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IGNORED

C.COLOMBO e gli UFO


Liamred00

Risposte migliori

Sono passati piu di 500 anni,ma l'essere umano ha sempre quell'io che se non vede lui di persona gli altri sono eretici, quanti Santi sono stati fatti passare per pazzi solo perchè quello piu alto di grado non vedeva di persona o perchè il miracolo lui non lo faceva.Tutti sappiamo usare un pc o un telefono o la semplice forchetta per gli spaghetti,se qualcuno fa qualcosa di diverso bisogna bruciarlo vivo perchè lo fa meglio di quello che si crede l'essere supremo.Forse ecco perchè se esistono altre forme di vita nell'universo queste tendono ad evitarci siamo ancora cavernicoli ,mettere in croce altri è molto facile basti che qualcuno alzi un po di piu la voce e tutti gli altri lo seguono , figurarsi se arrivasse una forma di vita da altre parti dell'universo credo che subito si tenderebbe ad eliminarla se non fa quello che noi vogliamo.

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Un Ufo ha volato sull’Oregon il 25 ottobre scorso. Lo confermano varie testimonianze di piloti

 

Sembra che realmente qualcosa al di fuori del comune sia successo sopra i cieli dell’Oregon (Usa)  lo scorso 25 ottobre 2017.  Stando a numerose testimonianze di piloti infatti, un aereo non identificato, o comunque un oggetto non identificato è stato osservato per oltre mezz’ora. Il tutto ebbe inizio attorno alle 16:30 in prossimità del confine tra la California e l’Oregon. Stando ad un’inchiesta di un giornalista americano sembrerebbe che anche il NORAD (Nord America Aerospace Command) abbia confermato  l’esistenza di tale oggetto. In un primo tempo si era pensato che si trattasse di un NORDO, come viene chiamato dai piloti di aerei di linea un aereo che vola senza radio o che preferisce non rispondere alle chiamate per mille motivi diversi.

 

Ma ben presto ci si è accorti che l’oggetto rimaneva in una determinata posizione e che per questo veniva osservato da diversi equipaggi che passavano in quell’area. Qualcuno ha ipotizzato che potesse trattarsi di un piccolo aereo che trasportava droga e che volava senza voler farsi riconoscere verso il Canada.

Un oggetto volante non identificato (che non assomigliava a questo) è stat ovisto da molti testimoni attendibili nel cielo dell'Oregon (Usa). AGF: Un Ufo ha volato sull’Oregon il 25 ottobre scorso. Lo confermano varie testimonianze di piloti© Fornito da Business Insider Italia Un Ufo ha volato sull’Oregon il 25 ottobre scorso. Lo confermano varie testimonianze di piloti

Ma questa ipotesi è difficile da sostenere per il gran numero di osservazioni che sono state fatte durante un arco di tempo di oltre mezz’ora. In questo è in quest’altro sito (e qui ) si possono ascoltare le testimonianze di alcuni piloti che parlano con i controllori del Seattle Center i quali cercano di rintracciare l’aereo misterioso senza mai riuscirci. La ricerca non era una mera curiosità, ma era importante per evitare possibili scontri con altri aerei di linea ma il TCAS, ossia il centro che controlla il traffico aereo per evitare collisioni non riusciva a “vedere” sui propri radar quanto invece osservavano i piloti.

 
 
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Avvistato un ufo sulla Luna?
 
 

Leggi anche: Il paradosso di Fermi spiega perché non abbiamo mai trovato gli alieni

A questo punto Tyler Rogoway, un giornalista esperto di guerra, ha chiesto al NORAD se aveva qualche informazione in più. La risposta, pur estremamente sintetica, dice che il Comando di Difesa dopo aver avuto la richiesta di cercare un oggetto misterioso, un velivolo bianco che solcava il cielo dell’Oregon, ha inviato un F15 del 142° Fighter Wing  con sede a Portland per verificare quanto osservavano i piloti di linea, ma non ha trovato nulla che potesse spiegare il mistero del velivolo. Poiché i piloti dell’aereo militare sono tra i migliori al mondo e altamente addestrati in missioni di difesa aerea fa sì che il non aver osservato nulla di anomalo rende il tutto ancora più misterioso. Vuol dire che lo strano oggetto scomparve volutamente nel momento dell’arrivo degli aerei militari o più semplicemente che questi ultimi arrivarono troppo tardi per osservarlo? Forse non avremo mai una risposta al dubbio, ammesso che quanto detto dal NORAD sia veritiero.

Leggi anche: Inutile cercare gli alieni, si sono ‘estivati’, in attesa che l’Universo si raffreddi

Riassumendo si può dunque affermare che realmente un oggetto non identificato volò sull’Oregon e venne visto da un certo numero di piloti civili  e che al momento dell’arrivo di un aereo militare quell’oggetto apparentemente scomparve

Modificato da Liamred00
atterrato ufo a venezia
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I link bastano e avanzano a capire quanto sia seria la fonte di queste notizie... ma si sa che tutto fa brodo nel ricco business delle UFOvaccate.

Modificato da ART
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  • 4 settimane dopo...

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Il Pentagono ha riconosciuto per la prima volta l’esistenza di unprogramma di indagine sull’esistenza degli Ufo. A dare la notizia sono Politico e il New York Times, secondo cui questo programma non era classificato: a lavorarvi era un numero strettamente limitato di funzionari. L’Advanced Aviation Threat Identification Program, ovvero il fascicolo sugli Ufo, secondo le fonti riportate dai due giornali, sarebbe stato aperto nel 2007 e interrotto nel 2012, quando il dipartimento alla Difesa ha messo fine ai fondi. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni il programma sarebbe ancora in vita. Non solo, negli ultimi cinque anni dirigenti legati al programma avrebbero continuato a indagare su episodi riportati da militari.

Secondo quando riferisce Politico, si tratta di un programma dal costo di milioni di dollari, ideato dall’allora leader della maggioranza al Senato Harry Reid, per cercare delle risposte ai “fenomeni aerei non identificati” che numerosi piloti e militari riferivano di aver visto. L’obiettivo sarebbe stato quello di verificare le potenziali implicazioni che questi “fenomeni non identificati” avrebbero potuto avere sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Questo è un'articolo del fatto quotidiano.

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  • 2 settimane dopo...

Che ci fossero programmi d'indagine sui fenomeni UFO, e non solo in USA, era cosa risaputa. Ne tengono conto anche i manuali militari con le istruzioni sulle procedure da seguire per gli avvistamenti di ogni genere in vari contesti operativi.

 

Modificato da ART
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Ho letto l'articolo di "Politico", sostanzialmente una descrizione generale delle attività che sarebbero state svolte da questo gruppo d'indagine, ma c'è un particolare alquanto assurdo. Chi ha svolto le ricerche si sarebbe chiesto se questi oggetti possano essere delle macchine costruite da russi o cinesi, con nuovi sistemi propulsivi sconosciuti agli USA. Se partiamo dal presupposto che la produzione di questi affari sia frutto dell'ingegno umano è molto improbabile che la Russia sia così avanti rispetto agli USA in questa presunta tecnologia rivoluzionaria, com'è assurdo che lo possa essere la Cina, la quale ha cominciato parecchio dopo gli altri ad affacciarsi nella tecnologia aeronautica avanzata. E com'è assurdo che venga direttamente esclusa dalle ipotesi l'Europa, la quale al contrario di quanto comunemente si pensa ha una tecnologia con poco da invidiare a quella statunitense e russa (anche se noi, per colpa della nostra ostinazione a voler stare divisi pur collaborando, abbiamo meno possibilità degli USA di mettere in pratica teorie e progetti). E' lo stesso discorso che si sente dai tempi della guerra fredda, con la Cina che ovviamente all'epoca non era considerata viste le sue scarsissime capacità tecnologiche ma che in questo caso è stata inserita in una "variante moderna" del ragionamento.

Rimane l'ipotesi dello sviluppo di tecnologia aliena rinvenuta dalle parti in causa, ma qui si entra nel campo della totale mancanza anche solo d'indizi, e del certo solo per il fantastico mondo UFO-complottista.

 

Modificato da ART
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  • 5 settimane dopo...

Questi graffiti di 7/8 mila anni fa sono un po tutti simili, sono stati fatti in varie parti della terra.O i primi uomini comunicavano in maniera sensitiva tra di loro o avevano la stessa visione delle cose o........

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6 ore fa, Liamred00 dice:

Questi graffiti di 7/8 mila anni fa sono un po tutti simili, sono stati fatti in varie parti della terra.O i primi uomini comunicavano in maniera sensitiva tra di loro o avevano la stessa visione delle cose o........

.......chi inventa queste teorie si fuma cannoni da 120 mm (come quelli dei carri armati, per intenderci).

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17 ore fa, ART dice:

.......chi inventa queste teorie si fuma cannoni da 120 mm (come quelli dei carri armati, per intenderci).

Sono d'accordo, mi immagino quando il primo essere umano ha scoperto l'uso delle erbe non solo per la medicina ma anche per vivere un altra realta', avra' fatto il giro della terra disegnando cose assurde.:D

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  • 4 settimane dopo...
Il 28/8/2017 alle 15:29, dux-sab dice:

non devono necessariamente essere macchine di extraterrestri, potrebbero anche essere terrestri del futuro che hanno trovato il modo di viaggiare indietro nel tempo.

Fisica quantistica , salto quantico. Una cosa che premerei evidenziare (non a te dux-sab) è che non esistono mezzi adatti a viaggiare nello spazio in questa dimensione o spazio tempo che dir si voglie. ma se "guardiamo" alla fisica quantistica ti si apre un mondo e una vista che ha dell'incredibile. Solo modificando, dominando e controllando il  concetto spazio tempo , si possono fare determinate cose, noi umani non ne siamo capaci e crediamo che tutto ciò che riteniamo insolito (per certi versi) provenga dallo spazio visibile, ma non è così, se ci sono stati in passato, avvistamenti, visite varie e via dicendo, di certo non è che guardando verso l'alto possiamo intravedere da dove sono arrivati.

buona giornata a te e a rileggersi

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  • 1 mese dopo...

Usa, due piloti di voli commerciali avvistano un oggetto volante misterioso. Le registrazioni: «Qualcosa è appena passato sopra di noi»

 

31 MARZO 2018

LINKEMBED

 

Diffuse le conversazioni radio con la torre di controllo. È successo in Arizona | LaPresse - CorriereTvCONTINUA A LEGGERE »
Modificato da dux-sab
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Potrebbe essere la stazione spaziale cinese in caduta verso la terra. Oppure  et che ne approfitta di questo momento per fare il suo giretto confondendosi con quello che sta avvenendo. 

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  • 4 settimane dopo...

L'Aeronautica crede agli Ufo Quattro avvistamenti in Italia

Ma secondo gli esperti del Cun nel 2017 gli oggetti non identificati nei nostri cieli sarebbero in netto calo


Gli avvistamenti di Ufo rientrano nella categoria di quei fenomeni, come i cerchi nel grano, che se l'uomo non riesce a spiegare, giustifica con le informazioni che più possono apparire verosimili.


Per quanto riguarda l'Italia, l'organismo incaricato di raccogliere le segnalazioni di Ovni (oggetto volante non identificato), è l'Aeronautica Militare. Nonostante l'Aeronautica Militare non abbia ancora reso noti i casi del 2017, segnala 4 casi nel 2016; tre in Veneto, uno in Emilia Romagna. Ma nonostante i quattro avvistamenti, l'Aeronautica precisa che le segnalazioni vengono fatte quando l'oggetto non identificato non sia un pallone sonda, un aereo tracciato dai radar o un fenomeno noto. In pratica «quando non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale di quel fatto». Adesso, gli avvistamenti degli Ufo sono in calo: nel 2017, al Centro Ufologico Nazionale (CUN) sono stati registrati soltanto 110 avvistamenti.

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  • 2 mesi dopo...

Per non aprire un'altra discussione su un argomento che potrebbe far riflettere che se realmente ci fossero altre esistenze nell'universo di vita non terrena.L'articolo potrebbe far supporre che questi ET abbiano raggiunto un punto di non ritorno e che quindi il genere umano è ancora  da poter essere studiato prima che andrebbe incontro ad un punto di non ritorno per la procreazione cosi come ci siamo evoluti.

Articolo su MSN:

Per poterci riprodurre nello Spazio potremmo dover creare una nuova specie di esseri umani

Se gli uomini vogliono stabilire una colonia duratura su Marte o in qualsiasi altro luogo dello Spazio, prima o poi dovranno aver la possibilità di poterci fare dei figli.
Ma riprodursi nell’ambiente marziano, notevolmente diverso rispetto alla Terra, sarebbe estremamente complicato.
Tutti gli effetti sulla salute sperimentatati nello spazio — esposizione alle radiazioni e variazioni nelle ossa, nei muscoli e nei fluidi corporei — avrebbero degli effetti su un feto in via di sviluppo o su un bambino piccolo.
Un giorno, potremmo decidere di modificare il Dna umano per creare delle caratteristiche specifiche che ci aiutino a crescere al meglio su Marte.
Alla fine, potrebbe anche nascere una nuova specie di esseri umani.
Questa piccola roccia blu sulla quale sfrecciamo nelle immensità spaziali è la casa perfetta per noi. Possiamo respirare aria e bere acqua — attività entrambe necessarie per vivere la vita così come la conosciamo. La nostra atmosfera ci protegge dalle radiazioni che potrebbero mutare il nostro Dna e abbreviare le nostre vite. Insieme alle altre creature terrestri ci siamo evoluti in modo tale da poter funzionare in accordo con la forza di gravità del pianeta, che influisce su ossa, muscoli e fluidi corporei.


La Nasa e altre agenzie spaziali — così come Elon Musk — stanno impegnandosi attivamente per creare insediamenti su Marte. Ma prima che gli esseri umani possano tentare di stabilire una colonia duratura su Marte o in qualsiasi altro posto nello spazio, dobbiamo considerare molti aspetti. Oltre alla logistica dei viaggi spaziali, cibo, acqua, aria respirabile e alle radiazioni, c’è la questione della riproduzione umana.

Uno studio da poco pubblicato sulla rivista Futures descrive proprio quanto potrebbe essere complicata la riproduzione nello Spazio.

Dato che Marte sarà probabilmente il primo luogo a essere colonizzato dall’uomo, i ricercatori che hanno redatto il documento hanno deciso di analizzare alcuni problemi di tipo fisico e sociale che saremo costretti ad affrontare quando cercheremo di fare dei figli sul pianeta rosso.

“Una volta, una missione dell’uomo su Marte e l’insediamento della prima colonia umana nello spazio erano pura finzione della fantascienza, ma adesso queste eventualità sono programmate e previste entro i prossimi 20 anni”, scrivono gli autori. “Diamo per scontato che la riproduzione in una colonia marziana sarà necessaria per il duraturo successo di una missione spaziale“.

Per poterci riprodurre nello Spazio potremmo dover creare una nuova specie di esseri umani

Ci saranno mai nuove generazioni di marziani?
Qualsiasi insediamento umano su Marte sarà inizialmente popolato dai membri degli equipaggi provenienti dalla Terra. Ma a un certo punto, se vogliamo davvero creare una grande colonia marziana duratura con una popolazione sostenibile, dovranno nascere dei bambini.

Non si sa ancora se sarà possibile o meno fare figli in un ambiente marziano.

Sappiamo che quando gli astronauti trascorrono del tempo nello spazio, il loro corpo subisce alcuni importanti effetti. La mancanza di gravità apporta modifiche sui fluidi corporei, che possono a loro volta modificare la vista, dato che la pressione ha effetti sul bulbo oculare. Le ossa diventano meno dense e i muscoli possono atrofizzarsi, anche se un esercizio fisico regolare può ridurre questi effetti. Le persone crescono in altezza dato che si distendono sotto la minore pressione. C’è poi l’esposizione alle radiazioni, che influenza il Dna e potrebbe aumentare il rischio di tumori.


La Stazione Spaziale Internazionale (Iss). NASA
Vivere su Marte non sarebbe proprio come stare sulla Stazione Spaziale Internazionale, da cui derivano la maggior parte di queste informazioni. Ma su Marte c’è comunque solo il 38% della forza di gravità che subiamo sulla Terra.

Non sappiamo in che modo queste variazioni potrebbero influire sulle cellule riproduttive, sulla fertilità, sullo sviluppo embrionale e su quello del feto, o sulla crescita dei bambini.

È possibile che i bambini nati e cresciuti su Marte possano adattarsi più facilmente alle esigenze della vita marziana, essendo dopotutto questo il mondo in cui si troverebbero a crescere. Ma nessuno può prevedere come si manifesteranno questi cambiamenti.

Molte di queste questioni possono essere studiate, soprattutto con dei modelli animali. Ma saranno interrogativi importanti da approfondire prima di poter realizzare qualsiasi piano di colonizzazione su Marte.

Questioni etiche

Dando per scontato che un giorno gli esseri umani cercheranno di riprodursi nello Spazio, a questo punto sorgono una serie di altre domande interessanti.

La prima riguarda la grandezza della popolazione affinché possa autosostenersi. Secondo gli autori dello studio, le stime più comunemente accettate per una popolazione minima autosufficiente variano dai 5.000 ai 5.800 individui. Ma essi scrivono anche che una colonia marziana potrebbe avere bisogno di una popolazione maggiore a causa della natura estrema dell’ambiente.

C’è poi la questione dei ‘diritti di riproduzione’. Poiché la vita su Marte non sarà una passeggiata, gli autori dello studio scrivono che dovrebbe essere istituito un consulente genetico per le coppie al fine di assicurarsi che le caratteristiche che possono contribuire alla sopravvivenza della popolazione su Marte vengano incoraggiate nel processo riproduttivo. Al tempo stesso, sottolineano l’importanza di politiche a favore dell’aborto, dato che le gravidanze potrebbero mettere a serio rischio la vita delle madri e le condizioni ambientali potrebbero rendere più probabili dei difetti congeniti nei nascituri.

Secondo lo studio, le persone che scelgono di fare figli nello Spazio dovrebbero essere assistite con attenzione nell’arco di tutto il processo. Questa assistenza dovrebbe proseguire dopo la nascita per aiutare i genitori ad affrontare lo stress che può svilupparsi una volta che nascono bambini marziani.

Gli autori sollevano anche un interrogativo molto importante: quale livello di tecnologia è utilizzabile per trasformare gli esseri umani che vivono nello spazio.


Potenziali soluzioni

È possibile che qualcuno degli esseri umani abbia caratteristiche genetiche che lo rendono più adatto alla vita su Marte rispetto ad altri. Tali caratteristiche semplificherebbero l’adattamento da parte del nostro corpo, ad esempio, alla minore gravità, o ci renderebbero meno suscettibili al cancro o alle malattie provocate dalle radiazioni

Una colonia marziana potrebbe incoraggiare la trasmissione di queste caratteristiche da parte di persone simili.

Ma si potrebbe anche ricorrere a tecnologie di editing genetico per dotare le persone di queste caratteristiche specifiche modificando il Dna in altri modi che renderebbero più semplice la sopravvivenza dell’uomo nello spazio. Strumenti di editing genetico come il sistema Crispr, che può rintracciare e sostituire sezioni di Dna, potrebbero consentire ai medici di modificare gli embrioni concepiti tramite la fecondazione in vitro per dotarli di caratteristiche adatte alla vita nello Spazio.

Infine, si potrebbe scoprire che gli “umani” che si adattano meglio alla vita su Marte non assomigliano poi tanto a quelli che vivono sulla Terra.

Gli autori di fantascienza hanno già affrontato questa idea. Nella serie “The Expanse“, gli autori Daniel Abraham e Ty Franck (con lo pseudonimo collettivo James S. A. Corey) descrivono come i “cinturiani”, abitanti degli insediamenti umani nella cintura degli asteroidi, sono diversi rispetto agli umani nati sulla Terra. Hanno corpi allungati, non compressi dalla forza di gravità e le loro ossa non possono certo sostenere il peso umano se esposte alla schiacciante pressione terrestre. È possibile che le persone nate e cresciute su Marte abbiano difficoltà simili ad adattarsi alla vita sulla Terra.

Gli autori ritengono possibile anche un processo di speciazione: lo sviluppo di nuove specie che evolvono dall’Homo sapiens. Dicono che è improbabile che avvenga naturalmente, ma potrebbe avvenire se gli uomini venissero pesantemente modificati da un punto di vista genetico per sopravvivere al meglio su altri pianeti.


NASA

La fuga su Marte è davvero una possibilità?
Nello studio, gli autori citano Stephen Hawking, che una volta ha detto: “Credo che, a lungo termine, il futuro dell’umanità sia nello Spazio e che questo rappresenti un’importante assicurazione sulla vita per la nostra futura sopravvivenza, in quanto potrebbe prevenire la scomparsa dell’umanità tramite la colonizzazione di altri pianeti“.

Ma questo studio dimostra quanto sarebbe complicata questa assicurazione sulla vita. E questa analisi rappresenta solo un altro promemoria affinché ci sforziamo di assicurarci che l’umanità continui a sopravvivere sul suo pianeta natale.

L’astronauta Mae Jemison guida un’organizzazione chiamata 100-Year Starship, un progetto finanziato dalla Nasa e dalla Darpa, lanciato nel 2011 per affrontare le questioni derivanti da possibili viaggi oltre il sistema solare fatti dagli esseri umani nei prossimi 100 anni.

Ma come Jemison spiegò nel 2016, la maggior parte di noi si trova già sull’astronave più adatta a trasportarci nello spazio: la Terra.

“Continueremo a stare su questo pianeta”, disse.

Il che non significa che, in futuro, non possiamo stabilirci su Marte. Anzi, è importante capire come potremmo sopravvivere su nuovi mondi. Ma non dovremmo evitare di affrontare le questioni più semplici come il cambiamento climatico per riuscire così a mantenere abitabile anche la prima casa dell’umanità.
 

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1 ora fa, Liamred00 dice:

Un giorno, potremmo decidere di modificare il Dna umano per creare delle caratteristiche specifiche che ci aiutino a crescere al meglio su Marte.
Alla fine, potrebbe anche nascere una nuova specie di esseri umani.

Con nove piedi, per esempio :rolleyes:

petronius oo)

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Sarò pessimista ma su questi argomenti da troppi anni si vedono molti entusiastici proclami e poco di concreto: ho l'impressione che non si sappia che pesci pigliare, fra mancanza di finaziamenti adeguati e collaborazioni internazionali difficili da stabilire, quindi ho la sensazione che Marte non lo vedremo dal vero per molto tempo.

In ogni caso prima si passerà da qui:

 

Modificato da ART
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So delle cose su questi argomenti che Voi lamonetiani non potete neppure immaginare .......:P

ma le terrò al momento solo per me, perché so benissimo che qui ci sono delle spie umanoidi del governo (quale dovete indovinarlo Voi) ed anche dei loro alleati della confederazione galattica .....:rofl::rofl::rofl:

Un suggerimento per smascherarli è ad esempio farli partecipare ad un post di @ART e notare alcuni comportamenti strani od insoliti ......

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Il 2/7/2018 alle 11:23, Liamred00 dice:

Dando per scontato che un giorno gli esseri umani cercheranno di riprodursi nello Spazio, a questo punto sorgono una serie di altre domande interessanti.

Il riferimento è solo all'articolo citato.

Io non ci penso proprio.

Polemarco 

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Ci sono state sei estinzione di massa sulla terra, ricordiamoci che anche noi come specie umana o animale quello che siamo ,facciamo parte di questo mondo, riporto la frase  di un capo indiano. Quindi se vogliamo che la nostra specie sopravviva deve per forza inventarsi qualcosa .   :D

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Scusa @Liamred00 ma cosa intendi precisamente con "inventarsi qualcosa" ?

Non credi che ne abbiamo già inventate anche troppe (e non solo di balle) ?

In nome della scienza purtroppo ci sono state persone che hanno sterilizzato, mutilato, ucciso, sperimentato cose inutili su altri esseri umani.

Quindi stiamo attenti a cosa si vuole fare.

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Ciao @ARES III , rimaniamo sul tema scherzoso di chi crede o non crede a ET e se un giorno viaggeremo nell'universo pensiamolo come alla serie televisiva Star Trek . Per quanto riguarda" inventarsi qualcosa " intendo il modo di viaggiare nello spazio con tecnologie avanzate.

Poi un passato a noi molto vicino e un presente che stiamo vivendo puo' far riflettere.Ma la storia ci insegna che l'uomo ha sempre fatto  studi ed esperimenti sin dall'antichita per curare o migliorare il suo corpo e torturato e seviziato schiavi ( esseri umani) in suo possesso.

Sinceramente gia quando prendiamo farmaci o usiamo macchinari per esami e altro , ma secondo te non siamo tutte cavie per il nome del progresso?.  :D

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Forse non sono stato abbastanza chiaro @Liamred00, e faccio mea CULPA.

Quando parlavo di esperimenti in nome della scienza intendevo dire tutte quelle sperimentazioni medico-chirurgiche aberranti nei modi e per finalità, eseguite soprattutto su soggetti non consenzienti ed appartenenti a categorie sensibili, quali malati psichiatrici, donne in stato interessante, bambini e vecchi.

Questi cosiddetti esperimenti scientifici sono stati effettuati oltre che nei lager, anche in tempi e luoghi non sospetti quali orfanotrofi ed ospizi per anziani fino agli anni '80 in alcune parti in Svezia o in Australia.........(bella vero la scienza pura?)

Quindi la scienza se non guidata o ispirata da una morale (sia essa religiosa o laica) MA rispettosa dell'individuo, diventa un inutile campo di gioco di persone sadiche intente solo a soddisfare i propri spregevoli ed abietti piaceri, trasformandosi poi alla fine in divinità che decide chi è degno di vivere e chi no.

Chi ricorda ad esempio gli esperimenti sui gemelli del Prof. morte Mengele ?

Se non si scherza con le armi, ugualmente non si dovrebbe essere superficiali con la scienza.

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  • 2 anni dopo...
Il 2/7/2018 alle 11:23, Liamred00 dice:

così come Elon Musk be essere

ma Elon Musk non è quello che ha detto, con manforte di alcuni fisici ma non certo della Comunità Scientifica, che noi si vivrebbe tutti in un videogioco di qualche razza più progredita? Alla Matrix

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  • 2 settimane dopo...
Il 17/10/2020 alle 06:59, Aristarco dice:

ma Elon Musk non è quello che ha detto, con manforte di alcuni fisici ma non certo della Comunità Scientifica, che noi si vivrebbe tutti in un videogioco di qualche razza più progredita? Alla Matrix

Non lo so ad essere sincero , ma tieni presente che la nostra galassia è giovane in confronto alle altre nell'universo quindi si potrebbe ipotizzare che gia da qualche miliardo di anni ci siano civilta' prima di noi.Alcune estinte ed altre evolute, secondo il mio parere siamo fatti tutti di polvere di stelle in ogni angolo dell'universo. Molti esseri umani hanno visto qualcosa in ogni epoca della nostra terra li vogliamo chiamare UFO ma anch'essi sono di questo universo immenso e per me polvere di stelle anche loro.Poi il discorso di un Dio creatore è un altro discorso,se ha creato la terra e poi l'uomo perchè ci è stata altra vita sulla terra prima dell'uomo? E dopo i dinosauri e dopo l'uomo ci sara' sicuramente altra vita a popolare la terra.

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1 ora fa, Liamred00 dice:

Non lo so ad essere sincero , ma tieni presente che la nostra galassia è giovane in confronto alle altre nell'universo quindi si potrebbe ipotizzare che gia da qualche miliardo di anni ci siano civilta' prima di noi.Alcune estinte ed altre evolute, secondo il mio parere siamo fatti tutti di polvere di stelle in ogni angolo dell'universo. Molti esseri umani hanno visto qualcosa in ogni epoca della nostra terra li vogliamo chiamare UFO ma anch'essi sono di questo universo immenso e per me polvere di stelle anche loro.Poi il discorso di un Dio creatore è un altro discorso,se ha creato la terra e poi l'uomo perchè ci è stata altra vita sulla terra prima dell'uomo? E dopo i dinosauri e dopo l'uomo ci sara' sicuramente altra vita a popolare la terra.

che vi sia stata una Civiltà precedente alla nostra non ti so dire: non sono un astrofisico. E' interessante come ipotesi ma penso sia anche fantasiosa. Credo che al di fuori della nostra galassia vi siano anche altre Civiltà; non per forza evolute, magari anche "umani" che vivono come i nostri antenati del neolitico

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