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IGNORED

Luigi 1° d'Ungheria.


gpittini

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DE GREGE EPICURI

Attraverso un cambio ho avuto questo denaro di Luigi 1° d'Ungheria, personaggio di cui non sapevo nulla. Ho letto che fu il primogenito di Carlo Roberto d'Angiò, imparentato anche con l'imperatore (forse un Rodolfo) e per parte di madre coi regnanti di Polonia, di cui ereditò il regno nel 1370. Fin dalla nascita gli fu invece destinato il Regno d'Ungheria. Lo allargò conquistando gran parte della Dalmazia, ma intervenne anche in Italia, riuscendo ad occupare Napoli. Motivo della contesa: l'assassinio di suo fratello Andrea, che era andato sposo a Giovanna Prima, accusata di aver ispirato l'omicidio. Interessante poi l'esito finale di questa accusa: il giudizio fu rimesso al papa, Giovanna venne assolta, e il Papato ne ebbe in cambio...il feudo di Avignone, rimasto poi alla Chiesa per oltre 4 secoli!

Tornando alla moneta di Luigi (re d'Ungheria dal 1342 al 1382, anno della morte), essa pesa 0,8 g. e misura 13,5 mm. Al D: la testa diademata del re, e alcune lettere (?), forse KI+..MUN... Al R., croce con due bracci orizzontali. Si legge: +HUNGARIE...

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Luigi I fu anche uno degli alleati di Genova che cercarono di distruggere Venezia. Infatti il Regno di Ungheria aveva Venezia come concorrente in Dalmazia. Finanziò Francesco I da Carrara donandogli un carro pieno di argento e oro. E' con questo metallo che Padova coniò il carrarese d'oro di cui ci sono rimasti solo due esemplari...

Arka

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Mi è venuto in mente un altro fatto curioso riguardante Luigi I. Qualche anno fa a Padova furono intrappresi lavori di restauro del castello dei Carraresi, trasformato in epoca successiva in carcere. In una delle sale principali fu scoperto un affresco che aveva al centro uno stemma: uno struzzo (se ben ricordo) con un ferro di cavallo nel becco. E' una delle ''armi'' di Luigi I (tra l'altro anch'essa presente sui suoi denari, come la testa di moro presente su quello postato da Gpittini - non testa del re). Era stato dipinta per la visita del re a Padova in suo onore...

Arka

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  • 2 settimane dopo...

(...)

Qualche anno fa a Padova furono intrappresi lavori di restauro del castello dei Carraresi, trasformato in epoca successiva in carcere. In una delle sale principali fu scoperto un affresco che aveva al centro uno stemma: uno struzzo (se ben ricordo) con un ferro di cavallo nel becco

(...)

Era il cimiero del suo stemma, qui nella versione completa disegnata da Claes Heynenszoon (araldo Gelre) fra 1370 e 1414 nel suo celebre manoscritto oggi in Biblioteca reale del Belgio:

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(da: O. Neubecker, Heraldry: sources, symbols and meaning, Maidenhead, McGraw-Hill 1976, versione italiana Araldica. Origini, simboli, significato, Milano, Longanesi 1980, p. 35)

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Bella moneta e ricca di storia per gli appassionati della zecca di Padova.

Si tratta di moneta che circolava anche in area veneta ed è stata rinvenuta anche in tesoretti che contenevano denaretti padovani.

Quanto accennato da arka circa il castello carrarese già era emerso in questa discussione (dove si parlava anche di questa e di altre monete): http://www.lamoneta.it/topic/65325-circolante-straniero-in-area-veneta/?hl=%2Bcastello+%2Bcarrarese+%2Bezzelino#entry685346

Sempre su questa moneta e altre amenità più prettamente carraresi vi segnalo anche queste discussioni:

http://www.lamoneta.it/topic/67613-denaro-ungherese-con-saraceno/?hl=%20ungheria%20%20carrara

http://www.lamoneta.it/topic/75845-sestino-negro-di-padova/?hl=%20ungheria%20%20carrara

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Awards

  • 4 settimane dopo...

Luigi I è chiamato anche Nagy Lajos ossia Luigi il Grande, colui che dominava sui tre Mari (Adriatico in virtù dei possedimenti dalmati, Mar Baltico a causa dell'unione personale con la Polonia realizzata da suo padre Caroberto attraverso un matrimonio combinato fra le due case reali, e il Mar Nero per il vassallaggio dei principi di Valacchia).

Naturalmente gli storici affermano che il suo dominio sui territori costieri erano solo formali perché:

1- sull'Adriatico era Venezia ad esercitare il potere effettivo;

2- sul Baltico vi erano i cavalieri Teutonici a controllare le coste polacche;

3- i principi valacchi erano vassalli ma non sottoposti direttamente al re d'Ungheria ed avevano molta libertà di azione.

Per ciò che riguarda la monetazione angioina (perché discendenti da Carlo Martello) di Luigi il Grande si può affermare che la sua fu una tra le più copiose dei regnanti ungheresi nel Medioevo.

Questa moneta in particolare è abbastanza comune e viene definita testa di moro perché appunto raffigura il capo di un moro (e sul retro vi è la doppia croce simbolo del Regno d'Ungheria).

Il valore di questa moneta in Ungheria è di alcune migliaia di fiorini (da 2 fino a 4 mila equivalenti in massimo € 13-15) anche se questa è messa maluccio rispetto gli standar che si possono trovare in Ungheria.

ARES III

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  • 2 settimane dopo...

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