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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 29/03/2020 in tutte le aree

  1. Salve a tutti, la mia numero uno è una monetina da poco, l'altro non è neanche tra quelle che colleziono, ma è prevalentemente colpa sua se ora sono affetto affetto dal morbo. Mio nonno ha sempre avuto una vecchia coppetta da gelato dove accumulava le monete che gli davano gli amici rientrati dall'estero (emigrati e non turisti) e quello che trovava quando arava ancora col cavallo, in quella coppetta c'era veramente di tutto, regno, repubblica e mondiali circolate, oltre ad alcune monete preunitarie. Praticamente ogni volta che potevo la rovesciavo per vedere cosa c'era anche se ormai le conoscevo a memoria, ma quei tre centesimi mi hanno sempre affascinato per la loro conservazione anche se avevano più di 150 anni (e allora mi sembravano veramente tanti). Sono abbastanza certo che sia colpa di quella coppetta se ho sempre conservato le monete "carine" e ora da un anno abbondante a questa parte mi sono deciso ad iniziare una collezione seriamente. Decisamente è la numero uno.
    6 punti
  2. La mia n. 1 è il 5 franchi svizzeri del 1966 che allego, moneta dal valore economico pressoché nullo ma di immenso valore affettivo perché regalatami, quando avevo circa dieci anni, da mio nonno che collezionava fondamentale monete estere. È la numero 1 perché è stata quella che ha accesso una passione che, come per molti, è cresciuta, si è modificata e si è evoluta negli anni insieme a me. Ho iniziato così a collezionare monete provenienti da ogni angolo del mondo: non c’era parente o amico che prima di un viaggio all’estero non partisse istruito a dovere sul “dazio” da versarmi al suo ritorno. Poi mio nonno venne a mancare e io, appena quindicenne, ricevetti in dono la sua collezione che proseguii per diversi anni, prima di dirottare il mio interesse - in età più matura - su tutt’altra monetazione. Eppure, ancora oggi, quella collezione di estere prosegue, sia pure a singhiozzo e con innesti ormai sporadici. È il modo per ringraziare ancora mio nonno per quel 5 franchi e per tutto ciò che ne è conseguito nell’evoluzione di una passione. Saluti.
    4 punti
  3. Signoria di Padova Ubertino da Carrara (1338 - 1345) Denaro piccolo Mistura D/ + (rosetta) CIVITAS (rosetta), Lettera V con globetto in cerchio di perline R/ + P A D V A, grande stella a sei raggi intersecante la legenda e un cerchio di perline Rif.: Passera 73; CNI VI, 1 Questa è la prima moneta coniata dai Carraresi, signori di Padova, dopo la sconfitta degli Scaligeri e la riconquista della città. Il peso è simile ai denari piccolo del comune e così pure il diametro. Al dritto l'iniziale del signore V ha preso il posto della stella che rimane al rovescio anche se aumentata di dimensione. Questa tipologia di denaro resterà fino alla fine della signoria con le diverse iniziali dei Carraresi che si succedono. Così i denari di Jacopo II hanno la lettera I, quelli di Francesco I e Francesco II la F, che vedremo in seguito. Arka Diligite iustitiam
    4 punti
  4. Difficile dire quale sia la N.1 della mia raccolta. La moneta che per me ha un ricordo affettivo ed è stato il mio primo contributo è lo Scudo da 6 Lire di Carlo Emanuele III 1763, moneta la cui storia è descritta nella Discussione "La Moneta Racconta" con il titolo "Il Re Capellone". Feci ridere il compianto Comm. Bobba che la cedette a mio padre " a prezzo di costo". La considero la mia prima moneta, anche se i soldi li sborsò mio padre ? Ciao Beppe
    4 punti
  5. Buongiorno a tutti, oggi voglio Augurarvi la buona domenica con un bel quadretto fatto in casa, ho schierato tutta la mia Cavalleria Aragonese per l'occasione, si sono messi tutti in posa, spero vi piaccia.. ? Saluti Alberto
    4 punti
  6. Non è proprio così. A partire dal 5 secolo la scritta Conob più che un segno distintivo di zecca era diventato un simbolo di qualità. In un certo senso Conob significava che lo standard qualitativo era quello ufficiale del mondo romano deciso a Costantinopoli. Non a caso quasi tutti solidi fino alla riforma di Leone III nell'ottavo secolo, sono stati coniati con il segno di zecca Conob, ivi compresi la quasi totalità degli esemplari Italiani dopo la riconquista di Giustiniano. Persino i regni romano-barbarici emettevano solidi a nome dell'imperatore di Costantinopoli imitandone i tipi. La questione, sfortunatamente, è molto più complessa. La zecca va quindi riconosciuta sulla base delle caratteristiche peculiari di ciascuna zecca.
    4 punti
  7. "Il Conclave, radunatosi in seguito alla morte di Innocenzo XII, durò dal 9 ottobre fino al 23 novembre 1700. I cardinali, in numero di 57, il giorno stesso che ebbero ricevuta la notizia della morte di Carlo II, re di Spagna (che morì il 1° novembre 1700), si affrettarono unanimi ad eleggere in nuovo Papa nella persona di Giovanni Francesco Albani, che si volle chiamare Clemente XI in onore del quarto Pontefice, di quel nome, del quale in quel giorno ricorreva la festa. La sua incoronazione seguì l'8 dicembre". [E. Martinori, "Annali della zecca di Roma"]. Sede Vacente 1700, Testone , Roma (Munt. 4, CNI 5). D/: Stemma a targa semiovale (Card. G.B. Spinola) SEDE ^ VACA _ NTE ^ MDCC R/: Colomba radiante e ascendente sopra semicerchio di fiammelle . PARACLITVS . ILLVMINET . Es: .ROMA. T/: Liscio Peso 8.91 g. Ciao a tutti, in questo periodo di "sospensione" ho pensato di condividere con voi questo testone di Sede Vacante. Si tratta di una moneta estremamente rara e questo esemplare presenta una conservazione gradevole, con un'usura omogenea ma che non ne inficia l'aspetto complessivo. Si presenta corredato da una piacevole patina e soprattutto è privo di appicagnoli o montature, molto frequenti come é noto nelle monete con l'ombrellino. La legenda al R/ "Il Paracleto ci illumini" è un'invocazione al conclave tratta dall'Orazione del Mercoledì delle 4 Tempora. Ogni Vostro commento e integrazione è come sempre gradito. Michele
    3 punti
  8. Non c'è nessun tipo di razzismo intriso nella mia osservazione,la penso allo stesso modo per le famiglie italiane che fanno 4-5 figli e poi vanno a mangiare nelle mense della Caritas. Il discorso è molto semplice: se le possibilità economiche non ce le hai,i figli non li fai perchè poi a rimetterci sono loro e sempre loro. Mi scuso se ho offeso la sensibilità di qualcuno ma ognuno la pensa a suo modo
    3 punti
  9. Ciao, benvenuto. Hai due possibilità: 1) posti una foto nitida sia retro che verso della banconota 2) come risposta ti basta: “da 10 a 1000 euro”.
    3 punti
  10. Finalmente si hanno le tirature ufficiali dell’Italia anni 2018 e 2019, e sono state confermate le info che avevo recuperato da alcuni fogli masterphill ... Notate i 50 cent 2018 e 1 euro 2018 e 2019, i più bassi di sempre
    2 punti
  11. Eee Paolo caro, difficile, molto difficile collezionare monete di una sola città dell'area triveneta senza prima o dopo guardare anche oltre... Almeno per me è stato così, ma parlando anche con altri collezionisti è stata la stessa cosa. Se fai Padova poi finisci su Verona e perché no Aquileia e Trieste e altro ancora. Tutto è collegato e tutto diventa interessante.
    2 punti
  12. Aquileia GREGORIO (1251-1269) • GRЄGO RIV; PA • • AQVIL • ЄCIA • AQVI • LЄCIA Bernardi 22 e var
    2 punti
  13. E' sempre molto raro, infatti compare raramente nelle aste. Spero di non stancarVi con le monete di Padova, ma sono le uniche immagini che ho a casa e non voglio usare immagini tratte da internet. Abbiate pazienza, appena potrò raggiungere l'ufficio posterò anche monete delle altre zecche... Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  14. No purtroppo non è possibile vederla dal vivo. E' una foto di collezione. Diciamo la richiesta di un amico di amico a cui mi ero rivolto per la foto del famoso sesino di Pietro Gradonigo opera probabile del Cigoi. Io cercavo questa moneta ed avete visto cosa mi è saltato fuori.
    2 punti
  15. Non posso fare a meno di ringraziarti Arka per quello che ci mostri e condividi con noi in questi difficili giorni. Ubertino l'avevo in collezione, all'epoca era un R3 pieno forse oggi un po'meno ma sempre ambito dato il fatto che è l'unica moneta a nome di questo signore. Ricordo ancora la grande soddisfazione per averlo aggiunto alla collezione.
    2 punti
  16. @DOGE82Qui trovi anche il Diritto, su cui compaiono meno "ombre" della precedente coniazione. Però mi sembra che i punzoni delle varie lettere rilevate, siano proprio corrispondenti, nella forma e nelle dimensioni, a quelle del Molin, oltre ai punti divisori. Paolo
    2 punti
  17. ecco i Russi che scorrazzano in Italia,,,, https://www.affaritaliani.it/cronache/coronavirus-militari-russi-in-aiuto-nelle-case-di-riposo-di-bergamo-662403.html https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/03/28/news/coronavirus_lombardia_sanificatori_russi_in_azione_ad_albino-252557472/
    2 punti
  18. certo perchè i russi scorrazzano, mica aiutano i malati... e perchè in futuro non dovremmo cambiare alleati? chi decide , tu ? oppure l'interesse nazionale? se gli alleati europei si comportano male verso l'Italia, che dobbiamo fare ? abbassare la testa? ma tu sei Italiano o che cosa ? Che sei ?
    2 punti
  19. Questo invece un altro 10 reali di Filippo II col rovescio identico al mio 5 reali di Filippo III
    2 punti
  20. Qui allego il mio esemplare da 5 reali di Filippo III!
    2 punti
  21. Ciao @Philippus IX, questa teoria me la son fatta pure io osservando il mio 5 reali di Filippo III con un 10 reali di Filippo II del tipo maltagliato proprio per lo stile della croce! Per quanto so durante il regno di Filippo III avevano circolo regolare, rispetto alle zecche di Messina e Milano, i cianfroni (unitamente a tutta la monetazione napoletana) napoletani sino al 1620. Fino a quella data non vi fu produzione di moneta argentea del nuovo re, ancora venivano battuti i conii da 10 reali di Filippo II fino ai primi del 1600 e come hai detto tu hanno circolato fino a Filippo IV.
    2 punti
  22. Buongiorno a tutti e Buona Domenica ?. Oggi posto mia penultima del 1790. 6 Cavalli Tornesi 1 . Saluti Alberto
    2 punti
  23. Ciao mi posso sbagliare ma secondo me la zecca è Serdica in Tracia CEP ΔΩN Silvio
    2 punti
  24. 2 punti
  25. Buonasera @Bolio lascia stare le formule, servono agli ingegneri. Se tu hai la pressa, da qualche tornitore fatti fare due semi conii di ferro da poter adattare sia nel foro inferiore della base e sia nel foro superiore della madrevite, così restano centrati e allineati. Il doppio diametro del conio farà da centraggio (quello minore) e da battuta (quello superiore). Dentro il conio puoi farci, con un mini dremel e delle frese adatte, dei simboli o dei disegni in incuso, come il drago di San Giorgio (questa, viste le dimensioni, è la cosa più difficile) e così con dei tondelli "dolci" in alluminio, rame ricotto o addirittura piombo inizia fare delle prove. Naturalmente, con un conio non temprato e con tondelli freddi, più di alluminio e rame non vai. Prova, tienici informati e facci delle foto, mi raccomando. Ciao, Sergio.
    2 punti
  26. Ciao, a mio parere si tratta di due esemplari genuini, con il Gorny da preferire leggermente per conservazione e soprattutto gradevolezza del toning... Diversamente, potrei sbagliare, ma l’esemplare mostrato da @Brennos2 al post #254 non mi aggrada. Povero Apollo! ES
    2 punti
  27. Aggiungo altre nozioni al nostro piccolo fiorentino. Avendo valore 1 denaro era la dodicesima parte del soldo, che nella metà del 1200 era il fiorino di argento. il titolo dell'argento del Fiorino era di 906,2 per mille, mentre il denaro era in mistura con titolo dell'argento 156,25 per mille. Qui di seguito posto le due monete a confronto, apprezzerete che in quell'epoca era la quasi perfetta riduzione della moneta d'argento, cosa che successivamente non avverrà più, o almeno non sempre. Saluti Marfir
    2 punti
  28. Innocenzo XII (1691-1700), Roma, TESTONE (Munt 40, CNI 55) D/: Stemma oblungo in cornice, chiavi con impugnatura a intagli, cordoni e fiocchi INNOCEN . XII - PONT . M . A . IIII R/: Figura dell'Abbondanza, in basso a destra armetta Mons. Maffeo Farsetti, presidente delle zecche EGENO - ET - PAVPERI . Es. 1694 T/: Liscio Peso: 9.19 g. Note: conservazione insolita, gradevole patina. La legenda al R/ che si traduce in "(Porgi la tua mano) al bisognoso e al povero" è un incitamento alla carità tratto dal Deuteronomio XV, 11: "...ut aperias manum fratri tuo egeno et pauperi ("...affinchè tu apra la mano al tuo fratello bisognoso e povero). L'Abbondanza viene raffigurata come una donna con una fiamma sul capo, che avanza tenendo una cornucopia capovolta da cui cadono monete. La fiamma in tutte le tradizioni è simbolo di illuminazione, purificazione ed amore spirituale, mentre la cornucopia è simbolo di abbondanza, speranza e carità. Il conio di questo testone è opera di Pietro Paolo Borner, svizzero, che fu impegnato nella zecca di Roma sotto Innocenzo XII e Clemente XI. Durante il pontificato di Innocenzo XII, Borner lavorò sicuramente fino al 1698, quando rinunciò all'incarico e Ferdinando di Saint Urbain fu nominato incisore della zecca di Roma con lettera patente del camerlengo card. Giovan Battista Spinola, in data 10 maggio 1698. In merito alla rappresentazione del rovescio, si deve ricordare che Innocenzo XII (al secolo Antonio Pignatelli, nobile napoletano), fu detto "il padre dei poveri" ai quali egli dedicò tutte le più grandi cure. Ridusse per essi il grande palazzo lateranense ad ospedale e pensò ai fanciulli indigenti, destinando l'edificio di Ripagrande alla loro educazione ed indirizzandoli al lavoro ed alle arti e specialmente a quella della lana. Grazie a chi vorrà intervenire e integrare Michele
    1 punto
  29. Io uso 2 programmi (entrambi gratuiti). Il primo, PSuite, è un vecchio programma che mi trascino dietro da Windows 95: ha quasi tutto ciò che può servire per modificare la foto; il secondo, InfanView 64, mi è stato consigliato proprio qui sul forum e lo uso principalmente dopo aver ripulito l'immagine della moneta e messa in posizione col primo, per riportare la moneta al colore più naturale e rifinire (se occorre) la nitidezza.
    1 punto
  30. Buona Domenica Bel lavoro Paolo e convincente. Sull'eventualità che in zecca ci fossero monete "datate", credo sia un dato di fatto; non dimentichiamoci che la zecca fungeva anche da banca e da cassa di depositi. Soprattutto le monete che nel tempo non modificavano dimensioni, peso ed iconografia, venivano conservate ed utilizzate; quelle che non rispettavano più i parametri legali, diventavano "paste" e rifuse per la creazione di nuovi nominali. Resta il dubbio sull'utilità di ribattere lo scudo della croce originario, dal momento che tra quello a nome del Molino e quello a nome del Foscarini non ci sono differenze apprezzabili; avrebbe potuto circolare benissimo quello a nome del Molino anche ai tempi del Foscarini. Forse c'era qualche difetto sul tondello del Molino, oppure qualche motivo "disturbante" (un segno inopportuno, una contromarca ....) che si è voluta eliminare con la ribattitura. Mah! saluti luciano
    1 punto
  31. Salve, dovrebbe essere un Securitas. Valentiniano? Attendiamo pareri di più esperti...
    1 punto
  32. non avevo visto questa tua discussione Michele, complimenti per il difficile pezzo. A mio avviso questo esemplare é indubbiamente tra i migliori che siano apparsi, oltre che essere estremamente Raro ! Aggiungo che ho avuto il Munt. 4 in collezione per almeno 10 anni fortemente deturpato da una pessima manovra di rimozione della montatura, ma lo conservavo gelosamente perchè ero consapevole della sua rarità e di quanto fosse stato difficile trovarne un altro in buone condizioni, l'unico esemplare "notevole" di conservazione di cui avevo conoscenza era quello esitato alla Bank Leu 36 del 1986, collezione Cappelli che poi é riapparso alla NAC 81 in occasione della straordimaria collezione di Testoni Italiani GdF..... Nel tempo poi ho trovato questo esemplare e mi sono accontentato.... un Augurio a tutti per il difficile momento, cerchiamo di distrarci almeno con la nostra passione..... Daniele
    1 punto
  33. Ciao, non ho tutte le risposte, ma rispondo su alcuni punti. Il Dewing è il catalogo di una collezione interessante per ampiezza più che per qualità. Proprio per questa utile per una catalogazione di massima di quasi tutte le monete greche. Impressionante l’abbondanza di deka siracusani. La fonte per la catalogazione più utilizzata è lo Starr, che hai citato. Le ristampe si trovano a poco. Si divide la monetazione in diversi periodi, con maggior dettaglio quella - gruppi da Starr I a V - antecedente alla serie più abbondante, del cosiddetto “mass coinage” (la distingui perchè la coda della civetta al rovescio non termina più tripartita, come fino a Starr V). Quest’ultima serie è tipicamente attribuita al periodo 454 - 404 aC. La prima data corrisponde al trasferimento del tesoro della Lega di Delo ad Atene. Si comincia uno sforzo di costruzione della città di Atene, senza precedenti, e questo va finanziato. La seconda data rappresenta la fine della guerra delPeloponneso. Alcune fonti indicano il 449 aC come prima data dell’intervallo, che poi dovrebbe corrispondere alla fine delle ostilità con i Persiani. Un aspetto ben noto riguarda l’abbondanza delle emissioni, e quindi dei conii, per il periodo del mass coinage. Per questa fase è difficile trovare monete derivanti da stessi conii (c.d. die match), e peraltro lo stesso Starr censisce i conii per le precedenti emissioni, numerandole da Starr I a Starr V. ES
    1 punto
  34. La bibliografia sulla monetazione ateniese è vastissima e comprende sia studi a carattere monografico, come quello del citato Starr, sia contributi di dettaglio che nel corso degli anni hanno analizzato aspetti specifici o particolari periodi della monetazione ateniese . Per un inquadramento generale della monetazione ti consiglio il volume di C.M. Kraay, Archaic and Classical Greek Coins, London 1976 (sezione dedicata ad Atene) o i più recenti contributi di T. Figueira, The power of money: coinage and politics in the Athenian Empire, Philadelphia, 1998 e di P. Van Alfen, The Coinage of Athens, sixth to first century BC, in W. Metcalf (ed.), The Oxford Handbook of Greek and Roman Coinage, Oxford 2012, pp. 88-104 (reperibile in rete) da cui puoi trarre anche una vasta bibliografia per le tue ricerche. Di recente pubblicazione è la monografia di W. Fischer-Bossert, che però riguarda i decadrammi (The Athenian Decadrachm, New York 2008).
    1 punto
  35. «Una comunità che lascia cadere i suoi membri nel momento di maggior bisogno non merita questo nome». La versione online del ‘Die Zeit’ scrive così dopo la fallimentare riunione di ieri del Consiglio europeo. Germania, Olanda, Finlandia e da ultimo anche l’Austria, continuano ad opporsi ad un’operazione di salvataggio delle economie europee condotto dalla Bce ma anche con strumenti emergenziali come i Covid-bond. preferisco i russi...?
    1 punto
  36. Ciao Marco @DOGE82, come promesso mi sono cimentato nel provare a verificare; non è stato facile ma credo di aver combinato qualcosa, anche se solo per il rovescio, che peraltro è la parte meno significativa per confermare, o meno, la tua tesi. Ti propongo intanto il risultato, che potrai verificare sulla foto che hai caricato......dove trovi in rosso i "segni" che risultano dalla coniazione precedente, mentre in blu le rimanenti lettere, "immaginate" nella sequenza logica. A supporto della valutazione/confronto ho utilizzato una foto di uno Scudo della Croce del Molino, con Massaro ZAB, e proposto in un'asta di cui allego il link per pronta evidenza; - https://www.deamoneta.com/auctions/view/507/413 - questa foto può fungere da confronto, allo stesso modo che, appunto, ho fatto io. Fammi sapere cosa ne pensi; nel frattempo portiamo a bordo anche Luciano @417sonia, Luigi @gigetto13, @Arka; la loro opinione è sempre gradita, oltre che auspicata. Buona domenica a tutti intanto, e a presto. Paolo
    1 punto
  37. Hai fatto bene a prenderla @miza, perchè anche se si vede leggermente la gambetta è comunque una interessante particolarità.
    1 punto
  38. Antonino Della Rovere, La crisi monetaria siciliana (1531-1802)
    1 punto
  39. Un limite alle caxxate ? Cioè capisco che magari le parole dette da qualcuno a fine febbraio han fatto capire molte cose, ma adesso riattivare la linea xenofoba per riguadagnare punti.... I zingari che si prendono le case, prossimo il primo covid su una barca, magari a qualcuno piacerebbe che il covid esplodesse al sud per poi..... Per fortuna che a Roma dopo tanti pagliacci pare che ci sia uno che qualcosa ci prova a farla.
    1 punto
  40. Comune di Padova Emissioni autonome (ante 1271 - 1328) Denaro piccolo Mistura D/ + [(rosetta) CI]VITAS (tre losanghe a trifoglio), stella a sei raggi in cerchio di perline R/ + (tre losanghe a trifoglio) DE PADVA (rosetta), stella a sei raggi in cerchio di perline Rif.: Passera 37; CNI VI, 7 Ecco un esempio delle ultime emissioni del denaro piccolo del Comune di Padova. I dati ponderali sono del tutto simili alla moneta illustrata in precedenza. Ma il contenuto di argento è decisamente inferiore. Qui abbiamo l'esempio di due simboli alternati, rosetta e trifoglio di losanghe. Anche la scodellatura è leggermente meno evidente. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  41. Buona serata! Ma va? Cosa te lo fa pensare? Forse il punzone che indica che è in argento 825 o per il punzone che indica il laboratorio che l'ha prodotta? Se è così, hai ragione. E' una riproduzione moderna. saluti luciano
    1 punto
  42. Moneta che viene definita abbastanza comune, anche se non si vede facilmente. Per chi non ha il Paolucci segnalo che la variante TV SOLVS SANTVS viene considerata R3, tanto quanto una 3 Gazzette. Ciao e buona serata. Fabry
    1 punto
  43. Buonasera, la mia moneta n° 1 è una moneta di Ferdinando I d'Aragona. Coronato con l'Arcangelo con scudo circolare che trafigge con una lancia un drago. Ritengo che la conservazione dei dettagli di questa moneta sia eccezionale
    1 punto
  44. Iniziando la mia ricerca mi sono imbattuto in questo scudo ribattuto in modo molto particolare. La casualità ha voluto che la ribattitura del lato scudo cadesse proprio sopra in modo perfetto all'immagine precedente facendo cadere la sigla del massaro proprio sopra alla vecchia che si legge ancora in parte.
    1 punto
  45. Tommaso Siciliano MEDAGLIE NAPOLETANE 1806 - 1815 I NAPOLEONIDI Copia N°5 Con dedica autografa "all'amico e consocio Dottor Giovanni Bovi....."
    1 punto
  46. Catalogo di vendita CHRISTIE'S Medaglie del Regno delle Due Sicilie. Roma 30 Aprile 1992 236 lotti! Una collezione di Medaglie eccezionale.
    1 punto
  47. Allego le immagini di 4 punti dove risultano leggere differenze rispetto al conio dei pezzi riportati da Acraf Skuby
    1 punto
  48. Su Mantova ce ne potrebbero essere tante, ma anche Pontificie, napoletane.... FERIS TANTVM INFENSVS Moneta importantissima della nostra monetazione, siamo a Mantova con un ducatone della NAC 30 del 1627 di Vincenzo II. I Gonzaga erano grandi appassionati della caccia, ottennero il cane da caccia raffigurato in moneta, un Leporarius Magnum, frutto tra l'altro di innumerevoli incroci. Ostile solo con le fiere - da intendersi come nemici dice la leggenda che si riferisce alle azioni del Duca implacabile con gli oppositori al suo governo. Un mix incredibile artistico, iconografico, simbolico, di leggenda che integra la raffigurazione....
    1 punto
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