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Brexit


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La notizia di stamattina dell'uscita del Regno Unito dall'Europa, ha lasciato molti dubbi sulle conseguenze che ci saranno in tutti i campi possibili, dagli spostamenti di uomini e cose, da quello finanziario, da quello politico ecc ecc. Credo che conseguenze si avranno anche per noi collezionisti, a cominciare dalle spese doganali. Probabilmente non tutto sarà come prima, anche per i commercianti. Che ne pensate?

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ARES III visse durante l'Impero ? Ho vissuto . Mi creda . Empire non è morto dai nemici . Governanti deboli - la principale potenza distruttiva.

Winston Churchill, Iosif Stalin, Charles de Gaulle, Benito Mussolini-persone forti.

Boris El'cin, David Cameron, Angela Merkel - deboli nano.

Questa è propaganda politica. Primo ed ultimo avvertimento
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Ci vorrà del tempo prima che l'uscita sia formalizzata.

Poi GB sarà come la Svizzera. (Potranno sempre aprire una sede in Francia o Belgio) e spedire da lì.

CGB vende in USA e finora ha spedito da GB. Nulla impedisce che aprano in qualche altra nazione EU.

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Gli scenari che si potranno aprire sono moltissimi e al momento credo tutti altrettanto incerti.

Sicuramente cambieranno molte cose, altre resteranno immutate.

Al di là dei cambiamenti, permane la sensazione di una scelta fatta di "pancia" e non di "testa".

Gli inglesi credo si siano sempre sentiti europei a metà, nel senso che sentivano l'appartenenza solamente quando era maggiormente congeniale a loro (vedi la scelta di mantenere la sterlina).

Tuttavia credo che la decisione di ieri spaventi anche molti di quelli che hanno votato favorevolmente per la brexit e che, pensavano, in un esito differente. 

A mio sentire, molti di quelli che hanno votato "leave" in realtà, in cuor loro, speravano in un "remain" con risultato delle urne invertito, giusto per lanciare un segnale di malessere a livello europeo.

Il gioco è sfuggito di mano.

Per il futuro, vedremo.

Vedremo cosa accadrà in territori come l'Irlanda del Nord e la Scozia... e vedremo in genere cosa cambierà per gli altri (per ora) membri dell'unione.

Modificato da grigioviola
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Awards

Devo dire che la cosa che trovo maggiormente notevole è la pervicacia con cui personaggi di spicco dell'elite Ue continuino a sostenere a pappagallo, nonostante la clamorosa smentita dei fatti, la tiritera del "la soluzione è più Europa"...proprio quello che il referendum ha mostrato che gli Inglesi non volevano!

 

Ma del resto, per alcuni, ascoltare tramite regolari votazioni non il parere, ma la volontà del popolo, che è l'unico legittimo sovrano, è sbagliato. I cittadini sono dei perpetui minorenni bisognosi di guida, tanto che oggi stanotte Mario Monti dichiarava: "Non sono d’accordo con chi dice che questo referendum sia una splendida forma di espressione democratica . Sono contento che la nostra Costituzione, quella vigente e quella che forse verrà, non prevede la consultazione popolare per la ratifica dei trattati internazionali

 

E certo. I Saggi e i Buoni non vanno disturbati con cialtronate come il voto, no?

 

Simile linea sul Messaggero di oggi: che errore far votare i cittadini! Sono dei cuccioli influenzabili!

 

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/consultazione_stata_errore-1816573.html

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L'esempio di democrazia che viene da Oltremanica è esemplare.

Se è vero che la sovranita` appartiene al popolo, come recita l'art 1 della nostra Costituzione, non vedo perché il popolo non possa esprimersi sulla partecipazione a organismi sovranazionali che lo coinvolgono pesantemente (come la UE).

Ci hanno fatto fare referendum astrusi (come le trivelle) ma non possiamo dire la nostra su questa Europa ?

E perchè mai gli elettori non possono intervenire sulle scelte di politica internazionale? Sono buoni solo per votare i listoni dei partiti ?

Si lo so, c'è il famoso art 75 della costituzione;  siamo un popolo a "sovranità limitata".

Modificato da Saturno
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Sono concorde con @@Druso Galerio che la soluzione non può essere semplicisticamente "più Europa" ma dovrebbe essere "un'Europa diversa".

Non sono un sostenitore dell'attuale struttura politica europea e sono convinto che le cose si possono e si devono cambiare se lo si vuole.

Il popolo Inglese (non Scozzese e non Nord-Irlandese) ha deciso di uscire dall'UE ed è giusto rispettare il suo voto.

Tuttavia se le cose nell'UE non vanno bene allora si deve combattere per cambiarle e non scappare in modo opportunistico.

E' come una moglie/marito che vuole la separazione quando l'altro coniuge è malato e non ha voglia di lottare per farlo guarire o almeno tentare.

 

Gli Inglesi ci hanno lasciato per delle ottime ragioni, ma queste le si potevano affrontare da dentro rimanendo insieme.

 

Quel che è fatto è fatto ora si deve andare avanti.

 

Prevedo che gli Inglesi andranno inseriti nello Spazio Economico Europeo (SEE) assieme a Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein.

E quindi dovranno comunque subire le scelte dell'UE senza però più poter concordare nessun privilegio come fino ad oggi hanno fatto.

Inoltre si prospetta un ridimensionamento territoriale.

 

Quindi l'UK subirà degli effetti economici negativi in conseguenza dell'uscita (non entrerò nel merito ma li vedremo fra 5 o 6 mesi) , potrebbe diventerà più piccolo in conseguenza dei referendum scozzese e nord-irlandese, e come beffa finale aderirà alla SEE.

 

Non c'è che dire.....

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Sono concorde con @@Druso Galerio che la soluzione non può essere semplicisticamente "più Europa" ma dovrebbe essere "un'Europa diversa".

Non sono un sostenitore dell'attuale struttura politica europea e sono convinto che le cose si possono e si devono cambiare se lo si vuole.

Il popolo Inglese (non Scozzese e non Nord-Irlandese) ha deciso di uscire dall'UE ed è giusto rispettare il suo voto.

Tuttavia se le cose nell'UE non vanno bene allora si deve combattere per cambiarle e non scappare in modo opportunistico.

E' come una moglie/marito che vuole la separazione quando l'altro coniuge è malato e non ha voglia di lottare per farlo guarire o almeno tentare.

 

Gli Inglesi ci hanno lasciato per delle ottime ragioni, ma queste le si potevano affrontare da dentro rimanendo insieme.

 

Quel che è fatto è fatto ora si deve andare avanti.

 

Prevedo che gli Inglesi andranno inseriti nello Spazio Economico Europeo (SEE) assieme a Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein.

E quindi dovranno comunque subire le scelte dell'UE senza però più poter concordare nessun privilegio come fino ad oggi hanno fatto.

Inoltre si prospetta un ridimensionamento territoriale.

 

Quindi l'UK subirà degli effetti economici negativi in conseguenza dell'uscita (non entrerò nel merito ma li vedremo fra 5 o 6 mesi) , potrebbe diventerà più piccolo in conseguenza dei referendum scozzese e nord-irlandese, e come beffa finale aderirà alla SEE.

 

Non c'è che dire.....

 

@@ARES III

 

Io aspetterei prima di cantar vittoria: storicamente gli inglesi hanno sempre mostrato dal punto di vista politico ben più buonsenso di Italia, Francia e Germania messe insieme.

Stiamo a vedere se avvengono davvero questi ridimensionamenti e questi effetti economici negativi per la UK.

Il mio timore è che sarà la UE a passarsela via via sempre peggio, e questa prospettiva mi preoccupa ben più di quello che può capitare o non capitare agli inglesi.

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@@Druso Galerio io personalmente non godo delle disgrazie altrui, seppur scelte più o meno consapevolmente, però se l'UK uscirà dall'UE, dove poteva dire la sua (e la diceva sempre condizionando tutti ai suoi capricci, vedi sanzioni contro la Russia), per poi entrare nella SEE (in virtù dei vantaggi economici che non vorrà perdere) dove si subisce quasi passivamente le decisioni UE, allora penso che non abbia molto senso questa scelta.

 

Poi il futuro ci dirà.....ma chi ha voluto la Brexit non ha mai detto cosa in concreto vorrà fare una volta avvenuto il divorzio, e tanto meno ha specificato che non entrerà nella SEE.

 

Quindi mi sa tanto che i britannici in un modo o nell'altro saranno assoggettati a Bruxelles

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Cit. Papa Francesco, Il voto sulla Brexit «è la volontà del popolo»

Non serve aggiungere altro

 

Adesso sarebbe il momento che l'UE a guida tetesca facesse un bel respiro e desse la possibilità a tutti i cittadini comunitari di esprimersi sulla permanenza (e sul senso dell'esistenza stessa) di questa UE

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Il pontefice dice anche che bisogna aiutare chi è in difficoltà, e nessuno prende atto che l'UE è in difficoltà e avrebbe avuto bisogno anche del contributo inglese per risollevarsi.

 

Poi se vogliamo si può fare una bella ricerca con le parole "chiese" e "brexit" ed si troveranno numerosi articoli nei quali le varie Chiese si appellano all'unità dell'Europa.

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Ho guardato "giornali.it"

Uno spasso..

Tutti che scrivono tanto per scrivere e fanno a chi le spara più grosse.

Sono diventati tutti "esperti".

Del genere: formaggi più cari e meno pomodori.....Trema il calcio inglese.....

La migliore : Pioggia di meme su Twitter e Facebook, dalla Regina a ....... ( per favore, qualcuno mi illumini.Non so che cavolo sono le "meme", non che ne faccia una malattia, sono arrivato a ottant'anni senza meme e vivo benissimo anche così..)

Poi ci sono quelli che credono di essere qualcuno con il supporto di quegli altri che li fanno sentire qualcuno che devono a tutti i costi dire la loro allo scribacchino prostrato per udire il verbo:

Saviano : Brexit come Nazismo.

Schaeuble ; Restare Uniti

Frottolo: Garantiremo stabilità finanziaria e sicurezza risparmiatori. ( qualcun gli dica che l'aumento di capitale VenetoBanca è andato buco e sarà sottoscritto da Atlante con i soldi versati dalle altre banche )

 

Bla,bla, bla.................

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Di chiacchere  ne sentiremo tante; purtroppo , cosa succederà agli Inglesi e all'Europa, nessuno lo può sapere.

Resta comunque il fatto che secondo me, siamo alla vigilia di grandi cambiamenti, in peggio o in meglio, non è dato sapere (simile , se ricordate, all'indomani dell'apertura del Muro di Berlino, il 9 novembre 89, un grande evento che portò a uno sconvolgimento).

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Io non la vedo così grigia, e sono un europeista convinto.

 

Più Stati Uniti D' Europa  che daranno forza e Pace al nostro continete e meno primedonne, distinguo e particolarismi di cui la Gran Bretagna è maestra  da secoli riguardo al Continente ........

 

Oltretutto lo vedo il miglior modo per svegliare, modificare , migliorare  questa visione di Euorpa Burocratico-Bancaria che non è certamente l 'ideale a cui aspiro 

 

Buona sera a tutti  :hi:

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A parte gli ovvi contraccolpi, in campo economico, finaziario, etc. mi sa che si aprono anche, a breve, nuove e molto importanti opportunitá per chi in Europa saprá occupare per primo i campi di attivitá prima svolti dalla GB in Europa

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Da notare che i giovani hanno votato in gran parte per il "Remain" mentre, con l'aumentare dell'età, aumentava anche la percentuale di voti per il "Leave". E' un dato interessante, ma trovo sconfortante che le "vecchie" generazioni non siano concordi con la volontà dei giovani. 

 

E' uno spunto di riflessione, non un giudizio.

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personalmente speravo in un risultato opposto. Comunque chi ha vinto ha vinto con per un 2%, che rapportato al 70 % di votanti diventa ancora minore. Secondo me su argomenti di tale importanza forse la metà più uno non è adeguata.

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Awards

Finalmente un esempio di popolo sovrano.  Di un popolo che vuole cambiare e cambia,  senza timore.  Il 70% dei votanti che va a votare è un grande esempio di autodeterminazione.  In Italia  non la conosciamo.  In Inghilterra non ci sono pecore. ... grande lezione! 

 

In una monarchia vince la democrazia.

 

 In una democrazia vince l'astenionismo! 

Modificato da legioprimigenia
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Speriamo che, specie in Europa dell'Est, dove l'avversione alla UE è consistente, si avvii il paventato effetto domino.

Gli Stati Uniti d'Europa sono una distopia da evitare assolutamente.

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