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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/17/25 in tutte le aree
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@Adelchi66 Ti chiarisco due aspetti fondamentali: Guadagno personale: se davvero il forum fosse legato esclusivamente a un ritorno economico (che, tra l’altro, non sarebbe neppure un reato visto che è comunque un servizio di cui usufruisci), non avresti comunque ragione. In quel caso non vedresti 3 banner, ma 200, con popup e pubblicità invasive su ogni singolo paragrafo del forum, così come accade altrove. La realtà è che qui la pubblicità è ridotta al minimo indispensabile. Servizio reciproco: Che ti piaccia o no, il forum esiste perché qualcuno lo mantiene, lo aggiorna e paga i costi da 25 anni. Ma è vero anche che vive grazie ai contenuti degli utenti e all’impegno gratuito dello staff che lo tiene in ordine. È un insieme di ingranaggi che fanno funzionare una community di queste dimensioni: ben diverso dall'orologio con un solo ingranaggio da te descritto, senza lancette né quadrante. Sono tutte figure indispensabili, se manca la prima il forum chiude, se manca la seconda il forum è vuoto, se manca la terza il forum è anarchia. Non è difficile da comprendere. Donazioni e sostenibilità: tutte le donazioni sono volontarie e nessuno è obbligato a pagare nulla. Tu stesso puoi continuare a usare il forum gratuitamente, come fai dal 2006 “senza mai cacciare una lira”, e potrai anche vantarti di questo risultato. Potrai farlo finché ci sarà la possibilità di pagare i costi. E quei costi, ti piaccia o no, sono sostenuti anche dagli utenti che hanno deciso di contribuire spontaneamente. Non perché sono stupidi, come cerchi di farli passare. Per questo, ti chiedo almeno di rispettare chi sceglie di “investire 5 / 10 € l’anno” (questa è la media delle donazioni degli utenti) per sostenere il forum. Non sono ingenui né vittime di chissà quale arricchimento personale del sottoscritto. Semplicemente questo è il modello che permette al forum di essere online da un quarto di secolo. Se non fosse sostenibile, oggi non saremmo nemmeno qui a discuterne. Ora però basta, non intendo continuare questa discussione con te. Continua pure a mantenere la linea di pensiero del 2006, non mi interessa. Se hai altro da dirmi "per smuovere" le acque (de che?) scrivimi in privato. Questa torna ad essere una segnalazione di problemi tecnici sullo "scrolling da cellulare".6 punti
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@Adelchi66 Il problema è che si parla di cose che non si conoscono. Sai quanto costa mantenere 300gb di dati con picchi di traffico di migliaia utenti connessi? Sai quanto costano le licenze? Le VPS per i backup? No credo proprio di no. 3 banner, perché di questo parliamo, non possono essere definiti "decadenza", i banner sono sul corriere della sera, su repubblica, sull'ansa... Poi c'è modo è modo cosa? Ogni qual volta che c'è stato un problema questo è stato risolto o se non sono riuscito a risolverlo, come nel caso della pubblicità redirect, ho rimosso i banner. Sono 25 anni che questo forum è concesso a titolo gratuito e non si regge con lo spirito santo, ma con qualche banner e qualche donazione. In pratica, per chiarire meglio il concetto, sono 25 anni che qualcuno paga per te, quindi ringrazia quei pochi banner e tutti i supporter che hanno tirato fuori l'aes signatum. Persone che hanno capito cosa significa "autofinanziamento" e soprattutto non l'hanno scambiata per decadenza. ======== ======== Tornando agli utenti collaborativi, questo problema di scroll si presenta solo su telefoni android o tra voi con il problema c'è anche qualche iphone?6 punti
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Volevo brevemente ricollegarmi a questa discussione per una recente esperienza personale da riportare. Ho acquistato una moneta in asta Heritage, di basso costo. A parte i diritti d'asta abbastanza sostenuti, la cosa più seccante è stata una spesa per la spedizione di quasi 70 dollari, che rappresentavano quasi il 50% del prezzo della moneta, per non parlare degli oltre 50 euro di spese per il bonifico bancario, una vera e propria rapina. Ma pazienza! La cosa invece interessante, che si ricollega a questa discussione, è stata l'IVA. Onestamente non pensavo che l'aliquota ridotta fosse applicata immediatamente, pertanto ho inviato al corriere e conseguentemente alla dogana la solita dichiarazione che richiedeva un aliquota pari al 10%, unitamente a tutta la documentazione che provava le spese di acquisto (per loro nel valore c'è anche la spedizione e l'assicurazione, purtroppo...). Sorprendentemente, sono stato ricontattato dal corriere, il quale mi ha chiesto di rifare la dichiarazione, chiedendo l'aliquota del 5%, poiché questa è andata a sostituire la precedente del 10%. Pertanto, notizia positiva immagino per tutti, posso dire che anche sulle monete è applicata la nuova aliquota agevolata. Per chi dovesse avere bisogno della bozza del testo della dichiarazione da inviare in dogana, questo è quello che mi è stato fornito dal corriere stesso: "Il sottoscritto (cognome, nome e codice fiscale)__________ con riferimento alla spedizione n. awb____________ Dichiara trattasi di ___________, Dichiara altresi' che tale merce, in quanto avente valore numismatico rientra nell’allegato della tabella prevista dal D.L. n. 95/2025, e' soggetta ad IVA al 5%".6 punti
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Moneta effettivamente slabbata MS63. Anche se c'è da dire che la luce della foto effettivamente non sia il massimo, a me non da una piacevole sensazione di altissima qualità. Nel granding americano gli avrei dato un 62. Forse sarà per il conio un po usurato, la superficie del modellato e i dettagli mi sembrano impastati. Per il rovescio su questa moneta osservo sempre la parte posteriore e il dorso del cavallo in primo piano. Con tutti i dubbi che la foto oggettivamente comporta, non mi trasmette una sensazione di metallo "untouched". Per confronto allego una moneta in FdC. (ex Negrini 38, ex listino Mazzarino). Anche se la foto non è in altissima conservazione è tuttavia sufficiente per poterne apprezzare la bellezza dell'esemplare. I dettagli sopra citati in questo esemplare sono non solo meglio definiti, ma soprattutto presentano una pulizia nel modellato, nei campi e in generale nel metallo, molto piacevoli. Confrontate la zona del cavallo sopra citata come qui appaia più fresca, più "pulita". Certamente l’esemplare in oggetto rimane una moneta gradevole, ma secondo me non è da farci "follie". La patina non mi convince pienamente. Occhio al ciglio, qualche tacchetta ce l'ha. Ciao, si, questi dettagli sono coniati "quasi evanescenti" per capirci. Ti allego un ritaglio in alta risoluzione di un esemplare in alta qualità dove puoi osservare il rilievo "un po meglio". Mi spiace fare sempre il guastafeste e smorzare l'entusiamo. Ma la "bava di conio", molto spesso chiamata in causa, non è questa. Se proprio vogliamo chiamarla così, questa dovrebbe essere un sottilissimo bavero di metallo, molto “tagliente”, ma che per la sua sottigliezza spezza come appena tocca qualcosa. Quello che si vede nella foto non è altro che un normale esubero di metallo scaturito all'atto della battitura della pressa. Lo troviamo anche in esemplari in bassa conservazione. Allego delle foto prese da ebay per rendere l'idea. Il modo migliore per constatare l'altissima conservazione rimane sempre la brillantezza del metallo e la "pulizia" del modellato. Problemi di coniazione (come debolezze di conio, riscontrabili in queste tipologie) potrebbero falsare la regolarità di dettagli e rilievi; per questo motivo non è mai consigliabile giudicare la conservazione unicamente su questi parametri4 punti
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Qualche incongruenza stilistica e formale c’è: mancano il fusto dell’insegna a sinistra e manca la linea al di sopra del COS e non sono spiegabili con una occlusione di conio o con una elisione dei due particolari per via delle perfette condizioni dei relativi campi , quindi non c’erano all’origine…. Il che farebbe pensare ad una imitazione non ben compresa della rappresentazione del rovescio. Anche il ritratto ha le sue stranezze, senza considerare i 10 anni tra il rovescio censito di settimio e il dritto di Lucilla… potrebbe essere un mule tardivo, ma sarei più propenso per un altro mule falso , come diversi altri apparsi negli ultimi tempi , fatto per spillare un po’ di soldi a qualche collezionista in cerca del pezzo esclusivo .4 punti
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Cari amici, Recentemente ho ricevuto una segnalazione da parte di un lettore: una rete cinese di contraffazione ha acquistato worldwide le 20 FRANCS W 1815 e le sta ricambiando in serie utilizzando oro come materiale (si dice che il grado di purezza sia compreso tra l'89% e il 93%). Finora, secondo le mie indagini, sono state trovate 12 monete false 20 Francs W 1815 con le stesse caratteristiche. La rete di contraffazione ha prima acquistato una moneta gradata da NGC con il grado XF45 (numero di serie: 4377043-009) e l'ha usata come campione per le ricamature. Poi ha venduto ai buyer A dei "slab" falsi, insieme ad altre 5 monete false non inserite in slab. Successivamente, ha mandato una delle monete false a NGC, che per errore l'ha gradata e inserita in un slab, con il numero di serie 8605412-002. Hanno anche ricambiato questo slab: almeno due slab con lo stesso numero di serie (8605412-002) sono stati venduti rispettivamente ai buyer B e C. Una caratteristica comune di queste monete false è che c'è un evidente buco concavo sotto la lettera "O" della parola "NAPOLEON" sulla faccia anteriore. In allegato sono presenti alcune immagini di queste monete false. L’obiettivo di questa comunicazione è fare sapere che, in futuro, il gruppo di contraffatori non si limiterà a produrre più monete d’oro francesi: se i profitti legati alle monete d’oro italiane saranno sufficientemente alti, tenterà anche di contraffarle. MA Tianyi3 punti
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Occasione per ricordare: CARTOLINA POSTALE ITALIANA (Carte Postale d’Italie). La dicitura Carte Postale d’Italie è in lingua francese per richiamare la lingua ufficiale dell’U.P.U. (Unione Postale Universale), oggi agenzia specializzata dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, con sede a Berna, che coordina le politiche postali dei paesi membri e di conseguenza l'intero sistema postale mondiale, e ciò a partire dal 1^ luglio 1948. Fondata nel 1874, l'Unione postale universale (UPU), con sede nella capitale svizzera Berna, è la seconda organizzazione internazionale più antica al mondo. Con i suoi 192 paesi membri, l'UPU è il principale forum di cooperazione tra gli operatori del settore postale. Contribuisce a garantire una rete veramente universale di prodotti e servizi all'avanguardia. In questo modo, l'organizzazione svolge un ruolo di consulenza, mediazione e collegamento e fornisce assistenza tecnica ove necessario. Stabilisce le regole per gli scambi postali internazionali e formula raccomandazioni per stimolare la crescita dei volumi di posta, pacchi e servizi finanziari e migliorare la qualità del servizio per i clienti. Qualsiasi paese membro delle Nazioni Unite può diventare membro dell'UPU. Qualsiasi paese non membro delle Nazioni Unite può diventare membro dell'UPU a condizione che la sua richiesta sia approvata da almeno due terzi dei paesi membri dell'UPU. Se non erro, inizialmente, per l’Italia, per l’interno bastava la scritta CARTOLINA POSTALE mentre per l’estero era richiesta anche la scritta proprio in lingua ufficiale UPU, nonché il richiamo all’UNION POSTALE UNIVERSELLE. Poi successivamente, questo “richiamo” fu depennato, fermo restando il “francese”… poi scomparse anche questo, o meglio rimase ma senza il termine “d’Italie”, quindi CARTE POSTALE. Il Re UMBERTO I fece promulgare nel luglio 1893 un Regio Decreto contenente proprio delle innovazioni in tema di “cartoline postali”. Nella sostanza, le cartoline interne semplici da centesimi 10 avrebbero avuto valore anche nei rapporti con paesi stranieri. E la intestazione stampata di tali cartoline sarebbe stata la seguente: Cartolina postale italiana (Carte postale d' Italie). Mentre le dimensioni di tutte le cartoline sarebbero state di centimetri 14 per 9.3 punti
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Ciao,non è italiana. È un obolo di Gautier de Brienne per il Ducato di Atene. https://www.acsearch.info/search.html?id=12474387 https://www.deamoneta.com/auctions/view/900/7443 punti
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Lungi da me l'intenzione di entrare in polemica ma affermare che le azioni curative sono soggettive non mi sembra corretto. Soggettive sono le scelte... Ci possono essere metodi più o meno empirici che, a seconda della gravità del fenomeno corrosivo, possono anche dare risultati positivi e ci sono metodi con basi scientifiche, messi a punto, sperimentati ed approvati dai più importanti centri di restauro collegati a soprintendenze e musei. L'ammoniaca è un complessante (come l'edta) e può essere molto utile in fase di pulizia ma non ha capacità inibenti nei confronti della corrosione indotta da cloruri con formazione di nantochite (CuCl). Interventi approfonditi di pulizia meccanica (bisturi, minifrese, matite in fibra) o chimica (ammoniaca o edta) possono dare buoni risultati e risolvere il problema se con tali sistemi si riesce a rimuovere tutti i microscopici prodotti della corrosione ma spesso sono inefficaci, comportano recidive e necessitano di costante osservazione nel tempo. Il metodo ad oggi più efficace, ben sperimentato e disponibile per combattere il cancro del bronzo è quello che prevede, dopo un'accurata pulizia, il bagno o l'applicazione di benzotriazolo in soluzione alcolica. Il benzotriazolo è un prodotto potenzialmente nocivo ma utilizzato per decine di anni anche nello sviluppo fotografico e come anticorrosivo in alcuni detersivi per cui penso si debba sdrammatizzarne l'utilizzo e concentrarsi invece nell'accurata applicazione delle giuste precauzioni descritte nelle schede tecniche. Il benzotriazolo si lega in modo stabile ai prodotti della corrosione del bronzo (fenomeno autocalitico anche in ambiente anaerobico e quindi potenzialmente inarrestabile) formando cristalli insolubili e stabili, senza interagire con la patina originale. Sarà sufficiente, dopo pulizia meccanica o chimica, l'immersione in soluzione alcolica al 6% - 7% per 6 - 24 ore e successivo risciacquo in alcool etilico per avere buona confidenza nella risoluzione del problema. Sarà comunque consigliato mantenere l'oggetto in quarantena per 3 - 6 mesi per scongiurare eventuali recidive (nel caso ripetere il trattamento) e poi applicare uno strato protettivo a base di cera microcristallina anch'essa additivabile con benzotriazolo. Altri metodi "ecologici" sono allo studio da tempo ma o sono difficilmente disponibili o hanno importanti controindicazioni. Io sto sperimentando l'ossalato di sodio con trattamento protettivo a base di idrossido di calcio (calce spenta) che però sembra dare effetti non sempre compatibili con l'aspetto superficiale del manufatto... vedremo... Mario3 punti
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Altra 56 completamente senza punteggiatura al rovescio. Un saluto a tutti Raffaele.3 punti
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Buongiorno a tutti, Una moneta di Costantino I con un bellissimo color cuoio ed una discreta conservazione: al dritto l'imperatore rivolto a sinistra indossa un elmo e tiene scudo e lancia, mentre al rovescio tiene due stendardi, sempre rivolto a sinistra, con la legenda Principi Iuventutis intorno. La zecca è quella di Londra PLN. Amerei sapere qualcosa in più riguardo a questa moneta, e come sempre grazie a tutti voi. Atexano Peso 3.72 g per 22.9 mm2 punti
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A mio modesto avviso, sono dei particolari (seppure minimi) da prendere in considerazione. Non dimentichiamo che la raffigurazione è lo stemma sabaudo coronato da cui "pende" il c.d. "collare dell'Annunziata" fra due rami di alloro. Al di là dei rami e dello stemma, la caratteristica -sempre a mio avviso- è il "come" pende il collare dallo stemma. Presente una sorta di gancio a forma di anello (vedi foto). A questo punto, più è nitido questo aspetto (per entrambi i due anellini) e più penso che ne benefici il grado di conservazione della moneta, a mio avviso. Chiaramente, è un particolare del tutto specifico che deve essere "letto" ed "interpretato" nell'ambito di un quadro generale dell'esemplare in esame.2 punti
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Scusate,di questo passo tra un po’,nella migliore delle ipotesi,servirà una cattedra in numismatica per rispondere(senza riferimento a questa discussione),mentre un avvocato di ufficio,nella peggiore. Questo forum è di un interesse,per chi colleziona o semplicemente studia monete,”importante”,per non dire fondamentale,almeno per il sottoscritto,si elargiscono pareri,pur sempre da foto,utili,a volte fondamentali per l’acquisto di monete,e il tutto in maniera gratuita,non va dimenticato. Bisogna solo che ringraziare i più ferrati in materia,che siano professionisti con partita iva del forum,così come studiosi di lungo termine,ma essendo un forum,appunto,dove tutti scrivono e dicono la loro,non sempre si può andare d’amore e d’accordo,l’importante è avere un po’ di pazienza,certo ognuno ha il suo lato caratteriale più o meno nostrano,ma non si deve perdere la logica e ritirarsi nella difensiva uscendosene,altrimenti la discussione si impoverisce,così come gli utenti che scrivono sempre meno,mi viene in mente @vitellio @babelone @gionnysicily @tinianumismatica @aemilianus Buona continuazione e scrivete che è sempre un piacere leggervi.2 punti
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Ma figurati, non ci penso proprio a prenderla sul personale, ci mancherebbe altro 😊. Sisi concordo. Ciao Releo, sisi dipende dall'angolazione della foto ma hai visto giusto non ce ne sono di veri punti nelle abbreviazioni. Ti ringrazio molto per la stima 😊. Questa 56 è la seconda che mi capita di vedere senza nessuna punteggiatura, nemmeno tra G e 120. In realtà le 56 ( salvo errori da parte mia) sono tutte con la punteggiatura, la prima che trovai senza punteggiatura la presi ma fu messa in dubbio visto la conservazione bassina anche se l assenza di punti nelle abbreviazioni è bella nitida, appena vista questa in oggetto lho presa x avvolorare la prima e perché messa meglio. Un saluto a tutti voi. Raffaele.2 punti
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Ciao, 🤔 Me li indichi per cortesia? Perché ne in mano e ne con la lente si vedono... No, questo difetto in questa piastra specifica non mi interessa, questa piastra lho presa solo per l assenza della punteggiatura, il doppiorecchio a dire la verità se non fosse stato per Genny nemmeno l'avrei notato.2 punti
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Potrebbe essere anche da considerare come stampa parzialmente evanescente, il 15 a dx dell'effigie è chiaramente evanescente, il bollo che la marca non è sbiadito , quindi lo è la cartolina in partenza, da tenere in collezione2 punti
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credo sia 1941 , 1916 non può essere, il francobollo Imperiale è stato emesso nel 1929, 16 è l'orario, bella cartolina e soprattutto FRESCA....2 punti
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Cartolina postale Vitt. Em. III Tipo Leoni, 10c rosso su avorio, millesimo 07 quindi emessa il 16.10.1907. Annullo di partenza dell' ambulante VENTIMIGLIA - GENOVA del 30 Set1908.. .. annullo di arrivo tondo riquadrato di MOMBARUZZO (ASTI) del 1.10.1908. Cartolina postale comune ma sempre unica negli annullamenti e nel testo piacevolmente alcolico. Materiale Comune da non sottovalutare perché al giorno d'oggi tanto comune non lo e'.. mi diverte molto, ed è la prova che si puo' fare storia postale con poca spesa.2 punti
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Non capisco, mi scuso anticipatamente poiché certamente è un mio limite, il perché si debba lasciare la discussione senza dare il proprio punto di vista. A me farebbe piacere conoscerlo, penso anche agli altri.1 punto
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Cartolina illustrata in tariffa per l'interno con cinque parole, affrancata con 20c carminio Giulio Cesare della serie Imperiale. Annullo di partenza credo di Roma del 13.8.40 ... ... annullo di arrivo meccanizzato con targhetta pubblicitaria LA LOTTERIA DI MERANO VI FARA' MILIONARI di Napoli distribuzione del 13.8.40. Timbrino in nero in piccolo cerchio 202, identificativo del portalettere o del quartiere postale di consegna. Timbro privato cioè non postale della PARROCCHIA DI S. MARIA DI BELLAVISTA NAPOLI POSILLIPO. Bella color seppia del foro romano, piena di timbri che la rendono ancora più affascinante. Ottimo acquisto.1 punto
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@mariov60 - Non so se ha senso, comunque io ho queste monete (vedi foto - non ho la minima idea di cosa siano) con estese macchie verdi, e non sono sicuro che queste incrostazioni siano quello che lei cerca. Nel caso le siano utili, posso metterle a disposizione -gratuitamente- per i suoi test.1 punto
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Si può fare con due pesate in questo modo. Si suddividono le monete in due terne lasciandone una coppia a parte. Nella prima pesata si confrontano i pesi delle terne con due possibili risultati. 1.La bilancia rimane in equilibro: allora il falso si trova nella coppia a parte e viene identificato come la moneta più leggera nella seconda pesata. 2.La bilancia non rimane in equilibrio: allora il falso si trova nella terna più leggera e viene identificato nella seconda pesata mettendo a confronto due monete di questa terna e lasciandone una a parte. Se la bilancia rimane in equilibro, il falso è la moneta lasciata a parte; se la bilancia non rimane in equilibrio, il falso è la moneta più leggera sul piatto della bilancia. Saluti e buona domenica, apollonia1 punto
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@favaldar ti mostro anche ol rovescio della prima piastra che trovai e come si può vedere sono dello stesso e identico conio.1 punto
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C'è RC ad inondare C : attivo E, s'empí O = cerca di non dare cattivo esempio. Buona domenica!1 punto
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Gettone di conto pet Louis XIV https://www.cgbfr.it/louis-xiv-le-grand-ou-le-roi-soleil-jeton-de-compte-vers-1680--ttb,fjt_933834,a.html Mario1 punto
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sono imbranato perdonatemi , intento vi ringrazio per il prezioso contributo e gli spunti che mi avete dato , se non sbaglio purtroppo il De benedetti ha approfondito la tematica ma lasciando uno spazio vuoto in particolare sulla II serie , da destinarsi a successive analisi , altresì c'è un punto del testo del De Benetti che avete fatto notare , che non ho trattato per non mettere troppa carne al fuoco , che è interessantissimo da approfondire e permetterebbe di comprendere meglio la transizione tra 1A e 2A serie . l'autore fa riferimento a dei fiorini delle 2a serie presenti nimbo liscio e bottone , purtroppo però non ho avuto modo di osservare esemplari simili e mi sembra sia il primo a fare questo riferimento , senza però indicare la loro collocazione ? mi sono fatto l'idea che si possa trattare di un errore causato da una perlinatura debole e consumata che potrebbe aver tratto in inganno , è vero anche che un autore così attento e preciso è difficile da mettere in dubbio , forse la soluzione è chiedere direttamente al diretto interessato queste risposta mi ha fatto moltissimo piacere e inoltre hai scatenato la mia grande passione per la statistica provvederò ad aggiungere qualcosa inerente alle preziose considerazione . grazie mille1 punto
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Ciao Genny, no non sbagli è leggermente ribattuto. Un saluto Raffaele.1 punto
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Si ma mi meraviglio che un perito numismatico possa asserire moneta con variante anziché eccesso di metallo. Riesco a comprendere di più un parere di conservazione errato ma non questa cosa della variante, che tra l'altro non esiste.1 punto
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Salve,monete che a volte in aste hanno un range diverso a secondo la conservazione,non sono molto comuni1 punto
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Sono punzoni usurati oppure sporchi oppure può accadere che il metallo caldo fa delle "bolle"e schizza fuori provocando puntini sbavature. Anche la L ha subito lo stesso difetto infatti si notano tre schizzetti verso la testa. Sono monetine molto piccole ed è difficile trovarle perfette ma ci sono. Come la variante IMPERAPORE. Alcune presunte P invece di T sono solo delle sbavature di conio,fratture ma molti le fanno passare per la rara variante.1 punto
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Grazie, @talpa, per aver richiamato il recente lavoro di De Benetti, che è un po’ il mio riferimento per la questione “argento a Firenze 1200-1300”… Apprezzavo il tentativo di @leo9997n (immagino in fondo soprattutto indirizzato alla seconda serie dei fiorini vecchi, quella a maggior estensione cronologica di battitura), anche se poi rileggendo De Benetti ho notato che effettivamente già nel suo lavoro si considerava questo aspetto, segnalando la presenza di una perlatura del nimbo più o meno evidente e lo stile del Battista, con alcuni elementi varianti già presi in considerazione a suo tempo nel MIR Firenze, per definire una seriazione… Avercelo, però, il MIR Firenze…!😅😂1 punto
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Ciao,ci sono stati diversi dibattiti per l' attribuzione di questo ducato a Napoli o Barcellona,io non seguo costantemente Carlo V,ne tantomeno l'oro,ma controllando sul Magliocca mi è subito balzato agli occhi che gli esemplari censiti dal Magliocca presentano la croce al rovescio con le fiamme nei quarti, mentre nel tuo esemplare non ci sono, inoltre non mi sembra di vedere (sempre nei quarti della croce al rovescio) la sigla R del mastro di zecca Luigi Ram (14 gennaio 1528-16 aprile 1546) o la sigla A del mastro di zecca Geronimo Albertino (16 aprile 1546-1548)... Potrebbe essere stato battuto a Barcellona?... Comunque se fai una ricerca in rete troverai diverse discussioni dove si parla proprio di questa moneta...1 punto
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Una soluzione potrebbe essere introdurre un sistema “premium”: chi contribuisce economicamente con un tot. minimo (vedi supporter) non vede pubblicità o magari chi posta contenuti di qualità e riceve like accumula punti e naviga sereno. Chi invece non porta valore o causa solo traffico dati scrivendo dozzine di commenti inutili si becca i banner pubblicitari. Se si vuole un forum libero da pubblicità, dobbiamo anche pensare a come sostenerlo, nevvero? njk ========= Disclaimer: non sono in alcun modo affiliato con www.lamoneta.it né ricevo compensi o benefici da @Reficul . Questo messaggio non è associato ad amministratori o moderatori, è solo un contributo personale alla discussione. 😁1 punto
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@numa numa Caro Fabrizio, sai meglio di me le svariatissime ragioni per cui una moneta o una medaglia, o comunque qualsiasi elemento collezionabile, può raggiungere prezzi al di sopra delle aspettative. In tutti i casi si tratta di un valore assolutamente soggettivo, talora potenziato dalla competizione, non facilmente inquadrabile in rigide categorie di prezzo, specie se conservazione, rarità e stile rendono quel determinato oggetto, unico o pressoché tale.1 punto
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Buonasera @Alan Sinclair, Ingrandendola molto potrebbe sembrare quasi un eccesso di metallo/escrescenza, che per un caso curioso lo fa sembrare una M rovesciata, perché la M non mi sembra particolarmente nitida. Anche perché sembrerebbe la M rovesciata ribattuta sulla N e non viceversa, che non avrebbe senso.. Ma attendiamo il parere di qualcuno più esperto nella monetazione.1 punto
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Posto le mie due monete, una molto molto molto usurata lo so, e che sicuramente era appesa.1 punto
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Il Centro Numismatico Valdostano in occasione del 2050°anniversario dalla fondazione della citta' di AOSTA accoglie il 7° Congresso Nazionale dei Circoli Numismatici sabato 20 settembre 2025 - Aosta biblioteca regionale ‘‘Bruno Salvadori’’ PROGRAMMA 09,00 Accoglienza. 09,30 Saluti delle Autorità, del Presidente del Circolo di Aosta e del Presidente FICN. 10,15 Per gli accompagnatori visita guidata per le vie di Aosta. 10,15 Aosta 1200 – 1500 DC. L'Età d'Oro dell'Arte in Valle d'Aosta. Relatore Dott. Bruno Orlandoni. 10,45 La Zecca di Aosta. Relatore Dott. Matteo Truddaiu. 11,15 “Ricostruire il deposito di Serra Riccò attraverso la collezione Pautasso Al MAR di Aosta” Relatori Dott.ssa Elisa Benedetto, Dott.ssa Maria Cristina Ronc. 11,30 “Germanico” l'ombra del gladio sugli albori dell'Impero. Contromarche, legioni e consenso. Relatore Dott. Rodolfo Martini. 12,30 Fine lavori. 13,00 Pranzo al Ristorante IANUA situato entro la Porta Pretoria di Aosta. 15,00 Visita guidata ai luoghi di maggior interesse storico di Aosta. LOCANDINA DEFINITIVA 14 MARZO.pdf1 punto
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Letteratura, porsia, teatro, collezionismo ( ovvero la memoria del passato) sono bisogni primari dell’uomo . Necessità che nutrono lo spirito altrettanto fondamentali per l’uomo quanto quelle corporali.1 punto
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Buonasera a tutti, questo è il mio primo post notturno. Non mi spiego come sia possibile ma ogni volta che stavo per aprire il forum per scrivere quì qualcosa mi calava l'abbiocco e mi addormentavo ascoltando la musica dalle cuffie... senza dilungarmi troppo su cose inutili volevo un pò parlarvi di cosa faccio la notte, anche se probabilmente non interesserà a molti, ma lo faccio anche per scambiare due parole e conoscere qualcuno. E niente... parto sempre con l'ascoltare della musica, che stranamente non mi fa addormentare, anzi, mi tiene sveglio. Poi cominciano tutti i film mentali, che spesso e volentieri si basano su parole a caso che sento di sfuggita dalle canzoni, tipo il fatto che le uniche teste muliebri che riuscirò a vedere da vicino nella vita saranno quelle delle 50 lire (ma nemmeno loro mi considerano, tant'è vero che nemmeno si girano a guardarmi...) ... mi giro e rigiro nel letto, cambio lato, arrivano nuovi pensieri, ancora più opprimenti o totalmente liberatori, mi riprometto le solite cose che non farò mai, giro per pagine del forum e ascolto altra musica prima di dormire... Stanotte c'è una calma surreale (apparte il ronfo di mio padre dalla sua stanza): gli unici "rumori" che ascolto sono le parole di Stefano Rosso o Gino Paoli &Co... nonostante l'aria sia ferma non si patisce troppo il caldo, anzi, rispetto ad altre serate si sta anche molto meglio... La notte mi ha sempre affascinato ma spaventato allo stesso tempo... vi racconto un aneddoto: una notte (o forse meglio una tarda serata) di tanti anni fa (avrò avuto 10-11 anni) giravo per vie del mio paesello con un mio amico... in quel periodo (dettaglio importante) era in "voga" tra i ragazzi na cavolata sulle apparizioni di una così detta "Samara", che era sostanzialmente una ragazza "assassina" che si aggirava per le vie, di notte e con i capelli davanti al volto, con una bambola che considerava come una figlia... fatto sta che camminando camminando, io e il mio amico, ci imbattemmo in una sagoma di donna nel buio, con in braccio una bambina (per noi una bambola ovviamente) e iniziammo a gridare e scappammo (chissà quella poveretta (probabile figlia di un amico di mio padre appena diventata madre) cosa avrà potuto pensare...) in due direzioni diverse per poi riunirci non troppo lontanto dal luogo dell'accaduto. Penso sia stato uno dei più grossi traumi/spaventi presi da piccolo... Vabbè, credo possa fermarmi quà... Buonanotte Saluti...Ronak1 punto
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Durante l'assedio, un rappresentante della Convenzione presente sul posto ordina, in occasione del consiglio di guerra del 9 maggio 1793, l' emissione di assegnati e di monete, pensando che così la città avrebbe resistito più a lungo all'assedio. LE MONETE Tutte le tipologie sono state incise da Jacques Stieler, presentano il contorno liscio e assi alla francese (conio moneta) e sono in bronzo, rame o metallo di campane. La battitura di questi pezzi venne legalizzata dal decreto del 19 pratile anno II (7 giugno 1794); le monete saranno ufficialmente ritirate dal decreto del 17 germinale anno VII (7 aprile 1799). Tuttavia, questi pezzi non circolarono dopo la capitolazione di Mayence in quanto il loro valore intrinseco non corrisponde al valore facciale nel sistema monetario in vigore. Durante l'assedio, nessuno delle due officine presenti in città possedeva laminatoi. Il metallo fuso veniva colato in un rettangolo calcolato per produrre tondelli di buon peso ma leggeri difetti dello stampo spiegano le differenze di peso a cui sono soggette le monete di una stessa tipologia. 1 sol 21,5 mm – 2,50-4 gr D/ I SOL - MONOYE DE SIEGE DE MAYENCE Tre piccoli fiori R/ REPUBLIQUE FRANÇAISE - 1793 - L'AN 2e. Fascio sormontato da berretto frigio e racchiuso in una corona d'alloro ======================================== 2 sols 24 mm – 6,50-7,50 gr D/ 2 SOLS - MONOYE DE SIEGE DE MAYENCE Tre piccoli fiori R/ REPUBLIQUE FRANÇAISE - 1793 - L'AN 2e. Fascio sormontato da berretto frigio e racchiuso in una corona d'alloro Nota Esistono due varianti, che differiscono per il d/: nella prima la corona d'alloro è formata da un solo ramo, nella seconda da tre rami affiancati. ======================================== 5 sols 32 mm – 15-20 gr D/ 5 SOLS - MONOYE DE SIEGE DE MAYENCE Tre piccoli fiori R/ REPUBLIQUE FRANÇAISE - 1793 - L'AN 2e. Fascio sormontato da berretto frigio e racchiuso in una corona d'alloro Nota Alcuni 5 sols furono coniati su buoni dei fratelli Monneron (vedi capitolo seguente). Le grandi variazioni di peso di queste monete di emergenza sono ben evidenti in questa foto in cui si confrontano due esemplari da 5 sols: il primo pesa 21,28 grammi, il secondo 14,73. Continua...1 punto
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