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Tassazione su bonifici dall'estero


Alberto Varesi

Risposte migliori

Il problema IVA riguarda principalmente i beni acquistati all'estero. Al loro ingresso in Italia, si dovrebbe pagare. tanto è vero che quando un pacco viene "intercettato" dalla dogana, la applicano.

Naturalmente parliamo di paesi extra UE.

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Il problema IVA riguarda principalmente i beni acquistati all'estero. Al loro ingresso in Italia, si dovrebbe pagare. tanto è vero che quando un pacco viene "intercettato" dalla dogana, la applicano.

Autocitazione, per farvi parte di una cosa assurda che mi è capitata. Produco un libro fotografico con foto mie (quelli che ora sostituiscono i vecchi album) e il pacco con il libricino viene intercettato dalla dogana. per averlo ho dovuto pagare IVA più spese di dogana e di rispedizione da Milano...

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caspita allora il mio babbo che percepisce 132 euri al mese di pensione dalla francia ci guadagna il 3% poichè deve dichiarare in dichiarazione dei redditi e li paga addizionale regionale addizionale comunale ed irpef al 23% che culo :rofl: ma che vergogna per l'italia

in piemontese " a suma nen a post " :hi:

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Ciao Danielone.

Ti conviene portare in banca il babbino a fare l'autodichiarazione, prima che gli prelevino il 20% dai bonifici della pensione......

Roba da matti....abbiate pazienza, ma proprio non riesco a trovare spunti ironici in queste "porcate".

M.

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Le banche in totale confusione stanno preparando i fac-simile per l'autocertificazione, che bisognerà firmare nel caso di casi simili preventivamente, ognuno farà il suo da quel che ho capito ,le banche sono in difficoltà per i tempi stretti e hanno chiesto spiegazioni al Ministero, in attesa, se fatto tutto e se tutto corrisponde, non ti tolgono il 20% però rimane la segnalazione a Equitalia, credo che ormai a molti abbiano tolto il sogno, la speranza, la fiducia, è una generazione che vive male, alla giornata, nel dopoguerra invece mio padre con gli altri avevano il sogno, un grande sogno della ricostruzione, volevano ricostruire il paese, le città e ci riuscirono, ma gli animi, l'entusiasmo era diverso, manca ora lo spirito giusto e il coraggio e a volte neanche questo serve più....è il sogno di un paese che non cè più.....e chissà quando tornerà.... peccato...per noi e per i nostri giovani che vanno e non torneranno più, tra l'altro sono e saranno quelli che avranno a che fare con questa certificazione....il danno e poi la beffa....

Modificato da dabbene
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  • ADMIN
Staff

le banche sono in difficoltà per i tempi stretti e hanno chiesto spiegazioni al Ministero

Beh la legge che istituisce tale balzello è di agosto 2013 quindi ci hanno dormito un po' sopra direi :D

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Infatti non è una questione di "tempi stretti", visto che la Legge è di agosto 2013 e la Circolare esplicativa dell'Agenzia dell'Entrate di dicembre scorso.

Il fatto è che in Italia si aspetta l'ultimo momento perchè può capitare che cada un governo e quello successivo magari riesce a far modificare la normativa.

Adesso infatti sono già stati rivolti degli appelli a Renzi perchè faccia abolire dal Parlamento questa idiozia incostituzionale.

Guardate cosa è successo per il pagamento degli affitti: si era stabilito che con decorrenza dal 1°.1.2014 dovessero pagarsi solo con bonifico o assegno; adesso hanno già fatto retromarcia e fino ad euro 999 si può pagare anche in contanti.

Insomma, in Italia c'è sempre la recondita speranza che in prossimità dell'entrata in vigore di una nuova disciplina, sopratutto se si tratta di una modalità che aggrava gli adempimenti, intervenga qualcosa o qualcuno che la cancelli.

Ecco perchè ci si riduce all'ultimo momento, non certo perchè la normativa è di pochi giorni fa.

Al di là delle decisioni che potranno assumere gli Organismi europei, la norma sui flussi finanziari provenienti dall'estero è già pienamente in vigore nell'ordinamento italiano e non credo proprio che le banche potranno tergiversare ancora a lungo sulla sua disapplicazione, considerato che la legge attribuisce loro il ruolo fondamentale di intermediari "sostituti d'imposta".

Sono loro, cioè, a cui la legge demanda il compito di versare allo Stato le ritenute operate sui "flussi dall'estero"....esse rivestono quindi una funzione fondamentale per il Fisco e dunque per le entrate dello Stato e la "scusa" della necessità di chiarimenti sta in piedi solo fino ad un certo punto..

M.

Modificato da bizerba62
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Supporter

Magari sbaglio ma il tutto è stato elaborato in dicembre ed è stato servito verso Natale, in effetti la data di inizio è dal 1 febbraio,

Tassare un bonifico Sepa in entrata, a prescindere è una barzelletta, la certificazione "con validi motivi" è risibile.

Un tedesco che mandasse un'assegno a un familare in Italia ad esempio dovrebbe essere tassato ? Siamo oltre il ridicolo.

Poi mi domando, non è che si deve essere scienziati per capire che c'è differenza tra un bonifico mensile e trenta bonifici settimanali, il primo è sporadico il secondo è indice di una certa attività, per ultimo le autocertificazioni, stabilito che il casino è iniziato dal 1 febbraio.... chi stabilisce che una autocertificazione è valida e sopratutto in base a quali parametri...calcolando poi che siamo a marzo e il casino dovrebbe iniziare da luglio sai che risate...

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Cito dal provvedimento dell'Agenzia dell'Entrate:

"Il prelievo va in ogni caso effettuato, indipendentemente da un incarico alla riscossione, a meno che il contribuente non attesti, mediante un’autocertificazione resa in forma libera, che i flussi non costituiscono redditi di capitale o redditi diversi derivanti da investimenti all’estero o da attività estere di natura finanziaria. L’autocertificazione può essere resa in via preventiva e riguardare la generalità dei flussi che saranno accreditati presso il medesimo intermediario, salva contraria specifica indicazione da parte del contribuente."

M.

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Supporter

Ho letto questa cosa e alcune banche hanno anche dei moduli, su un'altro forum ne ho visto uno mps ad esempio, il punto e' che la maggior parte dei contocorrentisti non ha idea di questa gabella quindi credo che se confermata e non italianizzata cisaranno maree di ricorsi

Vedremo

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O maree di ricorsi o, più semplicemente, maree di autocertificazioni postume con allegate istanze di rimborso.

Perchè il contocorrentista italiota, dopo il primo bonifico che gli arriva sul conto decurtato della ritenuta, diventerà in men che non si dica un esperto di autocertificazioni e di istanze di rimborso.......

Poi però bisognerà vedere quando lo Stato gli restituirà la ritenuta.....questo è un altro paio di maniche...e su questo aspetto non credo che ci si possa sbilanciare più di tanto...

M.

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Serve un po' di chiarezza. Intanto leggetevi questo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Area_unica_dei_pagamenti_in_euro

E poi attenzione a questo:

a meno che il contribuente non attesti, mediante un’autocertificazione resa in forma libera, che i flussi non costituiscono redditi di capitale o redditi diversi derivanti da investimenti all’estero o da attività estere di natura finanziaria.

Come vi dicevo, la caccia è alle rendite finanziarie, non al pagamento della pensioncina, della monetina o a quello del pacchetto ebay. Credo che su questa vicenda si sia fatta molta confusione.

P.S.: nell'"Area unica dei pagamenti in euro", c'è anche San Marino...

Modificato da cancun175
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Serve un po' di chiarezza. Intanto leggetevi questo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Area_unica_dei_pagamenti_in_euro

E poi attenzione a questo:

a meno che il contribuente non attesti, mediante un’autocertificazione resa in forma libera, che i flussi non costituiscono redditi di capitale o redditi diversi derivanti da investimenti all’estero o da attività estere di natura finanziaria.

Come vi dicevo, la caccia è alle rendite finanziarie, non al pagamento della pensioncina, della monetina o a quello del pacchetto ebay. Credo che su questa vicenda si sia fatta molta confusione.

P.S.: nell'"Area unica dei pagamenti in euro", c'è anche San Marino...

Che la caccia sia alle rendite finanziarie è esplicitato anche nel provvedimento. Non è questo il problema bensi un'applicazione abnorme della norma che persegue questa finalità coinvolgendo centinaia di migliaia di transazioni che nulla hanno a che fare con questa finalità.

E' vero che la normativa prevede l'autocertificazione per tirarsene fuori ma pensate solo ai costi di tale manovra dove sono coinvolti milioni di cittadini che nulla hanno a che fare con le rendite finanziarie estere, migliaia di sostituti d'imposta (le banche) che devono buttare via tempo e soldi per agire per conto dello Stato (e chi pensate che paghi il loro tempo, i moduli etc.? lo Stato?) la maggior parte dei quali saranno per registrare piu' che altro esenzioni (dall'imposta) tramite le autocertificazioni, piuttosto che le "ricezioni" di imposta anche perché per le rendite finanziarie piu' consistenti si andrà verso operazioni estero su estero e tanti saluti al gettito.

Perdonatemi ma questa misura (che credo non abbia eguali in tutta l'Unione Europea e forse oltre) mi fa venire in mente un tutore dell'ordine che per essere sicuro di cogliere i conducenti che guidano dopo aver bevuto facessero pagare un'ammenda a "chiunque" si trovi al volante di una macchina e solo successivamente la confermassero a quelli positivi all'etilometro.

E' una misura abnorme, ma soprattutto preparata e comunicata malissimo con uno Stato che pare vessare i propri cittadini (non a caso la UE ha - giustamente - aperto immediatamente un'inchiesta di verifica) e addirittura che rischia dopo tutto questo pasticcio di ritrovarsi pure con un pugno di mosche in mano.

Scusate ma non si amministra cosi la Cosa pubblica. Invece di ricostruire un rapporto di fiducia con il Cittadino si fa di tutto per minarlo alla base.

Ci vorrebbe del semplice buon senso e soprattutto aver il coraggio di avere fiducia nei propri cittadini evitando di pensare che stiano li solo per fregare lo Stato.

Con una rapporto di fiducia maggiore da parte dello Stato - che dovrebbe essere amico dei cittadini e non vessatore - si otterrebbero probabilmente molte piu' risorse di quelle che si pretende di ottenere introducendo di soppiatto misure fiscali pasticciate e incoerente come questo prelievo alzo zero.

La maggioranza dei cittadini è onesta , lo Stato dovrebbe cambiare di mentalità e avere il coraggio di credere al proprio cittadino e il cittadino, non vessato, pagherebbe piu' volentieri quello che c'è da pagare tanto piu' se a fronte avrà meno burocrazia e un miglioramento dei servizi (reso possibile dalla minore burocrazia e dai minori costi).

L'inefficienza dell'apparato statale sta raggiungendo livelli di guardia che i cittadini non si meritano.

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Che la caccia sia alle rendite finanziarie è esplicitato anche nel provvedimento. Non è questo il problema bensi un'applicazione abnorme della norma che persegue questa finalità coinvolgendo centinaia di migliaia di transazioni che nulla hanno a che fare con questa finalità.

E' vero che la normativa prevede l'autocertificazione per tirarsene fuori ma pensate solo ai costi di tale manovra dove sono coinvolti milioni di cittadini che nulla hanno a che fare con le rendite finanziarie estere, migliaia di sostituti d'imposta (le banche) che devono buttare via tempo e soldi per agire per conto dello Stato (e chi pensate che paghi il loro tempo, i moduli etc.? lo Stato?) la maggior parte dei quali saranno per registrare piu' che altro esenzioni (dall'imposta) tramite le autocertificazioni, piuttosto che le "ricezioni" di imposta anche perché per le rendite finanziarie piu' consistenti si andrà verso operazioni estero su estero e tanti saluti al gettito.

Perdonatemi ma questa misura (che credo non abbia eguali in tutta l'Unione Europea e forse oltre) mi fa venire in mente un tutore dell'ordine che per essere sicuro di cogliere i conducenti che guidano dopo aver bevuto facessero pagare un'ammenda a "chiunque" si trovi al volante di una macchina e solo successivamente la confermassero a quelli positivi all'etilometro.

E' una misura abnorme, ma soprattutto preparata e comunicata malissimo con uno Stato che pare vessare i propri cittadini (non a caso la UE ha - giustamente - aperto immediatamente un'inchiesta di verifica) e addirittura che rischia dopo tutto questo pasticcio di ritrovarsi pure con un pugno di mosche in mano.

Scusate ma non si amministra cosi la Cosa pubblica. Invece di ricostruire un rapporto di fiducia con il Cittadino si fa di tutto per minarlo alla base.

Ci vorrebbe del semplice buon senso e soprattutto aver il coraggio di avere fiducia nei propri cittadini evitando di pensare che stiano li solo per fregare lo Stato.

Con una rapporto di fiducia maggiore da parte dello Stato - che dovrebbe essere amico dei cittadini e non vessatore - si otterrebbero probabilmente molte piu' risorse di quelle che si pretende di ottenere introducendo di soppiatto misure fiscali pasticciate e incoerente come questo prelievo alzo zero.

La maggioranza dei cittadini è onesta , lo Stato dovrebbe cambiare di mentalità e avere il coraggio di credere al proprio cittadino e il cittadino, non vessato, pagherebbe piu' volentieri quello che c'è da pagare tanto piu' se a fronte avrà meno burocrazia e un miglioramento dei servizi (reso possibile dalla minore burocrazia e dai minori costi).

L'inefficienza dell'apparato statale sta raggiungendo livelli di guardia che i cittadini non si meritano.

La mia banca mi ha fatto firmare un modulo una volta per tutte...

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caspita allora il mio babbo che percepisce 132 euri al mese di pensione dalla francia ci guadagna il 3% poichè deve dichiarare in dichiarazione dei redditi e li paga addizionale regionale addizionale comunale ed irpef al 23% che culo :rofl: ma che vergogna per l'italia

in piemontese " a suma nen a post " :hi:

Beh, che qualsiasi entrata debba finire sulla dichiarazione dei redditi non è una novità: anch'io ho una quoticina di pensione Inps (due lire- molto meno dei tuoi 132 euro- derivanti da 11 mesi di contributi reali e 15 mesi di figurativi per il servizio militare) e quelle due lire finiscono nella dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda la trattenuta del bonifico, lo ripeto: aspettate!

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Si, è vero fanno e faranno firmare un modulo, bisognerà poi vedere la congruità di queste certificazioni e dei bonifici, ci saranno le segnalazioni, ma tanti dubbi si registrano già ora tra commercialisti, banche, cittadini, perché creare l'ennesimo problema che non renderà nulla allo Stato, se non in qualche caso specifico, la ricchezza creata all'estero là rimarrà e certo non torna, a fronte di costi, ennesimi disagi, problematiche si crea l'ulteriore sfiducia nel paese e al di fuori nel paese, continuiamo a farci del male in un ottica contraria a quella che si proclama e si vorrebbe, onestamente credo che sarà difficile risalire e invertire la rotta, perché di questo si tratta.

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"Aspettate. Le banche non hanno ancora applicato niente. E, vedrete, arriveranno "chiarimenti"..

Allora, questa mattina ho chiamato il Funzionario della mia banca, un istituto locale che fa parte del Gruppo BPER, per sapere se la normativa di cui discutiamo viene da loro applicata.

Lì per lì, alla mia precisa domanda se la banca stesse già operando le trattenute sui bonifici provenienti dall'estero e diretti alle persone fisiche, non mi ha saputo rispondere e mi ha detto che si informava subito chiamando la Direzione dell'istituto.

Poco dopo mi ha richiamato confermandomi che la banca applica la normativa dal 1° febbraio; il Funzionario mi invitava quindi a recarmi in Banca a firmare l'autocertificazione preventiva, laddove stessi attendendo bonifici dall'estero (e per "estero" si intende qualunque nazione diversa dall'Italia).

Quindi sostenere che le "Banche" non starebbero applicando la normativa in attesa di chiarimenti ministeriali è un'affermazione incauta, almeno per quanto riguarda la mia banca e, ritengo (e Vi invito. se siete correntisti a verificarlo) per le altre banche del gruppo BPER.

"La mia banca mi ha fatto firmare un modulo una volta per tutte.."

"Per quanto riguarda la trattenuta del bonifico, lo ripeto: aspettate!"

Scusami Cancun, ma spiegami una cosa:

Tu sei già andato nella Tua banca a firmare l'autocertificazione (e questo, mi fa pensare che anche la Tua banca stia già applicando la normativa di cui discorriamo....), però consigli agli altri di aspettare?

Ma aspettare che cosa? Che arrivino i bonifici dall'estero alle persone che li stanno aspettando, decurtati della trattenuta?

Mah.

M.

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Tu sei già andato nella Tua banca a firmare l'autocertificazione

Veramente è stata la mia banca (Intesa) a chiamarmi. E la banca di mia moglie (Caripe) ha prima chiamato, poi ha inviato per posta i moduli. lei li ha firmati e rinviati per posta. Insomma, hanno fatto tutto le banche: noi abbiamo solo messo le firme su moduli precompilati con i nostri dati. proprio nessun problema. E NON paghiamo il 20 per cento. Ovviamente NON abbiamo capitali (o rendite da capitale) all'estero.

Modificato da cancun175
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Supporter

Stamane bonifico Sepa da paese europeo, nessuna trattenuta, banca gruppo Unicredit.

Domani cmq vado in Banca.

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Stamane bonifico Sepa da paese europeo, nessuna trattenuta, banca gruppo Unicredit.

Domani cmq vado in Banca.

La trasformazione in bonifici Sepa è stata fatta dalla mia banca (Intesa) automaticamente, con solo avviso inviato per posta. La sensazione è che ogni filiale abbia un comportamento diverso. le nostre (Intesa Nettuno e Caripe Pescara) si prendono cura dei clienti.

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"Veramente è stata la mia banca (Intesa) a chiamarmi...."

Ok, non sei andato Tu in banca ma è la banca che ti ha spedito i moduli.....mi complimento con la Tua banca....però questo dimostra che Loro la normativa la stanno già applicando...(altrimenti perchè inviare i moduli da firmare)?

"Stamane bonifico Sepa da paese europeo, nessuna trattenuta, banca gruppo Unicredit".

Per curiosità: il beneficiario del bonifico è una persona fisica?

M.

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