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IGNORED

Quanto valevano i quattrini, sesini, grossi, ecc.?


saturnus83

Risposte migliori

Avvicinandomi da poco più di un anno a questa monetazione mi sono sempre chiesto

quanto valessero a suoi tempo i vari quattrini, sesini, grossi, testoni e ducati.

Insomma cosa ci si comprava con uno di essi?

Qualcuno ha la risposta o delle lettura a riguardo?

Grazie

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Una risposta esatta è pressochè impossibile poichè allora - come oggi - erano presenti, col passare degli anni, fenomeni inflattivi (più frequenti) e deflattivi (rari) che modificavano il potere d'acquisto della moneta. Faccio un esempio relativo alla realtà che studio e che meglio conosco: il Principato di Piombino.

Nel 1449 una libbra di acerti (sgombri) costava 8 denari e una libbra di palamite ne costava 10, ma nel 1530 gli stessi pesci costavano entrambi 1 soldo (= 3 quattrini = 12 denari).

Sempre nel 1449 una libbra di fagioli costava 2 soldi e 8 denari (= 32 denari) mentre nel 1695 il prezzo era salito a 3 soldi e 4 denari (= 40 denari).

Nel 1635 il compenso per il Bargello che accompagnava un condannato all'esecuzione capitale era di 30 lire (1 lira = 20 soldi = 60 quattrini = 240 denari), invece per una foratura di lingua o per la gogna, lire 15.

Testoni e ducati erano per le transazioni più importanti, visto che mediamente tra il XVI e il XVII sec. un ducato d'oro valeva intorno alle 7 lire e 4 soldi mentre un testone attorno alle due lire. Di fatto circolavano solo tra i nobili e i grandi mercanti.

Il grosso aveva un valore di circa 25 quattrini ed era il massimo che girasse nelle borse o scarselle di operai, contadini, pescatori, muratori, ecc.

So di non essere stato esauriente ma spero di aver dato almeno l'idea.

Modificato da Lu.Giannoni
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L'argomento è comunque estremamente interessante, cosa costasse una merce, lo stipendio....in un certo periodo è una delle domande che giustamente molti si fanno.....

Riporto un altro link un pò datato sempre del forum in cui però ci sono spunti molto interessanti anche per appprofondimenti eventuali sul tema

http://www.lamoneta.it/topic/25575-costo-del-denaro-antico/

Certamente i libri di Carlo Maria Cipolla sono una delle fonti principali di economia monetaria che consiglierei di leggere ed essendoci stati altri spunti di questo tipo oltre a quelli già postati sul forum non sarebbe male, se qualcuno ne ritrova altri, riunirli qui come lettura e studio per tutti.....

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