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Quando le responsabilta’ sono di tutti


Legio II Italica

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Salve , oltre all' ottimo libro segnalato dall' amico @@aemilianus253 , per chi volesse approfondire ancora il discorso con una lettura simile , segnalo anche un secondo testo che tratta di questo scandalo nazionale , riguardo ad un reperto archeologico unico nel suo genere , dal valore archeologico , storico , artistico , incalcolabile , non quantificabile . Inoltre la Biga etrusca di Monteleone dimostra senza alcun dubbio , qualora ce ne fosse bisogno , lo splendore della civilta' etrusca in generale , considerando inoltre che il reperto fu trovato in una localita' etrusca , di cui non conosciamo il primitivo nome , forse Trivio ma in epoca romana , certamente pero' secondaria rispetto ai grandi centri urbani di altre localita' del territorio in loro possesso ; quindi immaginiamo cosa potevano possedere i grandi aristocratici guerrieri dei grossi centri abitativi dell' Etruria .
Questo un cenno introduttivo al libro : "Il Metropolitan Museum di New York apre nella primavera del 2007 le nuove costosissime sale costruite per ospitare opere d'arte etrusche e romane. Star dell'evento è la biga di Monteleone di Spoleto, "The Golden Chariot", il carro etrusco costruito da un genio sconosciuto 2600 anni fa. Trovata per caso da un contadino umbro nel 1902, la biga fu "comprata" dal banchiere americano Jp Morgan per regalarla al museo di New York. Dopo un secolo, il Comune di Monteleone ha deciso di riprendersi la biga chiamando in tribunale il Metropolitan con l'accusa di detenere un reperto rubato"

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Salve , oltre all' ottimo libro segnalato dall' amico @@aemilianus253 , per chi volesse approfondire ancora il discorso con una lettura simile , segnalo anche un secondo testo che tratta di questo scandalo nazionale , riguardo ad un reperto archeologico unico nel suo genere , dal valore archeologico , storico , artistico , incalcolabile , non quantificabile . Inoltre la Biga etrusca di Monteleone dimostra senza alcun dubbio , qualora ce ne fosse bisogno , lo splendore della civilta' etrusca in generale , considerando inoltre che il reperto fu trovato in una localita' etrusca , di cui non conosciamo il primitivo nome , forse Trivio ma in epoca romana , certamente pero' secondaria rispetto ai grandi centri urbani di altre localita' del territorio in loro possesso ; quindi immaginiamo cosa potevano possedere i grandi aristocratici guerrieri dei grossi centri abitativi dell' Etruria .

Questo un cenno introduttivo al libro : "Il Metropolitan Museum di New York apre nella primavera del 2007 le nuove costosissime sale costruite per ospitare opere d'arte etrusche e romane. Star dell'evento è la biga di Monteleone di Spoleto, "The Golden Chariot", il carro etrusco costruito da un genio sconosciuto 2600 anni fa. Trovata per caso da un contadino umbro nel 1902, la biga fu "comprata" dal banchiere americano Jp Morgan per regalarla al museo di New York. Dopo un secolo, il Comune di Monteleone ha deciso di riprendersi la biga chiamando in tribunale il Metropolitan con l'accusa di detenere un reperto rubato"

 

Più che una località etrusca vera e propria, a meno che non si trattasse di un'enclave in territorio sabino, propenderei per un principe del luogo piuttosto acculturato e con mezzi economici ragguardevoli quale possessore. Questo ovviamente conferma i vivaci scambi commerciali fra i popoli antichi della nostra penisola, anche quelli dell'interno come in questo caso, con oggetti rinvenuti, provenienti anche dalla Grecia o addirittura da più lontano.

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Più che una località etrusca vera e propria, a meno che non si trattasse di un'enclave in territorio sabino, propenderei per un principe del luogo piuttosto acculturato e con mezzi economici ragguardevoli quale possessore. Questo ovviamente conferma i vivaci scambi commerciali fra i popoli antichi della nostra penisola, anche quelli dell'interno come in questo caso, con oggetti rinvenuti, provenienti anche dalla Grecia o addirittura da più lontano.

 

Bravissimo , infatti il territorio dove e' stata trovata la Biga non dovrebbe , in teoria , essere stato abitato dagli Etruschi , essendo gli antichi Umbri nemici acerrimi degli Etruschi , alleati tra loro solo per interesse reciproco contro i Romani nella famosa battaglia dei popoli di Sentino , a meno che la Biga non fu acquistata da qualche principe umbro o sabino locale , come accenni tu , da un artista etrusco , in quanto il manufatto e' sicuramente di fattura etrusca , oppure potrebbe anche essere stato un bottino di guerra e portato con se nella tomba da questo ipotetico principe umbro o sabino. 

Comunque sia e' vero che a quell' epoca gli scambi commerciali tra i popoli antichi italici ed esteri erano veramente molto sviluppati , piu' di quanto si immagini .

 

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  • 2 settimane dopo...

Salve, mi intrometto in questa interessante discussione facendo alcune premesse secondo me doverose: non sono assolutamente un esperto bensì un semplicissimo appassionato e quindi mi scuso in anticipo qualora commettessi errori o riportassi inesattezze. Il mio intervento ha lo scopo di suggerire spunti di discussione augurandomi che siano graditi.

 

 

Certo che ne ha fatta di strada, in poco tempo. Se è vero che è stata trovata nel 1902, ed è rimasta per mesi in una legnaia, se nel 1903 era già in America (e non c'è motivo di dubitarne, anche perché il Cesnola nel 1904 è morto, quindi deve averla per forza portata prima), in poco tempo, forse poche settimane, sarebbe passata da Norcia a Firenze, da Firenze a Parigi (dove Cesnola l'ha acquistata) e da Parigi all'America.

 

petronius

 

Questo è quantomeno quello che ho sempre sentito. Il ritrovamento potrebbe essere avvenuto all'inizio dell'inverno, quando i contadini avevano più tempo per manutenzioni o altri lavori in casa o nelle vicinanze. La vendita la successiva primavera, quando si rimettevano i coppi sopra i fenili (sono mie deduzioni, badate). Il passaggio da Norcia a Roma e Firenze in un mese al massimo in quanto già si erano diffuse voci circa il ritrovamento e le autorita' avevano cominciato ad indagare.

Allo stato attuale delle mie conoscenze, il rinvenimento della biga è datato 8 febbraio 1902, nel novembre del 1903 sulla rivista Scientific American viene pubblicato un articolo che ne attesta la presenza negli USA con foto che ne documentano l'avvenuto restauro-rimontaggio.

 

Altro che coppi, @aemilianus253 , la biga venne venduta dallo stesso scopritore presso Norcia per una cifra di circa 1000 lire.

 

 
Ciao , non sapevo assolutamente nulla di questo ritrovamento vicino Cascia , ho fatto qualche ricerca ma non c'e' molto in rete , comunque sufficiente a conoscere almeno il fatto : http://www.lavalnerina.it/dett_evento.php?id_item=846

Anche un libro specifico su questo ritrovamento

Ti riporto dei miei appunti, di cui non ricordo la fonte, sulla composizione, ovviamente parziale, del tesoretto:

-frammenti di aes rude

-aes grave:

triente, zecca tuder (HN Italy 42,47)

sestante, zecca volsinii? (HN Italy, 54)

semisse,triente,quadrante,oncia, zecca roma (RRC 14/2-4,6)

asse, zecca roma (RRC 35/1?)

-non romane:

etruria, nominale base [ )|( = 100 ], testa barbuta entro corona/ippocampo (HN Italy, 76)

Syracusae, emilitra, testa di zeus/fulmine (SNG Munchen, 1151 ss)

Cales (HN Italy, 436)

-romane repubblicane:

denario M.Serveili C.F. (RRC 327/1)

denario L.Tituri L.F.Sabinus (RRC 334/1c)

 

 

 considerando inoltre che il reperto fu trovato in una localita' etrusca , di cui non conosciamo il primitivo nome , forse Trivio ma in epoca romana

La località Trivio si trova a qualche Km dalla necropoli di cui parliamo, luogo archeologicamente interessante ma che nulla ha che fare con la biga

 

 

Più che una località etrusca vera e propria, a meno che non si trattasse di un'enclave in territorio sabino, propenderei per un principe del luogo piuttosto acculturato e con mezzi economici ragguardevoli quale possessore. Questo ovviamente conferma i vivaci scambi commerciali fra i popoli antichi della nostra penisola, anche quelli dell'interno come in questo caso, con oggetti rinvenuti, provenienti anche dalla Grecia o addirittura da più lontano.

 

Bravissimo , infatti il territorio dove e' stata trovata la Biga non dovrebbe , in teoria , essere stato abitato dagli Etruschi , essendo gli antichi Umbri nemici acerrimi degli Etruschi , alleati tra loro solo per interesse reciproco contro i Romani nella famosa battaglia dei popoli di Sentino , a meno che la Biga non fu acquistata da qualche principe umbro o sabino locale , come accenni tu , da un artista etrusco , in quanto il manufatto e' sicuramente di fattura etrusca , oppure potrebbe anche essere stato un bottino di guerra e portato con se nella tomba da questo ipotetico principe umbro o sabino. 

Comunque sia e' vero che a quell' epoca gli scambi commerciali tra i popoli antichi italici ed esteri erano veramente molto sviluppati , piu' di quanto si immagini .

Al di là dei ferventi scambi commerciali, l'influenza della cultura etrusca sulle popolazioni umbro-sabine di questa zona e le affinità culturali tra le due popolazioni sono, a mio modestissimo avviso, quantomeno sottovalutate, considerando anche le evidenze archeologiche emerse negli ultimi 10-15 anni in zone limitrofe. Questo gap conoscitivo è da attribuirsi, secondo me, a 3 principali fattori: attività capillare dei tombaroli, mancate denunce di rinvenimenti fortuiti, scarso (direi nullo ma voglio essere ottimista) interesse delle amministrazioni locali nei confronti della cultura.

Modificato da Crazy4TPP
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Ciao.

 

Dal link sottostante è scaricabile in pdf un lungo e documentato articolo scritto sull'argomento da una Ricercatrice del C.N.R. e pubblicato sul Metropolitan Museum Journal - Volume 46 del 2011:

 

http://www.metmuseum.org/research/metpublications/The_Etruscan_Chariot_from_Monteleone_di_Spoleto_The_Metropolitan_Museum_Journal_v_46_2011

 

M.

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