Cerca nel Forum
Risultati per Tag 'kreuzer'.
Trovato 8 risultati
-
Pareri su 20 Kreuzer 1770 IC SH - Maria Teresa d'Asburgo
Dott_20Kreuzer ha aggiunto un nuovo link in Zecche Straniere
Buon pomeriggio a tutti! Qualche giorno fa ho aquistato, per motivazioni di curiosità e studio più che per vero e proprio collezionismo, questa "Svanzica" da 20 Kreuzer battuta nel 1770 presso la Zecca di Vienna durante il regno della grande Sovrana Maria Teresa d'Asburgo (1740-1780). La moneta, seppur evidentemente circolata, ha destato sin da subito il mio interesse poichè, confrontandola con un altro pezzo dello stesso valore battuto sempre a Vienna nel 1770, ho notato alcune peculiarità al dritto e al rovescio: - l'effigie della Sovrana posta al dritto sembra essere stata realizzata con maggior cura ed attenzione nei dettagli, infatti sono ben ricalcate le pieghe del velo e del vestito. Inoltre, Maria Teresa sembra proprio essere stata raffigurata in maniera più realistica e maggiormente "in carne" rispetto alle altre raffigurazioni; - al rovescio, invece, è la sigla dell'incisore che desta in me maggiori sospetti. Nella parte più usurata della moneta si intravedono le lettere IC, marchio del Maestro di Zecca Johann August von Cronberg operativo a Vienna dal 1766 al 1780, mentre, dove solitamente è presente la sigla SK propria dell'incisore Sigmund Klemmer, sono poste le lettere SH... altro incisore viennese? Un'ulteriore differenza da me notata è nello scudo dell'Arciducato d'Austria caricato sull'aquila imperiale che, invece di terminare in maniera più aguzza come negli altri conii, è arrotondato. Cercando sulla rete, dato che il catalogo Krause in mio possesso riporta solo le sigle IC SK per Vienna, l'unica corrispondenza da me trovata (che mi ha permesso di risalire all'anno della moneta) è all'interno sito dei Beni Culturali Italiani... si tratta di un 20 Kreuzer uguale al mio archiviato all'interno di un museo in Molise. Ho provato a pensare anche ad un falso d'epoca ma peso (6,67 grammi) e diametro (28 millimetri) corrispondono e la moneta, inoltre, presenta il tipico bordo lievemente zigrinato delle "Svanziche" settecentesche. Spero che qualcuno più esperto di me riesca ad illuminarmi e a rivelarmi l'identità di questo "misterioso" SH. Grazie per l'aiuto!- 12 commenti
-
- 1
-
-
Paesi Bassi Austriaci: Storia e Quarto di Kronenthaler 1795 - C
Dott_20Kreuzer ha aggiunto un nuovo link in Zecche Straniere
Buon pomeriggio a tutti! Oggi, sfruttando questo Quarto di Kronenthaler coniato nel 1795 all’interno della Zecca di Praga (C) durante il regno del Sacro Romano Imperatore Francesco II d’Asburgo-Lorena, vorrei parlare della Storia dei Paesi Bassi Austriaci, possedimento asburgico per il quale vennero coniati in varie zecche dell’Impero (tra cui Milano) numerosi esemplari di Kronenthaler. Nel 1714, in seguito alla Pace di Rastatt siglata dal Re di Francia Luigi XIV di Borbone e dal Sacro Romano Imperatore Carlo VI d’Asburgo in seguito alla Guerra di Successione Spagnola, le porzioni di Paesi Bassi rimaste sotto il controllo di Madrid vennero cedute all’Arciducato d’Austria ed entrarono a far parte dei domini ereditari asburgici. L’iniziativa più ambiziosa del nuovo Sovrano Carlo VI d’Asburgo per i Paesi Bassi Austriaci fu la fondazione, nel 1722, della Compagnia di Ostenda, associazione mercantile creata con l’obiettivo di inserire l'Austria nel commercio con l’India e l’Estremo Oriente: per qualche anno le navi battenti bandiera austro-fiamminga solcarono gli oceani contendendo spazi ai grandi imperi coloniali ma, i vincoli imposti dalla Gran Bretagna e dalle Province Unite per il riconoscimento della Prammatica Sanzione, portarono, nel 1731, allo scioglimento di questa fiorente compagnia commerciale. Durante la Guerra di Successione Austriaca, scoppiata alla morte dell’Imperatore Carlo VI nel 1740, l’esercito francese invase con violenza i Paesi Bassi asburgici, venendo però bloccato dalle armate imperiali guidate da Carlo Alessandro di Lorena, fratello minore del futuro Sacro Romano Imperatore Francesco I Stefano. Durante il lungo governo di Maria Teresa d’Asburgo i Paesi Bassi Austriaci conobbero un periodo di relativa prosperità segnato, nel 1755, dall’introduzione di una nuova moneta: il Kronenthaler che, assieme ai suoi sottomultipli, verrà coniato per molti anni anche durante il regno dei Sovrani Giuseppe II, Leopoldo II e Francesco II. Il quadro politico ed amministrativo mutò durante il regno di Giuseppe II d’Asburgo-Lorena, Sovrano deciso ad imporre un vasto programma di riforme ispirate all’assolutismo illuminato e detto "Giuseppinismo": centralizzazione amministrativa, tolleranza religiosa, soppressione di conventi e abbazie ritenuti “improduttivi” e riduzione dei privilegi delle Province. Tali provvedimenti scossero profondamente la società locale alimentando il malcontento di nobiltà, clero e popolo urbano, molto gelosi dei loro antichi privilegi. La frattura esplose con la Rivoluzione del Brabante tra il 1789 e il 1790: un moto che, seppur di breve durata, ebbe enorme rilievo. Le Province insorte proclamarono l’unità nazionale richiamandosi a un’idea di indipendenza fondata sulle libertà tradizionali ma la rivolta venne repressa in breve tempo in seguito all’invio di alcune truppe da parte del Sacro Romano Imperatore Leopoldo II d’Asburgo-Lorena. Il colpo di grazia all’ormai debole governo asburgico insediato nei Paesi Bassi giunse con l’avanzata delle armate francesi rivoluzionarie: nel 1794 i Paesi Bassi Austriaci furono de facto annessi alla Francia; il Sacro Romano Imperatore Francesco II d’Asburgo-Lorena rinunciò definitivamente ad ogni pretesa su questi territori solo nel 1797 in seguito alla stipulazione del Trattato di Campoformio. Ritornando alla moneta... Questo conio presenta: al dritto, l’effigie laureata del sovrano volta a destra attorniata dalle iscrizioni latine FRANC II D G R I S A GER HIE HVN BOH REX, Francesco II Per Grazia di Dio Imperatore dei Romani Sempre Augusto, Re di Germania, Ungheria e Boemia, sotto all’effigie il marchio di zecca C; al rovescio, viene posta una grande Croce di Borgogna ornata con il collare del Toson d’Oro; ai suoi lati e sopra sono presenti le tre corone arciducali e reali dell’Impero: Austria (in alto), Ungheria (a sinistra) e Boemia (a destra) accompagnate dall’iscrizione latina ARCH AVST DVX BVRG LOTH BRAB COM FLAN, Arciduca d’Austria, Duca di Burgundia, Lorena e Brabante, Conte delle Fiandre e dal millesimo 1795. Dati ponderali: peso 7,36 grammi, diametro 30 millimetri.- 5 commenti
-
- 3
-
-
- austria
- francesco ii
-
(e altri 3 tag)
Taggato come:
-
Francesco I di Lorena: 10 Kreuzer del 1765
Dott_20Kreuzer ha aggiunto un nuovo link in Zecche Straniere
Buongiorno a tutti! Oggi vorrei presentarvi questo 10 Kreuzer in argento coniato all’interno della zecca di Kremnitz (KB) nel 1765, ultimo anno di regno del Sacro Romano Imperatore Francesco I Stefano di Lorena. La moneta presenta: al dritto, l’effigie laureata del sovrano volta a destra entro rami incrociati di lauro circondati dalle iscrizioni latine FRANC D G R IMP S A GER IER REX LO B M H D, Francesco Per Grazia di Dio Imperatore dei Romani Sempre Augusto, Re di Germania e Gerusalemme, Duca di Lorena e Brabante, Granduca di Toscana e, al rovescio, l’aquila imperiale coronata brandente spade caricata dello scudetto lorenense sormontante il valore “10” contenuto in un cippo affiancato da rami di lauro e palma e dal marchio di zecca K B, il tutto circondato dal motto latino del sovrano “IN TE DOMINE SPERAVI” accompagnato dal millesimo 1765 e dalla Croce di S.Andrea. Qualche cenno biografico su questo Sovrano spesso omesso dai libri di Storia... Francesco I Stefano di Lorena può essere annoverato tra quelle figure che, purtroppo, molti storici hanno lasciato e lasciano tutt’ora in penombra. Imperatore del Sacro Romano Impero, Granduca di Toscana, sposo della grande Sovrana Maria Teresa d’Asburgo e fondatore della casa d’Asburgo-Lorena, Francesco I non fu uomo di guerre gloriose o di riforme clamorose e, per questo motivo, venne facilmente “offuscato” dalla forte personalità della consorte e dalle azioni degli altri sovrani asburgici. La sua vita fu segnata, come descritto in precedenza, dall’unione con Maria Teresa d’Asburgo. Insieme affrontarono la sanguinosa Guerra di Successione Austriaca, scontro in cui buona parte delle potenze europee tentarono di strappare agli Asburgo l’eredità del Sacro Romano Imperatore Carlo VI. In quel frangente Francesco Stefano non si distinse particolarmente sui campi di battaglia, ma svolse un ruolo più discreto volto a sostenere dal punto di vista economico gli eserciti della consorte, aiutandola, inoltre, ad amministrare vari territori come, per esempio, il Regno d’Ungheria, l’Arciducato d’Austria... La sua elezione a Sacro Romano Imperatore, avvenuta nel 1745 in seguito alla morte di Carlo VII di Baviera, segnò il ritorno della casa regnante austriaca sul trono di Carlo Magno ristabilendo l’ordine precedente all’aspra Guerra di Successione. Francesco I non fu un Imperatore destinato a lasciare il segno attraverso conquiste, ma attraverso la paziente costruzione di equilibri patrimoniali, culturali e dinastici: egli infatti custodì ed amministrò con saggezza il patrimonio della corona, incrementò le rendite familiari e promosse collezioni artistiche e soprattutto scientifiche che fecero di Vienna uno dei più grandi centri di attrazione intellettuale del XVIII secolo. La posterità ha spesso relegato Francesco Stefano ad un ruolo secondario, paragonandolo ad un “ornamento barocco” della grande Maria Teresa d’Asburgo. Eppure, senza la sua opera silenziosa di consolidamento, la nuova dinastia degli Asburgo-Lorena non avrebbe goduto di quella stabilità che le permise di dominare la scena europea per oltre un secolo. Francesco I morì nell’Agosto del 1765 ad Innsbruk durante i festeggiamenti per le nozze dell’Arciduca Pietro Leopoldo, futuro Granduca di Toscana e Sacro Romano Imperatore. Da quel giorno la grande sovrana Maria Teresa, distrutta dalla scomparsa dell’amato marito e fidato consigliere, decise di vestire sempre a lutto (l’effigie velata della Sovrana può essere notata su molte monete coniate dopo il 1765) e di trascorrere tutto il mese di Agosto rinchiusa nei suoi appartamenti sino al 1780, anno della sua dipartita. Nella Cripta dei Cappuccini a Vienna, luogo di sepoltura dei sovrani asburgici, è possibile ammirare il maestoso doppio sarcofago barocco dove riposano Francesco I e Maria Teresa.- 5 commenti
-
- 2
-
-
Il 3 Kreutzer di Francesco I, Imperatore d'Austria
Dott_20Kreuzer ha aggiunto un nuovo link in Monete Estere
Sperando di essere nella sezione giusta... Buon pomeriggio a tutti! Quest’oggi vorrei presentarvi una moneta che ormai da qualche tempo è presente nella mia collezione: si tratta di un 3 Kreutzer del 1812 coniato per l’Impero Austriaco durante il regno di Francesco I d’Asburgo-Lorena all’interno della zecca slovacca di Kremntiz (B). Per parlare di questo interessante pezzo è opportuno fare piccola introduzione storica che ci porta indietro di qualche anno rispetto alla data coniata sulla moneta… Nel 1804, mentre a Parigi Napoleone Bonaparte si auto-proclama Imperatore dei Francesi, il Kaiser Francesco II d’Asburgo-Lorena, temendo che le truppe francesi in avanzata sul suolo europeo riuscissero a sbaragliare l’esercito Imperiale ponendo fine all’egemonia asburgica sul Sacro Romano Impero, si nomina erede al trono dell’Impero Austriaco, una nuova entità statale da lui creata accorpando i vari possedimenti legati alla sua figura di capo della Casata d’Asburgo-Lorena (Arciducato d’Austria, Regno d’Ungheria, Boemia, Croazia…) per preservare i suoi titoli e la sua dignità di Imperatore, rimanendo, in caso di caduta del Sacro Romano Impero, un omologo del suo avversario francese. Giunta a Vienna la notizia di una possibile incoronazione di Napoleone I a Sacro Romano Imperatore come effetto della Pace di Presburgo, il 6 Agosto 1806 Francesco II riesce a mettere in atto il suo piano facendo ufficialmente crollare l’antica istituzione del Sacro Romano Impero con la sua abdicazione che, liberando da ogni vincolo gli Stati dipendenti dalla sua persona e destituendo tutti i Principi Elettori dalle loro cariche, rendeva del tutto impossibile, in seguito alla sua rinuncia, eleggere un nuovo Imperatore dei Romani. Come predisposto dall’Imperatore ai sensi del Decreto Imperiale del 1804, dalle ceneri dell’Impero di Carlo Magno nasce il nuovo Impero Austriaco, da lui guidato con il nome e la titolatura di Francesco I Per Grazia di Dio Imperatore d’Austria, Re di Ungheria, Boemia, Croazia e Slavonia ecc… (molto spesso Francesco I d’Asburgo-Lorena Imperatore d’Austria viene scambiato per il nonno Francesco I di Lorena Sacro Romano Imperatore che, per essere più chiari, può essere correttamente indicato come Francesco I Stefano di Lorena….piccola divagazione 😄) Tornando alla moneta… il pezzo che oggi vi presento, testimonia questo tumultuoso periodo storico durante il quale, messi da parte i vecchi conii dei 3 Kreuzer del Sacro Romano Impero, le zecche del neonato Impero Austriaco si trovano a dover battere questa nuova serie con il nome e l’effigie di Francesco I (non più II). Una delle cose che più risaltano in questo pezzo per chi ha spesso tra le mani conii asburgici è la totale scomparsa del latino che, da sempre usato nelle titolature imperiali, lascia lo spazio alla lingua tedesca (molto probabilmente un’azione atta ad “avvicinare” la figura del sovrano al popolo...anche se i più poveri, nonostante il solido sistema d'istruzione asburgico, non sapevano leggere nessuna di queste due lingue) facendo così mutare la legenda in FRANZ KAI V OES KÖ Z HU BÖ GAL U LO ossia Franz Kaiser von Österreich, König zur Böhmen, Galizien, Ungarn, Lodomerien. Inoltre, è presente la dicitura SCHEIDEMÜNZE DER WIENER WAEHRUNG, ossia “Moneta divisionale (o spicciola) della valuta viennese” Come potete ben vedere la moneta in mio possesso è stata forata: personalmente mi piace immaginare che questo tondello, seppur di modulo non proprio piccolo (diametro 33 mm, peso circa 8,75 g) sia stata portato, magari al collo, da qualche cittadino austriaco molto legato al suo Imperatore e alla sua Patria durante il tumultuoso periodo delle Guerre Napoleoniche… Dal mio punto di vista, ritengo che i 3 Kreutzer di questa serie siano veramente delle monete “riuscite” poiché sono molto belle e piacevoli da osservare e studiare sia dal punto di vista prettamente numismatico che dal punto di vista storico. Forse mi sono dilungato un po' troppo ma quando si parla di Storia mi piace essere esaustivo 😄.- 7 commenti
-
- 4
-
-
- austria
- francesco l
- (e altri 4 tag)
-
Cari tutti, nelle settimane scorse un pfennig uniface del 1678 postato da vanadio ha suscitato qualche curiosità. Allora propongo di dedicare a questi minuscoli frazionali argentei una discussione a parte, raccogliendo il maggior numero possibile di esemplari, rigorosamente "uniface", o se preferite "einseitig". Comincio io con un recente arrivo, pescato da un noto listino belga: dopo lunga ricerca ho trovato un pezzo "superbe" da 1/2 kreuzer di Breslavia del 1681, coniato sotto il principe vescovo, il cardinale Federico d'Assia-Darmstadt. Proprio il leone d'Assia campeggia al centro della monetina, di 15 mm di diametro e di buona rarità, specie in queste condizioni di conservazione. Invito dunque tutti, e in particolare @Lafayette, @vanadio, @Corbiniano, @rorey36, @Mnelao, @roth37, @avgvstvs, @Mirko, a partecipare con qualche esemplare.
-
Kreuzer austriaco cerco informazioni su valore
Oscar debiasi ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
ciao a tutti, chi i può aiutare? volevo delle informazioni su questa "moneta"; anche se sembra più una medaglietta che una moneta. Mi piacerebbe sapere se è di interesse e capire di che anni è. (1677 ??). trovata in zone della prima guerra mondiale in trentino; probabilmente appartenuta a qualche soldato. secondo voi è originale o una medaglietta riproduzione? CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso: meno di un grammo Diametro: 2,5 cm Metallo Presunto: non saprei GRAZIE MILLE. buona giornata -
ciao a tutti, allego due immagini di due monete da 3 kreuzer un po' vissute :pardon: . la prima è del 1820 e riporta come conio la lettera B la seconda è del 1826 e riporta la lettera A sapete dirmi a che conio corrispondono le due monete? i due volti raffigurati sono la stessa persona? (la prima è molto liscia, a me sembrano diverse) sono catalogate come comuni? grazie e buona Pasqua a tutti danus
-
ciao a tutti, volevo se possibile qualche informazione su questa moneta. Credo sia un 20 kreuzer del 1805.Ho letto in rete che la lettera E in basso vuol dire che è stata fatta in Ungheria. sapete dirmi se è una moneta comune?era una moneta di uso comune anche in italia nelle zone sotto il dominio dell'impero austriaco? grazie e buone feste a tutti danus
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?