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  1. giuseppe ballauri

    giuseppe ballauri

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/11/2019 in tutte le aree

  1. Cari amici, anche per quest'anno ho creato il calendario 2020 scaricabile sul sito: http://www.roth37.it/COINS/Calendars/index.html Sperando sia di vostro gradimento invio cordiali saluti roth37
    7 punti
  2. Volevo chiedervi un'opinione su questo sesterzio di Nerone, caratterizzato al dritto da numerosi tagli che, in ottica meramente commerciale, vengono usualmente ricondotti alla nota pratica della damnatio memoriae. Ed ecco un poi un sesterzio frazionato e/o "dannato", proveniente da CNG (358, lotto 310), corredato dalla seguente nota dubitativa "This Nero sestertius was cut almost in half in antiquity, and then defaced with numerous deep scratches. Possibly an example of damnatio memoriae?" A prima vista nell'esemplare CNG i tagli parrebbero più che altro tentativi di frazionamento, poi riuscito, ma un dettaglio di non poco conto è rintracciabile nella legenda al dritto, dove il nome dell'imperatore parrebbe essere stato volutamente cancellato, in pieno accordo con la pratica della damnatio. Nel primo esempio invece mi verrebbe da escludere un'origine dei tagli da impatti in giacitura... detta in altre parole le classiche "zappate", per via dei differenti orientamenti delle linee. Anche un tentativo di frazionamento mi pare poco probabile per via di quei due tagli a destra molto molto esterni.
    4 punti
  3. Sulla pulizia delle monete ognuno di voi ha ragione. Sono di "ampie vedute" in questo campo, avendo sperimentato con molte monete lercie o malandatissime varie puliture che potessero preservare la patina e pulissero lo sporco. Perchè apprezzo moltissimo la vera patina, ma quando sono sporche devi in qualche maniera pulirle, perchè possono anche essere dei vettori di malattie ( e scusate.. lo affermo in quanto ho svolto l'attività di medico per quasi 40 anni). Vi potrei raccontare del secchio di monete sepolte in una stalla e comperate da mio padre a peso. Ottimo affare. Solo che erano incrostate dai liquami... E da queste ho cominciato a sperimentare i metodi di pulizia, chiedendo, studiando, provando. E' facile dire: " Era meglio prima... Rispetto la tua idea. Ma se tu comperi un oggetto d'epoca bellissimo, che però ha delle incrostazioni che potrebbero essere di materiale organico, oppure unto e bisunto, non lo porti da un esperto o da una restauratore, oppure se hai metodo valido non lo pulisci? Penso di sì.. se no tua moglie te lo fa buttare in discarica! Mi sono permesso di consigliare a miza una metodica che, a mio parere è la migliore per le monete "sporche". Qualcuno la può apprezzare, altri no e va benissimo così, rispetto tutte le idee e ribadisco che la vera patina per le monete è il massimo e mai mi sognerei di pulirle. Comprendo anche che i più giovani ormai comperino solo monete alle Aste, dai Professionisti, magari "perfette e slabbate". Quando ero giovane si andava alla ricerca di monete dalle famiglie, dai falegnami ( ottima categoria per comperare le monete, perchè le trovavano nei cassetti dei mobili) e le comperavi come erano. Molte erano talmente sporche che potevi intuire solo quale moneta era. Quindi? Metteresti in raccolta una moneta che è stata per anni in un letamaio? Ciao Beppe
    3 punti
  4. Ciao, vi chiedo un parere su una new entry ( sfornata stamattina...dal postino). 120 Grana 1826 di Francesco I Re delle Due Sicilie. Sono soddisfatto dell'acquisto perchè la moneta ha una patina stupenda ( purtroppo non si vede nelle foto ) e nonostante i difetti al bordo mi piace molto la Tipologia. Avevo letto in una precedente discussione che lo scarso rilievo del busto del Re era una contromisura per limitare le contraffazioni. In effetti a differenza di altre piastre Borboniche la figura di Francesco I è poco delineata, come anche lo stemma, mentre le legende ed il bordo hanno dei bei rilievi. Ciao Beppe
    3 punti
  5. Un solo consiglio: i cataloghi servono a conoscere le monete, la loro storia, le tirature, il grado di rarità (e sotto questi aspetti a me non dispiace il Montenegro), NON LE QUOTAZIONI REALI DI MERCATO; per le quotazioni è opportuno avere uno storico delle aggiudicazioni alle aste, i listini di vendita dei commercianti qualificati, i cataloghi con andamento delle aste presenti su questo sito (non per tutte le monete). Le quotazioni dei cataloghi sono surreali e fuorvianti.
    3 punti
  6. Buongiorno a tutti, come tanti del Forum anche io sono un appassionato di questo nominale, mi piace molto e li osservo con piacere in tutte le discussioni dove se ne parla, tra i miei 2 pezzi del 92 questo è il più rovinato, spatinato fino all'osso direi. Quello che mi ha colpito è la Leggenda D/FERDINAN.1V nel Magliocca non vengono riportate varianti per il 92. Non ho la possibilità di consultare altri manuali per verifica. Cosa ne pensate? Saluti Alberto
    2 punti
  7. Buonasera, Ho recentemente messo in collezione questo ramino modenese, più precisamente un bolognino di Ercole III del 1783 con una armatura intatta ed un lustro di conio davvero inusuale. Son poche le monete in rame di modena e sono difficili davvero da trovare in buone condizioni. Cosa ne pensate? Grazie a tutti e un saluto Marco
    2 punti
  8. Ciao @giuseppe ballauri Sono contento di aver fatto l'esperimento. (se provate, fatelo sempre su monete comuni e di pochissimo valore) Penso che un numismatico deve anche sapere intervenire su una moneta se necessario. Non dimentichiamo che in commercio diversi tondelli datati hanno subito un qualche trattamento, per esempio sono rimasto colpito dall'esperimento dell'uovo sodo (cosa ci si può inventare...) illustrato da @littleEvil se non ricordo male. Però se si acquista esperienza con questi innocui esperimenti possiamo capire come sono intervenuti sulla moneta e decidere se acquistarla oppure no. Sono del parere che le monete devono essere lasciate così come sono e questo lo sottolineo, Quasi mai intervengo su una moneta però ritengo che qualche esperimento non è sempre distruttivo. Poi per carità, su questo tema ognuno ha il suo rispettabilissimo punto di vista saluti
    2 punti
  9. Taglio: 2 euro Paese: slovenia Anno: 2018 Tiratura: 989.250 Condizioni: spl Città: Aprilia Taglio: 2 euro Paese: francia Anno: 2018 A Tiratura: 15.000.000 Condizioni: bb Città: Aprilia Taglio: 2 euro Paese: Germania A Anno: 2017 Tiratura: 6.000.000 Condizioni: bb Città: Aprilia
    2 punti
  10. 5 Rubli commemorativi 1991 moneta da 35 mm. di diametro
    2 punti
  11. Giustissimo savoiardo, ogni monetina ha la sua storia, soprattutto le più umili che erano tenute nelle tasche dalla gente comune, magari costituivano la paga per una giornata di lavoro e con quella comperavi una "mica 'd pan" ( un pezzo di pane in piemontese ) che aiutava a sfamare la famiglia. Non voglio fare il retorico, ammetto che mi piacciono moltissimo gli "Scudi", ma le monete come il 2 Denari di Carlo Emanuele III mi emozionano sempre. Infatti sono molto rare in alta conservazione, perchè erano alla base dell'economia di quei tempi e quindi passavano di mano in mano. Poco valore economico ( allora come adesso ) ma molto valore storico. Ciao
    2 punti
  12. Piange...... piange di nascosto ( nell' anno di valore) saluti TIBERIVS
    2 punti
  13. Attualmente c'e' questo in vendita su ebay: Il distributore tattoo vintage s'intende, non distraetevi! A suo tempo erano previsti anche questi tatuaggi non indelebili con le lire.
    2 punti
  14. Era un accorgimento tecnico per ostacolare le falsificazioni. I rilievi furono "abbassati" appositamente. Ma questo non vuol dire che esteticamente il busto si presentasse male o con pochi particolari. Sono giunte a noi delle Piastre ancora intatte in cui si ammira tutto il lavoro dei Maestri incisori.
    2 punti
  15. Ciao @Litra68, peccato per la spatinatura eccessiva. Da queste foto somiglia tanto al numerale 1
    2 punti
  16. Gli esperti sono pochi, i Maestri ancora di meno. Su questo Forum abbiamo la possibiltà di interagire con gli uni e gli altri, chiedere consigli, vedere monete bellissime che dal vivo non riusciresti mai neppure ad avvicinarti. Tutto questo fa esperienza, ti permette di apprezzarle e di avere "occhio" per distinguere le "sole" da quelle autentiche. Per questo bisogna ringraziare gli esperti del Forum che aiutano tutti noi in un percorso di crescita. E ringraziare tutti quelli che intevengono, magari con ingenuità o poca esperienza perchè comunque ti fanno riflettere e trasmettono a tutti la loro passione. Ciao a tutti e Grazie
    2 punti
  17. Taglio: 50 centesimi Paese: Portogallo Anno: 2019 Tiratura: ? Condizioni: qFDC Città: Argenta (FE)
    2 punti
  18. Quarta Repubblica Francese 2 Franchi Morlon anno 1947 - Alluminio - Zecca di Parigi. Anche questa presa con il "3 monete ad un euro"...
    2 punti
  19. Ciao a tutti! Contagiato da @cabanes, sono stato vittima del fascino dei Siegestaler e - non potendomi sottrarre dal canto delle sirene teutoniche - ho cominciato questa piccola collezione che per fortuna si può completare in cinque passi. Ho iniziato "dal basso", cioè con la moneta a maggior tiratura: Prussia, Guglielmo I, 880.000 esemplari. Sul D c'è l'immagine del re: qui in foto con una sfilza di medaglie che credo farebbero venire l'acquolina in bocca a @sandokan e @borghobaffo io ne ho contate venti! Sul rovescio troviamo la Germania: Forse non tutti sanno che la "Germania" è stata un invenzione italica! Duemila anni fa, la troviamo già su di un aureo di Domiziano, sconfitta e seduta a terra, con la lancia spezzata: altro che la Merkel! ? Adesso rubo un po' di qua e di là: Guerre napoleoniche Nel susseguirsi delle guerre napoleoniche si usò la figura di Germania come personificazione della Nazione tedesca, così come la francese Marianna [...]. Ma il più bello viene adesso: queste chi sono?!? L' Italia e la Germania von Friedrich Overbeck, del 1828 !!! All'epoca della creazione del dipinto, tanto l'Italia quanto la Germania erano a malapena concetti geografico-culturali generici delle rispettive regioni dell'Europa centrale e meridionale, frantumate politicamente in diversi principati (v. Confederazione germanica e Risorgimento), che solo un cinquantennio più tardi si sarebbero unificati negli Stati nazionali del Regno d'Italia (1861) e dell'Impero tedesco (1871). La donna a sinistra ha i capelli scuri e reca in capo una corona d'alloro, quella a destra è bionda e inghirlandata di fiori. Esse hanno un'aria mesta e si tengono la mano in atteggiamento amichevole. A sinistra lo sguardo coglie un tipico paesaggio italiano di coste rocciose, mentre a destra è riconoscibile una città tedesca torreggiante in stile gotico. Già allora questi due paesi erano più legati tra loro di quanto anche al giorno d'oggi certa gente vuole credere... e devo aggiungere, legati sia nel bene che nel male. Per il catalogo: Maße: 33 mm / Gewicht: 18,52 g *** FINE DELLA PRIMA PUNTATA *** Servus, Njk Nuovamente un "ping" in particolare a @giulira @ascamanaut @vathek1984
    1 punto
  20. Buongiorno a tutti gli amici del forum, dopo aver discusso sui 10 mon "Hōei Tsūhō" e 4 mon "Kan'ei Tsūhō" nella sezione Zecche straniere, e preso spunto dai commenti di @tiziano.goffi e @gennydbmoney, oggi parlerò della moneta più iconica del periodo Tokugawa: i 100 mon "Tenpō Tsūhō". Perché scrivo questa discussione qui? Per rispettare la cronologia del tempo descritta nella sezione Zecche straniere visto che ricopre un arco che parte dal Rinascimento e finisce all'età della Rivoluzione, non adatto per una moneta che iniziò il suo percorso nel 1835. Emblema del clan Tokugawa Dalla caratteristica forma ovale, i 100 mon sono una delle monete giapponesi più apprezzate e collezionate, e addirittura in Giappone vengono vendute anche come portafortuna. Le caratteristiche spesso cambiano in base alla zecca, ma mediamente buona parte degli esemplari hanno una lunghezza di circa 49 mm, una larghezza di 32 mm, uno spessore di 2,6 mm e infine un peso di 20 - 21 grammi. Generalmente la moneta era costituita dal 78% in rame, 12% in piombo e 10% in stagno. Al dritto della moneta si notano i caratteri 天保 (Tenpō), quindi un riferimento all'era in cui questa moneta è stata coniata, mentre sotto 通寳 (Tsūhō) che significa "tesoro circolante". Al rovescio invece si evidenziano i caratteri 當百 (Tō Hyaku) che significa "uguale a 100", mentre sotto si nota la firma del funzionario della zecca Hashimoto Mitsuji, un membro del clan Gotō che controllava la zecca di Kinza. Una breve storia della moneta...All'inizio del XIX secolo lo shogunato (Bakufu) entrò in profonda crisi economica. Nel 1835 il governo Tokugawa iniziò a emettere la moneta da 100 mon per cercare di risolvere il suo deficit fiscale, ma a causa del declassamento del rame nella moneta da 100 mon (5½ volte rispetto a una moneta Kan'ei Tsūhō da 1 mon) cominciò un'inflazione cronica dei prezzi delle materie prime. Nonostante ciò il Tenpō Tsūhō continuò ad essere prodotto per tutta la durata del periodo Edo, e il valore di mercato effettivo era significativamente inferiore al suo valore nominale (nel 1869 fu stimato a soli 80 mon). Verso la fine dello shogunato la moneta era la denominazione mon più comunemente circolata, rispettivamente del 65%. Tra il 1835 e il 1870 furono prodotte in totale 484.804.054 monete da 100 mon Tenpō Tsūhō. Ora la parte più interessante...L'identificazione della zecca! Personalmente devo dire che non è tanto facile, ma non impossibile. Il punto fondamentale per identificare la zecca è quello di controllare gli "shirushi", marchi a forma di fiore di sakura (il bellissimo ciliegio giapponese) presenti normalmente sul lato destro e sinistro della moneta. Gli stampi hanno varie forme e dimensioni a seconda della zecca. La grandezza della moneta, la lunghezza, la larghezza, lo spessore, il peso, il diametro del foro e la distanza A tra il carattere TEN (天) e HŌ (寶) sono sempre fattori chiave per identificare una zecca, quindi munitevi di righello, calibro e bilancia di precisione. Fortunatamente l'utente principale della sezione monete giapponesi del sito numismatico Zeno.ru ha fatto una guida disponibile per tutti molto utile per identificare la zecca. Questo è il link della prima versione di guida (http://charm.ru/coins/jp/Tenpo Tsuho.htm) mentre la seconda, decisamente più completa e consigliata, è un file PDF e per visualizzarlo cliccate sopra la scritta blu Guide for attribution of Tenpo Tsuho (https://www.zeno.ru/showgallery.php?cat=1463). Facciamo un piccolo esempio di identificazione... Questo è il primo 100 mon che ho acquistato. La moneta ha una lunghezza di 49 mm, una larghezza di 32 mm, spessore di circa 2,5 mm, pesa circa 21 grammi, ha un diametro del foro di 7 mm, la distanza A è di circa 41,1 mm e presenta uno shirushi simile a questo (si vede abbastanza bene nell'altro lato della moneta). Consultando la seconda guida, e considerando tutti i dati a disposizione, si arriva alla conclusione che la moneta in questione è un'emissione ufficiale dello shogunato (Bakufu-sen 幕府銭) coniata a Edo (Honza 本座, Kinza 金座, Asakusabashi 浅草橋, Edo 江戸) nel periodo Kōka 2 (1845). Le monete più comuni provengono proprio da Edo e valgono poco, ma come potete ben vedere dalla guida esistono altre zecche (Satsuma, Yamaguchi etc), alcune anche abbastanza rare come le monete di colore rosso rame della zecca di Akita. Da notare nella guida che lo "shirushi" del Bakufu è valido anche per la zecca di Osaka e Sado (altre zecche governative), ma grazie ai dati ponderali della moneta e delle altre caratteristiche l'identificazione è risultata più semplice. Il libro "Early Japanese Coins" di Hartill ne elenca otto varietà, tuttavia considerando anche le zecche ancora sconosciute e misteriose si presume che ne esistano in totale almeno 180. Ma se la moneta non presenta nessun segno di zecca? In quel caso non per forza si tratta di un falso, ma potrebbe essere un'emissione di una zecca sconosciuta o una rara moneta madre. Le monete madri, dette anche monete da seme, erano quelle utilizzate durante le prime fasi del processo di fusione (per le monete da 100 mon provengono tutte dalla zecca di Edo). Fate attenzione che anche i 100 mon sono falsificati, specialmente quelli più rari. Il mio consiglio è quello di evitare i 100 mon che presentano uno stile decisamente grossolano, e sopratutto chiedete sempre i dati ponderali e una foto dei marchi di zecca. Date uno sguardo anche al sito Zeno.ru visto che ci sono abbastanza discussioni sulle monete da 100 mon. Successivamente posterò un link di un sito giapponese che mostra delle foto di molti segni di zecca presenti nella guida, e in futuro aggiungerò anche le informazioni di un altro mon ovale importante: i 100 mon delle isole Ryūkyū (Ryūkyū Tsūhō) . A presto e buona giornata a tutti! Xenon97 PS: il link per visualizzare i vari tipi di shirushi (grazie infinite Tiziano!) http://kosenmaru.sub.jp/tenpo8.html
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  21. Cari amici, il nuovo e sesto Gazzettino di Quelli del Cordusio e’ ormai pronto per essere presentato e consegnato in versione cartacea al Veronafil il 23 novembre 2019 sabato alle ore 11. Saremo presenti con un nostro spazio allo stand di Medaglie e Monete di Marco Ottolini, n. 261 G. Come potrete vedere sarà un numero con più pagine, con più rubriche come le Briciole Numismatiche, con l’editoriale e con ben 11 articoli estremamente vari per tematiche. Come di consueto il Gazzettino successivamente sarà disponibile, come i cinque precedenti, in formato digitale su Accademia.edu, Lamoneta.it e su Facebook a disposizione di tutti. Ci auguriamo che questo ulteriore sforzo per un dono culturale gratuito per la comunità, che volesse riceverlo, possa essere gradito e possa essere di aiuto per un maggior sviluppo della numismatica e della cultura. A Verona allora il 23 novembre 2019 per un momento di serena condivisione per la presentazione di questo ulteriore prodotto editoriale !
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  22. Ciao a tutti! Quando mia figlia prende un bel voto ci tengo a darle un pensierino, ho già cominciato a "traviarla", non con caramelle ma con monete. (Che perfido che sono!) Visto che a lei piace cavalcare, le avevo preso questa: Oggi mi sono arrivate queste: Da in alto a sinistra in senso orario: - Gran bretagna, Corona commemorativa del Giubileo d'argento della Regina Elisabetta II (1952-1977) - (Grandiosi 38,61 mm di diametro e più di 28 grammi) - Italia, 10 Lire 1950 - Pegaso - (per l'età che ha è ancora messo bene) - Norvegia, 1 Krone 1972 - Fjordpony - (purtroppo non in ottime condizioni) - Somalia, Moneta da 10 Scellini del 2000, Serie Oroscopo cinese, celebrativa del Cavallo - (Praticamente FDC) Piano piano gliele do tutte, la prima sarà la Regina, che lei ha scritto un bel compito di francese. =_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_= Comunque - parlando d'altro - si discute sempre su come e cosa collezionare: quello di concentrarsi sui cavalli, potrebbe essere davvero uno spunto per il futuro della numis-pargola. Servus Njk
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  23. Per un giusto utilizzo di monete, gettoni, od altro...
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  24. Si, con molta pazienza...... Quella che ancora ti manca ?
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  25. anche a me si è sbriciolato l'unico sesterzio in argento che avevo... tornando alla tua moneta, non sarà in condizioni buonissime, ma è indubbio che non se ne vedono in giro nemmeno in condizioni migliori, anzi, quelle considerate BB sono molto meno godibili della tua. peccato per per quella crepa così profonda, potrebbe anche essere stata stuccata al centro, ma lo potrai capire solo quando l'avrai in mano.
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  26. Complimenti @gallo83 per lo stupendo esemplare, un'altra bellissima chicca.
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  27. Personalmente quasi venti anni fa quando cominciavo a guardarmi intorno fra tondelli metallici più o meno recenti, quando l'unico riferimento era un consunto "ALFA", mentre ero in una vacanza in Tunisia, in mezzo a monete di tutti i tipi mi pare di scorgere qualcosa che mi sembrava familiare, perché non prenderla per poche lire?? Non si sa mai se la botta di c..fortuna capita proprio a me... poi il forum, e con lui gli anni passano e aumenta l'esperienza, ed ora gli altri chiedono a noi se quella moneta trovata per caso o in fondo ad un baule è quella buona... io la mia per ricordo la tengo comunque...
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  28. Ciao @tonycamp1978 Il dentifricio è solitamente abrasivo e dona alla moneta una lucentezza innaturale all'occhio esperto. Quindi il dentifricio va bene per le posate ma non va bene per le monete Personalmente boccio l'utilizzo del dentifricio.
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  29. @minerva l'ha messa sul ridere, ma quel che dice è verissimo. Se guardiamo altri casi di damnatio (o presunti tali) certe povere monete sembrano davvero essere state oggetto di un raptus estremamente violento, un vero e proprio sfogo.@vickydog non sapevo che gli sfregi su tempie e capo fossero per così dire "tipici", avendo in mente la famosa statua di Aquilia Severa il volto intatto era un elemento che mi lasciava un po' perplesso. Esistono casi a mio avviso indiscutibili di damnatio sulle monete, ove con perizia si è provveduto alla cancellazione del volto e/o del nome... il Geta o il Domiziano di turno in dritti di bronzi provinciali con doppio ritratto asportati e poi contromarcati suggerendo l'ufficialità della pratica... o il solo nome di Seiano rimosso... ma in altri casi la deturpazione appare molto meno raffinata, tanto da lasciare spazio ad ipotesi come quella suggerita da @Villanoviano. Ammettendo che il primo Nerone possa essere un esempio di damnatio potremmo lecitamente dire che non siamo di fronte ad una pratica eseguita con perizia, verrebbe da pensare all'iniziativa di un singolo, messa però in atto su un imperatore amato dal popolo. Abbiamo altresì casi di monete deturpate che ritraggono imperatori che ufficialmente non hanno subito una "condanna della memoria". Sempre che non sia già stato fatto, sarebbe interessante provare a categorizzare anche sommariamente i differenti casi di deturpazione.
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  30. Condivido il mio 1792 "normale"
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  31. AMNG: Imhoof-Blumer, F. ed. Die antiken Münzen Nord-Griechenlands. (Berlin, 1898 - 1913). AMNG II - Münzer, Friedrich & Max L. Strack. Die antiken Münzen von Thrakien, Die antiken Münzen Nord-Griechenlands Vol. II. (Berlin, 1912). Thrace. SNG ANS: Sylloge Nummorum Graecorum, USA, The Collection of the American Numismatic Society. (New York, 1969 - present). Part 1: Etruria - Calabria. (New York, 1969). Part 2: Lucania. (New York, 1972). Part 3: Bruttium - Sicily 1 (Abacaenum-Eryx). (New York, 1975). Part 4: Sicily 2 (Galaria - Styella). (New York, 1977). Part 5: Sicily 3 (Syracuse - Siceliotes). (New York, 1988). Part 6: Palestine - South Arabia. (New York, 1981). Part 7: Macedonia 1 (Cities, Thraco-Macedonian Tribes, Paeonian kings). (New York, 1987). A4 Part 8: Macedonia 2 (Alexander I-Philip II). (New York, 1994). A4 Part 9: Graeco-Bactrian and Indo-Greek Coins. (New York, 1998). A4
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  32. Dov'è ora la statuetta di Dante? Piange sempre senza motivo ed ora che deve piangere non lo fa.
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  33. Partire con una moneta dei savoia preunitari, il 2 denari, ed uno scudo di VE Il non è molto, ma molti hanno cominciato con meno, magari solo con una manciata di 20 cent impero!
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  34. Secondo me il primo esemplare è maggiormente compatibile con un caso di "damnatio memoriae" che riguardava soltanto il ritratto dell'imperatore. Nel secondo caso invece lo sfregio riguarda anche il Rovescio e quindi Roma...sarà un reperto di psicopatia del mondo antico
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  35. Nella discussione originaria del 2013 furono postate due monete da 1/24 di Scellino per Jersey (vedi immagine post #192), questa moneta è da 1/12 di Scellino. 1909 Jersey - Edoardo VII° - 1/12 di Scellino
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  36. Interessante è anche il "Riflessioni sulla monetazione vandala" Diana editrice.
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  37. Buonasera Beppe, Piastra del 1826 veramente difficile da trovare e molto rara in conservazione dal qSPL SPL. La tua nuova entrata mi piace molto, come patina e come decoro nel contorno. I rilievi sulla testa di Francesco I sono usurati, tipico in questi nominali. Se hai tempo mi comunichi il peso e il verso della scritta nel taglio? Saluti, Rocco
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  38. Questa volta voglio provare a venerci e dare una bella occhiata a tutto come non ho mai fatto.
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  39. Riassumo un episodio della vita di Alessandro Magno di cui avevo già parlato sul forum dal possibile titolo ‘Alessandro e lo statere’. Una sera Olimpiade chiamò Alessandro per confidargli che Filippo aveva un’amante. Alessandro rispose che suo padre, oltre a essere il re, era un uomo focoso e una donna sola non gli era mai bastata. Ma stavolta era diverso perché Filippo si era innamorato di una ragazza che aveva l’età di sua figlia Cleopatra. Inoltre la ragazza era incinta e lui voleva sposarla. Si trattava di Euridice, la figlia del generale Attalo, e la preoccupazione di Olimpiade nasceva dal fatto che Euridice era macedone, figlia della migliore nobiltà, non una straniera come lei. Se la ragazza avesse partorito un maschio e nell’ipotesi che Filippo avesse ripudiato Olimpiade e dichiarato Euridice regina, suo figlio sarebbe diventato l'erede legittimo e Alessandro il bastardo, il figlio della straniera ripudiata. Alessandro si chiese perché mai suo padre, che gli aveva sempre voluto bene e lo aveva educato per diventare re, avrebbe dovuto agire in quel modo. La madre gli fece notare che una ragazza bella e ardente poteva sconvolgere completamente la mente di un uomo maturo, e un bambino appena nato avrebbe potuto attirare tutte le sue attenzioni facendolo sentire giovane e riportando indietro il tempo che scorre inesorabile. Quando, pochi giorni dopo, Filippo rientrò nella reggia e convocò il figlio abbracciandolo impetuosamente, notò che Alessandro gli restituiva un abbraccio impacciato e gliene chiese il motivo, venendo a conoscenza di quanto gli aveva prospettato Olimpiade. Filippo si raggelò d'un tratto, molto contrariato dal fatto che Olimpiade avesse insinuato dei dubbi nel cuore di suo figlio, e cercando di trattenere la sua ira, prese Alessandro per un braccio e lo trascinò dabbasso lungo una scala e poi in fondo a un corridoio, nella zona delle officine. Spalancò una porta spingendolo dentro quasi a forza dicendogli solo: “Guarda!”. Alessandro si trovò in mezzo a una camera rischiarata da una grande finestra laterale. Appoggiato a un tavolo c’era un tondo in argilla che lo ritraeva di profilo e lo rappresentava con i capelli cinti da una corona d’alloro, come il dio Apollo. - Ti piace? - chiese una voce da un angolo scuro. - Lisippo! - esclamò Alessandro volgendosi di scatto e abbracciando il maestro. - Ti piace? - ripeté Filippo dietro di lui. - Ma che cos’è? - È il modello di uno statere d'oro del regno di Macedonia che verrà coniato da domani per ricordare la tua vittoria a Cheronea e la tua dignità di erede al trono. Circolerà in tutto il mondo in diecimila esemplari - rispose il sovrano. Alessandro abbassò il capo, confuso… Mi sarebbe piaciuto assistere alla scena e vedere quel modello dello statere.
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  40. 1 punto
  41. Buongionro, pescata di sabato mattina, ogni moneta 50 centesimi: Stato francese 20 centimes 1941, zinco: Serbia, 10 dinara 1943, zinco :
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  42. taglio         50 cent paese     Cipro anno 2009 tiratura 985.000 condizioni bb città Milano Note News
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  43. Discussione molto interessante, posto qui due sestanti "sardi" (di tipo MA e C) per tenerne traccia:
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  44. Personalmente non colleziono monete della repubblica francese o dell impero austro-ungarico ma possiedo comunque queste due di cui vado fiero. I dettagli mi piacciono molto e le monete conservate molto bene.
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  45. Ciao di nuovo a tutti! *** EPILOGO *** Cercando le monete di cui si è parlato sopra mi sono imbattuto in un numero notevole di talleri con appiccagnoli o montature e/o con i resti degli stessi e devo dire che - in base alla tiratura - sembra un numero così ragguardevole, che mi sembra valga la pena soffermarsi su questo aspetto. Queste monete hanno avuto la ironica (eroica!) sfortuna di essere sia stilisticamente piacevoli che politicamente rilevanti. Alcune sono state usate come ciondoli: altre sono state segate e poi usate come ciondoli: qualcuna è stata prima montata e poi smontata - da dove non si sa: le ultime sono state usate come spille, con e senza montatura: e questa - la mia preferita, la sopravvisuta! - è stata inglobata in un piatto (spero decorativo e non da portata) e poi segata fuori! Quella di usare le monete come gioielli è una lunga tradizione, già presente nell'antichità ed il numero di nummi ritrovati montati e/o forati sembra confermarlo. Ancora oggi in Medio Oriente ed in altri paesi arabi si fa uso di monete per adornare oggetti o capi di vestiario ed anche in Germania non scherzano: Catenella e spilla - e qui c'è anche il 3 marchi di una mia altra discussione. catenella che si usava magari per l'orologio: o per decorare i Lederhose (i pantaloncini in pelle bavaresi) i cosiddetti "Charivari" ( Charivari: nel XIV secolo, l'antica parola francese chalivali aveva il significato di "rumore causato da pentole e padelle". La parola risale al tardo latino caribaria "forte cefalea", dal greco karebaria, una composizione di kare "testa" e barys "grave/pesante") che forse tintinnavano troppo e facevano venir il mal di testa? Altre si usavano come decoriazioni su uniformi militari, si dice: Alla prossima! Servus! Njk PS: Chiudo questa parata di argenti che per qualcuno sarà sembrata una passeggiata all'interno di un museo degli orrori con un picccolo giochetto: chi ha voglia può abbinare le monete/medaglie di questa "Kette des Schützenkönig" (Catenella del re dei tiratori, il campione di tiro a segno - una figura tipica dei circoli di tiro tedeschi) con questa lista: 01. Rudolf Dr. Freiherr von Excezell - una moneta commemorativa per le nozze d'argento del principe Ludwig di Baviera. 02. Brenner Gustav von, Cavaliere, Presidente del Governo dell'Alta Franconia - un Marientaler dorato con busto di Max Joseph. 03 Wenglein Adam, sindaco di Lichtenfels - un tirolese Rodolfo II del 1605 04. Dr. Roth, Kgl. Bezirksamtmann a Lichtenfels - un taler sassone del 1607. 05 Krauss Georges, consiglio reale di commercio di Lichtenfels - moneta commemorativa per l'undicesima gara di tiro federale tedesca a Mainz 1894 06. la stessa moneta commemorativa per la 24a gara della Germania centrale a Gera 1908 07. lo stesso - un tallero della memoria dal 1868-1893 50° anniversario delle terme Merano 1886 08. Mahkorn Kathi, Privatiere - un sassone-freibergtaler del 1541 09 Mahkorn Kunigunda, Privatiere - un lavoro da Eichstädter Taler. Anton III von Zehmen, dal 1783 10. lo stesso - un arciduca Leopoldo di Borgogna austriaco Taler Archduke Leopold 1624 11. lo stesso - un sassone Freiberger Taler 1546 12. lo stesso - un Taler, Repubblica di Norimberga 1625 13. lo stesso - un polacco Taler Sigismondo III. 1629 14° Fischer Margareta, Privatiere - un assedio prussiano 1871 15° Rupp Hans, proprietario di una segheria a vapore - una Brandenburger-Bayreuther Taler 1783 16° Hager Ludwig, insegnante senior - moneta commemorativa per il 4° tiro federale tedesco Hannover 1872 17° Brückner Hans, legatoria - un tallero sassone del 1633 18° Dinkel J. B., commerciante - una moneta commemorativa per il 10° tiro federale tedesco Berlino 1890 19. Mahr Andreas, proprietario di una conceria - un assedio prussiano 1897 20. grande Hans, segretario della città - un taler tirolese Leopoldo I. del 1703 21° Diroll Adam, Baumeister - una moneta commemorativa per il 2° tiro federale austriaco Innsbruck 1885 22. Lutz Hans Dr., medico del distretto reale - lo stesso del 15. Bundesschießen tedesco Monaco di Baviera del 1906 23° Bahr Hieronymus, locandiere - un Braunschweig Wolfenbütteltaler 1766 24° Bosch Josef, pasticcere - un Madonnale Max Joseph del 1771 25° salsiccia Johann Battista, mercante - un Marientaler Max I del 1620 26° Dehler Johann Battista, mercante - un tallero bavarese del 1817 27° Battista Hornung, restauratore - un austriaco Friedenstaler Franz I. del 1671 28° Kreher Anton, proprietario di una farmacia - una moneta commemorativa della 13a sparatoria della Turingia a Coburg dal 1904. 29. uccello Fr., mercante - lo stesso dal 9. Sparatutto federale tedesco Francoforte 1862-1887 30 Mahr Georg, proprietario della fabbrica di birra - un Papa Gregor XVI di Taler del 1831 31° Dehler Georg, padrone di casa e maestro macellaio - un Marientaler Carl Theodor del 1779 32 Moser Johann, macchinista di locomotive - un Friedenstaler bavarese di Francoforte sul Meno del 1871 33° Behringer Josef, commerciante - un Siegestaler del Württemberg dal 1871 34° Ritzer Joseph, veterinario del distretto reale - un triplice tirolertal Rudolf II. del 1604 35° Krauß George Jr., mercante - un doppio tallero Johann George II Elettore di Sassonia del 1658 36. stupro di Karl, amministratore reale delle ferrovie - una Marientaler bavarese del 1871 37° Graebner August, operaio d'oro - un tallero di Ratisbona dal 1775 38° Förner Georg, insegnante principale - un tallero di Norimberga del 1768 39° Spühler Adolf, direttore del birrificio - moneta commemorativa per le riprese di compleanno di Johann Georg von Sachsen del 1700 40° stagno Philipp, commerciante di cestino - moneta commemorativa per il 400° anniversario del Granducato d'Assia dal 1504-1904 41° Sigmund, cestaio di latta - lo stesso per il 200° anniversario del Regno di Prussia dal 1701-1901 42° Pauson P., rivenditore di cesti - Krönungstaler Wilhelms e Auguste dal 1861 43° Lehner F., insegnante di disegno della scuola tecnica - moneta commemorativa per il II. Sparatutto federale tedesco Monaco di Baviera del 1881 44° Fickentscher Guglielmo Augusto, mercante, commerciante e patria tallero del principe vescovo Franz Ludwig di Bamberg-Würzburg del 1795 45° Schardt Heinrich, proprietario della fabbrica - un tallero prussiano di Friedrich Wilhelm del 1795. 46. salsiccia Johann, corsaro - riconciliatore Guglielmo II con Bismarck 1894 47a Ellen, segretario postale reale - scogliera d'argento all'ottava sparatoria federale tedesca di Lipsia del 1884 48° Carlo di Praga, tesoriere della città - un Wienertaler, Ferdinando III dal 1655 49° angolo Andreas, maestro macellaio - una Marientaler di Max Joseph del 1770 50. la stessa Saxe-Weimar-Taler del 1611 51° Krauss Udo, mercante - una scogliera per la 13a sparatoria federale tedesca a Dresda dal 1900 52° Bolz Anton, segretario delle ferrovie reali - fermate ducali. Taler del 1862 53° Jüngling A., avvocato - un tallero della verità Braunschweig del 1597 54° Hager H., Kommis - una moneta commemorativa per il 5° tiro federale tedesco a Stoccarda 1875 55° Kohn Max, mercante - lo stesso per il 14° tiro federale tedesco Hannover 1903 56° Connemann Theo, commerciante - un incoronatore Wilhelm Augusta del 1861 57° Lean Hans, direttore di banca - un tallero contributo Norimberga dal 1765 58° Pabst Joseph, maestro vat maker - una moneta club bavarese del 1856 59. Schmidt Friedrich, Rech 60° Cancelliere Rudolf, geometra capo geometra reale - una moneta commemorativa in argento al Sindaco della Città di Vienna Dr. Lueger 61° Bamberger Fritz, commerciante di cestini - moneta commemorativa per il 5° Bundesschießen Stuttgart 1875 62° della stessa cosa - lo stesso del 12° tiro federale tedesco a Norimberga 1897 63° Zenner Josef, mercante - una scogliera argentea di Capodanno del 1613 64° Wenglein Heinrich, proprietario dello stabilimento. a Norimberga - un doppio ducato di Norimberga del 1700 65° Wenglein Stephan, proprietario della tenuta sul Tiefentalerhof a Baden - un Schützentaler di Francoforte dal 1862. 66° Feustel Adolf, proprietario terriero sull'Altneuhaus - una valle di Mansfelder Heinrich II del 1597 67° Schuberth Konrad, proprietario terriero a Karolinenhöhe - un Saxe-Altenburgtaler Joh. Philipp del 1624 68° Schuberth Michael, proprietario terriero di Karolinenhöhe - un tallero di Norimberga contributo Franz I. dal 1754. 69° Wirth Alois, notaio reale a Weiler in Allgäu - un festtaler per il terzo Bundesschießen tedesco a Vienna dal 1868. 70 ° ruggito Benny, corsaro a Norimberga - un tallero prussiano dal 1764 71° Brandis Wilhelm, commerciante, Düsseldorf - moneta commemorativa della seconda fucilazione federale tedesca Brema del 1865. 72° dello stesso - un Nürnbergertaler Giuseppe II. del 1768 73° Spindler Jakob, bavarese reale. Colonnello a. D., Monaco di Baviera - una moneta commemorativa dell'incorporazione di Helgoland nel 1890. 74° Benecke W., proprietario terriero al Berghof - un Marientaler Massimiliano I del 1628 75° Krauß Nikolaus, consigliere del governo reale di Monaco di Baviera - una medaglia d'argento di Hildebrand per l'80° compleanno di Bismarck nel 1895. 76° Bieber A., armaiolo a Kronach - moneta commemorativa per la 15° sparatoria federale della Turingia a Sonneberg del 1907. 77° agricoltore Franz, proprietario della fabbrica di Pasaic vicino a New York - una moneta commemorativa per il 400° anniversario della scoperta dell'America all'Esposizione Universale di Chicago. 78esimo sacerdote Adrian, economista reale. Castello di Gereuth - scogliera d'argento per l'ottava sparatoria federale tedesca a Lipsia nel 1884. 79° Schmidt Franz, proprietario di una fabbrica di birra a Vierzehnheiligen - un Taler Joseph II di Norimberga del 1765. 80° William in acciaio, ristoratore nel Castello di Banz - moneta commemorativa all'8° portone. Le riprese del distretto di Waltershausen del 1896 81° Reichenberger Fritzie, vedova del mercante a Schney - un Peter, Ernst-Bruno-Gebhard e Hans Georgentaler von Mansfeld del 1593 82° Full Wilhelm, Privatier a Schney - una moneta commemorativa per il 6° Bundesschießen tedesco a Düsseldorf del 1878. 83° Schmidt Karl, banchiere a Hof - un tallero di prosperità sassone dal 1764 84° Raab Adolf, Charkutier a Schney - una moneta commemorativa in argento per il 16° tiro federale tedesco ad Amburgo del 1909. 85° Eller, locandiera di Birkach - una moneta commemorativa per il 350° anniversario dell'Università di Jena 1558-1908 86° dello stesso - una moneta commemorativa in argento per il 200° anniversario del Regno di Prussia 1701-1901 87° Jansen Ed., New York - una moneta per l'anniversario del "German Liederkranz" a New York 1882-1907 88° Schützengesellschaft Arzberg - moneta commemorativa della Schützengesellschaft Arzberg per il suo 300° anniversario 1606-1906 89. club di tiro a segno Lahm i. Itzgrund - moneta d'anniversario per il 50° anniversario 1848-1898 90a Schützengesellschaft Kronach - una moneta commemorativa per la 12a edizione delle riprese federali tedesche Norimberga 1897 con segno di dedica 91° Schützengilde Groitzsch in Sassonia - un assedio prussiano dal 1871 92° Schützengilde Kulmbach - una moneta con dedica in argento 93° Schützengesellschaft Marktzeuln - una moneta commemorativa per il 350° anniversario dell'Università di Jena 1558-1908 94° Schützengesellschaft Thurnau - una catena di dedizione placcata in oro 95° Corso Karl, Baumeister a Meinungen - una moneta commemorativa in argento per il 200° anniversario del club di tiro Zella-St.Blasien 1709-1909
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  46. Tutte belle monete! Le 20 corone Repubblica Ceca 2012 ed il cavallino indiano mi sa che vado a cercarle.... Molte delle altre le ho già, come l'Irish Hunter di @miza e le 20 Drachme '73 di @Saturno - su questa ultima volevo poi scrivere due righe, in quanto sia la moneta in se che i simboli su di essa sono carichi di storia, sia antica che recente. Posto poi di nuovo il 100 Dinar (non me ne abbia Saturno!) che nel mio i dettagli sono più visibili (la palma=1 ed i cavalli=00 sono uno spettacolo!) Adesso alcune qui inedite, in ordine d'anzianità: Arpi, *Toro cozzante a dx. - (ΠΥΛΛΟ) / *Cavallo in corsa a dx. - (ΑΡΠΑ / ΝΩY) Bronzo (III sec. a.C.) Charm "Il cavallo Zi Yan", dinastia Song ca. anno 1000 (FALSISSIMO!!!! Fusione moderna: ma in ogni collezione che si ripetti deve essercene almeno una ?) Poland-Lithuania, Grand Duke Sigismund II Augustus (1546-1572), 1/2 Groschen, 1550, zecca di Vilnius Llibia, 50 Dirhams, 1979 E poi vi do una notizia che mi ha fatto rabbrividire: mia figlia mi ha comunicato l'interesse, oltre che per i cavalli, anche per i delfini! Mi sa che così non si finisce più... I miei omaggi, Njk
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  47. Ho letto, con curiosità, il post 168 . Ho letto, da Sixbid, dell'asta attorno alla quale si è molto discusso : relativamente al solo mondo greco, 2 lotti ritirati e 69 invenduti su 106 proposti . Il nostro forum, come da sottotitolo del suo logo, è buona medicina per Numismatica e Storia . Chissà se, come tutte le buone medicine, possa " avere effetti indesiderati anche gravi " ?
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  48. cavalli aragonesi ............... che passione
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