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IGNORED

Situazione mondiale


david7

Risposte migliori

Beh, allora questi "interessi maggiori" dovrebbero essere curati con ben altre modalità.

Finora, mi pare che si stia ottenedo esattamente il contrario di quanto si vorrebbe ottenere.

Non so chi in Europa abbia il timore di poter "vivere da schiavo sotto il Putin di turno"....se non è fantapolitica questa.....

Mi sembra invece che gli europei, italiani in testa, si stiano già lamentando per le conseguenze delle contro-sanzioni volute da Putin.

Fra poco chi non esporta più la propria produzione in Russia batterà cassa per ottenere le compensazioni conseguenti alle perdite subite....poi vedremo con i primi freddi, se Putin chiuderà i rubinetti del gas , cosa succederà in Europa.

Si capirà allora se la questione per gli europei è quella minimalista e superficiale della "casetta riscaldata" o il timore di finire schiavi del Putin di turno.

Fantapolitica...

Ma tu credi che la Russia intervenga in Ucraina perchè l'Ucraina è "in mano ai nazisti" o qualche altra favoletta demente della propaganda di guerra? L'Ucraina è finita in questa situazione perchè non ne voleva sapere di entrare nella sfera d'influenza russa, cosa che non è stata provocata da complotti americani che hanno appoggiato la rivolta neonazista contro il governo Janukovich, o qualche altra idiozia simile, ma era un problema in incubazione da un pezzo.

Cosa ti dice che il nostro buon Vladimir con la sua strategia generale d'influenza e divide et impera si fermerà lì una volta finito in Ucraina? Lui che parla di "nuovo progetto per l'integrazione dell'Eurasia" e di "comunità armoniosa di economie da Lisbona a Vladivostok". Devo tradurre dal politichese all'italiano queste belle frasi o arriviamo ad afferrare cosa ci sta sotto?

Col discorso del "Putin di turno" constatavo che siccome a molti il sistema che governa la Russia va bene e in Putin vedono una specie di eroe liberatore salta spesso fuori il ragionamento che ben venga "la comunità armoniosa" di chi in inverno rimarrà al freddo se non farà come piace al nostro Vladimir-faccio-spaccare-la-testa-a-chi-mi-intralcia (riferimento al deputato della Duma che ha scoperto i funerali nascosti dei soldati russi morti in Ucraina)... del resto noi italiani siamo esperti nell'arte della genuflessione al potente di turno. "Franza o Spagna, purchè se magna" e baciamano a Vossignorìa.

A questo punto forse avrai pensato che sono "filo-americano" perchè non sostengo Putin che è tanto buono e ci vuole tanto bene (ma chiuderà i rubinetti del gas se ora o domani facciamo i bimbi cattivi): sbagliato. Io sono un sostenitore dell'unità e indipendenza europea, cioè dell'essere padroni a casa nostra e decidere cosa fare senza essere soggetti alle paturnie degli USA o del primo fascistoide che va al potere in Russia con l'idea d'allargarsi gradualmente oltre i confini del suo paese, che sia annettendo territori qua e là o cercando di tenere appesi per i testicoli gli altri col gas.

Poi, se vogliamo ridurre tutto quanto al discorso gas (ma il gas lo produce solo la Russia al mondo?) e i danni per le sanzioni facciamo pure, ma facciamo politica da bar.

Dico io, non sarà il caso di perseguire una politica d'indipendenza (ci fa così paura questa parola?) energetica come hanno fatto i gran cattivoni USA, o almeno di maggior differenziazione dei fornitori, o quest'idea di dover impostare la nostra esistenza in funzione del gas russo o il petrolio arabo ci esalta così tanto?

Credo sia la prima volta che non sono d'accordo con te. Doveva pur succedere, prima o poi :D

le cose in ucraina sono un pochino diverse e a me non piace molto neppure l'idea di aiutare i movimenti neonazisti. Poi, io i paesi li vorrei unificare, anzichè dividere, ma una volta divisi è inevitabile che i vecchi confini interni risultino superati.

Meglio così, se no sarebbe noioso :blum:

Quanto ai movimenti neonazisti entrambe le parti ne fanno ampio e voluto uso nelle proprie milizie (l'Ucraina combatte molto anche lei attraverso i miliziani e la Guardia Nazionale oltre che con le forze regolari), quindi è un discorso che alla fine non ha senso. Ne troviamo a volontà da entrambe le parti sfruttati come soldati o agitatori.

Ma scusate:

Voi avete capito chi la U.E. dovrebbe sostenere nello scacchiere mediorientale?

E in quello nordafricano?

Ammettiamo pure che stia un tantino banalizzando e semplificando il problema, ma in concreto quale posizione politica dovremmo adottare in quelle Regioni nelle quali vige il caos assoluto, l'anarchia e il fondamentalismo religioso?

Prima di pensare allo scacchiere mediorientale pensiamo a quello europeo e al fatto che la UE non esiste come entità unitaria in grado di gestire i propri interessi come vuole, invece di correre puntualmente a mendicare la protezione degli USA con la loro fissa di voler fare i guardiani del mondo o masturbarsi al pensiero dello zar Putin e il suo mitico gas.

Ma forse era meglio Gheddafi a cui si baciava umilmente la mano e si consegnava qualche miliarduccio ogni tanto perchè Vossignorìa non ci sommergesse d'immigrati e ci concedesse il suo prezioso petrolio, mentre la miccia della polveriera libica sotto il buon dittatore arrivava all'ultimo centimetro (la Libia sarà anche stato il "paese più ricco d'Africa" nelle statistiche, ma alla gente di soldi ne arrivavano ben pochi).

Franza o Spagna, purchè se magna e il gas non manca!

Modificato da ART
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E noto che l'Ucraina rientra da secoli nella sfera di influenza russa ; Putin non la mollerà mai all'Occidente, sia per questioni economiche sia per questioni politiche -propagandastiche. La Russia non vuole che si completi l'accerchiamento della NATO ai suoi confini con l'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza.

La Russia sa bene che aggredire un membro NATO, provocherebbe una crisi militare gravissima e per questo vuole smembrare l'Ucraina, tenendosi il pezzo "utile" per lui,la zona russofona, lasciando libera di aggregarsi all'Unione Europea e forse alla NATO, la parte occidentale (quella meno sviluppata , per capirci)

saluti

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Modificato da Saturno
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"E noto che l'Ucraina rientra da secoli nella sfera di influenza russa ; Putin non la mollerà mai all'Occidente, sia per questioni economiche sia per questioni politiche -propagandastiche. La Russia non vuole che si completi l'accerchiamento della NATO ai suoi confini con l'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza.

La Russia sa bene che aggredire un membro NATO, provocherebbe una crisi militare gravissima e per questo vuole smembrare l'Ucraina, tenendosi il pezzo "utile" per lui,la zona russofona, lasciando libera di aggregarsi all'Unione Europea e forse alla NATO, la parte occidentale (quella meno sviluppata , per capirci)."

Analisi assolutamente condivisibile.

A me rimane solo il dubbio di capire quale sia, realmente, in Ucraina, il consenso popolare filorusso e quello filo-europeo.

"Fantapolitica...
Ma tu credi che la Russia intervenga in Ucraina perchè l'Ucraina è "in mano ai nazisti" o qualche altra favoletta demente della propaganda di guerra?
"

Assolutamente no. Mi sembra evidente che le ragioni dell'interevento russo in Ucraina sono quelle indicate da Saturno.

"L'Ucraina è finita in questa situazione perchè non ne voleva sapere di entrare nella sfera d'influenza russa, cosa che non è stata provocata da complotti americani che hanno appoggiato la rivolta neonazista contro il governo Janukovich, o qualche altra idiozia simile, ma era un problema in incubazione da un pezzo."

Sul fatto che l'Ucraina non volesse entrare nella sfera d'influenza russa ho forti perplessità; diciamo che, se ci atteniamo ai fatti e non alle interpretazioni personali, una parte dell'Ucraina (vedi esito referendum Crimea) vuole fortemente rientrare sotto l'influenza russa.

Altrettanto sembra stia accadendo per l'Ucraina russofona, che non mi sembra per nulla orientata a schierarsi a favore dell'Europa.

Sarebbe interessante conoscere quali siano realmente i rapporti numerici e territoriali pro e contro l'una e l'altra soluzione.

Sui "complotti americani" non metto lingua, non disponendo di elementi di valutazione; tuttavia, se essi ci sono stati, ancora una volta, tanto per cambiare, sono stati intempestivi e dannosi per le finalità che si proponevano di raggiungere.

E ciò mi pare ovvio, se consideriamo i risultati finora ottenuti.

"Cosa ti dice che il nostro buon Vladimir con la sua strategia generale d'influenza e divide et impera si fermerà lì una volta finito in Ucraina? Lui che parla di "nuovo progetto per l'integrazione dell'Eurasia" e di "comunità armoniosa di economie da Lisbona a Vladivostok". Devo tradurre dal politichese all'italiano queste belle frasi o arriviamo ad afferrare cosa ci sta sotto?"

Ma quando mai!

Il buon Vladimir sa perfettamente di non poter sfiorare, neppure per sbaglio, i territori dei Paesi U.E., perchè a qual punto scatenerebbe la reazione militare (e non più solo quella diplomatica, che vale come il due a briscola) non soltanto dell'Europa ma anche e sopratutto della NATO, cioè dello "Zio Sam".

E questo sarebbe un epilogo che non sta bene a nessuna delle parti, se non, forse, alle componenti guerrafondaie dei due schieramenti.

"Col discorso del "Putin di turno" constatavo che siccome a molti il sistema che governa la Russia va bene e in Putin vedono una specie di eroe liberatore salta spesso fuori il ragionamento che ben venga "la comunità armoniosa" di chi in inverno rimarrà al freddo se non farà come piace al nostro Vladimir-faccio-spaccare-la-testa-a-chi-mi-intralcia (riferimento al deputato della Duma che ha scoperto i funerali nascosti dei soldati russi morti in Ucraina)... del resto noi italiani siamo esperti nell'arte della genuflessione al potente di turno. "Franza o Spagna, purchè se magna" e baciamano a Vossignorìa."

Il sistema che governa la Russia andrà forse bene per i russi e per qualche altro Paese che, opportunisticamente, guarda al modello russo per puro interesse economico e/o militare.

Quel sistema non trova alcun sostegno o favore in Europa ed in occidente....e questo mi sembra un dato di fatto difficilmente contestabile.

Noi italiani siamo per tradizione storica abituati ad accettare, il più delle volte supinamente, il Potente di turno che ci sottomette, ci governa, il più delle volte ci sfrutta e poi ci cede ad un altro Potente, che continuerà a fare le stesse cose.

Mi stupisco del fatto che Goffredo Mameli non abbia inserito da qualche parte, nel testo del nostro Inno nazionale, la frase "Franza o Spagna puchè se magna"... ma è indubbio che essa avrebbe rappresentato al meglio, ben più dell'elmo di Scipio e di "dov'è la vittoria"....la vera essenza del carattere degli italiani.

Ma detto questo, dobbiamo anche renderci conto dell'effettivo "peso politico" che rivestiamo nel consesso internazionale e, segnatamente, in quello europeo....che è, mi pare abbastanza evidente, tendente allo zero.

La stessa Europa, nella crisi Ucraina, non sa esattamente che pesci prendere, anche perchè non si è ancora capito, come faceva notare luke_idk al post n. 23, se la componente filo-europea ucraina sia genuina o non sia, piuttosto, un aggragato eterogeneo e strumentalizzato di movimenti neonazisti.

Se non altro in Ucraina non sono in gioco (per il momento, almeno) complicazioni di natura religiosa, se proprio vogliomo vedere il bicchiere mezzo pieno.

A questo punto non so però se rimpiangere quella che Tu chiami l'arte della genuflessione", non tanto con Vladimir (anche se dicono che abbia particolarmente apprezzato gli agi di Villa Certosa....) quanto piuttosto con soggetti quali Gheddafi (pace all'anima sua) e Bashar Assad, rispettivamente destinatari di pubblici baciamano e di onorificenze repubblicane (quest'ultima recentemente revocata).

Almeno sapevamo con chi trattare. Adesso non lo sappiamo più.

Saluti.

Michele

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Un po' di storia...

L'Ucraina per secoli ha fatto parte della Regno di Polonia (unione con il Granducato di Lituania). Nella seconda metà del settecento con lo smembramento della Polonia l'Ucraina passò effettivamente ai russi e lo rimase fino al 1918, quando nella neonata Polonia si ritrovarono molte terre che ora appartengono all'Ucraina (Leopoli in testa). Nell'epoca di Stalin la parte rimasta nell'URSS soffrì moltissimo (deportazioni in Siberia e insediamento di russi al posto degli ucraini - e qui sta una buona parte del problema - le repubbliche baltiche espulsero immediatamente i russi trapiantati nei loro territori, gli ucraini no) e dopo la conquista nazista passò con i tedeschi. Un'armata ucraina, alleata dei tedeschi, era presente in Italia e dopo la conquista da parte degli alleati fu vergognosamente rispedita in URSS, una delle pagine peggiori da parte dei vincitori della seconda guerra mondiale. E ora la storia si ripete...

Arka

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Il discorso è diverso per i Stati baltici (Estonia, Lettonia, Lituania) ; essi hanno ancora forti minoranze russe nella loro popolazione, ma hanno avuto la possibilità (e lungimiranza) di aderire alla NATO. Questo li mette al sicuro da eventuali rivendicazioni russe. D'altra parte, si tratta di territori marginali per la Russia e non considerati "storicamente" sotto influenza russa e per questo motivo l'adesione alla UE e alla NATO, non ha provocato reazioni. La loro veemenza anti-russa si può capire, persero la loro indipendenza a causa dell' occupazione sovietica e ne hanno subìto la presenza fino al 91.

L'Ucraina invece, abbiamo visto che ha avuto storie diverse che ne fanno un territorio praticamente diviso a metà , tra popolazioni russofone e popolazioni ucrainofone ed è molto più importante dei Baltici per la Russia.

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La storia delle Repubbliche Baltiche è molto simile a quella dell'Ucraina. Anzi la Lituania è unita alla Polonia dal XIV al XVIII secolo. Sono tutt'e tre sotto l'influenza polacca fino al 1620 circa. Poi la Livonia e la Curlandia passano sotto l'influenza svedese. Ovviamente dopo la disfatta della Svezia passano sotto la Russia. Dopo la prima guerra mondiale diventano indipendenti fino alla conquista sovietica. E hanno mantenuto solo i russi che vi abitavano da più generazioni.

Arka

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L'importanza delle Repubbliche baltiche era fondamentale per la Russia. Faccio presente che l'indipendenza di queste repubbliche ha tagliato fuori un territorio russo, l'enclave di Kaliningrad (ex Koenisberg), sede di una fondamentale base militare russa (esattamente come la Crimea, questa sì russa e inopportunamente regalata al'Ucraina da Kruscev).

Comunque in Ucraina la vera lotta è per il controllo del Mar Nero...

Arka

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Sul fatto che l'Ucraina non volesse entrare nella sfera d'influenza russa ho forti perplessità; diciamo che, se ci atteniamo ai fatti e non alle interpretazioni personali, una parte dell'Ucraina (vedi esito referendum Crimea) vuole fortemente rientrare sotto l'influenza russa.

Mi riservo di aver seri dubbi sulla legittimità di un referendum tenuto in un regime di occupazione militare, ma che la Crimea fosse "russa" è indubbio

Altrettanto sembra stia accadendo per l'Ucraina russofona, che non mi sembra per nulla orientata a schierarsi a favore dell'Europa.

Sarà che sono russofoni, ma grandi movimentazioni di piazza in favore della Russia non mi pare che ce ne siano state.

Il buon Vladimir sa perfettamente di non poter sfiorare, neppure per sbaglio, i territori dei Paesi U.E., perchè a qual punto scatenerebbe la reazione militare (e non più solo quella diplomatica, che vale come il due a briscola) non soltanto dell'Europa ma anche e sopratutto della NATO, cioè dello "Zio Sam".

Non ne sarei così sicuro...la storia insegna... Ho l'impressione che Putin stia un po' alla volta saggiando la reattività e la coesione occidentale e la nostra scarsa voglia di dar battaglia per terre distanti migliaia di km dai nostri confini...

A questo punto non so però se rimpiangere quella che Tu chiami l'arte della genuflessione", non tanto con Vladimir (anche se dicono che abbia particolarmente apprezzato gli agi di Villa Certosa....) quanto piuttosto con soggetti quali Gheddafi (pace all'anima sua) e Bashar Assad, rispettivamente destinatari di pubblici baciamano e di onorificenze repubblicane (quest'ultima recentemente revocata).

Almeno sapevamo con chi trattare. Adesso non lo sappiamo più.

In Libia c'è un governo "laico" legittimamente eletto dal popolo, dovrebbe essere questo il nostro interlocutore.

grassetto

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Nelle repubbliche baltiche (ci sono stato lo scorso anno) i Russi sono mal visti. Mi hanno detto che poichè nessuno li sopporta più appena possono se ne vanno.

Quanto allo scritto di Nikko:

"In Libia c'è un governo "laico" legittimamente eletto dal popolo, dovrebbe essere questo il nostro interlocutore"

Un governo che non sa più nemmeno dove riunirsi non può interloquire con nessuno.

E adesso fatevi una risata (amara):

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Quanto allo scritto di Nikko:

"In Libia c'è un governo "laico" legittimamente eletto dal popolo, dovrebbe essere questo il nostro interlocutore"

Un governo che non sa più nemmeno dove riunirsi non può interloquire con nessuno.

Dare legittimità e forte sostegno a un governo frutto della volontà popolare è il primo passo per risolvere la crisi libica.

La popolazione libica in massima parte non è fondamentalista e mal tollera gli jihaidisti (e lo stesso vale per i siriani).

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La storia delle Repubbliche Baltiche è molto simile a quella dell'Ucraina. Anzi la Lituania è unita alla Polonia dal XIV al XVIII secolo. Sono tutt'e tre sotto l'influenza polacca fino al 1620 circa. Poi la Livonia e la Curlandia passano sotto l'influenza svedese. Ovviamente dopo la disfatta della Svezia passano sotto la Russia. Dopo la prima guerra mondiale diventano indipendenti fino alla conquista sovietica. E hanno mantenuto solo i russi che vi abitavano da più generazioni.

Arka

Non ne sarei così sicuro; le repubbliche baltiche furono sovietizzate sia politicamente che etnicamente, Sotto dominio sovietico fu "incoraggiata" la russificazione di quei territori proprio per sminuirne il forte sentimento nazionale. Lo scopo non fu raggiunto, tant'é che ancora oggi, per esempio in Estonia, genti russe o comunque slave , hanno visto negare loro la nazionalità estone e sono considerate "apolidi" (ben il 7.26 %).

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La comunità russofona in Ucraina è una minoranza rispetto alla popolazione totale. Non ha mai ricevuto angherie dal governo ucraino. E dunque se non le sta bene che la maggior parte degli ucraini vuole iniziare un discorso di integrazione con il resto dell'Europa e staccarsi dalla sfera d'influenza russa, come spiegava art sopra, se ne andasse in Russia. Non che pretende di staccare un pezzo di Ucraina (e ribadisco pezzo di Ucraina: dunque territorio legalmente e sovranamente UCRAINO) e annetterlo alla Russia come è stato fatto per la Crimea.

Poi è lapalissiano il coinvolgimento del governo russa nella faccenda. Faremo molto fatica per strappare l'Ucraina nella sua integrità alla Russia, ma se lo facciamo, è uno schiaffo enorme per Putin e grandi vantaggi per noi.

P.S: se vogliamo poi smenarcela e tirarcela la Crimea storicamente non è russa, ma tartara. Ci siamo dimenticati le deportazioni fatte dai russi nei confronti dei tartari nel XIX secolo? è un discorso senza senso dunque addurre all'Ucraina russa. La Crimea era, ed è, territorio ucraino punto e basta e tu non puoi dalla sera alla mattina fare un referendum (chi vigila sul referendum di tal portata? Nessuna nazione od ente internazionale) e pretendere di staccarti. Che poi... referendum di che? Che alla fine sono riusciti ad ottenere quello che hanno ottenuto solo con le armi.

Per non parlare poi dell'aereo strapieno di EUROPEi che è stato abbattuto dai separatisti armati da quel bonaccione di Putin. O ce ne siamo dimenticati?

Mah... qui invece di fare i nostri interessi e proteggere dapprima noi si pensa a fare filosofia da quattro soldi.

Per la situazione in medio oriente che dire... è un'area che da secoli è sempre stata turbolenta. Non ci sono dubbi che l'ISIS debba essere eliminata fisicamente parlando. La politica estera di Obama ha commesso errori che potevano essere evitati sia in Siria sia con il mancato intervento contro l'ISIS prima che le cose peggiorassero, ma vediamo come si evolve la situazione con il piano in tre punti varato dal presidente americano per combattere la minaccia fondamentalista. Non nego che avrei preferito vedere un repubblicano al posto di Obama, ma è andata così...

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Ogni tanto mi meraviglio di continuare a vedere tante tensioni e tanti focolai di guerra in giro per il mondo, come se i due conflitti mondiali e 40 anni di guerra fredda non avessero insegnato nulla a nessuno! Ma ho letto da qualche parte che il commercio mondiale di armi si aggira, più o meno, sui 100 miliardi di $...e allora divento meno perplesso...in fondo anche i venditori d'armi "tengono famiglia"!

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"Per non parlare poi dell'aereo strapieno di EUROPEi che è stato abbattuto dai separatisti armati da quel bonaccione di Putin. O ce ne siamo dimenticati?"

Io non sarei tanto sicuro su chi ha abbattuto l'aereo.

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L'Ucraina è finita in questa situazione perchè non ne voleva sapere di entrare nella sfera d'influenza russa, cosa che non è stata provocata da complotti americani che hanno appoggiato la rivolta neonazista contro il governo Janukovich, o qualche altra idiozia simile, ma era un problema in incubazione da un pezzo.

Scusa, ma è possibile che tutte le volte che gli anti-russi perdono le elezioni debbano abbattere il governo? No perchè questa è la seconda volta consecutiva. Sarebbe questo il paese democratico che vogliamo nella UE?

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la maggior parte degli ucraini vuole iniziare un discorso di integrazione con il resto dell'Europa e staccarsi dalla sfera d'influenza russa

Peccato che pochi anni fa abbiano perso le elezioni ed il presidente le abbia annullate, circondando Kiev con i carriarmati... E già, poi hanno vinto quelle successive con il paese presidiato dall'esercito e hanno riperso quelle dopo. Allora, una bella rivolta per abbattere il governo e riportare al potere quelli di prima. No, ma l'Ucraina ora è democratica perchè i filooccidentali hanno fatto un colpo di stato?

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parliamo del 2004 son passati 10 anni. Hanno avuto poi gente come Yanukovich al governo, uno dei tanti cani di Putin stile Lukashenko, e forse hanno aperto gli occhi? D'altronde a questa manifestazione pro UE e pro Occidente ha partecipato la maggior parte della popolazione e ad oggi gli unici contrari sono i russofoni, una minoranza per l'appunto.

Per di più vuoi dirmi che i brogli non ci furono ai tempi? Andiamo... Poi con le elezioni del 2010 vinte con bustarelle e voltafaccia all'interno del partito figurati... Con il successivo arresto della Tymoshenko tanto per tagliare le gambe all'unico partito decente che c'era in opposizione

Riguardo all'aereo beh... Altri mezzi ucraini abbattuti nella stessa zona dagli stessi separatisti nei giorni precedenti, il tweet di un filorusso appena dopo l'abbattimento e i mezzi che ci vogliono per abbattere un aereo del genere ad una quota del genere... nè ucraini e separatisti hanno quel tipo di armamentario... A meno che ora non salta il complotto che sono stati gli amerikani ad abbattere l'aereo... :)

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Dare legittimità e forte sostegno a un governo frutto della volontà popolare è il primo passo per risolvere la crisi libica.

La popolazione libica in massima parte non è fondamentalista e mal tollera gli jihaidisti (e lo stesso vale per i siriani).

Il sostegno al governo libico?

"Intanto a Tobruk, come rivela il Guardian, i 115 membri del parlamento (dei 200 che in teoria dovevano essere eletti) e le loro famiglie vivono su un traghetto greco riservato esclusivamente per loro. Ufficialmente la città a 1500 chilometri da Tripoli non ha delle strutture adeguate per ospitarli. Ma in tanti vedono questa scelta come l'ammissione che la fuga potrebbe rendersi necessaria e tempestiva"

I francesi dopo quel che ha combinato Sarkozy ( per eliminare Gheddafi dal quale aveva avuto milioni per la sua campagna elettorale, ma non si doveva sapere)

"Ieri il ministro della Difesa francese Jean Yves Le Drian ha ammesso la necessità di un intervento terrestre che ricalchi quello in Mali nel 2013, prima di un ulteriore peggioramento della situazione. Il ministro ha però escluso che l'intero carico dell'operazione possa ricadere sulle truppe francesi, come ha già chiarito ai suoi colleghi europei".

Per l'aereo abbattuto in Ucraina le 6 o 7 commissioni d'inchiesta brancolano nel buio. Se avessero qualche certezza credete che già non l'avrebbero strombazzata?

E se fosse stato abbattuto da un caccia di Kiev ? ( E' una ipotesi che vale come tutte le altre)

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Proprio ieri la commissione di inchiesta olandese incaricata di indagare sulle cause del disastro aereo ha comunicato che il jet malese è stato abbattuto da "oggetti multipli provenienti dall'esterno".

Ciò è compatibile con i danni provocabili da un missile terra-aria che non esplode a contatto, bensì nelle immediate adiacenze del velivolo liberando una infinità di schegge e frammenti.

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