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CAPUA - ROBERTO II - MONETA INTROVABILE


Risposte migliori

Che scandalo... Anche in Francia fanno sparire le monete dai musei... Assurdo

Caro Vincenzo,

Forse la moneta non e' sparita. A quanto mi risulta stanno ristrutturando la sezione mumismatica.

E' anche vero che, anche in una fase di ristrutturazione, il cassetto n.154 doveva essere in ogni caso rintracciabile.

In situazioni del genere, se vi sono persone disoneste, e' facile far sparire monete rarissime senza che qualcuno ne sia ritenuto responsabile: speriamo che non sia cosi' e che la moneta ritorni al suo posto.

Vincenzo, hai trovato il clima ideale per un uomo del Sud!!!!!!!!

Buon lavoro.

Amedeo

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Caro Vincenzo,

Forse la moneta non e' sparita. A quanto mi risulta stanno ristrutturando la sezione mumismatica.

E' anche vero che, anche in una fase di ristrutturazione, il cassetto n.154 doveva essere in ogni caso rintracciabile.

In situazioni del genere, se vi sono persone disoneste, e' facile far sparire monete rarissime senza che qualcuno ne sia ritenuto responsabile: speriamo che non sia cosi' e che la moneta ritorni al suo posto.

Vincenzo, hai trovato il clima ideale per un uomo del Sud!!!!!!!!

Buon lavoro.

Amedeo

Intanto ad oggi non è uscita fuori questa moneta e quindi sembra essere smarrita.... Vedremo in futuro

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Cari amici,

Mi rendo conto solo ora che non e' possibile avere l'immagine fotografica della moneta tratta dai cataloghi di Arthur Engel che risalgono all'anno 1882!

E' questo il motivo per cui abbiamo solo l'immagine disegnata; l'unica possibilita' e' avere la fotografia dalla Biblioteca Nazionale di Francia.

E' il gatto che si morde la coda!

Forse tra ..... qualche anno i francesi avranno sistemato la sezione numismatica e forse la moneta ricomparira'.

Ho solo un'ultima considerazione da fare.

E' mai possibile che non abbiano fotografato le monete che possiedono?.

Se cosi' fosse ed e' molto probabile, tenuto conto della risposta ottenuta dalla biblioteca, il direttore del museo dovrebbe dimettersi.

Ma siamo in Francia, che come noi, e' un paese del sud europa: "Lâcher faire, laisser aller".

A volte, per alcune cose, ammiro molto la Germania. Ritengo che in quel paese questo non sarebbe avvenuto.

Un modesto appassionato come me ha fotografato tutte le proprie monete. E' forse proprio questo il punto, bisogna essere anche appassionati per gestire un museo o una biblioteca e circondarsi di collaboratori ugualmente motivati.

Modificato da oedema
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Io penso che la moneta non comparirà mai più. Non avendo foto chiunque lavori li la potrebbe sostituire con un falso creato ad hoc e nessuno saprebbe mai nulla. Credo che questa moneta resterà un mistero.

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Amici,

Ho inviato ai responsabili della Biblioteca Nazionale Francese questa e-mail:

Oggetto: Monnaie Capoue disparu

05 ottobre 2014 15:36

A: [email protected]

Cc: [email protected], [email protected]

Monsieur Jean-Yves Kind
Responsable des monnaies françaises
Département des Monnaies et Médailles
Bibliothèque nationale de France

Bonne journée,
le 30 décembre 2013 j'ai envoyé une demande à M. Directeur Frédérique Duyrat (monnaies est-médailles avaient participé-[email protected]
) se rapporte à une pièce de Capoue (sud de l'Italie) attribuée à Roberto II (1127 à 1135) prince de Capoue .
Je n'ai reçu aucune réponse.
La monnaie a été préservé dans le Fonds général tiroir 154 (ex collection Engel : Corpus Nummorum Italicorum, vol. XVIII, table XIII n. 11).
J'ai entendu d'une autre personne, après une année, que "Cette recherche a déjà été effectuée il y a plusieurs semaine et malheureusement, après une nouvelle recherche, il ne m'a pas été plus possible de retrouver cette monnaie".

Je me demande maintenant s'il n'est jamais possible que vous n'avez pas photographié les pieces que vous avez.
Si une pièce de monnaie disparaître, comment savez-vous qu'il n'existe plus ?
Qui est responsable?
Le Directeur de la bibliothèque Ms.Bruno Racine, il est au courant de cette disparition?
Vous avez informé la police?
La disparition de la monnaie est un fait très grave, parce que c'est la seule copie existante.
Sont sincèrement sans paroles !!!!.
Dr. Amedeo Figliolia

Spero che qualcuno si muova.
Non posso e non voglio assistere passivamente a situazioni di questo genere, ne' relativamente a questa mia grande passione per le monete, ne' per tante altre cose negative che avvengono nella vita quotidiana.
Modificato da oedema
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Amici,

Ho inviato ai responsabili della Biblioteca Nazionale Francese questa e-mail:

Oggetto: Monnaie Capoue disparu

05 ottobre 2014 15:36

A: [email protected]

Cc: [email protected], [email protected]

Monsieur Jean-Yves Kind

Responsable des monnaies françaises

Département des Monnaies et Médailles

Bibliothèque nationale de France

Bonne journée,

le 30 décembre 2013 j'ai envoyé une demande à M. Directeur Frédérique Duyrat (monnaies est-médailles avaient participé-[email protected] ) se rapporte à une pièce de Capoue (sud de l'Italie) attribuée à Roberto II (1127 à 1135) prince de Capoue .

Je n'ai reçu aucune réponse.

La monnaie a été préservé dans le Fonds général tiroir 154 (ex collection Engel : Corpus Nummorum Italicorum, vol. XVIII, table XIII n. 11).

J'ai entendu d'une autre personne, après une année, que "Cette recherche a déjà été effectuée il y a plusieurs semaine et malheureusement, après une nouvelle recherche, il ne m'a pas été plus possible de retrouver cette monnaie".

Je me demande maintenant s'il n'est jamais possible que vous n'avez pas photographié les pieces que vous avez.

Si une pièce de monnaie disparaître, comment savez-vous qu'il n'existe plus ?

Qui est responsable?

Le Directeur de la bibliothèque Ms.Bruno Racine, il est au courant de cette disparition?

Vous avez informé la police?

La disparition de la monnaie est un fait très grave, parce que c'est la seule copie existante.

Sont sincèrement sans paroles !!!!.

Dr. Amedeo Figliolia

Spero che qualcuno si muova.
Non posso e non voglio assistere passivamente a situazioni di questo genere, ne' relativamente a questa mia grande passione per le monete, ne' per tante altre cose negative che avvengono nella vita quotidiana.

nessuna risposta finora Amedeo?

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Caro Vincenzo,

La mail l'ho inviata il 5 Ottobre ed e' presto per una risposta:ma ho forti dubbi che mi rispondano.

Di contro quando richiesi il file della moneta "RV CA-TA", conservata presso il Fitzwillam Museum in Inghilterra, mi fu inviato in pochissimo tempo e gratuitamente.

I Francesi invece avevano fatto sapere, prima della risposta negativa, che la riproduzione della "loro" moneta sarebbe stata molto cara!

Che differenza di stile ed efficienza.

Ore dimmi, come e' il clima da te?

Buon lavoro.

Amedeo

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Ciao Amedeo, speriamo bene. Sarei curioso di vederla anch'io. Saluti.

Caro Lorenzo,

Le vie del Signore sono infinite.

Non credo nei miracoli, ma forse potrei aver stuzzicato lo spirito di grandeur che hanno i Francesi e suscitato il loro orgoglio (forse).

Certo vedere e studiare l'immagine della moneta sarebbe di grande utilita' per gli appassionati. Ma come ho gia' detto non so se loro sono appassionati o soltanto impiegati che attendono esclusivamente l'immeritato stipendio a fine mese.

Ti ho risentito con piacere.

Buona giornata.

Amedeo

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Caro Vincenzo,

La mail l'ho inviata il 5 Ottobre ed e' presto per una risposta:ma ho forti dubbi che mi rispondano.

Di contro quando richiesi il file della moneta "RV CA-TA", conservata presso il Fitzwillam Museum in Inghilterra, mi fu inviato in pochissimo tempo e gratuitamente.

I Francesi invece avevano fatto sapere, prima della risposta negativa, che la riproduzione della "loro" moneta sarebbe stata molto cara!

Che differenza di stile ed efficienza.

Ore dimmi, come e' il clima da te?

Buon lavoro.

Amedeo

Ciao Amedeo, anche io ed Alberto D'Andrea abbiamo avuto non pochi problemi per avere le foto dai musei da inserire nel nostro ultimo libro, e anche in questo caso sono state molto care.

Il clima qui in Armenia volge gia' all'inverno. Per un uomo del Sud sapere che tra un mese saremo sotto zero , non e' proprio una bella notizia :P, ma a parte questo tutto procede bene.

Rientrero' in Italia a Natale per poi tornare qui a Yerevan fino a maggio con tutta la famiglia :).

Ciao Ciao

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Cari amici,

Ho ricevuto oggi questa e-mail da Parigi e devo dire che sono stati velocissimi nel rispondermi:

"Egregio Signore,

il reparto non ha un incaricato per le valute estere, il che rende difficile qualsiasi ricerca su tali complesse raccolte.

In aggiunta, ci si prepara per il trasferimento della totalità delle collezioni in vista dei lavori di restauro. Queste complicazioni hanno reso la ricerca della moneta che vi interessa particolarmente delicata.

Tuttavia, è ben conservata nel cassetto 45,6 collezioni straniere, fondo generale 251.

Sarà quindi possibile ottenere una fotografia dal dipartimento della riproduzione ([email protected] ).

Vi invito a mettervi in contatto con il Sig. Jean-Yves Kind, conservatore delle monete francesi, che ha condotto questa ricerca per voi.

Cordialmente,

Frédérique Duyrat

Directeur du département des Monnaies, médailles et antiques

Bibliothèque nationale de France"

Ho risposto a questa e-mail ed attendo di conoscere le modalita' per ottenere l'immagine, anche se Duyrat mi ha gia' detto come fare.

Ma, non fidandomi, ho inviato la richiesta direttamente a Kind.

Appena avro' notizie ve le comunichero'.

Vi saluto.

Amedeo

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come vedi Amedeo,

l'efficienza dei cugini d'Oltralpe è ben solida da un punto di vista numismatico.

Frederic Duyrat credo sia il funzionario che ha preso il posto di Michel Dhenin, andato in pensione qualche anno fa.

Conoscevo bene Dhenin e se ci fosse stato lui ti avrei potuto dare una mano, comunque vedo che te la cavi molto bene anche per conto tuo.

Il tuo mail in francese, aveva un tono u n po' aggressivo, meglio non accusare qualcuno di qualcosa se non si é assolutamente certi, volevo quasi intervenire ma

poi me lo sono tenuto per me. MI fa molto piacere leggere invece questa risposta, molto sintetica ma efficiente e soprattutto che l'introvabile moneta - ma era stata segnalata nel Corpus che ancora una volta si presenta , pur nella sua incompletezza, una validissima fornte di informazioni soprattutto poi se teniamo presente a che epoca esso fu redatto - sia riapparsa come era logico aspettarsi.

A questo punto manca solo la foto che mi auguro sia possibile condividere appena disponibile.

Complimenti per la tua ricerca ma sii meno severo nei giudizi la prossima volta ;)

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Ciao Fabrizio,

Hai ragione ho usato un tono aggressivo nella mail che avevo inviato a Parigi. Pero' c'e' da dire che avevo fatto una prima richiesta piu' di un anno fa e non avevo avuto risposta. Poi la Travaini, che non e' di certo una studiosa sconosciuta, aveva reiterato la mia richiesta con una sua mail e le avevano risposto che la moneta non l'avevano trovata!

Cosa avrei dovuto pensare?

Non si puo' rispondere "non ho trovato la moneta e .... buonanotte. Avrebbero potuto dire che avrebbero proseguito le ricerche ed una volta trovata la moneta me lo avrebbero comunicato. Tu, ed anche io, non avresti fatto cosi'?

Inoltre e' molto grave che molte delle monete in loro possesso (pur essendo tantissime le collezioni) non siano state fotografate.

Purtroppo, come avviene anche in Italia, chi alza la voce ottiene. E' ingiusto ed anche incivile ottenere ascolto come ho fatto io, ma non si puo' rimanere inerti ed inermi di fronte al menefreghismo imperante. Aver scritto quella mail al sig. Kind ed avendola inviata per conoscenza anche al Direttore Duyrat ha fatto si che subito ritrovassero la moneta.

Non e' strano?

In ogni caso riuscire (forse) ad ottenere l'immagine di una moneta UNICA, fara' molto piacere a tutti noi Lamonetiani.

Ti auguro una buona notte.

Amedeo

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Il problema delle foto e' una questione molto importante affrontata in modo differente nei vari paesi. La Francia e' comunque gia' molto piu' avanti di noi avendo unabukna partd dei loro materiali , in vari musei e collezioni, in buona parte fotografati

In Italia possiamo stdndere un velo pietoso , collezioni di importanza mondiale , quali la Pennisi a siracusa, le collezioni dell 'archeologico a napoli , la gnecchi a roma , le collezioni storiche di brera non hanno ancora ne' foto ne' catalogo..

Aspettiamo con piacere la foto della rarità' di capua...

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Caro @ numma numma, Fabrizio (nottambulo!),

Tu avvalori in pieno la mia opinione sui musei.

Inizialmente avevo pensato di donare la mia collezione ad un museo, pero' ritenni che non esistevano garanzie sulla sua conservazione.

Se le monete non vengono fotografate, esistono inaccettabili rischi (smarrimenti, ... etc.).

La cronaca, nel corso degli anni, ha evidenziato situazioni molto spiacevoli.

Mi rendo conto che fotografare le collezioni che tu hai citato e' molto oneroso ed i musei hanno pochissimo danaro; pero' non occorre farlo tutto in una volta e con l'aiuto di sponsor questo e' possibile.

Un caro saluto.

Amedeo

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Caro @ numma numma, Fabrizio (nottambulo!),

Tu avvalori in pieno la mia opinione sui musei.

Inizialmente avevo pensato di donare la mia collezione ad un museo, pero' ritenni che non esistevano garanzie sulla sua conservazione.

Se le monete non vengono fotografate, esistono inaccettabili rischi (smarrimenti, ... etc.).

La cronaca, nel corso degli anni, ha evidenziato situazioni molto spiacevoli.

Mi rendo conto che fotografare le collezioni che tu hai citato e' molto oneroso ed i musei hanno pochissimo danaro; pero' non occorre farlo tutto in una volta e con l'aiuto di sponsor questo e' possibile.

Un caro saluto.

Amedeo

Amedeo carissimo, se vuoi apro io un museo e mi doni la collezione :) ... prometto di fotografare tutto attentamente, tanto so che e' tutto gia' catalogato :)

Modificato da vox79
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Amedeo carissimo, se vuoi apro io un museo e mi doni la collezione :) ... prometto di fotografare tutto attentamente, tanto so che e' tutto gia' catalogato :)

Enzo,

Apri il Museo: io valuto se le teche sono belle, se vi sono delle hostess di bell'aspetto, se e' collocato a Salerno e la collezione e' pronta per il volo!

Modificato da oedema
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Come ci vorrebbe un bel monetiere a Salerno....la collezione del Museo Archeologico Provinciale è molto vasta e spazia molto oltre la produzione della zecca di Salerno. Le monete sono state restaurate dall'Università di Salerno dal prof. Peduto anni fa e restituite alla Provincia da alcuni anni. Non sono tutte monete eccezionali, perché tantissime furono consegnate e raccolte negli anni da pescatori, agricoltori, trovate in mare, fiumi, terreni, ma ci sono diverse chicche. Non so dove siano conservate ora, ma credo negli archivi della Direzione Provinciale dei Musei e Biblioteche o proprio negli archivi dell'Archeologico. Penso che @@dareios itpossa saperne di più. Moltissime monete poi ovviamente sono custodite dalla Soprintendenza. Io penso che quantomeno questi due fondi possano essere uniti per formare una esposizione pubblica permanente. Anni fa proprio nell'ambito del progetto di catalogazione e restauro della raccolta della Provincia, il prof. Peduto avanzò l'ipotesi della costituzione di una sezione numismatica del Museo Archeologico Provinciale ma la cosa non si è mai sviluppata ed è rimasta lettera morta, salvo qualche richiamo in occasione proprio della consegna delle monete pochi anni fa. Vi sono poi collezioni importanti all'Archivio di Stato e all'Archivio Diocesano. Anche qui si spazia molto oltre la produzione della sola Salerno e i fondi (soprattutto per l'archivio di stato) si sono formati in modo non dissimile dalla collezione provinciale. Sono entrambi visionabili su richiesta e credo comunque sia bene restino (magari rendendo una loro parte più fruibile anche al grande pubblico) nella loro attuale collocazione in quanto i fondi numismatici sono parte vitale ed integrante di un archivio tanto quanto i fondi librari, le pergamene, gli incunaboli ecc.

Modificato da rockjaw
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Fabrizio,

Apri il Museo: io valuto se le teche sono belle, se vi sono delle hostess di bell'aspetto, se e' collocato a Salerno e la collezione e' pronta per il volo!

@@borbone @@gionni980 @@numitoria @@benrusso @@soavemente @@Liutprand

Come ci vorrebbe un bel monetiere a Salerno....la collezione del Museo Archeologico Provinciale è molto vasta e spazia molto oltre la produzione della zecca di Salerno. Le monete sono state restaurate dall'Università di Salerno dal prof. Peduto anni fa e restituite alla Provincia da alcuni anni. Non sono tutte monete eccezionali, perché tantissime furono consegnate e raccolte negli anni da pescatori, agricoltori, trovate in mare, fiumi, terreni, ma ci sono diverse chicche. Non so dove siano conservate ora, ma credo negli archivi della Direzione Provinciale dei Musei e Biblioteche o proprio negli archivi dell'Archeologico. Penso che @@dareios itpossa saperne di più. Moltissime monete poi ovviamente sono custodite dalla Soprintendenza. Io penso che quantomeno questi due fondi possano essere uniti per formare una esposizione pubblica permanente. Anni fa proprio nell'ambito del progetto di catalogazione e restauro della raccolta della Provincia, il prof. Peduto avanzò l'ipotesi della costituzione di una sezione numismatica del Museo Archeologico Provinciale ma la cosa non si è mai sviluppata ed è rimasta lettera morta, salvo qualche richiamo in occasione proprio della consegna delle monete pochi anni fa. Vi sono poi collezioni importanti all'Archivio di Stato e all'Archivio Diocesano. Anche qui si spazia molto oltre la produzione della sola Salerno e i fondi (soprattutto per l'archivio di stato) si sono formati in modo non dissimile dalla collezione provinciale. Sono entrambi visionabili su richiesta e credo comunque sia bene restino (magari rendendo una loro parte più fruibile anche al grande pubblico) nella loro attuale collocazione in quanto i fondi numismatici sono parte vitale ed integrante di un archivio tanto quanto i fondi librari, le pergamene, gli incunaboli ecc.

Ciao @@oedema , però in occasione del nostro secondo convegno numismatico a Napoli una bella mostra sulle monete delle zecche della Campania in epoca medievale (magari la collezione Figliolia) non sarebbe una cattiva idea. Abbiamo anche la possibilità di noleggiare vetrine illuminate ed un buon servizio di security. :good: ;) http://www.lamoneta.it/topic/129282-secondo-convegno-numismatico-partenopeo/

Modificato da francesco77
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@@borbone @@gionni980 @@numitoria @@benrusso @@soavemente @@Liutprand

Ciao @@oedema , però in occasione del nostro secondo convegno numismatico a Napoli una bella mostra sulle monete delle zecche della Campania in epoca medievale (magari la collezione Figliolia) non sarebbe una cattiva idea. Abbiamo anche la possibilità di noleggiare vetrine illuminate ed un buon servizio di security. :good: ;) http://www.lamoneta.it/topic/129282-secondo-convegno-numismatico-partenopeo/

Caro Francesco,

non e' possibile, la collezione non e' solo mia; se lo fosse la metterei molto volentieri a disposizione del Circolo e degli amici numismatici.

Posso, e mi farebbe piacere, esporre la mia raccolta di monete Angione e Aragonesi, oltre ad alcune monete di Salerno, Gaeta, Amalfi e Benevento.

Modificato da oedema
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Come ci vorrebbe un bel monetiere a Salerno....la collezione del Museo Archeologico Provinciale è molto vasta e spazia molto oltre la produzione della zecca di Salerno. Le monete sono state restaurate dall'Università di Salerno dal prof. Peduto anni fa e restituite alla Provincia da alcuni anni. Non sono tutte monete eccezionali, perché tantissime furono consegnate e raccolte negli anni da pescatori, agricoltori, trovate in mare, fiumi, terreni, ma ci sono diverse chicche. Non so dove siano conservate ora, ma credo negli archivi della Direzione Provinciale dei Musei e Biblioteche o proprio negli archivi dell'Archeologico. Penso che @@dareios itpossa saperne di più. Moltissime monete poi ovviamente sono custodite dalla Soprintendenza. Io penso che quantomeno questi due fondi possano essere uniti per formare una esposizione pubblica permanente. Anni fa proprio nell'ambito del progetto di catalogazione e restauro della raccolta della Provincia, il prof. Peduto avanzò l'ipotesi della costituzione di una sezione numismatica del Museo Archeologico Provinciale ma la cosa non si è mai sviluppata ed è rimasta lettera morta, salvo qualche richiamo in occasione proprio della consegna delle monete pochi anni fa. Vi sono poi collezioni importanti all'Archivio di Stato e all'Archivio Diocesano. Anche qui si spazia molto oltre la produzione della sola Salerno e i fondi (soprattutto per l'archivio di stato) si sono formati in modo non dissimile dalla collezione provinciale. Sono entrambi visionabili su richiesta e credo comunque sia bene restino (magari rendendo una loro parte più fruibile anche al grande pubblico) nella loro attuale collocazione in quanto i fondi numismatici sono parte vitale ed integrante di un archivio tanto quanto i fondi librari, le pergamene, gli incunaboli ecc.

Non esporre al pubblico collezioni così importanti è un sopruso che lo stato fa ai cittadini che sarebbero ben disposti anche a pagare per vederle. Una vera vergogna.

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