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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/10/25 in tutte le aree

  1. Buon pomeriggio a tutti! Quest'oggi vorrei condividere con voi un paio di monete asburgiche coniate con millesimo 1807 all'interno delle zecche imperiali di Kremnitz (B) e Vienna (A) durante il regno di Francesco I d'Asburgo-Lorena: i 15 e 30 Kreutzer in rame "celebri" per il loro generoso modulo. Il pezzo da 15 misura 35,12 millimetri ed ha un peso di 13,12 grammi, mentre, il 30 Kreutzer ha un diametro di 37,50 millimetri e pesa 17,50 grammi. Queste monete, unite ai pezzi da 1 e 3 Kreutzer coniati con millesimo 1812, rappresentano le prime emissioni per il territorio austriaco successive alla caduta del Sacro Romano Impero, avvenimento accaduto il 6 Agosto 1806 in seguito all'abdicazione di Francesco II d'Asburgo-Lorena dalla carica di "Imperatore Eletto dei Romani Sempre Augusto". Dopo essersi nominato, in via preventiva, Imperatore Ereditario d'Austria già nel 1804, l'abdicatario Sacro Romano Imperatore ascende al trono austriaco con il nome di Francesco I preferendo, nei primi conii di questo turbolento periodo, essere indicato come "FRANZ KAISER VON OESTERREICH..." anzichè con la formula latina "FRANCISCUS I DEI GRATIA AUSTRIAE IMPERATOR..." (da lui adottata nelle varie emissioni in piena Età della Restaurazione) per apparire più vicino alla popolazione provando ad acquistare sempre più stima da parte dei suoi numerosi sudditi. Infatti, le iscrizioni che accompagnano l'effigie del sovrano nei conii da 15 e 30 Kreutzer sono in lingua tedesca e recitano: "FRANZ KAIS V OEST KOEN Z HUN BOEH GALIZ U LOD", ossia "Francesco Imperatore d'Austria, Re d'Ungheria, Galizia e Lodomiria" . Nella seconda faccia di queste monete appare, assieme al valore "FÜNFZEHN KREUTZER" (15), "DREYSSIG KREUTZER" (30) e al millesimo 1807, la seguente dicitura "ERBLAENDISCH WIENER ST BANCO ZEIT THEILUNGS MÜNZ" che nella nostra lingua significa "Moneta divisionale coniata per i territori ereditari della Corona Asbugica legata al corso legale del Banco di Vienna". Per comodità, aggiungo qui le varie traduzioni: ERBLAENDISCH, abbreviazione di "Habsburgischen Erblande", domini ereditari della Casa d’Asburgo (Arciducato d'Austria, Regni di Ungheria, Galizia, Lodomiria...); WIENER ST BANCO ZEIT, “Wiener Stadt Banco Zeit”, legata al corso legale del Banco della Città di Vienna. Si riferisce al fatto che la moneta era soggetta alle variazioni di valuta stabilite, in caso di forte crisi, dal Wiener Stadtbanco, la banca centrale austriaca; THEILUNGS MÜNZ, moneta divisionale e di valore frazionario Da appassionato di Storia europea ritengo che queste monete incarnino pienamente il clima tumultuoso seguito alla caduta del Sacro Romano Impero e alla nascita dell’Impero Austriaco: proprio in questo periodo Francesco I, vedendo la sua autorità più volte messa alla prova dall’esercito francese guidato dall'abilissimo Imperatore Napoleone I, avvertì la necessità di rafforzare la propria immagine agli occhi dei sudditi provando a guadagnare la loro stima anche attraverso delle monete più "popolari" e meno "distanti e ieratiche".
    7 punti
  2. Buonasera a tutto il Forum. Appena aggiudicata all'asta su un noto sito on-line... variante non descritta in nota. Pubblica 1788 con al dritto SICILI anziché SICIL IL Magliocca le assegna R5 come grado di rarità.
    5 punti
  3. Buongiorno a tutti, faccio compagnia al testone di Carlo I postato da @Andrea79 e vi presento uno dei miei ultimi acquisti sabaudi. Passata da Ratto nel 1965, da Varesi più recentemente e infine da Kruso questa primavera, dove l’ho acquistata. conservazione piacevole, dal vivo i rilievi sono alti e il metallo brillante, sotto a quella patina che a certe inclinazioni vira al blu. Buona giornata, N.
    4 punti
  4. Ogni volta mi riprometto di mostrarvi una bella moneta, ma alla fine la mia ricerca di "cose" particolari prende il sopravvento. Qualche settimana fa mi sono imbattuto in questo lotto in vendita presso un venditore professionale, composto da 4 monete di area indiana. Il venditore non ha indicato alcuna descrizione specifica, né è stato indicato il peso degli esemplari. Ciò che ha attirato la mia attenzione, e che mi ha spinto all'acquisto, è stato il tondello non coniato. Ricordavo, infatti, di aver letto in questo articolo di Osmund Bopearachchi, "Premières frappes locales de l'Inde du Nord-Ouest: nouvelles données", del ritrovamento di alcuni lingotti analoghi nel Shaikhan Dehri hoard, in Pakistan. Nell'articolo Bopearachchi ne descrive 6 esemplari: Il peso del mio esemplare, che ora vi mostro un po' meglio, è decisamente calante, attestandosi a 2,62g, ma potrebbe essere congruo tenuto conto dell'usura e della frattura nel rovescio: Ho provato a chiedere al venditore informazioni sulla provenienza e mi è stato riferito che il conferente è il figlio di un collezionista di origine pakistana. Tale informazione, da prendere per quel che è, è comunque congrua con l'area di origine di questi tondelli. Questi tondelli hanno sicuramente circolato, come testimoniato dall'esistenza di esemplari che riportano contromarche. Vi mostro alcuni esemplari che ho trovato online. Talvolta sono descritti come appartenenti al "Kamboja Janapada", ma temo sia più che altro una trovata "commerciale". Ebay 2.82g Ebay 2.75g Ebay 2.92g bis Ebay 2.92g Todywalla auction 104 lot 7 2.83g Todywalla auction 85 lot 28 2.94g Stephen Album auction 41 lot 2272 2.83g Fatemi sapere se avete commenti o curiosità. Matteo
    4 punti
  5. Partecipo alla discussione (complimenti per i vostri esemplari!) postando le mie monete in buona conservazione (non saranno al top, ma a me soddisfano appieno e credo che, per un collezionista, sia la cosa importante):
    4 punti
  6. Buongiorno a tutti, Oggi sottopongo alla vostra attenzione questo piccolo e difficile modulo da 50 centesimi 1889 (l'anno più comune tra i 50 centesimi di Re Umberto). Mi farebbe piacere ricevere qualche parere o considerazione da parte degli esperti! Grazie e saluti, Carlo
    2 punti
  7. Risposta già arrivata:
    2 punti
  8. Credo che sia un normale anonimo incrostato A volte in questa tipologia vediamo ciò che desideriamo vedere.
    2 punti
  9. Belle monete, complimenti! Sono monete queste che di storia se ne portano dietro parecchia, durante le guerre napoleoniche lo Stato austriaco era in profonda crisi economico-finanziaria (https://de.wikipedia.org/wiki/Österreichischer_Staatsbankrott_von_1811) e queste monete rappresentano coniazioni di emergenza in metallo vile di valori che altrimenti sarebbero dovuti essere coniati in argento (30 kreutzer sono esattamente 1/4 di tallero ed nei decenni precedenti era una moneta in argento). Se mastichi un po' lo spagnolo (ma ci si può aiutare anche con i sottotitoli) ti consiglio vivamente questo video molto interessante e ben fatto sul tema:
    2 punti
  10. Come in molte monete del Regno il D/ (MB-BB) è in condizioni peggiori del R/ (BB). Nell'insieme darei un q.BB per l'esemplare che resta una moneta gradevole. Per confronto e condivisione posto un esemplare in buona conservazione:
    2 punti
  11. Ma certo! Ci può stare che vi sia una fase di relativo assestamento ma ormai il trend è consolidato. C’è una fortissima richiesta globale di oro che non sembra accennare a diminuire e ciò sta portando, ovviamente, ad un aumento repentino del prezzo. Si stanno bruciando record su record per quanto riguarda le quotazioni. Pensare che, di punto in bianco, la situazione possa tornare magicamente a quella di 5 anni fa mi pare pura fantascienza. Io, nel mio piccolo, qualcosina ho comprato e, se possibile, continuerò a comprare. Qualche anno fa ho suggerito a mio padre di comprare alcune sterline. Era ottobre 2022 e le abbiamo pagate 430 euro l’una. Sono passati 3 anni e ancora mi ringrazia per il consiglio.
    2 punti
  12. Ciao! La moneta mi sembra originale, difficile dire che non sia circolata, visto alcune mancanze, ma potrebbe essere stata battuta con un conio già usurato. Importante è avere il peso. Ti allego un elaborato che riguarda i ducati d'oro veneziani, è un po' datato, ma penso che per entrare in questo argomento, sia propedeutico. saluti luciano https://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/ducato-veneziano.pdf
    2 punti
  13. Averne amici così!!!
    2 punti
  14. Non c'è solo la numismatica, ci sono anche i sentimenti e gli affetti della vita e anche se da tempo non scrivo più qui, questa purtroppo è l'occasione giusta. Il mio miglior amico era Charlie, era perché è morto dopo 18 anni e mezzo passati insieme, 18 anni sono tanti, sono un pezzo della propria vita...... Charlie era un bellissimo meticcio, intelligentissimo, affettuoso, fedele, fu abbandonato e trovato in autostrada, fu poi portato in un canile, ovviamente quando poi lo portavo in auto tremava, aveva paura, poi gli passò. Il giorno che entrai in quel canile fu uno dei giorni più emozionanti della mia vita, vidi circa cento cani, erano in queste cellette, tutte storie tristi, abbaiavano tutti, volevano farsi notare, era la loro grande possibilità.... Potevo ridare " la vita " a uno di loro, fu l'istinto a guidarmi, quello che saltava di più, che mi leccava di più dalle grate fu il prescelto. Chiesi alla volontaria di metterlo in cortile, si mise a correre come un pazzo, non capivo, chiesi perché fa così ? Semplice gli ha dato almeno la possibilità di correre, di sfogarsi, una volta in più di quello che fa ogni tanto coi volontari. Charlie era in una piccola gabbia con altri due più grandi di lui, lo morsicavano questi, il cibo glielo prendevano loro......veramente una vita drammatica. Lo portai a casa subito, anche tutto sporco, senza guinzaglio, quando vide la sua prima ciotolina, non capiva, gli sembrava incredibile potesse essere solo sua, la pallina non capiva cosa fosse, non era in grado di fare i gradini. E' ovvio che per lui diventai " il suo eroe, il suo salvatore ", in questi casi l'affezione va oltre il normale, la fedeltà non parliamone, una parte di vita insieme.... Quando andavo via per qualche giorno capiva, si metteva sopra le valigie, voleva venire con noi, quando chiudevo la porta il viso era di quelli da funerali, di rimprovero. Di solito quando uno torna da una breve vacanza è triste, io no, sapevo cosa mi aspettava, dalle due alle tre ore di festeggiamenti...... Il giorno prima di morire, ormai sfinito, non camminava più, mangiava poco, riuscì a leccarmi ancora......era l'ultimo saluto..... Certo gli abbiamo dato molto, ha vissuto felice, bene, ma quello che ho ricevuto è stato di più, molto di più di quello che abbiamo dato, l'amore che un cane innamorato e fedele può dare al suo padrone non si può descrivere..... Riposa in pace vecchio e caro Charlie, il mio miglior amico......
    2 punti
  15. Scavi a piazza Venezia, ritrovato un tesoretto del '400 Un vaso con medaglie di Paolo II rivela un rito di buon auspicio Dai lavori per la realizzazione a piazza Venezia della Linea C della metropolitana di Roma è emerso un vaso in terracotta contenente tre medaglie commemorative in bronzo del 1465 con l'effige di Paolo II. E' una scoperta archeologica importante e particolare, condotta dalla Soprintendenza Speciale di Roma, rinvenuta durante la messa in luce delle fondazioni tardo quattrocentesche di Palazzetto Venezia, all'interno delle fondamenta che delimitavano l'edificio a nord. Le tre medaglie recano l'immagine di papa Paolo II, che commissionò la costruzione del complesso edilizio di Palazzo Venezia e dell'adiacente Palazzetto, avvenuta nel 1467. La scoperta svela una pratica di buon auspicio connessa con l'attività edilizia del tardo Quattrocento: le medaglie, verosimilmente, venivano nascoste al momento della costruzione dell'edificio. "È suggestivo che la scoperta sia avvenuta durante l'attuale Giubileo - spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma - perché è l'occasione per arricchire le nostre conoscenze su un aspetto particolarissimo della vita quotidiana e delle pratiche legate a tradizioni commemorative, se non scaramantiche, connesse con l'attività edilizia della Roma dei papi nel Rinascimento". E non è l'unico caso: agli inizi del Novecento durante i lavori di rifacimento delle fondazioni di Palazzetto per la realizzazione di piazza Venezia e del Vittoriano, l'archeologo Rodolfo Lanciani riportò il rinvenimento di oggetti analoghi, contenenti dalle tre alle cinque monete o medaglie. "Occultare questi oggetti nei basamenti di grandi e piccoli edifici - commenta Marta Baumgartner, archeologa della Soprintendenza e direttore scientifico dello scavo - è una pratica di buon auspicio di tradizione ben più antica, connessa a una sorta di rito di fondazione legato all'edificazione di complessi importanti come palazzi e chiese ma che trova riscontro anche nella più comune edilizia privata". I rinvenimenti gettano nuova luce anche su Palazzetto Venezia: "Oltre al valore storico del rinvenimento del piccolo tesoretto che attesta la data della costruzione del complesso edilizio nel 1467 - spiega Luigi La Rocca, Capo Dipartimento Tutela del ministero della Cultura - evidenzia ancora una volta la straordinaria profondità della stratificazione storica della città". https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/arte/2025/09/10/scavi-a-piazza-venezia-ritrovato-un-tesoretto-del-400_736a841d-5e13-465b-a115-25681ba5cced.html
    1 punto
  16. Buona sera mi sono imbattuto in questa moneta e non ho resistito, anche se conosco poco o nulla del periodo e della monetazione...qualcuno che conosce può fornirmi qualche informazione in più e dei testi magari in italiano che parlano del periodo? Moneta di Enrico III 1 FRANC di circa 13 grammi ag. Grazie per i commenti. Sotto il Busto si intravede una •F• tra 2 punti, più sotto la data. Cordialmente.
    1 punto
  17. Dal mio punto di vista Lei ha correttamente interpretato lo scenario attuale e , sempre correttamente, prospettato il prossimo futuro (senza avere la palla di cristallo). Diversi mesi fa, parlando con un numismatico di cui sono cliente, mi diceva che l' oro, visti i massicci acquisti da parte dei paesi "emergenti" tipo India e Cina (ma non solo) era destinato a superare (in breve tempo) la soglia dei 100 euro per grammo. Cosa che puntualmente si è avverata e nel frattempo io ho continuato ad acquistare (anche da lui): siamo entrambi ragazzi (ormai cresciuti) di campagna e un' idea (seppure vaga) di come (e dove) va il mondo ce la siamo fatta. Cordiali saluti, SANTI
    1 punto
  18. Buonasera, Dato l'invito di @savoiardo, propongo la seconda (e al momento ultima) moneta Savoia per la Sardegna in mio possesso, questa volta un mezzo cagliarese 1736 di Carlo Emanuele III (seppur il 3 sembri un 7, ma mi pare sia abbastanza normale data l'usura). come da mia tradizione in bassa conservazione, ma ancora abbastanza godibile. saluti Carlo Ps: nei prossimi giorni presenterò qualche altra predecimale del Regno di Sardegna, ma non facente parte della monetazione per la Sardegna.
    1 punto
  19. E poi devono darci qualcosa, belle o brutte dipende solo da noi e da come le guardiamo!
    1 punto
  20. Da: "abbiam bisogno di un paio d'ali...", a: "abbiam bisogno di un paio di occhiali...", è stato un attimo 😅
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  21. Sulla base della datazione del Shaikhan Dehri hoard, tra fine VI e inizio V secolo a.C.
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  22. Lo spunto dall'articolo di apertura circa la possibilità di cambiare la faccia nazionale italiana lo ritengo molto interessante. Personalmente gradirei un cambio, anche per prompere la monotonia della nostra monetazione attuale.
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  23. Grazie @savoiardo, non disdegno le monete che hanno svolto il proprio lavoro, anche a danno della piena leggibilità. In fin dei conti servivano proprio per passar di mano!
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  24. Non proprio, potrebbe essere di un sultanato indiano, quasi sicuramente l'Asia islamica, ma con quel peso e diametro non si trova nulla. Anche se il materiale fosse biglione anzichè bronzo/rame, non si trovano corrispondenze sufficienti.
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  25. Nel prossimo listino 23 dovremmo avere qualcosa che fa per Lei. Sul sito www.numismaticafelsinea.it attualmente c'è il listino 22 che è in fase di chiusura. Ai primi di ottobre pubblicheremo il n. 23
    1 punto
  26. Grazie mille @Meleto! Questi pezzi da 15 e 30 Kreutzer sono dei veri e propri “testimoni della Storia”. Per essere emissioni di emergenza sono veramente di ottima fattura ma d’altronde, come tu ben noti, dovevano sostituire dei bei pezzi d’argento (nel caso dei 30 Kreutzer). Grazie per i link e il video, fortunatamente lo spagnolo lo “mastico” discretamente e, assieme ai sottotitoli, sarà un approfondimento interessante!
    1 punto
  27. In un angolo seminascosto da polvere e ragnatele del labirinto sotterraneo ho trovato, nei giorni scorsi, l'album degli "orrori" riguardante il Regno di V.E.II. Si tratta di quattro monete scartate quando nella collezione principale sono arrivati gli esemplari in miglior conservazione e queste hanno percorso la strada dell'oblìo. Del Centesimo 1867 di Torino ne ho avuti fino a tre esemplari, ma uno (udite, udite!) ho avuto l'insano coraggio di cederlo ad un amico supplice.
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  28. Finchè le banche centrali del mondo comprano oro (come stanno facendo al ritmo di 1000 tonnellate l'anno) incentivando la dedollarizzazione, l'oro non scenderà MAI. C'è più probabilità che arriveremo a 150 euro al grammo piuttosto che torni anche solo a 80 euro al grammo.
    1 punto
  29. tu pensa, a me piace di più....:-)
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  30. va anche considerata la combinazione di cambio euro/dollaro e prezzo dell'oro in crescita. oggi per noi è "conveniente" l'acquisto di oro in virtù dell'euro forte (cioè paghiamo relativamente poco l'oro). un ribasso dell'euro farebbe aumentare ulteriormente il valore dell'oro, visto che è scambiato in dollari.
    1 punto
  31. Lo spread, ovviamente, c’è in entrambi i casi ma per la moneta francese è nettamente superiore (125 vs 102,5 euro al grammo). Quindi, se si guarda al solo valore intrinseco, la moneta francese è economicamente svantaggiosa. Le probabilità che vi sia un crollo del prezzo dell’oro sono estremamente basse. Magari il prezzo può assestarsi per qualche mese appena sotto i 100 euro al grammo ma il trend negli ultimi 5 anni è di costante crescita, anche molto repentina in certi frangenti. Comunque, come dice giustamente @Pontetto, l’investimento sull’oro andrebbe fatto sul medio-lungo periodo. Trovo davvero improbabile che, tra 10 anni ad esempio, 40 grammi di oro puro (l’intrinseco del 5.000 euro francese) possano valere meno di 5.000 euro. Inoltre, da quel che mi pare di capire, il riconoscimento del facciale sarebbe garantito solo in territorio francese e non in tutta l’UE… Io continuo a trovare molto più sensato l’acquisto di sterline e marenghi, facilmente convertibili in qualunque angolo del mondo e molto più versatili avendo un valore intrinseco minore (prese singolarmente). Poi, sia chiaro, ognuno è liberissimo di avere le proprie idee e preferire la moneta francese ma, come investimento sull’oro, non è assolutamente vantaggioso per chi compra.
    1 punto
  32. Si potrebbe azzardare l'ipotesi di un falso d'epoca francese. Potrebbe avere qualche somiglianza con quello di Passerano che hai postato, ma poco è visibile per esserne certi, almeno quello è il mio parere.. il dubbio mi rimane... Su questo sono più che d'accordo! È quello che faccio da sempre, anche le righine sui cataloghi, ovviamente, ma la parte più intrigante è l'altra, e più sono brutte o difficili più è la soddisfazione. Il problema sono i dubbi, si può ipotizzare solamente in molti casi e aspettare altri ritrovamenti, altre monete più leggibili, altri studi che fanno da tasselli del puzzle tanto da poterlo comporre ed avere una visione più globale dell'insieme. In questo caso mi armerei di pazienza e aspetterei di vedere un'altro esemplare che mi dia qualche riferimento in più per poter essere certo della cosa, io sono pieno di ipotesi che attendono ancora conferme, come ho avuto la possibilità di trovare conferme certe che hanno cancellato le nebbie che non permettevano di vedere l'insieme.
    1 punto
  33. collezionisti più esperti lasciano questi lotti perché hanno già queste monete così comuni.. difetto, non errore. sono due cose ben diverse. e toglie, perché lo vedi da te che la moneta non è ben fruibile/apprezzabile nella sua completezza.
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  34. Ne ho uno solo... " che mi tengo ben stretto"
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  35. Saggio capo Comanche Buona notte, Valerio
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  36. Buongiorno, chiedo aiuto per l'identificazione di questo semisse da peso di 10.9 g e dal diametro di 26mm Grazie Lorenzo
    1 punto
  37. Concordo assolutamente con @Pontetto. Proprio oggi l'oro ha raggiunto e superato per la prima volta nella sua storia i 100 euro al grammo. Soltanto un anno fa, in questo stesso periodo, era sui 73 euro al grammo... Personalmente, se avessi a disposizione del denaro e lo volessi investire su dell'oro, comprerei tutta la vita delle sterline o dei marenghi, monete conosciute in tutto il mondo ed estremamente facili da poter rivendere se un domani ne avessi bisogno. Considera, inoltre, che i 5000 euro della zecca di Parigi pesano 40 grammi di oro puro. Ciò vuol dire che la richiesta è di 125 euro per ogni grammo di oro puro. In confronto, oggi una sterlina la si può comprare a 750 euro, quindi pagandola circa 102,5 euro per grammo di oro puro. Da un punto di vista meramente economico, mi pare decisamente più conveniente la sterlina. Inutile, poi, pensare ad un eventuale interesse collezionistico per questi 5000 euro in futuro. Quasi certamente finiranno valutati per l'intrinseco.
    1 punto
  38. Quando avrai terminato quelle della repubblica italiana posta anche quelle di Vaticano e San Marino... le vediamo tutte con piacere. Gordon sono in viaggio da Milano.. non appena rientro le passo tutte a catalogo e ti dico.. ripeto e' bel materiale da fare invidia a qualsiasi marcofilo e filatelista.. e' materiale irripetibile, qui negli annulli abbiamo date e luoghi, mica Cicci cicci bau bau 😁 ( divagazione poetica). Complimenti.
    1 punto
  39. Capisco il tuo ragionamento. Però si investe in oro nel lungo periodo (decenni almeno, in genere). E nel lungo periodo l'Euro si svaluterà (e questa è una certezza), molto improbabile che l'oro cali così tanto da far sì che si verifichi che il facciale sia superiore all'intrinseco.
    1 punto
  40. In base alla mia percezione — e quindi potrei anche sbagliarmi di molto — mi sembra che il mercato delle monete italiane del periodo 1500-1800 stia attraversando una fase di generale stanchezza, dopo i guizzi post-Covid e soprattutto se confrontato con altri comparti numismatici (monete inglesi, tedesche, scandinave, dell’Est Europa...) che invece continuano a mostrare grande vitalità. Limitandoci all’Italia, noto che le monete del Sud stanno vivendo un buon momento; le pontificie continuano ad avere una platea di collezionisti molto ampia, mentre Savoia e veneziane, se belle/rare, restano sempre molto contese. Vedo poco interesse verso le toscane e le genovesi, salvo alcune eccezioni: sono monete che, in generale, oggi si riesce a comprare bene (ne ho comprate diverse negli ultimi anni sempre alla base o poco piu'). Sulle alte/altissime conservazioni, ho osservato un po' di speculazione: monete acquistate in asta, subito “inscatolate” e riproposte dopo pochi mesi a prezzi molto più alti su altre aste. Spesso però restano invendute. Chi tenta di replicare in Italia dinamiche speculative già viste all’estero, a mio avviso, dovrà presto interrogarsi sull’effettiva sostenibilità di tali operazioni. Per gli esemplari in bassa conservazione il momento è particolarmente difficile, soprattutto per le tipologie più comuni, dove la domanda è molto debole. Per monete rarissime ma di conservazione mediocre: in questo caso i prezzi mi sembrano più bassi rispetto al passato, creando in alcuni casi opportunità interessanti. Ripeto, si tratta solo della mia percezione personale e potrei sbagliarmi.
    1 punto
  41. Cari amici, È stato finalmente pubblicato il volumone (542 pp, 427 medaglie descritte ed illustrate, peso 2,5 kg!) "Venezia attraverso le medaglie. l'Ottocento" di Leonardo Mezzaroba, con il contributo dell'indimenticato Piero Voltolina e di Meri Beni Voltolina, una amica che con grande passione porta avanti la conoscenza e la valorizzazione della collezione e della mole di informazioni che ci ha lasciato Piero. Opera imperdibile non solo per i collezionisti appassionati di Venezia, rappresenta in un certo senso la naturale continuazione della monumentale opera del Voltolina sulle medaglie veneziane pre-1797. Allego copertina e due brevi estratti dall'introduzione, gentilmente concessi dalla signora Meri Beni. Su sua esplicita richiesta, chi fosse interessato all'acquisto (ad un prezzo davvero conveniente per l'importanza dell' opera) può scrivermi in privato e volentieri farò da tramite.
    1 punto
  42. Sarà un occasione per conoscere di persona Amici virtuali e non...e tanti operatori da cui ho acquistato in questi anni di collezionismo. Ci vediamo sabato mattina!
    1 punto
  43. No no mi addentro senza problemi e senza paura in questo bel forum dove ci si confronta e si esprimono liberamente le proprie opinioni. Non mi ha convinto e quanto scrivo ha lo stesso valore di quanto scrive lei posto che in nessun passo della fonte citata si fa espresso riferimento a ducatis venetis ed inoltre il ducato era certo moneta di conto alla quale poteva essere rapportato il valore dei carlini...Alfonsini ducati in carlini ....
    1 punto
  44. Si in effetti dalle mie parti teniamo ancora molto in considerazione il Papadopoli...Si in effetti le virgole sono importanti...abbiamo solo una trascizione o esiste ed ha esaminato il documento originale?...Si è una sua lettura che non condivido nella misura già evidenziata e che trovo piuttosto forzata in molti passaggi, terminologie e sue deduzioni e che personalmente al momento declino di ingoiare, tanto per rimanere a tema del cucchiaino...Lei sta creando una sua strada, vedremo se al di là delle sue autoreferenze troverà consenso...la seguiro' con curiosità...Buona fortuna!
    1 punto
  45. Non so...mancano le vigole... con ducatis alfonsinis chi ha scritto poteva intendere proprio quanto già era emesso cioè l'alfonsino d'oro...poi c'è da dire che il termine ducato poteva indicare una moneta aurea in generale magari anche papale, non solo veneziano...perché non precisare l'indicazione dell'appartenenza a Venezia. Personalmente mi sto facendo l'idea che chi ha scritto volesse riferirsi ai ducati alfonsini aurei e non proprio ai ducati veneziani. Sostengo quindi la tesi del numismatico medio. Poi che anche la zecca di Napoli possa aver prodotto delle imitazioni del ducato veneziano magari utilizzando maestranze fuoriuscite dalla zecca di Venezia sarebbe una delle tante ad averlo fatto. Aspetto a mio parere per nulla eclatante. Quello che è certo è che non vi è prova che, sempre che tali imitazioni siano effettivamente esistite, vi sia stata una qualche formale autorizzazione del governo veneziano a produrre tali monete. Per me del resto non avrebbe avuto senso. Quindi si deve, nel caso, parlare di imitazioni o contraffazioni del ducato veneziano presso la zecca di Napoli e non sic et simpliciter di ducati veneziani coniati a Napoli. Del resto visto quanto sia importante la terminologia...
    1 punto
  46. Buongiorno Amici, Altra moneta che personalmente considero rara e introvabile : Ferdinando IV Piastra 1805 Capelli lisci Errore in legenda al rovescio: HSIP MAGLIOCCA 391/b Rarità R4 Ad oggi, sono solamente tre gli esemplari conosciuti.
    1 punto
  47. Forse ho capito di quale gruppo parli... ad ogni modo io sono iscritto a due gruppi FB e ho visto cose allucinanti come quella che hai raccontato. La differenza di comportamento tra il vedersi dal vivo e internet è infinitissima sembrano letteralmente due mondi di due galassie. La gente online è portata al litigio e al discreditare capita in ogni contesto virtuale e molte volte cercano anche di ostacolare delle vendite per delle piccolezze o cose del tutto inesistenti. Pensa io un paio di mesi fa ho messo in vendita un basso usato di fascia economica ma piuttosto difficile da trovare (in generale, non solo in Italia) a 100 euro e mentre contrattavo pubblicamente con la persona che poi l'ha effettivamente acquistato, uno scrive sotto al post "in America lo vendono a 90 dollari!!" con palese intento di ostacolare la vendita, senza aver prima riflettuto che non siamo in America, che i prezzi di un oggetto nel mondo variano per infiniti motivi, senza conoscere lo stato di conservazione ne del mio ne di quello da 90 dollari e non calcolando che le spese di spedizione per un basso dall'America costano 70-80 dollari con aggiunta di costi doganali. Un autentico imbecille insomma
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  48. Quanti ricordi ......quando entrava in casa un altro cane mi si attaccava alla mia gamba e non mi mollava più....come dire occhio non farti strane idee, io sono il tuo cane, una volta mi ruppi un braccio, ero ovviamente ingessato lui capi' subito come d'altronde capiva tutto....gli mancava solo la parola, ma gli occhi parlavano da soli bastava guardarlo, quelle notti invece di stare in cucina stava a fianco al mio letto e ogni tanto leccava il gesso, capiva che mi ero fatto fatto male e cercava in qualche modo di lenirmi il dolore con le sue leccate..... così era Charlie....
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