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Risposte migliori

Inviato

Dietro consiglio di Eliodoro, mi sono trasferito qui e chiedo un aiuto su come evidenziare meglio i dettagli di questa monetina in bronzo.

Mi hanno parlato di cere...tipo cera d'api, ma prima di mettermi all'opera vorrei consigli da persone più esperte.

L'unica operazione che ho fatto è stata quella di lasciarla in acqua demineralizzata per circa 2 gg, ma non ho notato nessun miglioramento nei già pochi dettagli della moneta...anzi, nell'asciugarsi, è comparsa una velatura che ha contribuito a nascondere i già pochi dettagli di essa (si vedevano meglio prima che dopo la demineralizzazione..!)

Poi ho sentito parlare di alcune tipologie di cere....

Certo che la moneta in questione non è un granchè....infatti proviene da un lotto acquistato su un asta Dea..e con pochi spiccioli...

Mi aiutate?

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Inviato

@@joker67

scusami ma vedo solo ora la tua richiesta.

Bisogna premettere che la tua moneta è sicuramente in condizioni di leggibilità critica ma, come tu stesso hai notato, questa leggibilità migliora bagnandola mentre peggiora quando si presenta asciutta e sgrassata.

Altra premessa indispensabile è che il trattamento con eventuali cere o resine protettive, portando all'impermeabilizzazione dell'oggetto, deve essere considerata l'ultima tappa del processo di pulizia.

Dico questo perchè vedo che sulla superfice della moneta rimangono delle concrezione di colore ocra che penso possano essere rimosse senza difficoltà e con un certo miglioramento della leggibilità.

Sia che si tratti di depositi terrosi che di carbonati ripetendo il bagno in acqua distillata si dovrebbe ottenerne un intenerimento che ne permetterà la rimozione meccanica (con lente a 30X e bisturi o punta morbida, tipo ago di istrice o simili, e tanta pazienza) punto per punto.

A mio parere in questo caso non sono da utilizzare sostanze acide o complessanti perchè non avrebbero effetto su questi tipi di depositi mentre danneggebbero la patina.

Terminato questo lavoro di pulizia potrai sigillare la moneta con la cera microcristallina (la trovi facilmente on-line). Considerato lo scopo (migliorare la leggibilità della moneta) penso che possa essere utile farne un'applicazione a caldo; il metodo più pratico è stendere un sottile strato di cera e poi scaldare il tondello (tienilo con un paio di pinzette) con un semplice phone da capelli fino alla fusione della cera (diventerà più lucida), lascia raffreddare e vedi se ti soddisfa. Non devono rimanere ombre bianche di cera troppo spessa, nè zone non ricoperte. Potrai ripetere il trattamento ma anche, se non ti soddisfa, rimuovere il tutto con un lavaggio in acetone o trielina.

Ricorda sempre che c'è anche un'ultima opzione sempre valida....astenersi.

Per il momento mi fermo

ciao

Mario

  • Mi piace 1

Inviato

@@joker67

scusami ma vedo solo ora la tua richiesta.

Bisogna premettere che la tua moneta è sicuramente in condizioni di leggibilità critica ma, come tu stesso hai notato, questa leggibilità migliora bagnandola mentre peggiora quando si presenta asciutta e sgrassata.

Altra premessa indispensabile è che il trattamento con eventuali cere o resine protettive, portando all'impermeabilizzazione dell'oggetto, deve essere considerata l'ultima tappa del processo di pulizia.

Dico questo perchè vedo che sulla superfice della moneta rimangono delle concrezione di colore ocra che penso possano essere rimosse senza difficoltà e con un certo miglioramento della leggibilità.

Sia che si tratti di depositi terrosi che di carbonati ripetendo il bagno in acqua distillata si dovrebbe ottenerne un intenerimento che ne permetterà la rimozione meccanica (con lente a 30X e bisturi o punta morbida, tipo ago di istrice o simili, e tanta pazienza) punto per punto.

A mio parere in questo caso non sono da utilizzare sostanze acide o complessanti perchè non avrebbero effetto su questi tipi di depositi mentre danneggebbero la patina.

Terminato questo lavoro di pulizia potrai sigillare la moneta con la cera microcristallina (la trovi facilmente on-line). Considerato lo scopo (migliorare la leggibilità della moneta) penso che possa essere utile farne un'applicazione a caldo; il metodo più pratico è stendere un sottile strato di cera e poi scaldare il tondello (tienilo con un paio di pinzette) con un semplice phone da capelli fino alla fusione della cera (diventerà più lucida), lascia raffreddare e vedi se ti soddisfa. Non devono rimanere ombre bianche di cera troppo spessa, nè zone non ricoperte. Potrai ripetere il trattamento ma anche, se non ti soddisfa, rimuovere il tutto con un lavaggio in acetone o trielina.

Ricorda sempre che c'è anche un'ultima opzione sempre valida....astenersi.

Per il momento mi fermo

ciao

Mario

Ciao Mario, prima di tutto grazie per la Tua risposta...

Il problema è che lavorare con una lente e un bisturi o simili non è cosa facile, specialmente per me perchè non sono un esperto in lavori di precisione.

In ogni caso vorrei chiederti un consiglio:

Ieri sono stato da un perito e numismatico famoso di roma per farmi periziare alcune monete....e ho notato la grande varietà dei suoi prodotti in vendita, in particolar modo le monete Romane.

Sulle romane, specialmente sulle monete in bronzo, ho notato che la maggior parte erano tutte dello stesso colore: scuro e credo spatinate.

Lo stesso colore, sulle monete in bronzo Romane, le trovo spesso su quelle in vendita nelle principali aste di numismatiche.

Adesso mi sorge un dubbio: usano un procedimento specifico, oppure un sistema di pulizia a me sconosciuto per far si che queste monete ottengano la stessa colorazione?

Come è possibile che su questo forum e altrove si parli sempre del fatto che non bisogna "spatinare" le monete antiche......quando poi nei principali negozi di numismatica si vendono in questa maniera?

Credo ci sia qualcosa che non torna....


Inviato (modificato)

Ciao Mario, prima di tutto grazie per la Tua risposta...

Il problema è che lavorare con una lente e un bisturi o simili non è cosa facile, specialmente per me perchè non sono un esperto in lavori di precisione.

In ogni caso vorrei chiederti un consiglio:

Ieri sono stato da un perito e numismatico famoso di roma per farmi periziare alcune monete....e ho notato la grande varietà dei suoi prodotti in vendita, in particolar modo le monete Romane.

Sulle romane, specialmente sulle monete in bronzo, ho notato che la maggior parte erano tutte dello stesso colore: scuro e credo spatinate.

Lo stesso colore, sulle monete in bronzo Romane, le trovo spesso su quelle in vendita nelle principali aste di numismatiche.

Adesso mi sorge un dubbio: usano un procedimento specifico, oppure un sistema di pulizia a me sconosciuto per far si che queste monete ottengano la stessa colorazione?

Come è possibile che su questo forum e altrove si parli sempre del fatto che non bisogna "spatinare" le monete antiche......quando poi nei principali negozi di numismatica si vendono in questa maniera?

Credo ci sia qualcosa che non torna....

E' ovviamente difficile esprimere un parere senza vedere l'oggetto della discussione per cui ti propongo solo alcune riflessioni di tipo generale.

Se un gruppo di monete di diversa tipologia ed epoca presenta lo stesso colore, la stessa tipologia di patina, lo stesso "carattere"....bhe! E' possibile che queste monete abbiano subito un trattamento dalla stessa mano... questo non vuol necessariamente dire che il trattamente debba essere considerato deturpante...ma consiglia un accurato approfondimento.

Riguardo alla seconda domanda "spatinare le monete"...perchè? Penso che tutto dipenda dallo stato iniziale della moneta, dalla necessità di renderla leggibile e dalla volontà di renderla appetibile.

Non è da trascurare il fatto che molti commercianti sono "solo" dei commercianti e che hanno la necessità di rendere vendibile il loro prodotto. ritengo che gli intenditori non arriverebbero mai ad acquistare monete "rifatte", ma i neofiti potrebbero essere invece attratti proprio dall'apparente maggior pulizia di certi esemplari.....e qual'è il rapporto numerico fra i primi ed i secondi? Qual'è la categoria più numerosa e meglio disposta all'acquisto?

Il gran numero di monete rimaneggiate che si trova in circolazione penso ci dia la risposta.

ciao

Mario

Modificato da mariov60
  • Mi piace 1

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