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  1. Ptr79

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/07/25 in tutte le aree

  1. facendo delle ricerche su uno dei libri del mio defunto padre ho scoperto questo forum e sono rimasto felicemente stupito da quante volte viene citato papà. La numismatica ed io siamo su due galassie distinte, non ho mai voluto seguire le orme dell'ingombrante parente. Ci tengo però a qualche precisazione: per la questione "dilettanti allo sbaraglio" è bene chiarire che aveva conseguito una laurea in lettere e filosofia ed era professore di greco e latino ma è anche vero che parliamo di un luminare noto alla Sovrintendenza dei BC, perito della Polizia e della GDF nonché perito di parte del tribunale di Crotone dove veniva nominato spesso e volentieri come consulente in caso di sequestri di beni archeologici, soprattutto numismatici. Non sto a parlarvi delle opere perché quasi sicuramente le conoscete meglio del sottoscritto. Quindi definirlo dilettante mi sembra.....beh giudicate voi. per il processo beh siamo davanti al classico processo mediatico che va di moda in Italia da ormai un paio di decadi, si prendono un paio di nomi illustri di gente per bene e basandosi solo su frasi recuperate da intercettazioni ambientali estrapolate dal reale contesto in cui vengono dette e si crea su un caso. Nello specifico lui risultava essere a capo di una "banda di tombaroli" dediti allo scavo clandestino nei dintorni di Crotone notoriamente ricchi di insediamenti magnogreci. Mi fa molto ridere uno dei tanti articoli in cui si legge come riportato da uno di voi che mio padre riferiva alla suddetta banda le "zone dove andare per scavare". Mi viene in mente il noto film di George Lucas dell'archeologo Indiana Jones nella frase in cui dice "la X non indica mai il punto dove scavare". Siamo nel ridicolo andante suvvia. Purtroppo mio padre è venuto a mancare in data 04/08/2022 ed il processo per fortuna??? (visto come vanno i processi in Italia) o per sfortuna!!! si è concluso a tarallucci e vino dato che i 2 "capi bastone" (Palopoli e Attianese) erano nel frattempo deceduti. Era un santo? Assolutamente NO.....e chi lo è? Conosceva la famosa banda di tombaroli?? Certo che si!!! A livello locale era una vera e propria istituzione, se qualcuno trovava una moneta a terra il primo passaggio era andiamo a farci fare l'expertise da Attianese, anzi dal Prof come veniva chiamato da tutti. Il prof.....da vero studioso fotografava, pesava e in seguito....pubblicava tutto perché il suo interesse era quello. Invitava anche il "trasgressore" a consegnare quanto trovato al museo ma "il dovrebbe stare in un museo" è sempre nell'ambito Indiana Jones non nella vita reale in cui ci sono caste d'asta che "puliscono" la provenienza dei reperti. Non credo abbiate bisogno di ulteriori spiegazioni a riguardo. I capi di accusa sostenevano che mio padre era dedito al commercio di beni archeologici di "inestimabile valore storico, artistico ed ECONOMICO". Peccato però che oltre alle già citate intercettazioni le autorità avevano anche in visione il conto corrente di mio padre dal quale era chiaro che di Economico c'erano solo i salti mortali che il Nostro doveva compiere per arrivare a fine mese, le finanziare che aveva in corso (una delle quali per autofinanziarsi la pubblicazione di una delle ultime sua fatiche letterarie, viva la cultura nel nostro paese) e lo scoperto sul Fido. Tutto fumo....tanto fumo....poco o nulla arrosto......ne cito una per tutte che mi riguarda da vicino. Lavoravo da anni in una nota azienda il cui proprietario attuale vicepresidente della regione è anche un amico di famiglia decennale. A natale del 2014, invece del solito panettone che ogni anno ci si scambia col datore di lavoro, mio padre mi consigliò di fare lui un regalo più originale e acquisto ad una asta online "notissima" una moneta per poche se non una decina di euro....Beh le autorità quello era l'obolo della mia assunzione.....(per chi volesse farsi quattro risate è tutto nelle carte del processo). Ovviamente il signore in questione è stato assolto perché possedere una moneta con regolare fattura di casa d'asta non costituisce reato. Insomma il nulla mischiato col niente e tanto sensazionalismo senza senso Un saluto di cuore a voi tutti numismatici Antonio Attianese
    7 punti
  2. Buona serata, Voglio condividere con voi l'ultimo sesterzio appena entrato in collezione. È un bronzo da 22,75 grammi per un diametro di 33 mm dell'imperatore Traiano,con al rovescio la pace che schiaccia la testa di un prigioniero dacio. Anche se la moneta è coniata su un flan irregolare, con scheggiatura periferiche, e vari segni di usura e corrosione, la trovo splendida per il magnifico ritratto dell'imperatore dal quale traspare tutta la potenza e grandezza di Roma. La trovo veramente affascinante, quasi "ipnotica". Ovviamente ogni collezionista ha le sue fisse e le sue idee: io credo che una moneta, aldilà del suo stato di conservazione e/o del suo valore, debba trasmettere sensazioni ed emozioni. E questo ritratto, almeno a me, ha lasciato il segno... Voi che ne dite? Vi piace?
    4 punti
  3. Salve condivido immagini di una cartolina viaggiata per approfondimento
    3 punti
  4. Okay, è qui che non siamo d'accordo. Tu leggi "ducato alfonsino" e pensi che debba valere un ducato, nel caso esistesse questa moneta, e quindi li vedi come termini separati. Io leggo ducato alfonsino e penso al sesquiducato e quindi, dal mio punto di vista, il documento dice di coniare sesquiducati, carlini ecc... A maggior ragione, se il termine ducato alfonsino era appunto utilizzato per indicare quella moneta (ed è documentato da manoscritti coevi), reputo più probabile la mia lettura anziché la coniazione di ducati veneziani. Nella risposta a questa domanda sono d'accordo con @mero mixtoque imperio, il documento in questione parla chiaramente di monete da coniare e seppur in altre situazioni si potrebbe ritrovare un "si devono coniare 100 ducati di carlini" per indicarne la quantità, non è questo il caso perché le quantità non sono specificate, non dove appare la dicitura oggetto del dibattito almeno. ____________________________________________________________________________________ Ad ogni modo, ammesso e non concesso che il documento citato indicasse di coniare alfonsini e ducati veneziani, il Fusco (negli Annali di Numismatica di G. Fiorelli) cita un manoscritto interessante: "Quadernus tocius pecunie facte et liberate Neapolis tama ureo quam argenteo", con le liberate dei vari metalli effettuate nel 1442. In questo manoscritto l'unica liberata in oro risultano appunto gli alfonsini e non vi è indicato alcun ducato. Seppur nell'articolo non riporta interamente il contenuto del manoscritto, ritengo che il Fusco avrebbe avuto tutto l'interesse del mondo nel riportare eventuali coniazioni di ducati veneziani ed invece (cito) "Di Alfonso altre monete battute nella zecca di Napoli non si conoscono per anco, tranne le cennate in questa scrittura". Quindi, anche se l'ordinazione avesse previsto di coniare ducati veneziani (e secondo me non lo prevedeva), non ne risulta comunque la coniazione/liberata dalla contabilità di zecca. EDIT: nel dubbio voglio specificare che la contabilità riportata dal Fusco non parla di liberata di "tot alfonsini" come valore ma "tot alfonsini" in numero (esemplari coniati), non lasciando quindi ambiguità alcuna.
    3 punti
  5. Condivido immagine cartolina viaggiata per approfondimenti. peccato manchi il francobollo
    3 punti
  6. Suona un po' di scusa tirare in ballo presunti errori altrui per giustificare scelte che sarebbe stato opportuno meditare meglio. Come a dire 'ci siamo fidati' .. ma un approccio scientifico presuppone un'analisi rigorosa delle fonti, un controllo a priori. Errori se ne commettono continuamente negli studi scientifici e fior di ipotesi - all'epoca della pubblicazione anche plausibili (molto piu' di quelle addotte pretestuosamente dal Perfetto) - sono state in seguito smentite, smontate, rinnegate. L' importante è non nascondersi pero' una volta accorti dell'infondatezza di una tesi, o mettere in guardia sulla sua plausibilità, assumendosi le proprie responsabilità e non scaricandole su eventuali altrui spalle. Che ogni tesi, poi, per quanto strampalata abbia diritto a pubblicazione è quantomeno discutibile come principio ispiratore di una rivista scientifica. Per restare su un tema oggi molto popolare, se qualcuno proponesse a Nature un articolo sulla validità del terrapiattismo si puo' pensare che venga ospitato per tema che possa - un domani - rivelarsi un lavoro veramente innovativo' ? e proviamo a lasciare in pace i poveri Galileo e Keplero che si staranno facendo una sonora risata se magari avranno l'opportunità di seguire la querelle in questione 😁😉
    3 punti
  7. COMUNICATO STAMPA "Calabria Colleziona" – 13 e 14 settembre 2025 – Hotel San Francesco, Rende (CS) Collezionare è cultura, anche in Calabria. Nasce Calabria Colleziona, il primo e unico convegno numismatico, filatelico e di collezionismo della regione. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Collezionare Rende, si terrà sabato 13 e domenica 14 settembre 2025 presso l’Hotel San Francesco di Rende (CS), e si preannuncia come un appuntamento imperdibile per appassionati, studiosi e curiosi provenienti da tutto il territorio nazionale. Un progetto ambizioso, che intreccia cultura e passione, ricerca e divulgazione. A guidare la direzione culturale del convegno è Nicolò Giaquinta, @jaconico studioso riconosciuto a livello nazionale per il suo lavoro di valorizzazione della cartamoneta e della memoria storica italiana. Con il suo sguardo aperto e inclusivo, Nicolò ha concepito una sezione culturale ricca, coinvolgente e profondamente educativa, con l’obiettivo di trasformare il collezionismo in linguaggio universale e accessibile a tutti. Il programma culturale: quando il collezionismo diventa racconto. Tre relazioni culturali animeranno il convegno: 📌 Sabato 13 settembre Mattia Rescigno @Mattia Rescigno_, giovane e brillante divulgatore numismatico, laureato con lode in Filologia Moderna, aprirà la sezione con “L’eterna moneta del potere – onze, lire e la sopravvivenza dei Viceré derobertiani”: un viaggio nella moneta come strumento di propaganda e potere. A seguire, Nicolò Giaquinta e Salvatore Rubino (Vicepresidente dell’Associazione Calabrese di Filatelia e Collezionismo vario) proporranno “Cartamoneta: il potere delle immagini”, un’analisi inedita sull’iconografia e i messaggi politici veicolati dalle banconote italiane nel Regno e nella Repubblica. 📌 Domenica 14 settembre Terza relazione in programma (in via di definizione), sempre in linea con la missione dell’evento: diffondere cultura attraverso il collezionismo. Ogni relazione sarà arricchita da schede informative (handout), distribuite al pubblico, e accompagnata da esposizioni tematiche dal vivo, per un’esperienza immersiva che unisce parola e oggetto, teoria e realtà. Un evento completo e gratuito. Il convegno offrirà: Un’ampia sala espositiva con parcheggio riservato; Orario continuato: sabato 9:00 – 20:00 / domenica 9:00 – 13:00; Mostre, incontri culturali, dibattiti tematici; Servizio catering e possibilità di pernottamento in convenzione. Il tutto ad ingresso libero. Un evento patrocinato dal NIP – Numismatici Italiani Professionisti, che ne riconosce l’alto profilo scientifico e divulgativo nel panorama collezionistico nazionale. Un’idea nata da una visione. L’evento è promosso dal presidente Marco Mele e curato da un team di appassionati e professionisti guidati dalla volontà di creare un momento di incontro, scambio e crescita culturale, in una terra – la Calabria – che merita visibilità anche attraverso l’eccellenza e l’impegno culturale. CONTATTI 📍 Espositori e logistica: Enrico Reda – 340 4139375 📍 Amministrativo: Marco Bonaro – 328 8892457 📍 Visitatori e segreteria: Biagio Mazzulla – 329 6343378 📍 Coordinamento: Marco Mele – 347 5103354 📍 Direzione culturale: Nicolò Giaquinta – 351 9786248 Perché anche in Calabria, collezionare è cultura. #CalabriaColleziona #CollezionareRende #CulturaCalabrese #Numismatica #Filatelia #Collezionismo
    3 punti
  8. Condivido immagine cartolina per approfondimento
    2 punti
  9. Devo modificare il mio intervento perché con la cancellazione del post cui si riferiva rischia di andare fuori contesto. Quello che si è contestato nella discussione è proprio il metodo a-scientifico propugnato che non vede una citazione oggettiva delle fonti come metodo di confronto, bensi una serie di auto-citazioni che si incastellano una sull'altra senza produrre un'evidenza oggettiva bensi solo delle interpretazioni soggettive. Invece di attenersi ad elementi oggettivi, eventualmente contestandoli o precisandoli meglio se si dissente, si procede con una critica rivolta al soggetto, parlando di incomprensioni, imprecisioni (quali di grazia visto che attribuire carattere di fiduciarietà agli stateri primitivi della Ionia - il cui valore intrinseco (e quindi non fiduciario) - appare come uno strafalcione bello e buono. Restiamo nel dibattito oggettivo e utilizziamo la metodologia di una critica oggettiva senza personalizzare il confronto e senza fare le vittime ...please.
    2 punti
  10. Ti ringrazio per la considerazione ma di medaglia ne so poco o nulla... Per ciò che ne so il peso per le medaglie soprattutto in rame e bronzo si può discostare,e non di poco,tra un' esemplare e l' altro... Le immagini postate sono troppo sfocate ma concordo con Ale che si tratta di bronzo.. Di seguito un'esemplare in bronzo del peso di 103 grammi... https://www.subito.it/hobby-collezionismo/medaglia-congresso-pedagogico-italiano-1871-napoli-610949570.htm
    2 punti
  11. Salve,secondo me è di bronzo visto che quella d argento pesa sui 91g. Però essendo una medaglia incisa da Luigi Arnaud, incisore nel periodo borbonico,mi viene in mente e mi permetto di chiedere a @gennydbmoney se magari ne sapesse qualcosa o ha qualche catalogo di medaglistica napoletana. 😊
    2 punti
  12. Mi sono permesso di ritoccare l'immagine non volendo accettare che gli esemplari abbiano quel colore "vomito elettrico". Così sono più simili alla realtà? Solo tu puoi confermarlo...
    2 punti
  13. Ma perchè tanta apprensione in questa discussione? Son passato solamente 2 settimane dalla riapertura e qualcuno ha anche già ricevuto le monete, state tranquilli che le monete arriveranno a tutti, non è Amazon prime!
    2 punti
  14. Allego la locandina di una delle nostre mostre che potrete trovare all’interno del convegno Calabria Colleziona. Ad oggi, la parte culturale di questo nuovo convegno può già vantare: •3 relazioni di spessore strutturate come vedrete in modo innovativo •Mostra sui falsi d’epoca cartacei •Professionisti e associazioni che si metteranno a completa disposizione dei visitatori per rispondere alle loro domande in merito non solo alla numismatica ma anche ad altri settori come filatelia e collezionismo vario. •Altre sorprese che saranno annunciate nei prossimi giorni. Tutto questo in un convegno che, ricordiamo, si terrà per la prima volta nella sua storia in Calabria e che sta facendo di tutto per regalare un esperienza ottimale per i visitatori, organizzando un evento che non sia solo commerciale ma anche culturale.
    2 punti
  15. Ciao Ragazzi! siete stati oltremodo gentili e professionali!!! Siete dei grandi! Grazie infinite! Vedrò come fare per vedere meglio se è una variante 😉 Grazie
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  16. Buonasera @TablesideCat02, io farei una cosa molto più semplice. Mi farei tagliare da un falegname, o da un centro Brico, un pezzo rettangolare di compensato della stessa misura del coperchio (calcola che esistono compensati molto sottili di pochi millimetri) e con un pò di vinavil lo incollerei sopra in modo da coprire il logo e la scritta cinese. Ciao, Sergio.
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  17. Salve qualcuno mi sa dire qualcosa in più dell’attrezzatura in foto? Dovrebbe essere da orologiaio. Ringrazio in anticipo
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  18. Siamo felici di annunciare un evento unico nel suo genere, qualcosa che in Calabria non si è mai visto prima: il primo e unico Convegno Numismatico-Filatelico e di Collezionismo della regione! Per tutti gli appassionati di monete, francobolli e oggetti da collezione, sarà un’occasione straordinaria per incontrarsi, condividere la propria passione e scoprire pezzi rari e curiosità del settore. Che tu sia un collezionista esperto o semplicemente incuriosito dal mondo della numismatica e della filatelia, questo evento sarà il posto giusto per te. L’appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 settembre 2025 presso l’Hotel San Francesco, una splendida struttura a 4 stelle nel cuore della città, facilmente raggiungibile da ogni angolo della regione. Qui avrai l’opportunità di immergerti in un’atmosfera ricca di storia e cultura, tra mostre esclusive, dibattiti appassionanti e incontri con esperti del settore. Ma non finisce qui! Il convegno fa parte della "Settimana del Collezionismo Calabrese", un’iniziativa pensata per valorizzare e diffondere la cultura del collezionismo attraverso eventi, esposizioni e momenti di approfondimento. Sarà un’occasione perfetta per conoscere nuove persone, scoprire dettagli affascinanti su questo mondo e magari trovare quel pezzo che manca alla tua collezione! Ti aspettiamo per vivere insieme un’esperienza indimenticabile. Per informazioni e prenotazioni, contattaci ai numeri indicati nella locandina. Non perdere l’opportunità di far parte di questo evento storico! #calabriacolleziona #calabriacolleziona #rende #collezionarerende #calabria #collezionismo #collezionismocalabria #calabriacollezionismo #monete #medaglie #banconote #francobolli #storiapostale #cartoline #libri #numismatica #santini
    1 punto
  19. Condivido immagini cartolina viaggiata UK per approfondimento
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  20. Come sappiamo dopo il fallito tentativo di occupazione del 1920 il dominio italiano sull'Albania iniziò concretamente nel 1939, quando la corona del regno albanese fu assunta da Vittorio Emanuele III, anche se fin da metà anni '20 la politica fu quella di cercare di stringere i legami con l'Albania per influenzarla sempre di più fino a stabilire un protettorato. In particolare verso la fine del 1925 venne fondata la Banca Nazionale d'Albania, che l'anno dopo emise banconote in franchi oro con scritte in doppia lingua, come in questo esempio del taglio 20: Teoricamente sono banconote albanesi, perchè l'Albania era ancora formalmente e sostanzialmente indipendente pur se condizionata dall'Italia, ma è veramente così? Questo interessante studio intitolato "L’espansione finanziaria dell’Italia in Albania (1925-1943) - La Banca Nazionale d’Albania e la SVEA" di Lorenzo Iaselli secondo me leva ogni dubbio. http://www.delpt.unina.it/stof/12_pdf/1.2.pdf Infatti si legge nella parte iniziale che: "Tuttavia le relazioni economiche tra Italia e Albania assunsero un decisivo rilievo soltanto a partire dal marzo del 1925, allorché furono concluse le convenzioni che accordavano all’Italia concessioni petrolifere e l’incarico di creare una banca di emissione. La convenzione per la costituzione della Banca Nazionale d’Albania fu firmata il 15/3/1925 dal Ministro degli esteri albanese, MufidBey Libohova, e da Mario Alberti, rappresentante di un gruppo finanziario italiano – in cui figuravano le principali banche del paese – che, su invito dellaSocietà delle Nazioni, aveva organizzato l’operazione [...] La banca fu costituita a Roma il 2 settembre del 1925 ed il suo capitale fu fissato in 12.5 milioni di franchi oro. La distribuzione delle quote azionarie e le norme statutarie assicurarono all’Italia un controllo pressoché totale sulla condotta dell’istituto. Il progetto iniziale prevedeva che il 49% del capitale della banca fosse riservato a cittadini privati albanesi, il 26% al gruppo italiano, e la restante quota ai gruppi svizzero, belga e iugoslavo; di fatto, invece, questa distribuzione venne a modificarsi perché le azioni spettanti agli albanesi furono attribuite all’Italia e, per alcuni accordi intercorsi tra Alberti e la Banca Commerciale di Basilea, la partecipazione italiana finì con l’attestarsi intorno all’80% del capitale. Inoltre fu assicurata l’indipendenza dell’istituto dal governo albanese, fu fissata la sede legale a Roma e fu attribuita la presidenza ad un italiano". Questo assetto configurava la Banca Nazionale d'Albania come istituto di fatto italiano, sotto il completo controllo italiano, e quindi a mio avviso tali banconote vanno considerate di fatto come cartamoneta italiana emessa per la circolazione da un'altra parte, in un caso quasi identico a quello dei biglietti della Cassa per la circolazione monetaria della Somalia emessi dall'AFIS.
    1 punto
  21. Bello questo sesterzio, combinazione vuole che ne ho preso uno proprio ieri anche io di Traiano, era ora eh 😃
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  22. Io ho pagato e confermato l'ordine il 24/07 il quale è in preparazione dal 26/07 e non ho le monete del Giubileo, pertanto, non penso che dipenda da tali monete... Ci sarà una sorta di sorteggio... "Spediamo il numero... 88" e dal fondo si sente "i caciocavalli..."
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  23. La moneta misura 16 mm di diametro massimo e circa 3g in peso
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  24. Il loro peso non è quello desiderato, sono leggere, ma il loro diametro è del tutto rispetto e, peso a parte, sono considerate di grande modulo, 15 e 30 kreuzer austriaci del 1807. Una delle mie in modesta conservazione.
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  25. Mi stavo ponendo la stessa domanda... e mi è tornata in mente lei 😅
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  26. Sul “per te” ovviamente non metto bocca, e’ un discorso personale. Se mi dici “ Cipro ha commemorato una cosa da niente” ti dico no. Ti sbagli , altro che circuito di Spa. Quando una cosa cambia il “modus vivendi” di una nazione capisci che la cosa e’ importante. Sui gusti personali non si puo’ dire niente, te da appassionato del circuito ci sta che la pensi cosi’, ci mancherebbe altro. Come avvenimento di per se’,, senza gusti personali il discorso cambia. Era questo che ci tenevo a sottolineare
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  27. Ciao @gennydbmoney ,ho pensato ,essendo un incisore borbonico ,forse potevi avere qualcosa anche del periodo immediatamente successivo. Grazie comunque 😊
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  28. Tipo questa, grammi 28,6 Svezia 1744
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  29. Penso che il concetto di moneta forestiera ti sfugga al punto tale da far entrare in questa discussione di tutto di più. Gli augustali sono moneta locale. Facci la cortesia di aprire una discussione a parte dove puoi denigrare tutte le mie pubblicazioni, così il tema è specifico. Qui puoi denigrare al massimo solo quelle sulla moneta forestiera.
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  30. Foglietto commemorativo emesso nel 1968 per il 50° anniversario dei francobolli cecoslovacchi. Premetto che da sempre i francobolli cecoslovacchi sono tra i più belli al mondo.
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  31. Salve , leggere le note relative all' Asse con scritta MUR anagrammato , presenti nel catalogo delle monete romane repubblicane di "lamoneta" , come ben illustrato da @Ale75 .
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  32. A e V, sono le uniche che scritte "per esteso" non sono formate da 4 lettere
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  33. Caro @Andreas, non è mia abitudine dilungarmi in polemiche che non portano a nulla, anche nell'interesse dell'economia della discussione, per questo sarò breve. Volevo solo ricordarti che l'autore che tu spalleggi, in altro topic occorso su questo Forum (che allego qui sotto), tirava in ballo presunte voci complottiste di "guru" e "poteri forti" della numismatica che agivano contro di lui. Ovviamente, anche qui si trattava solo di voci del tutto infondate riportate da Perfetto senza alcun riferimento, tant'è che non ha mai fornito spiegazioni al riguardo, nonostante le richieste di delucidazioni. Questo solo per dirti che non sono io a parlare per sentito dire, come pure mi hai accusato testé di fare. Anzi! Ancora una volta, due pesi e due misure. Seguirò il tuo prezioso consiglio e vedrò di continuare a percorrere la strada maestra, però almeno le note a piè di pagina che inserisco, con tutti i riferimenti del caso, leggetele attentamente. Altrimenti poi finisce, come è già accaduto, che venite qui a dire “dove sta scritto” questa o quell’altra cosa 😉
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  34. Per MeS s'inonda TI = permessi non dati. Buona giornata!
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  35. E’ una Croce commemorativa della Divisione Granatieri di Savoia Africa Orientale Italiana. “La medaglia era costituita da una croce patente in bronzo smaltata di blu, avente al centro l'aquila romana con le ali spiegate caricata in petto dello scudo di Savoia e recante tra le zampe un cartiglio con l'indicazione "DIV.GRANATIERI DI SAVOIA A.O.I.". Il retro era piano senza smalti con la scritta in rilievo "DEPOSITATO A TERMINI DI LEGGE STAB. ARTISTICI FIORENTINI FIRENZE", relativa al deposito del brevetto da parte della ditta fabbricante. Il nastro era blu con al centro un tricolore italiano in palo.” Fu una medaglia non ufficiale realizzata per iniziativa privata. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Croce_commemorativa_della_Divisione_Granatieri_di_Savoia
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  36. Sì questi documenti sono comuni a molti Stati. Erano volti ad evitare l’estrazione di moneta che causava l’impoverimento di metallo dello Stato. Praticamente un altro motivo per spingere a coniare moneta veneziana all’esterno. E se vogliamo fu anche un altro motivo per mandare il Bentivegna a coniare i grossi pisani nel Regno, giacché anche lì vigeva il divieto di estrazione. Un modo dunque per arricchire lo Stato di Federico II.
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  37. La testa riprende un famoso tetradramma di Catania con Apollo frontale. Il rovescio uno statere di Tebe con lo scudo beota. Gadget per turisti. Arka # slow numismatics
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  38. Buon giorno, l'indice dei numeri precedenti è disponibile direttamente sul sito di AIC a questo link: https://www.associazioneitalianacartamoneta.it/pubblicazioni/ P.S. Solo i più datati...
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  39. Abbastanza risibile l’ipotesi ‘branco’ inopinatamente tirata in ballo, qui non c’e’ nessun ‘branco’ bensi un gruppo di esperti - ognuno indipendente per se’ - che - giustamente- si indigna per delle ipotesi non suffragate che si tenta - errando nella sostanza e nei modi - di far passare come verita’ rivelate, con l’avallo ( ingenuo?) di pubblicazione su riviste di studio. L’evoluzione degli studi provvederà a distinguere il grano dal loglio e chi ha perseguito il rigore e chi ha invece - sconsideratamente - avallato ipotesi fantasiose che non meritavano ospitalità in alto loco.
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  40. Beh, sarebbe strano il contrario 😜😅
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  41. Abbiamo inserito eccezionalmente il pdf di AIC Magazine N. 15 Anno VIII nella versione completa sul sito ufficiale dell'Associazione, di solito inseriamo solamente il sommario e l'inizio di ogni articolo con una foto. Questo è il link al quale collegarvi per leggere la rivista. https://www.associazioneitalianacartamoneta.it/aic-magazine-n-15-anno-viii/ Rimaniamo in attesa dei vostri commenti. Buona serata
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  42. Ciao Antonino1951, attenzione a non far confusione. la HN 643 nonchè la SNG France 1240 si riferiscono al bronzo di Arpi con al rovescio non la sola testa ma la protome (cioè testa con una parte del busto e le zampe anteriori) del cinghiale. Per comprenderci meglio ti allego le foto del mio bronzo HN Italy 643, SNG 1240. mm.15, gr.3,64 ( da asta LAC 26/3/2014) anch'esso abbastanza raro. Come puoi vedere c'è il busto del cinghiale, con lancia sopra e notare le differenze tra i due tipi. Un cordiale saluto.
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  43. Vista la passione che dimostrate per questa moneta, non posso esimermi dal ripostare (per l'ennesima volta) questo esemplare - per me - dall'indubbio fascino (lo troverete anche nella Briciola):
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  44. Salve,ho sbagliato solo sultano,era il suo successore...quindi dirham mamelucco del sultano Baraka Qan . Per quanto riguarda la valutazione non so risponderle, ora che ha l identificazione magari provi a farsi qualche idea cercando online 😊 https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=261922
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  45. Ad una prossima asta sarà esitato questo esemplare 1581:
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  46. Salve. Questo post di Valteri mi dà l’occasione di presentare un esemplare del bronzo (non mio) battuto nella Leu Numismatic AG, Auction 2 del 2018. PAMPHYLIA. Side. Gallienus, 253-268. 10 Assaria (Bronze, 30 mm, 17.54 g, 2 h). AYT•KAI•ΠOY•ΛI•ЄΓN•ΓAΛΛIHNOC CЄBA Radiate, draped and cuirassed bust of Gallienus to right, seen from behind; before, I (value mark). Rev. CIΔHTΩN•NЄΩKOPΩN•NAYAPXIC• / AЄ Bird's-eye view of the harbor of Side in the shape of a horse-shoe with entrance to left; within, a galley with five oarsmen rowing left, military standard on stern; below the galley, a fish swimming right. BMC 112 and pl. XXVIII, 19 (same reverse die). SNG Copenhagen -. SNG Paris -. SNG PFPS -. SNG von Aulock -. Extremely rare. An important architectural type and in exceptional condition for the issue. Well struck and with an attractive green patina. Extremely fine. Stimata 1000 CHF, la moneta ha realizzato ben 3800 CHF. apollonia
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  47. Il sistema piu' economico è una scatola di scarpe con buste in verticale, evitare l' orizzontale con pesi sopra, arieggiare di tanto in tanto e conservare fuori da luoghi umidi o calore diretto, meglio a temperatura ambiente, ......in un pezzettino di cotone avvolgere qualche granello di naftalina meglio se profumata e posizionarlo in due angoli opposti della scatola. Et voilà.. la vecchia scatola della nonna conservata nell' armadio è fatta !!! Sai quanto materiale e' arrivato sino a noi con questo sistema... e non costa quasi niente. Questo per il materiale ordinario, .. .....per il materiale di valore andrebbero usate plastichine "non acide", o fogli di pergamino, il materiale va areato di tanto in tanto e va usato lo stesso metodo per umidità e calore di cui sopra.. anche così va conservato in verticale senza tanto schiacciamento per troppo materiale assieme. Il piego che mostri io lo metterei in pergamino come descritto sopra, e' di valore. Risparmiare sulla conservazione e' importante soprattutto se si ha molto materiale, ... tranquillo,.. il sistema della nonna con la naftalina profumata evita anche quegli insetti e animaletti della carta. Seguire le istruzioni per arieggiare ecc.. ecc... , in maniera economica ti creerai un bell'archivio.
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  48. Sappiamo che esiste perché c'è la MC PUBLICE e perché il CNI la riporta, ma mai apparsa
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  49. Buonasera ,ho acquistato questo 6 tornesi del 1801 e ho notato che il numero 6 è più grande, vorrei sapere se è una variante normale oppure una rara. Non sono riuscito a leggerlo da nessuna parte. Grazie
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  50. Buonasera Grisu', noto con piacere che ti stai appassionando alle varianti nelle monete Napoletane. Nel tuo 6 Tornesi 1801 il numero del valore è effettivamente più grande del normale, questa variante la conoscevo da tempo.... Io stesso la ho in Collezione. Non saprei dirti quale delle due grandezze è più rara dell'altra ☺️ Un caro saluto, Rocco.
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