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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/05/20 in tutte le aree
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Se mi dessero 5€per tutte queste piccolezze sarei milionario! E' un esercizio abbastanza inutile andare a cercare ogni minima (ma proprio minima) difettosità presente in una moneta. I collezionisti non sono solo stupidi polli da spennare, e nonostante ciò che si legge su vari siti spazzatura, non è ogni minimo difettino che rende interessante o commercialmente pregiata una moneta. I difetti che vale la pena tenere sono solo quelli davvero RILEVANTI, quindi si parla di cose che persino un neofita riesce visiviamente a percepire col proprio occhio, non certo queste micropiccolezze, che se andiamo a cercare per bene troveremo su almeno metà delle monete che ci passano quotidianamente per mano.4 punti
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Segnalo un interessante articolo di Carmelo Crupi apparso su Cronaca Numismatica: https://www.cronacanumismatica.com/napoli-1772-unartistica-piastra-e-una-misteriosa-data-di-nascita/ L'autore - citando fonti storiche e numismatiche - cerca di scoprire in quale giorno è nata la figlia di Ferdinando IV e Maria Carolina: il 5 giugno, come riportato sulla piastra che ne celebra la nascita, o il 6 giugno, come scrivono alcuni storici? Dopo numerose osservazioni, l'autore conclude che la data corretta è il 6 giugno 1772, come riportato da un periodico (?) dell'epoca ripreso dal Bovi. A mio avviso Crupi ha ragione poiché Dell'Aja nel suo libro intitolato Il pantheon dei Borboni in Santa Chiara di Napoli, a p. 269, scrive che la principessa è nata il 6 giugno del 1772 citando fonti ufficiali dell'epoca: il Ministero degli Affari Esteri e la Casa Reale.4 punti
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Buonasera a tutta la Sezione, molto bello il 10 Tornesi di Beppe @giuseppe ballauri a me manca quello di Roma. Ho però quello di Napoli. Ecco le foto. Saluti , Sergio.3 punti
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Articolo molto interessante, grazie del contributo. Personalmente ritengo che gli esemplari coniati su tondelli molto più sottili possano essere ritenuti senza alcun dubbio dei mezzi tremissi; per quelli invece che hanno il tondello "sforbiciate" successivamente alla battitura tale classificazione sono, a mio personalissimo e modestissimo avviso di persona ignorante in materia, dubbi. Inoltre vedo differenti "cause" di riduzione del peso: se molti esemplari sono passati per la cesoia questo mi sembra (dalla foto....) lo vedo molto arrotondato, il che mi fa pensare che sia stato semplicemente "tosato".3 punti
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“Sono più le cose che ci spaventano, Lucilio mio, di quelle che ci minacciano effettivamente, e spesso soffriamo più per le nostre paure che per la realtà. Non ti parlo con il linguaggio degli Stoici, ma in tono più sommesso; noi, infatti, definiamo poco importanti e trascurabili tutte le avversità che ci strappano gemiti e lamenti. Tralasciamo queste parole gravi, ma, buon dio, vere: ti raccomando solo di non essere infelice prima del tempo, poiché le disgrazie che hai temuto imminenti, forse non arriveranno mai, ma di certo non sono ancora arrivate. Certe cose ci tormentano più del dovuto, certe prima del dovuto, certe assolutamente senza motivo; quindi, o accresciamo la nostra sofferenza o la anticipiamo o addirittura ce la creiamo. Rimandiamo per il momento il primo punto, poiché il problema è controverso e c’è una discussione in corso. Quei mali che io ho definito trascurabili, tu li giudicherai gravissimi; taluni ridono sotto i colpi di frusta, altri, invece, gemono per un pugno. Vedremo in seguito se quei mali hanno forza per se stessi o per la nostra debolezza.” Seneca- Lettere a Lucilio – libro XIII – Lettera V apollonia2 punti
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la moneta è per me interessante, avevo salvato l'immagine. ricordo a tutti che esistono i quarti di solido e i mezzi tremissi... ecco un mio recente articolo in cui censivo quelli a me noti https://www.academia.edu/38013236/Un_mezzo_tremisse_inedito_di_Eraclio_I_610-641_._Con_annesso_un_catalogo_dei_mezzi_tremissi_ad_oggi_noti_in_Revista_Numismática_Hécate_n._5_anno_2018_pp._55-63 il peso è "al limite" e la casistica di tremissi di anastasio tra 0,9 e 1 g è abbastanza ampia non li ho inclusi, perchè nessuno arriva sotto 0,8 e quelli da 0,85 circa sembrano tutti ritoccati al ribasso la casistica del mezzo tremisse è particolare, e non mi sento di escludere categoricamente che lo siano... ma l'andamento ponderale del tremisse di Anastasio mi fa rimanere dubbioso... gli esemplari da 1,1 o 1,2 sono tantissimi... un tremisse da 0,90 per Giustiniano mi stupisce di più perchè è molto più regolare su pesi intorno a 1,4 ecco qualche esemplare che ho scelto di non inserire in elenco perché dubbio (se sia mezzo o no) cliccando sull'immagine vedete il peso2 punti
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Ciao a tutti! Vi posto una delle nuove entrate in collezione:2 punti
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Ho il piacere di presentarvi una moneta molto interessante che ho da poco scovato Testone Inedito 1560 A - Emanuele Filiberto D/ E PHILIBERT DUX SABAVDIE Busto corazzato del Duca rivolto a destra R/AUXILIUM MEUM A DOMINO Scudo Sabaudo inquartato con Savoia al centro sormontato da corona a 5 fioroni in esergo ..1560 A. Zecca Aosta o Asti Peso 8,92 grammi , diametro 30 mm. Mi e' stato proposto come testone del II Tipo (Mir Savoia 509) , ma studiandolo bene,secondo me, si possono cogliere delle differenze che fanno ritenere questo esemplare di una tipologia per il momento non ancora nota Con il secondo Tipo ha in comune il R/ ; raffigurazione dello scudo e la legenda Al D/ risulta evidente invece la differenza della testa del Duca piu' simile al III Tipo (Mir Savoia 510)anche se la capigliatura appare di un taglio diverso , la corazza e' completamente diversa da tutti i tipi di testone conosciuti Presenta una decorazione particolarmente ricca , inoltre lo spallaccio in primo piano non ha il comune riforzo ma appare come la falda di un mantello simile all' ala di un volatile, sotto di esso dovrebbe esserci la crocetta racchiusa fra i due nodi savoia dal quale parte la legenda invece non e' presente in questo esemplare Infine osservando la legenda del D/ si legge PHILIBERT come nel testone del I Tipo (Mir Savoia 508) a differenza del PHILIBERTVS individuabile in tutti i testoni a partire dal II Tipo fino al VI Tipo (Mir Savoia 513) Ho esposto queste mie conclusioni al Dott. E.Montenegro ,a G.Grella,a B.Ingrao e all' amico Daniele presenti lo scorso mercoledi' mattina al Circolo Numismatico Taurinense e agli amici Silvio e Bernardino via email anche loro sono propensi a considerare questo testone un tipo inedito attualmente non noto nelle collezioni numismatiche pubbliche e private1 punto
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CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso:1,2 grammi Diametro: 13 mm Metallo Presunto: sembra argento Moneta trovata nel terreno adiacente la mia abitazione. Se qualcuno riesce a datarla e capire la provenienza lo ringrazia anticipatamente. La curiosità è enorme. Grazie1 punto
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Buonasera, amici lamonetiani! Come alcuni di voi già sapranno, a seguito della proposta avanzatami dal coordinatore @Rapax (che ringrazio fin d'ora), sono stato nominato Curatore di sezione. Nello specifico, il mio ruolo riguarderà la sfera della monetazione napoleonica. Tuttavia, come ben sapete, nel nostro forum non esiste una vera e propria sezione dedicata esclusivamente al periodo napoleonico. Pertanto, i miei interventi si snoderanno trasversalmente a varie sezioni: da questa degli Stati Preunitari, passando per le napoletane di Murat e Giuseppe Bonaparte, per concludere, infine, nell'universo delle monete contemporanee estere. Lo scopo primario della mia attività sarà quello di suscitare e alimentare l'interesse nei confronti di uno dei personaggi più celebri ed iconici della Storia dell'Umanità. Partirei, quindi, con un approccio molto conviviale, ponendovi una semplice domanda: secondo voi, chi era Napoleone? Come lo definireste in poche parole? Vi prego di non copia-incollare la definizione "asettica" presente su Wikipedia ma di dare una vostra personale interpretazione/descrizione.1 punto
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Napoleone è un personaggio che affascina sempre l' immaginario collettivo... Chissà se Manzoni si sarebbe mai immaginato che dopo duecento anni ancora così tanti "posteri" si interroghino sulla famosa domanda: " fu vera gloria? "1 punto
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D(ominus) N(oster) VALENS P(ius) F(elix) AUG(ustus), ritratto a destra. GLORIA ROMANORUM, l'imperatore trascina un prigioniero per i capelli. S(acra)M(oneta)A(quileia)P(rima), ovvero prima officina.1 punto
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Bravissimo sembra proprio lei, ora con una base di simboli si riesce a capire meglio i caratteri e il campo Centrale della moneta. Bravissimo @giolvolo complimenti per la caparbietà Tiziano1 punto
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Mentre guardavo queste bellissime monetine, ho notato questa che presenta punti di compasso ( penso..) al D/ ed al R/ ( come vedete non l'ho pulita!)1 punto
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Credo che la Cingranella del 36"....senza il globetto sotto la testa, sia difficile da trovare..... !! @Rocco68...la ha . ?1 punto
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Capita anche a me di riflettere ed apprendere dai tuoi intervanti. Comunque, oltre all'Attardi, anche il Montenegro (vedi in basso pag. 160 ed. 2015) riporta tutti i Gettoni Monetali emessi, curiosamente omettendo proprio il 2 Lire di cui parliamo in questa discussione. A chiusura del mio intervento, mi è capitato di vedere l'intero giro in Au, Ag, Ae ed in metallo dorato al Veronafil dell'anno scorso (a maggio, se non ricordo male) in vendita per la modica cifra di 6.000 € (ovviamente in alta conservazione).1 punto
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REGNO D'ITALIA - 50 CENT. 1925 - RIGATO ( Particolarità: Asse spostato di circa 30°)1 punto
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Se compri direttamente a San Marino l'IVA non si paga. E' solo per chi ordina da fuori San Marino (e va allo Stato Italiano)1 punto
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il ragionamento di @Tinia Numismatica è in sé logico, ma purtroppo la logica non è sempre uno strumento così schiacciante nella numismatica dei secoli di cui mi occupo. l'esistenza dei mezzi tremissi è confermata da tempo e io stesso avendone visti alcuni, posso confermare che in mano sono immediatamente distinguibili dal tremisse per peso e "sensazione" quando si tratta come spesso accade di monete da 0,5 a 0,75 g l'intento fraudolento mi pare da escludere, perché sarebbe subito stato scoperto il punto è che probabilmente queste monete ebbero un ruolo "cerimoniale" ... poi finirono nel circolante... o magari vennero emesse per qualche motivo che ci sfugge e che non possiamo ipotizzare mancando totalmente qualsiasi pattern di distribuzione dei ritrovamenti (parlo ad esempio dell'uso dei solidi da 22 e 23 silique verso le aree pannoniche) sull'uso dei conii e del disegno la casistica è infinita.... con i conii dei solidi vennero coniati miliarensi o comunque monete d'argento, con la tipologia del solido con vittoria a lunga croce i Visigoti coniarono tremissi, con il rovescio dei tremissi i bizantini coniarono semissi.... insomma... cercare un modello generale che ci restituisca una risposta più o meno semplice, anche come indirizzo è ad oggi impossibile... almeno la vedo così ... occupandomi di un periodo in cui l'eccezione è la regola, ho il vizio di pensare che ogni semplificazione rischi di banalizzare...1 punto
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Bella discussione, però vorrei soffermarmi su un aspetto in particolare: non ho memoria di monete coniate in due valori, di cui uno la metà dell’altro, con gli stessi coni.... il solido ha un suo conio, il semissi anche è il tremisse un altro ancora.... allora perché il mezzo tremisse avrebbe dovuto condividere in conio palesemente troppo grande per la quantità di metallo disponibile ? Non sarebbe stato più logico realizzarne uno ad hoc , tipo quello per i quarti di siliqua, con cui la quantità data di metallo sarebbe stata più proporzionata e avrebbe reso le operazioni di coniatura più semplici e o poi pratiche?? Per riuscire a coniare con un conio strutturato e calcolato per 1,5 grammi di oro una moneta pesante la metà, si sarebbe dovuti partire da una lamina finissima, col risultato di non avere a disposizione la giusta quantità di metallo da deformare riempiendo i vuoti del conio, oppure un fagiolino più spesso ma insufficiente ad allargarsi, con le pressioni e le metodiche in gioco, alle dimensioni del conio. oltretutto si sarebbe potuta ingenerare confusione nel riconoscimento dei vari tagli al momento delle transazioni ( motivo per cui i vari tagli avevano impronte differenziate) quindi mi pare strano che sia stata adottata una soluzione così poco pratica. io opterei più per operazioni di appropriazione indebita da parte degli zecchieri, più raffinata della solita tosatura anche se più complicata da realizzare, ( ma tanto era per pochi pezzi illecitamente ottenuti con un margine di guadagno molto alto) che per una emissione a se stante.1 punto
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Appena acquistate a San Marino. 10 euro 2020 Alpini cupronickel €13,20 con box (senza costava 10€) 2 euro Raffaello 2020 €16,50 Solo una moneta a persona per il 2€. Si potevano invece prenderne di più per il 10€ Saluti1 punto
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Anche l'ipotesi grano "ridotto" è stata da me presa in considerazione. L'esemplare presente nella discussione citata è stato battuto su un tondello di sicuro "sottile" e comunque più piccolo del conio tanto che la legenda non è stata impressa su tutta la moneta ed ecco il motivo del peso basso (si conosce il diametro?), sempre che non ci troviamo di fronte ad un caso come il seguente in cui il grano, più che battuto su un tondello piccolo, appare totalmente tosato, o forse meglio dire "cesoiato" al punto che potrebbe essere confuso con un 3 cavalli. mm18 - 2,8 grammi Credo però che @eliodoro , quando parla di peso e diametro ridotto intenda proprio un conio di grano "più piccolo" cioè con un diametro minore a quello del grano a noi noto. Solo in questo modo la legenda NEAPOLIS REX sarebbe stata impressa per intero sul tornese da me pubblicato. Ma anche se fosse stato così, non si spiega la totale assenza di segni di ribattitura e quella della legenda del tornese per non parlare poi dell'identico orientamento di legenda che, sottolineo, resta a mio avviso la "prova provata".1 punto
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Grazie per la bella recensione al M. I. R. TRIVENETO, ma mi chiamo KEBER non Reber [emoji6][emoji24]1 punto
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Complimenti per la moneta, aspetto foto migliori per apprezzare questo bel modulo. Saluti Marfir1 punto
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Buongiorno e benvenuto riguardo i 20 centesimi 1940, si tratta di moneta assai comune e ampiamente circolata. La patina scura non è altro che il segno del tempo che è passato ed è dovuta principalmente all'ambiente in cui la moneta è stata negli ultimi 80 anni. In questo caso mi sembra più sporco che altro. Lo sporco si deposita sui campi della moneta e fa risaltare i rilievi, anche se sono piatti come in questo caso, come si vede dai capelli dell'Italia. Migliore la 1 lira 1922, moneta comune, ma i rilievi mi sembrano buoni. Servirebbe una foto migliore, da questa si capisce poco. In questa moneta devi osservare il seno e la coscia dell'Italia seduta, devono essere presenti in rilievo, rotondi sia il seno che la coscia. saluti1 punto
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concordo con il parere della perizia. Peccato per il colpetto (perchè è un colpetto) ad ore 19.1 punto
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Grazie 1000 Scudo1901.Con le foto non mi sembra di essere andato malissimo. Almeno credo. Mi sembra che rendano abbastanza bene. Si vedono difetti e pregi...di meglio non credo di riuscire...magari domani a luce naturale ci riprovo.Cmq è stata chiusa qFDC da Moruzzi.1 punto
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FATA VERDE Una volta i poeti cercavano le braccia di qualche Fata Verde. Le fate sono amare e cristalline, crudeli e ingenue come una fanciulla. Per amarle più a lungo, ci voleva un cucchiaio d’argento traforato, e lo zucchero sotto l’acqua fredda. Così la Fata Verde da cristallina si mutava in louche, come il vero mischiato alle bugie, come gli occhi appannati dall’amore. Oggi la Fata dorme impolverata dietro il vetro di antiche vinerie. Ma i gatti ed i poeti non restano mai soli… a volte arriva un pensiero improvviso… chi è? Una donna che nessuno più bacia a mezzanotte. Ha mani e piedi freddi, ma il suo uomo dorme o pensa agli affari. Alzati, presto, dolce Principessa indossa la vestaglia e le ciabatte... corri sul grande fiume... ora ti vedo, mio glicine, bellissima e assonnata! Chi ronfa sui tuoi piedi? Due gattine… Chi ti accarezza il cuore? Il tuo poeta.1 punto
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Innanzitutto vorrei ringraziare tutti per i complimenti! Sto leggendo con grande interesse i vostri commenti sulla figura di Napoleone. Prima di esprimere un mio giudizio, però, vorrei aspettare di raccogliere altri pareri. Quindi, invito chi non l’ha ancora fatto ad esprimere un commento personale in merito. Prometto che non mordo! ?1 punto
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Aggiungo i dati ponderali dichiarati dal venditore: 3,44 gr. per 23 mm.1 punto
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Moneta con un grossolano errore- Da quel punto di vista ( Posillipo ) non si vede mai il Vesuvio anteposto al monte Somma- La moneta bellissima viene macchiata da questa "falla" pacchiana.1 punto
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Penny d'argento anglosassone di Offa re di Mercia 757-796 DC, zecca Canterbury, monetiere Eoba. Al diritto contornato da 3 croci OF tra 2 linee - in fondo RE-X / Rovescio E O B A in losanga a fiore, molte varianti del tipo. Una ad esempio:1 punto
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Buongiorno, parliamo dell'aureo di Augusto: il mio parere è che la moneta sia di dubbia autenticità. A meno che la colpa non sia della non perfetta messa a fuoco, mi sembra che i contorni delle lettere e delle figure non siano molto ben definiti, la qual cosa mi fa temere una fusione. Ovviamente si tratta di un parere espresso su una fotografia, l'ideale sarebbe far periziare la moneta da un numismatico professionista esperto nel ramo, magari iscritto al NIP (l'Associazione dei Numismatici Italiani Professionisti). In ogni caso la classificazione sarebbe questa: Augustus AV Aureus, Lyons, 2 BC-4 AD, 7.84 g. CAESAR AVGVSTVS DIVI F PATER PATRIAE, laureate head right. / AVGVSTI F COS DESIG PRINC IVVENT C L CAESARES around and beneath Gaius and Lucius, both togate, standing facing and resting hands on shield; behind each, a shield and spear. Lituus on the left and simpulum on the right in "Pd" formation in upper centre. RIC 209; Cohen 42; BMCRE 539; Calicó 177. (rispetto alla tua moneta, resta su questo aureo la maggiore distanza tra le due frazioni della legenda al diritto)1 punto
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Buonasera a tutti, nuovo arrivo in Collezione Litra68 la prima di questo nominale. Mezzo Carlino da 5 Grana Magliocca 657 Cosa ne pensate? Saluti Alberto1 punto
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Purtroppo non ho monete molto piccole come le molte che si sono viste in questa discussione.. Posto comunque le più piccole che ho (15 mm) i centesimi del regno d'italia1 punto
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buongiorno a tutti..? , a distanza di anni mi è capitata la possibilità di prenderne uno in condizioni migliori e la curiosità di vedere una doratura quasi perfetta mi ha spinto a comprarla... la prima era suppergiù sullo spl, questa circa fdc. Le differenza che ho notato subito tra le 2 non è tanto nella brillantezza della doratura, quanto piuttosto la forza del colore.. per capirci.. come se una parete avesse 1 oppure 2 mani di pittura.. nello spl il giallo è un po sbiadito e tende al verde, nel fdc la giallo è più forte e tende al color oro antico.. questa è l'impressione avendole in mano... purtroppo capire la doratura di questo buono da una foto è difficile.. perché basta un piccolo ritocco grafico per far sembrare la doratura perfetta... ho fatto delle foto ad alta risoluzione con stessa fonte luminosa per capire meglio le differenze.. senza ritocchi grafici, mi piacerebbe ascoltare il parere di @Marfir, visto che ne possiede uno bellissimo ?,su che livello si pone rispetto al suo, in particolare vorrei chiedergli se il suo oltre ad avere una doratura perfetta.. ha la caratteristica di brillare oppure no.. cioè si percepisce solo la freschezza della doratura e basta.Altro particolare che ho notato è questo... sul buono ho notato 2 segni di contatto.. la cosa particolare è che la doratura e' successiva al difetto.. per cui ha un effetto coprente.. buon weekend ?1 punto
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AGRIPPINA Mi sono innamorato del tuo musetto senza mascherina, delle tue mani, splendida Agrippina, profumate al Marsiglia, mia divina, altro che croci bianche di Amuchina... e la notte mi abbracci e mi avveleni lentissimamente con le tue labbra rosse senza starnuti né colpi di tosse, mia bimba e mia matrona più letale di un virus alla corona.1 punto
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Thank you very much for your explanation ?. I don’t know how it ended up on the market, but for sure I will keep it with all the regard and respect that it deserves. Good evening! Regium1 punto
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Buongiorno, lei è la mia più piccolina. Purtroppo è messa veramente male, da non riconoscere con certezza il regnante ? Ma io la custodisco comunque con curiosità essendo così piccola ed avendo almeno 1500 anni.1 punto
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Alla prossima asta Kunker, ecco le versioni in argento (!!!) e addirittura in oro da 15 zecchini ovvero 55 grammi (!!!!!) della medaglia. Salvatevele, perché dubito si potranno rivedere nei prossimi anni. PS quella d'oro parte da una base d'asta di soli 28000.1 punto
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Esperto in monetazione greca? Ma quando mai! Da circa un anno ho deciso di riprendere la mia vecchia e scarsa raccolta di monete per trasformarla in qualcosa di simile ad una collezione. Per far questo al meglio, partendo quasi da zero, ho pensato bene di iscrivermi al forum "La Moneta" perché mi è parso che qui avrei imparato qualcosa da chi era più bravo di me, infatti così e stato. Modestamente, invece, sono bravino nella ricerca partendo da piccoli indizi (deformazione professionale?) e, nel campo specifico, sto affinando una mia tecnica che, a quanto pare, ogni tanto funziona (non sempre!). Ti ringrazio per il complimento e spero, nel mio piccolo, di esserti ancora d'aiuto anche se sono sicuro che sarà sicuramente il contrario. Una buona serata. P.S.: "Gli uccelli Stinfali sono un gruppo di uccelli voraci nella mitologia greca. La denominazione degli uccelli deriva dalla loro dimora in una palude a Stymfalia. Gli Stymphalian sono uccelli mangiatori di uomini con becchi di bronzo, affilate piume metalliche che potrebbero lanciare alle loro vittime e sterco velenoso. "...Questi volano contro coloro che vengono a cacciarli, ferendoli e uccidendoli con i loro becchi. Tutta l'armatura di bronzo o ferro che gli uomini indossano è trafitta dagli uccelli; ma se tessono un indumento di sughero spesso, i becchi degli uccelli Stymphalian vengono catturati nell'indumento di sughero, proprio come le ali dei piccoli uccelli si attaccano nella calce degli uccelli. Questi uccelli hanno le dimensioni di una gru e sono come l'ibis, ma i loro becchi sono più potenti e non storti come quello dell'ibis." Pausania . Descrizione della Grecia, 8.22.51 punto
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C'è una cosa però che è sfuggita in questa discussione, cioè il fatto che la numismatica si occupa di tanti ambiti cronologici di cui è impossibile per chiunque possedere la totale padronanza, in genere ci si specializza, i nomi di studiosi accademici fatti nel post iniziale riguardano alcuni determinati ambiti cronologici e geografici, prevalentemente la numismatica dell'Italia antica e altomedievale, i nomi di studiosi non accademici fatti da altro utente riguardano invece studi su ambiti totalmente diversi, prevalentemente zecche dell'Italia meridionale in epoca moderna e contemporanea, certo in ambito accademico lo studio delle monetazioni dal cinquecento in poi è decisamente limitato ma questo non toglie che la materia possa avere un suo interesse, oltretutto interdisciplinare e parallelo alla storia economica e monetaria, quindi se io decido di acculturarmi sulla monetazione borbonica napoletana o di quella del periodo spagnolo non andrò a leggere i testi della Cantilena o della Rovelli che si sono occupate di tutt'altro ma leggerò i Magliocca, Perfetto, Di Rauso, Bovi, Pannuti e D'Andrea... se invece mi prende il sacro fuoco per l'alto medioevo e la monetazione longobarda allora mi rivolgerò ai testi di Grierson, Arslan, Rovelli, Bernareggi... se si tralascia questo aspetto della specializzazione si rischia di litigare e farsi il sangue amaro per nulla, un Bovi ad esempio che era medico e non numismatico accademico sicuramente ne sapeva di più sulla monetazione napoletana moderna di quanto ne può sapere un accademico esperto in numismatica bizantina e altomedievale...1 punto
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Sono nato nel 1991 e nel 2001 mi innamorai della 500 lire commemorativa del 1997 che mi capitò casualmente tra le mani. Da lì è nato tutto. Intrapresi la collezione delle lire aiutato dai miei genitori e dai miei zii ma il 2002 era alle porte e la lira era ormai destinata a cedere il suo posto all’euro. Perché collezionare euro? In primo luogo per amore, per passione; in secondo luogo perché la moneta è testimonianza, l’euro è dunque testimonianza. Qualche esempio? Si pensi al 2€ commemorativo 2004 della Grecia che rappresenta appunto le Olimpiadi del 2004 tenutesi in Grecia. Si pensi, ancora, al 2004 quale anno dell’allargamento dell’Unione Europea, evento testimoniato dal 2€ finlandese del 2004. Piccola parentesi, la moneta è anche arte, l’euro è anche arte. Come spiegare l’allargamento dell’Unione Europea? La Finlandia ci riesce raffigurando «un pilastro stilizzato dal quale germogliano dieci foglie che simboleggiano i nuovi Stati membri dell’Unione europea»[Cit BCE]. Non vorrei risultare prolisso ma mi concedo comunque un ultimo esempio. Personalmente trovo affascinante la tematica delle Sede Vacanti, tipologia molto antica che racchiude in se parecchi secoli e di conseguenza parecchie monete differenti tra cui anche l’euro (Sede Vacante del 2005 e del 2013). Trovo interessanti, infine, anche i tagli ordinari: testimonianza di cultura, arte, storia del proprio paese di origine. Oggetto di studio è anche la relazione che intercorre tra le monete pre-euro ed euro, come dimostrato in questa discussione. Spero, con queste poche righe, di aver trasmesso la mia passione per la monetazione in Euro.1 punto
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I have the some but with hole.Also in Corfu you can see statue ,also one other medal with about the some subject is this1 punto
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La mappa sulla medaglia, evidentemente presa da qualche atlante coevo, pur così dettagliata, in realtà non è orientata secondo i nostri canoni moderni nord-sud, ma deve essere ruotata in senso orario di quasi 90 gradi, per ottenere la posizione corretta a nord dell'isola di Ptichia, di fronte al porto principale di Corfù, dove i Veneziani avevano messo delle postazioni per cannoneggiamenti che potevano superare quasi un km per poter giungere gli Ottomani.1 punto
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