stati.
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  36. Da Vaccarinews Proposta dallo Smithsonian National Postal Museum per festeggiare i due secoli e mezzo del servizio postale statunitense, è fruibile digitalmente Anche senza andare fino a Washington, si può scoprire la mostra realizzata dallo Smithsonian National Postal Museum per sottolineare i due secoli e mezzo raggiunti dal servizio postale degli Stati Uniti. “Dalle carrozze trainate con i cavalli ai moderni camion per le consegne, Usps ha collegato le persone, alimentato il commercio e consegnato la democrazia attraverso ogni lettera e ogni voto”, commentano dall’istituzione culturale. “Questa pietra miliare onora la dedizione dei lavoratori postali passati e presenti, che hanno sfidato tutte le condizioni per servire ogni indirizzo della nazione. Riflettendo sulla sua eredità e sulla sua evoluzione, riconosciamo Usps non solo come vettore di posta, ma quale simbolo di unità nazionale, di resilienza e di servizio pubblico affidabile”. https://postalmuseum.si.edu/usps-250th-celebration
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  37. Buongiorno, condivido il mio primo 9 cavalli, del 1790. non un granché come conservazione, ma era rinchiuso in una di quelle orride bustine in plastica con rivetti e mi sono sentito in dovere di restituirgli la libertà. saluti, Carlo
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  38. Sbagli Arka inutile dare eccessivi spazi a interpretazioni di fantasia - si rischia di avallarle. Hai mai visto che ad un convegno di fisica o di astronomia si confutassero ipotesi terrapiattiste? Si sarebbe dovuta prestare maggiore attenzione ad ospitare i contributi.
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  39. Aggiungo ( e sicuramente me ne daranno atto tutti) che per non aver "segreti di Pulcinella" come tu li chiami, ed insegnare ( bene tra l' altro), bisogna avere una buona dose d' umiltá e tu la tieni😃
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  40. Attendiamo... Grazie a te @Andreas per l'intervento chiarificatore. Resta, per me e credo anche per altri, un certo disappunto per il comportamento non proprio scientifico del Perfetto. Non mi permetto di intervenire sull'eticità né sulle decisioni della RIN, però rimango alquanto scettico sulle ipotesi e soprattutto sulle conclusioni "inoppugnabili" del Perfetto.
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  41. Buondí Cerco maggiori info su questa cartolina. Grazie molte.
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  42. Ciao, sempre dalla rete, ho letto che il mercatino quest'anno ci sarà dal 25 agosto al 03 settembre, presso i giardini Montanari. Saluti Enrico
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  43. Ciao, la mia risposta era molto generica ma vedo che hai subito capito a cosa mi riferivo, quindi conosci la Numismatica. Per me molti dubbi sulla loro autenticità ma è soltanto un parere. Resto come te in attesa di nuovi interventi in merito 🙂 ANTONIO
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  44. Buongiorno teriacanti. Mi è capitato sott'occhio uno strano contenitore di Theriaca. Più che il contenitore ad essere strano, è un comune vasetto di ceramica di una fabbrica tedesca della zona di Hannover, attiva dal 1792 al 1914, presumibilmente della fine dell'800, è strana la Teriaca che doveva contenere, in quanto Electuarium Theriaca sine Opio. Non mi risulterebbero varianti "classiche" della teriaca senza l'oppio (componente evidentemente fondamentale), al contrario di quanto avveniva con la Triphera Magna di Nicolò Preposito (Scuola medica salernitana) che esisteva da sempre nelle varianti "cum Opio" e "sine Opio", anche nelle tarde versioni "semplificate" in Italia l'oppio nella teriaca era sempre presente. Potrebbe essere una variante preparata solo in Germania, ma, considerando che la ditta Branca pare averla utilizzata a metà Ottocento per il suo Fernet, e non so se mettesse anche l'oppio nel suo amaro, potrebbe essere una versione per usi diversi da quelli classici. Tra l'altro, curiosando in rete per vedere se trovavo notizie in merito, ho scoperto che ancora oggi un produttore tedesco di sostanze chimiche farmaceutiche ha in listino un "Electuarium Theriaca sine opio", che in realtà si riduce a una miscela di 6 specie vegetali in miele e vino liquoroso, e quindi il nome del preparato è essenzialmente a carattere pubblicitario direi. Comunque 'sta Theriaca anche dopo 2000 anni non muore mai.
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  45. Anonymous, Sardes, Lydia, AE15, ΣAPΔIANΩN, MTP AE15 AE Greek Imperial: Sardes, Lydia Anonymous Issued: 133-1BC 15.00mm 3.42gr 0h O: NO LEGEND; Laureate head of Apollo, right; beaded border. R: ΣAPΔI-ANΩN; City ethnic above and below club within laurel wreath; beaded border. Exergue: MTP Monogram 61. Sardes, Lydia Mint GRPC Lydia 25; BMC 12; Lewis 1001; Gokyildirim Istanbul 480. Art & Coins Auction 7, Lot 91. 9/8/22 10/6/22
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  46. Ultima emissione prima della pausa estiva. Si riprenderà il 30 Agosto con l'emissione dedicata alla comunità Arbereshe di Piana degli Albanesi, a cui seguiranno le emissioni previste per il 7 Settembre dedicate alle canonizzazioni di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati in emissione congiunta con lo Stato della Città del Vaticano. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 21 luglio 2025 un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo e del made in Italy” dedicato a Gardaland, nel 50° anniversario. Caratteristiche del francobollo La vignetta riproduce uno scorcio di Gardaland Resort raffigurante Fantasy Kingdom, un’area tematica considerata un vero e proprio “parco nel Parco”, dedicato ai visitatori più piccoli, dove è collocata anche la casa del draghetto Prezzemolo, la mascotte del Parco, che svetta sulla destra invitandoci ad entrare nel magico mondo di Gardaland. In alto, a sinistra, spicca il logo ufficiale del 50° anniversario di Gardaland Resort. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Bozzetto: a cura del Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.. Tiratura: duecentocinquantamila venti esemplari. Indicazione tariffaria: tariffa B. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: quadricromia; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 40 x 30 mm.; formato stampa: 40 x 28 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11, effettuata con fustellatura. Caratteristiche del foglio: Il foglio contiene quarantacinque esemplari. Sulla cimosa è riprodotto il logo MIMIT monocromatico.
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  47. Concordo! Per esempio a me questa discussione ha suscitato molto interesse. Mi piacerebbe conoscere cosa riporta la ASP, Regia Cancelleria, vol. 72, Conto di coniazione di ducati veneti contraffatti, (Palermo, 28 giugno 1438); ff. 81v-82r], circa l'occasionale emissione di ducati veneti contraffatti. @mero mixtoque imperio riesce a condividere il testo? È molto interessante questo riferimento per quanto occasionale ed interessa chiaramente anche chi è più vicino alla monetazione veneziana come me. Mi eviretebbe la trafila per chiedere una copia a Palermo... Per quanto riguarda la nota ASNA, RCS, Museo, 99 A 27, 23 giugno 1442, f. 9v-10v "pro Giliforte De Ursa" credo, è la mia opinione, che non sia da sola sufficiente per trarre conclusioni considerato che quanto riportato non è di univoca interpretazione se non forzando in un modo o nell'altro. Io ritengo personalmente nell'altro. Sempre in questa discussione veniva riferito sempre da @mero mixtoque imperio di una fonte che evidenziava che la coniazione dei ducati aragonesi aveva la funzione di sostituire quelli veneziani. Di quale fonte si tratta? Questo per capire anche in base alle ipotesi e alle fonti: -Imitazione/contraffazione di ducati veneziani nella zecca di Palermo - mi interessa verificare cosa riporta esattamente la fonte sul conto di coniazione dei ducati veneti contraffatti. Il fenomeno dell'imitazione dei ducati veneziani è ben documentato per altre zecche in particolare orientali. Interessante se sia stato fatto a Palermo presso una zecca ufficiale. -Utilizzo di ducati veneziani coniati a Venezia in ambito aragonese per compensare la mancata esistenza concreta del taglio del ducato aragonese fino alla sua effettiva prima coniazione? Quali sono le fonti che testimoniano tale uso? Nelle note aragonesi noto che si fa spesso riferimento al termine ducatis venetis ma non trovo dirimente perché anche altre valute foreste avrebbero potuto essere usate come ducati. Esiste una fonte che chiarisce il privilegio alla valuta veneziana? -Produzione diretta presso la zecca ufficiale di Napoli di imitazioni di ducati veneziani uguali in tutto e per tutto a quelli coniati a Venezia, senza autorizzazione del governo veneziano? Esiste una fonte che riporta tale prassi? La fonte del privilegio per Giliforte de Ursa non mi convince per i motivi già accennati. Esiste un'altra o altre fonti al riguardo? Mio pensiero, da serenissimo, trovo strano che non sussista o non sia documetata una formale protesta dell'autorità veneziana. Non mi risulta che autorevoli studiosi di numismatica riportino tale evento in effetti eclatante da un punto di vista sia storico che socio-politico. -Produzione diretta presso la zecca ufficiale di Napoli di ducati veneziani uguali in tutto e per tutto a quelli coniati a Venezia, con autorizzazione o placet di Venezia? Questa ipotesi la troverei personalmente assurda e fantascientifica. Il contrario mi sconvolgerebbe. Un fatto del genere sarebbe sicuramente ben documentato e non mi risulta che esista, altresi nelle fonti veneziane di quel periodo. Ora non è tanto per essere conservatori ma solo per capire, almeno per quanto mi riguarda...
    1 punto
  48. No ... fermati. Approfitta di questa discussione per illustrarci compiutamente il tuo pensiero e le conclusioni che hai tratto dai tuoi studi. Io ho cercato, a seguito di un'altra discussione, di informarmi, di studiare, di ragionare, ... non sono riuscito a capire le tue argomentazioni; probabilmente per la mia ignoranza dell'argomento in discussione ( la zecca di Napoli è ben lontana dai miei interessi e dalle mie conoscenze) o forse per una mia ignoranza più generica. Ma vedo che alri ammettono una simile ignoranza, ed è inevitabile concludere che forse gli errori sono tuoi di conclusione e non nostri di comprensione. Ma siamo tutti appassionati di numismatica e desiderosi di apprendere. Sappiamo che c'è sempre qualcosa in numismatica che attende chi ha la fortuna di trovare, o chi ha la capacità di comprendere, e chi ha la bravura di divulgare. Ripeto, io ammetto la mia ignoranza, vedo che è condivisa da altri ... per cui aiutaci, spiegaci, chiariscici quello che hai scoperto. E' questo il fine di ogni studioso. Quando citi articoli che hai scritto, che non portano però ad una documentazione precisa e consultabile, finiscono per sembrare citazioni autoreferenziali. Mi sembra così e mi scuso con te se non è così. Attualmente chiunque può scrivere un libro o un articolo, autopubblicati o anche in collane che non hanno serie modalità di controllo. Non è lo scrivere che che fa lo studioso, è lo scrivere cose corrette e vere e documentate, ed anche scrivere ciò che può essere compreso e verificato da altri. Può darsi che studiosi della zecca di Napoli, e studiosi delle "monete forestire" battute a Napoli abbiano compreso ed approvato quello che io ed altri per ignoranza non abbiamo capito, ma siamo in un importante Forum di divulgazione numismatica, e siamo interessati a capire; fermati e spiega meglio. Grazie.
    1 punto
  49. Stavo cercando alcuni confronti e mi sono imbattuta nel post del vostro forum. Il caso dell'immagine che ho individuato ha medesima forma e immagine. La provenienza è da uno scavo archeologico svolto una ventina di anni fa di una sepoltura medievale attribuita a un pellegrino. La datazione della sepoltura è XI-XII sec. Anche le altre 3 quadrangule presenti sono state attribuite a questo periodo grazie a confronti rintracciabili su varie pubblicazioni. L'insegna a forma a rombo con San Paolo mi sembra estremamente simile a quella pubblicata anche se "in negativo". immagine tratta da "Archeologia dei pellegrinaggi in Liguria" Sovrintendenza archeologica, 2001
    1 punto
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