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Inviato

Mi dispiace se non ho messo un titolo preciso, ma nemmeno io so come specificare il problema. Sta di fatto che da alcuni giorni ho notato su alcuni heller austriaci, su alcune corone e mezze corone inglesi e su alcune pesetas spagnole (tutte monete moderne) delle tracce di "verde" più o meno marcate. Credo a questo punto che sia un inizio di processo ossidativo. Inizio subito con lo specificare che probabilmente è stata colpa mia poiché tenevo queste monete in una busta di Domopak non chiusa ermeticamente ma si vede che è bastata una sola moneta con piccole tracce di ossido non visto che subito si è propagato ad altre.......appena accortomi di questo "maledettissimo" guaio ho immerso le monete in acqua distillata le ho tenute tipo mezz'ora poi ho usato un bisturi e uno spazzolino a setole dure e posso dire che ne ho salvate molte......almeno penso e spero. Ma ora la domanda sorge......dentro una casa è possibile preservare le monete dall'ossidazione?! Cosa è che favorisce e innesca questo fastidiosissimo e spiacevole processo? Riscaldamenti di casa solitamente con termostato sui 22° o ambiente umido?! Caldo estivo o freddo?! Finestre a prova di "spifferi di aria" boh...... :unknw:  sono nella confusione più completa. Adesso le sto mettendo una ad una nei vassoi di floccato ciascuna nella "propria" casella.....così da non farle entrare più in contatto tra loro.

 

 

Aspetto pareri per capire come salvare a sto punto un intera collezione......  :sorry:


Inviato (modificato)

in più aggiungo @@mariov60 che questa sera mi sono accorto che altre monete, tutte in Rame/nickel presentano delle ossidazioni verdi e su altre delle ossidazioni color ruggine che fino a 1 anno fa (circa) non c'erano. Molte di queste monete sono chiuse dentro oblò di plastica rigida Leuchtturm, altre dentro cartoncini di varie misure con un oblò di plastica sottile dal quale si può vedere il diritto e rovescio delle monete. Ho notato questi processi ossidativi su monete antiche (greche, romane, bizantine, medievali) e su monete moderne (1700/1800/1900, fino anche a epoche recenti 1995 ad esempio). E' bene che le tolga da queste custodie e che "prendano aria" in dei vassoi? oppure questo processo ossidativo è dovuto alla poca circolazione di aria dentro casa a causa di finestre con vetrocamera? Aggiungo che le pareti dei muri non presentano tracce di umidità, ne i libri presentano "muffe" o pagine macchiate.

Modificato da Artax

Inviato

Per aiutarci a capire il problema da risolvere è sempre necessario avere qualche immagine da visionare.

Le moderne monete in bronzo, così come gli heller (specie quelli in rame) possono manifestare principi di ossidazione molto precoci che sono legate alla natura delle leghe e agli aggressivi con cui vengono in contatto durante la moderna circolazione piuttosto che alle caratteristiche dell'ambiente di consrvazione.

Non necessariamente la presenza di incrostazioni azzurre o verdi è indice di infezione da cancro del bronzo. Certo è che se anche una sola moneta di quelle presenti "nel mucchio" presenta la vera corrosione generata dal cancro del bronzo....bhe! le cose possono peggiorare molto rapidamente.

Parafrasando Neil Young "la corrosione non dorme mai" (l'originale è "Rust never sleeps", un album consigliato agli amanti della West Coast,

un tuffo fra gli anni 70  e gli anni 80) per cui meglio procedere.

La prima cosa da fare è una radicale pulizia superficiale e potrai partire con acqua e sapone: se l'ossidazione è superficiale e legata a residui organici (comunque da rimuovere), dovresti avere un primo miglioramento. Per le incrostazioni più tenaci potrebbe essere necessario un secondo passaggio in soluzione a bassa concentrazione di EDTA bisodico (acqua distillata e EDTA) con monitoraggio a vista e frequenti interventi di asciugatura, verifica ed eventuale proseguimento. L'intervento meccanico è da riservare a monete che presentino evidenti segni di corrosione.

Unico avvertimento, se le monete sono in fdc avrai la perdita del lustro originale, per cui....occorre decidere per il male minore.

Dopo tutto questo....come illustrato nelle discussioni in collegamento

http://www.lamoneta.it/topic/118470-cancro-del-bronzo/?hl=%2Bcancro+%2Bdel+%2Bbronzo

potrai applicare il trattamento con benzotriazolo

In attesa di eventuali immagini

un saluto

Mario

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Inviato (modificato)

Esempio su una moneta da 5000 Won della Korea "Olimpiadi" macchia verde ad ore 8 circa

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Modificato da Artax

Inviato

Esempio su una moneta da 5 pounds in Virenium del 1994. Macchia visibile a ore 3 circa dentro la seconda E   del nome della regina

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Inviato

Come premessa devo precisare che non ho esperienza nella pulizia e nella conservazione di monete così moderne ma proverò comunque a dare qualche idea "non pericolosa".

 

La moneta coreana è in argento 925 per cui la gestione delle operazioni di pulizia dovrebbe essere più facile. Penso che potresti preparare una soluzione al 50% di ammoniaca in acqua distillata e iniziare a praticare degli impacchi localizzati sulla piccola macchia; la soluzione indicata ha effetto complessante e dovrebbe sciogliere la macchia senza intaccare minimamente la moneta. L'impacco (con un piccolo frammento di pannocarta imbevuto della soluzione, da rinnovare frequentemente) va preferito al fine di localizzare il trattamento sulla macchia senza rischiare di perdere il lustro della moneta.

 

La seconda moneta dovrebbe essere costituita da una lega di rame, nichel e zinco e non so se eventuali trattamenti chimici possono generare effetti indesiderati per cui, vista l'esiguità dell'incrostazione, proverei con una rimozione meccanica.

 

In generale è meglio separare fra di loro le monete e isolarle dall'ambiente esterno. Normalmente, nel caso in cui le monete non siano già venute in contatto con agenti aggressivi, le capsule o le taschine in cristall o in acetato dovrebbero garantire l'integrità della moneta. Ma se il contatto con agenti aggressivi è già avvenuto (prodotti a base di zolfo, cloruri, sali) l'isolamento non garantirà l'intergrità della moneta.

Da ultimo ma non ultimo, una volta messe efficacemente in sicurezza le monete, resta necessario eseguire un periodico ed attento monitoraggio, perchè ....nulla è immutabile... e poi le monete vanno guardate... ; -)

un saluto

Mario

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Inviato (modificato)

Oggi mi è stato detto da un esperto del settore della Numismatica di conservare le monete esclusivamente nei vassoi di floccato o velluto, di eliminare oblò, custodie di plastica, fogli per album di qualunque marca. Insomma lasciarle "respirare" e al limite impilare questi vassoi dentro una valigetta o un mobiletto....e comunque la moneta coreana non è in argento, ma in nickel, controllato sul Krause - World Coins  ;)

Modificato da Artax

Inviato

Oggi mi è stato detto da un esperto del settore della Numismatica di conservare le monete esclusivamente nei vassoi di floccato o velluto, di eliminare oblò, custodie di plastica, fogli per album di qualunque marca. Insomma lasciarle "respirare" e al limite impilare questi vassoi dentro una valigetta o un mobiletto....e comunque la moneta coreana non è in argento, ma in nickel, controllato sul Krause - World Coins  ;)

E' lo stesso che ti ha detto che le macchie sulla moneta d'oro erano di tannino?

I vassoi sono per antonomasia il sistema che lascia maggior contatto fra moneta e ambiente....tant'è che vengono usati per patinare le monete... patinare=processo ossidativo diffuso=interazione con l'ambiente..

Mha!!!???

Un saluto

Mario


Inviato

No no, non è lo stesso del tannino  :lol:     Comunque ho dato una controllata alle monete da me chiuse negli oblò e la maggior parte presentavano lo scherzetto dell'ossidazione verde o un inizio di "verde".....


Inviato (modificato)

Ed ecco altri esempi di monete che erano "immacolate" e ora sono rovinate:

 

2 leva 1981 Bulgaria

 

Si può notare in basso la macchia "color ruggine" e dall'altra parte si intravedono le stesse macchie ingrandendo. Questa moneta era dentro un oblò Leuchtturm

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Modificato da Artax

Inviato

e su questi Kopeki, l'ossido ha scavato.....e questa moneta era dentro una "taschina" di plastica di una nota casa italiana di accessori di numismatica

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Inviato

e su questi Kopeki, l'ossido ha scavato.....e questa moneta era dentro una "taschina" di plastica di una nota casa italiana di accessori di numismatica

questa probabilmente ha preso il cancro... Ti conviene isolarla subito dalle altre..
  • Mi piace 1

Inviato

già isolata......e anzi mi hanno consigliato un bagno in acqua distillata per cercare di arginare l'ossidazione....


Inviato

questa probabilmente ha preso il cancro... Ti conviene isolarla subito dalle altre..

con l'acqua distillata farai ben poco... Trova altre discussioni con questo argomento cosicché tu possa farti un'idea di come agire

Inviato

già isolata......e anzi mi hanno consigliato un bagno in acqua distillata per cercare di arginare l'ossidazione....

Scusami Artax ma non riesco a capire.

Pensi di risolvere i problemi che riscontri sulle tue monete ascoltando i consigli di tutti? Scegli una linea e persiguila per favore...

Se hai letto la discussione che ti ho messo in collegamento hai già avuto tutte le informazioni necessarie e devi solo darti da fare....ma se preferisci acoltare chi ti dice che con un bagno in acqua distillata passa tutto...anche il cancro... (citazione da "quelli che..." di Jannacci Ooooo ieea!)....bhe! Fai pure!......

ma mi permetto di ribadire che l'acqua avrà solo l'effetto dell'acqua fresca; che poco o nulla si può fare con ciò che trovi nell'armadietto del bagno o sullo scaffale del garage.

Ti invito a leggere quanto già ampiamente descritto anche nella discussione indicata in collegamento e provare....perchè ascoltare tutti e scegliere la soluzione più comoda sarà sempre e solo una perdita di tempo.

Un saluto e Auguri di Buona Pasqua

Mario 

  • Mi piace 2

Inviato

Non metto assolutamente in dubbio ciò che mi hai consigliato, anzi ho letto il link che mi hai inserito ad inizio discussione ed ho anche trovato un sito dove vendono il Benzotriazolo e l'alcool etilico puro......solo che devo armarmi di santa pazienza e di tutte le protezioni del caso per operare al meglio  :rolleyes:   visto che non mi sono mai trovato di fronte una cosa simile

 

Auguri di Buona Pasqua anche a te


  • 11 mesi dopo...
Inviato

Ciao a tutti,

su una moneta in argento di una divisionale vaticano ho notato l'insorgenza di una strana patina "nera" sulla parte superiore della moneta (nella zona intorno alle parole "PAULUS II * P.MAX"). Qualcuno di voi ha mai avuto esperienze simili su monete in argento? Potrebbe essere un normale processo di "invecchiamento" dell'argento

Spero che possiate darmi un parere/consiglio a riguardo.

Grazie a tutti! :)

foto.thumb.jpg.663d5760ad4f506098d10aed41ca9b3b.jpg


Inviato

Con il tempo l'argento tende a formare una patina naturale che, in condizioni ambientali particolari, può tendere al grigio e/o nero. Normalmente la patina nera è costituita da solfuro d'argento e può essere favorita dal contatto con la pelle delle mani o con altri agenti aggressivi atmosferici.
 Naturale quindi.....ma su una moneta fior di conio e in confezione....non molto piacevole.

ciao

Mario


Inviato

Grazie mille Mario per la risposta!

Sicuramente un po' dispiace perché rovina la divisionale...spero comunque questo non faccia perdere valore alla stessa.

Da poco però ho iniziato a togliere (con opportuni guantini di cotone) le monete di argento e le sto posizionando in capsule. Sicuramente staranno meglio li che nella divisionale.

Altra nota dolente, che forse ha causato il problema, è la tipologia di plastica in cui sono inserite le divisionali vaticano di quegli anni...forse PVC che nel tempo sta iniziando a trasformarsi :P

Ciao

 

--

Giuseppe


Inviato

Certe volte la patina da più valore ad una moneta quando é antica ma su monete relativamente recenti come questa potrebbe essere fastidiosa allo sguardo.

Io personalmente preferisco le monete patinate a quelle che non lo sono. Se propio ti da fastidio puoi provare a rimuoverla con il liquido monetale.

 


Inviato

Penso che sia meglio lasciarla così com'è ;)

Non vorrei peggiorare la situazione!

Ciao

  • Mi piace 1

  • 6 anni dopo...
Inviato
Il 25/3/2016 alle 19:24, mariov60 dice:

Scusami Artax ma non riesco a capire.

Pensi di risolvere i problemi che riscontri sulle tue monete ascoltando i consigli di tutti? Scegli una linea e persiguila per favore...

Se hai letto la discussione che ti ho messo in collegamento hai già avuto tutte le informazioni necessarie e devi solo darti da fare....ma se preferisci acoltare chi ti dice che con un bagno in acqua distillata passa tutto...anche il cancro... (citazione da "quelli che..." di Jannacci Ooooo ieea!)....bhe! Fai pure!......

ma mi permetto di ribadire che l'acqua avrà solo l'effetto dell'acqua fresca; che poco o nulla si può fare con ciò che trovi nell'armadietto del bagno o sullo scaffale del garage.

Ti invito a leggere quanto già ampiamente descritto anche nella discussione indicata in collegamento e provare....perchè ascoltare tutti e scegliere la soluzione più comoda sarà sempre e solo una perdita di tempo.

Un saluto e Auguri di Buona Pasqua

Mario 

 

Ciao Mariov.. mi sembri esperto nel campo mi potresti dire, secondo il tuo parere,  che cos è questa situazione su una moneta di argento?  Esiste il cancro dell argento? Grazie e scusa

Screenshot_20231120-195901_Subito.jpg

Screenshot_20231120-195836_Subito.jpg


Inviato
22 minuti fa, Claudio59 dice:

Ciao Mariov.. mi sembri esperto nel campo mi potresti dire, secondo il tuo parere,  che cos è questa situazione su una moneta di argento?  Esiste il cancro dell argento? Grazie e scusa

Screenshot_20231120-195901_Subito.jpg

Screenshot_20231120-195836_Subito.jpg

 

Il cancro del bronzo può colpire anche monete in mistura bassa (% di rame superiore al 50%) perchè può intaccarne la componente in rame della lega. In questo caso, mi pare di capire che si tratta di un pezzo da 120 grani del regno di Napoli (833 %0 di Ag) penso che le incrostazioni interessino la parte superficiale e che siano dovute a contatto con materiali di metallo più vile e già in preda a fenomeni ossidativi e corrosivi.

Dovresti ottenere miglioramenti abbastanza sensibili praticando solo nelle porzioni interessate dei semplici impacchi con ammoniaca al 15 o 30% (la trovi a pochi euro nei supermercati, fra i prodotti per la pulizia). L'ammoniaca è un complessante che scioglie, lega e sequestra i prodotti dell'ossidazione del rame/bronzo senza intaccare l'argento.

Come praticare l'impacco:

1) ritagliare un pezzetto di scottex o altro materiale simile nella  forma e dimensioni simili alla superficie da trattare;

2) bagnare il frammento cartaceo nell'ammoniaca; 

3) appoggiare il frammento cartaceo alla superficie della moneta, facendo coincidere al meglio con i profili dell'incrostazione e facendolo aderire con leggere compressioni 

4) idratare il pezzetto di scottex con una o più gocce di ammoniaca (in base all'estensione della superficie da trattare)

5) mantenere idratato, come sopra.

In breve l'impacco dovrebbe tingersi di azzurro... sono le incrostazioni che si sciolgono.

Con un po' di tempo e di pazienza (le incrostazioni non si sono formate in poche ore o giorni... quindi... pazienza!) rimuovendo il tampone, dovresti cominciare a vedere qualche miglioramento. 

In seguito potrai continuare il trattamento anche con interventi, ancora più localizzati, con leggeri passaggi con cotton fioc imbevuto in ammoniaca...

N.B. l'ammoniaca ha un odore abbastanza pungente ed è irritante per occhi e mucose. Raccomando l'osservazione delle minime norme di sicurezza.

Buon lavoro

Mario


Inviato
40 minuti fa, mariov60 dice:

Il cancro del bronzo può colpire anche monete in mistura bassa (% di rame superiore al 50%) perchè può intaccarne la componente in rame della lega. In questo caso, mi pare di capire che si tratta di un pezzo da 120 grani del regno di Napoli (833 %0 di Ag) penso che le incrostazioni interessino la parte superficiale e che siano dovute a contatto con materiali di metallo più vile e già in preda a fenomeni ossidativi e corrosivi.

Dovresti ottenere miglioramenti abbastanza sensibili praticando solo nelle porzioni interessate dei semplici impacchi con ammoniaca al 15 o 30% (la trovi a pochi euro nei supermercati, fra i prodotti per la pulizia). L'ammoniaca è un complessante che scioglie, lega e sequestra i prodotti dell'ossidazione del rame/bronzo senza intaccare l'argento.

Come praticare l'impacco:

1) ritagliare un pezzetto di scottex o altro materiale simile nella  forma e dimensioni simili alla superficie da trattare;

2) bagnare il frammento cartaceo nell'ammoniaca; 

3) appoggiare il frammento cartaceo alla superficie della moneta, facendo coincidere al meglio con i profili dell'incrostazione e facendolo aderire con leggere compressioni 

4) idratare il pezzetto di scottex con una o più gocce di ammoniaca (in base all'estensione della superficie da trattare)

5) mantenere idratato, come sopra.

In breve l'impacco dovrebbe tingersi di azzurro... sono le incrostazioni che si sciolgono.

Con un po' di tempo e di pazienza (le incrostazioni non si sono formate in poche ore o giorni... quindi... pazienza!) rimuovendo il tampone, dovresti cominciare a vedere qualche miglioramento. 

In seguito potrai continuare il trattamento anche con interventi, ancora più localizzati, con leggeri passaggi con cotton fioc imbevuto in ammoniaca...

N.B. l'ammoniaca ha un odore abbastanza pungente ed è irritante per occhi e mucose. Raccomando l'osservazione delle minime norme di sicurezza.

Buon lavoro

Mario

 

Grazie mille: un'ottima risposta che copio e incollo nei miei appunti importanti. Grazie anche per la rapidità della risposta.  Buona serata a te

 


Supporter
Inviato

L 'argento si patina,ma è  normale, se hai le divisionali vaticane in lire devi controllare le monete in italma che purtroppo vengono danneggiate non dalla plastica, vedi quelle della repubblica,ma dal cartoncino,che facevano le suore incollando vari strati di carta,vengono intaccate sul contorno e poi lentamente sale anche sulle facce.


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