piergi00 Posted May 5, 2013 Share #1 Posted May 5, 2013 Moneta piuttosta rara e difficile da trovare in buona conservazione : Carlo Emanuele I 1580 - 1630Forte di II tipo coniato ad Aosta nel solo mese di Ottobre del 1584Ne vennero coniati per 239 marchi ad un taglio di 304 pezzi al marco ed a un titolo di denari 0,10D/ Scudo semplice coronato con ai lati le iniziali C ER/ Croce mauriziana accantonata dalle lettere F E R T Mistura , 16 mm. , g. 1,07 / 0,63 Mir Savoia 686 , Simonetti 91 , Biaggi 579 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
savoiardo Posted May 5, 2013 Supporter Share #2 Posted May 5, 2013 Ottima conservazione per questa minuta tipologia!!! Altissimi rilievi e presenza di tracce di argentatura... Mi piace il punto sullo scudo con ancora tutto il suo rilievo! Ma non avevi detto che lasciavi perdere le monete rare? Questo e' CE non EF !!! E tanto comune non mi risulta... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piergi00 Posted May 5, 2013 Author Share #3 Posted May 5, 2013 Si tratta di monete che avevo gia' acquistato precedentemente al mio proposito , oggi mi sono limitato a ritirarle :D Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cembruno5500 Posted May 5, 2013 Share #4 Posted May 5, 2013 cavoli !!!.............ne ho diverse di EF ma neanche una di CE.........complimenti, moneta rara e bella Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
savoiardo Posted May 5, 2013 Supporter Share #5 Posted May 5, 2013 cavoli !!!.............ne ho diverse di EF ma neanche una di CE.........complimenti, moneta rara e bella ma come??? Sai da che zecca arriva vero?? 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cembruno5500 Posted May 5, 2013 Share #6 Posted May 5, 2013 ma come??? Sai da che zecca arriva vero?? mi pare, dico mi pare, ma non ne sono sicuro................. :blum: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
eligio Posted May 6, 2013 Share #7 Posted May 6, 2013 ma come??? Sai da che zecca arriva vero?? Non darlo troppo per scontato... potrebbe anche essere Bourg-en-Bresse, tra il 1584 e il 1586... Ne riparliamo tra qualche mese, adesso ho qualche vincolo editoriale. E. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piergi00 Posted May 6, 2013 Author Share #8 Posted May 6, 2013 (edited) Non essendoci un segno di zecca e/o di zecchiere su questa tipologia e' possibile ipotizzare che sia stata battuta in piu' zecche , questa moneta circolava infatti sia in Savoia che in Piemonte Sicuramente ad Aosta a partire dal 1584 come scrive il Biaggi avendo citato le ordinanze relative ma probabilmente anche a Borgo in Bressa. Se andate a leggere il Duboin troverete un conto degli accensatori delle zecche di Chambery , Gex e Borgo dove risultano battuti forti a Borgo nel 1585. Purtroppo non essendo presente l' impronta e la descrizione rimane il dubbio di quale forte si tratti Edited May 6, 2013 by piergi00 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
savoiardo Posted May 6, 2013 Supporter Share #9 Posted May 6, 2013 non ho documentazioni in merito... ma dei primi tre tipi mi risulta che oltre ad aosta siano stati coniati anche a Chambery... poi se mi dite a Bourg ci credo... a vedere le tipologie penso che visto che con gli anni il valore del forte è andato a svalutarsi il I tipo dovrebbe essere il primo coniato poi in ordine il II tipo ed il III tipo... ma se il secondo è stato coniato a Aosta e a Bourg il terzo solo a Chambery?? o è il terzo che è stato coniato a Chambery e a Bourg?? normalmente le coniazioni per la savoia seguivano lo stesso "filo", Aosta seguiva quasi una logica di battitura sua... più vicina alle battiture piemontesi.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
savoiardo Posted May 6, 2013 Supporter Share #10 Posted May 6, 2013 non ho documentazioni in merito... ma dei primi tre tipi mi risulta che oltre ad aosta siano stati coniati anche a Chambery... poi se mi dite a Bourg ci credo... a vedere le tipologie penso che visto che con gli anni il valore del forte è andato a svalutarsi il I tipo dovrebbe essere il primo coniato poi in ordine il II tipo ed il III tipo... ma se il secondo è stato coniato a Aosta e a Bourg il terzo solo a Chambery?? o è il terzo che è stato coniato a Chambery e a Bourg?? normalmente le coniazioni per la savoia seguivano lo stesso "filo", Aosta seguiva quasi una logica di battitura sua... più vicina alle battiture piemontesi.... questa è solo una logica personale... non ho studi da sottoporre in merito, come invece sono certo abbia Luca.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
eligio Posted May 6, 2013 Share #11 Posted May 6, 2013 questa è solo una logica personale... non ho studi da sottoporre in merito, come invece sono certo abbia Luca.... Non so darti un riscontro convinto. Ho delle idee in proposito, ma dal momento che sono il primo io ad avere delle riserve è meglio se me le tengo per me, così evito di crearvi confusione. Dico solo che ho diverse perplessità per quanto riguarda l'identificazione di più di una moneta di Carlo Emanuele I a cavallo degli anni Ottanta del Cinquecento, perché non mi tornano le informazioni riportate dal Promis con alcuni dati d'archivio (molto parziali) che ho avuto modo di raccogliere in passato. Il forte è una di queste monete. Che se ne siano coniati ad Aosta, Chambéry e Bourg-en-Bresse è un appurato, ci sono pieni riscontri. Il punto è, semmai, quali. In un ripostiglio che ho avuto la fortuna di studiare (t.p.q. ante 1610) ci sono diversi di questi "forti" col CE, insieme ad altri con l'EF e l'AP di Emanuele Filiberto, e diversi quarti di soldo con EF e CE. Contenuto abbastanza lineare, con esemplari sabaudi praticamente tutti aostani e d'Oltralpe, come mi sarei atteso dalle congetture che mi sono fatto nel tempo, e che saranno in parte pubblicate nel volume relativo al ripostiglio. Però non c'è un solo "forte" con la croce piana e il FERT. Perché? Perché non erano stati ancora coniati? E allora quando sarebbero stati coniati? I documenti non parlano di emissioni di forti dopo il 1600. Se non fosse un forte? Ci devo riflettere ancora, ma non ho tempo di tornare in archivio per approfondire alcuni aspetti, e per di più adesso sono blindato su altri progetti non-sabaudi. Ne discuteremo alla prima occasione. Nel frattempo spero che gli studi che leggo essere in corso portino luce, risparmiandomi un po' di fatica. E. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
savoiardo Posted May 6, 2013 Supporter Share #12 Posted May 6, 2013 Non so darti un riscontro convinto. Ho delle idee in proposito, ma dal momento che sono il primo io ad avere delle riserve è meglio se me le tengo per me, così evito di crearvi confusione. Dico solo che ho diverse perplessità per quanto riguarda l'identificazione di più di una moneta di Carlo Emanuele I a cavallo degli anni Ottanta del Cinquecento, perché non mi tornano le informazioni riportate dal Promis con alcuni dati d'archivio (molto parziali) che ho avuto modo di raccogliere in passato. Il forte è una di queste monete. Che se ne siano coniati ad Aosta, Chambéry e Bourg-en-Bresse è un appurato, ci sono pieni riscontri. Il punto è, semmai, quali. In un ripostiglio che ho avuto la fortuna di studiare (t.p.q. ante 1610) ci sono diversi di questi "forti" col CE, insieme ad altri con l'EF e l'AP di Emanuele Filiberto, e diversi quarti di soldo con EF e CE. Contenuto abbastanza lineare, con esemplari sabaudi praticamente tutti aostani e d'Oltralpe, come mi sarei atteso dalle congetture che mi sono fatto nel tempo, e che saranno in parte pubblicate nel volume relativo al ripostiglio. Però non c'è un solo "forte" con la croce piana e il FERT. Perché? Perché non erano stati ancora coniati? E allora quando sarebbero stati coniati? I documenti non parlano di emissioni di forti dopo il 1600. Se non fosse un forte? Ci devo riflettere ancora, ma non ho tempo di tornare in archivio per approfondire alcuni aspetti, e per di più adesso sono blindato su altri progetti non-sabaudi. Ne discuteremo alla prima occasione. Nel frattempo spero che gli studi che leggo essere in corso portino luce, risparmiandomi un po' di fatica. E. scusami Luca... Solo una informazione... Il ripostiglio in che zona e' stato rinvenuto? Solo per avere una idea... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
eligio Posted May 6, 2013 Share #13 Posted May 6, 2013 scusami Luca... Solo una informazione... Il ripostiglio in che zona e' stato rinvenuto? Solo per avere una idea... Al Theodulpass, a oltre 3.300. Quindi su una via che collegava le valli più orientali della Valle d'Aosta con la Mattertal. E' una zona ben nota, anche se principalmente per i materiali di epoca romana. E. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piergi00 Posted May 8, 2013 Author Share #14 Posted May 8, 2013 Eligio avvisaci quando uscira' la tua pubblicazione , grazie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
eligio Posted May 8, 2013 Share #15 Posted May 8, 2013 Eligio avvisaci quando uscira' la tua pubblicazione , grazie Al momento è formalmente fissata per il dicembre 2013, a cura dell'Inventar der Fundmünzen der Schweiz. Io ho già scritto tutto, la mia controparte svizzera quasi. In estate dovremo procedere all'armonizzazione dei testi (aspettiamo ancora precise indicazioni dell'Ente per sapere se il libro dovrà avere parti in italiano o essere tutto in tedesco) e alla revisione delle bozze. Diciamo che se non saltano fuori intoppi particolari dovremmo riuscire a confermare la data. Mi hanno detto che volevano fare una presentazione in Vallese all'inizio del prossimo anno, ma su questo non so ancora niente. Vi terrò informati. E. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piergi00 Posted May 8, 2013 Author Share #16 Posted May 8, 2013 Grazie Eligio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
alainrib Posted May 9, 2013 Share #17 Posted May 9, 2013 Bellina e rara, Pier. Mi ricorda un' altra neanche non troppo male. Ciao. Alain. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
savoiardo Posted May 9, 2013 Supporter Share #18 Posted May 9, 2013 Bellina e rara, Pier. Mi ricorda un' altra neanche non troppo male. Ciao. Alain. :blum: :good: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.