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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/07/25 in tutte le aree
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Spero di ravvivare questa sezione del forum presentando il mio ultimo acquisto della monetazione dei Camerlenghi. Classificata al CNI 2, Munt.2, è la Quadrupla del Camerlengo Barberini 1655 con l' Esergo senza la scritta ROMA. Proviene dell'asta NOMISMA 22 del Settembre 2002, lotto n° 1009.9 punti
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Nel corso dei miei quasi 20 anni di frequentazione di questo forum, più di qualche volta mi è successo di imbattermi tra le varie sezioni di Lamoneta in discussioni in cui vari utenti condividevano monete di grande importanza numismatica e che hanno richiesto anche ingenti sforzi economici per i fortunati collezionisti che le hanno sapientemente aggiunte alle loro raccolte. Ma la moneta che qui Daniele ci mostra, per me va collocata in una categoria a parte. La straordinaria eccezionalità di questo pezzo va incasellata sotto svariati aspetti: in primis la sua magnificenza: la quadrupla è per antonomasia il "masterpiece" per ogni collezionista di monete papali e riuscire ad aggiungere questo modulo nella propria raccolta è senza dubbio sinonimo di collezione avanzata e matura. In secondo luogo per la sua esimia rarità: questo pezzo, come già segnalato da @DARECTASAPERE, proviene dall'asta Nomisma del 2002 e in questi 23 anni altri esemplari non se ne sono visti (quella della NAC 104 del 2017 è la variante con la scritta ROMA in esergo, Munt 1), così come possono ritenersi assolutamente sporadiche le apparizioni precedenti; ora sono lontano dai "sacri testi" ma appena riesco proverò a fare una ricerca mirata sugli analoghi esemplari passati in asta in passato. Ed infine, ma certamente non di minore importanza (soprattutto in questo periodo della Numismatica), la sua altissima conservazione: una moneta praticamente intonsa che consente di apprezzare ancora di più tutti i dettagli di questo eccezionale pezzo. Caro Daniele, che dire? Ti confermi ancora una volta "magister" sulle monete con l'ombrellino (come le chiami tu!). Ma in questo caso hai fatto veramente il botto! Complimenti!5 punti
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Ciao Michele, Ti ringrazio per le tue parole..... La moneta proviene dalla collezione di un numismatico che reputo tra i più esperti che abbiamo avuto negli ultimi 60 anni, che purtroppo ci ha lasciato qualche anno fa... Questo esemplare è un insieme di ricerche, dedizione, sacrifici e vecchi rapporti umani importanti che oggi sono sempre meno frequenti... Daniele3 punti
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Buona domenica, condivido volentieri uno degli ultimi acquisti entrati in raccolta. Trattasi di una Doppia del 1767 di Carlo Emanuele III esitato in asta Nomisma Spa 74 del 5-6/9/2025 con il Lotto 1748 così descritto in Catalogo: Carlo Emanuele III (1755-1773) Doppia 1767 - Nomisma 123 (indicato R/5 senza alcuna valutazione per ogni conservazione!) AU (g 9,63) RRRRR Col 1761 ed il 1768, il millesimo 1767 risulta il più raro di tutta la serie delle doppie che va dal 1755 (probabilmente l'anno più comune) al 1772. Anche se non sono note le tirature dei singoli anni sicuramente ne vennero battuti pochissimi esemplari di cui questo rappresenta sicuramente il migliore apparso. Grading/Stato: SPL. Ex Nomisma Aste Srl n. 6 4/5/2024, lotto 552. Ex Nomisma Spa n. 68 2/9/2023, lotto 1181. Ex Gadoury 15/10/2022, lotto 719: Carlo Emanuele III Secondo Periodo 1755-1773. Doppia Nuova, Torino, 1767, AU 9.65 g. Ref : Cud. 1053l (R10), MIR 943, Biaggi 808i, Fr. 1105. Conservation : NGC AU 55. Rarissime. Top Pop: le plus bel exemplaire connu.2 punti
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Come anticipato, sono andato alla ricerca tra i miei numerosi e datati listini di aste papali, di un esemplare analogo alla quadrupla di Daniele @DARECTASAPERE. L'unico riscontro che ho avuto è quello dell'asta Santamaria del 1942, dove venne esitata la meravigliosa Collezione Gili. Al lotto 659, troviamo proprio questa quadrupla, classificata FDC. Lo stesso esemplare riappare in asta sempre da Santamaria nel 1954, quando venne esitata la collezione del Prof. Angelo Signorelli, e la troviamo al lotto 363, classificata qFDC, con in nota il riferimento al passaggio precedente. Ora, dalle foto di bassa qualità, faccio fatica a determinare se si tratti di un altro esemplare (come sembrerebbe da alcuni minimi dettagli difformi) o se in realtà sia questo lo stesso esemplare di Daniele... Lascio a voi il giudizio! Ad ogni buon conto, si conferma l'assoluta rarità ed eccezionalità di questo pezzo.2 punti
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Salve. Ho letto al post # 25 che Fabio Gigante è sempre pronto a discutere e a recepire suggerimenti per migliorare il suo catalogo. Ho avuto prova di ciò per esperienza diretta molti anni fa, quando a seguito di una mia osservazione il simbolo del grammo nella descrizione delle monete è stato poi spostato dopo il numero, in analogia con il precedente simbolo del millimetro e in accordo con la norma che il numero deve sempre precedere il simbolo dell’unità di misura della grandezza alla quale fa riferimento. Come esempio metto la foto della moneta da 1 soldo dell’edizione 2004 da confrontare con quella della stessa moneta nell’edizione 2026 nel post iniziale della discussione. L’autore del catalogo ha anche aggiunto il termine “Peso” con cui si indica correntemente (ma non correttamente) la massa, ma penso che ci possa stare essendo storicamente molto familiare nella Numismatica come lo è il peso atomico (a rigore massa atomica) nella Chimica. Ho già ricordato in varie occasioni la differenza tra le grandezze massa e peso, e a chi volesse approfondire l’argomento segnalo il sito https://www.sinergica-soluzioni.it/blog/la-differenza-tra-massa-e-peso-n144 Quindi il catalogo Gigante rispetta da tempo le norme sulla scrittura delle principali grandezze caratterizzanti una moneta proposte dal DPR 12/08/1982 n. 802 che ho già chiamato in causa nella discussione https://www.lamoneta.it/topic/209952-cataloghi-numismatici-regole-di-scrittura-delle-proprietà-fisiche-delle-monete/. Le scritture che si trovano ancora oggi nelle didascalie di alcuni cataloghi d’asta e di monete poste in vendita, come pure in articoli numismatici, tipo “gr. 8,75”, “φ mm. 24”, “g. 1,26”, “mm 17,3” non sono ammissibili e addirittura passibili di sanzioni se si usa “gr” come simbolo del grammo quando invece è il simbolo del grano, unità di misura di massa molto usata nei paesi anglosassoni che corrisponde alla massa media di un chicco di grano (circa 64,8 mg). Sarebbe auspicabile che tutti prendessero come esempio le notazioni adottate per la descrizione delle monete nei cataloghi Varesi, NAC, Leu per citarne alcuni. Tornando al catalogo Gigante, ho notato nell’edizione di qualche anno fa che nell’elenco di vari metalli con i loro simboli chimici e delle leghe, Ba è usato come abbreviazione di Bronzital e Ac come abbreviazione di Acmonital. Volevo far presente che Ba è il simbolo chimico del bario e Ac il simbolo chimico dell’attinio: quindi, se la tabella non è già stata modificata, sarebbe opportuno usare altre sigle per denominare le due leghe. apollonia2 punti
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Salve,se puo interessare ci sono anche tipolo gie con punto tra le code dei delfini o tra le teste,abbastanza rari e si pensa a una ritariffazione.mancando l'argento del Laurion dovuto al blocco navale conseguente alla guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta,questa monetà sostitui' l'obolo o l'emilitra in argento diventando una moneta fiduciaria,infatti non si sa l'esatta denominazione,il Cammarata infatti la chiama obolo,poi come tutte le monete va a scadere gradualmente di peso da 38 gr. a 28 gr.circa Da mettere in acqua demineralizzata e trattare con benzotriazolo per salvare il salvabile😊2 punti
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Buongiorno a tutti, mi sono fatto mandare foto migliori dal mio Amico Simone che ringrazio per la sua disponibilità e cortesia.2 punti
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Buongiorno a tutti, il punto in alto si trova sicuramente in una posizione strana, il secondo pseudo punto di dimensioni e fattura diversa è a mio avviso un esubero come evidenziato da chi mi ha preceduto. Poi sicuramente,sempre come già detto da chi mi ha preceduto, non in linea verticale con quello in alto. Saluti Alberto2 punti
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Ciao, complimenti per la moneta, potrebbe essere effettivamente un punto ma andrebbe osservata dal vivo, però permettimi un' appunto,come fai a dire che i due punti al dritto sono perfettamente in linea?... Certo che lo sono,su qualsiasi moneta che ha due punti in legenda uno a destra e uno a sinistra del tondello sono in linea se li congiungi con un segmento,il discorso sarebbe stato diverso, e forse più interessante,se la linea di congiunzione tra i due punti avesse diviso perfettamente il tondello in due parti uguali,cosa che non vedo nella tua piastra...2 punti
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Buongiorno a tutti. Oggi ho ricevuto i miei ultimi acquisti filatelici che condivido molto volentieri con voi. Comincio con una lettera prefilatelica del 10 gennaio 1810 da Tolentino a Monte Milone.1 punto
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Ciao @Ajax , potrebbe essere questo bronzo seleucide di Antioco III. https://www.acsearch.info/search.html?id=132291411 punto
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Hai fatto benissimo! La cultura non ha prezzo! Le poste invece si..che prezzo! Ma il piego di libri non è una delle tariffe postali più basse??1 punto
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Una mia compagna del liceo non mi ha mai restituito il libro di storia dell'arte che le avevo prestato. Mi scoccia molto ancora adesso. 🤬 Un mio compagno di università non mi ha mia restituito il libro di informatica. Non mi interessa molto, ma mi scoccia perché è l'unico libro che ho comprato per l'università! 🤣1 punto
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Ma non solo, qualsiasi libro. Ho ancora 2 o 3 romanzi prestati da oltre un decennio e in attesa di tornare a casa.1 punto
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Meno male che hai consapevolezza .. numisma docet !!! Il primo che poi e' la base, e' il Sassone SPECIALIZZATO che ti suggerisce l' amico Marco1972 nel post qui sopra. Vecchi di sei o sette anni li trovi a 10€ quelli dell' anno corrente credo sui 70/80€ a volume, quindi con 10€ ti metti in libreria un ottimo specializzato. Se sei interessato a ASI e Regno puoi prendere solo quello e non repubblica se non ti interessa. Per 3/4€ di qualche anno fa io ci aggiungerei anche un Unificato SUPER (deve essere SUPER altrimenti non e' specializzato), e' un catalogo che personalmente apprezzo molto e a volte riporta cose che altri non hanno. Come vedi con 15/20€ hai già un ottima base di studio. Passiamo poi agli approfondimenti, se da come vedo ti interessi di ASI e vuoi mettere in libreria i piccoli 😎 segreti ti consiglio i volumi di Antonello Cerruti, sotto alcuni esempi che trovi sul grande sito di Vaccari editoria, .. questi costano un po' di piu' essendo lavori specialistici dai 60 ai 90€ dipende dal volume:: Questa e' una bibliografia che dovresti possedere prima di acquistare i francobolli, infatti un grande filatelico diceva, ..prima vengono i libri, poi i Francobolli e poi le buste. Con questa bibliografia sei gia' molto avanti, poi se collezioni ad esempio antichi stati tedeschi e leggi un po' di tedesco ci sono gli specializzati della Michel che sono a mio modesto parere i piu' specializzati al mondo per tutta la Filatelia mondiale. Pero' sono in tedesco. Io ad esempio per gli inglesi uso i cataloghi della Stanley Gibbons..per gli americani lo Scott, per gli svizzeri e Liechtenstein lo Zumstein .. ovviamente sempre specializzati. Per i francobolli stranieri esistono in lingua italiana solo gli Unificato che trovo comunque ottimi e a buon mercato. Ecco perché ti ho chiesto quanto volevi investire in bibliografia, perché se allarghi un pochino il tuo collezionare ne trovi di tutto e di piu'. In Filatelia i libri sono importanti quanto se non di piu' dei Francobolli in alcuni casi, e sono UNA COLLEZIONE A SE. I vecchi volumi a volte riportano spiegazioni che i nuovi forse per motivi editoriali non hanno. Ti faccio un esempio alcuni di questi volumi non piu' in stampa hanno prezzi proibitivi.. e sono a volte all'incanto in aste filateliche.. Mi auguro di averti dato idee e dei buoni consigli, se li acquisti mostraceli in un apposita discussione che ne parliamo. Per qualsiasi cosa finché il Signore vorrà siamo qui. Buona Filatelia. PS Dimenticavo una cosa molto importante, ...I LIBRI DI FILATELIA NON SI PRESTANO MAIIIII.!!!1 punto
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Salve a tutti, volevo presentarvi l'ultima arrivata in collezione Detto ciò ci metterei un punto o un punto e virgola 😀1 punto
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La Baldassari fa riferimento a questo: dove la pseudo-legenda vede la A con la stanghetta orizzontale. VAVAVAVAVAVAVA Mentre, però, negli esemplari la stanghetta non è presente. E -a mio parere- non è detto che si riferisca alla lettera alfabetica "A" e alla "V", necessariamente.1 punto
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Tralasciando qualsivoglia "pippa burocratica" , qualora tu trovassi delle monete con il metal detector che non fossero in oro, le speranze di cavarne qualcosa di buono dal punto di vista economico è quasi una chimera... In ogni caso, scoperta la mummia di Tutankhamon, non la si mette in lavatrice con la candeggina ACE per pulirne le bende...1 punto
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Per gli italiani potresti cominciare con un catalogo Sassone. Tra l'altro se non prendo l'ultima edizione li puoi trovare a buon prezzo. Un esempio: Uno per uno - libri di filatelia, usati, in sconto e occasioni - VACCARI1 punto
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Su Panorama Numismatico on line Milano Numismatica, 25 ottobre 2025 https://www.panorama-numismatico.com/sabato-25-ottobre-appuntamento-con-milano-numismatica/1 punto
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Prefilatelica da Tolentino (Macerata) con annullo a cartella in nero + Municipalità di Tolentino ( il Comune) anch'esso a cartella in nero,...... ........per Monte Milone (Macerata), ......la destinazione non e' il Montemilone in provincia di Potenza in Basilicata ma la cittadina di Pollenza in provincia di Macerata nelle Marche che fino al 1862 si chiamava proprio Monte Milone. Tolentino fu sede di governo della delegazione di Macerata e direzione postale da prima del 1809, l' annullo che abbiamo sul piego fu in uso dal 1808 al 1810. Su una scala di valori da 1 a 13 e' catalogato 2 dal Callenga e 5 dallo Zuccari ( il Callenga lo valuta di meno perché e' un catalogo del 1972 lo Zuccari di piu' perché piu' recente, questo a dimostrazione di come anni addietro questo materiale fosse più disponibile e quindi di meno valore. Quando troviamo materiale senza il sigillo in ceralacca la cosa non e' casuale, dobbiamo sapere che veniva asportato di proposito dagli enti pubblici per questioni di spazio, infatti questo materiale veniva catalogato e conservato in cassetti dove la ceralacca prendeva spazio e dava fastidio, infatti la nostra prefilatelica e' inviata al Podestà di Monte Milone quindi al sindaco dell' epoca e questo oggetto proviene dall'archivio di questo Comune. Cosa diversa quando il materiale proviene da carteggi privati esempio case nobiliari, noterete che il sigillo in ceralacca non veniva tolto. Il documento è firmato da certi Santini e Novelli e il contenuto del piego sembrerebbe essere la richiesta di pubblicare e affiggere un manifesto relativo a una scelta e di augurare al destinatario "la sorte di simili, omaggiori occasioni". ...?!? Notare che sulla piega Gennaio è scritto Gennaro, forma dialettale antica della zona. Il piego va controllato in controluce per eventuali filigrane. E' un documento storico postale della nostra Nazione, del nostro territorio, .. che personalmente trovo MAGNIFICO !!!1 punto
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Erano 500 lire, adesso si trovano in ciotola a 50 centesimi oppure anche a 3 monete per 1 euro.1 punto
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Secondo il mio parere, il primo in alto potrebbe essere un punto. Come e perché sia finito lì non lo si capirà mai. Il motivo per cui si trova lì ugualmente non lo conosceremo mai. Nutro, invece, molti dubbi sul punto in basso. Si trova in una zona del campo un po' accidentata e non é da escludere abbia a che fare con il vicino accumulo di metallo. La superficie della moneta, comunque, sebbene più piccoli, presenta altri punti. Al dritto sopra la data e sotto "REX". Al rovescio, sotto "HIER" o nei pressi della "R" di "Regni", ma anche in qualche altra zona. Poi, chiaramente, tutto è possibile... Allego due foto della moneta.1 punto
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Infatti, poi ho notato che i due punti se ci fai caso sono perfettamente in linea1 punto
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Altri tre esemplari: Anche questo:1 punto
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Gli amministratori del forum hanno ben altro a cui pensare. Posso assicurare che, salvo casi eccezionali (ad esempio se viene mostrata una moneta rubata), non hanno il benché minimo interesse a sapere dove un utente ha acquistato le proprie monete e da chi… Continuiamo, comunque, ad attendere fiduciosi foto non alterate delle sue monete.1 punto
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Assurdo non tanto, sfortunatamente. A Milano e dintorni (non so se anche da altre parti) si dice "ad essere troppo buoni si passa per cog...oni" (in dialetto, l'ho tradotto per renderlo comprensibile a tutti). Putroppo in Italia se ti incazzi ed alzi la voce ti danno ascolto, se sei pacato ti ignorano.1 punto
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Di questo tipo di monete esistono svariati falsi, cinesi appunto. Un metodo veloce e sicuro, è quello di applicare un magnete; di norma sono fatte d'argento, se false, no, sono di metallo vile, ferromagnetico.1 punto
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Ritrovato un vecchio riferimento del 1899 in un lotto misto: SPINK & SON'S MONTHLY NUMISMATIC CIRCULAR1 punto
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