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Inviato

Buongiorno a tutti, non sono nuovissimo del forum, ma una domanda vi voglio fare, si legge sempre più spesso che una moneta è stata abilmente...... lavata, pulita, ritoccata nei campi, ripreso il bordo, lucidata,  rimosso l'appicagnolo ........ già il fatto che uno più o meno esperto se ne accorge vuol dire che poi uno tanto abile non lo è stato......... ma a parte questo, qualcuno gentilmente mi può spiegare la pulitura o lavatura come avviene???????

Io ho fatto fare qualche volta un tuffo nel magico liquido a qualche pezzo con poca patina o maculata poco estetica ..... ma un secondo solo per paura che si sciogliesse la moneta.

Ma penso che questa operazione fatta in questi termini non possa essere chiamata pulitura o lavatura ..... c'è chi usa il dentifricio per schiarire o la gomma pane per eliminare i graffi o il sapone neutro per togliere residui...... ma mi chiedo fin dove arriva il limite consentito e dove comincia l'intervento che poi dovrà essere dichiarato.

Grazie a chi mi farà capire.

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Inviato

Credo vada tutto in rapporto tra rarità/conservazione e livello di intervento, faccio un esempio:

 

una caravella comune in bb tutta sporca ed incrostata se la pulisco con dentifricio e spazzolino mi rende una brutta moneta lisciata e luccicante, ma vabbè, se proprio era inguardabile da sporca il danno non è enorme.

 

prendiamo sempre un caravella però FDC magari del 1961 o 1968, con una macchietta... e questa macchietta la pulisco sempre col mio spazzolino e dentifricio, a mani nude sotto il rubinetto: ho fatto un bel danno, togliendo il "vellutino" dalla moneta e magari segnadola...

 

pensa con monete antiche o rare!


Inviato

...............grazie ma fin qui mi è chiaro.

La lavatura mi risulta difficile da capire ........ sia in termini di come si fa ..... sia quando la si fa.

Grazie comunque.

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  • 2 settimane dopo...
Inviato

Buongiorno a tutti, non sono nuovissimo del forum, ma una domanda vi voglio fare, si legge sempre più spesso che una moneta è stata abilmente...... lavata, pulita, ritoccata nei campi, ripreso il bordo, lucidata,  rimosso l'appicagnolo ........ già il fatto che uno più o meno esperto se ne accorge vuol dire che poi uno tanto abile non lo è stato......... ma a parte questo, qualcuno gentilmente mi può spiegare la pulitura o lavatura come avviene???????

Io ho fatto fare qualche volta un tuffo nel magico liquido a qualche pezzo con poca patina o maculata poco estetica ..... ma un secondo solo per paura che si sciogliesse la moneta.

Ma penso che questa operazione fatta in questi termini non possa essere chiamata pulitura o lavatura ..... c'è chi usa il dentifricio per schiarire o la gomma pane per eliminare i graffi o il sapone neutro per togliere residui...... ma mi chiedo fin dove arriva il limite consentito e dove comincia l'intervento che poi dovrà essere dichiarato.

Grazie a chi mi farà capire.

Ciao mozilla, la pulitura di una moneta e per moneta non mi riferisco alle moderne (che hanno poco da pulire) ma alle antiche . Ogni moneta ha una procedura dedicata , un professionista la studia al microscopio, saggia con bisturi (dedicati) eventuali croste , studia gli ossidi , se ci sono punti di "malattia" dei vari metalli e poi decide con quale metodo deve operare. 

Sull'argento e molto più delicato , che sul bronzo. A volte i cloruri d'argento superano lo spessore della stessa moneta e tirarla fuori non e cosa da poco.

Sui bronzi , il nemico principale e la peste del bronzo , cosi detto cancro .

Il cancro si manifesta in tantissime forme , a volte e occultato da sedimenti calcari o terrosi , che rivestono a protezione la moneta.

Pertanto lanciarsi in una avventura senza avere un minimo di esperienza , si può solo fare un danno irreparabile.

E sempre consigliabile lo studio dei metalli, insieme a delle nozioni di chimica, ed insieme ad una passione alla numismatica si possono cominciare a fare i primi passi. 

Ho appena ultimato la pulitura ed il restauro (non invasivo) di una preziosa moneta Romana acquistata nell'asta Kunker a marzo del 2016 .

Ti allego fe foto di come era in catalogo , e ora ultimata nel suo splendore. Si tratta del medaglione in bronzo dell'Imperatore Gordiano III con un buon pedigre 

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Inviato

@mozilla  Se hai qualche domanda da farmi, non esitare . :)  :)


Inviato

@gionnysicily innanzi tutto complimenti per il miracolo da te fatto....... :hi:

ma dato che sulla monetazione antica non sono ferrato e anche abbastanza ignorante ...... i miei dubbi o perplessità nascono sulla monetazione moderna ...... non riesco a capire se per lavatura si intende il tuffo nel liquido magico o altro, e per pulitura l'uso sconsiderato di prodotti abrasivi e olio di gomito......

Io penso che tu avrai sperimentato prodotti e tecniche per arrivare a tanto senza arrecare danni e senza usare bulini per far uscire fuori immagini ormai consunte dal tempo e dal luogo di conservazione........

Grazie per la tua disponibilità comunque

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Inviato

Ti faccio tutti i miei complimenti per il riuscitissimo restauro.

Immagino tu abbia usato microscopio e bisturi per le incrostazioni, non capisco però come hai ottenuto la patina verde bottiglia: da sporca sembrava tra il verdino e l'azzurrino.

Forse effetto della cera microcristallina?

Ciao


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