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IGNORED

50 Franchi


ItaloP

Risposte migliori

Vorrei sapere,gentilmente, se questi 50 franchi che mi hanno proposto sono autentici. Le caratteristiche: peso 7,4 gr diametro 28 mm.

Un grazie anticipato.post-37823-0-99390400-1444416912_thumb.j 

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7,4 grammi? Ma cosa è, alluminio? Dovrebbe pesare 16,12 !!!

Orribile riproduzione, ma con un peso del genere non è certo un falso pericoloso!

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Come già evidenziato il peso non corrisponde. Allego il link del catalogo dove è possibile un confronto con la moneta genuina.

http://numismatica-francese.collectorsonline.org/moneta/FR-13/30

Come può vedere il suo falso è catalogato come falso moderno in bronzo placcato oro.

È curioso come non esistano esemplari autentici di testa laureata del 1859 dato che era in produzione ancora il testa nuda e si sia pensato di crearne un falso.

Buona serata.

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7,4 grammi? Ma cosa è, alluminio? Dovrebbe pesare 16,12 !!!

Orribile riproduzione, ma con un peso del genere non è certo un falso pericoloso!

Meno pericoloso possibile dato che c'è una scitta "copia" sotto il busto dell'imperatore.
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Supporter

È curioso come non esistano esemplari autentici di testa laureata del 1859 dato che era in produzione ancora il testa nuda e si sia pensato di crearne un falso.

E' appunto la grossolanità degli errori che salva i contraffattori dall'essere considerati dei veri falsari.

In poche parole è falsario chi tenta di coniare una moneta cercando di imitarne tutte le caratteristiche per fini speculativi, chi invece conia questi "tondelli" mettendo qualcosa di difforme e/o paradossale non incorre in un reato grave, ed in certi casi in nessun reato.

 

In buona sostanza, per la moneta in questione, poteva anche mancare la scritta *copia*, il 50 franchi 1859 non esiste con la testa laureata,  è un conio inesistente.

Se invece la "truffa" sta nel contenuto d'oro, cioè, spacciarla per "vero oro" per ricavarne un guadagno, la situazione cambia.

 

Un esempio grossolano e fantasioso : se si produce una rara moneta di V.Emanuele III° con una data tipo 1947, non è considerata un falso per truffare, non esiste quella moneta in piena Repubblica.

 

Però sono oggettivamente insidiose, nel tempo ho visto un 5 lire Gioacchino Murat in argento del 1813 (Regno delle due Sicilie) con i FERT dei Savoia nel bordo, un paradosso, e quindi una moneta inesistente, ho visto pure un quasi-perfetto 5 lire Pio IX 1870 in argento con anno VIII (l'originale deve riportare l'anno XXVI), questi "lavoretti" trasformano le monete in patacche,  non in veri falsi.

Modificato da nikita_
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E' appunto la grossolanità degli errori che salva i contraffattori dall'essere considerati dei veri falsari.

In poche parole è falsario chi tenta di coniare una moneta cercando di imitarne tutte le caratteristiche per fini speculativi, chi invece conia questi "tondelli" mettendo qualcosa di difforme e/o paradossale non incorre in un reato grave, ed in certi casi in nessun reato.

In buona sostanza, per la moneta in questione, poteva anche mancare la scritta *copia*, il 50 franchi 1859 non esiste con la testa laureata, è un conio inesistente.

Se invece la "truffa" sta nel contenuto d'oro, cioè, spacciarla per "vero oro" per ricavarne un guadagno, la situazione cambia.

Un esempio grossolano e fantasioso : se si produce una rara moneta di V.Emanuele III° con una data tipo 1947, non è considerata un falso per truffare, non esiste quella moneta in piena Repubblica.

Però sono oggettivamente insidiose, nel tempo ho visto un 5 lire Gioacchino Murat in argento del 1813 (Regno delle due Sicilie) con i FERT dei Savoia nel bordo, un paradosso, e quindi una moneta inesistente, ho visto pure un quasi-perfetto 5 lire Pio IX 1870 in argento con anno VIII (l'originale deve riportare l'anno XXVI), questi "lavoretti" trasformano le monete in patacche, non in veri falsi.

Concordo. Il ragionamento fila e so che tuttora i falsari nel creare le loro banconote inseriscono piccole incongruenze di modo da ottenere sconti di pena nel caso vengano beccati. Almeno così mi è stato raccontato allo sportello della mia banca. Grazie per la spiegazione.
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