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IGNORED

Pareri conservazione sterlina Giorgio V 1923 P


texpedo

Risposte migliori

Bisogna confrontarla con una autentica.

Dalle foto non vedo niente di strano ma, al solito, è difficile valutare da una foto.

Un'unica foto che comprende anche la zigrinatura di una autentica aiuta.

Altrimenti, @@texpedo, può confrontarle lei dal vivo, che è la soluzione migliore.

Modificato da sterlina
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Per gli assi di conio basta fare così:

Fotografare il dritto della moneta e poi tenendo con "indice e medio" rispettivamente sul punto più alto e il più basso la moneta, farla ruotare attorno a quest'asse fisso di 180°, quindi fotografare il rovescio così come appare.

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io comunque non sarei cosi categorico nello stampargli addosso l etichetta di falso. Le zecche non londinesi hanno svariate volte nel corso della storia coniato anche con pane amore e fantasia. Mi risulta difficile pensare ad un lavoro del genere eseguito nel retrobottega di qualche orafo (a che fini poi resta un mistero glorioso). 8.006 e 0.10-0-20 rispetto al peso indicato. vorrei vederla in mano questa sovrana..

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texpedo con che bilancia sei arrivato al peso di 8.0qualcosa?

Bilancia da laboratorio al millesimo di grammo ( chiaramente non mia). Ho fatto per confronto con l mia che, come detto, rileva 8.02 g

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io comunque non sarei cosi categorico nello stampargli addosso l etichetta di falso. Le zecche non londinesi hanno svariate volte nel corso della storia coniato anche con pane amore e fantasia. Mi risulta difficile pensare ad un lavoro del genere eseguito nel retrobottega di qualche orafo (a che fini poi resta un mistero glorioso). 8.006 e 0.10-0-20 rispetto al peso indicato. vorrei vederla in mano questa sovrana..

Anch'io vorrei vederla in mano questa sovrana, è molto difficile fare delle valutazioni in base a delle foto, specialmente per un caso così dubbio.

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Ciao.
 
"I dati confermano le mie ipotesi, è una moneta falsa realizzata con materiali simili alla sterlina originale.
Il perchè fare una sterlina d'oro falsa con oro e addirittura argento non lo so, ma posso avanzare un'ipotesi: forse l'ha realizzata un orafo per utilizzarla in gioielleria?
"
 
Per comprendere le ragioni che, tra la fine degli anni '40 e gli anni '50 del secolo scorso, spinsero alla massiccia produzione di false sovrane che inondarono il mercato e che, tuttavia, possedevano lo stesso titolo (o persino un titolo lievemente più alto) d'oro puro di quelle autentiche, bisogna rifarsi al contesto storico dell'epoca e ad alcune testimonianze documentate in un articolo di Robert Matthew dal titolo "The counterfeiting of the British sovereign in the second half of the twentieth century", che narra l'esperienza compiuta negli anni '50 da certo Mr. Ralph Anderson - "a British Assistant Treasury Solicitor", impegnato appunto in Europa ed in medio Oriente a stroncare il deprecabile fenomeno della contraffazione delle sovrane.
 
Vi rimando, per il momento, alla lettura dell'articolo che trovate qui:

https://goldsovereigns.co.uk/sovereignfakesin20thcentury.html
  
mentre mi riservo di darVi conto in seguito di alcune sorprendenti vicende giudiziarie del periodo relative a processi penali celebrati in Italia, luogo in cui furono molto attive importanti organizzazioni dedite alla produzione di questi falsi (ritenuti, fra l'altro, tra i migliori sul mercato).
 
Il motivo che portò alla falsificazione di queste monete fu in gran parte dovuto all'equivoco legale che, da un lato, sembrava aver privato del corso legale la sovrana inglese dopo le drastiche misure del Governo di Sua Maestà sul possesso dell'oro monetato da parte di privati, di cui abbiamo giài discorso qui:

http://www.lamoneta.it/topic/142432-sovrane-e-mercato-delloro-in-uk-nel-xx-secolo/
 
e  dall'altro, sembrava in tal modo aver permesso la libera produzione di sovrane d'oro da parte di privati (purchè nel rispetto delle caratteristiche proprie della moneta); tale equivoco portò ad un certo punto degli anni '50 persino una Corte Federale Svizzera ed un Tribunale australiano a statuire che le sovrane inglesi non avessero più corso legale e che pertanto la loro produzione da parte di privati non integrava più il reato di "falso monetario".
 
In Italia, solo agli inizi degli anni '60 si decise definitivamente quale fosse la posizione ufficiale sull'argomento (che al momento non svelo ma che, immagino, avrete già intuito...) e si potè così porre la parola "fine" ad una caso giudiziario che ebbe notevole clamore e che veniva giornalisticamente presentato ai lettori come "il processo delle sovrane inglesi".

 

M.

Modificato da bizerba62
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bizerba, ho letto svariate volte che i due paesi piu "attivi" in questa "attività" fossero italia e siria. E (anche) ai fine di contrastare questo mercato nero il governo della regina decise di riprendere la produzione di sovrane negli anni '50. Ora sull italia ci hai fornito interessanti notizie, ma perché proprio la Siria?

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Volevo intanto ringraziare @@bizerba62 per l'intervento e i riferimenti postati in attesa del secondo capitolo che ci ha promesso. Certo che per un piccolo raccoglitore come me, che fino a qualche giorno fa era convinto, con bilancina e calibro e minima esperienza,  di poter acquistare con tranquillità sovrane autentiche( visto che in rete sembra opinione comune che i falsi siano facilmente smascherabili) l'articolo citato è una bella doccia fredda. Ma, come si dice, le doccie fredde tengono svegli e onestamente, ai prezzi attuali, mettere da 260 euro in su su di un articolo che non si sa se genuino o meno non sembra una cosa intelligiente. A meno di non diventare un esperto ma, mi sa, che ce ne voglia di tempo, studio e cantonate prima di essere tale. E sono ragionevolmente convinto che una sovrana come la mia sarebbe passata per buona anche ad un banco metalli che poi le vende ad una banca che poi le vende a te ( chiaramente il tutto con il giusto ricarico per ogni attore coinvolto). Del resto quando andiamo al bancomat mica controlliamo le banconote da 50 euro per vedere se sono vere ?. Solo che io se compro una sovrana vorrei che fosse autentica da zecca e non un artefatto visto che i 50 euro li spendo domani mentre le monete, oltre a guardarle, spero di lasciarle a mio figlio..Adesso ho di che pensare.

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@@texpedo finché compra le sovrane al prezzo del fino contenuto non può avere grossi danni. Fra l'altro non è così semplice imbattersi in falsi verosimili come questo, io non ne ho mai visto uno! Tenga in conto che può rivenderla quando lo desidera e rientrare della somma; è pur sempre oro. Io non sarei così amareggiato, anzi la terrei come curiosità. È sicuramente più "rara" della sovrana che imita.

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Ciao a tutti.

 

Riprendo l'esposizione dando conto di quanto la carta stampata, e in particolare il quotidiano "La Stampa" di Torino, pubblicava sulle sue colonne a partire dalla fine degli anni '40 e fino ai primi anni '60 sull'argomento delle false sovrane inglesi

 

I prossimi otto articoli di stampa si coordinano con il contenuto della sentenza del Tribunale federale svizzero, molto opportunamente postata da Sterlina al post n. 61 e che abbiamo visto aver negato l'estradizione richiesta dall'Italia per due presunti falsari.

 

Questo primo articolo, pubblicato sul quotidiano piemontese del 17 ottobre 1948, riporta in modo molto romanzato la scoperta da parte della Polizia di un falsario di sovrane inglese, riscontrate tuttavia sottopeso:

9tfncy.jpg

Segue un articolo pubblicato sul numero del 28 giugno 1953, che da atto di un'operazione di Polizia ancora più ampia e nel quale si riportano anche le dichiarazioni dei presunti rei, che si difendono sostenendo che le loro sovrane sono come quelle inglesi....solo che non sono fabbricate in Inghilterra:

16apocx.jpg

 

 

Nell'articolo successivo, apparso sul quotidiano del 26.7.1953, si comincia a dubitare che la produzione di sovrane false possa costituire reato.

 

A parte la "scemenza" scritta all'inizio del pezzo, dove si riporta che il Pubblico Ministero avrebbe pronunciato un'importante "sentenza istruttoria" (quado anche i sassi sanno che il Pubblico ministero non può pronunciare nessun tipo di sentenza - che è compito del Giudice emettere - ma si occupa di sostenere l'accusa) si cominciano ad adombrare tutti i dubbi sollevati dalla sentenza del Tribunale svizzero e si fa presente, nella parte finale dell'articolo, che nella sua requisitoria (questa volta il giornalista ci ha azzeccato...) il P.M. ha chiesto l'assoluzione degli imputati perché il fatto non costituisce reato:

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Gli altri 5 articoli li posto nel prossimo intervento.

Buona lettura e saluti. :hi:

M.

Modificato da bizerba62
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Come abbiamo letto nel precedente articolo, non si procedette contro gli accusati dopo l'irruzione in via Doria a Milano. Addirittura, complice probabilmente la sentenza di estradizione svizzera postata da @@sterlina, venne loro restituito il materiale sequestrato. Non altrettanto fortunati furono gli imputati oggetto dell'articolo che segue (tratto da "LA STAMPA" del 25/10/1955 pag. 4), scese in campo infatti il Ministero del Tesoro inglese.

 

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segue....

Modificato da Cinna74
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Negli articoli finora presentati le sterline d'oro falsificate sono sempre descritte come di titolo o peso inferiore rispetto alle autentiche. Solo a pagina 227 del file postato da @@sterlina, in un passaggio della sentenza d'estradizione, i rei asseriscono che il titolo delle loro monete fosse corrispondente.

 

"L'ordine di cattura non precisa se il titoIo d'oro fino delle monete fabbricate da Beraha e Bernardi era insufficiente o no; gli estradandi sostengono che esso corrispondeva a quello delle monete autentiche e che il guadagno conseguito risulto dalla differenza tra l'.or.o in verghe e l' or.o in moneta. Le autorità italiane chiedono l'estradizione espressamente per il reato di falsificazione di monete d'oro, ed e quindi soltanto da questo profilo che la loro domanda dev'essere esaminata."

 

Nel prossimo articolo tratto da "STAMPA SERA" del 17 aprile 1956 (pag. 7) si riferisce per la prima volta si sovrane di Giorgio V (questo interesserà sicuramente @@texpedo)  "all'apparenza - peso, titolo, ecc. - autentiche".

 

post-34862-0-09458400-1464785616_thumb.j

 

 

 

La rassegna continua con un pezzo apparso su "LA STAMPA" del 23 febbraio 1960 che ci riporta alle vicende torinesi. Questa volta si riferisce di "non meno di 3625 sterline,con oro fino, aventi lo stesso peso (grammi 7,33) e lo stesso titolo (con una tolleranza di uno o 2 millesimi) di quelle autentiche". 

 

post-34862-0-04304200-1464789204_thumb.j

 

Gli ultimi due servizi trattano la sentenza del Tribunale di Torino (tratto da "LA STAMPA del 26/1/'61 pag. 2)

 

post-34862-0-99614400-1464791320_thumb.j

 

e la successiva conferma della condanna in Corte d'appello (tratto da "LA STAMPA del 12/11/'63 pag. 2)

 

post-34862-0-58125800-1464791512_thumb.j

 

 

 

Vengo dunque a conoscenza, attraverso il lavoro di ricerca d'archivio di @@bizerba62 che ho pubblicato in questa discussione, dell'esistenza di sovrane false di peso e titolo congruo. Dato che la truffa era ideata ai danni di investitori immagino possa trattarsi anche di monete con millesimo comune e questa è ,almeno per me, una novità sostanziale. 

 

Buona serata.

 

 

 

 

 

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Negli articoli finora presentati le sterline d'oro falsificate sono sempre descritte come di titolo o peso inferiore rispetto alle autentiche. Solo a pagina 227 del file postato da @@sterlina, in un passaggio della sentenza d'estradizione, i rei asseriscono che il titolo delle loro monete fosse corrispondente.

 

"L'ordine di cattura non precisa se il titoIo d'oro fino delle monete fabbricate da Beraha e Bernardi era insufficiente o no; gli estradandi sostengono che esso corrispondeva a quello delle monete autentiche e che il guadagno conseguito risulto dalla differenza tra l'.or.o in verghe e l' or.o in moneta. Le autorità italiane chiedono l'estradizione espressamente per il reato di falsificazione di monete d'oro, ed e quindi soltanto da questo profilo che la loro domanda dev'essere esaminata."

 

Nel prossimo articolo tratto da "STAMPA SERA" del 17 aprile 1956 (pag. 7) si riferisce per la prima volta si sovrane di Giorgio V (questo interesserà sicuramente @@texpedo)  "all'apparenza - peso, titolo, ecc. - autentiche".

 

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La rassegna continua con un pezzo apparso su "LA STAMPA" del 23 febbraio 1960 che ci riporta alle vicende torinesi. Questa volta si riferisce di "non meno di 3625 sterline,con oro fino, aventi lo stesso peso (grammi 7,33) e lo stesso titolo (con una tolleranza di uno o 2 millesimi) di quelle autentiche". 

 

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Gli ultimi due servizi trattano la sentenza del Tribunale di Torino (tratto da "LA STAMPA del 26/1/'61 pag. 2)

 

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e la successiva conferma della condanna in Corte d'appello (tratto da "LA STAMPA del 12/11/'63 pag. 2)

 

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Vengo dunque a conoscenza, attraverso il lavoro di ricerca d'archivio di @@bizerba62 che ho pubblicato in questa discussione, dell'esistenza di sovrane false di peso e titolo congruo. Dato che la truffa era ideata ai danni di investitori immagino possa trattarsi anche di monete con millesimo comune e questa è ,almeno per me, una novità sostanziale. 

 

Buona serata.

Intanto grazie a tutti per il lavoro che ha portato al reperimento e pubblicazione degli articoli e a @@sterlina che con la sua competenza ha visto nella mia moneta un probabile falso e scatenato la discussione. Anche per me tutto rappresenta una novità in quanto, come detto, fino a qualche giorno fa ero convinto che con titolo e dimensioni conformi esistessero solo sterline autentiche. Come si dice la realtà supera l'immaginazione ed in questo noi italiani siamo particolarmente bravi. Alla fine, visto tutto quello che mi ha fatto immparare e che comunque è in oro e la ho pagata come tale mi terrò la sterlina oggetto del post- Comunque non riesco ad essere tranquillo come prima per nuovi acquisti e mi sa che ci studierò un po' sopra in quanto, pur non possedondone molte, è già la seconda che potrebbe essere falsa. E pensare che un vecchio esperto ed onesto operatore in oro mi sconsigliava, per accumulo i marenghi italiani in quanto a suo parere è pieno di falsi mentre sulle sterline diceva di andare tranquilli.

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  • 4 settimane dopo...

Grazie @@bizerba62 e @@Cinna74 per aver postato questi interessantissimi pezzi di storia.

Una cosa però non mi è chiara, se la monetazione oggetto della discussione non fosse più stata a corso legale non ci sarebbero state ripercussioni per i falsari?

Non sarebbe comunque frode ?

Modificato da Ronca
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Grazie @@bizerba62 e @@Cinna74 per aver postato questi interessantissimi pezzi di storia.

Una cosa però non mi è chiara, se la monetazione oggetto della discussione non fosse più stata a corso legale non ci sarebbero state ripercussioni per i falsari?

Non sarebbe comunque frode ?

Buongiorno Ronca. Potrei rispondere al suo quesito solo per logica e scriverei quindi solo congetture. Aspettiamo la risposta di Michele quindi, dato che ha i titoli per poter fare chiarezza sul tema.
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Ciao.

"Una cosa però non mi è chiara, se la monetazione oggetto della discussione non fosse più stata a corso legale non ci sarebbero state ripercussioni per i falsari?
Non sarebbe comunque frode?
"

 

In effetti, la produzione di sovrane sottopeso, cioè con titolo inferiore a quello legale o comunque con quantitativo di metallo prezioso inferiore a quello legale, avrebbe potuto dar luogo ad un'ipotesi di truffa a carico dei falsari, ove - come accadde in alcuni dei processi dell'epoca - non si fosse posto un problema di affermazione del corso legale attuale e quindi di vero e proprio "falso monetario".

 

M.
 

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