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IGNORED

Il papa si è dimesso !?


heineken79

Risposte migliori

Mi sono documentato: può abdicare, come già fece Celestino V.

Per i nostri amici dell'euro (e per i francobollari) ci attende sede vacante e nuovo papa.

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Se non erro anche Gregorio XII abdicò agli inizi del XV secolo.

Sì e anche Clemente I (fra i più famosi).

Nella sezione euro si stanno scatenando con le congetture su ciò che sarà, numismaticamente parlando, ma tecnicamente come funziona l'abdicazione per un papa?

"Si fa come se fosse morto?"

Teoricamente, un sovrano che abdica indica anche il successore (che generalmente è quello prossimo in linea diretta), tipo Beatrice d'Olanda per fare un esempio recentissimo.

E' possibile intavolare una discussione in tal senso da chi ne sa di più?

Penso che stiamo vivendo un momento veramente storico.

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http://www.oddschecker.com/politics-and-election/next-pope/winner

qui ci sono le quote per scommettere sul nuovo papa !

comunque speriamo che adesso si elegga un riformista e non un reazionario come i 2 precedenti , alcune posizioni della chiesa su contraccezione e eutanasia sono a dir poco criminali !

Possono eleggere chi vogliono, ma alcune "posizioni" sono indicate da ben precise disposizioni dottrinarie e conciliari, e neanche il Papa più """"progressista"""" della storia potrebbe cambiarle, pur volendo.

Tenuto conto, poi, che la valutazione di queste posizioni come criminale o meno, fuori da un contesto ecclesiastico che, in questo, è ovviamente autoreferenziale, non rispondendo a criteri meramente politici o tantomeno "democratici", è priva di senso.

Piaccia o meno, ci sono dei motivi per i quali la Chiesa si pone in un certo modo su determinati temi, e - detto senza polemica con nessuno - non è che fuori di essa alberghino necessariante posizioni migliori, o palesemente più giuste. Anzi.

Si tratta di questioni per cui non esistono risposte semplici o automatiche.

Modificato da Druso Galerio
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Lo sai che la bibbia approva la schiavitu` ? (basta che non siano della tua stessa nazione)

Leviticus 25:44-46

http://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+25%3A44-46&version=NIV

penso che se la chiesa si sia mossa verso posizioni piu` liberali rispetto alla schiavitu` lo si possa fare anche con riguardo alla contraccezione (non all aborto) e all eutanasia

40 anni fa il problema dell eutanasia non sussisteva , adesso con il progresso della medicina ti riescono a tenere in vita quasi indefinitamente

non solo ma guarda i danni che l insegnamento canonico sta avendo in paesi come le filippine con riguardo alla sovrapopolazione

credo che un bel dibattito sia l ora di averlo !

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Lo sai che la bibbia approva la schiavitu` ? (basta che non siano della tua stessa nazione)

Leviticus 25:44-46

http://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+25%3A44-46&version=NIV

penso che se la chiesa si sia mossa verso posizioni piu` liberali rispetto alla schiavitu` lo si possa fare anche con riguardo alla contraccezione (non all aborto) e all eutanasia

40 anni fa il problema dell eutanasia non sussisteva , adesso con il progresso della medicina ti riescono a tenere in vita quasi indefinitamente

non solo ma guarda i danni che l insegnamento canonico sta avendo in paesi come le filippine con riguardo alla sovrapopolazione

credo che un bel dibattito sia l ora di averlo !

Questo non è un forum di teologia o di argomenti affini, quindi non incomincierò una discussione per spiegarti se, come e quando un passo biblico ha valore prescrittivo e come, quando e perchè una prescrizione sia da applicare. Ci vorrebbero pagine, e non ho la presunzione di dirti che lo farei in maniera comprensibile al volo.

Ma - per prendere le misure - basti il fatto che la Chiesa dichiara apertamente di "trasmettere" e non di "creare" il depositum fidei, appoggiandosi in questo alla Tradizione, ai Padri della Chiesa e al Magistero del Papa. Anche volendo, certe cose non potrà mai cambiarle.

Giusto?Sbagliato? Ognuno ha i suoi riferimenti e giudica da sè. Certo non esiste una risposta sola.

E indipendentemente dalle legittime opinioni, non è cosa di cui discutere con argomenti di due righe, perchè è tutto meno che una scienza esatta. Tantomeno, dal punto di vista della Chiesa, una questione di "dibattito": la Chiesa non è una democrazia, nè vuole esserlo.

Sono questioni interne ad una istituzione che afferma - poi crederlo sta a chi vuole, sia chiaro - di operare sul piano spirituale e di avere origine da Dio stesso. Non quindi una Onlus, un partito, o roba simile, e aspettarsi che si comporti diversamente significa non conoscerne la natura ( o quella che dice di avere).

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sono anche d accordo con quello che dici

il rischio (per loro) pero` e` quello che la chiesa continui a perdere influenza come gia successo in passato , sopratutto in stati piu` avanzati dove certe posizioni ecclesiastiche non sono piu` sopportate.

un altro dibattito su un tema "moderno" che sta rischiando di distruggere o spaccare la chiesa anglicana e` quello dell ordinamento di vescovi gay per esempio

certo che non si puo` negare che la chiesa sia l unica istituzione che e` sopravvissuta del mondo antico.

non credo ci siano ancora in giro istituzioni create 2000 anni fa sotto i romani

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sono anche d accordo con quello che dici

il rischio (per loro) pero` e` quello che la chiesa continui a perdere influenza come gia successo in passato , sopratutto in stati piu` avanzati dove certe posizioni ecclesiastiche non sono piu` sopportate.

Infatti, potrebbe essere.

Ma sono da considerare due cose:

1- dal punto di vista spirituale, la Chiesa non ha il compito di allargarsi e basta, ma sopratutto di mantenere intatta la Fede. Allargarsi a scapito della Fede è in questa prospettiva un tradimento della propria missione e un fallimento.

2 - se guardiamo al lato meramente sociologico della questione, possiamo vedere come molte chiese riformate, come quella Anglicana, ma anche altre, che nel corso degli anni si sono "aperte" più e più volte alle "tendenze del mondo" (per dirla con un linguaggio ecclesiastico), abbiano avuto un vistoso calo di partecipazioni.

Forse, nell'ambito dei credenti, è più apprezzata una fede magari rigorosa, ma salda, che una all'acqua di rose, ma poco consistente. Specie in periodi in cui di certezze ce ne sono poche. Tanto più che le richieste di ammorbidimento vengono spesso da fronti culturali esterni alle varie chiese.

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Sì e anche Clemente I (fra i più famosi).

Nella sezione euro si stanno scatenando con le congetture su ciò che sarà, numismaticamente parlando, ma tecnicamente come funziona l'abdicazione per un papa?

"Si fa come se fosse morto?"

Teoricamente, un sovrano che abdica indica anche il successore (che generalmente è quello prossimo in linea diretta), tipo Beatrice d'Olanda per fare un esempio recentissimo.

E' possibile intavolare una discussione in tal senso da chi ne sa di più?

Penso che stiamo vivendo un momento veramente storico.

Non è detto. Ogni paese ha la propria legislazione. Crdo che nella maggior parte delle monarchie costituzionali, la successione sia stabilita per legge, quindi è il primo in linea di successione a salire al trono, senza alcuna possibilità di interventi da parte del sovrano abdicante.

Immagino, invece, che in alcune monarchie assolute possa essere diverso. Pur essendo Santa sede e Città del vaticano monarchie assolute elettive, da quanto so, è il collegio dei cardinali, riunito in conclave, a scegliere il successore, senza alcun potere da parte del precedente pontefice.

PS. Qualcuno sa se il ponteficie rimane un cardinale elettore? Credo di no. Fra l'altro Ratzinger avrebbe anche superato l'età massima per detenere diritto di voto, ma credo che questo problema non si ponga proprio.

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No, Ratzinger non potrà votare, vivrà poi in Vaticano dalle suore vicino al nuovo Papa, ma non potrà rilasciare dichiarazioni.

E' stato comunque credo un atto forte, di coraggio, controcorrente, di certo però era avversato e contrastato.

Credo sarà un italiano e a Milano, dopo aver visto le scommesse inglesi, danno da tempo Scola, sempre che sia italiano, come strafavorito, spesso Milano ha portato poi a Roma i Papa.

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Penso anch'io che sarà Scola, la lobby ciellina è notevolmente potente e non si esclude che il "complotto" venuto alla luce circa un anno fa ad opera del Fatto Quotidiano, sia opera loro.

Difatti lo avevano minacciato di morte entro 12 mesi, e puntualmente........

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Non è detto. Ogni paese ha la propria legislazione. Crdo che nella maggior parte delle monarchie costituzionali, la successione sia stabilita per legge, quindi è il primo in linea di successione a salire al trono, senza alcuna possibilità di interventi da parte del sovrano abdicante.

Immagino, invece, che in alcune monarchie assolute possa essere diverso. Pur essendo Santa sede e Città del vaticano monarchie assolute elettive, da quanto so, è il collegio dei cardinali, riunito in conclave, a scegliere il successore, senza alcun potere da parte del precedente pontefice.

PS. Qualcuno sa se il ponteficie rimane un cardinale elettore? Credo di no. Fra l'altro Ratzinger avrebbe anche superato l'età massima per detenere diritto di voto, ma credo che questo problema non si ponga proprio.

Io ho sempre sentito parlare di abdicazione "in favore di" ed anche Wikipedia usa queste espressioni per indicare gli ultimi casi, p.es. Beatrice d'Olanda.

Anche lo stesso Giorgio VI abdicò in favore di Elisabetta II così come Vittorio Emanuele III in favore di Umberto II.

E' solo un modo di dire oppure c'è un'influenza dell'abdicante che in qualche modo indica il suo successore?

In tempi recenti, si ricorda il caso di Jean di Lussemburgo: salito al trono in seguito all'abdicazione della madre Charlotte nel 1964, rimase sovrano fino alla propria abdicazione nel 2000 pronunciata in favore del figlio Henri. Simili considerazioni riguardano la famosa Giuliana dei Paesi Bassi, che regnò tra il 1948 ed il 1980 lasciando poi il trono a Beatrice, e rimanendo regina madre fino al 2004, anno della sua morte; dopo un lungo regno, Beatrice a sua volta decise nel 2013 di abdicare in favore del figlio Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi.

http://it.wikipedia.org/wiki/Abdicazione

Modificato da heineken79
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Da profano (sono ateo e non condivido quasi nulla affermi la Chiesa, ma di cui non intendo discutere in questa sede) reputo che sia stata una scelta saggia e non facile.

Modificato da Guysimpsons
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sono anche d accordo con quello che dici

il rischio (per loro) pero` e` quello che la chiesa continui a perdere influenza come gia successo in passato , sopratutto in stati piu` avanzati dove certe posizioni ecclesiastiche non sono piu` sopportate.

un altro dibattito su un tema "moderno" che sta rischiando di distruggere o spaccare la chiesa anglicana e` quello dell ordinamento di vescovi gay per esempio

certo che non si puo` negare che la chiesa sia l unica istituzione che e` sopravvissuta del mondo antico.

non credo ci siano ancora in giro istituzioni create 2000 anni fa sotto i romani

invece la chiesa, in 2000 anni è cambiata talmente tanto che non è più riconoscibile, mentre invece, praticamente tutte le feste che tuttoggi seguiamo corrispondono a ricorrenze romane e pagane, semplicemente sovrapposte da iconografia cristiana come il "natale". cristo non è nato nel solstizio d'inverno! i mutamenti storici sono stati così lenti che è difficile farsi una idea, ma tracce restano, come nel linguaggio, usi e costumi.

la chiesa, sia cattolica che protestante ha iniziato un lento declino dal dopoguerra ad oggi, ma negli ultimi tre decenni, con la globalizzazione, ha perso ulteriormente influenza nel pianeta.

comunque è un evento epocale!

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Anche lo stesso Giorgio VI abdicò in favore di Elisabetta II così come Vittorio Emanuele III in favore di Umberto II.

Giorgio VI non abdicò. Fu il fratello, Edoardo VIII a rinunciare al trono, in suo favore.

Non ho studiato diritto costituzionale di quei paesi, ma credo che in Regno Unito non ci sia possibilità di scelta per il sovrano. Qualcuno ci illumini, se può.

La successione è regolata dall'Act of Settlement e successivi emendamenti ed è automatica. Con esso vengono esclusi i cattolici dalla successione.

http://www.legislation.gov.uk/aep/Will3/12-13/2/section/I

http://www.legislation.gov.uk/aep/Will3/12-13/2/section/II

Tanto è vero che, al momento della richiesta di abdicazione di Edoardo VIII, fu emanato dal Parlamento un Atto (His Majesty's Declaration of Abdication Act 1936) che ratificava la rinuncia al trono di Edoardo e impediva ai suoi futuri erdei di rivendicare il trono inglese.

http://www.legislation.gov.uk/ukpga/Edw8and1Geo6/1/3/schedule/enacted

Modificato da Littore
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