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MILANO, LE MONETE SIMBOLO, STORIA, CULTURA, INFO, LINK


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FEDERICO II

MURARI 27 – DENARO IMPERIALE PIANO
VARIANTE 1 CON TRIFOGLIO – CNI 1-15

D/+FREDERICVS scritto circolarmente, nel campo IPRT con al centro globetto
R/+ME DIOLA NVM, nel campo in cinque righe con trifoglio in alto e in basso

20170629_183136.jpg

20170629_183158.jpg

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32 minuti fa, ciosky68 dice:

FEDERICO II

MURARI 27 – DENARO IMPERIALE PIANO
VARIANTE 1 CON TRIFOGLIO – CNI 1-15

D/+FREDERICVS scritto circolarmente, nel campo IPRT con al centro globetto
R/+ME DIOLA NVM, nel campo in cinque righe con trifoglio in alto e in basso

20170629_183136.jpg

20170629_183158.jpg

Il denaro imperiale piano e' una delle mie favorite con quel bel MEDIOLANVM, moneta che mi ricorda studi di qualche anno fa, complimenti Roberto ?, indubbiamente stiamo vedendo Monete fantastiche e simboliche, ma ce ne sono ancora....

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40 minuti fa, ciosky68 dice:

FEDERICO II

MURARI 27 – DENARO IMPERIALE PIANO
VARIANTE 1 CON TRIFOGLIO – CNI 1-15

D/+FREDERICVS scritto circolarmente, nel campo IPRT con al centro globetto
R/+ME DIOLA NVM, nel campo in cinque righe con trifoglio in alto e in basso

Aggiungiamo che è anche la variante con entrambe le E latine sia al diritto che al rovescio, le E possono essere anche gotiche su una o entrambe le facce.

Moneta sicuramente caratteristica del pieno medioevo milanese ;)

 

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Aggiungo allora anche un mio denaro scodellato :) collez. personale.

FEDERICO II (1218-1250)
N°.26 MURARI –DENARO IMPERIALE SCOD. (CNI 12-15)
Peso gr.0,90 a 1,00

D/+FREDERICVS scritto circolarmente, nel campo IPRT con al centro globetto
R/+MED IOLA NVM, nel campo in cinque righe con trifoglio in alto e in basso

post-2205-1234024537_thumb.jpg

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20 minuti fa, Sesino dice:

Aggiungo allora anche un mio denaro scodellato :) collez. personale.

FEDERICO II (1218-1250)
N°.26 MURARI –DENARO IMPERIALE SCOD. (CNI 12-15)
Peso gr.0,90 a 1,00

D/+FREDERICVS scritto circolarmente, nel campo IPRT con al centro globetto
R/+MED IOLA NVM, nel campo in cinque righe con trifoglio in alto e in basso

post-2205-1234024537_thumb.jpg

La mia con il gambo sul trifoglio..

20170629_183241.jpg

20170629_183313.jpg

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Aggiungo questa moneta presa da wikipedia ma secondo voi hanno mixato 2 diverse tipologie? Una parte sembra il doppio ducato.

In ogni caso la foto presa da wikipedia sembra essere della stessa moneta. Tuttavia sul MIR non ne trovo traccia

5955f8d93947c_Ducato_di_milano_gian_galeazzo_maria_sforza_e_ludovico_maria_sforza_oro_1476-1494_03.JPG.4424338a196536a949b50435448050db.JPG5955f8f04af07_Ducato_di_milano_gian_galeazzo_maria_sforza_oro_1476-1494_02.JPG.42fc27470c706d7d1e67dcdc98c68880.JPG

 

Mentre qui inserisco una moneta da sogno ma ben definita.

Giovanni Galeazzo Maria Sforza (VI Duca di Milano) 1476-1494
Doppio ducato // 6,84 - 6,97 g diametro 28mm
CNI 4-13 14 Crippa 1-2

D/ testina IO G3 M SF VICECOS DVX MLI SX
Busto del duca corazzato a destra con berretto a pan di zucchero.
R/ +PP ANGLE Q3 COS 7C
Stemma di Milano inquartato con aquila imperiale e biscia viscontea. Sopra affrontati due elmi con cimiero, quello di sinistra con  drago crestato con bambino in bocca, quello di destra con drago alato con  testa di vecchio e anello con diamante.
N.B.

La variante sotto riportata è quella R5 con il cimiero a dx coronato con piumazzo.

Passata di recente in asta e valutata 50.000 €
https://www.panorama-numismatico.com/monete-da-sogno-nell’asta-numismatica-genevensis/#lightbox/9/
Lotto 523

Saluti.

 

 

image00560.jpg

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Vi posto un bel Crocione del 1794, in ricordo del periodo della dominazione austriaca, che ha dato tanto a Milano.

Con il trattato di Baden, che mise fine alla guerra di successione spagnola, il ducato di Milano fu ceduto alla Casa degli Asburgo d'Austria, che lo conservarono fino alla conquista francese compiuta da Napoleone Bonaparte nel 1797. Nel corso del XVIII secolo la superficie del ducato – nonostante l'accorpamento con il Ducato di Mantova, dotato però di forti autonomie rispetto a Milano – si ridusse ulteriormente, arrivando ad un'estensione inferiore addirittura all'attuale Lombardia: infatti, non appartenevano al ducato milanese Bergamo, Brescia,Crema, la Valtellina, l'Oltrepò Pavese e la Lomellina.

Il governo degli Asburgo d'Austria fu caratterizzato da rilevanti riforme amministrative, che i sovrani del casato austriaco – ispirati dai principi del cosiddetto Assolutismo illuminato – introdussero anche nei loro territori lombardi: per esempio, la risistemazione del catasto, la soppressione della censura ecclesiastica, lo sviluppo dell'industria della seta. Tali misure sono unanimemente riconosciute come uno dei presupposti che nei secoli successivi permisero alla Lombardia di divenire uno (o forse il primo) fra i principali "motori" economici dell'Italia.

Saluti

 

-public-files-3759-1-04651q00.jpg

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Leggo ( e guardo con invidia le belle monete ) da ignorante ma con molto piacere i contributi di tutti, complimenti ! Allego il mio testone milanese cedutomi da un caro amico. 

IMG_20170630_18507.jpg

IMG_20170630_31656.jpg

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Sant'Ambrogio è indubbiamente il Simbolo e ne abbiamo già viste di splendide raffigurazioni del Santo, ne aggiungo una ancora che mi piace moltissimo e che assomma a quelle conosciute religiose, di identità, di rappresentante anche quella essendo l'immagine a tutto campo al rovescio, quasi assimilabile a quella di un regnante, è lui che unisce il dottrinale al politico, è lui il Simbolo

grosso da 5 soldi , da CNG 87

Gian Galeazzo Maria Sforza con reggente Ludovico Maria Sforza

Ambrogio grosso da 5 soldi CNG 87.jpg

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26 minuti fa, Parpajola dice:

Ci sono eh..........è che sono ancora indeciso quale scegliere.

Bella discussione divulgativa, mi piace!

Ciao, ovviamente puoi mettere più carichi ?, dalla moneta del popolo a quella per grandi transazioni o a gioielli ostentativi 

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Prendendo lo spunto dall'interessante libro di Mario Limido "Milano raccontata dalle sue monete e medaglie", volevo dimostrare che Milano nelle sue monete non è mai stata maschilista, infatti due donne in epoche diverse, sono state rappresentate su  coniazioni  della zecca di Milano 

La prima fu Solanina moglie dell’imperatore Gallieno che sposò nel 241 d.C:  era nata tra il tra il 222 e il 225 d.C. e condivise con Gallieno il periodo da 253 a 268 , lei stessa nel 254 fu proclamata Augusta, ereditando la dignità elo status della suocera Egnatia Mariniana moglie del co-Imperatore Publius Licinius Valerianus, ebbe tre figli Valentiniano, Saloninus e Marinianus. Salonina oltre che moglie e madre, ebbe anche un ruolo politico, fu fin dagli inizi e lungo tutta l’esperienza imperiale del marito al suo fianco e quando  nel 268 alle porte di Milano Gallieno fu ucciso, di lei non si seppe più nulla, molto probabilmente morì con l’ultimo figlio Marinianus che aveva solo tre anni.

Essa fu rappresentata su ben 19 monete coniate a Milano

 

antoninianus (RIC V, 58 della zecca di Mediolanum (261-8) con legenda «AVGVSTA IN PACE» sul rovescio

 

Cornelia Solanina.png

Modificato da alfred
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Altra donna fu Bona di Savoia nata ad Avigliana nel circondario di Torino nel 1449, 11ma figlia di Ludovico di Savoia e di Anna Lusignano di Cipro

 Bona rimasta orfana della madre nel 1462 , crebbe alla corte di Luigi XI di Francia poiché la sorella Carlotta di Savoia aveva sposato nel 1451 l’allora delfino di Francia Luigi .

Negli anni '60, il Duca di Milano Francesco Sforza propose a re Luigi il matrimonio del primogenito Galeazzo Maria con Bona, e dopo lunghe trattative i Savoia, anche per le pressioni francesi, acconsentirono al matrimonio che avvenne per procura ad Amboise nel 1468

Nei primi otto anni di matrimonio, Bona non si intromise mai negli affari di stato dedicandosi solo ai figli, ma con l’assassinio di Galeazzo Maria, nel dicembre del 1476, dimostrò un gran carattere nel proteggere i figli e divenuta reggente nel 1477 del primogenito Gian Galeazzo Maria, con l’aiuto di Cicco Simonetta riuscì a governare fino al 1480, quando il cognato Ludovico Sforza, detto Il Moro, volle portare il giovane Gian Galeazzo presso di se, nel Castello Sforzesco. Gian Galeazzo Maria, che aveva solo 11 anni, sotto la pressione dello zio, firmò una carta che nominava tutore Ludovico il Moro a discapito della madre che fu costretta ad andare quasi prigioniera nel Castello di Abbiategrasso, da dove uscì solo in occasione del matrimonio della figlia Bianca Maria con l’imperatore Massimigliano I d’Asburgo avvenuto nel 1494 nello stesso anno fu poi assassinato Gian Galeazzo e Ludovico riuscì a farsi eleggere Duca di Milano. Nel frattempo grazie all’aiuto di Carlo VIII si Trasferì in Francia presso la corte francese ad Amboise e successivamente grazie al nipote Filiberto di  Savoia le fu concesso un piccolo feudo a Fossano ove visse fino al 1503, ormai dimenticata da tutti.

dipinto di Bernardino Luini – Museo d’Arte Antica Castello Sforzesco di Milano

Bona affresco.jpg

Modificato da alfred
aggiunta
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Commentiamo anche questo fantastico jolly, denaro da soldi 10 di Filippo II, moneta per Crippa R4, fantastica rappresentazione a tutto campo di Sant'Ambrogio con pastorale e staffile, quindi spirituale se serve,  ma all'occorrenza guerriero.

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Inviato (modificato)

Ma un'altra donna fece la storia anche della nostra monetazione e fu Maria Teresa d'Asburgo.

Mi limito qui a quello che fece per la monetazione anche se agì in tutti i campi della vita civile e della società.

Di Maria Teresa dobbiamo ricordare la riforma monetaria importantissima del 1778, la nuova zecca a Milano cosa che non fu affatto scontata perché in molti volevano le coniazioni ancora e soltanto in Austria e poi il passaggio della coniazione da martello a macchina.

Riformatrice e innovatrice, cambia in pratica tutto.

Milano rispetto ad altre zecche per il disordine monetario in epoca spagnola arriva tardi alla moneta moderna, e la differenza è più eclatante perché sotto la stessa regnante abbiamo il passaggio con i filippi a martello e poi con lo scudo moderno.

Confrontiamole da vicino e vediamo che sembra passata un'era eppure solo pochi anni dividono le due monete.

Anche l'iconografia cambia, nella prima c'è una Maria Teresa giovanile, diademata e poi una velata, matura per trasmettere il messaggio alla popolazione che il suo stato civile era cambiato.

La moneta trasmette anche questo, i fatti e gli accadimenti che cambiano nella vita di una regnante.

Eccole in sequenza un filippo del 1744 della NAC 32 e uno scudo del 1779 della nuova monetazione.

Maria Teresa nac 32 1744.jpg

Maria teresa 1779.jpg

Modificato da dabbene
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Ovviamente le monete simbolo di Milano sono tante, e tutto è poi soggettivo, potete comunque postarne anche più di una a testa onde rendere la discussione più rappresentativa....

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Manca ancora una delle donne che ressero il Ducato... MARIA ANNA D'AUSTRIA reggente durante la minorità del figlio Carlo II. 

Lascio questo post volutamente senza immagini e descrizioni di monete, prendetelo come un assist per chi vuole inserirsi in questa discussione ;)

 

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E' indubitabile la decadenza economica che colpì il ducato di Milano sotto la dominazione spagnola, in particolare dall'inizio del XVII secolo. Inoltre il declino economico del Milanese, fu forte ed evidente solo dopo il 1620, ovvero dopo quasi un secolo dall'inizio della dominazione spagnola.

 

Cogliendo l'assist di @anto R, posto ora un soldino di Carlo II e Maria Anna D'Asburgo:

60D.jpg60R.jpg

Carlo, ultimogenito di Maria Anna d'Asburgo, era un bimbo disabile mentalmente e fisicamente, a causa del suo prognatismo mandibolare non era in grado di masticare. La sua lingua, particolarmente grande, faceva sì che a malapena venisse capito, e come se non bastasse egli spesso sbavava.

A causa della sua disabilità, sua madre assunse così la reggenza del regno di Spagna dal 1665 (anno della morte del marito Filippo IV) fino al 1675.

Saluti

 

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Abbiamo parlato di simboli, monete rappresentative, importanti, ma il Biscione altro grande simbolo della monetazione milanese dove lo vediamo a tutto campo e come protagonista della moneta ?

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