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moneta per conto di Carlo II


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Qualche dato numerico sulla quantità di emissione di queste monete : tratto da " Mouvements Monetaires dan l'Etat de Milan " di Carlo M. Cipolla abbiamo i dati sulle emissioni dei filippi di Milano.

Nel 1666 ne vennero coniati 273.840

nel 1676 594.336

nel 1680 c' è l'apice 734.224

nel 1694 414.440

nel 1700 decresce molto 66.320

Una produzione che si mantiene comunque su grande quantità, in particolare intorno agli anni dell'emissione del 1676.

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Qualche dato numerico sulla quantità di emissione di queste monete : tratto da " Mouvements Monetaires dan l'Etat de Milan " di Carlo M. Cipolla abbiamo i dati sulle emissioni dei filippi di Milano.

Nel 1666 ne vennero coniati 273.840

nel 1676 594.336

nel 1680 c' è l'apice 734.224

nel 1694 414.440

nel 1700 decresce molto 66.320

Una produzione che si mantiene comunque su grande quantità, in particolare intorno agli anni dell'emissione del 1676.

Ciao Mario,

dove hai trovato questo testo del Cipolla ?

Grazie

Claudio

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dove hai trovato questo testo del Cipolla ?

Grazie

Claudio

Ciao,

non è facile trovarlo credo in commercio, comunque in Società Numismatica Italiana c'è e credo valga la pena leggerlo, anche per le tabelle importanti contenute,

Mario

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1694 CARLO II FILIPPO O CARLO

attachicon.gifCARLO1.jpg

Ag., gr. 27,77 - CRIPPA 4

bell'esemplare, soprattutto per il metallo che pare molto fresco... Il tondello stretto e irregolare ne taglia però buona parte delle legende e del tutto la data.

Modificato da BiondoFlavio82
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Altro esemplare di FILIPPO O CARLO

post-13397-0-24227700-1366447713_thumb.j

In questi Filippi battuti a martello con tre o quattro colpi, spesso le leggende esterne sono ribattute.

Ag., gr. 27,66 - CRIPPA 4

Modificato da giancarlone
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1694 CARLO II - MEZZO FILIPPO

post-13397-0-44676600-1366554234_thumb.j

CRIPPA in FILIPPO II, pag.166 - n. 34/A al R/ evidenzia la variante: Stemma sormontato da corona aperta e al R/ n. 34/B: ...la corona posta sopra lo stemma è chiusa.

Idem per il n. 35/A e il 35/B.

Ag. gr.13,67 - CRIPPA n.8, manca questa variante della corona aperta.

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E' molto interessante questo aspetto che poi diventa di fatto una variante tra corona chiusa e aperta, credo che meriti attenzione e che non tutte le fonti lo abbiano rimarcato in modo approfondito.

Il nuovo MIR Milano però per la monetazione di Filippo II a pag. 270 mostra con immagini la differenza tra corona chiusa e aperta, differenza che d'altronde ritroviamo nella variegata monetazione milanese degli spagnoli.

Modificato da dabbene
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  • 2 mesi dopo...

Buonasera.

Leggevo con interesse questa discussione, e mi chiedevo quanto sia agevole reperire un filippo (o carlo) di Carlo II in ottime condizioni. Nelle aste la ricorrenza di queste monete è certo frequente, ma non particolarmente soddisfacente sotto l'aspetto estetico. Questo esemplare, pur in cattive condizioni (fondamentalmente un MB) vanta purtuttavia un modulo particolarmente ampio, tale da mostrare buona parte della perlinatura (pregio raro, a quanto vedo), e nonostante i rilievi consunti fu aggiudicato, diversi anni or sono, alla rispettabile cifra di 800 euro: http://www.mcsearch.info/record.html?id=71341

post-36643-0-79984000-1373320027_thumb.j

Modificato da Charis
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Questo esemplare, dal ritratto più giovanile e gradevole, è fra i migliori che personalmente abbia visto in pubbliche vendite, e la cifra di aggiudicazione parrebbe darmi ragione. Molto elegante il ritratto del re, pur inficiato da lievi slittamenti tra naso e fronte.

http://www.mcsearch.info/record.html?id=47173

post-36643-0-34910600-1373320545_thumb.j

Qualcuno ricorda esemplari esenti dalle più comuni deficienze? Sfogliando le pagine di questo Forum, a cui porgo tutti i miei complimenti, ho letto discussioni di utenti di profonda esperienza, e a loro mi rivolgo particolarmente. (un grazie a chi mi riserverà attenzione)

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Stavo valutando l'esemplare recentemente offerto da Inasta, a 250 euro, e rimasto invenduto: http://www.inasta.com/schedalotto.asp?id=237450

post-36643-0-74588000-1373321983_thumb.jpost-36643-0-49755400-1373321985_thumb.j

Quali fattori spinsero a stimare 1000 euro l'esemplare di Nac 44? C'è stato effettivamente un crollo dei prezzi, come pare profilarsi dalla lettura di certe discussioni altrove nel forum, o ci sono fattori emozionali, di contesto, di provenienza che ignoro? Non per farne una questione di lana caprina, ma effettivamente il modulo lievemente più ampio e la leggibilità delle legende può aver tanto condizionato il prezzo? i rilievi iconici, a ben guardare, non paiono granché.

Modificato da Charis
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Secondo me, su certe monete che comunque trovi, c'è una certa pausa sui prezzi, ma anche di interesse, prevale il comunque lo trovi, l'ho notato su questi ducatoni anche in altre aste, questa comunque se uno non l'ha in collezione, per questa cifra può essere una buona opportunità, quantomeno da valutare realmente.

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  • 1 mese dopo...
Guest fabrizio.gla

Ciao a tutti,

pur non collezionando monete della zecca milanese ho letto con notevole interesse questa bella discussione, visto che riguarda un regnante con il quale anche per la zecca di Napoli (che colleziono) vede numerosi problemi tecnici nei tondelli.

Quello che posto è un mezzo ducato del 1684, con al R/ la raffigurazione della vittoria seduta.

A differenza della zecca Milanese dove il tondello era il risultato di una coniazione approssimativa, a Napoli era appena entrata in vigore la coniazione a bilanciere, anche (e forse soprattutto) per cercare di arginare il fenomeno della tosatura, dove a Napoli assumeva fenomeni "preoccupanti" da dir poco (vedi a questo riguardo lo studio di Francesco di Rauso [@@francesco77] pubblicato su CN 232/233 e pubblicato in PDF sul "portale del sud" a questi indirizzi: http://www.ilportaledelsud.org/carlosec_a.pdf per la prima parte, e http://www.ilportaledelsud.org/carlosec_b.pdf per la seconda parte)

Il tondello ottenuto dalla zecca partenopea anche se non esente da difetti tecnici, aveva una forma perfettamente circolare, a differenza invece del cugino Milanese dove a volte il modulo era ancora fortemente irregolare nella forma.

Il ritratto, almeno per questo esemplare (provenienza ex listino Numismatica De Falco, Aprile 2002) presenta dei bei rilievi (solitamente sono molto bassi) che permettono di ammirare il volto di un sovrano che poverino, non era proprio un esempio di bellezza.

Mezzo-Ducato_Napoli_1684b.jpg

Riporto nuovamente il ritratto di Carlo già postato in precedente, per un confronto dipinto-ritratto monetale, in cui si individuano molto facilmente delle similitudini. Il viso allungato, mento e naso prominenti, lunghi capelli fin oltre le spalle.

Juan_de_Miranda_Carreno_002.jpg

Ritratto similare anche per il ducato da 100 grana (sempre datato 1684, stessa serie monetale del precedente esemplare) con al R/ i due emisferi (il vecchio ed il nuovo mondo)

na56.jpg

Mentre per il ducato (e per tutta la serie di spezzati minori) con lo stemma al R/, il ritratto è più gradevole (forse meno realistico?), il viso assume delle sembianze più "vivaci", il mento leggermente più "rientrato", ed il collare con il tosone risulta parzialmente coperto

na57.jpg

Ritratto invece decisamente gradevole (ancora più generoso?) per l'ultima variante, quella con il tosone al R/, datato 1693.

Forse il suo aspetto migliorava con l'invecchiamento?

La foto è tratta dall'asta Ranieri 4.

865121.jpg

Spero di non aver annoiato i "Milanisti" in questo piccolo viaggio partenopeo sui ritratti di Carlo II.

Un cordiale saluto

F.

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Molto bello e interessante questo confronto " ravvicinato " tra le monete di Carlo II di Milano e quelle di Napoli.

Certamente le tecniche di coniazione differente incidono sul risultato finale, sulla precisione e sulle fatture del ritratto di Carlo II.

La raffinatezza delle monete della zecca di Napoli è evidente e mi sembra di notare anche una certa autocelebrazione in esse.

Quelle di Milano sono certamente più approssimate e meno dettagliate, comunque anche loro ritengo siano comunque sempre affascinanti.

Qualche punto in comune però c'è, e ce ne saranno anche altri, la folta capigliatura e il nasone presente nel Carlo II milanese, ma anche in quello napoletano, un po' di realismo e verismo per quanto c'era in entrambe le coniazioni :blum:

Mario

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  • 3 mesi dopo...

È arrivata oggi la moneta presa da Negrini: un mezzo filippo dell'emissione 1676; come ben si evince i difetti non mancano, ma la qualità generale e soprattutto del ritratto non è da tutti i giorni...

(per intenderci questo era nella coll. Huntington: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=533&category=11914&lot=548565)

Modificato da BiondoFlavio82
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E' molto interessante anche per quella mancanza di tondello, si dice che veniva fatta pare per riportarsi al peso ufficiale quando era superiore, ti tornerebbe questo come peso ?

Mario

esattamente! il peso è perfettamente conforme, a significare un intervento di alleggerimento sul tondello prima della coniazione. Certo che una soluzione più elegante non era difficile da trovare...

Modificato da BiondoFlavio82
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