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Brexit


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1 ora fa, rorey36 dice:

Credevo che queste cose fossero una prerogativa di una magistratura di un certo paese,   ma vedo che anche in GB................

Già, per fortuna ci sono ancora dei giudici a Berlino...e a quanto pare anche a Londra.

Certo, se la stessa cosa dovesse verificarsi in quel paese che non nomini (e nemmeno io :rolleyes:), e si dovessero mandare a processo tutti i politici che per acchiappare voti hanno impestato di fake news la recente campagna elettorale, si dovrebbero allargare le aule dei tribunali :D

petronius

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Scusate , ma baggianate economiche da 350 milioni a settimana neppure ai tempi d'oro del "Milione di posti di lavoro" o dell'attuale "abrogazione della povertà" si sono mai sentite da noi !

Siamo seri. Quelle dette durante la campagna referendaria sulla Brexit sono state delle vere pubblicità ingannevoli in quanto ripetute come un mantra non da uno o due politici, ma da una folta schiera e quindi l'elettore/cittadino non avvezzo alla politica/economia ha creduto ingenuamente (come molti ci credono ancora) che se lo dicono in molti di vari partiti potrebbe essere vero. 

Però il capo fila dopo il referendum (Farange) ha chiarito subito che quei soldi non saranno mai spesi per il servizio sanitario pubblico, quindi l'inganno c'è stato e come.  Il processo seppure apparentemente sciocco, secondo me servirà a responsabilizzare la classe dei politici troppo avvezza a spararle e a non dover subire le conseguenze.

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Dal momento che la questione Brexit era ed è semplice e molto lineare, ci si è messo l'ossigenato americano a dare manforte al suo omologo ossigenato britannico:

Brexit, Trump: “Londra mandi Farage a trattare con Bruxelles ed esca dall’Ue senza pagare”

Alla vigilia della sua visita nel Paese, il presidente degli Stati Uniti ha parlato con il Sunday Times. Secondo il capo della Casa Bianca il Regno Unito dovrebbe "citare in giudizio" l’Ue, i cui "errori hanno causato danni" al Paese, per avere una posizione più forte nei negoziati. Ha promesso inoltre che "farà il massimo" per arrivare ad una accordo di libero scambio Washington-Londra

Nigel Farage, dice, gli piace molto. Al punto da affermare che Londra dovrebbe mandare lui a negoziare con Bruxelles l’uscita dall’Unione europea. Per la quale il Regno Unito non dovrebbe pagare i 39 miliardi pattuiti. Alla vigilia della sua visita nel Paese, Donald Trump ha parlato con il Sunday Times delle sue idee sulla Brexit.

La Gran Bretagna dovrebbe mandare il leader del Brexit Party, autore di un exploit alle elezioni europee del 26 maggio, a trattare con le istituzioni Ue, e se non otterrà quel che chiede dovrebbe semplicemente uscire con un ‘no deal‘, ha detto il presidente Usa nell’intervista, aggiungendo che il prossimo premier britannico dovrebbe rifiutarsi di pagare i 39 miliardi di sterline previsti per il divorzio e semplicemente “andarsene” se Bruxelles non dovesse accettare le richieste britanniche.

“Se fossi in loro non pagherei – ha detto il capo della Casa Bianca al domenicale del Times – Io sono così, non pagherei, è una cifra enorme”. Trump ha aggiunto che Londra dovrebbe “citare in giudizio” l’Ue, i cui “errori hanno causato danni” alla Gran Bretagna, per avere una posizione più forte nei negoziati. Ha promesso inoltre che “farà il massimo” per arrivare ad una accordo di libero scambio Washington-Londra nei mesi che seguiranno la Brexit.

Mi piace molto Nigel – ha detto quindi Trump a proposito di Farage – Ha molto da offrire. E’ una persona molto intelligente. Loro (i conservatori) non lo coinvolgono. Avrebbero molto da guadagnare coinvolgendolo. Non l’hanno ancora capito”.

Il presidente, nell’intervista, ha detto anche che dovrà “conoscere” Jeremy Corbyn prima di autorizzare l’intelligence Usa a condividere i suoi segreti con un governo di sinistra del Labour, e che Londra dovrà “fare attenzione” a non compromettere la condivisione delle informazioni riservate facendo entrare Huawei nelle reti 5G britanniche.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/02/brexit-trump-londra-mandi-farage-a-trattare-con-bruxelles-ed-esca-dallue-senza-pagare/5226073/

https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2019-06-02/brexit-trump-esorta-regno-unito-mandate-farage-negoziare-l-ue--111440.shtml?uuid=ACOLXPL

 

Sorge una domanda alla fine: chi ti a chiesto niente ?

Questo interventismo (seppure sempre molto, per non dire troppo, presente nella politica americana) questa volta è veramente fuori luogo, se non altro sotto l'aspetto economico: invitare qualcuno a non pagare il proprio conto, anche di 39 miliardi di £, è da delinquenti. In caso veramente ciò avvenisse, vorrei che l'UE mettesse dei dazi per un valore di almeno 39 miliardi di £ (più danni ed interessi) sulle meri USA.

Vediamo se in questo modo qualcuno metterà la prossimo volta la lingua su affari che non gli riguardano.

Modificato da ARES III
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2 ore fa, ARES III dice:

Nigel Farage, dice, gli piace molto

Chi si somiglia si piglia :rolleyes:

Ma se dopo essersi pigliati se ne andassero a fare una luuunghiiissssimaaa luna di miele su una remota isola deserta, non saremmo forse tutti più contenti? :pleasantry:

petronius oo)

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@petronius arbiter in verità la luna di miele effettiva è con Boris alias "ossigenato" , perché è da parecchio che viene sponsorizzato .

Non avrei mai creduto che nella soap brexit si sarebbe anche infilata una guest star americana

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16 ore fa, ARES III dice:

Non avrei mai creduto che nella soap brexit si sarebbe anche infilata una guest star americana

Eh, ma la guest star, l'attore famoso e di grande richiamo, che fa una comparsata di tre o quattro puntate e poi sparisce, è tipico delle soap operas, di solito arriva quando la storia incomincia a stancare e l'audience è in calo, sperando che risollevi le sorti del progamma :lol:

petronius oo)

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21 ore fa, ARES III dice:

Non avrei mai creduto che nella soap brexit si sarebbe anche infilata una guest star americana

Un esperto in fallimenti di (sue) aziende che dall'alto della presidenza USA dà consigli economici ad altri paesi è uno spettacolo indimenticabile.

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Sono triste perché se l'ossigenato americano non è competente in materia economica, che disastri potranno mai accadere all'economia mondiale ?

Però per prenderla con spirito (come già fanno molti politici britannici, americani , lussemburghesi, solo per citarne alcuni….) vi allego questa vignetta ancora calda:

[La vignetta] Gara a chi è più cafone: l'incontro fra il presidente Trump e la regina travolta dalla Brexit

A che serve rispettare cerimoniali ed etichette quando l'Unione europea va a pezzi e il Regno Unito torna ad essere desiderabile per gli Usa?

[La vignetta] Gara a chi è più cafone: l'incontro fra il presidente Trump e la regina travolta dalla Brexit
 
 
Modificato da ARES III
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Ma la Brexit conviene a tutti tranne che all' UK-UE ?

Dopo gli USA e la Russia a tifare brexit ci si sono messi adesso anche i Cinesi:

"Nello scenario post Brexit non bisognerebbe guardare soltanto alle relazioni tra Stati Uniti e Gran Bretagna, ma anche a una più stretta collaborazione tra Regno Unito e Cina. Pechino non rappresenta ancora il partner commerciale più importante per Londra, tuttavia la questione Huawei è il riflesso delle grandi opportunità offerte dalla potenza cinese e allo stesso tempo anche dei rischi che tale collaborazione comporterebbe. La pensa così Kerry Brown professore di studi cinesi e direttore del Lau China Institute del King’s College di Londra. Un rapporto recente di ECFR spiega inoltre che la Cina sta guardando al continente europeo e alle opportunità che esso potrà garantire, soprattutto a fronte della divisione interna agli europei e alla possibile debolezza del Regno Unito e dell'Unione Europea dopo la Brexit. Dal punto di vista di Pechino, un Regno Unito più indipendente sarebbe meglio disposto a negoziare un accordo sul libero commercio più vantaggioso per entrambe le parti. Tutto ciò nella prospettiva che la Gran Bretagna resti la grande economia che è oggi. Un accordo di questo tipo porterebbe Londra a difendere gli interessi cinesi nei grandi forum internazionali. Dunque, in quest'ottica, nell'era post divorzio di Londra da Bruxelles, una più profonda relazione con la Cina non sarebbe tanto un modo per Londra utile a limitare i danni economici di Brexit, ma piuttosto sarebbe la Cina a cercare di cogliere le chance economiche offerte dalla debolezza di Unione Europea e Regno Unito".

https://www.ilmattino.it/primopiano/esteri/cosi_brexit_avvicina_londra_pechino-4538625.html

Sentirò allora anche mia nonna se con la Brexit ha qualche piano per guadagnarci sopra qualcosa ? Non si sa mai.

 

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L'ossigenato inglese, alias Boris Johnson è riuscito a scampare al processo (ancora non ho capito bene le motivazioni dell'Alta Corte):

Brexit, Boris Johnson non andrà a processo per ‘bugie su soldi a Ue’

Boris Johnson ha ottenuto l'annullamento della causa a suo carico per l'accusa di avere mentito a proposito della Brexit nel corso della campagna elettorale per il referendum del 2016.

LONDRA – Boris Johnson ha ottenuto l’annullamento della causa a suo carico per l’accusa di avere mentito a proposito della Brexit nel corso della campagna elettorale per il referendum del 2016. A stabilirlo l’Alta Corte di Londra. L’ex ministro degli Esteri britannico e frontrunner nella corsa alla successione di Theresa May, assente all’udienza, aveva presentato un ricorso per impedire che l’azione legale a suo carico andasse avanti. Lo scorso 29 maggio un giudice aveva deciso di convocare Johnson in tribunale con l’accusa appunto di condotta scorretta nell’esercizio di un incarico pubblico. L’accusa riguarda nello specifico il fatto che nel 2016 Johnson disse che il Regno Unito manda 350 milioni di sterline a settimana all’Ue (pari a 400 milioni di euro).

https://cronachedi.it/2019/06/07/brexit-boris-johnson-non-andra-a-processo-per-bugie-su-soldi-a-ue/

E' da capire se questa forma di menzogna non costituisce reato di "condotta scorretta durante una carica pubblica" oppure la menzogna in generale non costituisce questo reato, fatto sta che il "politico biondo" aveva dichiarato che il Regno Unito mandava ogni settimana 350 milioni di sterline all’Unione europea e che quindi dopo la Brexit questi soldi sarebbe stati destinati alla sanità pubblica britannica. 

Non so se questa sia effettivamente una condotta criminosa da essere perseguita dalla legge però sarebbe opportuno che un signore che voglia diventare il primo ministro di una nazione eviti di spararle così grosse anche perché come ha affermato un avvocato “Sapeva che questa cifra era falsa ma ciononostante ha scelto di ripeterla” quindi dovrebbe assumersi le sue responsabilità, e se poi ha la faccia tosta dovrebbero i suoi metterlo da parte.

Vedremo in questi giorni o in queste ore.

 

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3 ore fa, ARES III dice:

E' da capire se questa forma di menzogna non costituisce reato di "condotta scorretta durante una carica pubblica" oppure la menzogna in generale non costituisce questo reato, fatto sta che il "politico biondo" aveva dichiarato che il Regno Unito mandava ogni settimana 350 milioni di sterline all’Unione europea e che quindi dopo la Brexit questi soldi sarebbe stati destinati alla sanità pubblica britannica. 

Non so se questa sia effettivamente una condotta criminosa da essere perseguita dalla legge però sarebbe opportuno che un signore che voglia diventare il primo ministro di una nazione eviti di spararle così grosse anche perché come ha affermato un avvocato “Sapeva che questa cifra era falsa ma ciononostante ha scelto di ripeterla” quindi dovrebbe assumersi le sue responsabilità, e se poi ha la faccia tosta dovrebbero i suoi metterlo da parte.

Se chi spara ca....(volate) durante la campagna elettorale fosse da mandare a processo ci sarebbero migliaia di indagati. 

Sai che pacchia per i TG e & Co.

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Nel nostro ordinamento le menzogne dei politici non hanno peso e concordo con te @rorey36 però in altri ordinamenti o al limite in un mondo utopistico, se uno dice delle cose false sapendo di mentire con lo scopo di trarne un profitto questo si chiama raggiro o truffa.

Poi naturalmente sta alle persone discernere il vero dall'impossibile, però in questioni tecniche come quelle relative agli accordi tra uno Stato e l'UE è difficile che la maggioranza dei cittadini abbia le competenze tecniche o meglio le conoscenze per poter riconoscere il vero dal falso. Quanti conoscono effettivamente gli accordi/trattati che stanno alla base dell'UE ?

Questo non significa che solo gli addetti ai lavori debbano decidere, tutt'altro.  Perché se una tematica è complicata o quasi incomprensibile per la maggioranza dei cittadini è dovere dello stato abbattere le barriere (nel nostro caso art 3 Cost.) e rendere i cittadini edotti sulla tematica, per poi fare una scelta consapevole.

Magari i britannici avrebbero scelto comunque di uscire dall'Unione, ma quella scelta sarebbe stata secondo me più consapevole e più motivata.

Non si costruiscono grandi cose sulla menzogna, anche se un orologio rotto 2 volte al giorno dice il vero.

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Adesso ho capito perché la Brexit è così difficile da realizzare e comprendo meglio l'espressione sibillina di Junker sulla May definita "FUMOSA":

"Conservatori ammettono uso di droghe: “ecco che la Brexit ha un senso!” esplodono i social

L’ex leader della Camera dei comuni Andrea Leadson, che ambisce a sostituire Theresa May come primo ministro del Regno Unito, ha ammesso di aver fumato marijuana seguendo un’ondata di rivelazioni simili degli altri candidati e causando reazioni divertite sui social media.

Andrea Leadson, candidata alle posizioni di leader dei conservatori e primo ministro britannico, ha ammesso di aver fumato marijuana quando studiava alla Warwick University negli anni ’80, rinnegando però qualsiasi legame con le droghe di classe A.

Leadsom è dimessa dalla posizione di leader della Camera dei comuni perché non appoggiava il progetto di legge di Theresa May sull’accordo tra Unione Europea e Regno Unito sull’uscita dall’UE (il noto Withdrawal Agreement Bill). La sua confessione sul consumo di marijuana è avvenuta a seguito di quella di un altro candidato conservatore, Micheal Gove, dal 2017 Segretario di Stato per l'ambiente, l'alimentazione e gli affari rurali del Regno Unito.

Ma Gove e Leadsome non sono gli unici con una storia legata alle sostanze proibite. L’ex Segretario di Stato per l'uscita dall'Unione europea Dominic Raad, che sostiene che Gove non dovrebbe essere escluso dalla sua corsa politica, aveva già rivelato di aver fumato cannabis all’università. Tuttavia Raab ha negato di aver asunto cocaina o droghe di Classe A, dicendo che sono “un tantino diverse”.

Anche l’attuale Segretario di Stato per lo sviluppo internazionale del Regno Unito Rory Steward ha confessato il consumo di oppio durante un matrimonio in Iran, mentre Jeremy Hunt, Segretario di Stato per gli affari esteri e del Commonwealth, qualche tempo fa ha ammesso di aver provato una bevanda alla cannabis durante un viaggio in India.

The Independent cita anche una fonte vicina a Boris Johnson, ex Segretario di Stato per gli Affari esteri e del Commonwealth, secondo la quale anche lui avrebbe parlato di un’esperienza con “una sostanza bianca”.

“Una volta all’università mi hanno offerto una sostanza bianca, che non è andata su per il mio naso, e non ho idea se fosse cocaina o no”, ha ammesso Johnson.

Questa catena di rivelazioni ha acceso immediatamente una divertita reazione degli utenti dei social media, che vedono una correlazione tra la confusione della Brexit e le esperienze di uso di droghe dei conservatori.

Finalmente la Brexit ha un senso!! Per tutto questo tempo sono stati sotto l’effetto di droghe!!”, scrive un utente Twitter.

Brexit finally makes sense!!
They've all been on drugs this whole time!! https://t.co/Wkm7L2j9zN

— Femi (@Femi_Sorry) 8 июня 2019 г.

Qualcun altro fa notare che queste rivelazioni potrebbero diventare un’ottima campagna anti-droghe e srive “se queste confessioni sono veritiere, questi conservatori sono la peggior pubblicità alle droghe”.

Of god now Andrea Leadsom 'admits' to smoking weed ?? 'I took drugs! I'm just like the rest of you! Just ask my butler!'

But if these confessions are true, these tories are the worse advert for drugs!https://t.co/KRvxSpnOlp

— Strawberry_Jam (@Mefusen_Jam) 8 июня 2019 г.

Sono stato in molti, inoltre, ad accusare i conservatori di avere doppi standard e a sostenere che non dovrebbero essere ammessi alla candidature di leader. Altri si sono semplicemente fatti una risata prendendo in giro i politici.

Theresa May si è dimessa dalla posizione di Leader dei conservatori venerdì, ma come previsto dalle norme elettorali inglesi continuerà la sua attività fino al 23 luglio. Poi il partito sceglierà il suo successore, che diventerà anche il nuovo primo ministro britannico".

https://it.sputniknews.com/politica/201906097750569-conservatori-ammettono-uso-di-droghe-ecco-che-la-brexit-ha-un-senso-esplodono-i-social/

Non voglio giudicare nessuno, ma sono messi bene i britannici che nei ruoli apicali hanno soggetti di siffatta tempra (poi magari anche da altre parti, e perché no, anche da noi, ci sono). Nel precedente post dicevo che i cittadini avrebbero dovuto essere istruiti nella tematica europea, adesso penso invece che prima dovrebbero essere istruiti i governanti in materia civica.

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"Brexit: bocciata ai Comuni nuova mozione anti no deal

La Camera dei Comuni ha bocciato con 298 sì e 309 no una mozione appoggiata da tutte le forze di opposizione britanniche e da alcuni moderati Tory dissidenti che mirava a bloccare l'ipotesi di una Brexit no deal.

La mozione - primo firmatario il leader laburista Jeremy Corbyn - prevedeva che Westminster potesse sottrarre il controllo del calendario al governo e introdurre il 25-27 giugno misure anche legislative contro un no deal di default senza voto parlamentare".

https://www.swissinfo.ch/ita/brexit--bocciata-ai-comuni-nuova-mozione-anti-no-deal/45026566

Allora pagate il conto subito e fuori dall...Unione .

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Il 6/6/2019 alle 16:45, ARES III dice:

Pechino non rappresenta ancora il partner commerciale più importante per Londra, tuttavia la questione Huawei è il riflesso delle grandi opportunità offerte dalla potenza cinese e allo stesso tempo anche dei rischi che tale collaborazione comporterebbe. La pensa così Kerry Brown professore di studi cinesi e direttore del Lau China Institute del King’s College di Londra. Un rapporto recente di ECFR spiega inoltre che la Cina sta guardando al continente europeo e alle opportunità che esso potrà garantire, soprattutto a fronte della divisione interna agli europei e alla possibile debolezza del Regno Unito e dell'Unione Europea dopo la Brexit. Dal punto di vista di Pechino, un Regno Unito più indipendente sarebbe meglio disposto a negoziare un accordo sul libero commercio più vantaggioso per entrambe le parti. Tutto ciò nella prospettiva che la Gran Bretagna resti la grande economia che è oggi. Un accordo di questo tipo porterebbe Londra a difendere gli interessi cinesi nei grandi forum internazionali. Dunque, in quest'ottica, nell'era post divorzio di Londra da Bruxelles, una più profonda relazione con la Cina non sarebbe tanto un modo per Londra utile a limitare i danni economici di Brexit, ma piuttosto sarebbe la Cina a cercare di cogliere le chance economiche offerte dalla debolezza di Unione Europea e Regno Unito". 

Traducendo, la brexit è una magnifica occasione non solo per indebolire ancor più il blocco europeo ma anche creare nuove opportunità per dominarne singoli pezzi attraverso l'economia e l'influenza politica, trasformandoli nei propri "sponsor" nel consesso mondiale. Ad esempio negoziando accordi giocoforza meno favorevoli per chi rimane fuori dal blocco e non può più contare sul suo peso negoziale, in cui la differenza di peso fra le parti genera una sudditanza di fatto della piccola verso la grossa in vari campi.

E' una cosa elementare, se ne accorgono tutti quanti al mondo tranne i brexittari convinti e in generale tutti i dementi che sognano la fine dell'UE.

Modificato da ART
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Non sono uno speculatore (purtroppo per me e per fortuna degli altri) ma quando avverrà l'uscita , e penso che l'unica uscita possibile al momento sia senza un accordo,  la sterlina farà un tonfo madornale forse peggio che quello dei primi anni Novanta perché questa volta non ci sarà solo il vecchio Soros (preferisco chiamarlo con il suo vero nome György Schwartz , il nome è sempre quello "Giorgio" per intenderci) a darci dentro per inflazionare il £ ma sarà affiancato da molti altri "squali della finanza" per non parlare poi di vere e proprie speculazioni al ribasso (e qui si potrà anche parlare di guerra finanziaria e commerciale) fatte da Nazioni ostili (e non) per indebolire lo UK  influenzando il suo voto nel Consiglio permanente dell'ONU ed anche per fare spese pazze in settori strategici.

@ART dal momento che questo è solo questione di tempo (osservando lo stato attuale della politica britannica) perché non prepararci anche noi a fare qualche piccolo investimento ? E mica è giusto che si arricchiranno solo americani, cinesi, coreani, arabi e russi.

Dobbiamo prenderci qualcosa……..ho adocchiato qualche gioiellino in una vecchia torre, forse dopo che ci sarà la crisi venderanno anche questi oggettini di famiglia :lol: 

 

PS: foristi se dovete fare un acquisto importante in UK posticipatelo all'uscita dall'UE ci sarà da guadagnarci/risparmiare.

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8 minuti fa, ARES III dice:

 

@ART dal momento che questo è solo questione di tempo (osservando lo stato attuale della politica britannica) perché non prepararci anche noi a fare qualche piccolo investimento ? E mica è giusto che si arricchiranno solo americani, cinesi, coreani, arabi e russi.

Bisogna vedere se non reagiranno neanche all'ultimo momento, in ogni caso l'idea che questo andazzo possa essere ripetuto mi scoraggia dal fare pure io il mini-squalo.

Modificato da ART
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Brexit : piccoli passi in avanti o in dietro ?

https://www.repubblica.it/esteri/2019/06/19/news/brexit_ora_corbyn_esce_allo_scoperto_si_a_un_secondo_referendum_in_ogni_caso_-229172858/

Corby dovrebbe seguire le orme della May e farsi più in là, dal momento che non ha ben chiara una linea politica da seguire se non dichiarazioni estemporanee modellate sull'umore dei sondaggi.

Certo i Brextiters duri e puri, pur avendo delle idee assolutamente irrazionali e dannose, sono rimasti comunque fedeli alle proprie idee.

Vediamo chi riuscirà alla fine a spararla più grossa.

Modificato da ARES III
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Il 29/5/2019 alle 11:07, ARES III dice:

Ormai sono passati i bei tempi quando noi europei ci spartivamo il mondo …… oggi siamo noi a dover subire tutto ciò.

Però su la testa! Abbiamo affrontato e superato altri tipi di invasioni e conquistatori : Arabi, Mongoli, Turcomanni …… e siamo ancora qua.

Siamo ancora qua nella stessa condizione generale a subire per l'ennesima volta la stessa cosa... e sta volta il nemico è ben più forte e agisce subdolamente, non con roboanti invasioni a spada tratta che richiamano alla mobilitazione.

Anche se non sono ottimista spero che comunque vada a finire questa storia porti almeno a riflettere seriamente su cosa ci aspetta continuando su quest'andazzo, e a non accettarlo come qualcuno ha già fatto dopo aver gettato la spugna. Non certo nazionalisti e nazional-gomblottoidi vari (quelli sono "persi in partenza", fosse per loro scompariremmo tranquillamente in catastrofi autodistuttive, come in quegli anni '40 di cui molti di loro hanno addirittura nostalgia) ma quelli che hanno capito che l'integrazione europea non è uno scherzo: sì, ma va sostenuta nei fatti e non solo a parole.

Un giorno, fosse anche poco prima di morire, vorrei poter dire che l'Europa si è finalmente svegliata, che nel bene o nel male avremo sempre la nostra dignità, che nessuno potrà più trattarci da co****ni senza subirne le conseguenze...   

Modificato da ART
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Comunque @ART un minimo di autocritica dei vari "capoccia di Bruxelles" servirebbe: ad es. nel 2009-2010 l'Islanda fa domanda di adesione e la tirano per le lunghe fino al 2013 quando arriva un nuovo governo euroscettico (quello stesso della crisi bancaria di 4 anni prima) che blocca tutto e nel 2015 ritira pure la domanda. Mi domando l'Islanda aveva quasi tutte le carte in regola, anche perché fa parte del SEE, quindi il processo di adesione sarebbe dovuto durare al massimo 1 anno o 2, allora perché tirare il tempo ? Forse per dare peso ed importanza a qualche personaggio? Quella è stata un'occasione mancata per l'UE per allargarsi e per farsi che i Paesi europei siano più coesi e contino di più.

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