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IGNORED

Mostra Genova, con monete, dal 18 marzo 2016


Risposte migliori

.... mi odierai ....

 

E perchè mai?

 

So bene che dico un'infinità di sciocchezze: ho visto quella P, mi è sembrata sospetta e ho detto la mia senza alcuna pretesa.

Non ho le capacità ne possibilità di fare approfondimenti preventivi quindi mi è più facile buttare un'idea e ringraziare chi mi risponde se è buona o no. 

 

Anzi complimenti per la mostra, che ho molto apprezzato avendo avuto la possibilità di vedere oggetti che non conoscevo (in primis il grifo "pisano" che mi ha molto incuriosito) e per l'articolo tuo e di Monica sul catalogo che riaccende la voglia di ulteriori approfondimenti sulle monete medievali genovesi che tanto mi stanno a cuore.

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La fornace l ho vista ma mi piacerebbe rivederla.

Mi piacerebbe anche che qualcuno di più esperto di me facesse un piccolo riassunto degli spostamenti della zecca con elementi per la localizzazione

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La fornace l ho vista ma mi piacerebbe rivederla.

Mi piacerebbe anche che qualcuno di più esperto di me facesse un piccolo riassunto degli spostamenti della zecca con elementi per la localizzazione

Anche se non sono certo io che posso risponderti mi limito a copiare quello che ho letto su un libro:

 

“La zecca di Genova (n. 1) era in origine ricoverata il hospitio Canonis judicis presso la cattedrale di S. Lorenzo, vale a dire nel centro dell’antico Comune, dove stavano il Capitolo (il Governo) e gli Uffici Pubblici e si adunavano i Parlamenti.

Più tardi, nel 1404, la troviamo trasferita ad oriente del Palazzo San Giorgio, di fianco all’attuale Raibetta a ponente dello stesso Palazzo di San Giorgio sull’area dell’odierna Piazza Caricamento (zecca n. 2), il cui allargamento nel 1842 necessitò la distruzione dell’edificio e il trasporto della zecca ai Forni Pubblici in Castelletto (zecca n. 3).

 

In altra parte dello stesso libro dove parlano degli scavi e da dove ho preso le fotografie che allego  leggo che:

 

Le fonti storiche situano fra 1253 e 1281 la costruzione delle fondazioni della Rayba del Grano e della Zecca a fianco del Palazzo di San Giorgio con almeno tre grosse ristrutturazioni/ricostruzioni nei secoli successivi.

 

E mi fermo qui non avendo capito perché, visto che l’inizio della costruzione della zecca n. 2 è datato 1253, abbiano aspettato fino al 1404 per il trasferimento.

 

Segnalo che nel recente Catalogo di Banca Carige c’è un bel capitolo di Monica, con la fotografia della posizione di questi tre edifici, dove scrive in sintesi questi spostamenti della zecca.

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Modificato da dizzeta
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...se non vi annoio con le mie ricerche sulla zecca genovese ...

 

...mi risulta che nel 1224 "Ad occidente della Raiba è l'edificio della zecca del Comune entrambe prospicienti sulla Piazza Marmorea anche detta Piazza De Mari che vi avevano casa e loggia (....sto copiando la "cronologia edilizia del Comune di Genova pubblicata a settembre 1938, oggi è Piazza Caricamento)."

In quella data, secondo me, la seconda zecca era già costruita.

 

Sui motivi dello spostamento dalla adiacenze della cattedrale di San Lorenzo (ad oggi mi pare che non sia stato localizzato il sito), che era una zona già allora molto popolosa con i carruggi tra case fatte in legno, oltre alle rivalità e ai continui disordini delle famiglie rivali concentrate intorno al Palazzo Ducale e alla cattedrale, c'erano sicuramente i frequenti incendi.

 

Sappiamo di questi:

1122: incendio disastroso in S. Ambrogio;

1154, il 25 dicembre, incendio al Borgo;

1179: bruciarono le case presso il Castello e gran parte del quartiere Palazzolo;

-1180: decreto dei Consoli dove si proibiva di costruire le volte di legno tra una casa e l'altra in certi vicoli principali o carrubei maestri (carruggi) - 

1194: nel Mercato vecchio di San Giorgio;

1213: bruciano 54 case nella zona del Porto;

1240: andarono arse 30 case di legno in Soziglia;

1296: va a fuoco la volta della Cattedrale di San Lorenzo.

 

Insomma mi sembra ci fossero tutte le ragioni per spostare quanto prima la zecca in una zona meno rischiosa e, secondo me, la zecca vicina a Palazzo San Giorgio iniziò la sua attività da subito, considerate che nel 1270, con il governo diarchico dei Capitani del Popolo di parte ghibellina (i due Oberti) Genova era all'apogeo della sua potenza e diede il via ad una ristrutturazione generale del porto e in tutta la città.

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Ora la fornace della Zecca si trova nell'atrio di Palazzo San Giorgio ed è visitabile gratuitamente. Ieri sera ho fatto una foto però merita davvero una visita.

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Altro piccolo OT

Vicino a questa fornace si trova la bellissima statua della Madonna post-1389-1458900231,39_thumb.jpg

costruita per l'incoronazione a Regina di Genova. Questa statua ha una lunga storia: da Porta Lanterna a Molo Giano passando per le guerre mondiali; merita davvero un approfondimento. Incoronazione che avvenne proprio oggi, il 25 Marzo 1637.

Tornando alla mostra, davvero molto bella e ben curata. Ci sono dei pezzi preziosissimi che valgono il prezzo del biglietto.

Interessante la raccolta delle monete esposte; sarebbe stato bello avere un espositore che facesse vedere entrambi i lati ma capisco bene le problematiche finanziare che ci stanno dietro alle scelte.

Complimenti ai curatori!!

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