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gli Italioti


Risposte migliori

Credo sia opportuno ricordare anche un'altra emissione monetale, tra le più emozionanti dell'Italia continentale, i meravigliosi tetradrammi di Reggio della fine del V secolo a.c.:

https://www.sixbid.com/browse.html?auction=171&category=904&lot=40879

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NAC 59, lot. 512

 

gran pezzo e soprattutto che pedigree ....

Ex Sotheby, Wilkinson and Hodge 23 May 1894, Bunbury, 36;

 

 

skuby

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gran pezzo e soprattutto che pedigree ....

Ex Sotheby, Wilkinson and Hodge 23 May 1894, Bunbury, 36;

 

 

skuby

 

gran pezzo come pedigree ma non altrettanto come conservazione e ve ne sono altri meglio anche come stile.

Uno dei piu' belli è passato in una delle prime vendite NG , era semplicemente mozzafiato.. con un ritratto molto giovanile del dio

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è vero stranamente per il diritto è stato usato lo stesso conio. direi solo più stanco nel tipo della NAC, le braccia più sottili la parte della gamba dietro al delfino che sembra una pinna e il muso del delfino meno preciso. per non parlare della conchiglia. 

il rovescio a specchio cambia nella posa delle braccia la mano dell' incisore sembrerebbe la stessa

 

Il conio del diritto è in effetti lo stesso (V125 di Fischer-Bossert) ed è stato combinato con almeno quattro diversi conii del rovescio (R202-205), tre con l'ecista seduto a sinistra e uno a destra.

Nelle due foto, quello con ecista a destra è R203 (= 270 del catalogo di Fischer-Bossert), mentre quello a sinistra è il successivo, R204 (= 271 di F-B).

Quest'ultimo è noto in almeno 12 esemplari e presenta una evoluzione di due fratture di conio, dapprima una all'altezza dell'avambraccio e poi un'altra più sopra, all'altezza della spalla. Verso la fine della produzione, le due fratture arrivano a fondersi in una unica grande frattura, determinando la sua sostituzione con un nuovo conio, R205, di stile più scadente....

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Del tetradrammo al post 28 , non conosco altri passaggi in asta oltre quelli citati da Numismatica Genevensis , i cui compilatori , per altro , ritengono la moneta  " a masterpiece of greek art "

 

La moneta appartiene alla serie di tetradrammi di Reggio con al rovescio la figura seduta di Iokastos  .

 

Di questa serie unisco gli esemplari in Franke-Hirmer ( griechische munze 1972 ) ai n. 282 = Herzfelder 8 in Monaco  e n. 283 = Herzfelder 46 = Naster 244 in Bruxelles , e l'esemplare in Jenkins ( monnaies grecques 1972 ) ai nn. 455-456 = Herzfelder 42 = Lloyd 679

 

L'esemplare Franke-Hirmer 282 è molto vicino all' esemplare NGSA .

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Modificato da VALTERI
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La serie reggina con Iokastos, già riordinata da Herzfelder, presenta uno stile piuttosto variabile e ci sono conii resi con una migliore plasticità e qualità. Si vede che vi hanno lavorato incisori di vario talento artistico e solo alcuni erano veri maestri...

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Herzfelder ha scritto il suo Corpus negli anni 1955-1957 e ha inserito monete anche da vecchie collezioni museali, alcune note anche prima del XIX secolo.....

Se qualcuno ha la sua opera, potrebbe aprire una separata discussione incentrata sulla serie dei tetradrammi con Iokastos seduto (il italiano Iocastro o Giocasto, https://it.wikipedia.org/wiki/Iocastro), che era il mitico fondatore di Rhegium.

Così si potrebbe meglio visualizzare l'evoluzione stilistica.

Farei volentieri questo lavoro, ma mi manca il tempo....

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Ringrazio. Sì lo conoscevo l'esemplare di NAC, e ci avevo anche provato ma con NAC è sempre dura :) Bè il dritto della NAC è molto migliore secondo me, sul rovescio le due monete si equiparano. Oltretutto anche CNG vendeva il nomos indicando che era lo stesso del Fisher Bossert, esattamente come indicato anche nell'esemplare NAC. Non avendo questo testo non ho potuto verificare quale di queste due monete sia effettivamente inserita nel volume.

 

In realtà le due case d'asta non dichiarano affatto che si tratti della stessa moneta.

L'esemplare NAC è indicato come 271L, mentre l'esemplare CNG è indicato come 271G.

L'esemplare NAC (271L) dovrebbe essere ex-Moretti n.92, come riportato da Fischer-Bossert, dettaglio non insignificante sul pedigree della moneta, tuttavia non evidenziato da NAC

L'esemplare CNG (271G) nel volume dell'autore tedesco è catalogato con lo stesso pedigree riportato in CNG, senza ulteriori specificazioni (Superior (11 December 1992), lot 2007.); il peso riportato è leggermente diverso da quello in catalogo CNG (7,72 vs 7,70)

 

L'autore tedesco riporta per questa tipologia 12 esemplari, per chi fosse interessato allego la relativa scheda dal volume.

 

Saluti :)

Nico

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  • 1 mese dopo...

Dalla rete , alcuni stateri / didrammi a doppio rilievo ( salvo il Sibari incuso ) , coniati dai Greci delle polis dell'Italia peninsulare .

Monete , in fondo , non così eclatanti come quelle coniate dai greci di Sicilia , tuttavia interessanti da rivedere

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Monete di una bellezza senza tempo...

a me non dicono niente. non capisco dove vedi questa bellezza. è proprio vero che la bellezza è soggettiva.

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Beh le monete antiche di Reghion

Sono sempre state reputate di altissimo livello ( parlo naturalmente di esemplari come si deve) da fior di collezionisti ed estimatori dell'arte classica ( Kaeppeli, Gulbenkian, Jameson, Moretti etc ..)

Naturalmente se invece di arte classica i canoni estetici sono altri , padronissimi di restare indifferenti alla testa giovanile dell'apollo di Reghion ed eccitarsi alle rotondita' dei nudi di Rubens oppure magari ai barboncini di plastica di Jeff Koons. I canoni sono molteplici , l'importante e' non partire da visioni pre-concette e sapere di cosa si sta parlando ...

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Beh scherzi a parte , Piero Manzoni, l'autore della "merda d'artista" del 1961 e' oggi un artista quotatissimo e le famose scatolette - tipo simmenthal - da 30gr raggiungono cifre da capogiro. L'artista vendette la sua produzione iinizialmente al prezzo dell'oro, allora di ca. 600 lire al grammo, mentre oggi le 'scatolette' vengono battute a 150.000 euro e sono nei

Musei di tutto il mondo. Inizialmente concepite come provocazione dall'artista morto giovanissimo, oggi sono diventate un feticcio, storicizzato e impossibile a replicarsi dato che l'artista e' morto , con il carattere di testimonianza di un gesto di innovazione e provocazione che lo ha fatto entrare di diritto nella storia dell'arte contemporanea mentre sul mercato il suo valore lo hanno fatto i collezionisti che si sono contesi le sue opere - in particolare questa.

Il discorso sarebbe lungo se pensiamo alle tele di sacco di Burri o ai tagli della tela bianca ( null'altro) di Fontana. E' arte ? Personalmente preferisco pensare che fanno parte della storia dell'arte . Non necessariamente esprimono bellezza , il canone piu' comune con cui valutiamo una produzione artistica, ma esprimono 'testimonianza' in un percorso di evoluzione del quale sono elementi costitutivi. La gente paga per andare a vederli nei musei e chi vi ha mesdo dei soldi per comprarli ha fatto un ottimo affare ..

La bellezza delle monete classica e' un universo di un'altra dimensione..

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